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    Gian Luca Colussi dopo l’esonero: “Me lo aspettavo, Belluno resterà nel mio cuore”

    “Qualcosa avevo iniziato a intuire, poi sono arrivate le ufficialità del caso. Pazienza, Belluno resterà per sempre nel mio cuore”. Sono le prime parole di Gian Luca Colussi, rilasciate al Corriere delle Alpi, dopo la mancata conferma sulla panchina del Belluno Volley.

    A comunicargli la scelta del cambio in panchina, racconta Colussi, è stato il vicepresidente Gallina. Nessun confronto col presidente Da Rold.

    “Sono consapevole che nello sport i matrimoni non durano all’infinito, ma sarei ipocrita a dire che non provo un po’ di rammarico – ammette Colussi – . Rimane sotto gli occhi di tutti il risultato di un anno in cui abbiamo chiuso secondi in, uscendo dai Play Off contro chi poi ha conquistato gli spareggi”.

    “Sono contento di un campionato super, nonostante magari qualche punto perso a inizio stagione. Nel momento in cui ci è stata la coesione giusta, i risultati si sono visti” e aggiunge: “Belluno merita l’A2 e gli auguro di riuscire a raggiungerla”.

    Secondo indiscrezioni del quotidiano, Franco Da Re avrebbe lasciato proprio perchè in disaccordo con la decisione del cambio in panchina.

    (fonte: Corriere delle Alpi) LEGGI TUTTO

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    Prima divisione maschile: gara 1 dello spareggio promozione sorride a Belluno

    Gara 1 dello spareggio promozione di Prima divisione sorride al Belluno Volley: alla Spes Arena, i ragazzi guidati da Max De Grandis sfruttano al meglio il fattore campo e la spuntano in quattro parziali sull’Urban Miranese, al termine di una prova di personalità. Dopo essersi lasciati alle spalle una falsa partenza, ripartono in grande stile nel secondo set, per poi addirittura dilagare nel finale.

    È la classica vittoria corale, in cui ognuno degli interpreti ha dato un contributo tangibile: dai fratelli Guolla a Pavan in regia, fino a Carlo Grigioni, premiato come mvp di serata. Un passo importante è stato condotto, quindi.

    Ma il traguardo è ancora lontano. Perché venerdì 24 (ore 20), a Campocroce Mirano, è in calendario il secondo e ultimo atto della serie che mette in palio un posto in serie D: in caso di una vittoria per parte con lo stesso quoziente set, verrà disputato un Golden set.

    La cronaca

    Passando alla cronaca, in avvio i bellunesi non devono affrontare solo un avversario di caratura, ma anche l’inevitabile tensione per una sfida che vale una buona fetta di stagione. Parizzi, in attacco, prova a dare il primo strappo al confronto (15-13): gli ospiti, però, hanno altre idee e un pallonetto di Raia vale il sorpasso (16-17). Si gioca sul filo dell’equilibrio: la Miranese scappa sul 23-21, i rinoceronti hanno la forza di impattare (23-23), ma non evitano il rovescio. Il punto è decisivo è di frutto di un “mani e fuori” di Portale. 

    Il Belluno Volley, però, non arretra di un centimetro. E, nel secondo round, innesta le marce alte, grazie anche all’ingresso di Stefano Guolla: un fattore. Sarà proprio l’atleta solitamente legato alla compagine di Serie A3 a respingere il tentativo di rimonta degli avversari e a timbrare due servizi vincenti di assoluta importanza. Sì, perché valgono il 22-19. La Miranese si rifà sotto e addirittura pareggia con Portale. A rimettere le cose in chiaro è Parizzi, con il muro del 24-22, ma gli ospiti annullano due set-ball e portano la comitiva ai vantaggi: sarà un ace di Fiodar Guolla a sparigliare le carte e a regalare il definitivo 28-26. 

    A quel punto la strada si fa in discesa: anche perché i rinoceronti trovano continuità al servizio, alzano le percentuali in ricezione e in attacco. E, non contenti, si fanno sentire pure a muro. Nello specifico, il terzo round è marchiato a fuoco dai fratelli Guolla, capaci di ispirare il primo break (7-4) e la definitiva fuga: il parziale si chiuderà con 10 lunghezze di margine. E saranno addirittura 13 nel quarto capitolo di un match ormai in pugno ai biancoblù, abili a capitalizzare al meglio gli errori nella metà campo avversaria: Pavan, in regia, riesce a coinvolgere, a turno, tutti i compagni sul parquet, lanciatissimi verso un epilogo armonico. L’orchestra dolomitica suona lo stesso spartito. E fa sua gara 1. 

    “L’importante era prendere le misure a un avversario preparato – è il commento di Max De Grandis, nel post partita – e ben messo in campo. Inizialmente ci ha creato delle difficoltà con un volley molto veloce. Poi, però, abbiamo giocato maggiormente al centro e, chiudendo il muro, siamo riusciti ad aprire di più il gioco”. Il coach non nasconde la sua soddisfazione: “Stiamo giocando di squadra, pure chi entra a partita in corso riesce sempre a dare il proprio contributo. E questo è fondamentale perché in sei non si vince”. 

    Belluno Volley-Urban Miranese 3-1 (23-25, 28-26, 25-15, 25-12)

    Belluno Volley: F. Guolla, Polo, S. Guolla, Rossano, Colferai, Parizzi, Tona, Nicolini, Urago, Pavan, Grigioni, Ravazzolo (L). Allenatore: M. De Grandis.  

    Urban Miranese: Veronese, Fortale, Brusamolin, Midi, Toniato, Raia, Vetrano (L), Longato (L), Prendin, Cazzin, Zaramella, Spiandorello, Puntar. Allenatore: D. Beccarello. 

    Arbitri: Davide Brolatti ed Elena Marinoni di Padova. 

    Note. Durata set: 27’, 31’, 25’, 21’; totale: 104’. 

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno affida la guida tecnica a Matteo De Cecco: “Grato per la fiducia”

    Nella stagione 2024-2025, la guida tecnica del Belluno Volley sarà assunta da Matteo De Cecco. Dopo un’annata vissuta in qualità di vice allenatore, la società dolomitica ha deciso di affidare al tecnico friulano il timone della prima squadra, impegnata nel campionato di Serie A3 Credem Banca. 

    “Ringrazio per la fiducia il presidente Sandro Da Rold e l’intero consiglio direttivo – sono le parole del coach originario di Majano -. Ovviamente conosco bene la piazza, così come le ambizioni del club. Lavoreremo sodo per soddisfare il desiderio dell’intera città: quello di essere protagonisti in un campionato che, lo sappiamo, è complicato. Ma l’entusiasmo c’è e non mancano neppure gli ingredienti per ottenere risultati importanti. La rosa? È “work in progress”: il ds Alessandro Carniel si adoperando per completarla“. 

    Si riparte da una buona base: “Sono soddisfatto del percorso condotto fino a qui – riprende De Cecco – ma ora è necessario fare qualcosa in più. Dovremo ragionare per step e porci degli obiettivi intermedi: a cominciare dalla qualificazione alla Coppa Italia e, a seguire, nei playoff di A3. È il minimo sindacale. La gente si aspetta tanto da noi, ne siamo consapevoli. E siamo noi, per primi, ad avere aspettative elevate. Anche perché possiamo contare su una società strutturata, che non intende solo ripetersi, ma migliorarsi”. 

    Anche questa, per De Cecco, sarà un’estate – oltre che una tarda primavera – da vivere in palestra, come assistente tecnico della Nazionale slovena: “Sono in ritiro a Lubiana da quasi due settimane. Domenica partiremo per Antalya, dove saremo impegnati nella prima pool della Volleyball Nations League. E ce la vedremo con Turchia, Francia, Polonia, Olanda, Stati Uniti e Canada: l’obiettivo? Fare bene. Il che significa mantenere il distacco nel ranking con le squadre che ci inseguono e provare ad arrivare alle finali. Quindi saremo in Giappone e infine “in casa”, all’Arena Stozice per giocarci la qualificazione olimpica“. L’avventura slovena non impatterà con la preparazione bellunese: “No, il programma è ben diverso rispetto a un anno fa – conclude il coach -. Ci sarà il tempo di lavorare con calma e a dovere, fin dall’inizio”. 

    De Cecco è in plancia di comando, quindi. Pronto a salpare verso nuovi orizzonti. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Guida tecnica a Matteo De Cecco: «Grato per la fiducia»

    Nella stagione 2024-2025, la guida tecnica del Belluno Volley sarà assunta da Matteo De Cecco. Dopo un’annata vissuta in qualità di vice allenatore, la società dolomitica ha deciso di affidare al tecnico friulano il timone della prima squadra, impegnata nel campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    DESIDERIO – «Ringrazio per la fiducia il presidente Sandro Da Rold e l’intero consiglio direttivo – sono le parole del coach originario di Majano -. Ovviamente conosco bene la piazza, così come le ambizioni del club. Lavoreremo sodo per soddisfare il desiderio dell’intera città: quello di essere protagonisti in un campionato che, lo sappiamo, è complicato. Ma l’entusiasmo c’è e non mancano neppure gli ingredienti per ottenere risultati importanti. La rosa? È “work in progress”: il ds Alessandro Carniel si adoperando per completarla». 
    OBIETTIVI INTERMEDI – Si riparte da una buona base: «Sono soddisfatto del percorso condotto fino a qui – riprende De Cecco – ma ora è necessario fare qualcosa in più. Dovremo ragionare per step e porci degli obiettivi intermedi: a cominciare dalla qualificazione alla Coppa Italia e, a seguire, nei playoff di A3. È il minimo sindacale. La gente si aspetta tanto da noi, ne siamo consapevoli. E siamo noi, per primi, ad avere aspettative elevate. Anche perché possiamo contare su una società strutturata, che non intende solo ripetersi, ma migliorarsi». 
    SLOVENIA – Anche questa, per De Cecco, sarà un’estate – oltre che una tarda primavera – da vivere in palestra, come assistente tecnico della Nazionale slovena: «Sono in ritiro a Lubiana da quasi due settimane. Domenica partiremo per Antalya, dove saremo impegnati nella prima pool della Volleyball Nations League. E ce la vedremo con Turchia, Francia, Polonia, Olanda, Stati Uniti e Canada: l’obiettivo? Fare bene. Il che significa mantenere il distacco nel ranking con le squadre che ci inseguono e provare ad arrivare alle finali. Quindi saremo in Giappone e infine “in casa”, all’Arena Stozice per giocarci la qualificazione olimpica». L’avventura slovena non impatterà con la preparazione bellunese: «No, il programma è ben diverso rispetto a un anno fa – conclude il coach -. Ci sarà il tempo di lavorare con calma e a dovere, fin dall’inizio». 
    De Cecco è in plancia di comando, quindi. Pronto a salpare verso nuovi orizzonti.  LEGGI TUTTO

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    Belluno saluta il dg Da Re e coach Colussi

    Il Belluno Volley saluta due figure che hanno contribuito alla crescita della società: il direttore generale, Franco Da Re, e il tecnico che ha guidato la prima squadra nelle ultime due stagioni di Serie A3, Gian Luca Colussi. 

    Dopo una profonda valutazione del quadro attuale – a livello tecnico e dirigenziale – è maturata la decisione di imboccare strade diverse con due persone che hanno garantito impegno, dedizione e professionalità. E lasciato un’impronta positiva sul club e sui giocatori.

    La società, dal canto suo, si impegna a mantenere elevata la qualità della programmazione, oltre agli impegni assunti con quello che è il suo più grande e prezioso patrimonio: il pubblico bellunese. 

    “Da Re e Colussi vanno ringraziati per ciò che hanno dato al Belluno Volley – afferma il presidente Sandro Da Rold – e, allo stesso modo, credo anche loro saranno grati alla nostra società, che ha dato loro l’opportunità di esordire in Serie A3. Dalla proficua collaborazione usciamo tutti vincitori: in questo senso, la stima per entrambi rimane immutata”. 

    Il club è pronto a voltare pagina: “Nell’ambito di una prossima e ulteriore crescita, sceglieremo delle figure che riteniamo idonee per provare, senza esitazioni, l’assalto alla Serie A2. Un nome è già noto: il direttore sportivo, Alessandro Carniel, con il quale abbiamo trovato l’accordo lunedì scorso, mentre gli altri punti fermi verranno comunicati nelle prossime ore”. 

    A Franco Da Re e Gian Luca Colussi, il presidente e i vertici societari augurano “il meglio in vista del loro percorso pallavolistico”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Carniel è il nuovo ds di Belluno

    Prima novità in casa Belluno Volley. In vista della stagione sportiva 2024-2025, la società guidata dal presidente Sandro Da Rold ha deciso di dotarsi di una nuova figura dirigenziale: si tratta di Alessandro Carniel, pronto a ricoprire il ruolo di direttore sportivo. 

    Professionista di altissimo profilo, ha legato indissolubilmente la sua storia a Motta di Livenza: un club in cui è rimasto per 27 anni (17 dei quali vissuti da giocatore, gli altri 10 da dirigente) e che ha contribuito a portare in Serie A2 e a recitare da protagonista in A3, dopo un percorso scandito da innumerevoli soddisfazioni.

    Grande conoscitore del panorama pallavolistico, Carniel amplierà il bagaglio di conoscenze e di competenze all’interno della società bellunese, desiderosa di crescere e di raggiungere traguardi importanti, insieme al nuovo ds. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Carniel è il nuovo direttore sportivo del Belluno Volley

    Prima novità in casa Belluno Volley. In vista della stagione sportiva 2024-2025, la società guidata dal presidente Sandro Da Rold ha deciso di dotarsi di una nuova figura dirigenziale: si tratta di Alessandro Carniel, pronto a ricoprire il ruolo di direttore sportivo. 
    Professionista di altissimo profilo, ha legato indissolubilmente la sua storia a Motta di Livenza: un club in cui è rimasto per 27 anni (17 dei quali vissuti da giocatore, gli altri 10 da dirigente) e che ha contribuito a portare in Serie A2 e a recitare da protagonista in A3, dopo un percorso scandito da innumerevoli soddisfazioni.
    Grande conoscitore del panorama pallavolistico, Carniel amplierà il bagaglio di conoscenze e di competenze all’interno della società bellunese, desiderosa di crescere e di raggiungere traguardi importanti, insieme al nuovo ds.  LEGGI TUTTO

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    Bisi, capitano vero: «Tanto rammarico, pochi rimpianti»

    Ha conquistato il cuore di tutti: per le sue indiscutibili qualità tecniche, i suoi attacchi mancini, i servizi vincenti, la calma e la freddezza nei momenti topici. Ma anche per le proverbiali esultanze, a liberare l’urlo con testa e corpo reclinati all’indietro e il volto trasfigurato da una gioia incontenibile. Fabio Bisi ha recitato da vero capitano, nella stagione del Belluno Volley. 
    SORRISO AMARO – Anche se l’eliminazione dalle semifinali di playoff, per mano della Smartsystem Fano, è ancora troppo fresca. E il sorriso dell’opposto originario di Modena è velatamente amaro: «Il rammarico c’è, inutile nasconderlo. Ci sarebbe piaciuto concludere questo cammino nel migliore dei modi. Rimpianti? Forse per gara 1, perché In gara 3 abbiamo dato tutto e le due squadre si sono espresse ad alto livello. La Virtus, però, ha avuto qualcosa in più di noi». 
    INCISIVO – In ogni caso, Bisi è stato uno dei bomber più incisivi dell’intero panorama di Serie A3 Credem Banca: «A mente lucida valuto questa stagione in maniera positiva, anche sotto il profilo personale. Ero reduce da un’annata difficile, caratterizzata da problemi fisici. Tanto è vero che ho iniziato l’avventura col timore di infortunarmi di nuovo: invece, tutto è filato liscio. E questo mi dà la fiducia necessaria per capire che posso giocare ancora con tranquillità, senza la spada di Damocle di ulteriori stop». 
    DIVERTENTE – Nel nuovo anno solare, il Belluno Volley ha cambiato marcia. E, dopo aver chiuso il girone d’andata al sesto posto, ha chiuso la regular season sul secondo scalino della graduatoria e superato due turni di playoff: «La prima metà di campionato è stata tosta, la seconda molto più divertente. Dopo Natale abbiamo ingranato e siamo cresciuti in maniera progressiva, fino a raggiungere la semifinale: nel complesso, quindi, la stagione non è affatto da buttare, anzi». 
    AFFETTO – C’è un’immagine che Bisi porterà per sempre dentro di sé: «A Fano, i tifosi mi hanno stupito una volta di più. Erano tantissimi e, quando siamo scesi dal pullman nei pressi del Palasport Allende, ci hanno inondato di affetto. Sembrava una scena di una squadra di calcio professionistica. In generale, è stato bellissimo girare per Belluno, in particolare nell’ultimo periodo. Tutti mi fermavano per un saluto o un incoraggiamento: dal macellaio al fornaio. È come se l’intera comunità avesse vissuto con noi le partite dei playoff». L’inscindibile binomio tra squadra e pubblico è un patrimonio prezioso: «In definitiva, sono stato bene dentro e fuori dal campo – conclude il capitano -. La montagna è il mio habitat, come lo è una città così tranquilla e a passo d’uomo».  LEGGI TUTTO