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    MotoGp, Gp Thailandia: Bagnaia chiude terzo e riapre il Mondiale, successo di Oliveira

    BURIRAM – Il Gp di Thailandia, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp, vede la vittoria di Miguel Oliveira. La gara comincia con un’ora di ritardo a causa delle condizioni della pista, ma vede fin da subito protagonista il pilota portoghese della KTM, capace di bissare il successo di inizio stagione in Indonesia, in condizioni simili. Beffato Jack Miller, che deve accontentarsi della seconda posizione, davanti al compagno di squadra in Ducati Pecco Bagnaia. L’azzurro si difende bene dagli attacchi di Zarco e Marc Marquez, limita i danni e accorcia notevolmente le distanze in classifica generale. Un disastroso Quartararo chiude infatti fuori dalla zona punti (addirittura 17°) e si ritrova ad avere solamente due punti di vantaggio su Pecco. Da segnalare anche il 16° posto del poleman Bezzecchi e la Top 10 di Enea Bastianini, sesto.
    La classifica finale

    Oliveira
    Miller
    Bagnaia
    Zarco
    M. Marquez
    Bastianini
    Vinales
    A. Marquez
    Martin
    B. Binder LEGGI TUTTO

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    MotoGp, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Thailandia

    BURIRAM – La classifica piloti di MotoGp vede Pecco Bagnaia riaprire i giochi dopo il Gran Premio di Thailandia, diciassettesimo appuntamento stagionale. Il pilota della Ducati chiude terzo ed accorcia le distanze dal leader Fabio Quartararo, il quale non va oltre il 17° posto. Con sole tre gare ancora da disputare, sono appena due i punti che separano l’azzurro della Ducati ed il francese. Leggermente più staccato Aleix Espargaro, che termina nono e prova a restare in scia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Bagnaia chiude terzo in Thailandia e si porta a -2 da Quartararo, vince Oliveira

    BURIRAM – Miguel Oliveira si conferma un fuoriclasse sul bagnato e vince il Gp di Thailandia, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp, cominciato con un’ora di ritardo a causa delle condizioni della pista. Il pilota portoghese della KTM bissa il successo ad inizio stagione in Indonesia, in condizioni simili, e lo fa beffando Jack Miller, in vetta alla gara per lunghi tratti. L’australiano deve accontentarsi della seconda posizione, davanti al compagno di squadra in Ducati Pecco Bagnaia. L’azzurro si difende bene dagli attacchi di Zarco e Marc Marquez, limita i danni e accorcia notevolmente le distanze in classifica generale. Un disastroso Quartararo chiude infatti fuori dalla zona punti (addirittura 17°) e si ritrova ad avere solamente due punti di vantaggio su Pecco. Da segnalare anche il 16° posto del poleman Bezzecchi e la Top 10 di Enea Bastianini, sesto.
    La Top 10

    Oliveira
    Miller
    Bagnaia
    Zarco
    M. Marquez
    Bastianini
    Vinales
    A. Marquez
    Martin
    B. Binder LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Sono contento, la prima fila era l'obiettivo”

    BURIRAM – “Con la prima gomma non riuscivo proprio a spingere, però ogni tanto può capitare, forse non l’ho sfruttata bene io. Il secondo tentativo è andato abbastanza bene, pensavo che fosse molto buono il mio tempo, ma gli altri due hanno fatto un gran lavoro. Sono contento per Bezzecchi”. Pecco Bagnaia ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il terzo tempo in qualifica al Gran Premio di Thailandia, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati ha sfiorato la pole position, ma è stato preceduto da Marco Bezzecchi e Jorge Martin.
    Le parole di Bagnaia
    “Sono più contento per il passo che per il giro che ho fatto – ha aggiunto Bagnaia, tornato ai microfoni di Sky Sport -. Non è stato molto pulito. Però alla fine essere in prima fila era l’obiettivo principale, quindi siamo in una buona posizione. Il passo gara nelle FP4 è stato molto buono, sono contento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Contento della velocità sul passo, risolti i problemi del Giappone”

    ROMA – Francesco Bagnaia si è piazzato al secondo posto nelle prove libere 2 del Gran Premio di Thailandia, diciassettimo appuntamento della MotoGp. Il pilota della Ducati è stato intervistato da “Sky Sport” dove ha affermato: “Sono molto contento. Avendo avuto due turni di fila sull’asciutto abbiamo risolto i problemi di Motegi. Riuscivamo a essere molto veloci sul passo. Continuiamo così”. Prosegue poi Bagnaia: “Oggi è stato fatto un buon lavoro e siamo riusciti a capire cosa non ha funzionato in Giappone, dove perdevo in trazione su tutte le moto che mi stavano davanti. Domani mattina potrebbe essere ancora asciutto, ma poi sarà dura avere un’altra sessione così”.
    Problemi risolti
    “Quindi – prosegue il pilota Ducati – oggi abbiamo analizzato il tutto e abbiamo provato degli estremi in pista. I problemi di questo tipo emergono in piste con un consumo molto alto”. Conclude poi il piemontese: “Per quanto riguarda il bagnato, oggi abbiamo capito delle cose e sarà importante avere un turno sul bagnato domani. Sono soddisfatto perché i due turni si oggi sono stati fondamentali e siamo tornati ai nostri livelli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Risolti i problemi di Motegi, continuiamo così”

    ROMA – “Sono molto contento. Avendo avuto due turni di fila sull’asciutto abbiamo risolto i problemi di Motegi. Riuscivamo a essere molto veloci sul passo. Continuiamo così”. Sono queste le parole di Francesco Bagnaia, intervistato dai microfoni di “Sky Sport” al termine delle prove libere 2 del Gran Premio di Thailandia, diciassettesima tappa della MotoGp. Il torinese della Ducati ha fatto segnare il secondo miglior tempo: “Oggi è stato fatto un buon lavoro e siamo riusciti a capire cosa non ha funzionato in Giappone, dove perdevo in trazione su tutte le moto che mi stavano davanti. Domani mattina potrebbe essere ancora asciutto, ma poi sarà dura avere un’altra sessione così”.
    Le parole di Bagnaia
    “Quindi – prosegue il pilota Ducati – oggi abbiamo analizzato il tutto e abbiamo provato degli estremi in pista. I problemi di questo tipo emergono in piste con un consumo molto alto”. “Per quanto riguarda il bagnato, oggi abbiamo capito delle cose e sarà importante avere un turno sul bagnato domani. Sono soddisfatto perché i due turni si oggi sono stati fondamentali e siamo tornati ai nostri livelli”, ha poi concluso Bagnaia, che a Motegi ha faticato sotto la pioggia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Zarco: “MVP del Mondiale? Bastianini, non Bagnaia”

    Connazionale di Fabio Quartararo, con il comune denominatore degli avi italiani, e compagno di marca di Pecco Bagnaia. Essere potenzialmente equidistante di fronte al duello per il titolo della MotoGP non rende necessariamente Johann Zarco una comparsa. Anzi. Del resto se vieni da Cannes, come il pilota della Ducati-Pramac, non puoi certo recitare ruoli di secondo piano, e il francese si è sempre saputo distinguere, non solo per i risultati. Nella sua precedente vita nel Motomondiale, prima del difficile 2019 con la KTM per intendersi, Zarco era noto per i due titoli della Moto2, per i salti mortali coi quali spiccava il volo dalle barriere a bordo pista nella celebrazione dei successi e per lo stile di vita spartano (niente social, spesso dormiva nel camion con i meccanici) raccomandato dall’allora manager Laurent Fellon. Lo Zarco 2.0 ha in comune un dettaglio con quello “vecchio”: la ricerca del primo successo nella classe regina, più volte accarezzato – quest’anno è stato secondo a Portimão e al Sachsenring, dietro Quartararo – ma mai agguantato. In Top 5 nel 2021, obiettivo raggiungibile anche quest’anno: perché non è un pilota ufficiale Ducati? «L’obiettivo di entrare nel team Lenovo rimane il sogno ma, considerando quanto sto facendo bene con il satellite Pramac, e l’assoluta parità tecnica, rimanere qui è buono per me e per la squadra». Non le sembra una chance sprecata? «No. La Ducati ufficiale punta sui giovani, piloti che potenzialmente hanno dieci stagioni di carriera davanti. Bagnaia e Bastianini hanno sette anni meno di me. Questi dieci anni io non li avrò. Se corressi ancora per dieci stagioni, arriverei a 42 primavere. Solo Valentino Rossi ha potuto farlo». Enea Bastianini ufficiale nel 2023, Jorge Martin ancora in Pramac. Perché? «Facile. Enea ha vinto le gare, Jorge no. Quindi, è giusto puntare sull’italiano». Cosa è mancato a lei per vincere? «Non lo so. Faccio di tutto per riuscirci. Il momento in cui avrei potuto veramente farcela? Silverstone, ho guidato la gara per diversi passaggi. Un’errata scelta di gomme mi ha lasciato senza aderenza all’anteriore e sono caduto. Però, ho avuto una conferma: per vincere, devo stare davanti. Inseguendo è più difficile, soffro e la dinamica in sella cambia. La strategia migliore è condurre il gruppo dallo spegnersi dei semafori alla bandiera a scacchi». La Ducati lo ha fatto 11 volte, conquistando il terzo alloro costruttori di fila. «Avere otto moto è stato oggetto di critica, alcuni pronosticavano che diversi piloti dotati di Desmosedici avrebbero fatto schifo… sì, proprio così. Invece andiamo tutti bene e abbiamo ancora più dati da analizzare, facilitando l’operato di ingegneri e tecnici». Però il titolo piloti non è ancora arrivato. «Ma Bagnaia si è trasformato in un top rider. E Bastianini ha fatto un’annata capolavoro, vincendo quattro volte. Jack Miller ha faticato all’inizio ma, da quando ha liberato la mente, sta andando fortissimo». Bagnaia è il suo MVP? «Forse in cima alla lista pongo Enea: con la Desmosedici “vecchia” ha realizzato risultati straordinari. Anche se non c’è grande differenza tra GP21 e GP22» Correre per la Ducati le ha conferito maggior popolarità? «Un fattore è evidente: in Francia è salita notevolmente l’attenzione per la MotoGP. Sì, anche grazie a Quartararo. Oggi le Tv dedicano alle moto interi palinsesti, non si era mai vista una proposta del genere. Fabio è il campione e conduce il Mondiale, io sono protagonista: avere due francesi nella categoria regina accresce l’audience locale, malgrado tra me e Fabio ci siano sostanziali differenze». Per esempio? «Torno all’età, lui ha 23 anni, io 32. Io sono silenzioso e preferisco il basso profilo, Quartararo ha atteggiamenti e attitudini di chi si trova a suo agio sotto le luci della ribalta, come un calciatore: adora la visibilità e le prime pagine. Detto questo, il pubblico francese ci ama allo stesso modo, proprio perché siamo differenti ma comunque competitivi». Una battaglia per il titolo che offre grandi sorprese, tanti piloti competitivi, il ritorno di Marquez: come descrive l’odierna MotoGP? «Purtroppo c’è anche la Suzuki che lascia, rispecchiando l’attualità generale. La Honda soffriva senza Marquez, si è visto. Secondo me l’Aprilia è la grande sorpresa, al pari di Aleix Espargarò, che sta lottando per il titolo con Quartararo e Bagnaia. Un altro che passa i 30 anni…”. LEGGI TUTTO