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    Raduno all’orizzonte: il 26 agosto riparte il Belluno Volley

    Il Belluno Volley sta per rimettersi in moto: lunedì 26 agosto, infatti, è in calendario il raduno alla Spes Arena. Durante la mattinata sono previsti i test fisici, mentre nel pomeriggio (attorno alle 16) è in programma la prima seduta d’allenamento agli ordini del tecnico Matteo De Cecco e del resto dello staff. In questo contesto, la società ha deciso di organizzare anche un incontro con la stampa.
    Si avvicina, quindi, l’inizio della preparazione. E, al momento del suono della campanella, saranno quindici gli atleti chiamati a rispondere “presente”: i palleggiatori Leonardo Ferrato e Francesco Guizzardi; i centrali Michele Luisetto, Riccardo Cengia, Enrico Basso e Matteo Mozzato; gli opposti Fabio Bisi e Stefano Antonio Guolla; gli schiacciatori Andrea Schiro, Enrico Guarienti Zappoli, Riccardo Mian, Alberto Saibene e Gianluca Loglisci. E i liberi Nicolò Bassanello e Gonzalo Martinez. Al fianco di coach De Cecco, reduce dalla splendida esperienza olimpica con la Nazionale slovena, lavoreranno il vice Roberto Malaguti, il preparatore atletico Alessio Carraro e l’aiuto Tommaso Pavan e il fisioterapista Stefano Galifi, mentre Riccardo Zanolli, in qualità di team manager, sarà il trait d’union tra la sfera legata al campo e quella societaria.
    Diverse le novità, con nove movimenti in entrata e altrettanti in uscita. Ma le novità coinvolgono pure il campionato di Serie A3 Credem Bianca, se è vero che il girone bianco, in questa stagione, sarà composto da dieci squadre: tre in meno rispetto alla scorsa annata. L’esordio ufficiale? È fissato per domenica 20 ottobre, quando i rinoceronti affronteranno il Personal Time San Donà di Piave in un derby veneto ad alto voltaggio. LEGGI TUTTO

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    De Cecco e l’indimenticabile percorso olimpico: «Grazie Slovenia»

    Si ferma ai quarti di finale il cammino alle Olimpiadi della Slovenia di Matteo De Cecco: guida tecnica del Belluno Volley. E vice di una Nazionale che, a Parigi, ha saputo esprimere una pallavolo di altissimo livello, nel nobile contesto dei Giochi a cinque cerchi. Giochi che la Slovenia ha interpretato in maniera magistrale, tanto da chiudere con un bilancio di tre vittorie e una sola sconfitta, costata però l’eliminazione.
    Nel girone eliminatorio, gli atleti guidati dal commissario tecnico Gheorghe Crețu e dal braccio destro De Cecco hanno superato il Canada all’esordio (3-1), la Serbia (3-0) e i campioni olimpici in carica, oltre che padroni di casa della Francia (3-2). Ma, nella sfida a eliminazione diretta di stamattina, la Polonia ha imposto lo stop, nell’arco di quattro parziali (20-25, 26-24, 19-25, 20-25) ed è volata in semifinale.
    In ogni caso, il coach del Belluno Volley può essere orgoglioso per un’avventura destinata a rimanere impressa nei ricordi: suoi. E di un’intera Nazione: «È terminata oggi l’epopea di questi ragazzi che, quindici anni fa, erano trentottesimi nel ranking mondiale. Hanno lottato a lungo per scalare una montagna ed essere rispettati, da avversari, da federazioni e dalle varie organizzazioni. Il ciclo è finito, molti si fermano qui: dicono addio ai colori che hanno difeso per così tanto tempo con sudore e fatica».
    De Cecco traccia un primo bilancio, carico di emozioni: «Ho vissuto questa atmosfera per cinque anni straordinari, indimenticabili, con un argento e un bronzo agli Europei, un oro in Golden League, un quarto posto ai Mondiali e nella Volleyball Nations League, oltre a un’Olimpiade da protagonisti. Grazie Slovenia». LEGGI TUTTO

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    Lo scoutman Gasperin: «Introdurremo delle novità»

    Francesco Gasperin “darà ancora i numeri”. Non perché sia impazzito, ovviamente. Anzi, è una delle persone più precise, lucide e analitiche di tutto Belluno Volley. Gasperin, infatti, è lo scoutman. E, anche nella stagione 2024-2025, farà parte dello staff. 
    GRADINO – Proclami? Pochi. Impegno? Totale: «Si vedrà solo in palestra che tipo di risultati potremo ottenere – afferma -. Di certo, proveremo a raggiungere gli obiettivi che la società e il pubblico si aspettano. Ma il passato ci ha insegnato che è meglio partire con una certa cautela e concentrarci esclusivamente sul lavoro in palestra». Gasperin intende salire di un ulteriore gradino: «Ci saranno delle novità sul piano organizzativo, visto che cercheremo di introdurre degli aspetti relativi a esperienze maturate nella massima serie. In questo senso, sono in contatto con alcuni scoutman di Superlega». 
    RAPPORTI – Al di là della professionalità e del bagaglio di conoscenze, non può mancare l’aspetto umano: «Sono fermamente convinto del fatto che la bontà del lavoro dipenda molto dal tipo di rapporto tra la squadra e lo staff o la società. Da questo punto di vista, per quanto mi riguarda, la collaborazione sarà massima. Ciò non significa essere amici di qualsiasi giocatore, ma raggiungere un livello di collaborazione che permetta di dare il meglio in palestra. Il rispetto dei ruoli, inoltre, vale in ogni settore: anche nella pallavolo». 
    MOTIVAZIONE – Da atleta a scoutman, il Belluno Volley ha sempre avuto un peso significativo per Gasperin: «È il club per il quale ho giocato e ora rappresenta una realtà importante per l’intero territorio. Ha avuto il merito di creare tanto entusiasmo e, di conseguenza, la base per il futuro. Tanti amici con cui ho condiviso il percorso con questi colori non ci sono più, ma questo rientra in un percorso societario rivolto a portare in alto il nome di Belluno». Lo scoutman è pronto a ripartire: «Non nascondo che, a livello emotivo, la semifinale della scorsa annata contro Fano abbia lasciato parecchi strascichi. Ma, allo stesso tempo, darà la motivazione giusta per fare ancor meglio nella prossima e ormai imminente stagione».  LEGGI TUTTO

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    Presenza, impegno e passione: “Lollo” Bianchet, l’assistente

    Nel mondo dello sport, i riflettori sono spesso puntati sugli atleti in campo, sulle loro performance e le loro vittorie. Tuttavia, dietro a ogni squadra di successo, emergono figure fondamentali che lavorano dietro le quinte e non lasciano nulla al caso. Da sempre, per il Belluno Volley, una di queste figure chiave è Lorenzo Bianchet: assistente agli allenamenti. E autentico tuttofare. 
    LATO UMANO – “Lollo” è una presenza costante e indispensabile: «La prossima stagione si annuncia stimolante – afferma -. Siamo uno squadrone, mentre lo staff è ben organizzato e con esperienza». Bianchet sarà impegnato su vari fronti: «Curerò soprattutto il lato umano – sottolinea Lorenzo -. E, per qualsiasi bisogno in palestra, io ci sono». La sua dedizione si tocca con mano, al pari della disponibilità. E l’approccio empatico è ciò che lo rende un valore aggiunto per la società: «Il Belluno Volley è una seconda famiglia, quasi la prima, se si considerano le ore trascorse alla Spes Arena, dal martedì alla domenica».
    “BOMBONERA” – Lorenzo è legato alla squadra ormai da quattro anni. Un periodo in cui ha intrecciato conoscenze e legami profondi: «Un ringraziamento speciale va a chi ha salutato Belluno. Da coach Colussi a Da Re, passando per i ragazzi che, sotto rete, hanno contribuito a regalarci emozioni indescrivibili». Tra i momenti che “Lollo” ricorda con maggiore affetto, spiccano le sfide con Mantova, in regular season. E con Fano, in gara 2 della semifinale playoff: «Quel giorno sembrava di essere alla “Bombonera” di Buenos Aires. E anche in occasione del match contro la capolista Mantova l’atmosfera era unica: ho ancora davanti agli occhi i tifosi, in fila, fuori dal palazzetto». In più, gli abbracci post-partita con Gonzalo Martinez sono diventati ormai un piacevole ed emozionante rito, a conferma dello spirito e del clima che si respira fra i rinoceronti.
    MISCELA – Uno spirito perfettamente rispecchiato da Bianchet, capace di incarnare l’essenza del lavoro nell’ombra e di contribuire a far sì che ogni componente della squadra si esprima al meglio. La presenza, l’impegno e la passione di “Lollo” magari non finiranno nelle statistiche ufficiali, ma rappresentano la miscela ideale per il motore di un club che pensa in grande, come quello presieduto da Sandro Da Rold.  LEGGI TUTTO

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    Le Olimpiadi di De Cecco: «Un premio dopo tanti sacrifici»

    Il Belluno Volley avrà l’onore di essere rappresentato alle Olimpiadi di Parigi. E il merito è di Matteo De Cecco, un tecnico che naviga ormai da tempo a livello internazionale: “batte bandiera” slovena, è un componente fondamentale dello staff legato a una Nazionale reduce dal bronzo europeo e dal quarto posto nell’ultima edizione della Nations League. Ed è pronto a vivere un momento da brividi. Anzi, un sogno: «È la mia prima volta, manca poco. Mercoledì 24 entreremo nel villaggio olimpico e solo allora realizzerò quanto abbiamo fatto e ciò che ci aspetta».
    VAGABONDI – L’esordio ufficiale, nella competizione a cinque cerchi, è in programma domenica 28 (ore 21), quando la Slovenia affronterà il Canada. Poi toccherà alla Serbia e ai padroni di casa, oltre che campioni olimpici in carica, della Francia: «La nostra squadra ha impiegato un decennio per qualificarsi, le motivazioni non mancano. Per molti è l’unica e forse ultima occasione: non avendo un domani, giocheremo alla morte». De Cecco opera a stretto contatto con il commissario tecnico Gheorghe Crețu: «Lavoriamo insieme da tre anni. In più, quando allenavamo entrambi in Russia, siamo stati avversari. E abbiamo un passato da giocatori che ci ha portato a “vagabondare” per amore del volley».
    AMBIZIONI – L’emozione è palpabile. E anche se il coach dei rinoceronti è focalizzato sull’attualità più stretta, guardarsi indietro, una volta percepito il calore della fiamma di Olimpia, è quasi inevitabile: «L’esperienza olimpica è il premio dopo tanti sacrifici, miei e della mia famiglia». L’attesa sta per finire: «Non nascondiamo le nostre ambizioni. Fin dalla prima gara giocheremo con un solo obiettivo in testa. Il calendario? Sarà impegnativo in particolare per la nostra dirigenza, che dovrà organizzare le trasferte iniziali nel migliore dei modi».
    CONOSCENZE E CONSIGLI – De Cecco non perde di vista le Dolomiti neppure all’ombra della Tour Eiffel: «A Belluno porterò tutto ciò che ho condiviso con i migliori allenatori al mondo. Un bagaglio di conoscenze e consigli che non ha prezzo». Ma ora è tempo di Olimpiadi: da vivere a bordo campo, come protagonista. E magari, se gli impegni lo consentiranno, sugli spalti dell’impianto di Saint-Denis: «Vorrei essere allo stadio per la finale della staffetta 4×100, a tifare Italia». LEGGI TUTTO

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    Svelato il calendario: si parte subito col derby veneto

    A chiusura della tre giorni di Volley Mercato, a Bologna, i vertici della Lega Pallavolo Serie A hanno svelato i calendari. E per il Belluno Volley sarà subito un inizio di fuoco. Perché la giornata che darà il via al campionato di Serie A3 Credem Banca, girone bianco, coincide con il derby veneto contro il Personal Time San Donà di Piave. La data da segnare in rosso? È quella del 20 ottobre. Il match d’andata si giocherà alla Spes Arena, mentre il ritorno, a campi invertiti, andrà in scena a ridosso del Natale: il 22 dicembre.
    IN VOLO – E la prima trasferta? Porterà i biancoblù a imbarcarsi sul volo verso la Sardegna. E, in particolare, verso Cagliari, dove il 27 ottobre i ragazzi di coach De Cecco affronteranno il Cus. Il mese di novembre, invece, decolla dalla Spes Arena e dal confronto con i Diavoli Rosa Brugherio (domenica 3): quindi, la trasferta piemontese con la Negrini Cte Acqui Terme (10), il faccia a faccia con la neopromossa Ancona (17) e un nuovo volo verso la Sardegna per sfidare la Sarroch Polisportiva (24). Il girone d’andata si completerà quindi in dicembre con gli appuntamenti casalinghi contro la ErmGroup Altotevere San Giustino (domenica 1) e il Monge Gerbaudo Savigliano (15). E con la trasferta a Mantova, fissata nel giorno dell’Immacolata.
    PAUSA NATALIZIA – In questa stagione non è previsto il classico turno di San Stefano e le luci dei palasport rimarranno spente pure a ridosso di San Silvestro: durante le festività natalizie, il campionato osserverà una pausa per poi riprendere il 12 gennaio con la seconda giornata di ritorno. E, nel caso del Belluno Volley, è previsto il match interno contro il Cus Cagliari. Il sipario sulla stagione regolare calerà definitivamente il 9 marzo, quando i biancoblù saranno di scena a Savigliano.
    IL COMMENTO – «Il campionato parte col botto – afferma, in sede di commento, il direttore sportivo Alessandro Carniel -. L’avvio, in particolare, sarà tosto, se è vero che San Donà è reduce dalla finale playoff. Ci attende subito un bel test. Così come quello di Cagliari: le sfide in Sardegna non sono mai banali. Anzi, sono ostiche. Poi, Brugherio e Acqui Terme: la sensazione è che le prime quattro partite ci faranno già capire chi siamo». Carniel individua la principale competitor: «Acqui Terme, ma hanno allestito delle buonissime squadre anche Mantova e San Giustino, mentre Sarroch intriga con Dimitrov come nuovo opposto e diversi ragazzi interessanti in posto 4». Tre mesi al semaforo verde. E a un derby destinato subito a infiammare la stagione. LEGGI TUTTO

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    Il cambio veste di Tommaso Pavan a Belluno, da giocatore ad aiuto preparatore atletico

    Sarà il braccio destro di Alessio Carraro. E il braccio operativo per quanto riguarda la preparazione atletica: appese definitivamente le ginocchiere al chiodo, Tommaso Pavan è pronto a vivere una nuova avventura all’interno dello staff del Belluno Volley. Sì, perché il regista al palleggio, che la scorsa primavera è stato fra i protagonisti del salto dalla Prima divisione alla serie D, diventa in via ufficiale l’aiuto preparatore atletico. E sarà a tutti gli effetti un uomo di campo, nel senso che seguirà i rinoceronti di A3 durante la settimana e nei riscaldamenti pre-partita. 

    “Per me è una grande opportunità – afferma il diretto interessato – perché lavorerò a contatto con profili di altissimo livello. In più, la squadra è composta da 14 titolari. Inutile nasconderlo, le aspettative sono elevate. E noi dello staff faremo di tutto per soddisfarle”. Pavan si è già interfacciato con Carraro: “È una persona molto aperta. E di grande disponibilità: l’impatto iniziale si è rivelato più che positivo. Di fronte a un professionista che, da anni, lavora a Padova in SuperLega, mi sento come al primo giorno di scuola: con un foglio bianco da riempire. Voglio imparare. E, allo stesso tempo, mettere la mia impronta”. 

    Laureato in Scienze motorie, Pavan ha imboccato il percorso da preparatore in ambito calcistico: “Seguivo i piccoli del Belluno. Poi, quando mi sono trasferito a Ferrara, ho utilizzato la parte relativa al tirocinio per collaborare con la squadra di Portomaggiore. A quel punto, una volta conclusa un’esperienza nelle scuole della mia provincia, sono entrato in contatto con l’Università statale di Milano, fino al trasferimento in Galles: nel Regno Unito ho seguito il Bangor City. Quindi, altri due anni in Puglia e, infine, il ritorno nel Bellunese, dove ho contribuito ad avviare il progetto “GiochiAmo”, orientato all’avviamento all’attività motoria dei bambini”. 

    Il volley non è una semplice occupazione per Pavan: “È la mia vita da 16 anni. E mi ha permesso di coltivare amicizie che dureranno in eterno. Anche ora che non sono più un giocatore, mi ritengo fortunato perché non lascio quello che è il mio mondo: la palestra. E continuerò a fare ciò che mi piace”. La nuova stagione è alle porte: “Il fatto di poter lavorare insieme a Carraro e a coach Matteo De Cecco, che a breve sarà impegnato nelle Olimpiadi, è un treno che passa una sola volta. E intendo sfruttarlo al meglio, dando il massimo. Intendo essere la miglior versione di me stesso, ogni giorno”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tommaso Pavan: il palleggiatore diventato preparatore

    Sarà il braccio destro di Alessio Carraro. E il braccio operativo per quanto riguarda la preparazione atletica: appese definitivamente le ginocchiere al chiodo, Tommaso Pavan è pronto a vivere una nuova avventura all’interno dello staff del Belluno Volley. Sì, perché il regista al palleggio, che la scorsa primavera è stato fra i protagonisti del salto dalla Prima divisione alla serie D, diventa in via ufficiale l’aiuto preparatore atletico. E sarà a tutti gli effetti un uomo di campo, nel senso che seguirà i rinoceronti di A3 durante la settimana e nei riscaldamenti pre-partita. 
    FOGLIO BIANCO – «Per me è una grande opportunità – afferma il diretto interessato – perché lavorerò a contatto con profili di altissimo livello. In più, la squadra è composta da 14 titolari. Inutile nasconderlo, le aspettative sono elevate. E noi dello staff faremo di tutto per soddisfarle». Pavan si è già interfacciato con Carraro: «È una persona molto aperta. E di grande disponibilità: l’impatto iniziale si è rivelato più che positivo. Di fronte a un professionista che, da anni, lavora a Padova in SuperLega, mi sento come al primo giorno di scuola: con un foglio bianco da riempire. Voglio imparare. E, allo stesso tempo, mettere la mia impronta». 
    DA FERRARA AL GALLES – Laureato in Scienze motorie, Pavan ha imboccato il percorso da preparatore in ambito calcistico: «Seguivo i piccoli del Belluno. Poi, quando mi sono trasferito a Ferrara, ho utilizzato la parte relativa al tirocinio per collaborare con la squadra di Portomaggiore. A quel punto, una volta conclusa un’esperienza nelle scuole della mia provincia, sono entrato in contatto con l’Università statale di Milano, fino al trasferimento in Galles: nel Regno Unito ho seguito il Bangor City. Quindi, altri due anni in Puglia e, infine, il ritorno nel Bellunese, dove ho contribuito ad avviare il progetto “GiochiAmo”, orientato all’avviamento all’attività motoria dei bambini». 
    TRENO – Il volley non è una semplice occupazione per Pavan: «È la mia vita da 16 anni. E mi ha permesso di coltivare amicizie che dureranno in eterno. Anche ora che non sono più un giocatore, mi ritengo fortunato perché non lascio quello che è il mio mondo: la palestra. E continuerò a fare ciò che mi piace». La nuova stagione è alle porte: «Il fatto di poter lavorare insieme a Carraro e a coach Matteo De Cecco, che a breve sarà impegnato nelle Olimpiadi, è un treno che passa una sola volta. E intendo sfruttarlo al meglio, dando il massimo. Intendo essere la miglior versione di me stesso, ogni giorno».  LEGGI TUTTO