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Il Punto: tutti i tennisti italiani impegnati questa settimana nei tornei ATP (MD e qualificazioni). Arnaboldi fuori di 3 da Antalya
Torna la rubrica di LiveTennis volta ad offrire una panoramica completa degli impegni dei tennisti italiani nel circuito ATP. Nella prima settimana del 2021, saranno otto gli azzurri ai nastri di partenza dei due eventi in programma ad Antalya e Delray Beach: l’unico a preferire la trasferta negli USA è Gianluca Mager, mentre altri sette giocatori saranno protagonisti in Turchia […] LEGGI TUTTO
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Un’azione legale contro la quarantena dei giocatori complica la situazione a Melbourne
Il Westin Hotel a Melbourne
Il travagliato percorso di organizzazione dei prossimi Australian Open – al via l’8 febbraio, tre settimane dopo la data consueta – è ulteriormente complicato da un’azione legale. Lo riferisce il Sydney Morning Herald, facendo scattare un nuovo campanello d’allarme sul primo Slam stagionale, insieme ai nuovi casi positivi al Covid-19 riscontrati a Melbourne negli ultimi giorni dopo molte settimane di tranquillità.
L’hotel Westin Melbourne ospiterà la maggior parte dei giocatori durante il periodo di quarantena obbligatorio di due settimane pre-torneo, appena i tennisti e membri dello staff saranno sbarcati in Australia. Ma c’è una complicazione: l’edificio non è solo una struttura alberghiera, ospita diversi residenti permanenti in una serie di appartamenti ed attici. I proprietari di questi alloggi lussuosi ora affermano che la propria sicurezza è messa a rischio della minaccia del Covid-19, portato “fino alla porta di casa” dai viaggiatori in arrivo.Secondo il quotidiano australiano, l’ira di alcuni proprietari li ha spinti a promuovere una repentina causa legale presso la Corte Suprema, poiché non sono stati consultati prima che i piani fossero finalizzati. Tra questi il sig. Mark Nicholson, che ha dichiarato ai media: “È incredibilmente arrogante tendere un’imboscata in questo modo, come se fosse un affare fatto. Ci sono problemi di salute pubblica e legali sostanziali che non sono nemmeno stati esaminati”. Aggiunge il sig. Digby Lewis, proprietario di un attico nella struttura: “A 84 anni, sono nel gruppo di cittadini più vulnerabile ed è scioccante il modo in cui hanno cercato di imporre questa situazione senza alcun tentativo di consultarsi prima con noi. Sono più che felice di spendere 10.000 o 20.000 dollari per aiutare la lotta legale in difesa dei nostri diritti, questa situazione è scioccante”.
Vedremo se quest’azione da parte dei cittadini residenti avrà un qualche impatto sul piano di quarantena preparato dagli organizzatori degli Australian Open. In caso di successo dell’azione legale, la direzione del torneo potrebbe essere costretta a trovare in fretta e furia un’altra sistemazione per il gran numero di tennisti e membri dei loro staff in arrivo a Melbourne entro qualche settimana.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO - in Tennis
Ivo Karlovic sceglie Delray Beach invece delle quali dell’Australian Open
Ivo Karlovic nella foto
Ivo Karlovic, 41 anni e attualmente al 148° del ranking ATP, inizierà la prossima settimana un’altra stagione nel circuito ATP e questa domenica ha preso una curiosa decisione sull’inizio della sua stagione.
Il croato, che è stato anche in top 20 in carriera, ha scelto di ritirarsi dalle qualificazioni dell’Australian Open, che si giocheranno dal prossimo 10 gennaio a Doha, in Qatar, per gareggiare nell’ATP 250 a Delray Beach, negli Stati Uniti.Nessun giocatore iscritto alle qualificazioni dell’Australian Open può essere nella lista ATP della prossima settimana contemporaneamente, quindi tutti i giocatori hanno dovuto fare una scelta. LEGGI TUTTO
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I ritiri dai tornei di Antalya e Delray Beach? sempre colpa del coronavirus
Dominik Koepfer nella foto
Ci sono dei motivi perchè tanti giocatori si stanno ritirando dei primi due tornei del 2021.E ovviamente c’entra sempre il coronavirus.
Jannik Schneider, giornalista, scrive su Twitter: “Il Motivo principale per cui molti si sono ritirati da Antalya / Delray Beach: se i tennisti hanno avuto uno stretto contatto con una persona che risulta positiva al test ai tornei, sarà necessaria una quarantena di 10 giorn”.“Non vale la pena rischiare perché potrei perdere il volo per Melbourne”, ha detto Dominik Koepfer che si è cancellato dal torneo di Delray Beach.
Un Grazie a DrittoDiGulbis per la segnalazione LEGGI TUTTO - in Tennis
Jannik Sinner dà forfait ad Antalya. Rivedremo l’azzurro a febbraio
Jannik Sinner ITA, 2001.08.16
Cambio di programma per Jannik Sinner che ha dato forfait questo pomeriggio nel torneo ATP 250 di Antalya.
Molto probabilmente Jannik insieme al suo team ha deciso di non giocare questo torneo e prepararsi direttamente per l’ATP Cup o il torneo ATP 250 di Melbourne, e poi l’Australian Open. LEGGI TUTTO
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Un tour di 36 eventi Challenger e Futures sarà lanciato in America Latina (di Marco Mazzoni)
La città di Conception, in Cile, ospiterà il primo nuovo Challenger
L’ATP sta seguendo una politica “prudenziale”, vista l’incertezza della pandemia ancora in corso, tanto che il calendario 2021 è stato rilasciato solo fino a tutto marzo, con possibili ulteriori spostamenti, cancellazioni e novità. Ancor più ristretta la lista dei Challenger, che si ferma a febbraio. Tuttavia qualcosa di importante si sta muovendo nel circuito minore, con una novità molto interessante in procinto di essere lanciata. Il collega argentino Sebastan Torok ne ha parlato sulle colonne de La Nacion: il 2021 vedrà la nascita di un circuito di 36 tornei in America latina (escluso il Venezuela, troppi problemi politici al momento per investire nel paese). È confermato il lancio di un nuovo torneo in Cile a Conception: nella bella località marina sarà organizzato un Challenger su terra battuta dal 15 febbraio. Questo sarà il primo evento di una serie di tornei nel continente, 12 Challenger, 12 ITF Futures (oggi chiamati M15) e 12 W15 (ITF femminili), con un Masters finale per i migliori del mini-tour.
L’iniziativa è nata grazie all’idea dell’ex giocatore argentino Horacio De La Pena (vincitore di 4 tornei e best ranking al n.31 nel 1987), da anni attivo in Cile con un’accademia da lui fondata e diretta. I tennisti latino americani da tempo sono in difficoltà per la scarsità di tornei nel continente, soprattutto quelli di seconda fascia necessari ad accumulare esperienza e punti per la scalata al “piano di sopra”. Una situazione che li costringe a lunghissime trasferte tra nord America, Europa o Asia, con altissimi costi e difficoltà logistiche che spesso scoraggiano all’avventura, ritardando o addirittura bloccando la crescita dei talenti della regione. Da questa considerazione è arrivata la spinta che ha portato De La Pena ad impegnarsi per costruire questo tour, che sta per esser lanciato grazie al sostegno economico del gigante Unilever (multinazionale titolare di 400 marchi tra i più diffusi nel campo dell’alimentazione, bevande, prodotti per l’igiene e per la casa).
Dopo una lunga serie di contatti in più paesi sud americani tra ex giocatori, club e associazioni, e visto che tutti concordavano sulla bontà dell’idea per rilanciare il movimento del continente, De La Pena ha presentato il suo progetto in Cile a un dirigente dell’azienda main sponsor dell’ATP 250 di Santiago, che aveva anche sponsorizzato – con enorme successo – l’esibizione di Roger Federer e Alexander Zverev nel novembre 2019. Pochi giorni dopo, De la Peña ha ricevuto la risposta che sperava: la divisione regionale di Unilever si farà carico del progetto e contribuirà con oltre un milione di dollari per finanziare il tour, che dovrebbe chiamarsi “Circuit Dove Men + Care South American Legion”.Trovata la copertura finanziaria, De la Peña ha iniziato a contattare i personaggi più influenti del settore in sud America per creare una sinergia e dirigere il tour, ottenendo un riscontro molto positivo all’ATP e presso l’ITF relativamente alle date.
I tornei partiranno su terra battuta – classica superficie in America latina, ma è allo studio la possibilità di organizzarne anche su altre superfici. La firma del contratto con Unilever dovrebbe essere di due anni, con l’intenzione di prorogarlo nel tempo. Inoltre, verrà aggiunto un accordo con la COSAT (South American Tennis Confederation) per istruire i giocatori su di un protolocco che regola la sicurezza nei tornei, ma anche istruzioni in merito alle politiche antidoping, scommesse, rapporti con la stampa e con gli sponsor.
L’intenzione è quella di creare un vero e proprio tour nei minimi dettagli, con una struttura che coordini gli eventi anche a livello di produzione e distribuzione dei contenuti, per dare più forza commerciale alla nuova realtà. Infatti pare sia stato creato un consiglio di amministrazione in cui, oltre a De la Pena, figurano il paraguaiano Camilo Pérez (presidente del COSAT), l’uruguaiano Rubén Marturet (vicepresidente), il brasiliano Guga Kuerten con la sua Fondazione, il capo dell’Associazione argentina di Tennis di Agustin Calleri e Mariano Zabaleta, Rafael Westrupp (presidente della Confederazione brasiliana del tennis), il colombiano Santiago Giraldo, l’ecuadoriano Nicolás Lapentti, il peruviano Luis Horna, il boliviano Hugo Dellien, l’uruguaiano Pablo Cuevas e l’argentina Mercedes Paz (capitano della squadra Billie Jean King Cup, ex Fed Cup), tra gli altri. Tutti personaggi ancora attivi e molto influenti, a conferire ulteriore credibilità al progetto.
Ancora non si conoscono i dettagli a livello di calendario degli eventi. Le scelte verrano effettuate tenendo conto degli aspetti geografici, per minimizzare spostamenti (e costi). Una serie di tornei dovrebbe svolgersi ininterrottamente in Argentina, Uruguay e Cile; e poi tra Colombia, Ecuador e Perù, quindi in Brasile. Stesso schema per i Futures: almeno due nella stessa sede in settimane consecutive, per ottimizzare la gestione sanitaria e mantenere le stesse persone (giocatori, staff). Pare sicuro che i primi eventi andranno in scena senza pubblico, in attesa di vedere gli sviluppi dei contagi nei vari paesi, visto che la presenza o meno degli spettatori dipenderà dalle decisioni dei governi locali.
Il progetto sembra quindi ben fondato, solido dal punto di vista economico e ben strutturato in tutta l’America latina. Esattamente quello di cui c’era bisogno per dare una spinta ai molti giovani promettenti del continente, ma in estrema difficoltà nel muovere i primi passi visti i costi elevati per sostenere lunghe trasferte.”I giovani tennisti argentini devono affrontare non solo la competizione globale, oggi durissima, ma anche la crisi economica nel paese, che ha messo in difficoltà tutti. Qualche anno fa era più facile trovare un club o uno sponsor locale che sosteneva la tua attività per qualche anno, e così riuscire a viaggiare con il tuo coach senza dover contare ogni spesa. E poi c’erano delle serie di tornei dove poter competere a buon livello per crescere di esperienza e racimolare punti. Oggi è diventato tutto assai più complicato” aveva dichiarato qualche tempo fa Jose Acacuso. Infatti nel passato in Argentina si svolgeva la “Copa Ericson”, con sette tornei Chellenger all’anno tra 1997 e 2001, e poi la Copa Petrobras, attiva con uno schema simile dal 2004 al 2011.
L’augurio è che il main sponsor creda nel progetto a lungo termine, per dare la continuità necessaria ai vari eventi per crescere e radicarsi nel tessuto sportivo dei vari paesi, ed allo stesso tempo permettere alle nuove generazioni di tennisti latini di giocare con continuità e crescere.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO - in Tennis
Il torneo di Rotterdam e le sicure presenze di Medvedev, Nishikori e Sinner
Jannik Sinner ITA, 2001.08.16
L’ ATP 500 Rotterdam che quest’anno si disputerà dal 01 al 07 Marzo avrà la presenza sicura di Daniil Medvedev, Kei Nishikori e del nostro Jannik Sinner.
Non dovrebbero esserci anche quest’anno Novak Djokovic e Rafael Nadal. LEGGI TUTTO