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    Holger Rune non candidato per i riconoscimenti ATP: “”Non è sufficiente salire di 370 posti e raggiungere il 104° posto per essere nominati?”

    Holger Rune – Foto Antonio Milesi

    Come ogni fine stagione, l’ATP pubblica una lista di giocatori selezionati che partecipano ai premi come migliori giocatori dell’anno nelle diverse categorie proposte.
    Anche se è un criterio totalmente soggettivo, Holger Rune si è un po’ arrabbiato e lo ha fatto sapere attraverso un commento sul suo account Instagram. “Non è sufficiente salire di 370 posti e raggiungere il 104° posto per essere nominati?” ha chiesto in senso un po’ ironico. LEGGI TUTTO

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    Nitto ATP Finals: iniziati i rimborsi. Ai rimborsati anche priorità per il 2022

    Il Pala Alpitour

    Riportiamo comunicato della Federtennis in merito al rimborso dei biglietti delle Finals di Torino per la fetta di pubblico che non è riuscita ad entrare al Pala Alpitour per le disposizioni governative.

    Come aveva garantito, la Federazione Italiana Tennis ha iniziato oggi, 1 dicembre, le procedure per rimborsare con effetto immediato coloro che, pur avendo regolarmente acquistato il biglietto, non hanno potuto assistere alle Nitto ATP Finals di Torino a causa delle restrizioni alla capienza del Pala Alpitour comunicate dal CTS due giorni prima dell’inizio del torneo.
    Gli utenti interessati non debbono fare niente: il rimborso avverrà con procedura automatica per chi ha pagato con carta di credito e sono la maggioranza. Gli altri saranno contatti via mail. Il rimborso sarà integrale e comprensivo dell’importo pagato quale diritto di prevendita.A quanti fra gli acquirenti di biglietti non confermati lo vorranno, la FIT riconoscerà inoltre:– prelazione sull’acquisto di abbonamenti e biglietti per le Nitto ATP Finals 2022, non appena verrà aperta la prevendita (una settimana in esclusiva);– prezzo d’acquisto bloccato, senza cioè aumenti rispetto al 2021;– priorità per accedere al Pala Alpitour nel caso in cui anche nel 2022 dovesse essere necessario limitare il numero di spettatori ammessi nell’impianto. LEGGI TUTTO

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    Leon Smith: “Giocare in questo periodo non è ideale, ma i tennisti amano giocare per il proprio Paese”

    Leon Smith nella foto

    Leon Smith, capitano della formazione di Coppa Davis della Gran Bretagna, si è così espresso in conferenza stampa al termine del doppio che ha sancito l’eliminazione della sua squadra ai quarti di finale per mano della Germania: “Penso che tutti sappiano che giocare tra fine novembre e inizio dicembre non è ideale per un tennista professionista. Abbiamo disputato una settimana fantastica anche se ci sarebbe piaciuto partire per Madrid a disputare la semifinale della competizione: tutti i ragazzi amano giocare per la propria nazione e sono sicuro che si divertiranno anche all’ATP Cup. Giocare un torneo a squadre è fantastico, tutti si divertono: non ho molto da dire riguardo al possibile cambio di format della Coppa Davis, preferisco aspettare di capire quello che succederà a questa competizione prima di fare dei ragionamenti“. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e Carlos Alcaraz non giocheranno all’ATP Cup 2022

    Carlos Alcaraz nella foto

    Rafael Nadal, 35 anni e figura principale del tennis spagnolo, e Carlos Alcaraz, 18 anni stella emergente del tennis iberico, non parteciperanno all’edizione 2022 dell’ATP Cup, che si terrà a Sydney nei primi nove giorni del 2022.
    La notizia è stata diffusa dal giornale ‘Marca’, che assicura che gli spagnoli giocheranno con Pablo Carreño Busta e Roberto Bautista Agut e potranno contare anche con il suo miglior giocatore di doppio, Marcel Granollers. LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “Chiedo sempre ai migliori dei vari sport consigli e opinioni. Mi rivedo in Alcaraz e Sinner”

    Djokovic, Bryant e Ovechkin

    Uno dei segreti del successo di Novak Djokovic è la sua continua voglia di imparare, l’attenzione al dettaglio, la ricerca della perfezione. Tutti i suoi vari coach l’hanno sempre confermato, Novak non si accontenta mai e guarda avanti pensando che si possa sempre migliorare in qualche aspetto. La sua storia lo conferma: probabilmente nessun campione dell’epoca moderna è riuscito ad evolvere così tanto migliorando in modo eccezionale colpi e tattica. Quando il serbo vinse il suo primo Slam in Australia nel 2008, il suo diritto era assai meno preciso ed efficace. Idem per il servizio, colpo su cui ha lavorato intensamente e con vari coach, riuscendo a trasformarlo in arma micidiale negli ultimi anni (decisivo per i suoi successi a Wimbledon, soprattutto nell’edizione leggendaria del 2019, quando nei tiebreak non concesse nulla ad un fortissimo Federer). Ha migliorato tantissimo la posizione sulla rete e il gioco di volo, come la capacità di cambiare ritmo.
    Da persona estroversa e curiosa, Djokovic ha confermato di approfittare di ogni contatto con i migliori atleti di altri sport per trarre preziosi insegnamenti. Il confronto con i grandi dello sport è un momento di arricchimento personale, ma anche tecnico. Ne ha parlato a latere della Davis, parlando con la stampa nazionale. Riportiamo alcuni passaggi del suo pensiero in merito.
    “Sono una persona che ascolta, mi piace il confronto, chiedere consigli. Naturalmente li accetto sempre dai miei più cari e vicini – la famiglia, gli amici e il team – mi conoscono meglio di chiunque altro e i loro consigli arrivano sempre nei momenti opportuni, è sempre proprio quello che ho bisogno di sentire”
    “Vanja Grbic (ex campione di pallavolo, attivo anche in Italia tra Padova, Cuneo e Roma, ndr) è una persona che stimo molto, ho un rapporto molto piacevole con lui. È estremamente intelligente, uno sportivo di successo, un grande campione e una leggenda dello sport serbo. Ha condiviso con me la saggezza sia per lo sport che per la vita. È famoso per essere un impavido lottatore, alla massima intensità e devozione per il suo sport. Confrontarsi con lui è importante”.
    I suoi colloqui vanno ben oltre i grandi sportivi del suo paese. “Ero vicino a Kobe Bryant, così come a Monica Seles, Andre Agassi e Boris Becker, che sono stati i miei allenatori, ma anche Pete Sampras. Ho parlato spesso con loro e ultimamente mi confronto di frequente con Tom Brady sui temi dell’allenamento e del recupero. È incredibile come resti al massimo alla sua età. Cerco di sfruttare l’opportunità di condividere qualcosa con tutti gli sportivi e le sportive, cose che mi hanno aiutato o ostacolato, e faccio domande, soprattutto a coloro che hanno raggiunto l’apice del loro sport“.
    Djokovic intravede doti di se stesso in alcuni dei giovani più forti: “Riconosco in qualche modo parti di me in alcuni dei giovani più forti, alcune caratteristiche che avevo in gioventù: fiducia in me stesso, consapevolezza, tanta voglia di vincere, passione e devozione per lo sport. Chi? Li vedo in Alcaraz, così come in Sinner, e anche Zverev quando muoveva i primi passi importanti nei tornei”.
    “Posso essere capriccioso ed emotivo in campo, quindi non mi dispiace quando qualcuno mostra le proprie emozioni, ma d’altra parte è decisivo riuscire a controllarsi e rimanere composto nei momenti che contano. Quell’abilità si acquisisce nel tempo: più partite si vivono sul grande palcoscenico, meglio ti comporterai la prossima volta che scendi in campo sottoposto alle stesse tensioni”.
    In alcune interviste Djokovic ha dichiarato di voler giocare ancora altri anni al massimo livello, ma ha già chiaro in mente quel che sarà il suo futuro: investire nel suo Novak Tennis Centre in Serbia, sviluppare i giovani talenti e perché no accompagnarli anche sul tour Pro. Chissà come sarà il Djokovic coach…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Becker: “Zverev può diventare n. 1 il prossimo anno”

    Boris Becker a Eurosport

    La vittoria alle ATP Finals di Torino ha alzato l’asticella di Alexander Zverev, prossimo obiettivo diventare n.1 della classifica nel 2022.  A dirlo il connazionale Boris Becker, rimasto assai impressionato dal torneo di Sascha, capace di superare tra semifinale e finale i primi due giocatori del ranking ATP dominandoli col servizio ed un tennis molto solido.
    In un’intervista rilasciata a Eurosport Germania, il più giovane campione della storia di Wimbledon si è detto sicuro di uno scatto di crescita del giovane connazionale, quello definitivo verso la definitiva consacrazione.
    “Il prossimo grande obiettivo per Sascha Zverev deve essere il numero uno” afferma Boris. “Può farcela l’anno prossimo a mio parere. Ma questo è possibile solo se vince uno o due tornei del Grande Slam. L’abbiamo visto quest’anno: il numero uno chiaro era [Novak] Djokovic con tre vittorie in tornei dello Slam, il numero due chiaro era Medvedev con una vittoria Slam e il numero tre era Sascha, ottimi risultati ma non una vittoria Slam”.
    “Certamente, un titolo ATP Finals è un momento clou assoluto nella propria carriera – lo ha vinto due volte – e la vittoria alle Olimpiadi è stata sicuramente unica, ma il prossimo grande trionfo deve essere una vittoria in un torneo del Grande Slam. Allora ti avvicini al tuo sogno, credo sia pronto per farcela”.
    Becker in carriera ha vinto 6 Slam e 49 tornei complessivi, oltre alla Davis. Attualmente Zverev è a 19 tornei e nessun major, ma secondo Boris l’attuale n. 3 del mondo potrebbe anche superare il suo palmares: “Vorrei che diventasse il tennista tedesco di maggior successo di tutti i tempi. Allora avremmo tutti molto da festeggiare e avremmo di nuovo un boom del tennis in Germania. Saremmo tutti vincitori. Sono il suo più grande fan e spero che possa farcela. Sono orgoglioso dei risultati che ho raggiunto ma quando un tuo connazionale ha talento e arrivasse a vincere anche più di me, sarei il primo ad applaudirlo”.
    Parole al miele per Zverev, che a 24 anni sembra aver raggiunto la piena maturità. Come afferma Becker, il prossimo passo deve essere vincere uno Slam. C’è andato molto vicino a US Open 2020 (due set avanti con Thiem, prima di essere rimontato dall’austriaco), vedremo se agli Australian Open – ancor più in caso di assenza del “tiranno del torneo” Djokovic – sarà pronto per alzare la sua prima coppa Slam.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Calendario ATP 2022: Ufficiale fino a Wimbledon. Roma si giocherà l’8 maggio 2022

    Calendario ATP 2022: Ufficiale fino a Wimbledon. Roma si giocherà l’8 maggio 2022

    E’ stato reso noto questo pomeriggio il calendario ATP 2022 fino al torneo di Wimbledon che inizierà il prossimo 04 Luglio.Il torneo di Roma si disputerà dall’8 maggio.Il Roland Garros si giocherà dal prossimo 22 maggio.Escluso Roma non ci sono tornei italiani fino a Luglio. Cagliari non è più presente dopo la licenza annuale.

    OT H E R I N F O R M AT I O NDUE TO CIRCUMSTANCES RELATED TO COVID-19, THE ASB CLASSIC EVENT IN AUCKLAND HAS BEEN CANCELLED• = ONE-YEAR TEMPORARY TOURNAMENT LICENSE¹ SUNDAY START ³ TUESDAY START ⁴ WEDNESDAY START 5*GRAND SLAMS AND DAVIS CUP ARE NOT ATP EVENTS LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas si è operato al gomito, ma dovrebbe recuperare per l’Australia

    Tsitsipas dopo l’intervento al gomito in Svizzera

    Le voci che parlavano di un imminente operazione al gomito per Tsitsipas erano fondate. Attraverso un post su Facebook, il greco ha confermato di essersi appena sottoposto ad un intervento al gomito, per cercare di risolvere i problemi infiammatori che stavano penalizzando da qualche tempo. L’intervento si è svolto in Svizzera, e tutto sembra andato bene, tanto che Stefanos parla di un rientro agli allenamenti a Dubai tra sole due settimane, e quindi viaggio in Australia per l’inizio della stagione. Ecco il post di Tsitsipas: “Le cose spesso diventano più difficili prima di diventare più facili, ma con ogni battaglia abbiamo l’opportunità di creare la nostra storia unica. Alcuni giorni la vita è tutta incentrata sui tuoi sogni, speranze e visioni per il futuro. Ci sono anche giorni in cui la vita consiste solo nel mettere un piede davanti all’altro e va bene anche questo. A tutti i fan, grazie per il vostro continuo supporto e incoraggiamento. Concentrato su un futuro più sano e più felice. Prossima tappa, preparazione a Dubai tra due settimane e poi si guarda all’Australia”. Auguriamo al greco pronta guarigione.   LEGGI TUTTO