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    Belluno punta alla bella, Schiro: “Giochiamo in casa, dobbiamo essere più aggressivi e spavaldi”

    In una gara 1 complicata, per il Belluno Volley, i principali bagliori di luce sono arrivati da uno schiacciatore che già scalpita in vista del secondo atto della serie di semifinale playoff, Andrea Schiro: “Se fosse per me giocherei anche questa sera”. Mercoledì 1 maggio, ore 19, i rinoceronti scenderanno di nuovo sotto rete con un obiettivo, anzi, un chiodo fisso: superare la Smartsystem Fano, vittoriosa in tre set non più tardi di domenica scorsa, e riportare la serie in equilibrio. Con la spinta della Spes Arena. 

    Schiro, unico bellunese in doppia cifra nel catino bollente del Palasport Allende, ha totalizzato 10 punti e attaccato col 59 per cento, mentre nel terzo parziale ha agito nel ruolo di opposto. E con buonissimi risultati: “Tra le mura amiche, Fano si esprime sempre al meglio – argomenta il ventiduenne originario di Thiene –. Noi, però, abbiamo l’obbligo di mettere in mostra un altro atteggiamento rispetto all’ultimo match. E il fatto di giocare in casa di sicuro aiuterà”. 

    Capire gli errori, per poi evitare di reiterali in una sfida senza domani: è la priorità del Belluno Volley. E di Schiro: “È necessario approcciare il confronto in maniera diversa, essere più aggressivi e spavaldi. Nelle Marche, invece, siamo stati troppo passivi. Insomma, dobbiamo crederci. Anche perché, quando lo abbiamo fatto, siamo riusciti a recuperare diversi punti e a creare qualche pensiero ai biancorossi, come è accaduto nel terzo set. Vietato mollare”. Nonostante l’avversario sia di altissimo profilo: “Parliamo di una squadra completa in ogni ruolo e di personalità. La Smartsystem sbaglia pochissimo e ha un servizio molto efficace”. 

    Ora, però, la serie si sposta all’ombra delle Dolomiti: “Il fattore campo può incidere parecchio. Alla Spes Arena, infatti, ritroviamo i nostri riferimenti e il nostro pubblico: non a caso, diverse formazioni hanno faticato da noi”. Schiro è proiettato su gara 2: “Cercheremo di offrire una bella pallavolo. E daremo il massimo: vogliamo vincere a tutti i costi per poi tornare a Fano”. Infine, un invito ai tifosi: “Continuate a sostenerci. E a raggiungere in gran numero la Spes Arena”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I rinoceronti vogliono allungare la serie: «Ci crediamo»

    «Se fosse per me giocherei anche questa sera». In una gara 1 complicata, per il Belluno Volley, i principali bagliori di luce sono arrivati da uno schiacciatore che già scalpita in vista del secondo atto della serie di semifinale playoff: Andrea Schiro. Domani (mercoledì 1 maggio, ore 19), infatti, i rinoceronti scenderanno di nuovo sotto rete con un obiettivo, anzi, un chiodo fisso: superare la Smartsystem Fano, vittoriosa in tre set non più tardi di domenica scorsa, e riportare la serie in equilibrio. Con la spinta della Spes Arena. 
    ATTEGGIAMENTO – Schiro, unico bellunese in doppia cifra nel catino bollente del Palasport Allende, ha totalizzato 10 punti e attaccato col 59 per cento, mentre nel terzo parziale ha agito nel ruolo di opposto. E con buonissimi risultati: «Tra le mura amiche, Fano si esprime sempre al meglio – argomenta il ventiduenne originario di Thiene -. Noi, però, abbiamo l’obbligo di mettere in mostra un altro atteggiamento rispetto all’ultimo match. E il fatto di giocare in casa di sicuro aiuterà». 
    CREDERCI – Capire gli errori, per poi evitare di reiterali in una sfida senza domani: è la priorità del Belluno Volley. E di Schiro: «È necessario approcciare il confronto in maniera diversa, essere più aggressivi e spavaldi. Nelle Marche, invece, siamo stati troppo passivi. Insomma, dobbiamo crederci. Anche perché, quando lo abbiamo fatto, siamo riusciti a recuperare diversi punti e a creare qualche pensiero ai biancorossi, come è accaduto nel terzo set. Vietato mollare». Nonostante l’avversario sia di altissimo profilo: «Parliamo di una squadra completa in ogni ruolo e di personalità. La Smartsystem sbaglia pochissimo e ha un servizio molto efficace».
    FATTORE CAMPO – Ora, però, la serie si sposta all’ombra delle Dolomiti: «Il fattore campo può incidere parecchio. Alla Spes Arena, infatti, ritroviamo i nostri riferimenti e il nostro pubblico: non a caso, diverse formazioni  hanno faticato da noi». Schiro è proiettato su gara 2: «Cercheremo di offrire una bella pallavolo. E daremo il massimo: vogliamo vincere a tutti i costi per poi tornare a Fano». Infine, un invito ai tifosi: «Continuate a sostenerci. E a raggiungere in gran numero la Spes Arena». 
    DESIGNAZIONE E PREVENDITA – Gli arbitri designati per il confronto sono Giorgia Spinnicchia di Catania e Sergio Jacobacci di Bergamo. Due i canali di prevendita: online, al sito ufficiale www.bellunovolley.it. E al palasport di Lambioi, dove sarà possibile acquistare i biglietti oggi pomeriggio (martedì 30) dalle 17 alle 18.30, e domani mattina (1 maggio), dalle 11 alle 12.30.  LEGGI TUTTO

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    Gara 2 all’orizzonte: prevendite online e alla Spes Arena

    “Reset”: è la parola d’ordine, dopo il primo capitolo della serie di semifinale playoff. Il Belluno Volley, infatti, dovrà “resettare” e ripartire. Perché, a Fano, i padroni di casa hanno dettato legge e si sono imposti in tre set. Ma mercoledì 1 maggio (ore 19), alla Spes Arena, si presenta subito l’occasione di riaprire i giochi. E, in città, cresce l’attesa per la sfida. Non a caso, la società presieduta da Sandro Da Rold ha aperto un doppio canale di prevendita: online, all’interno del sito ufficiale www.bellunvolley.it. E nell’impianto di Lambioi, dove si potranno acquistare i biglietti in due finestre: domani pomeriggio (martedì 30 aprile), dalle 17 alle 18.30. E mercoledì mattina (1 maggio), dalle 11 alle 12.30.
    SUPERIORI – Il direttore generale Franco Da Re riconosce i meriti della Smartsystem: «Complimenti ai nostri avversari, sono stati superiori in ogni fondamentale e ci hanno sempre obbligato a rincorrere. Noi, però, siamo mancati in alcuni aspetti: soprattutto nell’atteggiamento. Ci siamo intimoriti, non avevamo il giusto coraggio. E loro ne hanno approfittato». Due, in particolare, i fondamentali in cui i marchigiani si sono espressi a livelli celestiali: «In battuta e a muro, la Virtus ha fatto la differenza. Rimane il rammarico per un terzo parziale in cui abbiamo gettato al vento un paio di giocate: se le avessimo concretizzate, il set poteva chiudersi in maniera diversa».
    AMBIENTE – Tutto, però, è ancora in ballo: il Belluno Volley proverà a conquistare il secondo round, tra le mura amiche, per poi tornare nelle Marche. E giocarsi la qualificazione: «È solo gara 1, cancelliamo rapidamente il risultato e concentriamoci sul secondo match – conclude Da Re -. Di sicuro, alla Spes Arena non sarà la stessa partita che è andata in scena al palasport Allende. Anche perché l’ambiente è a nostro favore. A questo proposito, chiamiamo il pubblico a raccolta: abbiamo bisogno di tutti i tifosi, mentre la squadra, in campo, dovrà dare vita a una prova completamente diversa». LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per la Smartsystem Fano: Belluno ko in tre set

    Una Smartsystem Fano in grande spolvero annienta il Volley Belluno e si porta sull’1-0 nella serie di semifinale dei Play Off Promozione. Il Pala Allende si dimostra ancora un fortino e Fano per l’ennesima volta non fallisce l’appuntamento con la vittoria davanti al proprio incredibile pubblico. La squadra di casa sfodera l’artiglieria pesante soprattutto al servizio: indicativi, in tal senso, gli 8 ace confezionati dai marchigiani, tre dei quali da uno scatenato Dimitrov. Gara 2 si disputerà mercoledì 1° maggio in casa dei bellunesi.

    La cronaca:Inizio match equilibrato (6-6) poi i virtussini alzano la qualità della battuta e del muro con Maletto capace di arrivare da tutte le parti e la coppia Dimitrov-Merlo super in fase offensiva (9-6, 12-8 e 21-15). Nel finale Partenio con un ace chiude la frazione.

    I bellunesi sentono il contraccolpo con Fano che coglie l’occasione per portarsi 5 a 1 nel secondo parziale. Bisi prova far reagire i suoi ma è un fuoco di paglia: i muri di un eterno Maletto e le battute di bomber Dimitrov creano l’ennesimo break con la Smartsystem che vola sul 14-8 e 23-15.

    I cambi di coach Colussi non sortiscono gli effetti sperati e nel terzo set Fano bombarda ancora in battuta (Dimitrov e Merlo), Partenio in regia fa volare i suoi e i veneti appaiono storditi. Sul 21 a 16 per i padroni di casa Schiro prova a trascinare Belluno (22-20) ma nel finale risulta decisivo il muro di Galdenzi che porta in trionfo la squadra fanese.

    Gian Luca Colussi: “Diamo merito ai nostri avversari, hanno giocato un’ottima partita. Ma noi non abbiamo dato la giusta pressione. In particolare, abbiamo faticato in attacco, tirando spesso dritto per dritto, e pasticciato in ricezione. Di sicuro non è stata una delle nostre migliori serate: fortunatamente rigiochiamo subito, fra tre giorni. E da noi sarà una partita differente. Analizzeremo i nostri errori per non ripeterli più“.

    Smartsystem Fano-Belluno Volley 3-0 (25-17, 25-15, 25-21)Smartsystem Fano: Dimitrov 16, Roberti 10, Galdenzi 7, Merlo 11, Partenio 2, Maletto 7; Raffa (L), Gori 1, Sorcinelli (L). N.e. Uguccioni, Margutti, Focosi, Mazzon. Allenatore: V. Mastrangelo.Belluno Volley: Ferrato 1, Bisi 6, Schiro 10, Bucko 9, Mozzato 3, Antonaci 2; G. Martinez (L), Reyes 4, Orto, Stufano. N.e. I. Martinez, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.Arbitri: Matteo Selmi di Modena e Dario Grossi di Roma. Note: Durata set: 25’, 29’, 30’. totale: 1h24’. Fano: battute sbagliate 15, vincenti 8, muri 11. Belluno: b.s. 10, v. 3, m. 5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    In salita la serie di semifinale: Fano si impone in gara 1

    Inizia in salita la serie di semifinale per il Belluno Volley: il palasport Allende, inviolato da quasi un anno solare, si conferma una fortezza. E la Smartsystem Fano ha la meglio in tre set, dopo aver sfoderato l’artiglieria pesante: soprattutto al servizio. Indicativi, in tal senso, gli otto ace confezionati dai marchigiani, tre dei quali da uno scatenato Dimitrov. A distanza di 104 giorni dal passivo di Mirandola (era il 14 gennaio scorso), i rinoceronti riassaporano quindi il gusto amaro della sconfitta in trasferta. Nulla è perduto, però. Perché i biancoblù avranno l’opportunità di riportare la situazione in equilibrio, alla Spes Arena: l’appuntamento con gara 2 è per mercoledì 1 maggio (ore 19). Davanti al proprio pubblico, la squadra Gian Colussi dovrà registrare alcuni aspetti e dare il tutto per tutto, con l’obiettivo di tornare nelle Marche per la “bella”.
    ACCELERATORE – Fin dall’avvio, il piede della Virtus è inchiodato sul pedale dell’acceleratore: non a caso, i padroni di casa prendono subito un discreto margine (12-8). Antonaci prova ad accorciare il gap (13-11), ma i marchigiani sono particolarmente incisivi a muro (quello di Maletto vale il 18-13) e al servizio: l’ace del neo entrato Gori lancia la fuga definitiva (23-16) e Partenio, sempre con una battuta vincente, chiude a doppia mandata il set. 
    MORTIROLO – La semifinale si trasforma in un Mortirolo, con pendenze proibitive, nel momento in cui Dimitrov mette a terra il contrattacco del 6-1, in apertura di secondo round. Bisi, da buon capitano, prova a suonare la carica e accorcia (6-4), ma è un fuoco di paglia. Perché i bellunesi non sono pulitissimi nell’interpretazione di alcuni fondamentali e, al cospetto di una super squadra come la Smartsystem, è necessario rasentare la perfezione. O non c’è scampo. Ancora una volta è il servizio dei biancorossi a fare la differenza. E a mandare in difficoltà la ricezione dolomitica. Dalla panchina arriva una ventata di energia garantita da Reyes. Tuttavia, sul 18-14, va in battuta Dimitrov. E, nella metà campo biancoblù, cala la notte, se è vero che il bulgaro confeziona due ace in sequenza e ispira il devastante break di 7-1. 
    REBUS – La Smartsystem continua a spingere dai nove metri e il rebus Dimitrov è sempre di difficile risoluzione: proprio il bomber, passato pure per Parma, confeziona il 9-5 che dà il “la” al terzo parziale. Coach Colussi prova a cambiare le carte in tavola e si affida a Schiro nel ruolo di opposto, Stufano al centro e Reyes in banda. E il Belluno Volley risale dal 17-12 al -1, quando proprio Reyes griffa l’ace del 22-21. Sarà, però, l’ultimo acuto. Perché Galdenzi, a muro, ristabilisce le distanze: gara 1 è di Fano. 
    L’ANALISI – «Diamo merito ai nostri avversari, hanno giocato un’ottima partita – analizza coach Gian Luca Colussi -. Ma noi non abbiamo dato la giusta pressione. In particolare, abbiamo faticato in attacco, tirando spesso dritto per dritto, e pasticciato in ricezione. Di sicuro non è stata una delle nostre migliori serate: fortunatamente rigiochiamo subito, fra tre giorni. E da noi sarà una partita differente. Analizzeremo i nostri errori per non ripeterli più». 

    SMARTSYSTEM FANO-BELLUNO VOLLEY 3-0
    PARZIALI: 25-17, 25-15, 25-21.
    SMARTSYSTEM FANO: Dimitrov 16, Roberti 10, Galdenzi 7, Merlo 11, Partenio 2, Maletto 7; Raffa (L), Gori 1, Sorcinelli (L). N.e. Uguccioni, Margutti, Focosi, Mazzon. Allenatore: V. Mastrangelo. 
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 1, Bisi 6, Schiro 10, Bucko 9, Mozzato 3, Antonaci 2; G. Martinez (L), Reyes 4, Orto, Stufano. N.e. I. Martinez, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Matteo Selmi di Modena e Dario Grossi di Roma. 
    NOTE. Durata set: 25′, 29′, 30′. totale: 1h24′. Fano: battute sbagliate 15, vincenti 8, muri 11. Belluno: b.s. 10, v. 3, m. 5. LEGGI TUTTO

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    Belluno determinata ad espugnare Fano, Colussi: “Servirà ‘garra’ ma anche spensieratezza”

    Si alza ulteriormente il livello, oltre alla pressione, alla temperatura, alla posta in palo. Perché domenica 28 aprile, ore 19, si apre la serie di semifinale dei playoff di Serie A3 Credem Banca. Di fronte, le due squadre arrivate seconde nei rispettivi gironi di regular season: la Smartsystem Fano e, ovviamente, il Belluno Volley. Il primo atto andrà in scena nelle Marche. Già sabato 27, dopo pranzo, il gruppo partirà verso la città di Vitruvio, mentre domattina è prevista la rifinitura al Palasport Allende: il teatro del match. 

    Gian Luca Colussi va dritto al punto: “Andiamo a Fano per giocarcela”. Rispetto a Palmi, si annuncia un duello molto diverso. Sotto vari punti di vista: “Noi siamo sempre gli stessi, ma a cambiare è il tipo di avversario, così come la prospettiva di giocare un’ipotetica “bella” in trasferta. Per quanto riguarda la Smartsystem, è un’ottima squadra: oltre a sviluppare una buona pallavolo, ha cambi e soluzioni. Insomma, è particolarmente attrezzata. Ma è inevitabile che sia così, in una semifinale playoff”. 

    Per qualificarsi, i rinoceronti dovranno ribaltare il fattore campo: “Sarà importante stringere i denti nei momenti di sofferenza, perché ce ne saranno, di fronte a un avversario che tra le mura amiche gioca alla grande. Lo sappiamo, troveremo un palazzetto “caldissimo”: nel momento in cui la spinta emotiva trascinerà la squadra di casa, è doveroso rimanere uniti, compatti e agganciati al match. Come abbiamo fatto in Calabria, dove il gruppo ha dimostrato coraggio. Perché, sotto di 9 punti, la cosa più facile è abbattersi. E invece, sul 19-10, è partita una rimonta che non esito a definire straordinaria”. 

    Lontano dalle Dolomiti, Bisi e compagni vantano una striscia di sei successi consecutivi: “Fuori casa o alla Spes Arena non fa tutta questa differenza. Di sicuro, a Belluno abbiamo la spinta in più del pubblico, ma anche in trasferta il nostro collettivo ha confermato di avere valori di rilievo”. L’aria è elettrica: “I ragazzi vivono la situazione con entusiasmo, voglia, consapevolezza. E pure con la necessaria “garra” e la giusta spensieratezza”. 

    Colussi e il resto della truppa marciano compatti: “Essendo una serie al meglio delle tre sfide, e non delle sette come in Nba, gara 1 conta già moltissimo. Non è la sfida decisiva, ma ha una particolare importanza. A questo proposito, iniziare con un buon risultato sarebbe super, pur sapendo che mercoledì 1 maggio ci sarà una conferma o, in alternativa, una seconda chance. In ogni caso, non pensiamoci: siamo focalizzati su questo impegno. E intendiamo dare il massimo”. 

    Matteo Selmi di Modena e Dario Grossi di Roma arbitreranno un confronto che potrà essere seguito in streaming, sul canale YouTube della Lega Volley. E anche dal Centro Giovanni XXIII di Belluno, dove verrà riacceso il maxi schermo, come è accaduto in gara 2 dei quarti di finale.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinoceronti verso Fano: «Con “garra” e la giusta spensieratezza»

    Si alza ulteriormente il livello, oltre alla pressione, alla temperatura, alla posta in palo. Perché domani (domenica 28 aprile, ore 19) si apre la serie di semifinale dei playoff di Serie A3 Credem Banca. Di fronte, le due squadre arrivate seconde nei rispettivi gironi di regular season: la Smartsystem Fano e, ovviamente, il Belluno Volley. Il primo atto andrà in scena nelle Marche. Già oggi (sabato 27), dopo pranzo, il gruppo partirà verso la città di Vitruvio, mentre domattina è prevista la rifinitura al Palasport Allende: il teatro del match. 
    CAMBI E SOLUZIONI – Gian Luca Colussi va dritto al punto: «Andiamo a Fano per giocarcela». Rispetto a Palmi, si annuncia un duello molto diverso. Sotto vari punti di vista: «Noi siamo sempre gli stessi, ma a cambiare è il tipo di avversario, così come la prospettiva di giocare un’ipotetica “bella” in trasferta. Per quanto riguarda la Smartsystem, è un’ottima squadra: oltre a sviluppare una buona pallavolo, ha cambi e soluzioni. Insomma, è particolarmente attrezzata. Ma è inevitabile che sia così, in una semifinale playoff». 
    STRINGERE I DENTI – Per qualificarsi, i rinoceronti dovranno ribaltare il fattore campo: «Sarà importante stringere i denti nei momenti di sofferenza, perché ce ne saranno, di fronte a un avversario che tra le mura amiche gioca alla grande. Lo sappiamo, troveremo un palazzetto “caldissimo”: nel momento in cui la spinta emotiva trascinerà la squadra di casa, è doveroso rimanere uniti, compatti e agganciati al match. Come abbiamo fatto in Calabria, dove il gruppo ha dimostrato coraggio. Perché, sotto di 9 punti, la cosa più facile è abbattersi. E invece, sul 19-10, è partita una rimonta che non esito a definire straordinaria». 
    TRASFERTA – Lontano dalle Dolomiti, Bisi e compagni vantano una striscia di sei successi consecutivi: «Fuori casa o alla Spes Arena non fa tutta questa differenza. Di sicuro, a Belluno abbiamo la spinta in più del pubblico, ma anche in trasferta il nostro collettivo ha confermato di avere valori di rilievo». L’aria è elettrica: «I ragazzi vivono la situazione con entusiasmo, voglia, consapevolezza. E pure con la necessaria “garra” e la giusta spensieratezza». 
    IN MARCIA – Colussi e il resto della truppa marciano compatti: «Essendo una serie al meglio delle tre sfide, e non delle sette come in Nba, gara 1 conta già moltissimo. Non è la sfida decisiva, ma ha una particolare importanza. A questo proposito, iniziare con un buon risultato sarebbe super, pur sapendo che mercoledì 1 maggio ci sarà una conferma o, in alternativa, una seconda chance. In ogni caso, non pensiamoci: siamo focalizzati su questo impegno. E intendiamo dare il massimo». 
    ARBITRI E MAXI SCHERMO – Matteo Selmi di Modena e Dario Grossi di Roma arbitreranno un confronto che potrà essere seguito in streaming, sul canale YouTube della Lega Volley. E anche dal Centro Giovanni XXIII di Belluno, dove verrà riacceso il maxi schermo, come è accaduto in gara 2 dei quarti di finale.  LEGGI TUTTO

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    Fabio Bisi: “Il progetto di Belluno mi è piaciuto dal primo istante”

    Forse non è mai esistito momento migliore per proporre un’intervista a Fabio Bisi, che del Belluno Volley è capitano, senatore, trascinatore e tutti gli aggettivi che più vi aggradano, con i suffissi che vi piacciono. È il momento di una scelta importante, quella di ripartire dalla Serie A3, dopo un anno di quelli che ti cambiano le prospettive della vita. È la stagione in cui Fabio torna nel volley per divertirsi e per dire “rieccomi“, e non poteva che essere un contesto familiare, cioè Belluno, quello in cui oggi capitan Bisi si sta giocando i Play Off Promozione:

    “Sono ripartito da qui, da un anno difficile pallavolisticamente a causa di un infortunio, ma se vogliamo bellissimo sotto altri punti di vista, perché ho sposato Isabella, la donna della mia vita, e mi sono laureato in Economia e Finanza. C’è stato molto nella mia vita, e ora posso dire che anche con il volley il bilancio è decisamente buono“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Siete alla semifinale. Contro di voi è caduta persino Palmi in casa.

    “Veniamo da un bellissimo exploit. È stata una partita molto bella. Giocare in un palazzetto pienissimo e caldissimo dal punto di vista del tifo è stato incredibile. Siamo stati bravi a restare con il fiato sul collo di Palmi e a dimostrarci molto forti dal punto di vista psicologico. Con una squadra che quest’anno ha davvero vinto tanto come loro, era difficilissimo. Siamo carichi davvero in vista delle semifinali“.

    Belluno arriva in generale da una seconda parte di campionato importante.

    “Sì, viene da una serie di successi che ci hanno portato ai Play Off e al passaggio del primo turno contro Acqui Terme. È venuta fuori una squadra con giocatori di alto livello, nella quale si è creato anche un ottimo equilibrio con tutti i componenti, che vengono chiamati in causa oltre il classico sestetto di base. Siamo forgiati mentalmente da una prima parte di campionato in cui siamo caduti e ci siamo rialzati e ripresi“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Lei sembra rinato.

    “Mi sento più che altro al centro di un progetto importante e mi sento a casa, in un contesto che profuma di famiglia, e nel quale fare il capitano è per me un grande piacere“.

    La sua storia pallavolistica ha sicuramente una società che sovrasta le altre, ossia Brescia.

    “Anni importantissimi, nei quali ho iniziato la mia carriera. Non dimenticherò mai la fiducia che mi è stata data, perché con loro ho debuttato dopo la fine delle giovanili a Modena. Sono molto grato a Brescia e agli amici con cui ho condiviso questi anni molto belli“.

    Foto di Belluno Volley

    Perché ha scelto la A3? Debbo fare l’avvocato del diavolo.

    “Ovviamente un infortunio come il mio ti porta un po’ fuori dal mercato, e le proposte che mi sono state fatte per la A2 non soddisfacevano alcuni parametri, che invece mi sono stati proposti da Belluno. Ho accettato quindi un progetto che, al di là della serie in cui andavo a giocare, mi è piaciuto sin dal primo istante. E ne sono molto felice“.

    Trent’anni a luglio. Le passa davanti una vita quest’anno?

    “Ho cominciato questo sport dall’età di otto anni. Sicuramente ho cambiato le prospettive e adesso gli obiettivi non sono tanto legati alla pallavolo, ma alla vita. Dopo tanti anni mi sento di pensare ad esempio a fare una famiglia con Isabella. Quello è il mio vero progetto, anche perché mia moglie è la favola della mia vita“.

    foto Belluno Volley

    Per la carriera?

    “Posto che sono soddisfatto di ciò che ho avuto, mi piacerebbe magari vincere qualcosa. Ma più di questo passare gli anni che vanno verso la fine della carriera in serenità, conoscendo belle persone e costruendo rapporti che poi si portano anche fuori dal campo“.

    Lei appare un romantico del volley. Quante facce ha la medaglia di Bisi?

    “Sono uno che cerca sicuramente di divertirsi e portare il sorriso e il buonumore in campo, anche perché i momenti bui in carriera mi hanno segnato. Poi però c’è sicuramente la parte più professionale, per cui tutto questo è un lavoro che faccio sempre con il massimo impegno. Non riesco a non viverlo così“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO