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    Belluno Volley, la cena natalizia è nel segno della condivisione

    La magia delle festività abbraccia il magico mondo delle schiacciate. E non solo. Il Belluno Volley, infatti, ha festeggiato il periodo natalizio con una cena a tema, nella cornice di piazza dei Martiri. L’evento, inserito nel contesto di “Natale a Belluno”, ha rappresentato uno splendido momento di condivisione, insieme alla società di calcio SSD Dolomiti Bellunesi, ma anche un’occasione di confronto e di celebrazione dello sport, come prezioso collante per l’intero territorio.
    Alla serata erano presenti gli atleti della prima squadra, lo staff tecnico, i dirigenti, i collaboratori e i vertici societari, accompagnati dagli sponsor. E non è mancata la presenza delle autorità cittadine e provinciali: il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, il vice Paolo Gamba, gli assessori comunali Monica Mazzoccoli e Franco Roccon; il presidente della Provincia, Roberto Padrin; il presidente del Comitato di Gestione del Fondo Comuni Confinanti, Dario Bond, e il delegato provinciale del Coni, Simone Soccal.
    Il menù, curato dal catering di Villa Clizia e nobilitato dalle bollicine di Asolo Prosecco della Dal Bello Vini, ha dato gusto ed eleganza a una serata conviviale. «Nessuna gelosia con il calcio, al contrario – ha affermato il presidente Sandro Da Rold -. Siamo un piccolo territorio e, se non collaboriamo tra noi, il rischio è di rimanere fermi o comunque di limitare il raggio d’azione. A pochi chilometri da qui, abbiamo l’esempio dell’Imoco Conegliano, diventata una realtà di livello mondiale grazie alla capacità di intrecciare rapporti e sinergie». Il massimo dirigente ha poi rivolto un pensiero ai pallavolisti impegnati nel campionato di Serie A3 Credem Banca: «Sono ragazzi con valori importanti, arrivano da tutta Italia e amano la città. So che miglioreranno, e miglioreremo tutti insieme, per tentare il salto di categoria».
    Il 2024 si chiude quindi con un messaggio di unione e improntato sulla fiducia. Ma il Belluno Volley è già pronto a raccogliere nuove sfide, dentro e fuori dal campo, mantenendo vivo il legame con la propria comunità. LEGGI TUTTO

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    Zanolli: «Non ci faremo abbattere da questa sconfitta»

    Il Belluno Volley era reduce da quattro successi in sequenza e da ben undici set vinti consecutivamente. Ma, al Pala Barbazza, è scattato il semaforo rosso: la capolista Personal Time San Donà di Piave si è imposta in tre round e ha allungato in classifica. Ora, infatti, è a +4 sui rinoceronti, attualmente terzi. La lanciatissima vettura, guidata da Marco Marzola, è così costretta a rallentare, dopo aver sfrecciato ad alta velocità pallavolistica, lungo le strade del campionato di Serie A3 Credem Banca.
    ERRORI – In sede di analisi, il team manager Riccardo Zanolli va dritto all’essenza del derby veneto: «Abbiamo commessi tanti, tanti errori e San Donà si è dimostrata semplicemente più forte di noi. Siamo stati troppo fallosi al servizio e, quando la battuta invece era in campo, si è rivelata poco incisiva. Di riflesso, non abbiamo trovato le contromisure per contrastare i nostri avversari a muro. I quali, in definitiva, hanno giocato meglio di noi». La Personal Time merita l’attuale primato nel girone bianco: «Quella allenata da coach Bulleri è davvero una buona formazione. Organizzata, composta a muro, abile al servizio, con un buonissimo palleggiatore, come Bellucci, e un signor opposto, come Giannotti: insomma, una squadra completa».
    PASSO INDIETRO – I rinoceronti non sono riusciti a sfruttare tre set-ball: uno nel secondo atto del duello. E due nel terzo: «È stato un passo indietro evidente sotto il profilo del risultato e della prestazione – riprende il team manager -. Anche a causa della bravura degli avversari: noi, comunque, potevamo dare qualcosa in più».
    GIRI DEL MOTORE – Il fatto di aver alzato il massimo i giri del motore, nell’ultimo periodo, può aver inciso nel quadro generale del confronto? Non secondo Zanolli: «All’appuntamento siamo arrivati in forze, senza particolari problemi a livello fisico. Non credo siano mancate le energie. In ogni caso, il campionato è ancora lungo e, per quanto ci riguarda, non ci faremo di certo abbattere da questa sconfitta».
    IMPEGNI – Ora un po’ di pausa per le festività natalizie, in attesa di affrontare i primi impegni ufficiali del nuovo anno solare. A cominciare dalla sfida valevole per i quarti di finale di Coppa Italia, in calendario mercoledì 8 gennaio (ore 20.30), alla VHV Arena, contro la Negrini CTE Acqui Terme. Poi, a distanza di tre giorni, tornerà il campionato con l’anticipo casalingo contro il Cus Cagliari. LEGGI TUTTO

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    San Donà si conferma la bestia nera dei rinoceronti

    Dopo il derby d’andata, vinto al tie-break, la Personal Time San Donà di Piave si aggiudica pure il match di ritorno: al Pala Barbazza, i padroni di casa fanno valere il fattore campo e chiudono i conti in tre set. Anche se due parziali su tre si sono decisi ai vantaggi. E la gara si è sviluppata a lungo sul sottile filo dell’equilibrio. Nei momenti chiave, però, i sandonatesi hanno dimostrato di avere qualcosa in più: per esempio, un muro che ha spento le bocche da fuoco bellunesi. Dal canto loro, i rinoceronti hanno faticato a trovare continuità, soprattutto in attacco. E, alla luce del quarto passivo stagionale, scendono di una posizione in graduatoria: ora, infatti, sono terzi, scavalcati dal Gabbiano Mantova, mentre Giannotti (rebus che continua a essere irrisolvibile: 26 per lui) e compagni scappano a +4.
    TIFO INCESSANTE – Si gioca al Pala Barbazza, ma sembra di essere alla VHV Arena. Perché la presenza dei tifosi arrivati dalle Dolomiti è ampia, massiccia, calorosa. E il tifo, incessante. La Personal Time, però, non si lascia distrarre. E parte subito con le marce alte: in particolare al servizio. È proprio dai 9 metri, con Giannotti, che arriva il primo strappo, mentre Fusaro e lo stesso Giannotti alzano il ponte levatoio e respingono con particolare efficacia gli attaccanti in maglia blu: 18-14. I rinoceronti provano a reagire e si riportano a -2, ma l’ace di Fusaro (24-20) vale la chiusura anticipata del parziale.
    SULLE SPALLE DEL CAPITANO – Tuttavia, il Belluno Volley non demorde: al cambio di campo, sale di tono a muro. E si affida al suo capitano: Alberto Saibene. Il quale timbra l’ace del 13-9 e il contrattacco del 19-16. Solo che il sestetto di Moretti è sempre lì: impatta a quota 19, sorpassa con il solito Giannotti (23-22). E guadagna tre set-ball: due vengono annullati da Mian e Mozzato, ma un’invasione bellunese a rete risulterà fatale per il 28-26 a favore dei padroni di casa.
    IMPATTO – Nel terzo round, coach Marzola cerca risorse preziose dalla panchina. E le trova specialmente in uno degli ex di turno: Enrico Basso, che al centro ha un buonissimo impatto sul match e doppia (8-4) quella che è stata la sua squadra nell’annata 2021-2022, mentre Loglisci inchioda a terra il pallone del 15-8. Sembra fatta, ma San Donà ha più vite pallavolistiche di un gatto. Ancora una volta, risale la corrente e mette la freccia, grazie a un muro di Mellano (21-20). Anche se il Belluno Volley ha la forza di ribaltare la situazione (determinanti due “Monster Block” di Mozzato e Mian) e di guadagnarsi due palloni per allungare l’incontro. Sul vantaggio di 24-22, però, si butta via. E incassa un break di 4-0: bruciante. E definitivo. Cambia lo scenario, non il finale: a fare festa è sempre la capolista San Donà.
    L’ANALISI – «Di sicuro – analizza coach Marco Marzola – non abbiamo espresso il gioco delle ultime settimane. Dobbiamo capire se abbiamo subìto la partita dal punto di vista psicologico: purtroppo non siamo stati lucidi nelle fasi decisive. In particolare, nel secondo e terzo set, in cui eravamo davanti. Ora avremo dieci giorni senza partite, in cui ci sarà la possibilità di ricaricare le pile sotto il profilo tecnico e mentale».

    PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE-BELLUNO VOLLEY 3-0
    PARZIALI: 25-21, 28-26, 26-24.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE: Baciocco 5, Giannotti 26, Bellucci 1, Fusaro 9, Cunial 9, Mellano 8; Iannelli (L), Rocca, Brucini 1. N.e. De Faveri (L), Bellese, Lazzarini, Tuccelli. Allenatore: D. Moretti.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 1, Mian 8, Luisetto 7, Mozzato 6, Loglisci 12, Saibene 9; Martinez (L), Schiro 3, Guizzardi, Basso 4. N.e. Cengia, Guolla, Bisi, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Antonio Mazzarà di Milano e Giuseppina Stellato di Macerata Campania.
    NOTE. Durata set: 27’, 37’, 35’; totale: 1h39’. San Donà: battute sbagliate 14, vincenti 6, muri 16. Belluno: b.s. 16, v. 2, m. 7. LEGGI TUTTO

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    È l’ottavo incrocio di un derby nel segno dell’imprevedibilità

    Personal Time San Donà di Piave e Belluno Volley: domani (domenica 22 dicembre, ore 16), al Pala Barbazza, si troveranno una di fronte all’altra per l’ottava volta nel palcoscenico di Serie A3 Credem Banca. E i precedenti? Sono nel segno dell’imprevedibilità e dell’equilibrio. Perché se è vero che San Donà ha vinto una gara in più rispetto ai rinoceronti (4 contro 3), è altrettanto vero che il computo totale dei set è in perfetto equilibrio: 14 parziali all’attivo da una parte, 14 dall’altra. 
    DIFFERENZA MINIMA – Il primo incrocio risale a tre anni fa: è il 12 dicembre 2021 e, nel Basso Piave, i bellunesi riescono a imporsi al tie-break, grazie anche a un secondo round poco adatto ai deboli dei cuori e vinto col punteggio di 30-28. E minima sarà pure la differenza al tie-break: 15-13 per il sestetto dolomitico. Altra musica al ritorno: a Belluno, a fine marzo, è il sestetto sandonatese ad avere la meglio in tre parziali, grazie a un Edvinas Vaskelis inarrestabile. 
    FATTORE CAMPO – Salta due volte il fattore campo, quindi. E lo stesso vale per la stagione 2022-2023: al Pala Barbazza, nella prima giornata di campionato, il Belluno Volley è padrone della scena e si impone in tre atti, in virtù di 24 punti di Marco Novello (ora in forza a Cantù, in A2), mentre San Donà si prende la rivincita nel giorno di Santo Stefano: risale dallo svantaggio di 2-0 nel conto dei set. E sorride al fotofinish.
    RIVINCITA – Fattore campo rispettato, invece, nell’annata 2023-2024: all’andata, il Personal Time esulta di fronte al pubblico amico e, trascinato da uno Stefano Giannotti da 22 punti, la spunta per 3-1, mentre il Belluno Volley gioisce nel match di ritorno, chiuso con un secco 3-0 e una grande prova di Fabio Bisi (in versione top scorer: 16 punti per l’opposto). Infine – ed è storia recente – lo scorso 20 ottobre il gruppo di coach Moretti sbanca la VHV Arena al tie-break. Ai bellunesi non basteranno quattro elementi in doppia cifra (Schiro, Mozzato, Loglisci e Zappoli, ora a Reggio Calabria): sulla bilancia del match peseranno maggiormente i 27 punti del solito Giannotti e i 19 di Brucini.
    DESIGNAZIONE – Tornando all’attualità più stretta, la sfida di domenica 22 sarà arbitrata da Antonio Mazzarà di Milano e da Giuseppina Stellato di Macerata Campania (provincia di Caserta). Come di consueto, il confronto sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Volley. LEGGI TUTTO

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    Marzola verso San Donà: «Sarà una partita come le altre»

    Non è solo un derby: è la sfida tra la prima e la seconda della classe. Uno scontro direttissimo, per completare con una scarica di adrenalina un 2024 dalle mille emozioni: domenica 22 dicembre (ore 16), il Belluno Volley approda a San Donà di Piave, nella tana della capolista Personal Time. Un solo punto in classifica separa le due compagini. E, per colmare la distanza, servirà una prova ai limiti della perfezione da parte di capitan Saibene e compagni. Perché nel Basso Piave, finora, ha esultato solo il Gabbiano Mantova. 
    PLAUSO – A inquadrare il derby che aprirà il girone di ritorno è coach Marco Marzola: «San Donà è una squadra ormai “esperta” del campionato con diversi giocatori che conosciamo e che sono in A3 da diverso tempo. In più, il gruppo è rinnovato e si sta rendendo protagonista di un altro campionato di vertice: quindi, va rivolto loro un plauso». Il tecnico del Belluno Volley ha le idee chiare rispetto al faccia a faccia del Pala Barbazza: «Il piano partita sarà a grandi linee lo stesso di sempre. In primis, cercheremo di mettere ordine nella nostra metà campo e rispettare i dettami tattici che daremo nelle sedute di preparazione alla gara. Sappiamo che Giannotti è la loro principale fonte di punti, oltre che un atleta di profonda esperienza: quindi, mi aspetto una sfida complicata». 
    CAMPIONATO LUNGO – Marzola non intende caricare il duello al vertice di troppi significati: «È una partita come le altre. Certo, la classifica dice che l’impegno è duro. E in effetti lo sarà, però in palio ci sono tre punti, come in tutti i weekend. Nonostante il ridotto il numero di squadre al via, il campionato è ancora molto lungo e potrà succedere qualsiasi cosa da qui alla fine della regular season». Sarà il decimo confronto ufficiale nell’arco di due mesi: «Ma credo che la stanchezza fisica non inciderà per nulla – riprende il tecnico biancoblù -. Stiamo lavorando bene in sala pesi con il preparatore: da questo punto di vista, sono tranquillo. So che saremo pronti, anche perché poi avremo una pausa per recuperare le energie fisiche e mentali».
    LETTERINA – Le festività sono alle porte. Ed è tempo di scrivere una simbolica letterina a Santa Klaus: «Quello che chiedo a Babbo Natale è un segreto – sorride Marzola -. Al di là di tutto, abbiamo ambizioni per questo campionato. E obiettivi che porteremo a termine solo se continueremo a lavorare come stiamo facendo, con umiltà e dando sempre il 100 per cento che possiamo dare in ogni allenamento e ogni partita».  LEGGI TUTTO

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    Basso, un derby da ex: «Sarà una bella sfida al vertice»

    Sono trascorsi appena sessantatré giorni dal derby veneto che ha aperto il campionato di Serie A3 Credem Banca. Un derby, andato in scena alla VHV Arena, e vinto al tie-break da un Personal Time San Donà di Piave che ha avuto il merito di chiudere davanti a tutti il girone d’andata. E di laurearsi, quindi, campione d’inverno. A poco più di due mesi di distanza, il Belluno Volley va a caccia della rivincita, nel confronto che dà il “la” al girone di ritorno: questa volta a San Donà, domenica 22 dicembre (ore 16).
    PEPE – Oltre alla questione territoriale, c’è il fattore classifica a rendere ancor più pepato il confronto. Perché i rinoceronti sono secondi, a un solo punticino di distanza dalla capolista. Insomma, numeri alla mano è a tutti gli effetti uno scontro diretto, alle quote più elevate. E i bellunesi arrivano all’appuntamento con un carico di fiducia garantito dalle quattro vittorie in sequenza: «Nell’ultimo mese abbiamo sviluppato un gioco molto redditizio, specialmente in battuta – argomenta il centrale Enrico Basso -. Siamo più efficienti, concediamo meno errori. E anche in attacco abbiamo messo in mostra una maggior inventiva: questo aspetto ci permette di uscire meglio dalle situazioni difficili». Il poker di successi ha permesso di raddrizzare la situazione e di archiviare un avvio a luci e ombre: «Siamo un gruppo con qualità ed esperienza. Non molte squadre possono vantare una panchina composta da giocatori potenzialmente titolari». 
    NESSUNA RIVALSA – Basso è uno dei tre ex di turno: gli altri due sono il libero Nicolò Bassanello (sulla via del recupero dopo i problemi fisici dell’ultimo periodo) e Riccardo Mian. «Contro San Donà – riprende proprio Basso – non ho alcun tipo di rivalsa. Al contrario, quando ero con loro sono stato benissimo. Sarà semplicemente uno scontro al vertice, tra la prima e la seconda della classifica». Il centrale ha vestito la maglia sandonatese nel 2021-2022, sotto la guida tecnica di Paolo Tofoli: «Ricordo con piacere il fattore sorpresa fin dall’inizio del campionato, con una vittoria a dir poco inaspettata, in casa di Fano. E il successivo e storico approdo nei playoff di Serie A3». 
    PALLONATE – L’attualità, però, incombe. E porta Enrico Basso a sbilanciarsi su un confronto aperto a vari scenari e nel quale difficilmente ci si annoierà: «Mi aspetto di vedere due squadre che si prenderanno a “pallonate” per tutto il tempo. Servirà carattere». Quello stesso carattere che il Belluno Volley ha messo in mostra sul taraflex di Sarroch, Mantova e della VHV Arena (contro San Giustino e Savigliano). E che ha il compito di alimentare pure nel Basso Piave.  LEGGI TUTTO

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    Loglisci: «Era importante chiudere al meglio il girone d’andata»

    Il Belluno Volley indossa i panni di vice capolista del campionato di Serie A3 Credem Banca. E proprio al termine del girone d’andata. Decisiva, in tal senso, la serie di quattro successi in sequenza, chiusa dal rotondo 3-0 rifilato al Monge Gernaudo Savigliano. Un 3-0 su cui è ben impressa l’impronta di Gianluca Loglisci: 13 punti, arricchiti da un muro (l’unico di serata per i colori biancoblù) e da un brillante 60 per cento in attacco.
    PROTAGONISTI – «È andata bene, abbiamo portato a casa un’ottima vittoria, soprattutto in chiave classifica – afferma il ventiseienne schiacciatore di origini mantovane -. Anche perché, lungo il cammino, qualche punticino per strada lo abbiamo lasciato. Era fondamentale chiudere al meglio l’andata». Nell’ultimo mese, Loglisci e compagni hanno perso un solo e singolo set: «Siamo all’inizio di un nuovo percorso in cui tutti ci sentiamo protagonisti e abbiamo voglia di metterci in gioco. Stiamo trovando la nostra amalgama e il nostro equilibrio: ora la cosa più difficile è mantenere la continuità di rendimento, ma lavoriamo per questo. E per essere pronti pure sotto il profilo mentale».
    ALTO VOLTAGGIO – Dalle trasferte di Sarroch e Mantova, ai confronti interni con San Giustino e Savigliano: i bellunesi stanno esprimendo una pallavolo redditizia. E ad alto voltaggio: «È cambiata in particolare la consapevolezza nei nostri mezzi. Sappiamo di essere una squadra forte, con delle individualità molto buone. Ognuno di noi ha capito il proprio ruolo e chiunque è pronto a dare una mano, anche chi solitamente ha meno spazio: lo si è visto in maniera evidente contro Savigliano, in una sfida ben interpretata pure dai giocatori entrati dalla panchina.
    OSTACOLO – Prima di godersi la pausa natalizia, c’è un ultimo ostacolo da affrontare (domenica 22, ore 16). Ed è il più alto: il Personal Time San Donà di Piave, fresco di titolo d’inverno. E in vetta alla graduatoria con una lunghezza di vantaggio proprio sui rinoceronti: «Dobbiamo tenere duro almeno per un’altra settimana – conclude Loglisci – perché ci attende una sfida importantissima. Siamo già pronti a ripartire. E a sistemare gli aspetti che, nell’ultima gara, hanno funzionato meno bene. La classifica? Sì, la guardiamo. Ed è giusto così perché puntiamo in alto».

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    Il quarto sigillo di fila vale il secondo posto al giro di boa

    Al tavolo delle qualificate per la Coppa Italia di A3, il Belluno Volley avrà un posto privilegiato. Sì, perché il successo ottenuto contro il Monge Gerbaudo Savigliano (oltre al contemporaneo passivo di Mantova a Sarroch), nel turno che conclude il girone d’andata di regular season, permette ai rinoceronti di guadagnare una posizione in classifica. E di issarsi al secondo posto. Questo cosa significa? Semplice: nella sfida secca, valevole per i quarti di finale di coppa e in calendario mercoledì 8 gennaio, i ragazzi di coach Marzola potranno fare affidamento sul fattore campo. E, di conseguenza, si esibiranno alla VHV Arena contro la Negrini CTE Acqui Terme.
    CHIUSURA COL BOTTO – Tornando all’attualità più stretta, i bellunesi infilano la quarta vittoria consecutiva al cospetto della formazione piemontese e girano la boa di metà campionato a quota 19: un solo punticino in meno rispetto al Personal Time San Donà di Piave, capolista e campione d’inverno, che capitan Saibene e compagni affronteranno domenica 22, in una chiusura di 2024 davvero col botto.
    CALDISSIMI – La gara si sviluppa subito su contenuti elevati. Soprattutto per merito dei caldissimi Mian (9-5) e Loglisci (12-8). Ma Savigliano ha qualità e “garra”: accorcia con un ace di Spagnol (14-12). E impatta con Galaverna (15-15), mentre Saibene spedisce fuori il pallone del sorpasso piemontese (18-19). Il Belluno Volley, però, non arretra di un centimetro: si riporta avanti grazie a Mian (22-21) e approda ai vantaggi. A quel punto saranno decisivi Luisetto (25-24) e un Loglisci da 6 su 9 in attacco, con il contrattacco della staffa.
    FALSARIGA – E il secondo parziale? Si sviluppa sulla falsariga del primo. Perché i rinoceronti partono meglio (10-7 sancito dal servizio vincente di Saibene), ma il Monge Gerbaudo rintuzza ogni tentativo di fuga dei padroni di casa. E mette la freccia in virtù dell’ace di Pistolesi (16-17). Loglisci, però, è irresistibile: mura e contrattacca in sequenza per dare un nuovo strappo (19-17), mentre il finale è di Alberto Saibene: sono proprio del capitano gli ultimi e decisivi punti, a tutto braccio.
    VENTO – Il vento della fiducia e l’incessante tifo della VHV Arena soffiano sulle vele dei bellunesi, che filano dritti verso il porto del successo. In avvio di terzo round, doppiano due volte gli ospiti (6-3, 8-4) e prendono il largo con il servizio: l’ace di Saibene vale il 14-8. E i due bolidi dai 9 metri di Mian sanciscono la definitiva ipoteca. Il campionato di Serie A3 Credem Banca ha una nuova vice capolista: è il Belluno Volley.
    L’ANALISI – «I nostri avversari ci hanno messo più in difficoltà di quanto mi aspettassi – è il commento di coach Marzo Marzola, nel post partita -. Anche perché non abbiamo murato bene, come nelle ultime uscite. E non siamo riusciti a trovare un’adeguata continuità in battuta. In ogni caso, conta il risultato: sono contento di aver vinto per la prima volta una gara punto a punto. Abbiamo avuto gli attributi, perché in certi frangenti è sufficiente sbagliare due palloni per compromettere un intero set. Quattro vittorie di fila? Ne sono entusiasta. Ma ora avremo una sfida ancor più difficile, in casa della capolista».

    BELLUNO VOLLEY-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-0
    PARZIALI: 26-24, 25-22, 25-18.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 2, Mian 19, Luisetto 5, Mozzato 4, Loglisci 13, Saibene 8; Martinez (L), Schiro 2, Guizzardi, Basso, Cengia 1. N.e. Bisi. Allenatore: M. Marzola.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Galaverna 6, Sacripanti 8, Spagnol 11, Orlando Boscardini 6, Dutto 1, Pistolesi 3; Rabbia (L), Gallo (L), Brugiafreddo 2, Calcagno, Carlevaris, Rainero 2, Turkaj. N.e. Quaranta. Allenatore: M. Bulleri.
    ARBITRI: Nicola Traversa di Abano Terme ed Emilio Sabia di Potenza.
    NOTE. Durata set: 27’, 26’, 26’; totale: 1h19’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 6, muri 1. Savigliano: b.s. 11, v. 4, m. 2. LEGGI TUTTO