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    Pietro Mele, presidente della RVC Femminile, candidato a Consigliere Regionale

    Foto Ufficio Stampa Roma Volley Club Femminile

    Di Redazione
    In una stagione che ha visto la prima squadra della Roma Volley Club Femminile protagonista della serie A2 e, finalmente, in campo anche il settore giovanile, arriva l’ufficializzazione della candidatura del Presidente Pietro Mele quale Consigliere del Comitato Regionale della Fipav Lazio nelle prossime elezioni. La società conferma con questa candidatura di alto profilo anche il suo pieno sostegno alla riconferma nelle cariche attuali del Presidente del Comitato Regionale Lazio, Andrea Burlandi, e del Presidente del Comitato Provinciale di Roma, Claudio Martinelli.
    Nell’ottica di un rilancio della pallavolo romana, anche in ambito nazionale, sostiene, con entusiasmo, la candidatura del Prof. Luciano Cecchi, attuale Responsabile Eventi della Fipav, a Vice Presidente della Federazione Italiana Pallavolo.
    Le parole del Presidente della Roma Volley Club Femminile Pietro Mele dopo l’annuncio: “Sono ogoglioso di questa candidatura, amo la pallavolo e l’ho vissuta, sin da ragazzo, come parte della mia quotidianità. È una bella stagione per la nostra squadra, stiamo vivendo delle belle emozioni. Con l’aiuto di Fipav e Credito Sportivo potremmo vedere coronata anche la possibilità di avere un nostro impianto di allenamento e gioco. Abbiamo voluto un progetto che riportasse Roma e il Lazio nell’alto livello del volley nazionale, senza mai dimenticare il territorio, la base da cui nasce tutto. Grazie all’intesa esistente con i Presidenti Martinelli e Burlandi, la collaborazione e l’amicizia con diversi dirigenti delle società laziali e con il Prof. Cecchi, credo che sarebbe una bella soddisfazione, personale e per la nostra società, potermi mettere, con passione ed esperienza, a disposizione del comitato federale e della altre società del territorio“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Elezioni Fipav: rigettato il ricorso sulla candidatura di Massimo Dalfovo

    Foto Ufficio Stampa Kinderiadi

    Di Redazione
    Il Tribunale Federale della Fipav ha rigettato ieri il ricorso presentato da Giorgio De Togni, presidente dell’AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, sulla candidatura di Massimo Dalfovo come rappresentante degli atleti in vista delle prossime elezioni del Consiglio Federale in programma il 7 marzo. De Togni, a sua volta candidato per la stessa carica, sosteneva che Dalfovo – presidente uscente della Fipav Trentino – non fosse in possesso del requisito principale per candidarsi: quello di aver partecipato a competizioni di livello almeno regionale per almeno due stagioni sportive negli ultimi 10 anni.
    Dalfovo, che ha chiuso la sua lunga carriera in Serie A nel 1990 con Schio, risulta tesserato nella stagione attuale per la Pallavolo C/9 Arco, militante in Serie D: secondo De Togni si tratta di un tesseramento “strumentale” volto soltanto ad acquisire la qualifica necessaria per le elezioni. L’ex giocatore di Padova e Modena, in risposta, ha presentato il certificato di idoneità sportiva ottenuto nel dicembre 2020 e ha sottolineato di aver partecipato negli ultimi anni a numerosi tornei Over oltre che ai Campionati Europei Over 50 in Grecia.
    Il giudice ha ritenuto che il ricorso non potesse essere accolto, in quanto Dalfovo “risulta essere in possesso dei requisiti richiesti dalla norma, e non può certo il Tribunale svolgere attività per accertare la capacità o possibilità del resistente di svolgere l’attività di atleta. (…) La presenza del certificato medico ancor più avvalora la possibilità fisica e la volontà del Dalfovo di partecipare fattivamente alle competizioni sportive, ed è elemento sufficiente per non mettere in dubbio la capacità del resistente a gareggiare“.
    La sentenza precisa infine che la mancata partecipazione al campionato non può essere motivo di esclusione della candidatura perché generata da cause di forza maggiore: l’attività della Serie D, infatti, è ancora bloccata a livello nazionale dalle normative anti-Covid.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Fipav Veneto, in archivio la prima parte del progetto “Metti in gioco il tuo talento”

    Foto Ufficio Stampa Fipav Veneto

    Di Redazione
    Alla presenza del ct azzurro, Davide Mazzanti, è andata in archivio la prima parte del progetto “Metti in gioco il tuo talento”. Hanno partecipato 36 ragazze del 2005 e del 2006, in rappresentanza di 18 squadre venete.Si è conclusa, on line, la prima parte del Progetto “Metti in gioco il tuo talento”, per le atlete del Veneto. Sono state coinvolte 36 ragazze nate nel 2005 e 2006 in rappresentanza di 18 società della Regione.
    Il percorso, coordinato per il settore femminile da Giovanni Piaser, ha visto due incontri preparatori gestiti dai tecnici della Selezione Regionale (Galesso, Giatti, Sperandio) con la collaborazione dei selezionatori territoriali. A questi hanno fatto seguito i due incontri con i tecnici del Settore Nazionale femminile, tra cui Luca Pieragnoli e Oscar Maghella, con la ciliegina sulla torta delle presenza del ct azzurro Davide Mazzanti, nell’incontro del 7 febbraio.
    Ottimo il riscontro tra tutte le partecipanti che sono intervenute in modo interessato e competente. La speranza ora è per tutti di poter tornare quanto prima alla normalità.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aperte le iscrizioni per i primi due corsi d’aggiornamento nazionale

    Di Redazione
    Sono aperte le iscrizioni per i primi due corsi d’aggiornamento nazionale per la stagione sportiva 2020/2021. Le iniziative, a causa dell’emergenza legata al Covid-19, saranno svolte con la modalità della formazione a distanza (webinar in diretta streaming) nel periodo che va da febbraio a settembre.
    Il primo appuntamento, organizzato in collaborazione con il CR Fipav Campania, è fissato per lunedì 22 febbraio 2021 (dalle ore 19 alle ore 21): Matteo Russo – “L’importanza dell’alimentazione per la gestione dello stato di forma nel pallavolista ai tempi del COVID: indicazioni pratiche, spunti e riflessioni”.  Sarà possibile iscriversi fino al 19 febbraio.
    La seconda iniziativa si svolgerà, invece, il 1 marzo 2021 (ore 19-21): Adriano Di Pinto – “Il giocatore e la sua gestione durante l’anno”. Il termine per le iscrizioni è il 25 Febbraio.
    Il bando d’indizione e tutte le informazioni sono disponibili sul sito federale nell’Area Allenatori QUI
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roberto Ghiretti a fianco di Nino Di Giacomo per parlare di riorganizzazione societaria

    Di Redazione
    “Apriamoci al cambiamento”. Queste sono le parole con le quali Nino Di Giacomo, candidato alla Presidenza di Fipav Sicilia per il quadriennio 2021/2024, ha concluso un’interessantissima puntata numero 9 del Salotto del Volley, il format di dirette Facebook che scandisce la marcia verso le elezioni ed approfondisce i tanti temi del programma collettivo del candidato grazie anche a numeri sempre più elevati di partecipazione ed interazioni alla diretta.
    Un’edizione straordinaria anticipata al lunedì che non ha deluso le aspettative ed ha deliziato i tanti partecipanti grazie al confronto con Roberto Ghiretti, un’autentica eccellenza dello sport italiano, uno dei dirigenti più illuminati del nostro sistema sportivo che ha collezionato in oltre 40 anni di carriera esperienze e successi di altissimo livello, sia nel panorama nazionale che internazionale. Laureato in Giurisprudenza, le sue prime attività da dirigente sportivo iniziano nel 1982 quando di avvicina al mondo della pallavolo collezionando risultati esaltanti, prima ricoprendo gli incarichi di amministratore delegato della Santal Parma Volley e della Maxicono Parma Volley, poi in qualità di direttore generale della Lega Volley maschile per ben 10 stagioni (dal 1990 al 2000) e di Segretario della Commissione tecnica FIVB (dal 1992 al 1994).
    Una carriera importantissima nell’ambito della pallavolo, dunque, che lo proietta a ricoprire incarichi di assoluto prestigio anche in altri settori sportivi, come quello di Presidente del Comitato Organizzatore dei mondiali di hockey su ghiaccio (1994), ed ancora ha partecipato alla redazione della Candidatura Italiana della Rugby World Cup (2015/2019), degli Europei di Calcio (2016) ed è stato Direttore dell’area marketing dei Mondiali di Ciclismo del 2013, fino a collaborare con il CONI per la candidatura di Roma 2020. Questi sono solo alcuni esempi di un percorso lungo e molto significativo, al quale ha affiancato parallelamente l’attività didattica in tema di organizzazione, comunicazione e marketing sportivo presso la Scuola dello Sport del CONI ed alcune delle principali Università italiane, fino a fondare nel 2001 la SG Plus (Studio Ghiretti & Associati), società di advisoring in ambito sportivo che nel corso degli anni ha acquisito importanza tale da attestarsi tra i top player del settore nel panorama internazionale, vantando partnership di grandissimo livello e la gestione di progetti tra i più importanti nel movimento sportivo.
    “Stiamo parlando di un uomo che ha vissuto lo sport da assoluto protagonista – queste le parole con le quali Nino Di Giacomo introduce il super ospite della nona puntata – Un grande dirigente sportivo al quale sono legato da oltre 40 anni di amicizia e di esperienze, con il quale avremo modo di parlare di pallavolo a 360°, soprattutto sotto il profilo di innovazione e riorganizzazione attraverso il marketing: stiamo attraversando un periodo talmente complicato che dobbiamo necessariamente ridisegnare le nostre strategie in chiave altamente innovativa, puntando con decisione e strategie e programmi comuni di condivisione di esperienze e competenze”.
    “Con Nino Di Giacomo ci conosciamo dagli anni Ottanta – queste le prime parole di Roberto Ghiretti – un periodo particolarmente significativo dal punto di vista dell’innovazione nel mondo dello sport durante il quale siamo riusciti a sviluppare tante iniziative importanti che hanno portato un grande rinnovamento nel mondo della pallavolo sino grossomodo agli anni 2000. Oggi dobbiamo tornare a ripercorrere quella strada e ridisegnare un radicale cambiamento. I dati del resto lo dimostrano: oggi lo sport è la rete connettiva più importante in assoluto nel nostro paese. Lo sport non è più solo divertimento, non è più solo stile di vita ma anche parte del sistema valoriale di una persona. Oggi più che mai emerge con forza la volontà di muoversi. Dall’altra parte, però, abbiamo la generazione Z che vede lo sport in modo diverso. I dati dimostrano, infatti, che il tasso d’abbandono nella pallavolo si aggira intorno al 50% nell’arco di un anno, o perchè si sceglie di provare un altro sport o perchè si smette completamente. Questo significa che lo sport oggi, e non solo la pallavolo in particolare, non riesce a generare fidelizzazione. Le cause, ovviamente, sono molteplici e vanno ricercate a 360°: dagli allenatori che pensano di allenare l’under 14 come fosse una quadra di Champions League alle famiglie che non capiscono il senso di cosa voglia dire portare un ragazzo a fare sport, in controtendenza, tra l’altro, con l’idea da sempre riconosciuta che lo sport sia la reale medicina per sostenere lo sviluppo dei ragazzi. Voglio segnalare un altro dato che permette di percepire ancora meglio il valore del prodotto sportivo. Il 50/60% dei giovani della generazione Z ha assunto almeno una volta sostante psicotrope. E se aggiungiamo l’alcol, l’assuefazione digitale ed altri fattori il disagio è accentuato all’ennesima potenza. Lo sport diventa sempre più fondamentale. Le società devono capire questo e devono inquadrare questa come linea di crescita. Il ruolo del comitato regionale in quest’ottica diventa imprenscindibile per puntare allo sviluppo: deve guidare le società a diventare un’impresa sociale multifunzionale. La partita è un momento di condivisione fondamentale ma non è il solo punto di contatto e di confronto. Iniziamo a parlare di patto educativo e non più solo di ricevute economiche e di fabbrica dei campioni, perchè insieme alla famiglia le società sportive devono aiutare il ragazzo a trovare la sua strada nella società. Per ripartire, quindi, bisogna puntare molto sulla crescita organizzativa delle società”.
    Proprio la riorganizzazione del sistema è un argomento più volte approfondito nel programma elettorale di Nino Di Giacomo. “Qua da noi ancora si ragiona in maniera diversa. Noi vogliamo invertire immediatamente il trend e per farlo siamo consapevoli che dobbiamo trasmettere alle società del nostro network regionale una nuova mentalità, che punti su competenze ed organizzazione, su nuove idee e nuove proposte per rilanciare il nostro movimento ed entusiasmare i nostri giovani”.
    “Sono d’accordo con Nino Di Giacomo – prosegue Ghiretti sottolineando come oggi più che mai ci sia bisogno di sport – Non è più possibile pensare come 20 anni fa. Oggi bisogna ingegnarsi per trovare metodi alternativi di marketing per rafforzare i nostri progetti utili ai nostri ragazzi. Questo passa attraverso una programmazione attenta ed a lungo termine. Dobbiamo aiutare le società ad avere delle strategie, ad avere degli esempi, ad avere un know how. Dobbiamo creare entusiasmo nei ragazzi, nelle famiglie e nei dirigenti, aiutando le società a fare un piano strategico e a saper fare progetti per diversificare. Da una parte, quindi, bisogna investire su un serio programma di sviluppo delle competenze, dall’altro, contemporaneamente, gli enti federali come il comitato regionale devono puntare sul sostegno delle società nel trovare la loro dimensione: quella di una rete sociale percepita ed un che occupa all’interno di una comunità un ruolo sempre più significativo. Ricordiamoci, in questo senso, che fare marketing non significa vendere un prodotto ma, piuttosto, vuol dire trovare risposte a dei bisogni.Creiamo quindi dei progetti e diventiamo credibili verso al nostra comunità cosi da diventare parte integrante della comunità stessa”.
    Comunità, territorio, condivisione. Tematiche care al programma del candidato Presidente che prosegue l’analisi parlando di sinergie tra istituzioni, cooperazione tra società e nuovi modelli di marketing territoriale. “Dovremo avere il compito di creare sinergie e programmi strategici comuni a tutto il territorio ed a tutte le realtà. Fino ad ora abbiamo vissuto seguendo delle logiche ormai non più al passo con i tempi. Sarò felice di mettere a disposizione di tutte le società il know how e le esperienze che ho maturato in tutti questi anni vissuti nel mondo sportivo, cosi come avremo l’obiettivo di costruire un team altamente competente su diversi temi utili a sviluppare progettazioni concrete alle società della nostra Isola, guardando a tematiche innovative ed a nuove frontiere. Non sarò un burocrate ma mi prefiggerò l’obiettivo di guardare all’innovazione, come ad esempio alla strutturazione di un piano strategico di marketing territoriale per creare un forte brand siciliano, utile a realizzare ed a partecipare a progetti importanti per trovare risorse da reinvestire nelle nostre società. Cosi come diventa fondamentale anche un’intensa attività informativa e comunicativa per condividere al meglio le idee con le nostre società, per metterle a conoscenza delle attività e degli strumenti migliori per svilupparsi, compresi i bandi, e per dotarle di un migliore modello organizzativo”. 
    “In campo siamo avversari ma fuori siamo soci perché insieme dobbiamo costruire modelli di sviluppo comune – conclude Roberto Ghiretti – Questo è un anno di ripartenza: il comitato regionale è un centro di servizio che deve ridare centralità alle società ed a cascata ai loro ragazzi, che dobbiamo aiutare a trovare la propria identità e la propria strada. Quindi in questo senso dobbiamo essere consapevoli che la vera innovazione siamo noi. Qualsiasi organizzazione federale deve sapere che ha un doppio ruolo. Da una parte realizzare ed organizzare buoni campionati, sotto tutti gli aspetti. Dall’altra parte deve esser un punto di raccordo per le società per la loro crescita e la loro affermazione sociale, per farle diventare poco alla volta impresa sociale multifunzionale. Dobbiamo creare un modello più evoluto da fornire alle società perchè tutti abbiano la possibilità di crescere. Poi saranno le società che sceglieranno di svilupparsi come meglio credono ma devono essere tutte messe in condizione di poterlo afre allo stesso modo.. L’importanza dell’informazione e della condivisione di idee in questo senso diventa fondamentale, per mettere a disposizione di tutti conoscenze condivise ed esperienze di crescita comuni. Diventano indispensabili nel quadro generale anche le sinergie con le istituzioni. Lo sport è diventata la terza agenzia educativa dopo la famiglia e lo sport. Il rapporto scuola – famiglia non è perfetto, il rapporto scuola – sport è migliore ma va migliorato ulteriormente. Le società oggi sono diventate consapevoli di poter fornire alle scuole progettualità, magari insieme alle amministrazioni comunali. Con le scuole dobbiamo per forza amplificare un percorso di cooperazione e la Federazione del territorio deve costruire dei modelli virtuosi per sostenere le società a dentare in sintonia ed in progettualità con le scuole. In questo anche le amministrazioni devono sposare questa linea di indirizzo, e qui gioca molto il ruolo della federazione nel proporre delle progettualità concrete che impattano su tutte le fasce di età e contribuiscono ad integrarle al meglio nel tessuto sociale oltreché sportivo”.
    “Apriamoci al cambiamento – conclude Di Giacomo facendo eco alla bellissima analisi di Ghiretti – esperienza, competenza e conoscenza devono essere al centro del nostro meraviglioso mondo, con lo scopo di invertire al più presto la rotta e puntare con decisione ad una crescita condivisa di tutto il nostro territorio regionale“. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fipav Umbria: Raffaello Agea presenta la sua candidatura

    Di Redazione
    La Fipav Umbria è uno dei cinque comitati regionali che presentano due candidati alla presidenza in vista delle elezioni per il prossimo Consiglio. Il progetto “Nuove ali per la pallavolo umbra“, nato con l’adesione di diverse società, ha proposto la candidatura alla presidenza del Comitato Regionale di Raffaello Agea, presidente del Volley Umbertide, di professione avvocato, con particolari competenze nell’ambito del diritto sportivo. La candidatura alla presidenza era stata annunciata qualche tempo fa, ma nel frattempo l’elaborazione del programma, sia a livello di contenuti, sia per quanto riguarda coloro che saranno in prima linea nel sostenerlo, è andata avanti senza sosta.
    “La pallavolo umbra ha bisogno di ‘nuove ali’ – così si presenta la lista di Agea – e di un nuovo programma per tornare al posto che le compete nel panorama nazionale. Le ‘ali’ che spingeranno la squadra provengono da territori e realtà diverse, sia per dimensioni che per esperienza e rappresentano in modo trasversale e completo il mondo del volley regionale, a partire dalla nutrita presenza ‘rosa’“.
    Le candidate alla carica di consigliere sono infatti tre donne: Renata Mattaioli, presidente della San Feliciano Volley, Sandra Bernacchia, dirigente della Intervolley Foligno, e Francesca Di Curzio, allenatrice di Norcia Volley. A completare il “roster” saranno Graziano Caselli della Tifernum Pallavolo Città di Castello, Daniele Mariani, presidente della IACACT Perugia, con l’appoggio, seppur al momento da esterno, di Mario Trastulli, vice presidente di CLT Terni e responsabile del sodalizio per il settore del volley.
    Quanto ai contenuti, in attesa della conferenza stampa ufficiale di presentazione, che in ogni caso, nel rispetto delle vigenti restrizioni, si terrà con la modalità da remoto, il core del progetto si propone un concreto e sostanziale rinnovamento degli asset federali, sia a livello soggettivo, sia a livello organizzativo.
    In primo luogo, anche mediante il conferimento di apposite deleghe di aree di lavoro ai consiglieri, ma ove necessario e utile anche con l’apporto di esterni, vi sarà la possibilità di un dialogo costante tra la Federazione e i sodalizi. I consiglieri, ma ovviamente anche il presidente e i delegati in genere, saranno costantemente a disposizione delle società per rispondere in tempo reale alle loro necessità e per risolvere i loro problemi nelle rispettive aree di competenza; come in una vera squadra, dove il più forte aiuta il più debole, perché senza la crescita di tutti, inevitabilmente si rimane ripiegati su se stessi.
    Uno degli obiettivi fondamentali sarà poi la particolare attenzione al settore giovanile, a partire dai più piccoli e dall’attività promozionale, con la progettazione e realizzazione di nuovi eventi, anche di carattere nazionale, che possano alimentare il senso di appartenenza non solo alla società di militanza, ma anche al movimento e alla Federazione, intesa come grande squadra per la quale tutti giocano e danno il massimo per vincere.
    Ma si tratterà anche di realizzare una nuova gestione, un vero e proprio new deal dei Centri di Qualificazione territoriale e regionale, che alimenti la quantità e la qualità della partecipazione con eventi di durata maggiore e più frequenti, che troveranno sui vari territori i luoghi naturali per il loro svolgimento. E proprio i territori, con particolare riferimento a quelli della provincia di Perugia e di Terni, ormai assorbiti dal livello regionale, saranno gestiti da delegati, con il preciso compito di rilanciare le attività, a partire da quelle giovanili. È infatti evidente che la visione d’insieme non possa certo rinunciare alla territorialità e alle sue esigenze.
    “Insomma – conclude il comunicato – una Federazione al passo con i tempi, moderna e protesa verso un futuro che rappresenti un vero innalzamento dell’asticella della qualità, oltre che del numero dei partecipanti. Un vero e proprio ‘piano Marshall’ del nostro sport, che purtroppo, anche a causa della pandemia, ha visto sfumare occasioni importanti di crescita. Si tratterà di ripartire con una Federazione e con un Comitato Regionale nel quale l’impegno di ogni singolo player sarà massimo. Per il bene de volley, con le ‘nuove ali’ che servono e che il movimento si merita“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Friuli Venezia Giulia, nel terzo weekend di febbraio riparte la serie C

    Di Redazione
    Il 20 e il 21 febbraio sarà ripartenza anche per i campionati regionali di serie C femminile e maschile di pallavolo. Lo ha annunciato il presidente Fipav Fvg, Alessandro Michelli, in un incontro on line con i rappresentanti delle società nel corso del quale ha comunicato che la settimana successiva prenderanno il via anche i tornei giovanili under 19, under 17 e under 15 maschili.
    Dopo una stagione, quella passata, interrotta a metà cammino a causa della pandemia, e dopo un avvio di quella 2020/2021 prima sperato per novembre e poi forzatamente rimandato a causa della seconda ondata, “grazie alla responsabilità di tutti, alla volontà e all’impegno delle società che hanno sempre tenuto alta la guardia in tema di rigoroso rispetto dei protocolli sanitari, parliamo finalmente di ripartenza”. Il presidente ha parlato di “bel segnale, frutto di un intenso lavoro durato mesi” promettendo che “si cercherà di fare tutto il possibile per portare a termine questi campionati” che, in quanto di interesse nazionale, non sono stati bloccati. “Inoltre – ha aggiunto il numero uno della Fipav regionale – ci stiamo attivando con i presidenti territoriali (anch’essi presenti all’incontro) per permettere la disputa anche dei tornei di serie D e delle divisioni”.
    E proprio sul tema igiene e profilassi sanitaria, e quindi di prevenzione dei contagi da Covid-19, Michelli, ringraziando la Regione Friuli Venezia Giulia e in particolare l’assessore allo Sport, Tiziana Gibelli per la sua “elevata sensibilità alle problematiche del mondo dello sport e l’attenzione prestata alle nostre richieste”, ha reso noto che il Consiglio regionale nei giorni scorsi “ha esteso la norma sui ristori, che ora potranno essere impiegati non solo, come già previsto, per le sanificazioni – riguardando anche gli impianti comunali – ma anche per le spese finalizzate al rispetto delle prescrizioni per l’igiene e profilassi”.
    Nasce da qui anche il nuovo “protocollo volontario” che le società di C sono invitate, ma non obbligate, a rispettare. “Una raccomandazione – così Michelli – a monitorare costantemente la salute degli atleti, attraverso un test antigenico rapido da effettuare nelle 48/72 ore che precedono ogni gara programmata nel fine settimana”. Il costo dei tamponi, unito a quello di un medico che dovrà validare gli esami e rapportarsi con le Aziende sanitarie in caso di positività, appare assolutamente sostenibile, proprio alla luce delle nuove aperture presenti nel ddl 122 approvato recentemente dal Consiglio Regionale. Sempre in quest’ottica, l’auspicio è che i test rapidi siano estesi a tutti i gruppi squadra, anche degli altri tornei. Nell’incontro si è parlato anche delle visite di reintegro, obbligatorie per gli atleti risultati positivi al Covid. Sul tema, il presidente Michelli ha ricordato la recente iniziativa del Coni regionale, tesa a conoscere il numero di giocatori coinvolti e a cercare di ottenere anche su questo fronte una particolare attenzione da parte dell’Amministrazione Regionale.
    Per quanto riguarda i dettagli dei tornei, la C femminile sarà a 16 squadre, suddivise in due gironi da otto, con play off tra le prime due di ciascun raggruppamento al termine del girone di ritorno. In serie C maschile, saranno impegnate 11 compagini che si affronteranno in partite di sola andata. Play off tra le prime quattro. Prevista in entrambi i casi una promozione ma nessuna retrocessione per non penalizzare squadre che dovessero vedersi ridotta la rosa a causa di positività. Come detto, la settimana successiva prenderanno avvio i tornei giovanili maschili. In tutti i campionati i protocolli sanitari non prevedono la presenza di pubblico. Negli impianti omologati potranno entrare esclusivamente gli accompagnatori indispensabili alla trasferta, tenendo conto che non potranno esserci più di due atleti per autovettura, oltre all’autista. Per tutti, vi sarà l’obbligo di autocertificazione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Manfredi e Indiveri, il bilancio del quadriennio FIPAV Puglia appena concluso

    Di Redazione
    A 33 anni dalla presidenza del barese Pietro Floriano Florio, la Federazione Italiana Pallavolo si prepara ad avere nuovamente un numero uno pugliese. Giuseppe Manfredi, nato ad Alberobello (BA) nel 1953, sarà eletto Presidente nazionale FIPAV il prossimo 7 marzo 2021 dopo due quadrienni vissuti da Vice Presidente. Le elezioni nazionali, che seguiranno quelle territoriali prima e regionali poi, non si svolgeranno in presenza come nelle passate edizioni ma in ogni regione sarà allestito un seggio nel quale le società potranno esprimere il proprio voto per il rinnovo del Consiglio Federale.
    In un momento in cui il tema principale è quello della ripartenza dopo il lungo stop legato all’emergenza sanitaria, si guarda avanti pensando alla crescita di un movimento che negli ultimi anni ha espresso sicuramente ottimi risultati, basti pensare alle 50 medaglie conquistate sul campo dalle nazionali di cui 18 di oro con tanto giovanile tra queste. A tracciare un bilancio di questi quattro anni, con lo sguardo al futuro, è stato proprio Manfredi del quale sabato scorso è stata ufficializzata la candidatura unica a numero uno della FIPAV: “La priorità, guardando al futuro, è ovviamente quella di ripartire facendolo nella massima tutela delle nostre società che stiamo già sostenendo con un investimento di 5 milioni di euro dando loro la possibilità di partecipare gratuitamente a tutta l’attività giovanile. Ed è proprio dai giovani che deve ripartire tutto. Posso sicuramente dire con orgoglio che la mia idea della FIPAV abbraccia e coinvolge tutte le regioni d’Italia che mi hanno spinto ad accettare questo gravoso ma esaltante incarico. Affronterò questo cammino con il bagaglio di esperienza che ho costruito passo dopo passo, vivendo sul campo al fianco delle nostre realtà, partendo dalla mia Puglia alla quale auguro un futuro roseo sulla continuità di quanto di buono fatto in questi anni. Penso ai grandi eventi ospitati, penso al trionfo della nazionale nel 2019 a Bari con la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo ma anche alle emozioni vissute a Lecce nel 2020 con la vittoria dell’europeo U18. Oggi bisogna però pensare a tutta l’attività di base e al lavoro delle società pugliesi che hanno permesso di realizzare tutto ciò portando la nostra terra in alto da tutti i punti di vista nel mondo della pallavolo. Saranno proprio le società al centro del prossimo quadriennio, linfa imprescindibile per la crescita dell’intero movimento. Cercherò di essere presente e disponibile all’ascolto, come, spero, di esser riuscito a fare nel corso di questi anni che mi hanno visto impegnato nel ruolo di Vice Presidente FIPAV“.
    Si conclude anche in Puglia il quadriennio sportivo che ha visto alla guida del comitato regionale il salentino classe 1964 Paolo Indiveri, già 2 volte presidente del Comitato FIPAV Lecce, che si ripresenta, indicato congiuntamente dai comitati territoriali pugliesi, tra i candidati alla presidenza per il prossimo quadriennio. Indiveri, dirigente di lunga durata, ha iniziato il suo percorso dirigenziale in società a Squinzano dove ha raggiunto importanti obiettivi con cinque finali giovanili e uno spareggio promozione per la serie A2 prima di intraprendere il cammino in FIPAV con due mandati da consigliere e due da presidente con il comitato FIPAV Lecce prima del quadriennio alla guida del Comitato regionale FIPAV Puglia con l’elezione del 2017, quadriennio al termine del quale Indiveri ha voluto tracciare un bilancio di fine mandato: “Un primo, piccolo, bilancio di questo quadriennio può permettermi di dire di aver visto, nell’ambito della qualificazione atleti/e, una grande regione crescere ulteriormente grazie al lavoro costante di tutte le società, raccogliendo risultati importanti sia nelle finali nazionali di categoria che nelle competizioni a carattere di selezioni, basti ricordare il secondo posto maschile ed il quarto posto femminile del 2018 e la vittoria del Trofeo delle regioni del 2019! E come non si può ricordare la splendida cavalcata del mondiale U19 maschile nel 2019 e dei recenti europei U18 in casa a Lecce, vittorie firmate da staff ed atleti pugliesi! Tutto questo non è avvenuto a caso: è frutto del lavoro fatto dai nostri dirigenti, dai nostri tecnici con i nostri ragazzi, quelli che hanno permesso di portare a casa medaglie importanti a livello nazionale e internazionale. Sulla base di questo speriamo di proseguire il lavoro in maniera compatta per il prossimo futuro di una regione che si prepara, con orgoglio, ad avere dopo 33 anni un presidente federale pugliese“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO