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    Mezza giornata di tecnica per la Saugella Monza

    Di Redazione
    Secondo giorno di allenamento per la Saugella Monza di Marco Gaspari. Dopo la vittoria contro Casalmaggiore sabato sera e la domenica di riposo, la prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley è tornata al lavoro ieri con una mezza giornata tra pesi e tecnica, bissando oggi con un focus sulle situazioni di gioco.
    Davanti ad Heyrman e compagne c’è la dodicesima giornata di andata della Serie A1 femminile 2020-2021, prossimo appuntamento in programma domenica pomeriggio, alle ore 17.00, all’Arena di Monza, contro la Bartoccini Fortinfissi Perugia delle ex Ortolani, Di Iulio, Havelkova ed Aelbrecht. Le monzesi vanno a caccia della quarta vittoria consecutiva dopo i successi contro Bergamo e Scandicci in casa e Casalmaggiore fuori.
    Allenamenti dal 9 al 15 novembre 2020 (allenamenti a porte chiuse)
    Lunedì 9 novembreOre 10.00 – 12.30 Pesi + Allenamento tecnicoMartedì 10 novembreOre 15.00 – 17.30 Allenamento tecnicoMercoledì 11 novembreOre 10.00 – 12.00 Allenamento tecnicoOre 17.30 – 20.00 Allenamento tecnicoGiovedì 12 novembreOre 11.00 – 13.00 Pesi + Allenamento tecnicoOre 17.30 – 20.00 Allenamento tecnicoVenerdì 13 novembreOre 16.30 – 19.30 Allenamento tecnicoSabato 14 novembreOre 10.30 – 13.00 Allenamento tecnicoDomenica 15 novembreOre 9.00 Rifinitura pre garaOre 17.00 Saugella Monza – Perugia (12a giornata A1)

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mazzanti torna dopo tre anni e mezzo: “Dovrò farmi perdonare gli errori”

    Di Stefano Benzi
    Perugia conquista una sofferta seconda vittoria a Brescia, al tie-break e allenta la posizione di un ultimo posto in classifica un po’ meno gravoso. É la partita che segna il ritorno su una panchina di Serie A di Davide Mazzanti, il CT della nazionale femminile che non allenava un club dopo il titolo vinto con Imoco Conegliano nel 2017.La cosa che spicca osservando Davide Mazzanti in panchina è il rapporto che instaura con le ragazze di Perugia che nelle ultime uscite erano sembrate emotivamente molto fragili, quasi impaurite. Le coccola, ogni punto porta un’esultanza e un sorriso, un occhiolino, un thumbs up.
    A ogni errore, anche quando le umbre ne commettono quattro o cinque di fila, Mazzanti dice… “calma ragazze, stiamo calmi, facciamo le cose che sappiamo fare, niente panico”. Conforta, prende a braccetto Di Iulio, scuote Havelkova e Carcases che faticano a trovare ritmo. E alla fine va a festeggiare come se non si ricordasse più com’è fatta una vittoria.Nel mezzo c’è Serena Ortolani, sua moglie, la mamma di sua figlia Gaia: quando Serena esce malconcia dal campo con il riacutizzarsi di un brutto torcicollo che le impedisce qualsiasi movimento, il tecnico la segue con gli occhi. Ogni tanto la osserva in panchina e con uno sguardo al volo capisce che la moglie non sta per niente bene. Ma c’è la squadra in campo. Ci si penserà dopo.
    Vedere Mazzanti sul campo dopo tre anni e mezzo senza partite di club fa una certa impressione. E lui? Come si sta riorganizzando? “La gestione della settimana cambia tutto, quindi dovrò cambiare anche io rispetto alle abitudini che avevo. Dovrò diluire il lavoro, adattarmi. Ma tornare in panchina è stato splendido anche se è stato faticosissimo da un punto di vista emotivo. Mi scuso con le ragazze per un errore nel quarto set quando ho sbagliato un cambio e ho tolto un’italiana di troppo… Sai, in Nazionale non succede. Pagherò da bere”.Senza nulla togliere a Fabio Bovari che l’ha preceduto, Mazzanti trova una squadra con qualche angoscia emotiva e cerca di riportare il sorriso… La dimostrazione è la partita di Freya Aelbrecht, semplicemente impressionante: un vulcano. La centrale non sarà la più elegante e aggraziata tra le centrali del campionato ma gioca una partita gigantesca, e quando le consegnano il premio MVP dice solo… “Sono strafelice, è come se oggi avessi ricominciato a giocare da capo. Mazzanti è un grande, con lui faremo cose splendide” e lo dice con un sorriso che va da un orecchio all’altro.
    Mazzanti sa di che cosa ha bisogno la squadra in questo momento: “Tempo, per continuare a fare cose che magari riusciranno solo tra un po’ e giocare la miglior pallavolo possibile, più varia e più intensa. E poi hanno bisogno di fiducia: il mio carattere è questo, fa parte del mio modo di lavorare questo genere di approccio. Ma viste le sofferenze che questa squadra di porta dietro, è importante fare vedere alla squadra che in fondo al tunnel c’è sempre la luce. Con Brescia dopo due set di luce intensa ci siamo persi, poi abbiamo recuperato con una ferocia pazzesca. É stato il modo con cui le ragazze mi hanno detto che stavano tenendo accesa la luce in tutte le maniere. L’ho molto apprezzato”.
    Se Perugia è una squadra ancora alla ricerca di sé, tutto il campionato, forse tutto il mondo di chi fa sport, lo è: “Guardatevi intorno – dice Mazzanti a chi gli sta parlando – spalti deserti, musica che rimbomba senza nessuno che ascolta, giochiamo per noi stessi. Come si fa? Per gente che fa questo mestiere e che vive mettendosi in discussione in un continuo rapporto agonistico che è soprattutto per il pubblico, è un momento tristissimo. Non c’è gioia e per contro c’è tantissimo stress. Le ragazze si stanno allenando da una vita, hanno giocato poco rispetto a tutto il tempo che hanno passato in palestra e questo porta stanchezza mentale. Trovare la motivazione e gli stimoli non è mai facile: e questo vale per qualsiasi squadra di qualunque campionato”. LEGGI TUTTO

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    Di Iulio: “Dobbiamo trovare continuità e le vittorie aiutano. Vogliamo dimostrare chi siamo”

    Foto Facebook Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Di Redazione
    L’ex del match tra Banca Valsabbina e Bartoccini Fortinfissi Perugia, Isabella Di Iulio, in maglia Brescia nella stagione 2018-19, appare soddisfatta dopo il testa a testa di ieri sera che è valso due punti alla squadra di Mazzanti, Le parole della palleggiatrice al Corriere dell’Umbria:
    “Era da tanto che non giocavamo tra turno di riposo e Covid, sono emozionatissima, ritornare in campo dopo un così grande cambiamento poteva sembrare facile ma non lo era affatto. Noi dobbiamo ricostruire piano piano le nostre certezze e ripartiamo da questo. Credo che in questo periodo il nostro gioco abbia avuto un cambiamento e siamo quindi ancora in fase di allestimento e di rodaggio”.
    Concentrandosi poi sul match, cui parziali recitano 21-15, 23-25, 25-19, 25-17, 13-15, Di Iulio afferma:
    “Siamo entrate in campo in maniera molto convinta e lo abbiamo dimostrato nei primi due set ­ aggiunge ­, poi c’è stato da lottare ma una vittoria con un quinto set così è ancora più importante. Sono veramente molto contenta per tutta la squadra, per tutto lo staff perché lavoriamo molto e ci crediamo. Ora dobbiamo trovare quella continuità che purtroppo ci è mancata, lavoreremo per questo e probabilmente anche con un nuovo spirito, le vittorie aiutano sempre, l’ho vissuto anche in passato e mi auguro sia così anche in futuro, vogliamo dimostrare quello che siamo veramente, cosa che fino ad ora ci è mancata”. LEGGI TUTTO

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    Brescia, la vittoria sfuma al tie break. Mazzola: “Abbiamo peccato di sicurezza”

    (foto © Muliere x Rm Sport)

    Di Redazione
    Nella giornata dei tie break, la Banca Valsabbina di coach Mazzola perde per un soffio l’opportunità di strappare punti alla Bartoccini Fortifinfissi Perugia, in uno degli scontri diretti. Le parole del tecnico, nell’edizione odierna di Brescia Oggi:
    «Se vogliamo essere ottimisti, il bicchiere è da vedere stracolmo per come era cominciata la partita. Ma se guardiamo come sarebbe potuta finire, e cioè a favore nostro, è certamente mezzo vuoto».
    Il quarto set la Millenium Brescia lo ha conquistato con nove punti di vantaggio, e nella prima metà del quinto parziale si trovava in vantaggio per 8-5; un’occasione davvero sprecata.
    «Il tie break ce l’avevamo in mano. ­Solo che abbiamo peccato di sicurezza nei momenti che contavano. Bisogna imparare a gestire lo stress in questi casi, perché è tornata a galla quell’insicurezza che permane da tanto tempo».
    A fare eco al coach di Brescia, la centrale Beatrice Berti: «Proprio così, ­vedere sfumare all’ultimo quel punto in più che poteva essere nostro, dopo che eravamo davvero lì, è brutto. Per come si era messa la partita -­ ammette ­- ci credevamo davvero».
    Invece qualcosa è andato storto. «Non abbiamo avuto lo sprint finale. Questa è stata una delle nostre mancanze. Dobbiamo cercare di essere più concrete e non fare errori inutili, ma rischiare di fare qualcosa di più intelligente. Mentalmente, forse, la partita l’avevamo già vinta. Forse ci siamo un po’ lasciate andare, anzi, abbiamo aspettato che le nostre avversarie facessero qualcosa di più». LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per Mazzanti nella giornata dei tie break

    Foto Serena Campagnola/RM Sport

    Di Redazione
    La Serie A1 femminile va in cerca di una parvenza di normalità dopo settimane davvero difficili, anche se c’è ancora una partita rinviata (Conegliano-Trento si giocherà stasera). In attesa di una soluzione per recuperare le tante partite mancanti, guardiamo il bicchiere mezzo pieno: l’undicesima giornata è stata fin qui ricchissima di emozioni e spettacolo, al punto che tutte e 4 le gare disputate sono terminate al tie break. E la classifica, sia pure ancora indecifrabile, conferma il grande equilibrio.
    Brescia va a punti per la terza partita consecutiva, ma butta via una rimonta quasi completata contro Perugia (era avanti 12-8 nel tie break): sospiro di sollievo per Davide Mazzanti, alle prese con un esordio complicato. Anche Firenze va vicinissima al colpaccio in casa di Novara prima di arrendersi al quinto, mentre è sfortunato il ritorno in campo di Busto Arsizio dopo il lunghissimo stop: la grinta di Bergamo ha la meglio. Nell’anticipo Monza l’aveva spuntata al quinto su una Casalmaggiore a tratti più convincente delle avversarie, ma troppo sprecona.
    RISULTATIVBC Èpiù Casalmaggiore-Saugella Monza 2-3 (23-25, 25-20, 25-16, 24-26, 13-15)Igor Gorgonzola Novara-Il Bisonte Firenze 3-2 (24-26, 25-20, 25-14, 22-25, 15-13)Zanetti Bergamo-Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (24-26, 28-26, 25-23, 18-25, 15-10)Banca Valsabbina Millenium Brescia-Bartoccini Fortinfissi Perugia 2-3 (21-25, 18-25, 25-19, 25-17, 13-15)Imoco Volley Conegliano-Delta Despar Trentino lun 9/11 ore 18.30Savino Del Bene Scandicci-Reale Mutua Fenera Chieri rinviata a data da destinarsi
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano* 27; Igor Gorgonzola Novara*** 16; Saugella Monza* 16; Savino Del Bene Scandicci** 16; Reale Mutua Fenera Chieri*** 15; Delta Despar Trentino**** 13; Vbc E’piu’ Casalmaggiore* 9; Bosca S.Bernardo Cuneo***** 8; Il Bisonte Firenze* 8; Unet E-Work Busto Arsizio**** 7; Zanetti Bergamo 7; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 6; Bartoccini Fortinfissi Perugia** 5.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 15/11 ore 17.00Igor Gorgonzola Novara – Imoco Volley Conegliano sab 14/11 ore 20.30Savino Del Bene Scandicci – Banca Valsabbina Millenium BresciaSaugella Monza – Bartoccini Fortinfissi PerugiaReale Mutua Fenera Chieri – Zanetti BergamoIl Bisonte Firenze – Vbc E’piu’ Casalmaggiore sab 14/11 ore 18.00Bosca S.Bernardo Cuneo – Unet E-Work Busto Arsizio LEGGI TUTTO

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    Perugia espugna Brescia all’ultimo respiro. Ortolani infortunata

    Di Stefano Benzi
    Nello scontro diretto della bassa classifica vince la Bartoccini Fortinfissi Perugia per 3-2: Davide Mazzanti bagna il suo esordio in panchina con una vittoria esterna sulla Banca Valsabbina Millenium Brescia, al termine di una partita caratterizzata da molti errori e da un bell’agonismo, che tuttavia ha impedito a entrambe le squadre di esprimersi al meglio. La squadra bresciana va a punti per la terza volta consecutiva, ma recrimina per un tie break in cui era stata saldamente in vantaggio fino al 12-9. Perugia resta all’ultimo posto, nonostante la vittoria, e perde Serena Ortolani per un problema al collo.
    La cronaca:Perugia torna in campo dopo un lungo periodo di pausa e porta per la prima volta in panchina Davide Mazzanti che da tre anni non allenava un club: Di Iulio in regia con Ortolani in diagonale, Havelkova e Carcaces in attacco con Aelbrecht e Koolhaas al centro. Brescia arriva da due partite che hanno portato punti: il successo pieno con Bergamo e il tie-break perso a Cremona con Casalmaggiore. Non cambia la squadra di Mazzola che ripropone Nicoletti sulla diagonale di Bechis, in attacco Cvetnic e Jasper con Berti e Veglia al centro.
    Lunga fase di equilibrio iniziale che Perugia strappa due volte: prima con un break di tre punti (7-10), poi con un secondo break che porta addirittura a cinque scambi di vantaggio delle umbre. Ma sul 15-20 le ospiti mancano di concretezza e subiscono due ace evitabili che riportano Brescia a ridosso. Proprio sul più bello la Millenium balbetta e commette errori gratuiti che consentono alle umbre di rialzare la testa. Decisiva nel finale una concretissima Freya Aelbrecht che piazza un muro e chiude una fast: 21-25.
    L’avvio del secondo set è caratterizzato da fasi alterne e molti errori: Brescia va sotto, rimonta con tre punti consecutivi di Cvetnic e subisce il ritorno di Perugia. La serie di errori continua e finisce per privilegiare Perugia, che ha il merito di tenere un paio di cambi palla in più delle avversarie conquistando un tesoretto di tre punti di vantaggio (15-18). È la fase decisiva del set: Perugia non molla, Mazzola chiama Bridi al posto di Bechis, ma non basta a ridare mordente alle Leonesse, che un cambio palla dopo l’altro finiscono per cedere senza attenuanti, 17-25.
    Nel terzo set Brescia non riesce ad alzare il livello di attenzione, ancora qualche errore di troppo per la Millenium. Non che Perugia faccia meglio: fasi alterne e tantissimi giri a vuoto da parte di entrambe le squadre in un equilibrio caratterizzato soprattutto dalle occasioni perdute. Brescia per la prima volta dall’inizio della partita si ritrova avanti di quattro punti (17-13) costringendo Mazzanti a due richiami. Stavolta le umbre faticano molto, anche perché Bridi va a fare la differenza non solo in regia ma anche al servizio. Sul 22-19 Nicoletti piazza un punto pesantissimo al termine di uno scambio rabbioso e incertissimo: e Brescia non sbaglia più, 25-19.
    La Millenium trova Perugia nella buca anche in avvio di quarto set e ne approfitta, trascinata da una Anna Nicoletti attenta e protagonista di uno splendido turno di servizio che porta Brescia sul 7-3. Due ace di Jasper regalano a Brescia cinque punti. Perugia sul 12-6 è costretta a rinunciare a Ortolani che esce con dal campo dopo una brutta torsione del collo. La buca si fa più profonda grazie soprattutto ai punti di Angelina (15-7), entrata in corsa e capace di concretizzare molto a muro e in attacco. Il vantaggio della Millenium aumenta ancora e gestire il set per le Leonesse stavolta diventa comodo: 25-17.
    Brescia si trova per la seconda volta in tre giorni a gestire un tie-break, ma anche per la terza volta in una settimana con la certezza di poter muovere la sua classifica. Mazzola fa di tutto per convincere a voce alta le sue ragazze che non è il caso di accontentarsi. Perugia si ritrova senza Ortolani e con un ruolino di marcia preoccupante: il volano è dalla parte di Brescia e non smette di dare intensità alla Millenium grazie anche a Jasper, che dopo due set problematici torna sui livelli della sfida di Bergamo. Finale incertissimo con Perugia che sia aggrappa ad Aelbrecht e a qualche intuizione in attacco di Havelkova. Il duello finale tra Aelbrecht e Jasper è entusiamante: Perugia si prende un break di tre punti, dal 12-9 al 12-13. Ancora Aelbrecht e Havelkova: la maratona si chiude al quinto set (13-15) e Perugia conquista una vittoria da ricordare, ma con qualche recriminazione su una pausa davvero tanto, troppo lunga.
    Enrico Mazzola: “Avevamo il quinto set in pugno e ce lo siamo fatti sfuggire in modo decisamente molto ingenuo. Peccato, perché queste, come quella di Cremona contro Casalmaggiore, era una partita che si poteva vincere. E forse per come abbiamo giocato dal terzo set in poi ce lo saremmo anche meritato. Ma siamo stati ingenui”.
    Davide Mazzanti: “Una partita vinta con il cuore tirandoci fuori dalle difficoltà nel modo migliore e nel momento più giusto. É  una squadra che ha bisogno di lavorare con calma e con fiducia, sono certo che ci siano grandissimi margini di miglioramento e che a poco a poco la squadra saprà ritrovare il suo miglior gioco. Sono felice che oggi a tratti si sia vista anche una bella pallavolo da parte nostra“.
    Banca Valsabbina Millenium Brescia-Bartoccini Fortinfissi Perugia 3-2 (21-15, 23-25, 25-19, 25-17, 13-15)Banca Valsabbina Millenium Brescia: Bechis 2, Angelina 8, Jasper 23, Pericati, Cvetnic 7, Parlangeli (L1), Bridi 1, Biganzoli 1, Berti 12, Veglia (C) 3, Nicoletti 18. NE: Sala (L2), Botezat, Decortes. Allenatore: Enrico Mazzola.Bartoccini Fortinfissi Perugia: Carcaces 17, Scarabottini 1, Cecchetto (L1), Di Iulio 1, Mliniar, Koolhaas 9, Ortolani 11, Angeloni (C), Angeloni, Havelkova 18, Aelbrecht 18. NE Casillo, Agrifoglio, Rumori. Allenatore: Davide Mazzanti.Arbitri: Giuliano Venturi (TO), Rachele Pristerà (TO).Note: PalaGeorge Montichiari (BS) partita a porte chiuse. Ace: 8-2. Errori in battuta: 9-10. Muri: 13-7. Percentuale attacco: 34%-38%. Percentuale ricezione: 26%-30%. LEGGI TUTTO

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    Perugia, esordio per Mazzanti: “Sono come quel prof che a scuola dà fiducia”

    Di Redazione
    La Bartoccini Fortinfissi Perugia riparte dal campo di Brescia, oggi alle 17.00. Le “magliette nere” scendono sul taraflex guidate dal neo coach Davide Mazzanti.
    Per lui, quindi, una parentesi prima delle Olimpiadi volta a riportare Perugia sulla strada della vittoria. L’intervista a Tuttosport:
    Mazzanti, perché Perugia?
    «Volevo tornare ad allenare e le ragioni familiari rendevano questa l’unica opzione credibile. Avevo bisogno di ritrovare il lavoro con una squadra perché arrivare alle Olimpiadi dopo due anni di stop era una cosa che mi pesava. Quindi ho preso al volo questa opportunità. Sono tornato a svegliarmi alla mattina con mille idee. Era una cosa che mi mancava».
    A Perugia ha portato buona parte dello staff della Nazionale. Perugia come laboratorio per l’Italia?
    «Ho con me il mio staff e questa è una grande opportunità, per tutti noi, per prepararci alle Olimpiadi. L’idea del laboratorio mi è stata proposta più volte in questi giorni ma a me non piace tanto. Per me la palestra è sempre laboratorio perché io amo sperimentare e lo faccio tutti i giorni in palestra. A Perugia potremo lavorare con alcuni supporti appena realizzati che testeremo in vista dei Giochi. Si tratta di simulatori e webapp applicate ai dati statistici per elaborare rotazioni, strategie. Poterle testare a Perugia è un grande vantaggio per me e peri miei colleghi».
    Di cosa ha bisogno ora la squadra?
    «La squadra ha bisogno di fiducia. Quando vivi una certa condizione per troppo tempo, c’è il rischio che ti resti addosso. Come quando andavo a scuole e le cosa non funzionavano. Poi arriva il prof che ti dà fiducia e la prospettiva cambia. La cosa da cui ripartire, o meglio, su cui dovremo lavorare, è l’atteggiamento. Se fino ad ora non ci siamo comportati al nostro livello, adesso possiamo comunque cambiare le cose e non cadere nel tranello. E’ la cosa più importante da cui partire. In fondo quello di cui abbiamo bisogno è una vittoria».
    Vi aspetta subito una sfida delicata a Brescia. In palio ci sono punti salvezza pesanti.
    «Sarà una partita tosta. Diciamo che è subito un bel test ma forse è il modo migliore per rimettersi in cammino. Ricordo una citazione dalla Bibbia “La fede si prova con il fuoco!”».
    Quanto è difficile lavora per un allenatore facendo lo slalom tra i rinvii?
    «Tutto è un’incognita. Noi siamo in una situazione ideale perché non abbiamo nessun caso, però Perugia maschile è decimata. Siamo tutti sul filo del rasoio». LEGGI TUTTO