consigliato per te

  • in

    PTPA sta crando una struttura. Per Pospisil l’80% dei giocatori ha aderito

    Djokovic & Pospisil, i due leader della PTPA

    Da un po’ di tempo si erano “perse le tracce” della PTPA, nuova associazione dei giocatori annunciata clamorosamente l’estate 2020 con grandi propositi per rivoluzionare il mondo del tennis Pro, e poi fermatasi senza una operatività visibile e con dati assai fumosi in merito alle adesioni e alla propria azione. Da quanto riporta lo Sport Business Journal, in realtà la PTPA sta lavorando per darsi una struttura dirigenziale sino ad offrire ai suoi membri possibilità di lavoro e carriera.
    Finora la PTPA è stata visibile grazie alle interviste di Vasek Pospisil, canadese riconosciuto come braccio destro di Novak Djokovic ma di fatto vero “motore” all’interno del mondo dei giocatori, attivissimo nell’opera di convincimento e “arruolamento” dei colleghi tra le proprie fila. Adesso pare che l’associazione abbia dato il via libera alla creazione di un Advisory Board come primo passo verso la formazione della struttura di governo del PTPA. Secondo quanto riporta lo SBJ, il consiglio è formato da Rebecca McDonald, Anton Rabie e Bill Ackman, presenza quest’ultima ritenuta fondamentale poiché sarebbe il finanziatore principale dell’associazione insieme a Novak Djokovic (è un ricchissimo uomo d’affari attivo nei più grandi fondi d’investimento internazionali). Djokovic ha spinto per portare nella PTPA la società di comunicazione Anachel, con l’obiettivo rafforzare la posizione grazie a relazioni strategiche con potenziali investitori.
    A breve dovrebbero essere deliberate le cariche operative più importanti per il funzionamento operativo dell’associazione, come quelle di Direttore Esecutivo, Direttore Generale e Direttore Commerciale Ufficiale ed un nutrito team legale per dirimere ogni questione tra gli associati e l’ATP (e tornei), visti i sicuri attriti che andranno a crearsi.
    Secondo il SJB, Vasek Pospisil quest’estate ha impiegato il suo tempo off-court in una certosina opera di contatto e convincimento presso i suoi colleghi, spiegando nel dettaglio la visione, piani strategici e obiettivi della PTPA, cercando di ampliare al massimo la base degli associati per avere più forza contrattuale e – ovviamente – fare pressione sull’ATP, alla fine vero bersaglio della neonata organizzazione. Pospisil – sempre per il Sports Business Journal – ha fatto intendere che ad oggi l’80% dei giocatori ATP sarebbero iscritti alla PTPA, e quasi un centinaio di ragazze attive sul tour WTA. Aderire alla PTPA è totalmente gratuito (lo sarà fino al 2023); i tennisti possono usufruire di corsi di formazioni attraverso varie piattaforme web per tutelare i propri diritti, rafforzare la propria forza contrattuale con i propri sponsor e diventare più indipendenti nella proprie carriere sportive. Pospisil continua ad affermare che la loro associazione non è nata per demolire o sostituire l’ATP ma per collaborare e migliorare la vita dei tennisti. Vista dall’altro lato della barricata, le cose non sembrano stare esattamente così… Il durissimo scontro verbale andato in scena qualche mese fa tra Andrea Gaudenzi e Vasek Pospisil, per come è stato raccontato, mostra una tensione molto alta nella politica del tennis e profonde fratture.
    In definitiva, continuiamo ad aspettare dati e programma ufficiale della PTPA. Non c’è niente di pubblicato, di ufficiale, nero su bianco. Nemmeno sul numero reale degli aderenti, una mancanza di comunicazione che non aiuta a dare credibilità. Una cosa sembra sicura: tra i nuovi giocatori più forti, la maggior parte si è detta non interessata a far parte della PTPA (Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Thiem, Rublev e via dicendo), oltre ai due “grandi vecchi” Roger e Rafa, che anzi hanno ammonito i colleghi a collaborare col nuovo corso dell’ATP targata Gaudenzi per intervenire sui problemi più sentiti dai giocatori: calendario, Prize money, pensione e post-carriera dei giocatori. Staremo a vedere i prossimi passi della PTPA, sperando in annunci ufficiali che finalmente possano chiarire lo status quo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Nur Sultan e Metz: LIVE i risultati con il dettaglio del Primo Turno di Quali. In campo 5 azzurri (LIVE)

    Gian Marco Moroni nella foto

    ATP 250 Nur-Sultan (Kazakistan) – 1° Turno Qualificazione, cemento

    Center Court – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 12:00)1. [WC] Simon Anthony Ivanov vs [8] Dmitry Popko Il match deve ancora iniziare
    2. [WC] Grigoriy Lomakin vs [7] Elias Ymer Il match deve ancora iniziare
    3. [Alt] Denis Yevseyev vs [5] Illya Marchenko Il match deve ancora iniziare
    4. [4] Evgeny Donskoy vs Andrea Vavassori Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 12:00)1. [1] Jurij Rodionov vs Matthew Ebden Il match deve ancora iniziare
    2. [2] Maxime Cressy vs Bernard Tomic Il match deve ancora iniziare
    3. [3] Marc Polmans vs Gian Marco Moroni Il match deve ancora iniziare
    4. Pavel Kotov vs [6] Kacper Zuk Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Metz (Francia) – 1° Turno Qualificazione, cemento (al coperto)

    Court Central – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [WC] Harold Mayot vs [7] Federico Gaio Il match deve ancora iniziare
    2. [2] Peter Gojowczyk vs [WC] Luca Van Assche (non prima ore: 12:00)Il match deve ancora iniziare
    3. Alexandre Muller vs [8] Quentin Halys Il match deve ancora iniziare
    4. [3] Philipp Kohlschreiber vs Denis Istomin (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 10:30 (ora locale: 10:30 am)1. [PR] Yannick Maden vs [6] Antoine Hoang Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Mikael Ymer vs Roberto Marcora Il match deve ancora iniziare
    3. Thomas Fabbiano vs [5] Holger Vitus Nodskov Rune Il match deve ancora iniziare
    4. [4] Bernabe Zapata Miralles vs Alejandro Tabilo (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Metz: Il Tabellone Principale. Lorenzo Sonego n.5 del seeding. Al via anche Mager e Cecchinato

    Lorenzo Sonego nella foto

    ATP 250 Metz (Francia) – Tabellone Principale, cemento (al coperto)(1) Hurkacz, Hubert vs Bye(WC) Pouille, Lucas vs Qualifier(WC) Barrere, Gregoire vs Pospisil, Vasek (WC) Murray, Andy vs (6) Humbert, Ugo
    (4) de Minaur, Alex vs ByeRinderknech, Arthur vs Giron, Marcos Gasquet, Richard vs QualifierQualifier vs (7) Khachanov, Karen
    (8) Basilashvili, Nikoloz vs Mager, Gianluca Davidovich Fokina, Alejandro vs (PR) Simon, Gilles Qualifier vs Cecchinato, Marco Bye vs (3) Monfils, Gael
    (5) Sonego, Lorenzo vs Fucsovics, Marton Martinez, Pedro vs Popyrin, Alexei Chardy, Jeremy vs Struff, Jan-Lennard Bye vs (2) Carreno Busta, Pablo LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Metz: Il Tabellone di Quali. Presenza di 3 azzurri

    Federico Gaio nella foto

    ATP 250 Metz (Francia) – Tabellone Qualificazione, cemento (al coperto)(1) Ymer, Mikael vs Marcora, Roberto (WC) Mayot, Harold vs (7) Gaio, Federico
    (2) Gojowczyk, Peter vs (WC) Van Assche, Luca (PR) Maden, Yannick vs (6) Hoang, Antoine
    (3) Kohlschreiber, Philipp vs Istomin, Denis Fabbiano, Thomas vs (5) Rune, Holger Vitus Nodskov
    (4) Zapata Miralles, Bernabe vs Tabilo, Alejandro Muller, Alexandre vs (8) Halys, Quentin LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Nur Sultan: Il Tabellone di Qualificazione. Presenza di due azzurri

    Andrea Vavassori nella foto – Foto Marta Magni

    ATP 250 Nur-Sultan (Kazakistan) – Tabellone Qualificazione, cemento

    (1) Rodionov, Jurij vs Ebden, Matthew (WC) Ivanov, Simon Anthony vs (8) Popko, Dmitry
    (2) Cressy, Maxime vs Tomic, Bernard (WC) Lomakin, Grigoriy vs (7) Ymer, Elias
    (3) Polmans, Marc vs Moroni, Gian Marco (Alt) Yevseyev, Denis vs (5) Marchenko, Illya
    (4) Donskoy, Evgeny vs Vavassori, Andrea Kotov, Pavel vs (6) Zuk, Kacper

    Il programma di domani

    Center Court – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 12:00)1. [WC] Simon Anthony Ivanov vs [8] Dmitry Popko 2. [WC] Grigoriy Lomakin vs [7] Elias Ymer 3. [Alt] Denis Yevseyev vs [5] Illya Marchenko 4. [4] Evgeny Donskoy vs Andrea Vavassori
    Court 1 – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 12:00)1. [1] Jurij Rodionov vs Matthew Ebden 2. [2] Maxime Cressy vs Bernard Tomic 3. [3] Marc Polmans vs Gian Marco Moroni 4. Pavel Kotov vs [6] Kacper Zuk LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Nur Sultan: Il Tabellone Principale. Al via Lorenzo Musetti e Andreas Seppi

    Lorenzo Musetti nella foto

    ATP 250 Nur Sultan – Tabellone Principale(1) Karatsev, Aslan vs ByeRuusuvuori, Emil vs Bonzi, Benjamin Seppi, Andreas vs (WC) Skatov, Timofey Qualifier vs (8) Ivashka, Ilya
    (4) Krajinovic, Filip vs Bye(WC) Kukushkin, Mikhail vs Duckworth, James Vesely, Jiri vs Munar, Jaume Qualifier vs (5) Millman, John
    (7) Djere, Laslo vs Galan, Daniel Elahi Qualifier vs Musetti, Lorenzo Kwon, Soonwoo vs QualifierBye vs (3) Lajovic, Dusan
    (6) Paire, Benoit vs Gerasimov, Egor Taberner, Carlos vs Berankis, Ricardas (WC) Verdasco, Fernando vs Kecmanovic, Miomir Bye vs (2) Bublik, Alexander LEGGI TUTTO

  • in

    Federica Prati, compagna di Crepaldi: “Erik è un lottatore, anche questa volta tirerà su la partita da 5-0 al terzo”

    Erik Crepaldi e Federica Prati nella foto

    La tennista venticinquenne Federica Prati ha parlato attraverso le Instagram Stories delle condizioni del compagno di vita Erik Crepaldi, vittima nella giornata di ieri di un brutto incidente stradale a Busonengo (Vercelli) e tuttora ricoverato in coma farmacologico all’Ospedale Maggiore di Novara: “Non c’è nessuna voglia di attirare l’attenzione ma semplicemente vorrei attirare l’attenzione su Erik, che ha avuto un incidente e adesso si ritrova all’Ospedale di Novara con un trauma cranico. Qualcuno mi ha chiesto se è solo un infortunio, ma purtroppo no: sta male. Mi avete scritto in tanti, non ho mai sentito così tante persone tutte insieme: Erik ha portato tutti voi qui da me. Sarebbe complicato rispondere a tutti quanti singolarmente, vi ringrazio tanto perché sentire così tante persone vicine in un momento come questo fa solo bene. Erik è sempre stato un lottatore e tutti gli vogliono bene, solo guardandolo si può vedere quanta energia ha e anche questa volta ce la farà: anche questa volta da 5-0 sotto al terzo tirerà su la partita, dobbiamo aiutarlo. Bisogna continuare a pregare, mandategli pensieri positivi e sono convinta che ce la farà. Sono arrivati tanti messaggi chiedendo cos’ha: se io sapessi le sue reali condizioni ve lo direi, ma non le sanno nemmeno i medici. Bisogna restare positivi: salviamolo, salviamolo. Erik serve a questo mondo, non ci può essere un mondo senza di lui“. LEGGI TUTTO

  • in

    Daniel Rincon (vincitore US Open 2021 junior): “Allenarsi accanto a Nadal ti fa capire cosa serve per eccellere”

    Daniel Rincon

    US Open junior 2021 ha visto il trionfo nel maschile dello spagnolo Daniel Rincon. 18enne di Avila, si allena all’Academy di Rafa Nadal a Manacor ed è molto amico di Alcaraz. Davvero un US Open in salsa iberica per i giovani emergenti. Rincon è stato intervistato dal quotidiano nazionale AS, ha raccontato i suoi primi passi nel tennis, come lavora e soprattutto il privilegio di potersi allenare alla Academy di Nadal, con il campione lì accanto come stimolo ed esempio. Secondo Dani, basta guardare l’intensità e la dedizione di Rafa per capire la sua grandezza e quel che serve per eccellere nel tennis Pro. Alcuni passaggi dell’intervista al giovane Rincon.
    “È un privilegio essere il secondo (spagnolo ad aver vinto US Open J, ndr) e spero che ce ne siano molti altri dietro di me, perché siamo un paese che di solito ha molti buoni tennisti, spero che altri ragazzi spagnoli nel prossimo futuro possano vincere a New York e altrove”.
    “Al tennis sono arrivato dopo. Quando ero molto piccolo ho iniziato col basket con mio padre, mi piaceva molto e non giocavo a tennis, ma un amico mi ha messo in un campo e mi è piaciuto davvero. Stavo combinando i due, finché non ho deciso per la racchetta quando avevo 10 anni. Mi sono innamorato di questo sport poco a poco e ora non lo cambierei per niente al mondo. Quando ho capito che potevo sfondare? All’inizio giocavo solo due o tre giorni alla settimana, un’ora. Poi sono andato a un torneo U10 in Croazia, lo Smirkva Bowl, ho raggiunto le semifinali. Non avevo mai lasciato la Spagna per giocare e in quel momento mi sono reso conto che non era affatto male, ma io non ero così forte. Mi sono detto ‘Perché non provarci?’ L’estate successiva lasciai il basket e quando avevo 12 andai a vivere a Valladolid per allenarmi tutti i giorni, decisi che la mia vita era il tennis”.
    Un passaggio decisivo alla sua crescita è stato l’approdo a Manacor, da Rafa: “Dopo aver passato un anno a Valladolid, sono andato a Barcellona per un altro, ma il centro ad alta prestazione in cui mi trovavo ha chiuso e sono tornato a casa. In quel momento mi hanno offerto di andare a Manacor e non ci ho pensato due volte! Le strutture, i professionisti… è stata un’opportunità unica e insostituibile. Avevo 16 anni, hanno gestito tutto mio padre e il mio manager, Albert Molina. La mia giornata lì? Quest’anno è cambiato tutto perché non ho più una scuola e seguo un corso universitario online (in informatica). Al mattino faccio tre ore e 45 minuti di tennis e un’ora e mezza in palestra, cambiando l’ordine ogni settimana. La giornata inizia intorno alle 08:00-08:30. Quindi il pranzo, mi riposo un po’ e verso le 15:30 torno in campo per un’altra ora e mezza. Alle 17:00 finisce l’allenamento, ma a volte ho il fisioterapista. Il resto del tempo lo passo a studiare”.
    La presenza di Rafa è la spinta a dare ogni giorno il massimo. “Quando lui è presente ci chiama per allenarsi insieme, ed è un’esperienza incredibile. Davanti a lui ti rendi conto di quanto sia grande e perché ha realizzato così tante cose. Noti qualcosa di diverso, che non vedi con altri professionisti. La qualità della palla e l’intensità che ha è diversa. Il mio stile è diverso dal suo ma cerco di imparare il massimo da lui, dalla sua voglia, mi spinge a migliorarmi ogni giorno. I valori che ha sono fondamentali per il tennis. Cosa dice Rafa in quegli allenamenti? Quello che cerca di infondere in noi è, soprattutto, la cultura allo sforzo quotidiano. Non parla di tattica. Per lui la cosa più importante è credere in se stessi e con me insiste sull’intensità delle gambe, affinché io dia il massimo. ‘Se arrivi bene sulla palla, la colpirai meglio con più forza e precisione’ mi dice sempre, è un consiglio prezioso. È gentile con noi, cerca di aiutarti personalmente, e per noi giovani è una presenza molto importante. Dà molta motivazione avere il miglior atleta spagnolo della storia lì accanto”.
    Ha un buon rapporto con Alcaraz, rivelazione dell’anno: “È un mio carissimo amico e gli sono affezionato. Sono molto contento di tutto quello che sta facendo, perché se lo merita, ha lavorato molto duramente. Posso solo congratularmi con lui e continuare ad allenarmi e migliorare per un giorno, se possibile, per arrivare dove è”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO