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    De Col: «Positivo e propositivo per questo gruppo»

    Il Belluno Volley si prepara al primo viaggio del nuovo anno solare: domenica 14 (ore 18), i rinoceronti saranno impegnati nella trasferta emiliana di Mirandola, dove ad attendere Andrea De Col e compagni c’è lo Stadium, terzultimo in graduatoria e al debutto in questo 2024. Perché lo scorso weekend non è sceso in campo contro Brugherio (gara rinviata a causa della concomitanza col Torneo Wevza). Proprio il centrale bellunese avverte: «Non guardiamo i numeri, Mirandola sa giocare a pallavolo. E pure bene. È necessario essere aggressivi e imporre i nostri ritmi di fronte a un sestetto che interpreterà il match con lo spirito di chi non ha nulla da perdere».
    DARE E RICEVERE – De Col vede un gruppo in evoluzione: «Stiamo crescendo dal punto di vista tecnico e tattico. Come in qualsiasi percorso, ci sono momenti di “up” e altri di “down”. Ma abbiamo raggiunto dei picchi importanti. E proprio su quei picchi dobbiamo attestarci con continuità: lavoriamo per questo». Il ventenne, reduce da un’annata a Macerata, è parte integrante della rotazione: «Il singolo deve mettersi a disposizione del collettivo, è un continuo dare e ricevere. Qui, peraltro, ho la fortuna di essere in un collettivo splendido: ogni giorno imparo qualcosa. A tale proposito, sapevo di avere delle lacune e, nel Belluno Volley, ho trovato una società che mi permettesse di colmarle». 
    IL FONDO – Dopo il derby veneto perso a Motta di Livenza, i biancoblù hanno ottenuto due successi di fila, con Cus Cagliari e Moyashi Garlasco: «A Motta abbiamo toccato il fondo, ma siamo risaliti subito. Ed è subentrata la nostra voglia di vincere. Anche di fronte alle difficoltà e alle sconfitte, ciò che conta è non perdersi in pensieri negativi. O c’è il rischio di affossarsi». De Col è stregato dal pubblico che popola l’impianto di viale dei Dendrofori: «Il fattore Spes Arena incide tantissimo. I nostri tifosi ci spronano, danno forza e, allo stesso tempo, incutono timore agli avversari. Quando hai più di cinquecento persone che spingono alle spalle, tutto diventa meno complicato». 
    INTENSITÀ – Il centrale di 203 centimetri apre al 2024 con presupposti importanti: «Voglio proseguire su questa linea di lavoro e, allo stesso tempo, aumentare l’intensità. Gli obiettivi sono innumerevoli e ho la determinazione di riuscire a centrarli. In generale, sto cercando di vivere ogni fase con profonda serenità. E di essere il più possibile positivo e propositivo. Perché un simile atteggiamento ha riflessi benefici sulla pallavolo. Continuerò a lavorare su me stesso. E a spingere ancora di più dal punto di vista tecnico».  LEGGI TUTTO

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    Reyes: «Rientro con vittoria, non potevo chiedere di meglio»

    Duecentosessanta giorni dopo, rieccolo. Era il 22 aprile 2023: gara 2 dei quarti di finale playoff. A Casarano, Alex Reyes sigla 14 punti con ben 5 servizi vincenti, ma non riesce a evitare la sconfitta al tie-break e la conseguente eliminazione della sua squadra di allora: la Wimore.
    Il motivo per cui viene citato un match in Salento della scorsa primavera? Semplice: quella è stata l’ultima sfida, sancita dall’impronta dell’ufficialità, in cui Alex ha recitato da protagonista. Perché lo schiacciatore italo-cubano, alla prima uscita con la nuova maglia del Belluno Volley (lo scorso 16 settembre), ha rimediato un serio infortunio alla caviglia. Reyes, però, è riuscito a bruciare le tappe. E a debuttare nel campionato di Serie A3 Credem Banca con i rinoceronti, in occasione del rotondo successo sulla Moyashi Garlasco. «Ho vissuto sensazioni forti – commenta il diretto interessato – anche perché la gara era particolarmente importante. È un rientro molto bello: in più, coincide con una vittoria. Non potevo chiedere di meglio».
    Il parquet è l’habitat naturale di Alex: «Dal punto di vista fisico sto bene. Mi sto allenando duramente insieme al collettivo e ho ripreso a saltare pure dalla prima linea: il recupero è stato più veloce di quanto ci si aspettasse. Ora? Punto a migliorare in maniera ulteriore e progressiva. E a “guadagnare” qualche centimetro in più in termini di salto». Nel faccia a faccia con Garlasco, il numero.1 è stato schierato nell’inedito ruolo di secondo libero: «Dal campo posso esprimermi meglio. Ai compagni cerco di infondere forza e coraggio: lo sapete, ho un carattere piuttosto esuberante. E lo sfogo incitando il gruppo».
    Reyes guarda in alto. E lo fa con assoluta fiducia: «Essendo in quattordici, il livello degli allenamenti si è alzato. Abbiamo maggiori sicurezze, siamo più completi: non solo sotto il profilo numerico, ma anche tecnico. Da qui in avanti possiamo fare molto bene. E arrivare dovunque, perché la squadra c’è».
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    Moyashi al tappeto: il Belluno Volley si prende la rivincita

    Il Belluno Volley si prende la rivincita con la Moyashi Garlasco. E, oltre a cancellare con un colpo di spugna il passivo maturato nella gara d’andata, regala la prima gioia del 2024 al suo pubblico. Lo stesso che, per l’ennesima volta, ha risposto in massa alla chiamata dei rinoceronti, come confermano le oltre 600 presenze sugli spalti, nonostante l’orario anomalo (120 minuti prima rispetto al solito). Bisi impeccabile nei momenti topici, Bucko top scorer (67 per cento in attacco, un ace e un muro) e Ferrato preciso nell’orchestrare dalla cabina di regia: i tre re magi (ma non solo loro: ci sono pure un Mozzato da 11 punti con 2 servizi vincenti, Orto, Schiro e il solito Gonzalo “impattante” a gara in corso) arrivano con un giorno di ritardo. E più che oro, incenso e mirra, portano un successo (il nono stagionale e secondo consecutivo) utile a cementare il sesto posto e, soprattutto, a tenere il passo delle formazioni di testa. Ma le buone notizie non si esauriscono qui, se è vero che, per la prima volta in campionato, ha assaggiato il parquet Alex Reyes, salutato dall’ovazione della Spes Arena.
    MURO – I biancoblù scattano come i razzi dai blocchi di partenza e, grazie a un servizio efficace, si portano subito sul 6-2. Un margine che il sestetto pavese non riuscirà più a colmare. Anche perché il muro dolomitico sale di colpi: Ferrato inchioda il 15-9 e Antonaci il 17-10, mentre il massimo vantaggio tocca le 9 lunghezze. Soprattutto per merito della premiata ditta Bisi-Bucko: 13 in tandem.
    FUOCO DI PAGLIA – È un po’ tenero, invece, l’approccio al secondo parziale: 0-4. Ma è un fuoco di paglia. A spegnerlo ci pensa il solito Bisi, autore del sorpasso (7-6) e del primo allungo (14-12), mentre la parallela di Bucko manda in estasi il pubblico di casa. E vale lo strappo definitivo (18-14). Non solo: lo schiacciatore polacco, che nel giorno dell’Epifania ha spento 29 candeline, timbra pure il contrattacco della staffa.
    OSTACOLI E VANTAGGI – La strada è spianata verso un comodo 3-0? Beh, non proprio. Qualche ostacolo rimane: lo testimonia l’ace di Biasotto per il 15-13 ospite. Il Belluno Volley, però, ha fretta di chiudere i conti: Bisi pareggia a quota 16 e Mozzato allunga sul 18-16, ma Peslac timbra il muro del 22-22. Si va ai vantaggi e Garlasco annulla due match-ball ai padroni di casa: non il terzo. La Spes Arena è di nuovo in festa. E i rinoceronti, più che marciare, ora vogliono scalare. Sì, la graduatoria del campionato di Serie A3 Credem Banca.
    IL COMMENTO – «Alla luce della prova dell’andata – è il commento di coach Gian Luca Colussi – è una gara che dovevamo a noi stessi, al nostro pubblico, alla nostra classifica. In più, era importante dare continuità al bel risultato ottenuto a Cagliari. Ben venga, quindi, questo 3-0 combattuto, specialmente in un terzo set in cui siamo stati bravi a riprendere il bandolo della matassa».

    BELLUNO VOLLEY-MOYASHI GARLASCO 3-0
    PARZIALI: 25-18, 25-21, 27-25.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Bisi 15, Schiro 5, Bucko 16, Mozzato 11, Antonaci 6; Orto (L), G. Martinez 4, Reyes (L), I. Martinez, De Col. N.e. Stufano, Fraccaro, Guolla. Allenatore: G. Colussi.
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 3, Cavalcanti 3, J. Martinez 8, Biasotto 9, Orlando Boscardini 10, Puliti 3; Calitri (L), Chatdchyn 2, Pedroni, Accorsi. N.e. Tomassini, Vattovaz, Colella, Viola (L). Allenatore: I. Galimberti.
    ARBITRI: Claudia Angelucci di Avezzano e Giuseppina Stellato di Macerata Campania.
    NOTE. Spettatori: 630. Durata set: 26’, 30’, 31’; totale: 1h27’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 3, muri 9. Garlasco: b.s. 7, v. 4, m. 5.

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    Garlasco alla Spes Arena: esordio casalingo nel 2024 per Belluno

    La Spes Arena apre le porte al 2024. E ai rinoceronti: domani (domenica 7 gennaio), il Belluno Volley sarà protagonista dell’esordio casalingo nel girone di ritorno. E affronterà la Moyashi Garlasco in un orario inedito: la prima battuta, infatti, è prevista per le 16. I lombardi occupano le zone basse della graduatoria, ma hanno ottenuto una delle loro tre vittorie stagionali proprio contro i bellunesi: «È una partita che aspetto da un po’ – commenta coach Gian Luca Colussi – perché voglio rifarmi rispetto all’andata».
    IN COSTRUZIONE – Dallo scorso 22 ottobre, e da quel passivo in quattro parziali a Pavia, ne è passata di acqua sotto i ponti: «Allora eravamo in fase di costruzione e, in più, un paio di nostri atleti sono incappati in una serata storta». All’Arena di Lambioi si apre un nuovo capitolo: «Affronteremo una squadra molto, molto fisica – riprende Colussi -. Almeno otto loro elementi, tutti quelli del sestetto e un paio della panchina, tirano forte e saltano parecchio. È vero, vivono di fiammate, ma possono diventare davvero pericolosi. Non li sottovaluteremo: al contrario, li stiamo studiando in maniera accurata». 
    SISTEMA DI GIOCO – Il coach e l’intero staff tecnico hanno predisposto un piano preciso: «Fin da subito dobbiamo aggredire la Moyashi dal punto di vista pallavolistico e rimanere concentrati sul nostro volley, senza lasciarci distrarre o irretire da altri fattori. Possiamo contare su un sistema di gioco che è rodato: sappiamo cosa va fatto. In ogni caso, sarà necessario gestire al meglio il colpo e non tirare sempre “a tutta”: abbiamo le doti e le capacità per risolvere le azioni in vari modi». 
    FERRATO E REYES – Nel frattempo, Leonardo Ferrato si sta calando al meglio nell’ambiente dolomitico: «Gli allenamenti che ha svolto insieme al collettivo si contano sulle dita di due mani e, di conseguenza, ci vorrà ancora un po’ di tempo. Ma Leo, come ha dimostrato la trasferta di Cagliari, ha già trovato una buona intesa con i compagni. Siamo contenti del suo inserimento». In rampa di lancio c’è pure Alex Reyes: «Sta saltando ormai da un paio di settimane. Ovviamente non può essere al 100 per cento, però è a tutti gli effetti una carta in più nel mazzo. Già dalla prossima partita può giocare: inutile evidenziare che la sua disponibilità all’utilizzo cambierebbe il quadro. Anche nelle sedute infrasettimanali, la presenza di Alex influisce in termini di qualità del lavoro in palestra».
    MENO INCIAMPI – Colussi non si nasconde nel momento in cui allarga gli orizzonti: «Mi aspetto un girone di ritorno importante, con più punti rispetto all’andata, più continuità e meno inciampi. Vogliamo piazzarci nella miglior posizione possibile in vista dei playoff. Poi in realtà, quando scatta la post season, tutto è relativo: pure il piazzamento ottenuto in stagione regolare. In ogni caso, avere la possibilità di giocare in casa le sfide da “dentro o fuori” può essere utile. Anche se ciò che conterà davvero sarà arrivare in primavera con ogni effettivo a disposizione. E in forma».  LEGGI TUTTO

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    Andata e precedenti sfavorevoli: Belluno non sottovaluta Garlasco

    Il Belluno Volley prepara l’operazione-riscatto. Perché domenica 7 gennaio (ore 16, alla Spes Arena), nel primo atto del 2024, i rinoceronti sono chiamati ad affrontare la Moyashi Garlasco: una compagine che, nonostante le difficoltà incontrate finora in campionato, all’andata si è imposta in quattro set. E ha strappato il bottino pieno ai biancoblù, incappati, nella Lomellina, in una delle serate più opache del loro cammino. Per questo, cercano la rivincita. A maggior ragione se si ampliano i confini dei (cinque) precedenti. Anche il computo totale, infatti, sorride a Garlasco: tre vittorie contro le due dolomitiche. 
    Il primo incrocio risale al 5 dicembre 2021, quando al palasport “Ravizza” di Pavia sono riusciti a imporsi i bellunesi al tie-break. Garlasco si è presa poi la rivincita al ritorno, andato in scena il 13 marzo 2022 alla Spes Arena (1-3). L’Arena di Lambioi ha fatto da teatro pure a una bella vittoria dei padroni di casa: 3-1 in rimonta, il 30 ottobre 2022, mentre il 29 gennaio dell’anno passato, uno scatenato Giannotti da 23 punti (ora l’opposto è a San Donà) ha trascinato i suoi alla vittoria al quinto set. L’ultimo atto? È storia recente: il 22 ottobre scorso, la Moyashi la spunta col punteggio 3-1, nonostante la buona partenza di un Belluno Volley capace di aggiudicarsi ai vantaggi (30-28) il set d’avvio. 
    Nonostante le individualità di rilievo (dal regista Peslac al bomber Javier Martinez, passando per il capitano Puliti), i prossimi avversari dei rinoceronti occupano la penultima posizione, con un bilancio di 3 vittorie e 10 sconfitte. E in plancia di comando non c’è più coach Vittorio Bertini, bensì Ivan Galimberti. Ma la storia insegna: mai sottovalutare i “Garlacticos”.  LEGGI TUTTO

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    «Se esprimiamo il nostro potenziale, ci sarà da divertirsi»

    Tutti utili in casa Belluno Volley: anzi, indispensabili per affrontare un girone di ritorno ad alta velocità. E scalare posizioni nella classifica del campionato di Serie A3 Credem Banca. Tutti, sì. Da chi parte regolarmente nel sestetto iniziale a coloro che entrano a partita in corso. E magari, la partita in questione, addirittura la decidono con il punto della staffa. Come è captato a Stefano Antonio Guolla, lo scorso 7 dicembre, in occasione del successo per 3-0 contro la Geetit Bologna: «È stata un’emozione unica – afferma il ventunenne nato in Germania -. Dopo aver messo a terra l’ultimo punto, abbiamo esultato tutti insieme per la vittoria. Un momento indimenticabile».
    INCONVENIENTI – Guolla e i rinoceronti hanno archiviato l’andata al sesto posto. E sono partiti col piede giusto nel ritorno, in seguito al colpo perfezionato a Cagliari contro il Cus: «La prima parte di stagione non è stata tutta “rose e fiori”. Abbiamo avuto alcuni inconvenienti, ma, allenamento dopo allenamento, stiamo crescendo parecchio e riusciamo a esprimere il nostro potenziale: sia dentro, sia fuori dal campo. A livello personale, mi sto impegnando ogni giorno, senza sosta: cerco di mettere in campo il 110 per cento delle mie capacità, in modo da offrire un contributo costruttivo alla squadra».
    MIGLIORATO E INTEGRATO – Stefano garantisce impegno, abnegazione e positività: «Mi sento migliorato in quasi tutti i fondamentali, specialmente in battuta. Ma l’aspetto più importante è un altro: mi sono integrato fin da subito nel gruppo. E, grazie ai consigli dei miei compagni, ho registrato un cambio di passo che può portare dei vantaggi a me stesso e al collettivo». L’opposto si ispira a un pari ruolo di caratura, come capitan Bisi: «Ho un ottimo rapporto con Fabio. Dal punto di vista sportivo, gli chiedo sempre dei consigli per determinate situazioni di gioco e, nel capitano, trovo grande disponibilità a rispondere a qualsiasi domanda. Tra noi c’è una bella sintonia, ci possiamo dire tutto: a volte – sorride – le nostre parole sfociano in grasse risate. È un ottimo compagno di squadra, come lo sono tutti: da ognuno sto cercando di cogliere degli spunti per migliorare ulteriormente».
    PRIMA CASALINGA NEL 2024 – Nel frattempo, domenica 7 gennaio è in calendario la prima gara casalinga del 2024: alla Spes Arena approderà la Moyashi Garlasco, che attualmente occupa la penultima posizione in tandem con Mirandola. Si giocherà un paio d’ore prima rispetto al solito: alle 16. «Non amo sbilanciarmi in previsioni, ma guardo la realtà – conclude Guolla -. Se dimostriamo quello che facciamo ogni giorno, in allenamento, ci sarà da divertirsi». LEGGI TUTTO

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    «Dovevamo dare un segnale a tutti. E ci siamo riusciti»

    Il Belluno Volley si affaccia al 2024 con l’animo rinfrancato dal successo ottenuto a Cagliari, contro un Cus reduce dalla qualificazione in Coppa Italia e capace di chiudere l’andata al quarto posto.
    I tre punti hanno un peso specifico considerevole, non solo in termini strettamente numerici o statistici. Come testimonia il direttore generale, Franco Da Re: «Risultato importantissimo, non tanto per una questione di classifica, quanto per un segnale che dovevamo dare a tutti, rispetto al fatto che questo gruppo ha carattere e qualità. Il segnale lo abbiamo dato, in un contesto peraltro non facile, se è vero che i nostri avversari hanno messo la partita sul piano della bagarre: ci sono state diverse proteste, oltre a una certa confusione. E il loro pubblico ha giustamente tifato per i propri giocatori, mettendoci un po’ di pressione». 
    Se c’era un modo per cancellare le tre sconfitte di fila, i rinoceronti hanno scelto il migliore: «Siamo stati bravi, freddi e lucidi nel chiudere il match. L’atteggiamento in campo è l’aspetto che ci lascia più soddisfatti. Ho visto gente arrabbiata e cattiva, nel senso positivo e sportivo dei termini. Gente che non voleva perdere». Coach Gian Luca Colussi e il suo staff hanno letto perfettamente la gara: «Il gruppo è stato condotto al meglio dalla panchina – riprende Da Re -. E chi è entrato a partita in corso ha offerto un ottimo contributo: da Alessandro Stufano al centro a Gonzalo Martinez, che ormai è una certezza. In più, Leonardo Ferrato in regia ha dato qualità al nostro gioco». 
    Dopo San Silvestro e il brindisi al 2024, si tornerà in palestra con il mirino puntato a domenica 7 gennaio, quando alla Spes Arena (ore 16 e non nel tradizionale orario delle 18) approderà la Moyashi Garlasco, attualmente penultima insieme a Mirandola: «Sì, ora abbiamo una settimana di tempo per lavorare – conclude Da Re – e concentrarci sulla prossima sfida con maggior serenità». 
    La scalata verso un girone di ritorno da protagonisti è già iniziata.  LEGGI TUTTO

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    Altro successo in Sardegna: 3 punti per aprire il ritorno

    La Sardegna è ancora terra di conquista per il Belluno Volley: dopo aver violato il parquet di Sarroch, i rinoceronti la spuntano pure al Pala Pirastu di Cagliari. E danno scacco matto alla quarta forza del campionato: il Cus. Serviva una risposta da grande squadra per cancellare la prestazione spenta nel derby di Motta? Ed è puntualmente arrivata. Anche grazie a un Bisi autoritario (23 punti, arricchiti da 3 muri), alla precisione al servizio, e in regia, di un Ferrato in crescita esponenziale (4 ace per l’ex palleggiatore di Ortona) e al solito, notevole impatto di Gonzalo Martinez, entrato dalla panchina. Il girone di ritorno si apre quindi con un successo fondamentale, utile a spezzare la striscia di tre sconfitte in sequenza. Non cambia la posizione di classifica (il sesto posto è confermato), ma si riavvicinano le zone alte. E a esultare è anche il presidente Sandro Da Rold, volato sull’isola insieme ai suoi ragazzi. 
    TRASFORMATI – Rispetto al match di Santo Stefano, i bellunesi appaiono trasformati fin dagli scambi iniziali. Così, grazie a un ottimo turno al servizio di Ferrato, stampano un parzialone di 7-0 e scappano sul 18-11. Con una fase break impeccabile, l’ottimo apporto del muro e una difesa solida, il divario diventa incolmabile. Anche perché Bucko, dai 9 metri, timbra il massimo vantaggio sul 20-12. 
    MONTAGNE RUSSE – Infinito è invece il secondo round. Il Cus prende due lunghezze di margine sul rettilineo del traguardo, ma Bisi annulla il primo e terzo set-ball, in seguito a due splendidi attacchi da seconda linea. E Bucko il secondo, in virtù di un muro da urlo. Lo schiacciatore polacco si ripete poi, nello stesso fondamentale, e regala la prima palla set ai rinoceronti: 26-25. A quel punto, parte la giostra: più precisamente, le montagne russe. In un vorticoso saliscendi, tra giocate adrenaliniche e qualche sbavatura su entrambi i lati, si arriva sulla parità a quota 31. Solo che l’ultima parola spetta a Miselli, complice un errore in ricezione dei biancoblù: 33-31. E il conto dei parziali torna in equilibrio. 
    CATTIVERIA AGONISTICA – Non per molto, comunque. Perché, al cambio di campo, il Belluno Volley prende decisamente in mano il timone del confronto. E si affaccia al terzo atto con una sana e positiva cattiveria agonistica, certificata dall’11-2 di partenza. I padroni di casa proveranno a rifarsi sotto, ma Mozzato con un ace tiene gli avversari a distanza. E i Colussi boys riprendono il largo: 13-25. Tuttavia, c’è ancora da soffrire nel quarto e ultimo capitolo: il Cus si porta sul 16-13, senza però aver fatto i conti con uno scatenato Gonzalo Martinez. Tre punti in fila del numero 10 perfezionano il ribaltone (23-21): su le mani dal manubrio? Errore, perché Menicali inchioda la parità a quota 23 e, non contento, annulla il primo match-ball. Ma il servizio vincente di Ferrato fa scorrere i titoli di coda: per i bellunesi, il botto di fine anno arriva con una notte d’anticipo rispetto a San Silvestro. 

    CUS CAGLIARI-BELLUNO VOLLEY 1-3
    PARZIALI: 17-25, 33-31, 13-25, 25-27. 
    CUS CAGLIARI: Ambrose 5, Marinelli 12, Kindgard 1, Busch 14, Miselli 9, Menicali 12; Vitali (L), D. Ammendola (L), Enna, Durante, Muccione 2, Sartirani 1. N.e. Calarco, Sanna. Allenatore: S. Ammendola.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 23, Schiro 8, Bucko 14, Mozzato 2, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 10, I. Martinez, Stufano. N.e. De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo di Palermo e Andrea Galteri di Perugia.
    NOTE. Spettatori: 500. Durata set: 26’, 51’, 26’, 41’; totale: 2h24’. Cagliari: battute sbagliate 5, vincenti 1, muri 9. Belluno: b.s. 14, v. 8, m. 13. LEGGI TUTTO