consigliato per te

  • in

    Australian Open nel caos: possibile slittamento a marzo o aprile

    Rod Laver Arena a Melbourne

    Arrivano notizie tutt’altro che rassicuranti dall’Australia. Secondo i media nazionali (tra cui l’affidabile news.com.au), le trattative tra governo del paese ed organizzatori del primo Slam stagionale sono in una fase di stallo, visto che le autorità non hanno alcuna intenzione di cedere sull’obbligo di quarantena “dura” per i giocatori in arrivo dal di fuori del paese, per proteggere la popolazione da una temutissima nuova ondata di Covid-19. Le politiche molto restrittive adottate nell’ultimo periodo hanno portato ad ottimi risultati (il numero di contagi e soprattutto decessi è infinitamente minore rispetto agli altri continenti), nessuno vuole prendersi la responsabilità di guastare lo status quo e rischiare di compromettere i risultati raggiunti.
    Per questo le richieste avanzate da Craig Tiley e tutto lo staff di tennis Australia pare siano state respinte con fermezza. Questo è un problema enorme per il torneo, poiché di voli per l’Australia non ce ne sono moltissimi, ed i giocatori dovrebbero già iniziare a programmare il viaggio per arrivare in tempo per i primi di gennaio.
    Il premier dello stato di Victoria Daniel Andrews ha affrontato la questione questa mattina (in Australia), è emerso un rapporto secondo il quale una decisione finale verrà presa nei prossimi tre giorni. Il rapporto dell’analista di tennis australiano Brett Phillips ha rivelato che l’Australian Open 2021 sarà ritardato fino a tre mesi, mentre i funzionari di Tennis Australia stanno cercando di trovare una soluzione con ATP e WTA per questo slittamento importante, che avrà ripercussioni significative sull’intera stagione 2021. Phillips ha dichiarato a SEN Radio a Sydney che l’evento sarà sicuramente ritardato, ma non è stata raggiunta una decisione finale in merito alla quantità del ritardo, settimane o addirittura mesi.

    Phillips  ha ammesso che “sono tempi incredibili per Tennis Australia. Non vorrei essere un amministratore sportivo in questo momento… L’anno prossimo non si tornerà alla normalità per tanti sport. La mia sensazione, proprio sulla situazione che è accaduta a Victoria negli ultimi sette o otto mesi, e sul nostro Premier, che ha ricevuto un bel po’ di critiche per la gestione delle quarantene all’inizio della pandemia, è che stiano adottando un approccio molto cauto. Ad oggi ho la sensazione che l’Australian Open sarà rinviato forse a marzo o aprile. Questo è sicuramente uno degli scenari che era sul tavolo, di cui si è parlato. Non c’è dubbio che gli Australian Open non si svolgeranno nella data prevista“.
    È già stato annunciato che la versione junior degli Australian Open non si disputerà nel 2021 nel tentativo di ridurre il gruppo di 1500 giocatori, staff e funzionari che dovrebbero arrivare a Melbourne Park.
    Ecco le ultimissime dichiarazioni del premier Daniel Andrews: “Il governo dello stato sta lavorando “a stretto contatto” con Tennis Australia, che “a sua volta” sta lavorando con gli sponsor, i broadcaster e i partner globali. Questo non è un problema semplice. Quello che era importante ieri era confermare che dal 7 dicembre potremo far tornare i voli a Melbourne e un sistema di quarantena in hotel sarà ripristinato. Non è una cosa semplice, però, ricevere molte centinaia o addirittura potenzialmente ben più di 1000 atleti e personale che li supportano, oltre ai media, essendo qui per un evento molto importante. Tutto deve essere fatto in sicurezza, deve essere fatto bene. Sono molto fiducioso che avremo un Aussie Open nella prima parte del prossimo anno, stiamo lavorando per questo, per noi è importante. La tempistica esatta, le disposizioni esatte che stiamo mettendo in atto, non sono ancora state stabilite e non appena saranno stabilite, sarò più che felice di condividerle con voi. Ma non leggerei troppo alcuni rapporti… Molte persone stanno parlando fin troppo di queste cose e mentre stanno parlando, stiamo andando avanti con il lavoro in modo da poter avere uno dei nostri eventi più importanti, non solo per il nostro stato ma anche per l’intera nazione. Viviamo tempi terribili con il Covid-19, ma cercheremo di far svolgere le nostre attività il più normale possibile, per quello che ci sarà consentito”.
    Quindi un bel caos, tra quel che trapela da analisti e stampa, e la versione ufficiale del governo. Nessuno si sbilancia, ma è possibile che il ritardo nella programmazione dei tornei australiani possa essere collegato anche alla speranza che la prima diffusione dei vaccini contro il Covid-19 possa essere efficace e iniziare così il lungo percorso che dovrebbe portarci a sconfiggere il virus.
    Su di una cosa stamattina possiamo essere certi: l’Australian Open 2021 si dovrebbe disputare nella prima parte dell’anno prossimo, ma non nelle date classiche a gennaio.
    Continueremo a seguire la vicenda, che avrà una ripercussione enorme sul prossimo calendario ATP 2021.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Posticipati gli Australian Open Juniores 2021: nessun torneo giovanile nel Paese fino ad aprile

    Harold Mayot, vincitore degli AO Juniores 2020

    Arrivano le prime conferme direttamente dall’Australia attraverso le parole di Craig Tiley, che nella giornata odierna ha comunicato che gli Australian Open Juniores sono da considerarsi rinviati a data da destinarsi. Il CEO della Federazione Australiana, nonché Direttore degli Australian Open, ha annunciato che la prestigiosa manifestazione del circuito Under 18 (vinta nel 2020 dal francese Harold Mayot e dall’andorrana Victoria Jimenez Kasintseva) non si svolgerà in corrispondenza della seconda settimana del torneo “dei grandi”, come da tradizione, ma potrebbe essere riprogrammata nel corso dell’anno, comunque non prima del mese di aprile.

    Per i primi novanta giorni del 2021, infatti, su tutto il territorio australiano non si giocherà alcun evento internazionale del circuito Juniores. LEGGI TUTTO

  • in

    La stagione Aussie, compreso l’Australian Open, potrebbe essere posticipata dopo le decisioni del governo australiano

    La stagione Aussie, compreso l’Australian Open, potrebbe essere posticipata dopo le decisioni del governo australiano

    Arrivano cattive notizie: l’ATP Tour questo martedì ha informato i tennisti sulle nuove sfide che riguarderanno l’inizio della prossima stagione.La Federazione Australiana, l’ATP e anche la WTA avevano negoziato con le autorità del paese per mantenere le date originali dell’evento e permettere ai giocatori di recarsi in Australia durante il mese di dicembre, al fine di garantire una quarantena di 15 giorni prima di poter andare in campo, ma il governo australiano ha già informato Tennis Australia che non accetterà giocatori sul suolo australiano prima dell’inizio di gennaio.

    Se questo scenario fosse confermato, tutti i tornei australiani – compresi gli Australian Open – dovrebbero essere rinviati di almeno una settimana, anche se non sono state prese ancora decisioni in merito.
    I giocatori, che sono stati informati della notizia attraverso i canali privati, sono ancora in attesa delle decisioni cheverranno prese per quanto riguarda l’inizio del 2021, con Tennis Australia che insiste sul fatto che il loro Grand Slam si svolgerà.
    L’intero calendario dei primi mesi del circuito dovrebbe dipendere esattamente da quando (e se) si giocherà l’Australian Open. LEGGI TUTTO

  • in

    Rumors: L’Australia ospiterà solo tornei a Melbourne e l’ ATP Cup è a rischio cancellazione

    Gli scenari peggiori si stanno confermando. Tennis Australia sta per annunciare ai giocatori che non potrà tenere alcun torneo a gennaio fuori Melbourne e dovrà riadattare il calendario in modo che tutti gli eventi pre-Australian Open si svolgano nella stessa città che ospita il primo Grand Slam in calendario alla metà del prossimo mese di gennaio.

    Se confermata questa ipotesi, l’ATP Cup non si svolgerà l’anno prossimo, ma la federazione australiana, in collaborazione con l’ATP e la WTA, dovrà organizzare almeno due tornei per ogni circuito a Melbourne prima dell’Australian Open, per dare partite e tornei ai giocatori.
    Tutti i tennisti poi dovranno arrivare a Melbourne 14 giorni prima del loro primo incontro per un periodo di quarantena. Chiunque voglia giocare il primo pre-torneo nella prima settimana del 2021 dovrà arrivare a Melbourne entro la metà di dicembre. LEGGI TUTTO

  • in

    Intervento chirurgico per Kiki Bertens: l’olandese non ci sarà agli Australian Open

    Kiki Bertens nella foto

    Kiki Bertens non prenderà parte agli Australian Open 2021: attraverso i propri canali social, la tennista olandese ha infatti comunicato che nella giornata odierna ha subìto una operazione al tendine d’Achille. “L’intervento era l’unica via percorribile per poter tornare a giocare a tennis senza dolore durante gli allenamenti e le partite: salterò l’inizio della stagione 2021, dunque non sarò in Australia. Farò di tutto per rientrare più forte e nel minor tempo possibile“, ha dichiarato la ventottenne di Wateringen, che nell’ultimo torneo disputato (il Roland Garros) ha raggiunto il quarto turno perdendo dalla “nostra” Martina Trevisan con un doppio 6-4 LEGGI TUTTO

  • in

    Roger Federer in campo agli Australian Open: Craig Tiley ” Organizzeremo dei tornei prima dell’Aus Open per una grande estate di tennis”

    Roger Federer ha recentemente ribadito a Craig Tiley, direttore dell’Australian Open, che alla prossima edizione 2021 in gioco ci sarà pure lui. Semifinalista nell’ultimo Slam australiano, Roger ha in seguito subito due interventi al ginocchio destro che l’hanno obbligato a una pausa forzata sino a fine anno. Per potere disputare il torneo, il 39enne e […] LEGGI TUTTO

  • in

    400.000 mila spettatori e cinque bolle: l’Australian Open svela i piani per il 2021

    400.000 mila spettatori e cinque bolle: l’Australian Open svela i piani per il 2021

    La pandemia ha completamente rivoluzionato il mondo dello sport e, in questo caso, del tennis. La stagione 2020 è stata sospesa per più di cinque mesi e ciò che è certo è che non si sa ancora cosa accadrà nel 2021.
    Il primo grande torneo della prossima stagione è l’Australian Open e ciò che è certo è che l’organizzazione sta già lavorando affinché la gara possa essere disputata. Craig Tiley, direttore del torneo, ha ammesso che l’obiettivo è quello di tenere il tradizionale appuntamento a gennaio e prevede anche la presenza di 400 mila tifosi nel corso della quindicina di giorni.
    Ma per rendere possibile tutto questo i responsabili si stanno preparando e intendono creare cinque bolle per i giocatori. “Apriremo le nostre bolle nella prima settimana di dicembre e i giocatori potranno venire in qualsiasi momento. Quando arriveranno, il nostro pensiero e che non rimangano in albergo per 14 giorni, come dicono i regolamenti attuali. Avremo un’esenzione all’interno di queste bolle”, ha dichiarato a The Age.

    “Diciamo di essere ‘Happy Slam’ ma ora siamo ‘Very safe and Happy Slam’.
    Tiley ha anche rivelato i cinque possibili scenari per l’edizione 2021. “La prima è che l’evento si svolga allo stesso modo del 2020. La seconda con la presenza di un pubblico limitato. La terza sarebbe a porte chiuse, trasmesso solo in televisione. La quarta possibilità è quella di spostarsi in un altro periodo dell’anno e la quinta l’annullamento dell’edizone 2021”.
    I biglietti per l’Australian Open 2021 saranno in vendita a partire da ottobre. L’organizzazione prevede di ricevere 400.000 fan, la metà rispetto all’edizione di quest’anno.Ricordiamo che Melbourne è una delle città più colpite in Australia dalla seconda ondata di casi di Covid-19. LEGGI TUTTO

  • in

    In arrivo anche una “bolla” australiana

    L’Australian Open del 2021 si sta avvicinando e ci sono domande intorno al torneo per la prossima edizione.
    Tennis Australia informa che ci sarà una “bolla di due mesi” per i tennisti durante i mesi di dicembre e gennaio. Non sono ancora noti grandi dettagli su come ciò sarà fatto e non sono state ancora annunciate ulteriori informazioni.

    Craig Tiley ha parlato anche della questione del pubblico sugli spalti:
    “Gli Australian Open dovranno prendere una decisione sulla capacità di pubblico per il 2021 entro novembre. L’ipotesi migliore è quella di avere il 75% del pubblico presente del 2020. Nel peggiore dei casi non ci sarà nessuno ed il torneo si giocherà a porte chiuse”. LEGGI TUTTO