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    Gabbiano contro rinoceronti: sfida ad alta quota a Mantova

    Mantova è in pianura. Eppure, quella di domani (domenica 10 dicembre, ore 17) sarà una sfida ad alta quota. Da una parte, i padroni di casa del Gabbiano Mantova, seconda forza del campionato di Serie A3 Credem Banca e ancora imbattuta in questa stagione. Dall’altra, il Belluno Volley, attualmente terzo e in striscia positiva da cinque turni. Tra le due contendenti, c’è un gap di 7 lunghezze, che i rinoceronti puntano a limare in uno scontro diretto ricco di significati e suggestioni.
    OGNI MEZZO – Per inquadrare il confronto, parola alla regia. Ovvero, a Filippo Maccabruni: «Mi aspetto una gara complicata, forse la più difficile da inizio stagione. I nostri avversari vantano un sistema di gioco particolare e sono bravi un po’ in tutto. Non a caso, hanno perso il primo punto solo giovedì scorso, a Motta. Serie B compresa, sono riusciti a vincere una cinquantina di partite di fila, in regular season. E i numeri, che non mentono mai, dimostrano lo spessore di Mantova. Noi, dal canto nostro, dovremo essere molto aggressivi, concentrati e utilizzare ogni mezzo possibile per portare a casa il maggior numero di punti». Marco Novello, il grande ex, ora attacca per i virgiliani: «Mi farà un effetto strano vederlo attaccare dall’altra parte della rete e non servirlo – sorride “Macca” -. Al di là di tutto, è un grande piacere incontrare “Nove”». 
    ENERGIE – Nel turno infrasettimanale di giovedì scorso, il Gabbiano si è reso protagonista di una “maratona” da tre ore sotto rete: «Noi, però, affrontiamo una trasferta da 300 chilometri. Di conseguenza, se parliamo di energie, partiremo alla pari. E poi, di fronte a partite di questo tipo, i fattori esterni incidono poco. Non resta che entrare in campo con la determinazione giusta per condurre in porto un risultato positivo». Anche nel recente faccia a faccia con Bologna, il Belluno Volley ha confermato i progressi registrati nell’ultimo periodo: «Contro la Geetit ha fatto la differenza la nostra fase break. In più, il muro si è rivelato di alto livello, la battuta incisiva. E, in generale, abbiamo prestato grande attenzione ai vari aspetti della partita». 
    PALESTRA – Il mese abbondante, scandito da vittorie, non è certo frutto della divina provvidenza: «Stiamo crescendo prima di tutto negli allenamenti in palestra, dove poi si costruiscono i successi nelle gare di campionato. Inoltre, la rimonta avvenuta in Sardegna, a Sarroch, ha aumentato la fiducia e la sicurezza in noi stessi». Una sicurezza figlia anche della sapiente regia di Maccabruni: «Se sono soddisfatto a livello personale? Solo in parte. Potrei fare di più, ma i risultati stanno comunque arrivando. A soddisfarmi è soprattutto la squadra, che sta crescendo in maniera esponenziale». 
    INEDITO – La super sfida verrà trasmessa in diretta sul canale YouTube della Legavolley: ad arbitrarla saranno Antonio Giovanni Marigliano di Torino e Fabrizio Giulietti di Perugia. Non esistono precedenti fra le due compagini: il confronto in scena al palasport intitolato a Marco Sguaitzer è un inedito assoluto.  LEGGI TUTTO

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    «Bene così, ma ora ci aspettano le sfide più toste»

    Dopo aver archiviato con un sorriso a trentadue denti il turno infrasettimanale di campionato, il Belluno Volley è già proiettato alla sfida di alta classifica, in programma domenica 10 dicembre (ore 17): a Mantova, contro il Gabbiano vice capolista. Una squadra che è ancora imbattuta e si è appena lasciata alle spalle un duello intensissimo contro Motta, deciso al quinto set.
    Il centrale dei rinoceronti, Matteo Mozzato, non ha dubbi: «Ci aspetta una gara “bella tosta”. Affronteremo una squadra forte, che gioca al massimo, ma so che possiamo esprimere una buona pallavolo anche contro questi avversari. E cercare di ottenere un risultato positivo». Il quinto successo di fila ha reso il gruppo ancor più consapevole delle proprie potenzialità: «Stiamo crescendo di partita in partita. Ora, però, inizieranno le sfide più toste: cercheremo di esprimerci allo stesso livello dell’ultimo periodo».
    Contro la Geetit Bologna, i bellunesi hanno confezionato una serata impeccabile: «Non ci aspettavamo una prova così lineare – riprende Mozzato -. Anche perché pensavamo di trovarci di fronte un atleta di valore come Baciocco, che invece non è sceso in campo. Abbiamo dovuto ricalibrare un po’ la nostra pallavolo e, una volta adattati, siamo riusciti a fare la nostra parte e a dare vita a una buona prestazione». Il rendimento generale è lievitato come il pane in forno. E l’attuale terza piazza in graduatoria lo conferma: «Rispetto all’inizio – conclude il ventunenne centrale – ci conosciamo meglio. Non va dimenticato che l’organico è cambiato molto e, di conseguenza, serviva del tempo per costruire il nostro gioco e trovare il ritmo».

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    Turno infrasettimanale con Bologna: la saga continua

    Più che un duello, è una vera e propria saga pallavolistica. E ora vivrà il suo settimo capitolo: domani sera (giovedì 7 dicembre, ore 20.30), alla Spes Arena, si incroceranno di nuovo i destini di Belluno Volley e Geetit Bologna. Una sfida importante per l’attualità, ma anche molto sentita per ciò che ha rappresentato in passato. Perché, nel 2021, le due formazioni si sono contese l’approdo in A3, in una finale playoff decisa solo al golden set. E perché, anche nella terza serie per ordine di importanza, hanno sempre dato vita a confronti vibranti.
    L’AVVERSARIO – Bologna è reduce da quattro sconfitte consecutive, ha vinto due gare su otto e occupa attualmente il decimo posto in graduatoria. In più, ha da poco cambiato guida tecnica: a Marco Marzola è subentrato Francesco Guarnieri. Ma la compagine emiliana ha valori e qualità di rilievo. E il desiderio di scalare posizioni in graduatoria rende la Geetit ancor più pericolosa. Lo schiacciatore biancoblù, Bartosz Bucko, lo sa perfettamente: «Dovremo sfoderare il massimo impegno. Se lo faremo, ho fiducia nel risultato».
    DETERMINAZIONE E CAMBI – Proprio Bucko è stato uno dei migliori in assoluto, nella recente trasferta piemontese, nobilitata da una clamorosa rimonta: «Contro Savigliano non è stato facile, il Monge Gerbaudo ha messo in mostra una buona pallavolo e ci ha creato diverse difficoltà, ma grazie alla determinazione e al buon lavoro di squadra siamo riusciti a vincere. Dopo i primi due set, abbiamo avuto la capacità di recuperare e alzare il livello di concentrazione. E anche i cambi nel sestetto ci hanno permesso di ribaltare le sorti della partita. La nostra grinta, inoltre, ha giocato un ruolo fondamentale».
    PODIO – Il Belluno Volley ha appena archiviato il sesto successo stagionale e agganciato il gradino più basso del podio. Ma il ventottenne polacco e i suoi compagni non intendono di certo fermarsi. E tantomeno rallentare: «Puntiamo a essere il più in alto possibile, anche se ci aspettano ancora tante gare. In ogni caso, se ci focalizziamo sulle nostre prestazioni, le vittorie e punti arriveranno naturalmente».
    ARBITRI E DINTORNI – I biglietti per assistere al confronto della Spes Arena sono disponibili pure online, all’interno del sito www.drlvolleyteam.it: arbitreranno Antonio Testa di Venezia e Marco Pernpruner di Verona. A proposito di Bucko, attenzione a un dato statistico: mancano 5 attacchi vincenti per raggiungere quota 100 in campionato. LEGGI TUTTO

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    L’elogio di Da Re: «Questo è un gruppo di uomini veri»

    Il direttore generale del Belluno Volley , Franco Da Re, lo ha definito «un viaggio all’inferno: di andata e ritorno». Ora, però, i rinoceronti possono godersi una vittoria “paradisiaca”, dopo aver fatto tappa in Purgatorio. Perché a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, sono riemersi da una situazione che sembrava irrimediabilmente compromessa.
    Savigliano, infatti, era riuscita a condurre in porto i primi due parziali. Ma, con le spalle al muro, i ragazzi di coach Colussi hanno confermato una volta di più di avere dentro qualcosa di speciale. A livello tecnico e non solo: «È difficile commentare una partita del genere – prosegue il direttore generale -. I due set d’avvio ci sono sfuggiti di mano per merito loro, ma soprattutto per demerito nostro. Poi siamo tornati. E questa squadra ha già dimostrato di avere le capacità per riemergere dalle situazioni di difficoltà». 
    Da Re spende parola di stima per tutti: «Grande merito va dato a Bartosz Bucko per aver tolto le castagne dal fuoco. E a Gonzalo Martinez: la sua classica spregiudicatezza si è rivelata un fattore. Ma, in generale, è l’intera squadra da elogiare: questo è un gruppo di uomini. Di uomini veri, che non si sottraggono alle loro responsabilità. Sul 2-0, in un campo difficile e contro un avversario di qualità, il “un cappottone” sembrava dietro l’angolo. E invece sono sempre rimasti sul pezzo». 
    Quarto successo consecutivo in cassaforte, quindi. E terzo posto in classifica. Tuttavia, una volta ricaricate le pile dopo la dispendiosa trasferta piemontese, sarà già tempo di concentrarsi sul prossimo impegno: giovedì 7, alla Spes Arena, arriva la Geetit Bologna.  LEGGI TUTTO

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    Altra super rimonta: rinoceronti da soli al terzo posto

    Il Belluno Volley ci ha preso gusto: anche in Piemonte – come avvenuto in Sardegna, nella tana del Sarroch – si ritrova sotto 2-0 nel conto dei set. Ma non molla. Al contrario: si rende protagonista di una scalata irresistibile. E perfeziona un’altra rimonta da sballo: la seconda di fila, lontano dalla Spes Arena, mentre le vittorie in sequenza sono ora quattro. Questo significa che i rinoceronti, oltre a distanziare di un’ulteriore lunghezza il Monge Gerbaudo Savigliano, scavalca Acqui Terme in zona podio. E si accomodano in terza posizione. Ancora una volta, è straordinario l’impatto di Gonzalo Martinez, a partita in corso: 14 i suoi punti, arricchiti da due muri.
    APPROCCIO – I ragazzi di Colussi partono molto bene. Anche perché il servizio è di qualità: soprattutto quello di Bucko, la cui serie dai 9 metri ispira il 13-8 dolomitico. Il vantaggio è frutto di un volley redditizio e lineare ma, sul 14-17, cala inaspettatamente l’intensità nella metà campo bellunese, mentre i piemontesi alzano i giri del motore. In particolare grazie a bomber Rossato, che con due contrattacchi perfeziona l’aggancio a quota 20. Van de Kamp, invece, timbra il sorpasso e, non contento, piazza pure l’ace del 23-21: i titoli di coda scorrono in anticipo.
    INERZIA – Copione piuttosto simile nel secondo round, se è vero che i rinoceronti doppiano subito gli avversari, in virtù di un ace di Maccabruni (8-4). Tuttavia, sul vantaggio di 10-6, sancito da un granitico muro di Bisi, il Belluno Volley presta di nuovo il fianco alla ritorna del Monge Gerbaudo, che impacchetta un parzialone di 12-3. Colussi pesca a piene mani dalla sua panchina per provare a cambiare l’inerzia del confronto, ma gli inserimenti dei fratelli Martinez e di Stufano non fermano la marcia dei padroni di casa: 25-20.
    “GONZO” OVUNQUE – Nel terzo atto, per rafforzare una ricezione in difficoltà, Gonzalo trova spazio nello “starting six”. Ma il più giovane dei fratelli non dà un aiuto solo in seconda linea: lo dà pure a muro e in attacco. È proprio il numero 10, con un passato da libero e un florido presente da banda, a timbrare un importante break (15-13), mentre Galaverna spedisce fuori il pallone del 18-15 bellunese. Figuriamoci, però, se i piemontesi mollano la presa. E infatti pareggiano a quota 22 col solito Rossato e annullano due set point a Bisi e soci. Questa volta, però, l’epilogo sorride ai Colussi boys. E chi spedisce a terra il pallone della staffa? Proprio lui: Gonzalo.
    ONDATA – Sale in maniera impetuosa l’ondata dolomitica. E i padroni di casa accusano il colpo, tanto da ritrovarsi subito sotto 9-4 con un ace di Bisi. In più, i rinoceronti ritrovano smalto, brillantezza. E soprattutto fiducia: il servizio “entra” con continuità, in difesa non cade più neppure un acaro, il muro è invalicabile. Insomma, nel quarto parziale funziona tutto. E il Belluno Volley dilaga, tanto da chiudere con un eloquente 25-12. Si va al tie-break: il Monge prende subito 2 punti di margine, ma al cambio di campo sono avanti Bucko e compagni (8-7), bravi a capitalizzare un paio di errori dei piemontesi. Bisi, con un servizio vincente, scava un piccolo solco (11-9): Rossato, in realtà, pareggia a quota 13, solo che poi commette un’invasione e Bucko completa l’opera.
    ANALISI – «Gara un po’ strana, molto complicata – è l’analisi di coach Colussi -. Siamo stati bravissimi a recuperare e a rimanere attaccati alla partita, anche se non abbiamo giocato una pallavolo stellare. In compenso, siamo stati caparbi. E tosti caratterialmente».

    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 25-21, 25-20, 24-26, 12-25, 13-15.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Pistolesi 3, Rossato 23, Galaverna 10, Van de Kamp 23, Rainero 5, Dutto 7; Rabbia (L), Gallo (L), Brugiafreddo, Calcagno, Quaranta, Turkaj 1. N.e. Carlevaris. Allenatore: L. Simeon.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 5, Bisi 21, Schiro 7, Bucko 17, Mozzato 4, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 14, I. Martinez, Stufano. N.e. Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Eustachio Papapietro di Matera e Antonio Licchelli di Lecce.
    NOTE. Durata set: 31’, 30’, 30’, 23’, 18’; totale 2h12’. Savigliano: battute sbagliate 15, vincenti 4, muri 13. Belluno: b.s. 14, v. 8, m. 12. LEGGI TUTTO

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    Solidità e voglia di riscatto: Savigliano è un osso duro per Belluno

    Foto di Luca Zanfron
    «Incontreremo una squadra che, in classifica, ha solo un paio di punti in meno di noi. E avrà voglia di riscatto, dopo due sconfitte consecutive contro Cus Cagliari e Motta». È l’assistente tecnico Roberto Malaguti a inquadrare i prossimi avversari del Belluno Volley: i piemontesi del Monge Gerbaudo Savigliano, da affrontare sabato 2 dicembre (ore 20.30), in anticipo, a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo. 
    «La diagonale di Savigliano è tutta nuova – riprende l’assistente – con un palleggiatore molto esperto come Matteo Pistolesi, alla sua decima stagione in A. E Luca Rossato: opposto di 2 metri, proveniente da Sabaudia, viaggia a oltre 20 punti di media a partita. In più, è molto bravo anche a muro». In banda, c’è un volto noto come Andrea Galaverna, al terzo campionato di fila in Piemonte. E con lui, un olandese che supera i 2 metri: Auke Van de Kamp. 
    «Al centro, attenzione a un ottimo giocatore come Francesco Dutto. E a Lorenzo Rainero, alla quarta annata in A, mentre il libero è Daniele Gallo. Nel complesso – conclude Malaguti – il Monge Gerbaudo è una formazione solida, con buone qualità in vari fondamentali: a cominciare dalla ricezione, oltre che in attacco e a muro. Di sicuro, sarà una partita avvincente, tra due squadre che non vorranno arretrare di un centimetro». 
    Per quanto riguarda i precedenti, sono in perfetto equilibrio: due vittorie per i piemontesi, due per i rinoceronti. Compresa la più recente del 18 febbraio scorso: un 3-1 in trasferta, e in rimonta, dopo un primo set chiuso con un passivo di 9 punti.  LEGGI TUTTO

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    L’esordio, il primo volo, il taglio dei capelli: Fraccaro si racconta

    L’esordio ufficiale in A3, il taglio di capelli, il primo volo, ma soprattutto la stima e l’affetto dei compagni: Elia Fraccaro è in un vortice di emozioni. E si gode un momento indimenticabile: innanzitutto per se stesso, perché ha confermato le sue qualità tecniche, umane e caratteriali. In più, anche il Belluno Volley sta trovando la tanto auspicata continuità, dopo aver messo in fila tre successi.
    CUORE A MILLE – «È tutto meraviglioso – sorride il giovane libero – ma continuo a lavorare sodo: quando si è a questi livelli, nulla è scontato. E ogni volta bisogna dare il massimo: la voglia di impegnarmi e di imparare non manca di sicuro». Fraccaro ha debuttato nel confronto con la WiMore Salsomaggiore Terme, in cui i rinoceronti sono riusciti ad avere la meglio sugli emiliani in quattro set: «Quando il coach mi ha guardato e mi ha chiesto di entrare, avevo il cuore a mille dalla gioia. E anche un pizzico d’ansia. Ma i compagni mi hanno aiutato a sciogliere i nervi. La prima palla che ho ricevuto? Un boom di sensazioni: ho subito sentito il pubblico urlare, è stato unico e bellissimo. Tuttavia, ho preso ulteriore consapevolezza del fatto che debba ancora imparare parecchio. Nel frattempo, ringrazio il coach per l’opportunità: spero di averla sfruttata al meglio».
    RICORDI INDELEBILI – Anche la trasferta in Sardegna ha rappresentato una novità assoluta: «Sembrerà strano, ma è stato il mio primo volo aereo. Mi ero sempre mosso con navi, treni e auto. In ogni caso, è stato bellissimo». Immancabile il rito del taglio di capelli: «Come da tradizione per l’esordio – riprende Fraccaro -. In aeroporto ho sempre indossato il cappello perché mi vergognavo. Scherzi a parte, è stato divertente: certi ricordi rimarranno indelebili».
    BAGAGLIO – Ora, però, c’è da preparare la sfida piemontese contro il Monge Gerbaudo Savigliano, in programma sabato sera (ore 20.30), in anticipo: «Dalla squadra mi aspetto grinta e determinazione. Stiamo spingendo parecchio, soprattutto in allenamento e non vediamo l’ora che arrivi il weekend per scendere in campo». Fraccaro sogna a occhi aperti: «Giocare a questi livelli è un’emozione unica. E lo è, in particolare, perché posso confrontarmi con compagni straordinari: mi danno consigli e mi aiutano costantemente. Vorrei cercare di apprendere più cose possibili, in modo da crearmi un bagaglio tecnico. E pure personale: sono certo che mi servirà in futuro». LEGGI TUTTO

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    Schiro: «La prima vittoria in trasferta ci ha alleggeriti»

    Padrone del match, sicuro, solido e consapevole: è il Belluno Volley nella versione andata in scena con la Gamma Chimica Brugherio. Alla Spes Arena, i rinoceronti hanno preso in mano le redini dell’incontro fin dal set di partenza per poi mollarle solo sulla linea del traguardo.
    VARIARE I COLPI – Un 3-0 senza appello, che proietta Andrea Schiro e compagni in quarta posizione: «Abbiamo disputato una buona partita – commenta proprio lo schiacciatore -. L’avversario era molto giovane e, come ci aveva avvertito coach Colussi, non aveva nulla da perdere. Ma siamo stati bravi a giocare punto su punto e a non mollare mai. È stata davvero un’ottima prova». Il ventiduenne schiacciatore, originario di Thiene, ha dato il suo contributo con 9 punti, frutto di 8 attacchi vincenti e un muro: «Brugherio batteva benissimo e, almeno inizialmente, ci ha messi sotto in ricezione. Ma ne siamo usciti, variando i colpi e, in generale, imponendo la nostra pallavolo. In più, abbiamo limitato il numero degli errori in battuta».
    CARICA – I bellunesi sono apparsi più “sciolti”: «Forse, in questo senso, la prima vittoria in trasferta ci ha alleggeriti. Anche se in Sardegna è stata una gara sofferta. Il successo in rimonta, però, ha dato una grande carica a tutto il gruppo». Quella di San Donà rimane l’unica macchia di un mese di novembre interpretato al meglio: «Il bilancio finora è positivo, abbiamo perso due sfide contro formazioni comunque d valore. Di sicuro stiamo spingendo forte, dall’allenamento fino alle partite. Speriamo di continuare così, dobbiamo lavorare su questa linea».
    IN PIEMONTE – Guardando oltre, sabato prossimo (ore 20.30) è in calendario la trasferta piemontese a Cavallermaggiore (in provincia di Cuneo), dove i rinoceronti sono attesi dal Monge Gerbaudo Savigliano: «È un match verità – conclude Schiro -. La trasferta è piuttosto lunga, con 5, 6 ore di pullman. Senza considerare che l’avversario è tosto e in casa si esprime su alti livelli: per questo, dovremo dare vita alla nostra miglior prestazione. È l’unico modo per ottenere un buon risultato».

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