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    Us Open: Ecco l’orario della finale di domani tra Sinner e Fritz (Sondaggio Livetennis)

    Finale USO2024 Jannik vs Taylor,premetto che non scommetto mai, ma ogni tanto guardo le quote che come sappiamo non sono fatte da tifosi,ma da gente che come al casinò difficilmente ci mette i soldi per perdere…Bene quindi la vittoria di Jannik è data in media a 1,29-1,33,quella di Taylor da 3,70-4,00…,quindi al netto di situazioni contingenti che nel tennis possono sempre succedere(vedi ieri sera la caduta sul polso sinistro di Jannik),a mio modo di vedere Fritz per vincere 3 set dovrebbe fare una prestazione sopra il suo limite… per 3/4 ore al 110%…e francamente a meno di immani catastrofi tecnico/tattiche del nostro mi sembra molto molto difficile ….Aggiungo solo che a essere onesti e obbiettivi a Jannik quando gli ricapita…una finale slam cosi…
    Mi sbilancio…,Benzinaio 3 set a 0… LEGGI TUTTO

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    Us Open: I risultati con il dettaglio del Day 13. Oggi è il giorno della finale femminile. LIVE Sabalenka vs Pegula (LIVE)

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Arthur Ashe Stadium – Ore: 18:00M. Purcell / J. Thompson vs K. Krawietz / T. Puetz Il match deve ancora iniziare
    J. Pegula vs A. Sabalenka (non prima delle 22:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 10 – Ore: 18:00M. El Allami / E. Sartz-Lunde vs J. Pastikova / J. Stusek Il match deve ancora iniziare

    Court 11 – Ore: 18:00N. Budkov Kjaer vs R. Jodar Il match deve ancora iniziare

    Court 12 – Ore: 18:00M. Stojsavljevic vs W. Sonobe Il match deve ancora iniziare

    Court 13 – Ore: 18:00M. Mrva / R. Sakamoto vs D. Petak / F. Thomas Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Sinner di fisico e di testa! Batte Draper al termine di una dura battaglia giocata in condizioni estreme, vola in finale a US Open

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    “Welcome to the jungle…”. La celeberrima canzone dei Guns ‘n’ Roses calza a pennello per dare un’immagine visiva alla prima semifinale di US Open, e non solo per il caos della città che non dorme mai… Degno di una giungla tropicale è il clima su Flushing Meadows (oltre l’80% di umidità), che rende per Jannik Sinner e Jack Draper una vera sofferenza giocare e lottare per oltre tre ore, sprintando a tutta e spingendo forte, con le scarpe del britannico che letteralmente perdono sudore e bagnano il campo, cosa mai vista. Alla fine la maggior durezza, esperienza a questo livello e qualità dell’azzurro prevalgono per 7-5 7-6(3) 6-2, un successo storico che porta il n.1 a giocarsi la prima finale a New York, dove attende il vincente del derby a stelle strisce tra Fritz e Tiafoe. Una partita non bella dal punto di vista estetico e del mero spettacolo, costellata da troppi errori e portata a casa da Jannik grazie alla sua abilità nel resistere a qualche momento no (come il contro break subito nel primo set, immediatamente dopo l’allungo), alle troppe palle break non sfruttate – in particolare nel secondo set – e soprattutto per la sua straordinaria bravura nel giocare meglio e con lucidità assoluta i punti più importanti. Fantastico il tiebreak del secondo set, dove è partito come un razzo; come ha comandato servendo sotto 6-5, e in precedenza anche nella chiusura del primo set, con Draper che serviva bene e reggeva al massimo delle sue possibilità. È stato un braccio di ferro, quasi un match di “pugilato con racchetta”, con due atleti stremati dall’umidità e fatica ma duri al tal punto da scambiarsi mazzate una dopo l’altra, pur barcollando.
    Nel terzo set Jack era distrutto, ha pure vomitato il campo nella fase finale del secondo set in un game assurdo, dove Jannik in una difesa estrema è caduto a terra sbattendo il polso sinistro. Per fortuna non è stato niente di grave, il medico ha controllato ma il match è proseguito senza evidenti menomazioni (la paura è stata tantissima!?!). Sinner la vince di fisico, più resistente del rivale. La vince di sofferenza e tenuta mentale, la stravince per lucidità nell’affrontare i momenti cruciali. Una vittoria per così dire “sporca”, non giocando affatto il suo miglior tennis, ma servendo piuttosto bene: ha chiuso col 66% di prime in campo, vincendo tre punti su quattro, e proprio il servizio l’ha aiutato in molti momenti decisivi. Meno bene col diritto Jannik, dove ha spesso costruito bene ma poi è mancato nell’affondo decisivo. Spesso si è anche fatto sorprendere dalla sbracciata a tutta del rivale, che ha potenza e mano per spaccare lo scambio da qualsiasi posizione, e che ha giocato anche piuttosto bene di volo.
    Draper non è arrivato in semifinale per caso, se l’è meritata sul campo con un tennis consistente, a tratti sprezzante per come si avventa sulla palla e la maltratta, con traiettorie imprendibili. Si è confermato un tennista di grande valore e potenziale, un po’ “rozzo” se vogliamo nel gesto ma potente, piuttosto completo e mai dono. Jannik nella prima parte del match ha forse peccato di impazienza, cercando di star dietro alle sfuriate di Draper invece di costruire e sfinire ai fianchi il rivale, palla dopo palla. Infatti quando nella parte finale del primo set si è messo a costruire e bloccare il rivale in scambi di ritmo e pressione, si è preso molti punti diretti sfruttando le aperture di campo e allo stesso tempo ha provocato molti errori del britannico, demolito da un ritmo e angoli irresistibili. Alla fine la combinazione servizio più diritto potente dal centro è quella che ha portato più punti all’azzurro. Altalenante invece è stato il rendimento della risposta: ne ha sbagliate diverse per lunghezza, come se volesse chiudere direttamente il punto, invece di affidarsi alla palla profonda ma sicura, per guadagnare campo. Probabilmente temeva il primo colpo dopo il servizio di Jack, che in effetti è stato spesso molto efficace.
    Tre ore di grande lotta, con un numero complessivo di punti che di solito si giocano in quattro set (a volte in cinque…). Sinner è certamente più abituato di Draper a battaglie del genere, ma almeno è piaciuta la resistenza fisica del nostro n.1, che ha terminato l’incontro sicuramente stanco ma visibilmente non così devastato come Jack, che a tratti nel terzo set pareva quasi sul punto di crollare a terra. Uno Slam è un torneo complesso, e forse quello di New York è fisicamente il più duro per queste condizioni mutevoli, a volte estreme, arrivando con già 8 mesi di tennis sulle gambe. Ritrovare Sinner in finale, dopo l’approccio al torneo difficilissimo per le “note” vicende, e dopo aver battuto il cliente più scomodo possibile nei quarti (Medvedev) è l’ennesimo segnale della forza e grandezza di Jannik, uno che non molla mai, che nelle giornate nelle quali non spacca la palla riesce comunque a trovare il modo per portarla a casa, che nei momenti più duri e di fatica resta solido e positivo. Un Campione vero.
    “È stata una partita difficile, siamo amici, ed è stata molto fisica. Ho cercato di restare lì, forte mentalmente nonostante tutte le difficoltà” afferma Jannik a caldo in campo. “Sono felicissimo di giocare la finale”. “Contro uno statunitense a US Open? Sarà una partita bella ma non facile. È la mia seconda Slam in stagione, è la dimostrazione che sto facendo un bel lavoro”.
    Adesso riposo, fisioterapia e testa alla finale, dove andrà in campo comunque da favorito. E speriamo col sorriso visto oggi prima della sfida con Draper. Serenità e consapevolezza, due armi importanti quanto il suo diritto assassino il rovescio preciso.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La prima semifinale di US Open 2024 scatta con Draper alla battuta. Subito aggressivo col diritto, ma la palla gli scappa via. Poi un doppio fallo, evidente la tensione nel braccio del britannico. Ha la chance Jannik per arrivare subito a palla break, comanda lo scambio ma l’accelerazione di diritto è deviata out dal nastro. Entra in azione il servizio di Jack, 4 punti di fila e 1-0. Nel primo turno di battuta Sinner spinge forte sul rovescio dell’avversario. Qualche imprecisione, ma con il primo Ace del match chiude a 30 il game (1-1). Entrambi colpiscono la palla davvero forte, rischia tanto Draper per non perdere campo, mentre Sinner – come in altri match del torneo – non è centratissimo col diritto nei primi game. Invece non male il servizio, 9 prime in campo su 11 punti per l’azzurro, dato per lui molto alto. Draper vince a zero il quinto game, bellissimo il suo impatto col diritto, un’accelerazione violentissima che controlla alla grande anche su palla piuttosto alta. Eccellente game anche per Jannik, servizio e diritto potente sul rovescio del rivale, pronto anche a correre in avanti. 3 pari. Nel settimo game Jack trova poche prime palle… Jannik risponde potente sulle seconde e si porta 15-30. Si cava dal buco Draper con un diritto fulminante, davvero notevole. Jack cerca un S&V troppo garibaldino, sulla posizione arretrata del nostro, e incassa la risposta-passante di rovescio. 30-40, prima palla break del match. E seconda palla… Esagera col diritto cross il britannico, spostato lateralmente da un rovescio cross davvero perfido di Sinner, palla un po’ alticcia e lenta, complessa da rigiocare. E sotto la pressione del momento… BREAK Sinner, 4-3 e servizio, bravo a capitalizzare il calo al servizio del rivale con grande attenzione. Anche Sinner all’improvviso smarrisce la prima palla, e stacca un diritto che gli costa lo 0-30. Vince il primo lungo scambio Draper, in rete il diritto di Sinner, e 0-40, suona l’allarme rosso subito dopo esser scappato avanti. La prima palla break è cancellata da un servizio al T; diritto pesantissimo dal centro per cancellare la seconda; il Contro BREAK arriva sul 30-40, in rete un’accelerazione di diritto di Jannik. 4 pari. Entrambi hanno pagato un brutto turno di servizio. Si accende la lotta, bravo l’azzurro a scaricare un gran contro piede e prendersi di forza il punto del 15-30. Clamorosa la risposta di Sinner e ancor più bello il diritto di Draper in corsa, sbracciata vincente da campione. Che punto! Con un ottimo servizio e volée il britannico si porta 5-4. Troppi errori di Sinner in questa fase, e la percentuale di prime palle è crollata sotto il 60% dall’82% del 2 pari. Serve più pazienza, scambiare con grande pressione sul rovescio di Jack, che regge di meno. Torna la prima palla e via, 40-15 con un diritto dal centro. Ma altri due diritti, il terzo del game, porta il game ai vantaggi. Quando scambia con calma, di ritmo e spostando il rivale, Sinner tende a prevalere. Ace, e 5 pari. Superato momento non facile, l’altro era a 2 punti dal set. Un doppio fallo costa a Draper il 30 pari, dopo che aveva perso un lungo scambio. Rimedia con l’Ace, ma eccellente il recupero di Jannik sulla smorza successiva, niente male peraltro. Di nuovo Sinner stazione molto dietro in risposta, corre a rete il brit ma subisce la pallata violentissima del nostro. Palla break! Ace di nuovo… freddissimo. Altro Ace… tre nel game, poi doppio fallo. Rischia tutto. Bravo Sinner a correre avanti e giocare una volée non perfetta ma profonda. Seconda palla break per l’italiano. Uff, esce di un niente la risposta aggressiva. Si gioca a un ritmo folle… alla fine Draper è il primo a sbagliare. Terza chance per Jannik. Doppio fallo! Crolla anche sotto la fatica, dopo 7 minuti super intensi. 6-5 e servizio Sinner. Inizia con un Ace esterno, non veloce ma piazzato alla perfezione. Durissimo anche il secondo punto, pressione clamorosa di Jannik che guadagna metri e forza l’errore di Jack. 30-0. 40-0, non regge Draper, tre set point. Servizio esterno e la risposta vola via. 7-5 Sinner, con sei punti di fila. Dopo i tanti errori e un po’ di fretta, l’italiano si è messo nel momento chiave a giocare con pazienza imponendo forza, ritmo, pressione, portando l’avversario in territori per lui sconosciuti a questa velocità, finendo per sbagliare troppo.
    Secondo set, inizia Draper alla battuta. Sinner trova un passante stretto sulla riga in gran corsa. Scoramento di Jack, col doppio fallo successivo e il peso del primo – duro – set perso nel torneo. 15-30. Grave l’errore col diritto di Jannik, era in controllo dello scambio e poteva portarlo a palla break. Terrificante il ritmo imposto da Sinner, palla dopo palla lo sfianca e ai vantaggi la palla break arriva. Se la gioca bene Jack, rischia e trova un angolo stretto ottimo, che coglie in contro piede l’azzurro. Rischia tanto Draper, del resto se crolla nel morsa del nostro è stritolato, così trova gran punti ma anche errori. Con un attacco esagerato sulla seconda, Draper è punito dal lob di Jannik, seconda PB. Stecca col diritto Sinner, forse messo fuori tempo dal nastro di Jack. Già 8 minuti, che lotta… 1-0 Draper, respira, e spinge duro in risposta. Si ritrova 0-30, Jannik è freddo, spara anche un Ace per il 30 pari, poi un altro. Si va ai vantaggi, e commette un doppio fallo che gli costa palla break. Esagera Jack, tira una pallata di diritto che atterra più larga del corridoio. Un miracolo il punto vinto da Sinner sul pari, da difesa ad attacco, con un controllo del polso in recupero misterioso… 1 pari. Solo 1h e 20, ma tennis intenso, e Draper ha poca forza per saltare alto sullo smash nel primo punto. Molto più agile Jan nell’arrampicarsi sulla palla e prendersi il 15-30. Tocca un gran volée, ma poi forza col diritto e concede palla break. Si salva con un bel S&V sulla seconda, stavolta lo stare molto dietro di Jannik non ha funzionato. Poi Sinner trova una risposta cross di rovescio incredibile, che impatto. Vince un gran game Jack, con un bel tocco di rete. 2-1. Dopo la lotta, segue un game a zero per Jan, 2 pari (con un diritto super). Anche il terzo turno di Draper va ai vantaggi, e Jack commette il secondo doppio fallo di fila (nono dell’incontro), gli costa la palla break. Non ne approfitta Sinner, sulla seconda rischia il cross di rovescio in risposta ma gli esce. 3-2. Segue altro turno a zero per l’italiano, 3 pari. Jack addirittura si cambia le scarpe, malvide di sudore, e si asciuga il campo per le chiazze lasciate dal britannico, grondante. Sul 30 pari si alza un improvviso coro “Sinner Sinner…”. Jannik non ne approfitta, sbagliando un tocco di rovescio rincorrendo una volée stoppata, poteva essere chance per l’allungo. Segue un errore simile, e 4-3 Draper. Difficile l’ottavo game per l’italiano: vince i punti col servizio, ma nello scambio commette errori o va sotto. Vantaggi. Rischia la risposta Jack, ma gli esce di poco (ottima la seconda palla di Jannik). Troppi errori di Sinner, non è un bel momento per lui. Addirittura vomita in campo Draper, totalmente spossato dall’umidità terribile su NYC. Finalmente Jannik ritrova un gran punto, una sbracciata di diritto a tutta delle sue, spacca la palla e fa il pugno, in un momento non facile. 4 pari, vince un turno duro. Sembra distrutto fisicamente il brit, si butta avanti e il S&V è di grande qualità. INCREIDIBILE! Sinner vince un punto dopo esser caduto a terra, ma… si tocca il polso, nella caduta ha messo male il polso. 5-4, arriva subito il fisioterapista per l’azzurro, chiede i 3 minuti. Enorme preoccupazione per il polso sinistro del n.1. Riprende con un gran servizio, poi un Ace. Il diritto corre, continua però a toccarsi il polso. 5 pari. Con servizio e diritto Sinner porta il set al tiebreak. Sinner si prende il primo punto in risposta con un cambio di ritmo mortale di rovescio e poi pallata di diritto. Ancora servizio e diritto, potente e preciso, qua nessuna pressione e ritmo ma massima velocità. 2-0. Altra prima palla, 3-0 Jannik. Il quarto punto invece è il classico pressing sinneriano, forza l’errore di Jack, stordito e sotto 0-4. Si butta a rete Draper, vince il primo punto. Si gira 5-1 (parziale di 9 punti a 2 e 11-4). Pesanti i colpi di Jannik, 6 punti 1 e 5 set point di fila. Annulla col servizio i primi due Jack, 6 punti a 3, ora però serve Sinner. Eccolo! Servizio a T, la risposta è out. 7 punti a 3. Set durissimo, con la caduta e il dolore al polso, e una fatica tremenda per la fatica e l’umidità. Jannik tante chance non sfruttata ma come ha alzato il livello nei momenti chiave, sotto 5-6 e poi il tiebreak, dove non ha sbagliato NIENTE.
    Dopo una sosta di 6 minuti, Sinner riparte alla battuta nel terzo set. Solido game, un doppio fallo ma anche un Ace e pochissima fatica, 1-0, può fare corsa di testa. Si getta acqua fredda in faccia Draper, come per scuotersi. Si affida a diritti a tutta, o tagli, come se non volesse assolutamente entrare nello scambio. Si ritrova sotto 15-30, regala la risposta Sinner (si poteva far meglio su questa seconda palla). Si prende la chance di break l’azzurro con un diritto fulminante, nemmeno ci prova Jack. Non la sfrutta Jannik, arriva bene sulla palla corta ma non copre bene sulla rete, in allungo il tocco non c’è. Jack è una smorfia continua, sembra sull’orlo del ko ma regge grazie al servizio, 1 pari. Sinner continua a spingere, Draper quasi solo servizio e volée, a scappare dal ritmo e pressione del rivale. Trova qualche colpo top, forte di un servizio che lo sostiene, ma appena si scambia ha perso efficacia. Fila via liscio l’italiano al servizio (3-2). Nel terzo turno del set, Jack scivola sotto 15-30 (anche grazie alla prima palla corte di Jannik). Con una spallata vince un bel punto il britannico, ma sul 30 pari gioca una seconda palla lenta che segue a rete con poca lucidità, e la risposta di Sinner è precisa. 30-40, palla break. E stavolta non entra la prima di servizio… Draper si butta ancora avanti, ma non chiude la volée di diritto, Jannik si avventa e trova un comodo passante di rovescio in allungo. BREAK, finalmente, mancava dal primo set. 4-2 e servizio Sinner, a due game dalla finale. Comodo il turno di battuta, 5-2 (parziale di 12 punti a 2). Un passo, solo un passo, per andare a giocarsi la coppa. Ormai Draper sta in campo per onor di firma, cede il secondo turno di battuta del set, chiude con un rovescio vincente da campione per 6-2. Che lotta… non bellissimo il gioco, ma vincere sporco è una qualità dei grandi. E Jannik è ormai un Grandissimo.

    J. Sinner vs J. Draper Slam Us Open J. Sinner [1]776 J. Draper [25]562 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Draper 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A5-2 → 6-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace ace4-2 → 5-2J. Draper 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-403-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Draper 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak*- 1*-0 2*-0 3-0* 4-0* 4*-1 5*-1 6-1* 6-2* 6*-36-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-6 → 6-6J. Draper 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-305-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-5 → 5-5J. Draper 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4J. Draper 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3J. Draper 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A df 40-40 df A-402-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2J. Draper 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace 40-40 40-A df 40-40 A-400-1 → 1-1J. Draper 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-06-5 → 7-5J. Draper 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 ace A-40 ace 40-40 ace df 40-A 40-40 ace df 40-A df5-5 → 6-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5J. Draper 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-3 → 4-4J. Draper 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3J. Draper 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2J. Draper 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace0-1 → 1-1J. Draper 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇬🇧 J. Draper

    Ace
    11
    8

    Doppi falli
    2
    10

    Percentuale prime di servizio
    65% (62/96)
    49% (64/131)

    Punti vinti con la prima
    77% (48/62)
    67% (43/64)

    Punti vinti con la seconda
    74% (25/34)
    48% (32/67)

    Punti vinti a rete
    68% (17/25)
    65% (22/34)

    Palle break convertite
    36% (4/11)
    25% (1/4)

    Punti vinti in risposta
    43% (56/131)
    24% (23/96)

    Vincenti
    43
    29

    Errori non forzati
    34
    43

    Punti totali vinti
    129
    98

    Distanza coperta
    12910.7 ft
    13331.1 ft

    Distanza coperta per punto
    56.9 ft
    58.7 ft LEGGI TUTTO

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    Us Open: I risultati con il dettaglio del Day 12. In campo Jannik Sinner per l’accesso alla finale (LIVE)

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Arthur Ashe Stadium – Ore: 18:00L. Kichenok / J. Ostapenko vs K. Mladenovic / S. Zhang Il match deve ancora iniziare
    J. Sinner vs J. Draper (21:00)Il match deve ancora iniziare

    Arthur Ashe Stadium – Ore: 01:00T. Fritz vs F. Tiafoe Il match deve ancora iniziare

    Court 10 – Ore: 18:00N. Budkov Kjaer vs C. Robertson Il match deve ancora iniziare
    T. Faurel / L. Preda vs D. Petak / F. Thomas Il match deve ancora iniziare

    Court 11 – Ore: 18:00R. Sakamoto vs R. Jodar Il match deve ancora iniziare
    W. Sonobe vs M. Xu Il match deve ancora iniziare
    M. Mrva / R. Sakamoto vs H. Bernet / N. Budkov Kjaer Il match deve ancora iniziare

    Court 12 – Ore: 18:00M. Stojsavljevic vs I. Jovic Il match deve ancora iniziare
    J. Pastikova / J. Stusek vs J. De Zeeuw / H. Klugman Il match deve ancora iniziare
    T. Krejcova / E. Tichackova vs M. El Allami / E. Sartz-Lunde Il match deve ancora iniziare

    Court 13 – Ore: 18:00C. Cooper vs I. van Rijt Il match deve ancora iniziare
    V. Miranda vs Y. Takamuro Il match deve ancora iniziare
    C. Cooper / T. Majetic vs I. van Rijt / B. Wenzel Il match deve ancora iniziare
    L. Gryp / V. Miranda vs R. Okano / Y. Takamuro Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Le venticinque semifinali Slam per il tennis azzurro al maschile, da De Morpurgo a Sinner

    Jannik Sinner, prima semifinale a US Open

    Da Wimbledon 2023 a US Open 2024 corrono circa 14 mesi. In quest’arco di tempo davvero ristretto Jannik Sinner ha completato un personale e prestigiosissimo en plein di semifinali nei tornei dello Slam. La sua quarta “semi” è in programma oggi a New York (ore 21) contro Jack Draper, in palio la finale nel quarto major in stagione. In caso di vittoria, per il pusterese sarebbe la seconda finale Slam in carriera e nell’anno, dopo quella vinta a Melbourne lo scorso gennaio. La semifinale raggiunta dal nostro n.1 è la terza a US Open per un tennista italiano e 25esima in assoluto al maschile per i nostri colori nei quattro tornei più importanti dell’annata tennistica. Il 2024 resterà negli annali come stagione migliore di sempre per i nostri tennisti: infatti Sinner ha giocato le semifinali in Australia, Roland Garros e US Open, e Musetti a Wimbledon più quella Olimpica, quindi di fatto una sorta di “Golden Slam” di semifinalisti.
    Nicola Pietrangeli detiene il record per il tennis italiano di semifinali Slam giocate: 5. Tutto lascia pensare che Jannik, arrivato a quota 4 a US Open 2024, spazzerà via anche questo primato del leggendario tennista romano, ma intanto ripercorriamo le 25 presenze di nostri giocatori tra i migliori quattro dei major. Si parte da molto lontano, i ruggenti anni ’30 sul rosso parigino.
    Il primissimo tennista azzurro a giocare una semifinale Slam è stato Uberto De Morpurgo a Parigi nel 1930: non ebbe fortuna, non riuscendo ad issarsi al match per il titolo, stoppato da uno dei leggendari “moschettieri” Henri Cochet (7-5 6-1 6-2 il punteggio della partita). Dopo solo due anni l’Italia torna protagonista a Roland Garros, con Giorgio de Stefani che si qualifica per la semifinale e la vince, regolando il ceco Roderich Menzel in quattro set (6-3 2-6 7-5 6-4 lo score). Purtroppo non riuscì a vincere la finale, stoppato da Cochet in quattro set (6-0 6-4 4-6 6-3). De Stefani ci riprova nel ’34, sua seconda semifinale a Roland Garros, ma stavolta è battuto da Gottfried Von Cramm al termine di una battaglia di cinque set (3-6 6-4 6-1 3-6 6-2).
    Arriva la seconda guerra mondiale, e dobbiamo aspettare gli anni ’50 per rivedere un tennista italiano tra i migliori quattro di uno Slam. Sarà ancora a Parigi, sulla nostra “amata” terra battuta, grazie alle imprese di Beppe Merlo prima e di Nicola Pietrangeli dopo. Merlo nel 1955 e 1956 gioca e perde per due anni di fila la semifinale a Bois de Boulogne: la prima contro Sven Davidson, sconfitta piuttosto netta in tre set (6-3 6-3 6-2), e la seconda contro uno dei più forti di sempre, l’australiano Lewis Hoad con il suo polso d’acciaio e forse il tennis più completo di sempre (6-4 7-5 6-4 lo score per il “canguro”).
    Passano tre anni e sale in cattedra il talento e tocco di palla fantastico di Nicola Pietrangeli, che finalmente porta un tennista italiano sul trono di un torneo dello Slam. “Nick” nell’arco di sei anni gioca le sue 5 semifinali Slam tra Parigi e Wimbledon. Con il suo tennis completo e ricco di variazioni, Pietrangeli nel 1959 raggiunge la prima “semi” a Parigi dove batte Neale Fraser, completando il suo torneo da sogno con la vittoria in finale contro il sudafricano Ian Vermaak (3-6 6-3 6-4 6-1 lo score). Nel 1960 arriva un anno d’oro per le racchette azzurre. Infatti a Roland Garros i semifinalisti italiani sono due, Pietrangeli e Orlando Sirola. Nicola batte Robert Haillet in semifinale e alza il suo secondo (e ultimo) trofeo Slam in carriera regolando in finale il cileno Luis Ayala in cinque set (3-6 6-3 6-4 4-6 6-3); proprio Ayala sconfisse Sirola in semifinale.
    Forse del suo miglior momento in carriera, Pietrangeli gioca un tennis fantastico anche sui prati di Wimbledon, dove sbarca tra i migliori quattro del torneo e costringe il più forti di tutti, Rod Laver, a dare il 101% per batterlo. Il mancino australiano si impone al termine di una battaglia epica, rimontando uno svantaggio di due set a uno all’italiano, per 4-6 6-3 8-10 6-2 6-4. Pietrangeli non riuscirà a tornare in semifinale ai Championships londinesi, ma sbarca per altre due volte in semifinale a Parigi. Nel 1961 batte lo svedese Jan Erik Lundquist in tre set, 6-4 6-4 6-4 il punteggio, ma non riesce a completare un tris di vittorie consecutive, stoppato in finale da Manuel “Manolo” Santana. Nicola tornerà in semifinale anche nel 1964, battendo di nuovo Lundquist (4-6 6-4 6-3 6-3), e sconfitto poi in finale di nuovo da Santana, 6-3 6-1 4-6 7-5 lo score, con l’amarezza per non aver sfruttato sei set point nel quarto set.
    Dopo l’era Pietrangeli, si passa all’era Open e alle imprese dei nuovi campioni azzurri: Adriano Panatta e Corrado Barazzutti, che negli anni ’70 portano la prima storica Coppa Davis in Italia (1976) e riportano per cinque volte il tricolore in semifinale negli Slam. Panatta sbarca per la prima volta in carriera tra i migliori 4 di un Major a Roland Garros 1973, dove è fermato in tre set (6-4 6-3 6-2) dallo jugoslavo Niki Pilic. Passano due anni e Adriano ci riprova, sempre a Parigi, e stavolta cede alla ragnatela di Bjorn Borg in quattro set (6-4 1-6 7-5 6-4). Panatta nel 1976 vive il suo anno d’oro: stavolta a Parigi nessuno riesce a fermarlo. Nei quarti si prende la rivincita su di un fortissimo Borg (6-3 6-3 2-6 7-6), in semifinale supera Eddie Dibbs (6-3 6-1 7-5) e vince la finale, suo unico alloro Slam, contro Harold Solomon (6-1 6-4 4-6 7-6).
    Subito dopo Panatta, tocca a Corrado Barazzutti portare l’Italia per due volte in semifinale Slam. Nel 1977 è battuto da Jimmy Connors a Forest Hills sulla terra verde americana (7-5 6-3 7-5). Fu il primo italiano tra i migliori 4 nello Slam americano, e quel match è passato alla storia per l’incredibile scorrettezza subita dal friulano per colpa dell’allora n.1 Connors. Durante il settimo game del primo set, su una palla break a favore di Barazzutti, Connors giocò un rovescio incrociato con la palla chiamata in gioco dal giudice di linea. Barazzutti contestò la chiamata, indicando chiaramente il segno “out” della palla, ma Jimbo accorse nel punto incriminato e incredibilmente cancello col piede il segno, rendendo impossibile la verifica del giudice di sedia, Quest’episodio davvero grave risultò decisivo nell’innervosire l’azzurro, facendo girare l’incontro a favore di Connors. Nel 1978 Barazzutti arrivò in semifinale a Roland Garros, ma fa demolito dalla regolarità di Bjorn Borg (6-0 6-1 6-0 lo score).
    Terminata l’epopea dei campioni degli anni ’70, il tennis italiano vive annate grigie, pochissime soddisfazioni e le semifinali Slam restano un sogno proibito. È necessario attendere ben 40 anni, il 2018, per ritrovare un azzurro in semifinale a Parigi. L’impresa, davvero sorprendente, è di Marco Cecchinato che gioca il miglior torneo della vita, sbattendo fuori pure Novak Djokovic nel torneo e issandosi in “semi”, dove si arrende al gioco potente di Dominic Thiem, 7-5 7-6 6-1 il punteggio. È la prima fiammata del Rinascimento del tennis italiano. L’anno seguente (2019) esplode a New York Matteo Berrettini, che inizia sul cemento nord americano la sua straordinaria carriera di vertice che lo porta tra i top10, tre volte in semifinale in tre diversi Slam e addirittura in finale ai Championships, primo e unico italiano a riuscirci. A US Open 2019 è stoppato in “semi” dalla potenza e diritto mancino di Rafael Nadal (7-6 6-4 6-1). Nel 2021 il romano vola sui prati di Wimbledon, è quasi ingiocabile al servizio e in semifinale sconfigge Hubert Hurkacz (6-3 6-0 6-7 6-4), guadagnandosi la chance di vincere i Championship. In finale vince il primo set contro Djokovic, poi subisce la rimonta del campione serbo. Berrettini segna un’altra pagina storica per il tennis azzurro approdando per la prima volta nel  2022 in semifinale agli Australian Open, di nuovo stoppato da Nadal (6-3 6-2 3-6 6-3). È la terza e per ora ultima semifinale Slam del romano.
    Siamo arrivati all’attualità, a Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Sinner cresce, migliora il suo gioco con un servizio più efficace e un diritto pesantissimo. Rimette a posto il fisico e inizia a volare sul tennis mondiale. A Wimbledon 2023 sbarca per la prima volta in semifinale in uno Slam. Perde da Djokovic in tre set (6-3 6-4 7-6) ma impara moltissimo. Lavora ancor più duramente in estate e autunno, e dall’ottobre 2023 si prende tutto, diventando quasi imbattibile sul cemento e fortissimo in ogni contesto. Vince l’Australian Open 2024, battendo Djokovic in semifinale (6-1 6-2 6-7 6-3) e quindi Daniil Medvedev in finale, rimontando due set al russo; a Roland Garros arriva con discreti problemi all’anca ma riesce comunque ad issarsi in semifinale, dove Carlos Alcaraz rimonta uno svantaggio di due set e a uno (2-6 6-3 3-6 6-4 6-3). A Wimbledon 2024 è Lorenzo Musetti a far sognare l’Italia, con una fantastica cavalcata che lo porta in semifinale, dove è battuto da Djokovic in (6-4 7-6 6-4), sua prima semifinale in un Major. Jannik invece nel torneo è stoppato nei quarti da Medvedev, ma si prende una sonora rivincita a US Open, ancora nei quarti. Un successo che gli apre le porte alla sua prima semifinale, quella di stasera contro Jack Draper. In questi anni d’oro, sognare le vittorie Slam non è più peccato.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Fritz vs. Tiafoe, amici – rivali nel match più importante della loro carriera

    Frances Tiafoe e Taylor Fritz

    È la sfida all american che va al di là del solito dato statistico. Ormai lo sappiamo da giorni. Ci sarà di nuovo un americano in finale dopo 18 anni (Roddick sconfitto da Federer nel 2006) per tentare di riportare a casa un titolo che manca da 21 anni, sempre Andy Roddick nel 2003. In campo Taylor Fritz (12), classe 1997, e Frances Tiafoe (20) classe 1998, due giocatori amici, ma con storie all’opposto l’una dall’altra.
    I PROTAGONISTI
    Taylor FritzCaliforniano, nato a Rancho Santa Fe, un sobborgo di San Diego, Taylor Fritz appartiene alla upper-class USA è in qualche modo un figlio d’arte. Taylor il più giovane di tre figli maschi di Kathy May, un’ex giocatrice top-10, e Guy Henry Fritz, che ha giocato a tennis a livello professionistico (n.301) e nel 2016 è stato nominato US Olympic Development Coach of the Year. Una famiglia di sportivi. Suo zio, Harry Fritz, ha giocato a tennis a livello professionistico e ha gareggiato nella settima partita più lunga di tutti i tempi per numero di games (100, ma va ricordato che in quegli anni in Davis non si giocava il tie-break) nella semifinale di Coppa Davis del 1982 tra Canada e Venezuela, contro Jorge Andrew. Sua zia, Laura Fritz, era una nuotatrice agonista che raggiunse la top-5 nella classifica mondiale nei 100 stile libero e un membro della staffetta che stabilì record mondiale nei 400 x 4 stile libero. Quasi un predestinato ad avere successo come sportivo. Scuole prestigiose come la Torrey Pines High School, dove vinse appena entrato come matricola il titolo di singolare della California Interscholastic Federation per la sezione di San Diego. Poi dopo alcuni mesi del suo secondo anno, il tennis prese il sopravvento su tutto e Taylor passò ad una scuola superiore online per giocare a tempo pieno agli eventi junior. Nel 2015 grazie alla vittoria agli US Open junior ed alla finale del Roland Garros Junior e, entrambe giocate contro Tommy Paul, Fritz terminò l’anno al numero 1 della categoria Juniores. Poi la carriera da professionista dove vanta 8 tornei vinti. Due quest’anno Eastbourne (vittorie anche nel 2022 e 2019) su erba e Delray Beach (vinto anche nel 2023) sul cemento. Nel 2023 Atlanta, nel 2022 Tokyo, ed il più prestigioso il Masters 1000 di Indian Wells nel 2022 dove sconfisse in finale 6-3 7-6 Rafael Nadal. Attuale numero dodici del ranking vanta un best al numero 5 del mondo raggiunto nel febbraio 2023.

    Frances TiafoeDall’altra parte della rete Frances Tiafoe. Tra le definizioni di sogno americano “La speranza che attraverso il duro lavoro, il coraggio e la determinazione sia possibile raggiungere un migliore tenore di vita e la prosperità economica” questa è quella che meglio si adatta a Tiafoe. Figlio di due immigrati arrivati negli Stati Uniti dalla Sierra Leone nel 1996. Constant faceva dei lavori saltuari mentre Alphina la madre lavorava come infermiera. Frances ed il fratello gemello Franklin nascono due anni dopo a Hyattsville, nel Maryland alle porte di Washington (DC). L’anno dopo Constant Tiafoe lavora alla costruzione dello Junior Tennis Champions Center (JTCC) a College Park, Maryland. Quando la struttura fu completata, fu assunto come custode in loco e gli fu dato un ufficio libero in cui vivere al centro. I fratelli Tiafoe vissero con il padre al centro per cinque giorni alla settimana per i successivi 11 anni. Si narra che dormissero in due lettini per massaggi: il padre ne occupava uno, i figli riuscivano a stare in due nel secondo. “Era talmente piccolo che, quando si sedeva, i suoi piedi non toccavano il suolo” racconta Vesa Ponkka, uno dei fondatori del club, e attuale Senior Director. Insomma, era normale che Frances fosse sempre lì. Approfittarono della loro situazione abitativa per iniziare a giocare a tennis regolarmente dall’età di 4 anni. Ritornavano con la madre quando non lavorava di notte come infermiera. Quando Tiafoe e suo fratello avevano 5 anni, il padre organizzò per loro degli allenamenti allo JTCC, aggirando le tariffe del circolo. All’età di 8 anni, Misha Kouznetsov iniziò ad allenare Tiafoe al centro, interessandosi a lui dopo aver visto la sua etica del lavoro e il suo interesse per lo sport. “Frances non aveva più talento degli altri, ma aveva una passione incredibile – racconta – arrivavo alle 8 del mattino e lui era lì. Andavo via all’1 di notte e lui era ancora lì. Potevo insegnargli qualsiasi cosa”La passione per il tennis di Tiafoe era totale “Mi piace molto Juan Martin Del Potro per il suo dritto, – diceva- ma mi piaceva molto anche Mariano Puerta, ve lo ricordate?”. Ma come fa a conoscere un giocatore che si è ritirato da anni? Facile: mentre gli altri bambini guardavano Cartoon Network, lui virava su Tennis Channel e seguiva i grandi match del passato. Non furono anni facili. Si dice che il giovane Frances sia stato vittima di bullismo. Mentre lui indossava abiti di seconda mano, i coetanei si presentavano al club con Rolls Royce guidate da un autista. E pare che lo prendessero in giro con battute infelici. Alcune le ricorda ancora oggi.Cos’è quella maglietta di Pikachu che indossi tutti i giorni? Ti sporge l’alluce dalle scarpe: hai per caso bisogno di un nuovo paio di scarpe? Perché indossi pantaloncini color kaki quando giochi a tennis?“Queste battute facevano male, perchè avevi la sensazione di non essere della stesso livello” dice Tiafoe, che oggi risiede in un appartamento di lusso con vista mare a Southwest D.C. ed ha posato per Prada, Louis Vuitton e Giorgio Armani. Le cattiverie dei compagni facevano male, ma capì che non avevano alcun valore quando mise piede per la prima volta in Sierra Leone. Aveva otto anni e ci andò con la famiglia per partecipare a un matrimonio. Nel vedere persone vivere senza energia elettrica o acqua calda, capì quanto fosse fortunato.Frances all’età di 14 anni, vinse il prestigioso torneo internazionale de Les Petits As in Francia e l’anno successivo, nel dicembre 2013, Tiafoe divenne il giocatore più giovane a vincere l’Orange Bowl. La carriera junior si concluse con un best ranking alla seconda posizione mondiale.
    Poi la carriera da professionista. Tre tornei vinti. Stoccarda su erba e Houston su terra nel 2023 e nel 2018 Delray Beach su cemento. Sei le finali perse tra cui l’ultima quest’anno al Masters 1000 di Cincinnati contro Jannik Sinner. Tiafoe vanta un best ranking al n.10 nel giugno del 2023 ed è attualmente il numero 20 del mondo.

    LA SFIDA
    Tiafoe e Fritz si conoscono dai tempi dei tornei junior e hanno vissuto il loro percorso tennistico come concorrenti, compagni di squadra e amici. Il 26enne Tiafoe dice di aver tratto molta ispirazione da Fritz durante la sua carriera“Ha avuto un po’ quella mentalità e mi ha spinto molto, capisci cosa intendo?” ha detto Tiafoe. “Penso che ci siamo sempre spinti a vicenda. Ora penso che sia fantastico che possiamo competere l’uno contro l’altro in una partita così importante, e sono felice per lui. So che lui è felice per me. Che vinca il migliore venerdì. Sarà epico. Popcorn, fai quello che devi fare. Sarà divertente.”Il nativo di San Diego invece ha condiviso una riflessione con Tiafoe, su come un giorno sarebbero diventati i due migliori tennisti americani“Eravamo seduti su un aereo qualche anno fa”, ricorda Tiafoe. “Taylor è un tipo piuttosto riservato, e dice, tipo, ‘Fratello, penso che io e te saremo i numeri 1 e 2 americani, ed apriremo la strada agli altri.”Gli scontri diretti, tutti giocati sul cemento, dicono 6-1 per Fritz con l’unica vittoria di Tiafoe nel 2016 ad Indian Wells. Poi sei successi consecutivi per il californiano fino all’ultimo al torneo di Acapulco nel 2023.Nel percorso verso la semifinale Tiafoe ha eliminato giocatori come Ben Shelton, Alexei Popyrin e Grigor Dimitrov, ma la sua sembra una passeggiata di salute in confronto agli avversari affrontati da Fritz. Il numero 12 del mondo ha giocato al secondo turno contro un Matteo Berrettini in forma (vittoria in tre set), poi il tre volte finalista Slam Casper Ruud agli ottavi (vinto 3-6, 6-4, 6-3, 6-2) ed infine Alexander Zverev, quattro del mondo e finalista al Roland Garros nel 2024 (match vinto 7-6 (2), 3-6, 6-4, 7-6 (3)Fritz sembra essere ad un livello tennistico superiore a quello di Tiafoe. Il servizio è stato sempre il suo colpo milgiore,ma ha migliorato molto anche la risposta ed ik gioco da fondo. Prima non era molto efficace nel giocare lunghi scambi. Adesso ha migliorato anche questo aspetto del suo gioco. Anche Tiafoe non ha molti punti deboli, ma dritto contro dritto non potrà comandare lo scambio come contro Dimitrov. Quello di Fritz è uno dei migliori del circuito. Tiafoe ha bisogno di un attimo di tempo in più per caricare il colpo e se Fritz riesce a inchiodarlo da quella parte del campo con un po’ di velocità, può mettere pressione a Tiafoe e metterlo in difficoltà. Stessa cosa sul rovescio. Fritz stesso ha detto dopo la partita con Zverev che gli piace giocare gli scambi di rovescio contro rovescio. Tiafoe non avrà vantaggio se cercherà di insistere da quel lato del campo. Quindi nel complesso il pronostico dice Fritz che anche come servizio è superiore a Tiafoe.“Sarà una grande sfida per entrambi, giocare per una finale. Non credo che quelle altre sette] partite siano minimamente paragonabili a quella che sarebbe questa partita, quindi è un po’ dura anche solo partire da lì. Giocare i quarti dell’Acapulco 500 e giocare le semifinali all’Arthur Ashe di notteㅡbeh, si spera di notteㅡè un po’ diverso” ha detto Frances “Penso che abbiamo tutti bussato alla porta… È solo questione di tempo. Ti metti in posizione e la partita è aperta. Non è come una volta quando arrivavi ai quarti di finale, giocavi contro Rafa e guardavi i voli. Voglio dire, questa è la realtà. Ora è completamente diverso. E nessuno è imbattibile. Sì, è piuttosto emozionante. La prima volta dal ’09. Spero di essere io.”
    E concludiamo sempre con le parole di Tiafoe“Che vinca il migliore venerdì. Sarà epico. Popcorn, e fai quello che devi fare. Sarà divertente.”
    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Us Open: Il programma di Venerdì 06 Settembre 2024. Sinner implacabile agli US Open: quote rasoterra per la semifinale contro Draper, Jannik favorito anche per il titolo

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    E adesso Draper. Messo al tappeto Medvedev, minaccia principale tra gli avversari rimasti, Jannik Sinner si prepara ad affrontare il britannico in semifinale agli US Open. Match in discesa per l’azzurro, che parte favorito a 1,17 contro il 4,90 di Draper, numero 25 del ranking e rivelazione del torneo. Sfida però da non sottovalutare, visto il momento di forma del rivale e l’unico precedente tra i due, che vide Jannik perdere ai sedicesimi del Queen’s del 2021 in due set. Questa volta le gerarchie sono invertite e nel set betting prevale una vittoria per 3-0 del numero uno al mondo, offerta a 2,08; segue il 3-1 a 3,40 e il 3-2 a 5,40.
    ANTEPOST – Sinner continua ad essere il favorito anche per portare a casa il torneo e il secondo Slam stagionale. Dopo la vittoria contro Medvedev – una sorta di finale anticipata – la quota è scesa da 2,25 a 1,40. Taylor Frtiz è il primo rivale a 4,90, seguito da Draper a 8 e Tiafoe a 13.
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 18:00L. Kichenok / J. Ostapenko vs K. Mladenovic / S. Zhang J. Sinner vs J. Draper (ore 21:00)
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 01:00T. Fritz vs F. Tiafoe
    Court 10 – Ore: 18:00N. Budkov Kjaer vs C. Robertson T. Faurel / L. Preda vs D. Petak / F. Thomas
    Court 11 – Ore: 18:00R. Sakamoto vs R. Jodar W. Sonobe vs M. Xu M. Mrva / R. Sakamoto vs H. Bernet / N. Budkov Kjaer
    Court 12 – Ore: 18:00M. Stojsavljevic vs I. Jovic J. Pastikova / J. Stusek vs J. De Zeeuw / H. Klugman T. Krejcova / E. Tichackova vs M. El Allami / E. Sartz-Lunde
    Court 13 – Ore: 18:00C. Cooper vs I. van Rijt V. Miranda vs Y. Takamuro C. Cooper / T. Majetic vs I. van Rijt / B. Wenzel L. Gryp / V. Miranda vs R. Okano / Y. Takamuro LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger e Us Open): I risultati completi di Giovedì 05 Settembre 2024

    Martina Trevisan nella foto – Foto Getty Images

    US OpenF T. Townsend / D. Young vs S. Errani / A. Vavassori ore 21:00Slam Us Open T. Townsend / D. Young65 S. Errani / A. Vavassori [3]77 Vincitore: S. Errani/A. Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2T. Townsend / D. Young 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-6 → 5-7S. Errani / A. Vavassori 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6T. Townsend / D. Young 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5S. Errani / A. Vavassori 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace4-4 → 4-5T. Townsend / D. Young 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-403-4 → 4-4S. Errani / A. Vavassori 0-15 15-15 15-30 15-402-4 → 3-4T. Townsend / D. Young 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-4 → 2-4S. Errani / A. Vavassori 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4T. Townsend / D. Young 0-15 15-15 15-30 15-401-2 → 1-3S. Errani / A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-401-1 → 1-2T. Townsend / D. Young 15-0 15-15 df 30-15 40-150-1 → 1-1S. Errani / A. Vavassori 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 0-5* 0-6*6-6 → 6-7S. Errani / A. Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-6 → 6-6T. Townsend / D. Young 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-405-5 → 5-6S. Errani / A. Vavassori 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-4 → 5-5T. Townsend / D. Young 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4S. Errani / A. Vavassori 15-0 30-0 30-15 df 40-154-3 → 4-4T. Townsend / D. Young 15-0 30-0 30-15 40-15 ace ace3-3 → 4-3S. Errani / A. Vavassori 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-403-2 → 3-3T. Townsend / D. Young 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2S. Errani / A. Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2T. Townsend / D. Young 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1S. Errani / A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1T. Townsend / D. Young 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    CH GenoaR16 Fonio – Andreev Non prima 21:00Il match deve ancora iniziare
    QF Ocleppo /Pellegrino – Cornea /Molchanov TBAIl match deve ancora iniziare
    QF Bueno /Buse – Bondioli /Cadenasso TBAIl match deve ancora iniziare
    QF Maestrelli /Romano – Arneodo /Arribage Inizio 16:00ATP Genoa Francesco Maestrelli / Filippo Romano1620 Romain Arneodo / Theo Arribage [2]• 3360ServizioSvolgimentoSet 3R. Arneodo / Arribage 1-0 2-0 2-1 ace 3-1ServizioSvolgimentoSet 2F. Maestrelli / Romano 15-15 15-30 30-30 30-402-5 → 2-6R. Arneodo / Arribage 15-0 30-0 30-15 df 40-152-4 → 2-5F. Maestrelli / Romano 0-15 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4R. Arneodo / Arribage 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3F. Maestrelli / Romano 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2R. Arneodo / Arribage 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2F. Maestrelli / Romano 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 1-1R. Arneodo / Arribage 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Maestrelli / Romano 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-305-3 → 6-3R. Arneodo / Arribage 15-0 15-15 40-155-2 → 5-3F. Maestrelli / Romano 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-404-2 → 5-2R. Arneodo / Arribage 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2F. Maestrelli / Romano 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1R. Arneodo / Arribage 0-15 df 15-15 30-153-0 → 3-1F. Maestrelli / Romano 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-402-0 → 3-0R. Arneodo / Arribage 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-401-0 → 2-0F. Maestrelli / Romano 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 1-0

    CH SevilleQF 13:00 Barroso Campos A./Nijboer R. – Bortolotti M./Martos Gornes S.ATP Seville Alberto Barroso Campos / Ryan Nijboer63 Marco Bortolotti / Sergio Martos Gornes [2]76 Vincitore: Bortolotti / Martos Gornes ServizioSvolgimentoSet 2M. Bortolotti / Martos Gornes 0-15 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6A. Barroso Campos / Nijboer 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5M. Bortolotti / Martos Gornes2-4 → 2-5A. Barroso Campos / Nijboer 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 2-4M. Bortolotti / Martos Gornes 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4A. Barroso Campos / Nijboer 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-401-2 → 1-3M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2A. Barroso Campos / Nijboer 15-0 40-0 ace 40-15 40-300-1 → 1-1M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* 1-5* 1*-66-6 → 6-7M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6A. Barroso Campos / Nijboer 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-405-5 → 6-5M. Bortolotti / Martos Gornes 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5A. Barroso Campos / Nijboer 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4M. Bortolotti / Martos Gornes 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4A. Barroso Campos / Nijboer 15-0 ace 30-0 40-03-3 → 4-3M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3A. Barroso Campos / Nijboer 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-402-2 → 3-2M. Bortolotti / Martos Gornes 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2A. Barroso Campos / Nijboer 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-1 → 2-1M. Bortolotti / Martos Gornes 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1A. Barroso Campos / Nijboer 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    QF 16:30 Goldhoff G./Romboli F. – Agamenone F./Rodriguez Taverna S.ATP Seville George Goldhoff / Fernando Romboli [4]66 Franco Agamenone / Santiago Rodriguez Taverna34 Vincitore: Goldhoff / Romboli ServizioSvolgimentoSet 2F. Agamenone / Rodriguez Taverna 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-405-4 → 6-4G. Goldhoff / Romboli 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4F. Agamenone / Rodriguez Taverna 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4G. Goldhoff / Romboli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df3-3 → 4-3F. Agamenone / Rodriguez Taverna 15-15 40-15 ace3-2 → 3-3G. Goldhoff / Romboli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2F. Agamenone / Rodriguez Taverna 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-402-1 → 2-2G. Goldhoff / Romboli 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1F. Agamenone / Rodriguez Taverna 15-0 15-15 15-30 15-40 df0-1 → 1-1G. Goldhoff / Romboli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Agamenone / Rodriguez Taverna 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-405-3 → 6-3G. Goldhoff / Romboli 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3F. Agamenone / Rodriguez Taverna4-2 → 4-3G. Goldhoff / Romboli 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2F. Agamenone / Rodriguez Taverna 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-1 → 3-2G. Goldhoff / Romboli 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1F. Agamenone / Rodriguez Taverna 15-0 30-0 30-152-0 → 2-1G. Goldhoff / Romboli 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0F. Agamenone / Rodriguez Taverna 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-400-0 → 1-0

    Guadalajara 125QF Rakhimova – Trevisan 2 incontro dalle 18:00WTA Guadalajara 125 Kamilla Rakhimova [5]• 063 Martina Trevisan [2]011 Vincitore: Rakhimova ServizioSvolgimentoSet 2Kamilla RakhimovaKamilla Rakhimova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1Martina Trevisan 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1Kamilla Rakhimova 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Martina Trevisan 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Kamilla Rakhimova 15-0 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1Martina Trevisan 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-1 → 5-1Kamilla Rakhimova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1Martina Trevisan 15-0 15-15 15-30 15-402-1 → 3-1Kamilla Rakhimova 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Martina Trevisan 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1Kamilla Rakhimova 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    SF Moratelli /Santamaria – Joint /Preston ore 20:00WTA Guadalajara 125 Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria [1]4610 Maya Joint / Taylah Preston644 Vincitore: Moratelli / Santamaria ServizioSvolgimentoSet 3Angelica Moratelli / Sabrina SantamariaMaya Joint / Taylah Preston 0-1 0-2 0-3 1-3 2-3 2-4 2-5 3-5 3-6 3-7 3-8 3-9 4-90-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4Maya Joint / Taylah Preston 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 5-4Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-404-3 → 4-4Maya Joint / Taylah Preston 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-403-2 → 3-3Maya Joint / Taylah Preston 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-403-1 → 3-2Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1Maya Joint / Taylah Preston 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-401-0 → 2-0Maya Joint / Taylah Preston 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-5 → 4-6Maya Joint / Taylah Preston 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4Maya Joint / Taylah Preston 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3Maya Joint / Taylah Preston 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2Maya Joint / Taylah Preston 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2Angelica Moratelli / Sabrina Santamaria 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 1-1Maya Joint / Taylah Preston 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO