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    Moyashi al tappeto: il Belluno Volley si prende la rivincita

    Il Belluno Volley si prende la rivincita con la Moyashi Garlasco. E, oltre a cancellare con un colpo di spugna il passivo maturato nella gara d’andata, regala la prima gioia del 2024 al suo pubblico. Lo stesso che, per l’ennesima volta, ha risposto in massa alla chiamata dei rinoceronti, come confermano le oltre 600 presenze sugli spalti, nonostante l’orario anomalo (120 minuti prima rispetto al solito). Bisi impeccabile nei momenti topici, Bucko top scorer (67 per cento in attacco, un ace e un muro) e Ferrato preciso nell’orchestrare dalla cabina di regia: i tre re magi (ma non solo loro: ci sono pure un Mozzato da 11 punti con 2 servizi vincenti, Orto, Schiro e il solito Gonzalo “impattante” a gara in corso) arrivano con un giorno di ritardo. E più che oro, incenso e mirra, portano un successo (il nono stagionale e secondo consecutivo) utile a cementare il sesto posto e, soprattutto, a tenere il passo delle formazioni di testa. Ma le buone notizie non si esauriscono qui, se è vero che, per la prima volta in campionato, ha assaggiato il parquet Alex Reyes, salutato dall’ovazione della Spes Arena.
    MURO – I biancoblù scattano come i razzi dai blocchi di partenza e, grazie a un servizio efficace, si portano subito sul 6-2. Un margine che il sestetto pavese non riuscirà più a colmare. Anche perché il muro dolomitico sale di colpi: Ferrato inchioda il 15-9 e Antonaci il 17-10, mentre il massimo vantaggio tocca le 9 lunghezze. Soprattutto per merito della premiata ditta Bisi-Bucko: 13 in tandem.
    FUOCO DI PAGLIA – È un po’ tenero, invece, l’approccio al secondo parziale: 0-4. Ma è un fuoco di paglia. A spegnerlo ci pensa il solito Bisi, autore del sorpasso (7-6) e del primo allungo (14-12), mentre la parallela di Bucko manda in estasi il pubblico di casa. E vale lo strappo definitivo (18-14). Non solo: lo schiacciatore polacco, che nel giorno dell’Epifania ha spento 29 candeline, timbra pure il contrattacco della staffa.
    OSTACOLI E VANTAGGI – La strada è spianata verso un comodo 3-0? Beh, non proprio. Qualche ostacolo rimane: lo testimonia l’ace di Biasotto per il 15-13 ospite. Il Belluno Volley, però, ha fretta di chiudere i conti: Bisi pareggia a quota 16 e Mozzato allunga sul 18-16, ma Peslac timbra il muro del 22-22. Si va ai vantaggi e Garlasco annulla due match-ball ai padroni di casa: non il terzo. La Spes Arena è di nuovo in festa. E i rinoceronti, più che marciare, ora vogliono scalare. Sì, la graduatoria del campionato di Serie A3 Credem Banca.
    IL COMMENTO – «Alla luce della prova dell’andata – è il commento di coach Gian Luca Colussi – è una gara che dovevamo a noi stessi, al nostro pubblico, alla nostra classifica. In più, era importante dare continuità al bel risultato ottenuto a Cagliari. Ben venga, quindi, questo 3-0 combattuto, specialmente in un terzo set in cui siamo stati bravi a riprendere il bandolo della matassa».

    BELLUNO VOLLEY-MOYASHI GARLASCO 3-0
    PARZIALI: 25-18, 25-21, 27-25.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Bisi 15, Schiro 5, Bucko 16, Mozzato 11, Antonaci 6; Orto (L), G. Martinez 4, Reyes (L), I. Martinez, De Col. N.e. Stufano, Fraccaro, Guolla. Allenatore: G. Colussi.
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 3, Cavalcanti 3, J. Martinez 8, Biasotto 9, Orlando Boscardini 10, Puliti 3; Calitri (L), Chatdchyn 2, Pedroni, Accorsi. N.e. Tomassini, Vattovaz, Colella, Viola (L). Allenatore: I. Galimberti.
    ARBITRI: Claudia Angelucci di Avezzano e Giuseppina Stellato di Macerata Campania.
    NOTE. Spettatori: 630. Durata set: 26’, 30’, 31’; totale: 1h27’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 3, muri 9. Garlasco: b.s. 7, v. 4, m. 5.

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    Garlasco alla Spes Arena: esordio casalingo nel 2024 per Belluno

    La Spes Arena apre le porte al 2024. E ai rinoceronti: domani (domenica 7 gennaio), il Belluno Volley sarà protagonista dell’esordio casalingo nel girone di ritorno. E affronterà la Moyashi Garlasco in un orario inedito: la prima battuta, infatti, è prevista per le 16. I lombardi occupano le zone basse della graduatoria, ma hanno ottenuto una delle loro tre vittorie stagionali proprio contro i bellunesi: «È una partita che aspetto da un po’ – commenta coach Gian Luca Colussi – perché voglio rifarmi rispetto all’andata».
    IN COSTRUZIONE – Dallo scorso 22 ottobre, e da quel passivo in quattro parziali a Pavia, ne è passata di acqua sotto i ponti: «Allora eravamo in fase di costruzione e, in più, un paio di nostri atleti sono incappati in una serata storta». All’Arena di Lambioi si apre un nuovo capitolo: «Affronteremo una squadra molto, molto fisica – riprende Colussi -. Almeno otto loro elementi, tutti quelli del sestetto e un paio della panchina, tirano forte e saltano parecchio. È vero, vivono di fiammate, ma possono diventare davvero pericolosi. Non li sottovaluteremo: al contrario, li stiamo studiando in maniera accurata». 
    SISTEMA DI GIOCO – Il coach e l’intero staff tecnico hanno predisposto un piano preciso: «Fin da subito dobbiamo aggredire la Moyashi dal punto di vista pallavolistico e rimanere concentrati sul nostro volley, senza lasciarci distrarre o irretire da altri fattori. Possiamo contare su un sistema di gioco che è rodato: sappiamo cosa va fatto. In ogni caso, sarà necessario gestire al meglio il colpo e non tirare sempre “a tutta”: abbiamo le doti e le capacità per risolvere le azioni in vari modi». 
    FERRATO E REYES – Nel frattempo, Leonardo Ferrato si sta calando al meglio nell’ambiente dolomitico: «Gli allenamenti che ha svolto insieme al collettivo si contano sulle dita di due mani e, di conseguenza, ci vorrà ancora un po’ di tempo. Ma Leo, come ha dimostrato la trasferta di Cagliari, ha già trovato una buona intesa con i compagni. Siamo contenti del suo inserimento». In rampa di lancio c’è pure Alex Reyes: «Sta saltando ormai da un paio di settimane. Ovviamente non può essere al 100 per cento, però è a tutti gli effetti una carta in più nel mazzo. Già dalla prossima partita può giocare: inutile evidenziare che la sua disponibilità all’utilizzo cambierebbe il quadro. Anche nelle sedute infrasettimanali, la presenza di Alex influisce in termini di qualità del lavoro in palestra».
    MENO INCIAMPI – Colussi non si nasconde nel momento in cui allarga gli orizzonti: «Mi aspetto un girone di ritorno importante, con più punti rispetto all’andata, più continuità e meno inciampi. Vogliamo piazzarci nella miglior posizione possibile in vista dei playoff. Poi in realtà, quando scatta la post season, tutto è relativo: pure il piazzamento ottenuto in stagione regolare. In ogni caso, avere la possibilità di giocare in casa le sfide da “dentro o fuori” può essere utile. Anche se ciò che conterà davvero sarà arrivare in primavera con ogni effettivo a disposizione. E in forma».  LEGGI TUTTO

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    Andata e precedenti sfavorevoli: Belluno non sottovaluta Garlasco

    Il Belluno Volley prepara l’operazione-riscatto. Perché domenica 7 gennaio (ore 16, alla Spes Arena), nel primo atto del 2024, i rinoceronti sono chiamati ad affrontare la Moyashi Garlasco: una compagine che, nonostante le difficoltà incontrate finora in campionato, all’andata si è imposta in quattro set. E ha strappato il bottino pieno ai biancoblù, incappati, nella Lomellina, in una delle serate più opache del loro cammino. Per questo, cercano la rivincita. A maggior ragione se si ampliano i confini dei (cinque) precedenti. Anche il computo totale, infatti, sorride a Garlasco: tre vittorie contro le due dolomitiche. 
    Il primo incrocio risale al 5 dicembre 2021, quando al palasport “Ravizza” di Pavia sono riusciti a imporsi i bellunesi al tie-break. Garlasco si è presa poi la rivincita al ritorno, andato in scena il 13 marzo 2022 alla Spes Arena (1-3). L’Arena di Lambioi ha fatto da teatro pure a una bella vittoria dei padroni di casa: 3-1 in rimonta, il 30 ottobre 2022, mentre il 29 gennaio dell’anno passato, uno scatenato Giannotti da 23 punti (ora l’opposto è a San Donà) ha trascinato i suoi alla vittoria al quinto set. L’ultimo atto? È storia recente: il 22 ottobre scorso, la Moyashi la spunta col punteggio 3-1, nonostante la buona partenza di un Belluno Volley capace di aggiudicarsi ai vantaggi (30-28) il set d’avvio. 
    Nonostante le individualità di rilievo (dal regista Peslac al bomber Javier Martinez, passando per il capitano Puliti), i prossimi avversari dei rinoceronti occupano la penultima posizione, con un bilancio di 3 vittorie e 10 sconfitte. E in plancia di comando non c’è più coach Vittorio Bertini, bensì Ivan Galimberti. Ma la storia insegna: mai sottovalutare i “Garlacticos”.  LEGGI TUTTO

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    «Se esprimiamo il nostro potenziale, ci sarà da divertirsi»

    Tutti utili in casa Belluno Volley: anzi, indispensabili per affrontare un girone di ritorno ad alta velocità. E scalare posizioni nella classifica del campionato di Serie A3 Credem Banca. Tutti, sì. Da chi parte regolarmente nel sestetto iniziale a coloro che entrano a partita in corso. E magari, la partita in questione, addirittura la decidono con il punto della staffa. Come è captato a Stefano Antonio Guolla, lo scorso 7 dicembre, in occasione del successo per 3-0 contro la Geetit Bologna: «È stata un’emozione unica – afferma il ventunenne nato in Germania -. Dopo aver messo a terra l’ultimo punto, abbiamo esultato tutti insieme per la vittoria. Un momento indimenticabile».
    INCONVENIENTI – Guolla e i rinoceronti hanno archiviato l’andata al sesto posto. E sono partiti col piede giusto nel ritorno, in seguito al colpo perfezionato a Cagliari contro il Cus: «La prima parte di stagione non è stata tutta “rose e fiori”. Abbiamo avuto alcuni inconvenienti, ma, allenamento dopo allenamento, stiamo crescendo parecchio e riusciamo a esprimere il nostro potenziale: sia dentro, sia fuori dal campo. A livello personale, mi sto impegnando ogni giorno, senza sosta: cerco di mettere in campo il 110 per cento delle mie capacità, in modo da offrire un contributo costruttivo alla squadra».
    MIGLIORATO E INTEGRATO – Stefano garantisce impegno, abnegazione e positività: «Mi sento migliorato in quasi tutti i fondamentali, specialmente in battuta. Ma l’aspetto più importante è un altro: mi sono integrato fin da subito nel gruppo. E, grazie ai consigli dei miei compagni, ho registrato un cambio di passo che può portare dei vantaggi a me stesso e al collettivo». L’opposto si ispira a un pari ruolo di caratura, come capitan Bisi: «Ho un ottimo rapporto con Fabio. Dal punto di vista sportivo, gli chiedo sempre dei consigli per determinate situazioni di gioco e, nel capitano, trovo grande disponibilità a rispondere a qualsiasi domanda. Tra noi c’è una bella sintonia, ci possiamo dire tutto: a volte – sorride – le nostre parole sfociano in grasse risate. È un ottimo compagno di squadra, come lo sono tutti: da ognuno sto cercando di cogliere degli spunti per migliorare ulteriormente».
    PRIMA CASALINGA NEL 2024 – Nel frattempo, domenica 7 gennaio è in calendario la prima gara casalinga del 2024: alla Spes Arena approderà la Moyashi Garlasco, che attualmente occupa la penultima posizione in tandem con Mirandola. Si giocherà un paio d’ore prima rispetto al solito: alle 16. «Non amo sbilanciarmi in previsioni, ma guardo la realtà – conclude Guolla -. Se dimostriamo quello che facciamo ogni giorno, in allenamento, ci sarà da divertirsi». LEGGI TUTTO

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    «Dovevamo dare un segnale a tutti. E ci siamo riusciti»

    Il Belluno Volley si affaccia al 2024 con l’animo rinfrancato dal successo ottenuto a Cagliari, contro un Cus reduce dalla qualificazione in Coppa Italia e capace di chiudere l’andata al quarto posto.
    I tre punti hanno un peso specifico considerevole, non solo in termini strettamente numerici o statistici. Come testimonia il direttore generale, Franco Da Re: «Risultato importantissimo, non tanto per una questione di classifica, quanto per un segnale che dovevamo dare a tutti, rispetto al fatto che questo gruppo ha carattere e qualità. Il segnale lo abbiamo dato, in un contesto peraltro non facile, se è vero che i nostri avversari hanno messo la partita sul piano della bagarre: ci sono state diverse proteste, oltre a una certa confusione. E il loro pubblico ha giustamente tifato per i propri giocatori, mettendoci un po’ di pressione». 
    Se c’era un modo per cancellare le tre sconfitte di fila, i rinoceronti hanno scelto il migliore: «Siamo stati bravi, freddi e lucidi nel chiudere il match. L’atteggiamento in campo è l’aspetto che ci lascia più soddisfatti. Ho visto gente arrabbiata e cattiva, nel senso positivo e sportivo dei termini. Gente che non voleva perdere». Coach Gian Luca Colussi e il suo staff hanno letto perfettamente la gara: «Il gruppo è stato condotto al meglio dalla panchina – riprende Da Re -. E chi è entrato a partita in corso ha offerto un ottimo contributo: da Alessandro Stufano al centro a Gonzalo Martinez, che ormai è una certezza. In più, Leonardo Ferrato in regia ha dato qualità al nostro gioco». 
    Dopo San Silvestro e il brindisi al 2024, si tornerà in palestra con il mirino puntato a domenica 7 gennaio, quando alla Spes Arena (ore 16 e non nel tradizionale orario delle 18) approderà la Moyashi Garlasco, attualmente penultima insieme a Mirandola: «Sì, ora abbiamo una settimana di tempo per lavorare – conclude Da Re – e concentrarci sulla prossima sfida con maggior serenità». 
    La scalata verso un girone di ritorno da protagonisti è già iniziata.  LEGGI TUTTO

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    Altro successo in Sardegna: 3 punti per aprire il ritorno

    La Sardegna è ancora terra di conquista per il Belluno Volley: dopo aver violato il parquet di Sarroch, i rinoceronti la spuntano pure al Pala Pirastu di Cagliari. E danno scacco matto alla quarta forza del campionato: il Cus. Serviva una risposta da grande squadra per cancellare la prestazione spenta nel derby di Motta? Ed è puntualmente arrivata. Anche grazie a un Bisi autoritario (23 punti, arricchiti da 3 muri), alla precisione al servizio, e in regia, di un Ferrato in crescita esponenziale (4 ace per l’ex palleggiatore di Ortona) e al solito, notevole impatto di Gonzalo Martinez, entrato dalla panchina. Il girone di ritorno si apre quindi con un successo fondamentale, utile a spezzare la striscia di tre sconfitte in sequenza. Non cambia la posizione di classifica (il sesto posto è confermato), ma si riavvicinano le zone alte. E a esultare è anche il presidente Sandro Da Rold, volato sull’isola insieme ai suoi ragazzi. 
    TRASFORMATI – Rispetto al match di Santo Stefano, i bellunesi appaiono trasformati fin dagli scambi iniziali. Così, grazie a un ottimo turno al servizio di Ferrato, stampano un parzialone di 7-0 e scappano sul 18-11. Con una fase break impeccabile, l’ottimo apporto del muro e una difesa solida, il divario diventa incolmabile. Anche perché Bucko, dai 9 metri, timbra il massimo vantaggio sul 20-12. 
    MONTAGNE RUSSE – Infinito è invece il secondo round. Il Cus prende due lunghezze di margine sul rettilineo del traguardo, ma Bisi annulla il primo e terzo set-ball, in seguito a due splendidi attacchi da seconda linea. E Bucko il secondo, in virtù di un muro da urlo. Lo schiacciatore polacco si ripete poi, nello stesso fondamentale, e regala la prima palla set ai rinoceronti: 26-25. A quel punto, parte la giostra: più precisamente, le montagne russe. In un vorticoso saliscendi, tra giocate adrenaliniche e qualche sbavatura su entrambi i lati, si arriva sulla parità a quota 31. Solo che l’ultima parola spetta a Miselli, complice un errore in ricezione dei biancoblù: 33-31. E il conto dei parziali torna in equilibrio. 
    CATTIVERIA AGONISTICA – Non per molto, comunque. Perché, al cambio di campo, il Belluno Volley prende decisamente in mano il timone del confronto. E si affaccia al terzo atto con una sana e positiva cattiveria agonistica, certificata dall’11-2 di partenza. I padroni di casa proveranno a rifarsi sotto, ma Mozzato con un ace tiene gli avversari a distanza. E i Colussi boys riprendono il largo: 13-25. Tuttavia, c’è ancora da soffrire nel quarto e ultimo capitolo: il Cus si porta sul 16-13, senza però aver fatto i conti con uno scatenato Gonzalo Martinez. Tre punti in fila del numero 10 perfezionano il ribaltone (23-21): su le mani dal manubrio? Errore, perché Menicali inchioda la parità a quota 23 e, non contento, annulla il primo match-ball. Ma il servizio vincente di Ferrato fa scorrere i titoli di coda: per i bellunesi, il botto di fine anno arriva con una notte d’anticipo rispetto a San Silvestro. 

    CUS CAGLIARI-BELLUNO VOLLEY 1-3
    PARZIALI: 17-25, 33-31, 13-25, 25-27. 
    CUS CAGLIARI: Ambrose 5, Marinelli 12, Kindgard 1, Busch 14, Miselli 9, Menicali 12; Vitali (L), D. Ammendola (L), Enna, Durante, Muccione 2, Sartirani 1. N.e. Calarco, Sanna. Allenatore: S. Ammendola.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 23, Schiro 8, Bucko 14, Mozzato 2, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 10, I. Martinez, Stufano. N.e. De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo di Palermo e Andrea Galteri di Perugia.
    NOTE. Spettatori: 500. Durata set: 26’, 51’, 26’, 41’; totale: 2h24’. Cagliari: battute sbagliate 5, vincenti 1, muri 9. Belluno: b.s. 14, v. 8, m. 13. LEGGI TUTTO

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    Sfida al Cus Cagliari: il girone di ritorno si apre in Sardegna

    Di nuovo sotto rete, anche a ridosso di San Silvestro. Smaltita la delusione per il passivo nel derby veneto con la Pallavolo Motta e per i tre stop in sequenza, il Belluno Volley è pronto a girare pagina. E a volare in Sardegna, dove aprirà il suo girone di ritorno. Perché domani (sabato 30 dicembre, ore 18), al Pala Pirastu di Cagliari, è in programma la sfida con il Cus, attuale quarta forza del campionato di Serie A3 Credem Banca. E fresca di qualificazione alla Coppa Italia. 
    A CACCIA DI RISCATTO – Sull’isola, capitan Fabio Bisi e compagni cercano riscatto. E intendono tornare a un successo che manca dallo scorso 7 dicembre: «Siamo reduci da una partita in cui è andato storto un po’ tutto. E non abbiamo interpretato bene alcun fondamentale. Sapevamo quanto fosse difficile l’impegno, ma non abbiamo mai dato l’impressione di poterci rialzare: nemmeno dal punto di vista caratteriale. Insomma, una gara da dimenticare. Guardiamo alla prossima». 
    ATTACCATI AL MATCH – L’opposto, a cui mancano 13 punti per arrivare a quota 3400 in A, non si scoraggia: «Ripartiamo dal lavoro in palestra. Non abbiamo a disposizione tanti allenamenti per preparare il confronto di Cagliari, ma in quelle poche sedute dovremo spingere al massimo. E arrivare in Sardegna con una mentalità ben diversa rispetto a quella messa in mostra a Motta: più combattiva e meno disfattista. Non sarà facile, ma dovremo sempre “stare lì”, rimanere attaccati al match. La trasferta è lunga e i nostri avversari potranno fare affidamento sul fattore campo. Tuttavia, non è il caso di soffermarci sulle difficoltà: siamo un’ottima squadra, ricca di giocatori forti. E dobbiamo esserne consapevoli». Il braccio di Bisi è ora “caricato” da Leonardo Ferrato, new entry in cabina di regia: «Noi attaccanti, per primi, abbiamo il compito di aiutare il nuovo palleggiatore, chiamato da subito a trovare l’intesa con tutto il collettivo». 
    VIETATO ABBATTERSI – Dopo aver archiviato la prima metà di campionato, è maturo il tempo per un primissimo bilancio: «La classifica parla chiaro, non siamo nella posizione in cui vorremmo essere – conclude capitan Bisi -. L’importante, però, è non abbattersi: abbiamo ancora parecchie partite da giocare. E proveremo a migliorare la situazione. A livello personale? Mi trovo molto bene a Belluno: con la città, la società, il gruppo, lo staff. Mancano solo i risultati, ma sono convinto che arriveranno presto: ora vanno stretti i denti. E a breve assaporeremo momenti più rosei. Sono fiducioso». 
    ARBITRI E DINTORNI – Arbitreranno la sfida Antonino Di Lorenzo di Palermo e Andrea Galteri di Perugia. Nell’unico precedente, andato in scena lo scorso 15 ottobre alla Spes Arena, la spuntarono i rinoceronti in tre set, grazie ai 13 punti di Bisi, agli 11 di Bucko e ai 10 (con due muri) di Mozzato.  LEGGI TUTTO

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    Ace in rapporto ai set: i rinoceronti sono terzi

    Dopo il passivo a Motta di Livenza, nel derby veneto di Santo Stefano, va in archivio il girone d’andata del campionato di Serie A3 Credem Banca. E se da un lato l’attuale sesto posto non può soddisfare l’ambiente del Belluno Volley, dall’altro ci si può consolare – almeno in parte – con un paio di voci statistiche degne di nota. 
    Sì, perché i rinoceronti sono terzi assoluti, nei due giorni di A3 (compreso quello blu, del Centro e Sud Italia), per servizi vincenti in rapporto ai set: 41 i parziali disputati e 61 gli ace, per una media di 1,49. Soltanto due formazioni sono riuscite a fare meglio: Mantova Top Team (1,79) e Montalbano Macerata (1,72). A pari merito con la squadra di Gian Luca Colussi c’è Savigliano: la media di 1,49 è la stessa. A livello individuale, invece, emergono due rinoceronti in top ten per numero totale di servizi punto: si tratta di Andrea Schiro e Fabio Bisi, entrambi a quota 18 ace. In rapporto ai set, è invece superiore la media di Schiro, che ha giocato sei parziali in meno rispetto al capitano. 
    In più, il Belluno Volley è diciassettesimo alla voce “attacchi vincenti per set” (12,15) e dodicesimo per muri: 94 in 11 gare. Non solo: in questa specifica graduatoria, il centrale Matteo Mozzato, a quota 30 “Monster Block”, è al nono posto.  LEGGI TUTTO