L’Emilia Romagna è ancora “vietata” per il Belluno Volley. Sei trasferte, da quando i rinoceronti calcano i parquet di Serie A3, e nessuna vittoria. Nemmeno sul campo della Stadium Mirandola, dove i biancoblù erano scivolati la scorsa stagione, perdendo la loro imbattibilità, e dove cadono pure in quest’annata. Non è bastata la reazione all’interno di un terzo parziale in cui gli ospiti hanno avuto tre opportunità per allungare l’incontro. Ma l’invalicabile muro della Stadium (15 block vincenti contro 6: più del doppio) si rivela decisivo. In classifica, Bisi e compagni rimangono in sesta posizione, mentre Mirandola conquista tre punti pesantissimi per staccare Garlasco.
La cronaca:Apertura in equilibrio tra rinoceronti e gialloblù: un angolatissimo ace di Albergati segna il primo sorpasso di Stadium per 3-2. Il primo doppio vantaggio è per Mirandola che con il suo opposto marca 8-6 a tabellone. I padroni di casa mantengono un doppio vantaggio fino al pareggio e sorpasso di Bucko 12-13. Belluno sale in cattedra per qualche azione, ma è poi di nuovo il bergamasco in forza agli emiliani il mattatore che costringe Colussi al primo time out della sfida sul 17-15. La pausa dei dolomitici sembra portare risultati e si passa dal 18-15 al 18-17. Mescoli vuole bloccare il gioco sul servizio di Bucko, che sbaglia al rientro in gioco. Stadium recupera il break e manda Rossatti al servizio sul 20-17, ma non c’è nulla da fare sul turno di servizio di Bisi, che recupera 21-20 e obbliga il tecnico modenese alla seconda pausa. Dopo 3 servizi sbagliati di fila, il tabellone segna 23-21 e Belluno chiama il quarto e ultimo timeout per questo parziale. Nasari serve e Rossatti mura, offrendo all’omologo 3 set point. Dopo un errore Mirandola chiude per 25-22.
Il secondo parziale si apre esattamente come il primo: parità e naso avanti per Belluno fino alle 3 lunghezze, con Mirandola che mette poi la freccia e sorpassa. Il primo doppio vantaggio è per Stadium sul 9-7, con il solito Albergati che guadagna il più 3 (10-7). Ancora nulla di fatto però, e Bisi in coro con Schiro ci tengono a ricordarlo strappando pareggio e sorpasso 10-11. Mescoli chiama i suoi in panchina per invertire una pessima tendenza. Bombardi firma il cambio palla e Albergati pareggia i conti con Bisi, segnando un ace su Schiro. Un paio di regali dei rinoceronti aiutano la Stadium a tornare avanti per 13-11. Il gioco della fisarmonica di metà set è costellato di break e controbreak, e ad uscirne sollevata è Mirandola, che obbliga Colussi ad usare la sua pausa sul 21-17. Antonaci segna il punto del cambio palla e sta al tecnico di Mirandola chiamare la pausa: mossa di nuovo giusta: i gialloblù sono avanti per 23-19 quando viene mandato Ignacio Martinez a servire. Rustichelli segna il penultimo e sono 5 i set point a disposizione di Stadium per portarsi sul 2-0. Belluno ne annulla 3: c’è Reyes al servizio 24-22. Il muro di Albergati su Gonzalo Martinez chiude il secondo parziale ed è 2-0 per Mirandola che torna a segnare punti in casa.
Il terzo set vede Reyes al posto di Schiro come unico cambio nei dodici in gioco. Falsapartenza di Belluno e 3-0 di Mirandola che dura però poco: i dolomitici pareggiano a 6 e si incollano a Stadium, guadagnando il doppio vantaggio 9-11 che costringe Mescoli a chiamare time out. I gialloblù pareggiano e rientrano in partita senza guadagnare però il break che permetterebbe di affrontare la conclusione con maggiore serenità, e subiscono anzi un nuovo break negativo (19-21) che per le qualità espresse in campo suona di conclusione anticipata del parziale. Mescoli chiama timeout per scongiurare il rischio, ma Schiro (rientrato al posto di Bisi) è meglio di così e segna un ace. La situazione rimane invariata fino al muro di capitan Rustichelli su Mozzato (22-23) e al conseguente timeout di Colussi. Il turno di servizio di Capua (subentrato al servizio a Bombardi) si conclude con l’attacco del regista bellunese che si guadagna due set point. Rossatti ne annulla uno e Albergati sentenzia 24-24. I veneti si prendono un altro vantaggio che però Albergati riesce ad annullare e a segnare il vantaggio. La conclusione arriva con un errore di Belluno che vale il 27-25.
Marcello Mescoli: “Stasera abbiamo rivisto la squadra delle prime di campionato: un po’ più sicura dei propri mezzi e generosa nei momenti di difficoltà. Adesso bisogna solo continuare, perché abbiamo dimostrato di poter avere un livello importante e dobbiamo riuscire a mantenerlo. Tutte le squadre che si devono salvare ora inizieranno ad andare a caccia di punti. Questi 3 per noi sono oro colato e dobbiamo continuare così“.
Riccardo Rustichelli: “Sicuramente Belluno è un avversario di tutto rispetto. Eravamo consapevoli che loro hanno una panchina lunga, ma siamo stati all’altezza del match per tutta la partita. Abbiamo portato a casa i primi due da gran squadra, da compagni e tirando insieme. Nel terzo c’è stato un leggero calo, completamente comprensibile. Siamo stati bravi a rimanere in gara e ad attaccare nuovamente sul finale con un’ottima prestazione di tutti, con delle palle che mostrano dei forti segnali“.
Federico Rossatti: “Siamo tornati dopo un momento di difficoltà molto lungo, e quando inizi a perdere inizi a perdere sempre di più e ti ritrovi nelle sabbie mobili. Nascono delle insicurezze che abbiamo fatto bene a toglierci perché abbiamo visto che le hanno tutti. Siamo stati bravi a sfruttare l’occasione per continuare ad opprimere e portarci a casa 3 punti fondamentali per il nostro obiettivo“.
Gian Luca Colussi: “Non siamo stati lucidi in determinate situazioni contro una squadra che ha disputato la sua miglior partita stagionale. In attacco ci è mancato coraggio: abbiamo sofferto il loro muro e variato ben poche direzioni, tirando sempre dritto per dritto. Nessun dubbio: Mirandola ha fatto decisamente meglio in fase break, mentre noi eravamo costantemente in ritardo. Il terzo parziale? Dovevamo portarlo a casa: finalmente avevamo acquisito un po’ di verve, ma un paio di frangenti letti male ci sono costati cari. Onore e merito agli avversari per l’ottima prova“.
Franco Da Re (dg Belluno): “Brutta sconfitta. In un momento in cui cercavamo continuità, è difficile da accettare. Mirandola ha interpretato molto bene la partita mentre noi non siamo stati in grado di prendere i giusti accorgimenti. Abbiamo faticato con quasi tutto l’attacco e, nonostante le varie soluzioni provate, abbiamo portato a casa poco. Peccato, perché meritavamo di portare a casa il terzo set. E, a quel punto, ci saremmo giocati il quarto con un assetto di squadra diverso. Il rientro di Reyes fa piacere, ci dà un’opportunità in più“.
Stadium Mirandola-Belluno Volley 3-0 (25-22, 25-22, 27-25) Stadium Mirandola: Nasari 8, Albergati 20, Bombardi 9, R. Rustichelli 6, Quartarone 3, Rossatti 11; M. Rustichelli (L), Schincaglia, Capua, Scarpi. N.e. Gozzi (L), Bevilacqua, Scaglioni. Allenatore: M. Mescoli.Belluno Volley: Ferrato 1, Bisi 10, Schiro 8, Bucko 10, Mozzato 8, Antonaci 7; Orto (L), Reyes 3, G. Martinez 2, I. Martinez, Stufano. N.e. De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi. Arbitri: Roberto Russo di Genova e Fabio Bassan di Milano.Note: Spettatori: 433. Durata set: 27’, 31’, 32’; totale: 1h30’. Mirandola: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 15. Belluno: b.s. 11, v. 5, m. 6.
(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO