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    Superbike, Repubblica Ceca: Bautista davanti a tutti in gara-1

    MOST – Alvaro Bautista si prende gara-1 del round in Repubblica Ceca per quello che riguarda la Superbike. Lo spagnolo con la Ducati Panigale si è messo davanti a tutti dopo la superpole ottenuta qualche ora prima dalla Kawasaki di Jonathan Rea, sceso in quarta posizione. Rimane in seconda piazza invece Toprak Razgatlioglu (Yamaha), a precedere il britannico Scott Redding. Quinto, sesto e settimo posto per gli italiani Axel Bassani, Andrea Locatelli e Michael Ruben Rinaldi. 
    La top-10 di gara-1
    1 19 BAUTISTA Alvaro Ducati Panigale V4R LEAD LEAD 1’31.998 3002 1 RAZGATLIOGLU Toprak Yamaha YZF R1 2.109 +2.109 1’31.936 2943 45 REDDING Scott BMW M1000RR 2.603 +0.494 1’32.086 2964 65 REA Jonathan Kawasaki ZX-10RR 2.718 +0.115 1’32.066 2975 47 BASSANI Axel Ducati Panigale V4R 7.951 +5.233 1’32.303 2976 55 LOCATELLI Andrea Yamaha YZF R1 9.105 +1.154 1’32.348 2967 21 RINALDI Michael Ruben Ducati Panigale V4R 12.181 +3.076 1’32.392 2998 7 LECUONA Iker Honda CBR1000 RR-R 12.435 +0.254 1’32.306 2979 22 LOWES Alex Kawasaki ZX-10RR 13.028 +0.593 1’32.311 29510 31 GERLOFF Garrett Yamaha YZF R1 13.119 +0.091 1’32.367 295 LEGGI TUTTO

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    Superbike, Repubblica Ceca: Bautista si prende gara-1

    MOST – Alvaro Bautista conquista gara-1 del round in Repubblica Ceca per quello che riguarda la Superbike. Lo spagnolo con la Ducati Panigale si è messo davanti a tutti dopo la superpole ottenuta qualche ora prima dalla Kawasaki di Jonathan Rea, sceso in quarta posizione. Rimane in seconda piazza invece Toprak Razgatlioglu (Yamaha), a precedere il britannico Scott Redding. Quinto, sesto e settimo posto per gli italiani Axel Bassani, Andrea Locatelli e Michael Ruben Rinaldi. 
    I risultati di gara-1
    1 19 BAUTISTA Alvaro Ducati Panigale V4R LEAD LEAD 1’31.998 3002 1 RAZGATLIOGLU Toprak Yamaha YZF R1 2.109 +2.109 1’31.936 2943 45 REDDING Scott BMW M1000RR 2.603 +0.494 1’32.086 2964 65 REA Jonathan Kawasaki ZX-10RR 2.718 +0.115 1’32.066 2975 47 BASSANI Axel Ducati Panigale V4R 7.951 +5.233 1’32.303 2976 55 LOCATELLI Andrea Yamaha YZF R1 9.105 +1.154 1’32.348 2967 21 RINALDI Michael Ruben Ducati Panigale V4R 12.181 +3.076 1’32.392 2998 7 LECUONA Iker Honda CBR1000 RR-R 12.435 +0.254 1’32.306 2979 22 LOWES Alex Kawasaki ZX-10RR 13.028 +0.593 1’32.311 29510 31 GERLOFF Garrett Yamaha YZF R1 13.119 +0.091 1’32.367 295 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bautista: “Non la capisco molto, il pilota non fa tanta differenza ora”

    ROMA – Alvaro Bautista ha lasciato la MotoGp nel 2018 per approdare in Superbike l’anno successivo. La classe regina è sempre però rimasta nei suoi pensieri, anche se ne dà un giudizio severo a quanto emerge dalla sua intervista a “Motorsport”: “Capisco sempre meno la MotoGp. Alcuni piloti lottano per la vittoria una settimana sì e l’altra no. Oggi, con tanta tecnologia sulle moto, il pilota fa meno differenza. Molti arrivano dalla Moto2 e sono subito veloci, cosa che era impossibile quando correvo io. All’epoca, arrivare tra i primi cinque sembrava davvero una vittoria. C’erano Stoner, Rossi, Pedrosa, Marquez… piloti di grande calibro su moto ufficiali. Non voglio togliere meriti a nessuno – continua lo spagnolo – ma le moto sono così simili ora che non credo che il pilota sia così importante”.
    Le parole di Bautista
    Al momento il leader del Motomondiale è Fabio Quartararo su Yamaha, insidiato dalla Aprilia di Aleix Espargaro. Questo il commento di Bautista sul pilota di Granollers, vera rivelazione in questa prima fase di stagione: “Ho iniziato il progetto Aprilia nel 2015, quindi lui sta seguendo questa strada e sono felice per lui. Siamo entrambi un po’ più grandi, siamo dei lavoratori e vogliamo sempre dare qualcosa in più. In questa stagione, Aleix sta ottenendo il 100% dalla moto e da se stesso, che è ciò che manca oggi in MotoGp”. Infine la sua nota sull’addio alla MotoGp di Valentino Rossi: “È stato un fattore importante per la MotoGP, ma c’è stato anche un rapidissimo cambio generazionale. In due o tre anni c’è stata un’enorme corsa a ingaggiare giovani piloti. Quindi non sono solo i fan di Rossi a perdere interesse, ma anche quelli di altri piloti, me compreso, sostituiti da piloti giovani e inesperti”, ha concluso il pilota Ducati. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bautista: “La capisco sempre meno, i piloti giovani sono inesperti”

    ROMA –  “Capisco sempre meno la MotoGp. Alcuni piloti lottano per la vittoria una settimana sì e l’altra no. Oggi, con tanta tecnologia sulle moto, il pilota fa meno differenza. Molti arrivano dalla Moto2 e sono subito veloci, cosa che era impossibile quando correvo io. All’epoca, arrivare tra i primi cinque sembrava davvero una vittoria. C’erano Stoner, Rossi, Pedrosa, Marquez… piloti di grande calibro su moto ufficiali”. È questo il personale bilancio che Alvaro Baustista, pilota Ducati in Superbike, dà sulla MotoGp 2022, che – specie nelle sue fasi iniziali – è stata caratterizzata da una grande incertezza in zona podio. “Non voglio togliere meriti a nessuno – continua lo spagnolo per “Motorsport” – ma le moto sono così simili ora che non credo che il pilota sia così importante”.
    Su Espargaro
    Al momento il leader del Motomondiale è Fabio Quartararo su Yamaha, insidiato dalla Aprilia di Aleix Espargaro. Questo il commento di Bautista sul pilota di Granollers, vera rivelazione in questa prima fase di stagione: “Ho iniziato il progetto Aprilia nel 2015, quindi lui sta seguendo questa strada e sono felice per lui. Siamo entrambi un po’ più grandi, siamo dei lavoratori e vogliamo sempre dare qualcosa in più. In questa stagione, Aleix sta ottenendo il 100% dalla moto e da se stesso, che è ciò che manca oggi in MotoGp”. Poi dà il suo punto di vista sul ritiro di Valentino Rossi: “È stato un fattore importante per la MotoGP, ma c’è stato anche un rapidissimo cambio generazionale. In due o tre anni c’è stata un’enorme corsa a ingaggiare giovani piloti. Quindi non sono solo i fan di Rossi a perdere interesse, ma anche quelli di altri piloti, me compreso, sostituiti da piloti giovani e inesperti”.  LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista: “A Donington non è stato facile, avevo dolore alla mano”

    ROMA – La Superbike fa tappa a Donington e la Ducati rischia di sciogliersi. A tenere a galla la scuderia italiana ci ha però pensato Alvaro Bautista che è riuscito a nascondere le problematiche della casa di Borgo Panigale, arrivando secondo nella gara-2 del weekend in Gran Bretagna. Queste le sue parole a motori spenti: “Malgrado la caduta di gara-1 credo che sia stato un weekend molto positivo date le difficoltà che avremmo potuto incontrare. Non è stata una gara facile, soprattutto per il dolore alla mano dopo la caduta. Ma ho stretto i denti e sono riuscito a rimanere vicino a Razgatlioglu e Rea per poi conquistare anche la seconda posizione. Most (Repubblica Ceca, ndr) è un circuito che credo possa essere più adatto alle nostre caratteristiche”.
    Le parole di Rinaldi
    Se Bautista è riuscito a mantenere la vetta della classifica piloti salendo a quota 246 punti contro i 229 sulla Kawasaki di Jonathan Rea, altrettanto positivo è stato il weekend di Michael Rinaldi, arrivato quarto dopo essere partito dalla sesta casella: “Sono molto contento. Abbiamo perso l’occasione di andare a podio per un inconveniente che abbiamo avuto durante la gara. Il passo, però, è sempre stato molto incisivo e questo è ciò che ci serve”. “Abbiamo fatto una discreta Superpole Race e in Gara-2 ho spinto al massimo. Questa è stata la gara più dura della mia carriera e perciò sono molto soddisfatto del risultato finale”, ha poi concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista: “Gara non facile a Donington, ho stretto i denti”

    ROMA – La Ducati ha fatto fatica nella quinta tappa del mondiale Superbike. Alvaro Bautista è però riuscito a mascherare le difficoltà della casa di Borgo Panigale, arrivando secondo nella gara-2 del weekend di Donington, in Gran Bretagna. Queste le sue parole a motori spenti: “Malgrado la caduta di gara-1 credo che sia stato un weekend molto positivo date le difficoltà che avremmo potuto incontrare. Non è stata una gara facile, soprattutto per il dolore alla mano dopo la caduta. Ma ho stretto i denti e sono riuscito a rimanere vicino a Razgatlioglu e Rea per poi conquistare anche la seconda posizione. Most (Repubblica Ceca, ndr) è un circuito che credo possa essere più adatto alle nostre caratteristiche”.
    La soddisfazione di Rinaldi
    Se Bautista è riuscito a mantenere la vetta della classifica piloti salendo a quota 246 punti contro i 229 sulla Kawasaki di Jonathan Rea, altrettanto positivo è stato il weekend di Michael Rinaldi. Queste le sue parole a seguito della quarta posizione, conquistata dopo essere partito sesto: “Sono molto contento. Abbiamo perso l’occasione di andare a podio per un inconveniente che abbiamo avuto durante la gara. Il passo, però, è sempre stato molto incisivo e questo è ciò che ci serve. Abbiamo fatto una discreta Superpole Race e in Gara-2 ho spinto al massimo. Questa è stata la gara più dura della mia carriera e perciò sono molto soddisfatto del risultato finale”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista ancora su Ducati: “È come una famiglia per me”

    ROMA – Il team Aruba.it Racing – Ducati annuncia sui propri canali social il prolungamento del contratto di Alvaro Bautista che guiderà la Ducati Panigale V4R ufficiale anche nella stagione 2023 del campionato del Mondo Superbike. Il pilota di Talavera de la Reina è tornato in WorldSBK con la voglia di riscattarsi e infatti domina la classifica piloti con 220 punti sui 184 di Jonathan Rea. “Il team Aruba.it Racing – Ducati è come una famiglia. Da quando sono tornato, le sensazioni state ancor più positive rispetto alla stagione 2019. Quando una cosa funziona così bene, possiamo solo continuare a lavorare, guardando avanti. Fisicamente e mentalmente credo che questo sia il momento migliore della mia carriera”.
    Le parole di Cecconi
    A commentare il nuovo accordo tra Bautista e la Ducati ci sono anche le parole di Stefano Cecconi, team principal del team italiano in Superbike: “Ho sempre creduto in Alvaro e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto personale. Abbiamo deciso di puntare nuovamente su di lui e qualcuno l’ha definita come una scommessa molto rischiosa, ma c’era la convinzione da entrambe le parti di aver fatto la scelta giusta ed i risultati ottenuti fino a questo momento ce lo stanno confermando. Anche per questo motivo siamo lieti di proseguire il nostro rapporto con Alvaro almeno per un altro anno”. “Oggi – continua Cecconi – vogliamo fare un piccolo strappo alla regola e brindare al suo rinnovo, ma già da domani torneremo al lavoro. Non ci possiamo permettere di abbassare la guardia” LEGGI TUTTO

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    Superbike, la Ducati rinnova Bautista: “Miglior momento della mia carriera”

    ROMA – Alla fine è arrivato il rinnovo. Il team Aruba.it Racing – Ducati punta ancora su Alvaro Bautista che guiderà la Ducati Panigale V4R ufficiale anche nella prossima stagione annata di Superbike. Il pilota di Talavera de la Reina è tornato in WorldSBK con la determinazione di fare ancora bene e infatti domina la classifica piloti con 220 punti sui 184 di Jonathan Rea. “Il team Aruba.it Racing – Ducati è come una famiglia. Da quando sono tornato, le sensazioni state ancor più positive rispetto alla stagione 2019. Quando una cosa funziona così bene, possiamo solo continuare a lavorare, guardando avanti. Fisicamente e mentalmente credo che questo sia il momento migliore della mia carriera”.
    Cecconi su Bautista
    Il nuovo accordo tra Bautista e la Ducati entusiasma anche Stefano Cecconi, team principal del team italiano in Superbike: “Ho sempre creduto in Alvaro e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto personale. Abbiamo deciso di puntare nuovamente su di lui e qualcuno l’ha definita come una scommessa molto rischiosa, ma c’era la convinzione da entrambe le parti di aver fatto la scelta giusta ed i risultati ottenuti fino a questo momento ce lo stanno confermando. Anche per questo motivo siamo lieti di proseguire il nostro rapporto con Alvaro almeno per un altro anno”. “Oggi vogliamo fare un piccolo strappo alla regola e brindare al suo rinnovo, ma già da domani torneremo al lavoro. Non ci possiamo permettere di abbassare la guardia”, conclude il numero uno del muretto italiano. LEGGI TUTTO