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    ATP 250 Pune: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Musetti e Mager già al secondo turno

    Lorenzo Musetti nella foto

    ATP 250 Pune (India), cemento – Tabellone Principale(1) Karatsev, Aslan vs ByeQualifier vs QualifierKovalik, Jozef vs (PR) Bhambri, Yuki (WC) Ramanathan, Ramkumar vs (8) Travaglia, Stefano
    (3) Mager, Gianluca vs Bye(WC) Kadhe, Arjun vs Sousa, Joao Gaio, Federico vs Albot, Radu (WC) Gunneswaran, Prajnesh vs (5) Altmaier, Daniel
    (6) Ruusuvuori, Emil vs Gerasimov, Egor Qualifier vs Ilkel, Cem Novak, Dennis vs Zapata Miralles, Bernabe Bye vs (4) Vesely, Jiri
    (7) Berankis, Ricardas vs Halys, Quentin Majchrzak, Kamil vs QualifierGrenier, Hugo vs Vukic, Aleksandar Bye vs (2) Musetti, Lorenzo

    ATP 250 Pune (India), cemento – Tabellone Qualificazione(1) Celikbilek, Altug vs (WC) Sasikumar, Mukund (WC) Sureshkumar, Manish vs (8) Kopriva, Vit
    (2) Couacaud, Enzo vs (Alt) Muller, Alexandre (Alt) Harris, Andrew vs (5) Clarke, Jay
    (3) Ymer, Elias vs Kuzmanov, Dimitar Polmans, Marc vs (7) Tseng, Chun-hsin
    (4) Masur, Daniel vs Coppejans, Kimmer Moroni, Gian Marco vs (6) Donskoy, Evgeny

    COURT 1 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 11:00)1. [WC] Manish Sureshkumar vs [8] Vit Kopriva 2. [1] Altug Celikbilek vs [WC] Mukund Sasikumar 3. [2] Enzo Couacaud vs [Alt] Alexandre Muller (non prima ore: 11:00)
    COURT 2 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 11:00)1. [3] Elias Ymer vs Dimitar Kuzmanov 2. [4] Daniel Masur vs Kimmer Coppejans 3. [Alt] Andrew Harris vs [5] Jay Clarke
    COURT 3 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 11:00)1. Marc Polmans vs [7] Chun-hsin Tseng 2. Gian Marco Moroni vs [6] Evgeny Donskoy LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Medvedev o Nadal?

    Rafael Nadal e Daniil Medevev, in palio gli Australian Open 2022

    …Nadal. Scelta difficilissima, basata più su istinto che razionalità. La finale 2022 degli Australian Open è molto incerta. Daniil Medvedev proverà a vincere per la prima volta lo Slam australiano dopo esser stato sconfitto nettamente l’anno scorso da un Super-Djokovic. Ormai il suo ruolo di big è consolidato. Nadal tenterà il bis, dopo il successo del lontano 2009. Da allora è passata un’epoca geologica sportivamente, il suo fisico non è più quello di una volta ma sfruttando la sua enorme voglia e intelligenza ha rivoltato il suo tennis, passando da più grande difensore a giocatore assai più offensivo. Uno che non ne vuol sapere di mollare nonostante mille acciacchi.
    I precedenti diretti dicono 3-1 Nadal: tre successi nel 2019 per l’iberico; l’ultimo precedente, 2020, l’ha vinto Medvedev, all’ultima edizione delle Finals a Londra, quando Daniil si presentò in forma eccezionale. E nonostante giocasse di brutto, soffrì non poco per venire a capo di Rafael in condizioni indoor, quelle meno favorevoli per il “tiranno” di Roland Garros.
    Proprio su questo aspetto si basa il mio pronostico Pro-Nadal: Medvedev è oggi il tennista più forte dopo Djokovic, sul cemento è fortissimo, ma per fattori tecnici soffre tanto contro Rafa. In una sfida che si preannuncia incerta, probabilmente molto lottata, i vantaggi tecnici di Nadal abbinati alla sua forza mentale potrebbero creare quella differenza che sposta la bilancia dalla parte del “Rey”. Se la partita dovesse essere caotica, rocambolesca, una battaglia senza esclusioni di colpi, preferisco la solidità ed esperienza di Nadal alla complessità di Medvedev. Nel torneo, entrambi hanno brillato e sofferto. Hanno faticato, hanno convinto e lasciato dubbi, tanto che in finale conterà più la testa che la tecnica o il fisico.
    Medvedev può certamente vincere la finale, ha tutto quel che serve per farlo. Potrebbe servire benissimo, rispondere profondo alle prime e seconde di Nadal e quindi invischiarlo nella sua ragnatela, visto che sulla diagonale sinistra non soffrirà come altri (Berrettini, ad esempio). La sensazione è che costruirà di meno e cercherà di giocare più diretto, dritto per dritto, perché la sua tela viscida non è “così viscida” per Rafa. Nadal sarà pronto a non lasciargli quei tempi di gioco dilatati che il russo ama. Nadal ha tecnica e mano per non subire così tanto le variazioni di Medvedev. Rafa ormai soffre di più chi lo prende di velocità, chi ha potenza e non gli lascia il tempo di ribaltare le situazioni. Medvedev invece tende a lasciarti tempo per giocare, anche se ai suoi ritmi, ed è lui a ribaltare le situazioni con degli strappi improvvisi. Il tempo di gioco sarà domani decisivo.
    Nadal sarà costretto ad attaccare, perché ormai quel Rafa che rimette tutto per 5 ore è nei libri di storia, non più in campo. Dovrà però attaccare bene, soprattutto sul diritto del russo, perché sfidarne il passante è un rischio enorme anche per lui, che sotto rete gioca meglio di tutti. Chi crede che Rafa abbia la mano di un “fabbro” è bene che passi oltre.
    È una partita affascinante, perché potrebbe succedere un po’ di tutto, sono tantissime le variabili che potrebbero innescare spirali particolari, come invertire all’improvviso l’inerzia dell’incontro. Potrebbe partire molto forte Daniil, ma poi essere ripreso e sorpassato; potrebbe scattare velocissimo Rafa (lo sta facendo in tutto il torneo), ma al primo calo (magari del servizio) Daniil potrebbe tornare in partita, spostare il gioco nei suoi ritmi e correre verso il successo. È un match di difficile pronostico, perché nessuno dei due appare al meglio, ed entrambi sono tennisti capace di difendere e di offendere.
    La chiave tecnica? I colpi di inizio gioco, più di una situazione tattica in particolare. Quando ci saranno scambi, saranno lunghi, sofferti, con molti ribaltamenti. Ma la vera differenza sarà a favore di chi troverà molti punti col servizio e risponderà bene, prendendosi il campo. Il servizio di Medvedev o la risposta di Rafa? Difficile a dirsi, Daniil non ha servito con costanza nel torneo (contro Felix, ad esempio, malissimo per tutta la prima parte, e Rafa non gli consentirà MAI di rientrare in partita…).
    I fattori che entreranno in gioco sono davvero tanti, incluso quel numero “21” così caro a Rafa… Daniil, da vero Villain del Tour, non ha nascosto che dopo aver stoppato il record di Nole, non vede l’ora far altrettanto con Rafa. Ci riuscirà?
    Buona finale a tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Cordoba: LIVE i risultati con il dettaglio del Primo Turno di Quali. In campo Ale Giannessi (LIVE)

    Alessandro Giannessi nella foto

    ATP 250 Cordoba (Argentina) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    Cancha Central – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 12:00 pm)1. Facundo Mena vs [7] Tomas Barrios Vera Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Daniel Elahi Galan vs [WC] Nicolas Kicker Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Juan Pablo Ficovich vs [8] Dmitry Popko Il match deve ancora iniziare
    4. [3] Alejandro Tabilo vs Renzo Olivo Il match deve ancora iniziare

    Cancha 1 – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [2] Juan Pablo Varillas vs Alessandro Giannessi Il match deve ancora iniziare
    2. [Alt] Maxime Janvier vs [6] Nicolas Jarry Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Nikola Milojevic vs Felipe Meligeni Rodrigues Alves Il match deve ancora iniziare
    4. [Alt] Thiago Agustin Tirante vs [5] Zdenek Kolar Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Montpellier: Il Tabellone Principale. Alexander Zverev wild card guida il seeding

    Alexander Zverev nella foto

    ATP 250 Montpellier (Francia), cemento (al coperto)(1/WC) Zverev, Alexander vs ByeIvashka, Ilya vs McDonald, Mackenzie Davidovich Fokina, Alejandro vs Mannarino, Adrian Bonzi, Benjamin vs (8/WC) Goffin, David
    (3) Monfils, Gael vs ByeMoutet, Corentin vs Ymer, Mikael Gaston, Hugo vs Kwon, Soonwoo Gasquet, Richard vs (7) Humbert, Ugo
    (5) Krajinovic, Filip vs Popyrin, Alexei (PR) Tsonga, Jo-Wilfried vs QualifierMolcan, Alex vs QualifierBye vs (4) Basilashvili, Nikoloz
    (6) Bublik, Alexander vs Griekspoor, Tallon Qualifier vs Gojowczyk, Peter (WC) Pouille, Lucas vs QualifierBye vs (2) Bautista Agut, Roberto LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Cordoba: Il Tabellone di Qualificazione. Al via un azzurro

    Alessandro Giannessi nella foto

    ATP 250 Cordoba (Argentina) – Qualificazione, terra battuta(1) Galan, Daniel Elahi vs (WC) Kicker, Nicolas (Alt) Janvier, Maxime vs (6) Jarry, Nicolas
    (2) Varillas, Juan Pablo vs Giannessi, Alessandro Mena, Facundo vs (7) Barrios Vera, Tomas
    (3) Tabilo, Alejandro vs Olivo, Renzo (Alt) Tirante, Thiago Agustin vs (5) Kolar, Zdenek
    (4) Milojevic, Nikola vs Meligeni Rodrigues Alves, Felipe (WC) Ficovich, Juan Pablo vs (8) Popko, Dmitry

    Cancha Central – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 12:00 pm)1. Facundo Mena vs [7] Tomas Barrios Vera 2. [1] Daniel Elahi Galan vs [WC] Nicolas Kicker 3. [WC] Juan Pablo Ficovich vs [8] Dmitry Popko 4. [3] Alejandro Tabilo vs Renzo Olivo
    Cancha 1 – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [2] Juan Pablo Varillas vs Alessandro Giannessi 2. [Alt] Maxime Janvier vs [6] Nicolas Jarry 3. [4] Nikola Milojevic vs Felipe Meligeni Rodrigues Alves 4. [Alt] Thiago Agustin Tirante vs [5] Zdenek Kolar LEGGI TUTTO

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    Australian Open: LIVE i risultati con il dettaglio del Day 13 (LIVE)

    Risultati dagli Australian Open

    Australian Open (Australia), cemento – Finali

    Rod Laver Arena – Ora italiana: 02:00 (locale: 12:00)(1) P. Marcinko vs (8) S. Costoulas Il match deve ancora iniziare
    (1) B. Kuzuhara vs (4) J. Mensik Il match deve ancora iniziare
    Rod Laver Arena – Ora italiana: 09:30 (locale: 19:30)(1) A. Barty vs (27) D. Collins Il match deve ancora iniziare
    (WC) T. Kokkinakis / (WC) N. Kyrgios vs M. Ebden / M. Purcell Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Grazie, Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini

    Quarti di finale a Roland Garros 2021. Finale a Wimbledon 2021. Quarti di finale a US Open 2021. Semifinale agli Australian Open 2022. Questo il percorso Slam di Matteo Berrettini negli ultimi 4 Majors. Nessun tennista italiano nella storia era riuscito in un filotto simile. Nessuno. Se a questo aggiungiamo che a Parigi, Londra e New York ha perso “solo” dallo straripante Djokovic targato 2021, ad un passo dal Grande Slam, e che a Melbourne è stato stoppato da Rafa Nadal, uno dei migliori di sempre, pronto a giocarsi lo Slam #21 domenica, beh, capiamo quanto sia stato forte Matteo nell’ultimo anno. Un tennista talmente forte che solo i migliori riescono a sconfiggerlo negli Slam. Questo è un dato di fatto inoppugnabile. 
    Ha macinato record su record Matteo, quarti in tutti gli Slam, unico tennista nato nei ’90 a riuscirci finora. Unico italiano in finale ai Championships. Unico italiano in semifinale in Australia. Potremo continuare.
    Ma non serve una stecca di numeri per quantificare la grandezza di Berrettini. La sua grandezza la si misura col suo tennis. Una macchina da tennis modernissima, che in soli 3 anni (e con il 2020 a dir poco stagione singolare…) è riuscito a passare da comprimario a stella, a livello globale. È riuscito con lavoro, umiltà e grandissima forza mentale a superare i propri limiti. A non accontentarsi mai e continuare a crescere. A sognare. Non è uno che si siede “Berretto”, è uno che pensa. Tantissimo. Riflette, sul proprio gioco ma soprattutto sulla vita. È critico, con se stesso in primis, perché cerca in modo ostinato di capire come superare l’ostacolo che ha di fronte. Cerca di mettersi nella posizione di essere alla fine della giornata migliore di come l’avesse iniziata. Questa è la sua forza vera, più del suo servizio bomba, di quel diritto che quando impatta a tutta lascia una crepa sul campo.
    Per vincere contro Djokovic e Nadal negli ultimi 4 Slam non è bastato. Stiamo parlando dei due più forti tennisti dell’epoca attuale. Ricordiamoci sempre, tutti, che la prima regola dello sport è riconoscere i meriti agli avversari e che, spesso, si perde semplicemente perché chi stava dall’altra parte della rete è stato più bravo, più preciso, più intenso. Superiore. Questo è successo a Matteo. Non ha buttato via nulla. È stato un set avanti nella finale di Wimbledon. C’ha provato con forza a New York. Se non avessero interrotto il match a Parigi vs. Nole, chissà… E contro Rafa oggi, non ce l’ha fatta anche se all’ultimo era riuscito a rimettersi in pista dopo un inizio spettacolare. Nel quarto set non aveva concesso un 15 al servizio. Peccato per due palle girate male al momento del break decisivo, ma come se l’è giocate bene Nadal. Da campione.
    Berrettini sta studiando per essere un grande campione, e già lo è per il nostro tennis azzurro. Uno dei più forti. Gli manca ovviamente lo Slam e la Davis di Panatta e Pietrangeli. Vedremo cosa dirà il resto della sua carriera, augurandoci che resti sano, perché questa è l’unica incognita sul suo futuro. A 25 anni è nel pieno della sua vita sportiva. Ha ancora discreti margini. Non tantissimi forse, perché dal lato sinistro non so quanto potrà migliorare ancora il colpo “in sé”. Potrà migliorarne la gestione complessiva, e questa già farà una grande differenza. Per assurdo, può invece ancora migliorare i suoi punti forti, servizio e diritto. Può essere più incisivo entrando prima in campo e migliorando la transizione verso la rete. Può essere più sicuro sotto rete. Può fare un altro passo in avanti nell’intensità del suo tennis. Tutte cose che, giocando, facendo esperienze di altissimo livello, si imparano. Quando hai una testa come la sua, così critica, così pensante, così profonda, impari.
    Riuscirà a vincere uno Slam? Lo vedremo. Non ci sono certezze, l’unica è la concorrenza, fortissima, tra la vecchia guarda e i migliori della nuova. C’è un Medvedev che potrebbe diventare n.1 a breve, c’è uno Tsitsipas che sta ancora salendo. C’è un Alcaraz che “fa paura” in prospettiva, e altri in rampa di lancio. Quello di cui possiamo essere sicuri è che Berrettini continuerà a giocare un grande tennis, modernissimo, come mai abbiamo visto nel Belpaese, e che farà tutto del suo meglio per provarci. Questa è una certezza che può mandarci “a letto tranquilli”. Aspettando il prossimo grande torneo, dove Matteo sarà tra i protagonisti.
    Seguiamo il tennis di Berrettini, esaltiamoci. Arrabbiamoci per quella palla che a volte non passa la rete o termina di poco larga. It’s tennis, baby. Ma non esageriamo con critiche che non hanno senso di fronte a un giocatore che ci sta regalando un’epoca d’oro e momenti incredibili. Non ci dimentichiamo mai di quando, non secoli addietro, gli azzurri uscivano tutti al 1° turno in Australia; quando avevamo un tennista solo tra i primi 4o del ranking. Viviamo con entusiasmo questo momento, perché stiamo navigando un mare inesplorato, l’isola d’oro potrebbe essere dietro la prossima onda…
    Grazie, Matteo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO