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    Luisetto: «Che bello ritrovare il campo e aiutare i compagni»

    Il grande ritorno di Michele Luisetto. A causa di alcuni contrattempi di natura fisica, il centrale del Belluno Volley aveva giocato sette set nelle ultime sei partite. Ma, contro il Gabbiano FarmaMed Mantova, ha risposto “presente” alla chiamata di coach Marzola. E dato un contributo determinante per arrivare al successo, in quattro parziali, contro il sestetto lombardo. 
    PAZIENZA – Oltre a numeri di tutto rispetto (7 punti, arricchiti da un muro e da un brillante 67 per cento in attacco), il ventinovenne originario di Abano Terme ha toccato un’infinità di palloni e, sotto rete, si è rivelato un autentico fattore: «Contro Mantova è stata una partita complicata – afferma l’atleta col numero 1 stampato sulla schiena -. Sapevamo di affrontare una buona squadra, dotata di buone armi pallavolistiche. A cominciare dal servizio». Al di là della falsa partenza, il piano partita è stato rispettato: «In questo tipo di sfide ci vuole pazienza. E noi l’abbiamo avuta. Poi, in maniera progressiva, abbiamo preso ritmo e siamo riusciti a esprimere meglio il nostro gioco». 
    HABITAT NATURALE – Luisetto ha ritrovato il suo habitat naturale: il taraflex. E, di riflesso, l’ideale abbraccio di una VHV Arena che ha spinto i rinoceronti verso il dodicesimo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca: «Tornare a calcare il campo, e ad aiutare i miei compagni, è sempre bello». A maggior ragione dopo una vittoria: «Al termine del primo set, è scattata la scintilla dell’orgoglio. Non ci stavamo a perdere, specialmente in casa nostra. Quel parziale, sfuggito ai vantaggi, ha avuto l’effetto di una sveglia e ci ha indotto ad azionare il turbo». 
    CAMBIO PALLA – Quasi perfetti all’andata, convincenti pure al ritorno. Al cospetto del Gabbiano, il Belluno Volley è sempre riuscito a sfoderare prestazioni di rilievo: «Sotto il profilo tecnico, abbiamo gestito in maniera adeguata il cambio palla, siamo stati ordinati a muro. E non abbiamo avuto fretta in fase di ricostruzione». 
    SPIRITO COMBATTIVO – Ora tutte le attenzioni di Luisetto e dei suoi compagni sono rivolte all’ultimo capitolo di stagione regolare: domenica 9 marzo (ore 18), a Savigliano, il Belluno Volley dovrà innanzitutto confermare il secondo posto. E, perché no, provare ad agganciare la vetta, attualmente di proprietà di un Personal Time San Donà che, fra sei giorni, giocherà in Sardegna col Cus Cgliari: «Anche se il destino non è totalmente nelle nostre mani – conclude Luisetto – andremo in Piemonte con spirito combattivo. E proveremo a ottenere più punti possibili».

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    Gabbiano sconfitto alla VHV Arena: a volare sono i rinoceronti

    Almeno per una sera, l’animale che ha le ali e spicca il volo non è il Gabbiano: è il rinoceronte. Il Belluno Volley, infatti, supera Mantova in quattro parziali. Quattro, come le vittorie consecutive, nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di un gruppo che tiene viva la speranza di accedere ai playoff da prima in classifica. In questo senso, tutto si deciderà all’ultimo miglio di regular season: per concludere in vetta, i biancoblù devono vincere pure a Savigliano, domenica 9, e sperare che il Personal Time San Donà di Piave lasci almeno un punticino per strada a Cagliari contro il Cus. Nel frattempo, il collettivo di Marzo Marzola cementa la seconda piazza e allunga su Acqui Terme, terza e a -2. Il saluto al pubblico della VHV Arena, che i bellunesi riabbracceranno nei playoff, non poteva essere più dolce. Ed è figlio di una prestazione solida a muro, efficace in fase di cambio di palla, così come in difesa. Oltre alla regia, Ferrato impreziosisce la sua prova con uno score da bomber (9 punti, 3 muri e 2 ace), mentre gli attaccanti di palla alta sono inarrestabili: da Mian al mantovano Loglisci, fino a Schiro, premiato con la palma di mvp. Bene, inoltre, la coppia di centrali, formata da Luisetto e Basso (con Mozzato e Cengia in panchina, debilitati dall’influenza). E Martinez è la solita aspirapolvere.
    GRAFFIO – L’avvio è in salita, anche perché Mantova trova subito buone soluzioni in attacco e cavalca un Baldanzi particolarmente ispirato: 8 i suoi punti. Loglisci, però, riduce le distanze con un “graffio” sotto rete e Mian, grazie a uno statuario “Monster Block”, ristabilisce la parità a quota 16. Anche Basso si fa sentire a muro (20-20), ma nel finale, sul filo del rasoio, i padroni di casa riusciranno ad annullare il primo set-ball ai lombardi: non il secondo. A chiudere i conti è sempre lui: Alberto Baldazzi.
    MUSICA – Tutt’altra musica in un secondo parziale in cui il Belluno Volley domina la scena: stampa ben sei muri, attacca con un fantascientifico 81 per cento e non sbaglia pressoché mai. Basso garantisce uno strappo importante (8-4 e 11-6: oltre a un paio di muri, il centrale sfodera due primi tempi da incorniciare), mentre Mian e Loglisci (9 in tandem) allargano il divario alla doppia cifra. E le 14 lunghezze di margine, con cui va in archivio il set, fotografano più fedelmente di qualsiasi analisi il dominio dei rinoceronti.
    FUOCO – I Marzola boys non mollano la presa neppure in un terzo round aperto dal “fuoco” pallavolistico di Schiro (6-2), ben spalleggiato da un Riccardo Mian a tratti straripante (13-9). L’azione manifesto? Gonzalo Martinez trasforma una difesa in un palleggio di chirurgica precisione e ad attaccare è un regista con sfumature da opposto: Leonardo Ferrato. Palla a terra e decibel fuori scala alla VHV Arena. Anche perché i bellunesi non alzano il piede dall’acceleratore. E, nel conto dei parziali, mettono la freccia.
    OMBRA – Il Belluno Volley è lanciatissimo. E il muro continua a fare ombra. Compreso quello di Mian, utile a doppiare gli avversari, mentre Loglisci è caldo come una stufa: piazza l’allungo (14-8) e respinge il generoso tentativo di rimonta di un Gabbiano che proprio non ci sta a lasciare le Dolomiti a mani vuote. Ma il sestetto di casa tiene la barra dritta. E incamera il bottino pieno.
    IL VERBO DEL COACH – «Dopo un inizio un po’ balbettante, ci siamo sbloccati – è l’analisi di coach Marco Marzola – Dobbiamo capire che se non seguiamo i nostri diktat, c’è il rischio che salti il banco. Dal secondo set in avanti abbiamo lavorato molto meglio, soprattutto nella correlazione muro-difesa. L’ultima giornata? Sarà difficile, contro un avversario competitivo su un campo complicato: faremo la nostra partita».

    BELLUNO VOLLEY-GABBIANO FARMAMED MANTOVA 3-1
    PARZIALI: 24-26, 25-11, 25-17, 25-17.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 17, Basso 9, Luisetto 7, Schiro 15, Loglisci 19; Martinez (L), Guizzardi. N.e. Saibene, Bisi, Mozzato, Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Miselli 2, Baldazzi 14, Scaltriti 8, Pinali 6, Ferrari 6, Depalma 1; Marini (L), Gola 1, Catellani 1, Parolari 4, Tauletta 4, Massafeli. N.e. Zanini, Montaruli (L). Allenatore: S. Serafini.
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo di Palermo e Antonio Mazzarà di Milano.
    NOTE. Durata set: 27’, 20’, 24’, 30’; totale: 1h41’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 12. Mantova: b.s. 11, v. 6, m. 3. LEGGI TUTTO

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    Alla VHV Arena con Mantova: Belluno, parte la volata finale

    Dopo la Final Four Del Monte® Coppa Italia A3, il Belluno Volley si rituffa nel campionato. Ed è pronto a vivere l’ultima partita casalinga della stagione regolare: domani (domenica 2 marzo, ore 18), alla VHV Arena, approderà il Gabbiano FarmaMed Mantova in uno scontro diretto in cui il margine di errore è ridottissimo. Vale per i rinoceronti, attualmente in vetta, a braccetto col Personal Time San Donà di Piave. E pure per i lombardi, quarti e a -3 dalla zona podio. 
    CONSAPEVOLEZZA – Coach Marco Marzola riavvolge il nastro allo scorso weekend. E torna col pensiero a Longarone, dove i biancoblù sono arrivati a un soffio dalla finalissima, in seguito alla splendida rimonta contro la Romeo Sorrento, che poi ha alzato il trofeo: «L’esperienza della Coppa Italia ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca per il risultato, ma anche la consapevolezza che possiamo giocare alla pari con le realtà più forti. Pure del girone blu». 
    ATTACCO – Ora si riparte col pensiero fisso al campionato: «Durante la settimana abbiamo cercato di limare qualche aspetto in fase d’attacco, soprattutto in termini di gestione. Perché, nell’ultimo match, non sempre ci siamo espressi al meglio sotto questo punto di vista». Dall’altra parte della rete, però, ci sarà uno degli avversari più attrezzati del girone: «Mantova è una squadra costruita per rimanere nella parte alta della classifica e, non a caso, ha appena battuto San Donà: quindi dobbiamo prestare la massima attenzione». 
    ROSTER LUNGO – In questa fase decisiva, potrebbe essere determinante il contributo di chi entra a partita in corso. Come è emerso dalla semifinale di sette giorni fa: «Il fatto di avere un roster “lungo” può sicuramente aiutarci perché in qualsiasi sfida ci sono dei momenti che non sempre vanno come vorresti. Di conseguenza, essere coperti in ogni reparto ci permette di attuare dei cambi senza perdere in qualità». Marzola è sereno in vista della volata conclusiva: «Ai ragazzi non chiedo nulla di particolare. Abbiamo due gare difficili per concludere la regular season ed è necessario ottenere più punti possibili per poi capire come sarà la nostra griglia. E prepararci al meglio in ottica playoff». 
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri designati per il confronto sono Antonino Di Lorenzo di Palermo e Antonio Mazzarà di Milano. Come di consueto, il duello sotto rete verrà trasmesso sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A, mentre chi volesse vivere dal vivo le emozioni del match, ed evitare la coda all’entrata, può acquistare i biglietti in prevendita: basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it. I precedenti tra le formazioni sono tre: in due occasioni ha sorriso il Gabbiano, in una hanno esultato i rinoceronti. Ovvero, l’8 dicembre scorso: successo per 3-0 al palasport “Marco Sguaitzer”, certificato dai 17 punti, con 3 muri e 2 ace, di Gianluca Loglisci. Profeta in patria – lui che nella città di Virgilio è nato – ma con la maglia bellunese.  LEGGI TUTTO

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    Belluno, Mozzato festeggia cento presenze. “Domenica contro Mantova vogliamo provare a raggiungere la vetta”

    Ci sono giocatori che incendiano il pubblico con le loro esultanze e alzano il volume delle emozioni con un gesto, una parola, uno sguardo. E poi c’è Matteo Mozzato. Un atleta e una persona di granitica solidità, rigore ed equilibrio. Mai sopra le righe. Perché la sua essenza è tutta lì: nel gesto perfetto di un primo tempo, nella pulizia tecnica di un muro ben piazzato. Nella sostanza. Sabato scorso, insieme al compagno di squadra Gonzalo Martinez, ha raggiunto le cento presenze in A3, con la maglia del Belluno Volley. Cento partite vissute con lo stesso approccio, con quella costanza che è la qualità più sottovalutata di chi sta in campo. Perché gli alti e bassi appartengono a chiunque, ma pochi riescono a essere sempre sul pezzo. E sono sinonimo di affidabilità. Come lo è Mozzato.  Centrale originario di Treviso, ma bellunese d’adozione, da quattro stagioni è uno dei pilastri dei rinoceronti. Il primo pallone lo ha toccato a casa, nelle giovanili orogranata. Poi la crescita, il sudore, i campionati in cui ha ampliato il bagaglio di esperienze, fino a trovare un posto fisso ai piedi delle Dolomiti.“Le cento presenze in questa grande società rappresentano uno splendido traguardo, oltre che un profondo onore. E rispecchiano un percorso di crescita e maturazione che ha coinvolto me, così come il club. Di fatto, siamo cresciuti insieme”.

    Se oggi il Belluno Volley si riconosce in “Mozzi”, non è solo per i suoi colpi sotto rete. È per l’esempio. Per quel modo di essere sempre al posto giusto, con l’atteggiamento corretto. Un leader silenzioso, ma presente: “Qui ho trovato un calore e un affetto invidiabili da parte dei nostri sostenitori. Sono riuscito a conoscere persone meravigliose e ho stretto numerose amicizie. Tutto ciò mi ha spinto a rimanere così a lungo”. I cento gettoni non si collezionano per caso. Sono il risultato di scelte, di sacrifici, di impegno. E fotografano in maniera nitida il concetto di fedeltà: a una maglia, a un’idea, a un progetto. “Ricordo perfettamente il mio esordio, il 10 ottobre 2021 contro Pineto – riprende il ventiduenne, capace di bagnare il debutto con una prova da 11 punti e il 77 per cento in attacco -. Ero emozionatissimo. E poi mi sono rimaste nel cuore le due sfide dello scorso anno, nei quarti di finale playoff contro Palmi, in cui abbiamo espresso un gran gioco”. In realtà, i rinoceronti hanno messo in mostra una pallavolo di alto livello anche in occasione della Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A3, nonostante la sconfitta al tie-break contro la Romeo Sorrento.“Rimane ovviamente un po’ di rammarico per aver solo sfiorato la finale, ma anche la consapevolezza di essere una squadra forte e che può giocarsela con tutti“. Anche con il Gabbiano FarmaMed Mantova, prossimo avversario in un campionato di Serie A3 Credem Banca giunto ormai al penultimo turno: “Mi aspetto una partita impegnativa – conclude Mozzato – di fronte a un avversario molto quotato. Sì, può già essere una gara decisiva in chiave classifica: a questo proposito, vogliamo provare a raggiungere la vetta”. Lo scontro diretto tra Belluno Volley e Gabbiano FarmaMed Mantova – attualmente quarto in graduatoria e a -4 dai bellunesi, appaiati in testa con la Personal Tim San Donà di Piave – andrà in scena domenica 2 marzo (ore 18) alla VHV Arena per l’8ª giornata di ritorno della Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Mozzato: «A Belluno ho sempre trovato calore e affetto»

    Ci sono giocatori che incendiano il pubblico con le loro esultanze e alzano il volume delle emozioni con un gesto, una parola, uno sguardo. E poi c’è Matteo Mozzato. Un atleta e una persona di granitica solidità, rigore ed equilibrio. Mai sopra le righe. Perché la sua essenza è tutta lì: nel gesto perfetto di un primo tempo, nella pulizia tecnica di un muro ben piazzato. Nella sostanza. Sabato scorso, insieme al compagno di squadra Gonzalo Martinez, ha raggiunto le cento presenze in A3, con la maglia del Belluno Volley. Cento partite vissute con lo stesso approccio, con quella costanza che è la qualità più sottovalutata di chi sta in campo. Perché gli alti e bassi appartengono a chiunque, ma pochi riescono a essere sempre sul pezzo. E sono sinonimo di affidabilità. Come lo è Mozzato.  
    ONORE – Centrale originario di Treviso, ma bellunese d’adozione, da quattro stagioni è uno dei pilastri dei rinoceronti. Il primo pallone lo ha toccato a casa, nelle giovanili orogranata. Poi la crescita, il sudore, i campionati in cui ha ampliato il bagaglio di esperienze, fino a trovare un posto fisso ai piedi delle Dolomiti: «Le cento presenze in questa grande società rappresentano uno splendido traguardo, oltre che un profondo onore. E rispecchiano un percorso di crescita e maturazione che ha coinvolto me, così come il club. Di fatto, siamo cresciuti insieme». Se oggi il Belluno Volley si riconosce in “Mozzi”, non è solo per i suoi colpi sotto rete. È per l’esempio. Per quel modo di essere sempre al posto giusto, con l’atteggiamento corretto. Un leader silenzioso, ma presente: «Qui ho trovato un calore e un affetto invidiabili da parte dei nostri sostenitori. Sono riuscito a conoscere persone meravigliose e ho stretto numerose amicizie. Tutto ciò mi ha spinto a rimanere così a lungo». 
    FEDELTÀ – I cento gettoni non si collezionano per caso. Sono il risultato di scelte, di sacrifici, di impegno. E fotografano in maniera nitida il concetto di fedeltà: a una maglia, a un’idea, a un progetto. «Ricordo perfettamente il mio esordio, il 10 ottobre 2021 contro Pineto – riprende il ventiduenne, capace di bagnare il debutto con una prova da 11 punti e il 77 per cento in attacco -. Ero emozionatissimo. E poi mi sono rimaste nel cuore le due sfide dello scorso anno, nei quarti di finale playoff contro Palmi, in cui abbiamo espresso un gran gioco».
    ALTO LIVELLO – In realtà, i rinoceronti hanno messo in mostra una pallavolo di alto livello anche in occasione della Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A3, nonostante la sconfitta al tie-break contro la Romeo Sorrento: «Rimane ovviamente un po’ di rammarico per aver solo sfiorato la finale, ma anche la consapevolezza di essere una squadra forte e che può giocarsela con tutti». Anche con il Gabbiano FarmaMed Mantova, prossimo avversario in un campionato di Serie A3 Credem Banca giunto ormai al penultimo turno: «Mi aspetto una partita impegnativa – conclude Mozzato – di fronte a un avversario molto quotato. Sì, può già essere una gara decisiva in chiave classifica: a questo proposito, vogliamo provare a raggiungere la vetta». 
    PREVENDITE – Lo scontro diretto con il sestetto lombardo – attualmente quarto in graduatoria e a -4 dai bellunesi, appaiati in testa con la Personal Tim San Donà di Piave – andrà in scena domenica 2 marzo (ore 18) alla VHV Arena. Le prevendite per acquistare i biglietti sono aperte basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    «La Final Four? Uno spettacolo anche per la risposta di pubblico»

    Il successo sul taraflex? Solo sfiorato. Quello organizzativo, invece, è stato certificato dalla Lega Pallavolo Serie A e da chi ha vissuto in prima persona la Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A3. Due giorni di straordinario spettacolo, in tribuna e sul rettangolo di gioco. Sotto le volte del palasport di Longarone, ad alzare il trofeo è stata la Romeo Sorrento, in una finale chiusa in tre set contro la Personal Time San Donà di Piave.
    GRATIFICAZIONE – Ma a vincere è stata anche la macchina organizzativa del Belluno Volley, guidata dal direttore esecutivo Mario Bez. E arricchita da una cinquantina di persone fra dirigenti e volontari: «Il bilancio è sicuramente positivo. È stato un grosso sacrificio per tutti noi, ma ci tenevamo a fare bella figura e a dare il giusto risalto a Belluno». Bez ha una certa esperienza in questo campo. Basti pensare che, ai tempi della Sisley Treviso, ha contribuito ad allestire le finali di Coppa Cev: «Nel complesso, c’è profonda soddisfazione. La risposta del pubblico e i complimenti della Lega Pallavolo Serie A ci hanno gratificato».
    ASTICELLA – A proposito del pubblico, l’impianto longaronese ha registrato un doppio “sold out”: «In provincia di Belluno, il terreno del volley è sempre stato fertile. Volevamo dare a tutti la possibilità di assistere alla Final Four e, di conseguenza, abbiamo optato per dei prezzi agevolati». Bez ora vuole vivere nuove emozioni: «Come società, intendiamo alzare l’asticella perché l’obiettivo è quello di andare in A2». Sulla stessa linea di pensiero, il presidente Sandro Da Rold: «In semifinale, la nostra squadra ha messo in mostra sprazzi di grande pallavolo. Nel computo complessivo, abbiamo totalizzato addirittura più punti di Sorrento. E questo rafforza la mia consapevolezza legata al fatto che abbiamo un’ottima squadra, pronta ad affrontare i playoff. Sono fiducioso rispetto al salto di categoria».
    NUMERI – I numeri del fine settimana sono di assoluto rilievo: «Mille biglietti venduti per il weekend, oltre 1500 utenti collegati contemporaneamente su YouTube e 18mila visualizzazioni. In più, l’approdo al palasport di così tanti tifosi ci ha ripagato dei numerosi sacrifici condotti nell’ultimo periodo in termini organizzativi. Un simile evento, inoltre, ha dimostrato che il territorio bellunese è in grado di riportare la pallavolo ai vertici nazionali». Immancabili i ringraziamenti: «All’intero staff, ai volontari e a Mario Bez, senza il quale la Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A3 non avrebbe mai visto la luce in provincia». LEGGI TUTTO

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    Bisi e la semifinale: «Tre partite in una, ci è mancato pochissimo»

    Uno spettacolo nello spettacolo: sugli spalti del palasport di Longarone, grazie a tifoserie colorate e calorose. In campo, con scambi e giocate che nella terza serie per ordine di importanza non si ammirano tutti i giorni. E nella sceneggiatura di una semifinale che sembrava irrimediabilmente compromessa, ma che il Belluno Volley, sotto 2-0 nel conto dei set, ha avuto la forza di rimettere in piedi. Tuttavia, ad accedere all’ultimo atto della Final Four Del Monte® Coppa Italia A3, è la Romeo Sorrento, che stasera (domenica 23 febbraio, ore 18) contenderà il trofeo alla Personal Time San Donà di Piave, vittoriosa in tre parziali contro la Sieco Service Ortona.
    TRASCINATORE – A cambiare il verso di un match, nato sotto la cattiva stella per i biancoblù, hanno contribuito anche i cambi in corso d’opera. Come quello di un Andrea Schiro in grande spolvero. E di un Fabio Bisi in versione trascinatore: «Gara intensa e difficile sotto ogni punto di vista – è il commento dell’opposto originario di Modena -. Di fatto, sono state tre partite in una: prima gli avversari ci hanno messo in grossa difficoltà, poi siamo letteralmente resuscitati. Abbiamo ritrovato il nostro modo di giocare e la grinta. E nel tie-break si è sviluppata un’ulteriore storia, nella quale Sorrento ha avuto la meglio. Peccato, siamo arrivati a un soffio: è mancato pochissimo». Hanno deciso i dettagli: «Sotto il profilo pallavolistico, le due contendenti si sono equivalse. Un pizzico di fortuna al di qua o al di là della rete poteva spostare gli equilibri».
    RIVALSA – Ma i rinoceronti hanno avuto il merito di incendiare i tifosi accorsi nell’impianto longaronese: «La squadra c’è, ha reagito al meglio a una situazione complicata. Dopo il secondo set, è subentrato uno spirito di rivalsa. Non volevamo perdere 3-0 di fronte a questo pubblico: non ce lo meritavamo per quello che stiamo facendo e per ciò che siamo. Così, ognuno di noi, da chi è stato schierato titolare a chi ha trovato spazio durante il confronto, ha dato il massimo». E il massimo lo ha offerto pure Bisi, autore di 13 punti con un muro e un servizio vincente: «Sono contento di aver aiutato i ragazzi, anche se avrei preferito un epilogo diverso. Alla fine rimane comunque l’orgoglio per aver rimesso in discussione la sfida contro una formazione davvero forte». LEGGI TUTTO

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    Marzola: «Vorrei che la Final Four fosse una festa»

    È la vigilia di un grande evento. E di un appuntamento a suo modo storico per il Belluno Volley: domani (sabato 22 febbraio, ore 17), al palasport di Longarone, i rinoceronti daranno il “la” alla Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A3. E saranno protagonisti della prima semifinale contro la Romeo Sorrento. A seguire (ore 19.30), la Personal Time San Donà di Piave affronterà la Sieco Service Ortona. 
    ADRENALINA – L’attesa cresce, al pari della fiducia. Come testimoniano le parole di coach Marco Marzola: «Il gruppo arriva al weekend di Coppa Italia carico e motivato. Anche perché, di recente, i risultati ci hanno dato ragione. Il nostro cammino sta proseguendo al meglio, tanto è vero che siamo in un’ottima posizione di classifica. E stiamo bene sia dal punto di vista fisico, sia mentale». È la prima Final Four per il Belluno Volley? E pure per Marzola: «L’ho già vissuta più volte da giocatore, ma mai da allenatore: ci sarà tanta emozione. E altrettanta adrenalina. Affronteremo subito Sorrento: una formazione ben costruita e molto competitiva, che può fare affidamento su una rosa di qualità e diversi atleti di rilievo. Alcuni li conosciamo, qualcun altro lo scopriremo “live”. Nessun dubbio: la semifinale sarà davvero impegnativa, ma proveremo a giocarci le nostre carte». 
    FATTORE AMBIENTALE – I biancoblù si esibiranno quasi “in casa”: «Il fattore ambientale potrà incidere fino a un certo punto, perché a Longarone non abbiamo riferimenti precisi in termini di luci e distanze, però confidiamo nel fatto che, sugli spalti, ci siano tanti tifosi di Belluno e dell’intera provincia. E che ci sostengano anche nei momenti meno agevoli. Avremo bisogno del pubblico». Al di là di quello che potrà essere l’epilogo, Marzola invita tutto l’ambiente a godersi il momento: «In generale, vorrei che fosse una festa: ce la siamo guadagnata sul campo, cerchiamo di viverla al meglio. Con uno spirito il più possibile spensierato e dando il massimo». 
    ARBITRI E DIRETTA – Gli arbitri designati per il confronto sono Dario Grossi di Roma e Marta Mesiano di Bologna. La sfida verrà trasmessa pure in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A: per l’occasione sarà allestita una produzione televisiva di alto livello, con quattro camere, replay, grafiche e regia dedicate, mentre la telecronaca è affidata a Piero Giannico, affiancato da una spalla tecnica del calibro di Andrea Brogioni, ex pallavolista azzurro. 
    TAGLIANDI ANCHE IN BIGLIETTERIA – Per acquistare i biglietti, è possibile rivolgersi alla sede del Belluno Volley, in via Vittorio Veneto, 223, e online, all’interno della piattaforma Diyticket: si potrà scegliere tra l’abbonamento valevole per tutti e tre i match, le sole gare di semifinale o la finalissima. Domani (sabato 22), inoltre, la biglietteria del palasport di Longarone aprirà 90 minuti prima della battuta iniziale: alle ore 15.30. 

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