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    Quarta stagione fra i rinoceronti per Matteo Mozzato

    Il Belluno Volley e Matteo Mozzato: un binomio solido come la roccia. Il centrale, classe 2002, ha deciso infatti di prolungare il suo percorso all’ombra delle Dolomiti. E di vivere la sua quarta stagione fra i rinoceronti, di cui è diventato un pilastro fondamentale: sia in virtù delle sue qualità tecniche, sia umane.
    AVVENTURA – «A prolungare la mia avventura con questa maglia ha contribuito il fatto che la società sta continuando a evolvere e a mantenere obiettivi importanti – afferma -. Poi a Belluno mi sono sempre trovato molto bene e sono stato trattato al meglio». La passata stagione, inoltre, ha rappresentato un ulteriore step di crescita per l’ex orogranata: «Valuto positivamente la scorsa annata. Penso di essere cresciuto e migliorato. In più, dopo un avvio complicato, siamo riusciti a riprenderci e ad arrivare a un passo dalla promozione».
    ENTUSIASTA – Il futuro intriga: «Il momento più significativo di questo percorso? Penso e spero sarà l’anno che verrà: sono davvero entusiasta del roster. Ho la ferma convinzione che, lavorando in allenamento, possiamo raggiungere grandi risultati». Nonostante un leggero intervento che lo terrà lontano per un po’ dalla palestra, Matteo trasuda ottimismo: «Quest’estate forse dovrò subire una piccola operazione, quindi sarò costretto a ritagliarmi una ventina di giorni di recupero. Nel periodo che rimane, cercherò di divertirmi e magari di andare una settimana in vacanza».
    AMBIENTE – Gli obiettivi per la prossima stagione sono chiari: «E in linea con quelli già stabiliti dalla società. Quindi, nel segno dell’ambizione: mai come quest’anno dobbiamo essere pronti a soddisfarli». Mozzato è un esempio di dedizione per il Belluno Volley: un esempio rispecchiato dal forte legame non solo con il club, ma con l’intero ambiente. E con un pubblico che, fin dal primo giorno, apprezza la sua capacità di affinare i fondamentali e affrontare ogni sfida con determinazione, oltre al desiderio di migliorarsi costantemente. Basti pensare ai numeri con cui ha mandato in archivio tre annate di Serie A3, tra regular season e playoff: 82 incontri disputati, arricchiti da 683 punti. E il tassametro corre… LEGGI TUTTO

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    Belluno chiude il capitolo arrivi con Enrico Guarienti Zappoli

    Il Belluno Volley chiude il capitolo dei nuovi arrivati con un autentico colpo di mercato. Perché all’ombra delle Dolomiti arriva uno schiacciatore che, non più tardi di qualche mese fa, si esibiva in Superlega con la maglia di Catania: Enrico Guarienti Zappoli.

    Brasiliano d’origine – è nato 29 anni fa a Porto Alegre – ma italiano d’adozione, ha raggiunto il Bel Paese nel 2014, quando è stato ingaggiato dalla CMC Ravenna, in A1. Quindi le esperienze nella massima serie austriaca (Hypotirol Innsbruck) e in quella tedesca (Buhl), prima del definitivo ritorno sul suolo italiano: a Bolzano, in A2, nelle file del Mosca Bruno. A seguire, il trasferimento nella capitale e, dopo due stagioni, a Palmi, in A3, mentre le ultime tre annate le ha vissute in Sicilia: ad Aci Castello e Catania, tra A3 e Superlega.

    Proprio nel massimo campionato nazionale, vanta 70 gettoni di presenza: sommati ai 37 di A2 e ai 110 di A3, portano a oltre 200 le presenze in A per uno schiacciatore di grande esperienza e talento.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zappoli, il colpaccio che chiude i movimenti in entrata

    Il Belluno Volley chiude il capitolo dei nuovi arrivati con un autentico colpo di mercato. Perché all’ombra delle Dolomiti arriva uno schiacciatore che, non più tardi di qualche mese fa, si esibiva in Superlega con la maglia di Catania: Enrico Guarienti Zappoli.
    Brasiliano d’origine – è nato 29 anni fa a Porto Alegre – ma italiano d’adozione, ha raggiunto il Bel Paese nel 2014, quando è stato ingaggiato dalla CMC Ravenna, in A1. Quindi le esperienze nella massima serie austriaca (Hypotirol Innsbruck) e in quella tedesca (Buhl), prima del definitivo ritorno sul suolo italiano: a Bolzano, in A2, nelle file del Mosca Bruno. A seguire, il trasferimento nella capitale e, dopo due stagioni, a Palmi, in A3, mentre le ultime tre annate le ha vissute in Sicilia: ad Aci Castello e Catania, tra A3 e Superlega.
    Proprio nel massimo campionato nazionale, vanta 70 gettoni di presenza: sommati ai 37 di A2 e ai 110 di A3, portano a oltre 200 le presenze in A per uno schiacciatore di grande esperienza e talento.

    Il giocatore verrà presentato online, via Zoom domani (venerdì 21 giugno), ore 11.30.Questo è il link per collegarsi: https://us05web.zoom.us/j/89226033251?pwd=sGJ1xofBGE7NzbYGdVgeMs6Dc5Tnei.1 LEGGI TUTTO

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    Cengia e Mian: “Belluno è il posto migliore per crescere”

    Nel segno dell’ambizione. E nel nome di Riccardo: Cengia e Mian. Dal centrale di Thiene allo schiacciatore di Palmanova: il Belluno Volley presenta in via ufficiale altre due pedine destinate ad arricchire una scacchiera di alto profilo per il campionato di Serie A3 Credem Banca. 

    Cengia non ha dubbi: “Belluno è il posto migliore per poter crescere, a livello sportivo, ma anche umano. Mi aspetto di ottenere ottimi risultati sotto il profilo personale e di squadra“.

    Il centrale cresciuto a Padova, e con un passato a Bari, sfiora i 2 metri d’altezza: “Ritengo di essere un giocatore grintoso e “universale”, nel senso che mi adatto alle situazioni. Il mio fondamentale migliore? Il muro. In palestra sono iper competitivo; al di fuori, il migliore amico di chiunque“.

    La concorrenza sarà altissima: “Meglio così, mi aiuterà a migliorare. Darò il massimo in ogni allenamento per dimostrare a me stesso, e agli altri, il mio valore“.

    Non solo volley, Cengia è uno studente di Ingegneria meccanica: “E questo è un periodo tosto – sorride -. La settimana prossima avrò un esame, in luglio altri due. Vacanze? Pochine”. 

    Dal canto suo, Mian non vede l’ora di cominciare: “Mi piace lavorare in un certo modo e al Belluno Volley trovo i presupposti ideali. Sono una persona tranquillissima, amo la semplicità. Ma in campo voglio portare grinta, determinazione e cattiveria agonistica“.

    L’ex Motta e Reggio Emilia ha già ampiamente dimostrato di avere qualità non banali in attacco: “Cerco di sfruttare il mio braccio, ma non trascuro ricezione e difesa. So che dovrò lottare, anche perché gli schiacciatori in rosa sono tutti di spessore“.

    Il (quasi) ventiseienne di Palmanova è uno sportivo a 360 gradi: “D’estate pratico nuoto, corsa e adoro la bicicletta, mentre seguo il basket e il tennis, oltre ai motori“. Gli obiettivi sono chiari: “La A2 è l’obiettivo di tutti. Proveremo a raggiungerlo”. 

    Il direttore sportivo, Alessandro Carniel, ha scelto i due atleti senza alcun tentennamento: “Per la batteria dei centrali, ci serviva un profilo come quello di Cengia. È giovane, con potenzialità importanti e non ancora espresse totalmente. In merito a Mian, lo conosco bene: insieme abbiamo vinto il campionato, quattro anni fa. È un “picchiatore”, siamo contenti di integrarlo in un roster di questo tipo. In generale, i due Riccardo sono disponibili al sacrificio e al lavoro“.

    Unanime, infine, è il pensiero dei due vice presidenti, Stefano Da Rold e Andrea Gallina: “Entrambi sono ragazzi con la testa sulle spalle, umili e desiderosi di dare il meglio. Fa piacere che vogliano continuare a crescere proprio a Belluno: questo triennio in A3 è servito per dare credibilità al nostro progetto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mian e Cengia: «A Belluno troviamo i presupposti ideali»

    Nel segno dell’ambizione. E nel nome di Riccardo: Cengia e Mian. Dal centrale di Thiene allo schiacciatore di Palmanova: il Belluno Volley presenta in via ufficiale altre due pedine destinate ad arricchire una scacchiera di alto profilo per il campionato di Serie A3 Credem Banca.
    UNIVERSALE – Cengia non ha dubbi: «Belluno è il posto migliore per poter crescere, a livello sportivo, ma anche umano. Mi aspetto di ottenere ottimi risultati sotto il profilo personale e di squadra». Il centrale cresciuto a Padova, e con un passato a Bari, sfiora i 2 metri d’altezza: «Ritengo di essere un giocatore grintoso e “universale”, nel senso che mi adatto alle situazioni. Il mio fondamentale migliore? Il muro. In palestra sono iper competitivo; al di fuori, il migliore amico di chiunque». La concorrenza sarà altissima: «Meglio così, mi aiuterà a migliorare. Darò il massimo in ogni allenamento per dimostrare a me stesso, e agli altri, il mio valore». Non solo volley, Cengia è uno studente di Ingegneria meccanica: «E questo è un periodo tosto – sorride -. La settimana prossima avrò un esame, in luglio altri due. Vacanze? Pochine».
    CATTIVERIA AGONISTICA – Dal canto suo, Mian non vede l’ora di cominciare: «Mi piace lavorare in un certo modo e al Belluno Volley trovo i presupposti ideali. Sono una persona tranquillissima, amo la semplicità. Ma in campo voglio portare grinta, determinazione e cattiveria agonistica». L’ex Motta e Reggio Emilia ha già ampiamente dimostrato di avere qualità non banali in attacco: «Cerco di sfruttare il mio braccio, ma non trascuro ricezione e difesa. So che dovrò lottare, anche perché gli schiacciatori in rosa sono tutti di spessore». Il (quasi) ventiseienne di Palmanova è uno sportivo a 360 gradi: «D’estate pratico nuoto, corsa e adoro la bicicletta, mentre seguo il basket e il tennis, oltre ai motori». Gli obiettivi sono chiari: «La A2 è l’obiettivo di tutti. Proveremo a raggiungerlo».
    DISPONIBILI AL SACRIFICIO – Il direttore sportivo, Alessandro Carniel, ha scelto i due atleti senza alcun tentennamento: «Per la batteria dei centrali, ci serviva un profilo come quello di Cengia. È giovane, con potenzialità importanti e non ancora espresse totalmente. In merito a Mian, lo conosco bene: insieme abbiamo vinto il campionato, quattro anni fa. È un “picchiatore”, siamo contenti di integrarlo in un roster di questo tipo. In generale, i due Riccardo sono disponibili al sacrificio e al lavoro». Unanime, infine, è il pensiero dei due vice presidenti, Stefano Da Rold e Andrea Gallina: «Entrambi sono ragazzi con la testa sulle spalle, umili e desiderosi di dare il meglio. Fa piacere che vogliano continuare a crescere proprio a Belluno: questo triennio in A3 è servito per dare credibilità al nostro progetto».

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    Matteo De Cecco, con la sua Slovenia, porta un po’ di Belluno alle Olimpiadi

    Ormai è arcinoto: la guida tecnica dei rinoceronti, in questo periodo, riveste il ruolo di vice allenatore della Nazionale slovena. Ed è impegnato nella Volleyball Nations League, che quest’anno funge anche da trampolino per i Giochi. 

    De Cecco e la Slovenia hanno conquistato ufficialmente il pass olimpico, alla luce dell’ultimo successo in una competizione interpretata in maniera magistrale: 3-0 contro l’Argentina. E c’è un ulteriore aspetto a rendere ancor più magico l’approdo nella capitale francese: la vittoria decisiva è maturata proprio in terra slovena, all’Arena Stožice di Lubiana. “Da brividi – racconta proprio De Cecco -. Stožice è incredibile“. 

    La fiamme di Olimpia arde per la prima volta nella carriera del coach. E nella storia pallavolistica di un Paese popolato da poco più di 2 milioni di abitanti: “L’Olimpiade è il sogno di ogni sportivo, il livello più alto possibile. Non c’è nulla di paragonabile”. De Cecco ha contribuito in prima persona a raggiungere questo traguardo, se è vero che ormai da tempo affianca il commissario tecnico Gheorghe Cretu. Ma la guida del Belluno Volley guarda già oltre: “Ora l’impresa sarà quella di “dimenticare” in poche ore ciò che abbiamo fatto e affrontare le ultime tre gare con la stessa determinazione. Siamo qualificati alla Final 8 di VNL e vogliamo dire la nostra”. In più, gli sloveni sono ora quarti nel ranking mondiale. 

    De Cecco, quindi, arricchisce ulteriormente il proprio bagaglio in termini di esperienze internazionali: un bagaglio che è pronto a mettere a disposizione del club guidato da Sandro Da Rold. In questo senso, l’approdo alle Olimpiadi non testimonia solo le indiscutibili capacità dell’allenatore originario di Majano, ma rappresenta una fonte di ispirazione per gli atleti e i tecnici che gravitano nell’ambiente della Spes Arena: “Siamo entusiasti del successo di Matteo con la Nazionale slovena e non vediamo l’ora di beneficiare delle sue competenze, della sua leadership e della sua preparazione – hanno commentato i vertici del Belluno Volley -. Questa impresa rafforza il nostro impegno a puntare sempre più in alto e a crescere come squadra e società”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Mian schiaccerà per Belluno

    Da un Riccardo all’altro: una volta ufficializzato l’ingaggio di Cengia, tocca a Mian. A uno schiacciatore dal curriculum di tutto rispetto: in A3? E pure in A2. 

    Ventisei anni da compiere il prossimo 11 luglio, nato a Palmanova, è cresciuto nelle giovanili del Volley Team San Donà, con cui debutta anche in A3: nella stagione 2019-2020. L’anno successivo, ecco l’approdo a Motta di Livenza, dove si rende protagonista di un campionato eccellente e contribuisce, in prima persona, alla promozione della compagine biancoverde. In A2, però, indosserà un’altra maglia: quella di Reggio Emilia, dove trascorre un paio di stagioni, arricchite dalla conquista della Coppa Italia e dei playoff, prima di tornare a Motta. E di abbracciare il club dei rinoceronti. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altra novità per Belluno, ingaggiato il centrale Riccardo Cengia

    Il Belluno Volley cala il tris di novità nella batteria dei centrali. Così, dopo aver abbracciato Michele Luisetto (fresco di secondo posto ottenuto nel Campionato italiano assoluto di Beach volley, in occasione della tappa di Caorle) ed Enrico Basso, la società presieduta da Sandro Da Rold si assicura anche le prestazioni di Riccardo Cengia. 

    Classe 2001, originario di Thiene, è cresciuto nel settore giovanile di Schio, dove ha messo in mostra il suo potenziale e indotto la Pallavolo Padova a puntare su di lui. Proprio nella città del Santo, matura esperienze importanti in B e viene promosso in prima squadra, con la quale calcherà il parquet di SuperLega. 

    Quindi, ed è storia recente, l’approdo a Bari: in maglia Just British, sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca, si rende protagonista di una crescita importante. E, oltre a sfruttare al meglio i 198 centimetri d’altezza, sfodera incisività al servizio e qualità non banali in attacco. Qualità che ora vorrà confermare sotto le volte della Spes Arena. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO