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    Holger Rune premiato dall’ATP come “Newcomer of the year”

    Holger Rune

    È il 19enne danese Holger Rune il vincitore dell’ATP Award “Newcomer of the Year” 2022. Holger è stato protagonista di una stagione sensazionale, che lo ha visto vincere tre titoli ATP Tour (tra cui il Masters 1000 di Bercy battendo in finale Djokovic e nel percorso altri fortissimi avversari classificati nella top10), raggiungendo per la prima volta la Top 10 del ranking mondiale. Primi successi di una carriera che è facile prevedere radiosa e ricca di soddisfazioni.
    “Sono super felice di essere stato premiato con Newcomer of the Year, questo significa molto per me”, ha detto Rune al sito ufficiale ATP. “Ho lavorato molto duramente tutto l’anno per fare il meglio possibile, ed è davvero bello vedere che i miei colleghi hanno votato per me, quindi questo significa molto. Non vedo l’ora che arrivi il 2023 e, si spera, sarà un altro grande anno”.
    Iniziata la stagione 2022 appena fuori dalla top100, il suo anno è stato un crescendo continuo con un finale clamoroso. Rune ha vinto il suo primo titolo ATP Tour al BMW Open di Monaco a maggio, appena due giorni dopo aver compiuto 19 anni, prima di sconfiggere Stefanos Tsitsipas al Roland Garros raggiungendo il suo primo quarto di finale in un torneo del Grande Slam. Il danese in autunno è letteralmente esploso, alzando altri due titoli (Stoccolma e Bercy) e vincendo 19 delle sue ultime 21 partite dell’anno.
    Nella categoria ha superato gli altri giovani candidati Jack Draper, Jiri Lehecka, Ben Shelton e Chun-Hsin Tseng. Tutto lascia pensare che Rune nel 2023 sarà uno dei grandi protagonisti nei tornei maggiori. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal votato tennista preferito dai tifosi per la prima volta in carriera

    Rafael Nadal nella foto – Foto Sposito-FIT

    A 36 anni, Rafael Nadal ha ottenuto un riconoscimento per la prima volta nella sua carriera. Lo spagnolo è stato votato il tennista preferito dai tifosi nel 2022, ricevendo il premio dagli ATP Awards, che continuano a essere divulgati in questi giorni. Qualcosa che è stato reso possibile dalla fine della carriera di Roger Federer, dato che lo svizzero è sempre stato il più votato ininterrottamente dal 2003.
    Questa volta, Nadal si è imposto nella votazione pubblica ed è stato orgoglioso di ricevere questo premio simbolico. “Sono molto felice. Mi fa sentire molto bene e non potrò mai ringraziarvi abbastanza non solo per questo premio, ma anche per tutto il sostegno che ricevo in ogni angolo del mondo. Significa tanto per me e non vedo l’ora che arrivi il 2023 per condividere ancora una volta grandi momenti con voi”.
    Nadal è il quarto tennista ad essere il preferito dai tifosi, dopo Gustavo Kuerten nel 2000, Marat Safin nel 2001 e 2002 e Federer dal 2003.

    The fans love Rafa, and Rafa loves the fans ❤️@RafaelNadal | #ATPAwards pic.twitter.com/9ifu4Hwm4q
    — ATP Tour (@atptour) December 13, 2022 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Adelaide 2 e ATP 250 Auckland: Entry List Md. Due azzurri ad Adelaide. Fognini in Nuova Zelanda

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Adelaide 2 250 H 28 16 Saturday FinalAuckland 250 H 28 16 Saturday Final

    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 250 Adelaide 2 (MD) Inizio torneo: 09/01/2023 | Ultimo agg.: 13/12/2022 23:12Main Draw (cut off: 47 – Data entry list: 13/12/22 – Special Exempts: 0/0)

    #entrylist_box .reset4181 {
    margin-top: -168px;
    }

    8. A. Rublev13. P. Carreno Busta20. K. Khachanov21. R. Bautista Agut22. N. Kyrgios23. L. Musetti27. D. Evans29. M. Kecmanovic31. A. Davidovich Fokina32. T. Paul33. S. Korda34. M. Cressy36. Y. Nishioka39. A. Ramos-Vinolas40. E. Ruusuvuori42. J. Draper44. A. Rinderknech45. L. Sonego47. B. Nakashima  Alternates

    #entrylist_box .resetAlternates4181 {
    margin-top: -168px;
    }

    1. K. Edmund (48)*pr2. C. Moutet (51)3. F. Krajinovic (54)4. M. Huesler (56)5. A. Karatsev (59)6. B. Bonzi (60)7. M. McDonald (63)8. J. Wolf (66)9. D. Elahi Gala (67)10. R. Gasquet (68)11. M. Ymer (69)12. L. Djere (70)13. T. Monteiro (71)14. B. Zapata Mir (72)15. I. Ivashka (73)16. R. Carballes (74)17. F. Coria (75)18. O. Otte (76)19. C. O (78)20. T. Martin Etc (79)  LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Adelaide 1 e ATP 250 Pune: Entry list Qualificazioni. Due azzurri in India

    Mattia Bellucci nella foto

    ADELAIDE ATP 250 ADELAIDE INTERNATIONAL 1 H 32 PUNE ATP 250 TATA OPEN MAHARASHTRA H 28 H

    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 250 Adelaide 1 (Q) Inizio torneo: 01/01/2023 | Ultimo agg.: 13/12/2022 23:03Main Draw (cut off: 100 – Data entry list: 13/12/22 – Special Exempts: 0/0)

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    }

    68. R. Gasquet69. M. Ymer78. C. O79. T. Martin Etcheverry83. S. Kwon84. J. Thompson86. U. Humbert88. R. Safiullin90. G. Barrere92. T. Daniel93. T. Kokkinakis96. B. Shelton99. V. Pospisil100. Z. Zhang Alternates

    #entrylist_box .resetAlternates4172 {
    margin-top: -168px;
    }

    1. D. Thiem (103)2. Y. Wu (116)3. A. Popyrin (120)4. Y. Hanfmann (128)5. J. Millman (147)6. J. Duckworth (155)7. G. Brouwer (157)8. L. Riedi (158)9. A. Kovacevic (159)10. G. Zeppieri (162)11. R. Hijikata (165)12. E. Couacaud (175)13. F. Mena (177)14. E. Nava (179)15. A. Pellegrino (182)16. R. Olivo (183)17. O. Krutykh (188)18. M. Kukushkin (191)19. J. Shang (194)20. N. Hardt (201)  LEGGI TUTTO

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    ATP e ITF lanciano un progetto per accelerare l’ascesa per i migliori giovani under18

    Gabriel Debru, vincitore di Roland Garros junior 2022

    ATP e ITF annunciano di aver raggiunto un accordo per porre in essere una novità che definiscono “Accelerator Programme”, ossia un sistema che aiuterà i migliori giocatori under 18 a velocizzare il loro ingresso nel tennis che conta grazie ad accessi prioritari nei tornei Challenger ATP 50-75 ed eventi ITF M15 – M25.
    Questa novità è un’aggiunta al nuovo e importante piano di ristrutturazione, soprattutto per il consistente aumento dei Prize money, nei Challenger dal 2023, novità già annunciate lo scorso settembre. Il sistema funzionerà assegnando ai migliori 20 giovani della classifica ITF Junior di fine stagione un massimo di otto Accelerator Spots, in pratica un strumento simile alle classiche wild card, da utilizzare in tornei Challenger 50 – 75 nell’anno successivo. Quindi 8 finestre importanti per competere in tornei Pro di ottimo livello, con la possibilità di guadagnare punti preziosi per scalare il ranking.
    Questi posti privilegiati saranno divisi tra posti per accesso diretto al main draw (per i top 10 del ranking junior) e per i tabelloni di qualificazione (riservati ai giovani che hanno terminato una stagione tra la posizione n 11 e la 20). Inoltre i giovani tennisti otterranno anche due Accelerator Spots riservati a tornei ITF M15 – M25. I giovani che hanno chiuso la stagione junior con un ranking compreso tra il n.21 e il n.30 invece potranno disporre dei otto “accelerator” riservati in tornei ITF M15 – M25.
    Queste opportunità sono riservate anche ai vincitori dei tornei dello Slam junior – massime vetrine giovanili – da usare in tornei Challenger; ai finalisti degli Slam giovanili invece si apriranno le porte per otto “quali”, come in pratica i tennisti posizionati dal n.11 al n.20.
    Così parla Andrea Gaudenzi (Presidente ATP) in merito alla innovazione: “Il tennis è sempre stato uno sport che premia chi lavora duramente, dobbiamo creare un ambiente che permetta ai giovani di prospettiva di raggiungere il loro potenziale. È nostra responsabilità creare le giuste opportunità e permettere loro di crescere in questo sport. L’Accelerator Programme creerà un percorso ben delineato per la prossima generazione di campioni e non vediamo l’ora di vederlo in funzione nel 2023”.
    David Haggerty, Presidente dell’ITF: “È importante che il mondo del tennis lavori insieme per creare nuove opportunità per i giovani giocatori. Lavorando insieme possiamo creare un futuro importante per questo sport, garantendo alle nuove generazioni l’opportunità di crescere ed esprimere il proprio potenziale fino al massimo livello. Siamo entusiasti di far parte di questo programma che funzione in modo che tutto ciò possa accadere”. LEGGI TUTTO

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    Le pagelle 2022 degli italiani: Lorenzo Sonego

    Lorenzo Sonego

    Più di un voto, è un’immagine la miglior descrizione del 2022 di Lorenzo Sonego: un suo ritratto pensieroso, in chiaroscuro. Il piemontese ha vissuto una stagione complicata, che l’ha visto scivolare dal n.27 di fine 2021 all’attuale n.45. Meno 18 posizioni, caduta arginata dalla fondamentale vittoria all’ATP 250 di Metz, al quale era entrato da n.65 nel ranking. Un successo che insieme alla splendida, gladiatoria prestazione in Davis a Malaga ha letteralmente salvato un’annata che altrimenti sarebbe stata deludente e del tutto insufficiente.
    C’era da aspettasi più di un ostacolo nel suo cammino quest’anno. Sonego nel 2021 ha disputato una stagione eccezionale, probabilmente superiore alle sue stesse aspettative. Per alcuni, è addirittura andato oltre alle sue capacità. Su questo giudizio non concordo, perché ho sempre ritenuto (e scritto) che Lorenzo avesse ancora un potenziale del tutto inesplorato, soprattutto a se stesso; ma se riavvolgiamo il nastro della nostra memoria alla settimana degli Internazionali di Roma, beh, in quei giorni benedetti “Sonny” non camminava sul mattone tritato ma quasi sulle acque… Vittorie una più bella, sofferta e meritata dell’altra, sino alla semifinale, dove riuscì a giocare per quasi tutto il match alla pari con Mr. quasi grande Slam Novak Djokovic, costringendolo a tirare fuori le migliori giocate del proprio repertorio per arginare e superare la furia agonistica del nostro. Tantissime sono state le prestazioni splendide nel 2021 per Sonego. Ha giocato tanto, ha giocato bene, si è meritato un best ranking eccezionale di n.21 il 4 ottobre. A ripensare cosa era Lorenzo Sonego solo 4 anni fa, quando ancora non era un top100 con importanti limiti tecnici, questo pareva impossibile.
    Niente è impossibile per chi osa sognare. Niente è precluso per chi ha capacità fisica e riesce massimizzare il proprio talento con un lavoro di grande qualità, mentalità vincente aperta alla critica, al miglioramento, all’umiltà. Umile sì, dimesso mai. Sonego ha scritto alcune delle pagine più belle ed esaltanti del nostro tennis negli anni recenti. Vittorie magari meno roboanti rispetto ad altri azzurri ma ottenute con una grinta, testa, mentalità e agonismo di feroce bellezza. Lorenzo ha messo su un servizio fantastico, un diritto con il quale può chiudere il punto contro i migliori, il tutto sorretto da un’energia inesauribile, fiducia sterminata ed entusiasmo contagioso. In queste ultime tre parole si concentra il 2022 grigio del torinese: energia, fiducia, entusiasmo. Quelle che sono state le sue armi nei momenti migliori, nella stagione appena andata in archivio sono spesso mancate. Era la stagione della conferma, la più difficile. Era lecito aspettarsi ostacoli, che sono puntualmente arrivati, aggravati da un weekend per lui nefasto che gli ha maledettamente complicato tutto.
    Dopo un inizio di 2022 promettente (quarti a Sydney, terzo turno molto lottato agli Australian Open e la semifinale sul rosso a Buenos Aires), qualcosa si è guastato. Ha attraversato un momento fisico poco brillante, qualche settimana così così, culminata con una mazzata micidiale sul piano mentale: la sconfitta in Davis in Slovacchia contro Horansky. Una partita brutta, giocata male sotto tutti i punti di vista, in cui i “demoni” della battuta d’arresto patita sempre con la maglia azzurra a fine 2021 contro il croato Gojo sono tornati maligni a pungolarlo, fino a deprimerlo. Un macigno che l’ha accompagnato per mesi, in troppe sconfitte contro avversari alla sua portata. Da lì a Roma ha raccolto due vittorie in sei tornei, perdendo una caterva di punti ma soprattutto non ritrovando mai quella fiducia, energia ed entusiasmo che l’hanno sostenuto nei momenti migliori della propria carriera, permettendogli di giocare un tennis spregiudicato in attacco e difensivamente tostissimo. Nemmeno è stato fortunato a Wimbledon, con quella partita vs. Nadal che grida ancora vendetta per l’episodio avuto con l’iberico, da molti non capito e che ha ulteriormente sofferto sul piano mentale, pur avendo lui ragione al 100%. Per tutta l’estate ha giocato pensieroso, poco spavaldo, a caccia di una scintilla che lo riaccendesse, senza riuscirci.
    Per fortuna la settimana “sì” è arrivata Metz, dove ha messo in fila Karatsev, Simon, Korda, il top10 Hurkacz e in finale quel matto di Bublik, alzando finalmente il primo torneo stagionale (terzo in carriera). Un’iniezione di fiducia di cui aveva assoluto bisogno, che l’ha rivitalizzato tanto da spingerlo a ritrovare la massima motivazione per lavorare bene e preparare un 2023 di nuovo da protagonista. Non vai in vacanza e torni all’improvviso in Davis giocando due match così clamorosi, a-la-Sonego potremmo dire, se prima non ti eri ritrovato e avevi già messo tanto fieno in cascina.
    Lorenzo avrebbe meritato di alzare l’Insalatiera, è stato di gran lunga il miglior italiano in Davis. Due vittorie che hanno scacciato via gli incubi e le tristezze rimediate proprio con la maglia azzurra e che l’avevano così tanto appesantito. Per questo è lecito sperare in un 2023 di altra qualità, intensità e risultati per il piemontese. Il suo obiettivo per la prossima stagione, più di un risultato in sé, deve essere tornare in campo con un’eccellente condizione fisica, con quei piedi pronti a scattare su ogni palla e spingere a tutta, cercando l’affondo e proiettandosi la rete. Il Sonego in fiducia, che gioca con entusiasmo e grinta, è un sempre un grande spettacolo. Gli auguriamo di arrivare tra dodici mesi con ben altra foto a descrivere il suo 2023: nessun bianco nero, solo un salto che sprizza tutta la sua energia e positività.
    Voto al 2022 di Lorenzo Sonego: 6
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La classifica UTR è diversa da quella ATP con Djokovic e Kyrgios in testa: Nick “Sono stufo di dirlo”.

    Novak Djokovic classe 1987, n.4 del mondo – Foto Sposito

    Nick Kyrgios è stato molto critico nei confronti delle classifiche ATP negli ultimi mesi – in quanto ritiene che premino essenzialmente chi gioca più tornei – e questo lunedì ha approfittato della pubblicazione delle classifiche UTR [Universal Tennis Rating] di fine anno per sostenere la sua teoria secondo cui le classifiche ATP non pongono abbastanza enfasi sul talento e sulla qualità di ciascun giocatore.
    L’Universal Tennis Rating è calcolato matematicamente sulla base dei risultati ottenuti da ciascun giocatore nelle ultime 30 partite di tennis di qualsiasi livello, comprese quelle di esibizione. Per esempio, in queste valutazioni si tiene conto della qualità dell’avversario di ciascun giocatore, che guadagna o perde punti a seconda che il risultato atteso contro un determinato rivale sia stato raggiunto o meno. Il tutto calcolato attraverso un algoritmo la cui formula è difficile da spiegare.Novak Djokovic, quinto nella classifica ATP, chiude il 2022 in testa alla classifica UTR, seguito da Kyrgios (22° ATP e 2° UTR) e Daniil Medvedev (7° ATP e 3° UTR). Carlos Alcaraz, leader ATP a 19 anni, è settimo nella classifica UTR.
    Kyrgios ha reagito alla pubblicazione di queste classifiche sui social media. “L’ho già detto in passato. Le classifiche attuali si basano sulla costanza e sulla quantità di tornei disputati da ciascuno. Non sulla forma e sull’abilità”, ha risposto il 27enne australiano, suscitando molte reazioni, alcune delle quali da parte di allenatori ed ex giocatori.
    Classifica UTR Maschile1) Djokovic 16.262) Kyrgios 16.063) Medvedev 16.034) Auger Aliassime 16.025) Nadal 16.016) Fritz 15.977) Alcaraz 15.958) Tsitsipas 15.929) Zverev 15.8810) Rune 15.85
    Classifica UTR Femminile1) Swiatek 13.192) Garcia 12.963) Halep 12.934) Jabeur 12.925) Pegula 12.916) Rybakina 12.877) Samsonova 12.868) Anisimova 12.819) Kudemetova 12.8110) Alexandrova 12.80 LEGGI TUTTO

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    Il calendario di Carlos Alcaraz fino ad Aprile

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz avrà nel 2023 un anno di enorme responsabilità, visto che è il numero 1 del mondo. Lo spagnolo ha già definito il calendario per la nuova stagione fino all’inizio della stagione su terra battuta.
    A dicembre, Alcaraz giocherà il Mubadala World Tennis Championships, dal 16 al 18 dicembre, e ancora prima di Natale giocherà un’esibizione con Pablo Carreño Busta a Murcia. Poi si recherà in Australia dove, tra il 10 e il 12 gennaio, disputerà un altro torneo di esibizione, in questo caso il Kooyong Classic, evento di preparazione agli Australian Open, senza disputare alcun torneo ufficiale.
    Seguirà poi il viaggio in Brasile, dove cercherà di difendere il suo titolo nell’ATP 500 di Rio de Janeiro, prima di giocare l’ATP 500 di Acapulco e i Masters 1000 di Indian Wells e Miami. LEGGI TUTTO