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    ATP 250 Doha: Il Tabellone di Qualificazione. Arnaldi e Passaro al via per i colori italiani

    Matteo Arnaldi nella foto

    Francesco Passaro e Matteo Arnaldi saranno impegnati da domani nelle qualificazioni del torneo ATP 250 di Doha.Francesco Passaro affronterà al primo turno il bosniaco Damir Dzumhur. Passaro, attualmente numero 108 del ranking ATP, cercherà di superare il primo ostacolo del torneo e ottenere un risultato importante.Matteo Arnaldi, invece, dovrà vedersela con il giovane ucraino Oleksii Krutykh, n.169 ATP. Arnaldi, numero 109 del ranking ATP, cercherà di approdare al turno decisivo dove potrebbe trovare Pavel Kotov o Yuki Bhambri.

    ATP 250 Doha – Tabellone Qualificazione – hard(1) Basilashvili, Nikoloz vs (WC) Ilkel, Cem (WC) Zayid, Mubarak Shannan vs (8) Broady, Liam
    (2) Zhang, Zhizhen vs Muller, Alexandre Kopriva, Vit vs (6) Machac, Tomas
    (3) Passaro, Francesco vs Dzumhur, Damir Virtanen, Otto vs (5) Shevchenko, Alexander
    (4) Arnaldi, Matteo vs Krutykh, Oleksii (Alt) Bhambri, Yuki vs (7) Kotov, Pavel

    Grandstand 1 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Nikoloz Basilashvili vs [WC] Cem Ilkel 2. [2] Zhizhen Zhang vs Alexandre Muller
    Grandstand 2 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. [4] Matteo Arnaldi vs Oleksii Krutykh 2. [Alt] Yuki Bhambri vs [7] Pavel Kotov
    Grandstand 3 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. Otto Virtanen vs [5] Alexander Shevchenko2. [3] Francesco Passaro vs Damir Dzumhur
    Grandstand 4 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Mubarak Shannan Zayid vs [8] Liam Broady 2. Vit Kopriva vs [6] Tomas Machac (non prima ore: 10:30) LEGGI TUTTO

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    Kecmanovic cambia coach, da Acapulco lavorerà con Cinkus

    Miomir Kecmanovic

    Miomir Kecmanovic dal prossimo torneo di Acapulco lavorerà con Ivan Cinkus, per molti anni nello staff di Marin Cilic. Il campione di US Open 2014 è costretto ai box per diversi mesi, dopo l’operazione subita di recente, quindi ha liberato il suo collaboratore. Kecmanovic nello scorso anno ha lavorato (part-time) con l’ex stella del tennis argentino David Nalbandian. Dopo una prima parte di stagione convincente, con reali progressi nel suo tennis, dall’estate le sue prestazioni sono calate nettamente, e questo ha portato il serbo a cercare una nuova via.
    Cinkus è stato membro del team Cilic per otto anni, un periodo piuttosto lungo e fortunato per il croato, visto che Marin ha vinto il 1000 di Cincinnati nel 2016 e soprattutto ha disputato due finali Slam (Wimbledon 2017 e Australian Open 2018, entrambe le volte sconfitto da Roger Federer).
    “Kecmanovic mi ha contattato e mi ha chiesto se volevo lavorare con lui. L’ho detto a Marin, e mi ha risposto “OK”, così ho deciso che si poteva fare”, dichiara Cinkus al media croato Sportske novosti, come riporta Tennis Majors.
    Secondo Cinkus, Kecmanovic deve migliorare la propria attitudine in campo più del gioco stesso: “Miomir gioca davvero bene, quello che gli manca è l’atteggiamento positivo in campo. Ad esempio, a Dallas ha perso una partita che avrebbe dovuto vincere (contro Emiliano Gomez). È un giocatore giovane che ha bisogno di un allenatore che lo faccia lavorare sodo e tenere i programmi. Da quello che ho capito parlando con lui, con Nalbandian molte cose non erano ben definite”, afferma il coach, concludendo “L’allenatore e il suo giocatore devono affrontare molte sfide insieme, è fondamentale essere sulla stessa lunghezza d’onda. Non sono sicuro di come andrà con Kecmanovic, forse chiederò troppo, forse mi seguirà, ma quello di cui sono sicuro è che è un giocatore da top 20”.
    Questa svolta tecnica arriva in un momento assai delicato per il serbo: infatti nelle prossime settimane andranno in scadenza le cambiali pesanti dei due Masters 1000 statunitensi, dove nel 2022 raggiunse i quarti di finale. LEGGI TUTTO

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    La crisi di Schwartzman: “Non mi spiego un livello così basso e non so cosa fare”

    Diego Schwartzman (foto Sergio Llamera – LaNacion)

    Diego Schwartzman è certamente una delle delusioni degli ultimi mesi. L’argentino ha perso malamente di fronte al suo pubblico  all’ATP 250 di Buenos Aires contro lo spagnolo Zapata Miralles, un buon avversario certo, ma il 6-1 6-3 patito in 77 minuti è troppo brutto per un lottatore e specialista del “rosso” come lui. Questa pessima prestazione è solo l’ultima di un periodo davvero nero. Nel 2023 ha vinto un solo match, il primo turno all’Australian Open (contro l’ucraino Krutykh), e nel primo evento sul rosso in Argentina, in quel di Cordoba, aveva rimediato un’altra brutta battuta d’arresto contro JM Cerundolo. Purtroppo la crisi di risultati di Diego dura da molto tempo: dopo esser approdato al terzo turno agli US Open lo scorso settembre, ha chiuso l’annata scorsa con 6 sconfitte di fila, battuto anche da giocatori alla sua portata come Ymer o Rinderknech. In pratica Schwartzman ha vinto un match negli ultimi 5 mesi. Scontato il crollo in classifica: da n.16 a fine US Open22, adesso si trova al n.32 del ranking ATP, ma la sua caduta potrebbe diventare ancor più fragorosa se la prossima settimana dovesse andare male anche a Rio di Janeiro, visto che nel 2022 ha raggiunto la finale e ci sono ben 300 punti in scadenza.
    Diego ha sofferto qualche fastidio fisico, è stato anche gravato da problemi familiari: il papà infatti è stato in ospedale come ha raccontato la scorsa settimana (“Mio padre è stato ricoverato in ospedale per tre settimane ed è appena uscito. Ho trascorso due settimane in clinica per ore e ore. Non è una scusa, ma forse è difficile avere pazienza. Sento più frustrazione in campo, la mia situazione personale influisce su tutto”), ma dopo la sconfitta di ieri ha esternato alla stampa tutta frustrazione per un momento davvero difficile e dal quale non sembra trovare una via d’uscita.
    “È difficile trovare una spiegazione a questa partita e a tutta la situazione che sto vivendo” dichiara Diego dopo la sconfitta a Baires. “È un peccato esibirmi a un livello così basso di fronte ai miei fan e non poter ricambiare l’amore e il supporto che mi hanno dato. La verità è che sto giocando a un livello molto basso e non so quale sia il motivo. Questo mi crea enormi dubbi e incertezze, mi sta bloccando ancora di più in campo. Non avevo mai provato niente del genere finora. Ho lavorato molto nella preseason per iniziare bene l’anno, gli allenamenti non sono stati i migliori della mia carriera, ma riesco a giocare a un livello molto più alto di quello che riesco a fare in partita, e non ho cambiato affatto le mie abitudini. Il problema è che non viene fuori assolutamente nulla da quello che ho sempre fatto e vedermi così male in partita mi fa perdere completamente la concentrazione“.
    Una crisi di fiducia totale, che lo porta a non tenere quell’intensità e concentrazione che sono sempre state le sue armi principali. Continua Diego: “Perdere con un punteggio così netto non fa che aumentare la mia insicurezza. Sono abituato a vincere molte partite e ora mi vedo molto al di sotto di quello che posso dare. Il problema è che non so dove andare, sono bloccato. Ho ancora una buona classifica, ma in questo momento non so cosa fare. Mi chiedo se forse dovrei fermarmi per un po’ o se devo continuare a provarci. Con la mia squadra non ho parlato per niente, non riusciamo a trovare una spiegazione e stiamo tutti in silenzio. La responsabilità è solo mia”.
    Grandissima amarezza e coraggio nell’esternare tutte queste difficoltà, prendendosi totalmente la responsabilità del momento negativo. Diego è un atleta che ha speso tantissima energia fisica e soprattutto mentale per arrivare al n.8 del ranking mondiale (ottobre 2020), riuscendo a battere alcuni tra i più forti rivali al mondo, come Nadal sul rosso di Roma, ad esempio. Gli auguriamo di ritrovare fiducia e il filo perduto del suo miglior tennis. Il suo è un esempio estremamente positivo di tennista che, nonostante difficoltà quasi insormontabili, è riuscito a farcela e dimostrare il suo valore.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam e ATP 250 Buenos Aires e Delray Beach: I risultati con il dettaglio dei Quarti di FInale. In campo Jannik SInner e Lorenzo Musetti (Live)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    ATP 250 Rotterdam (Olanda) – Quarti di Finale, cemento (al coperto)

    Centre Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [4] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs Rohan Bopanna / Matthew Ebden ATP Rotterdam Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara [4]21 Rohan Bopanna / Matthew Ebden66 Vincitore: Bopanna / Ebden ServizioSvolgimentoSet 2L. Glasspool / Heliovaara 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-401-5 → 1-6R. Bopanna / Ebden 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-4 → 1-5L. Glasspool / Heliovaara 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-3 → 1-4R. Bopanna / Ebden 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 1-3L. Glasspool / Heliovaara 0-15 0-30 df 0-401-1 → 1-2R. Bopanna / Ebden 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1L. Glasspool / Heliovaara 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1R. Bopanna / Ebden 15-0 30-0 30-15 40-152-5 → 2-6L. Glasspool / Heliovaara 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-4 → 2-5R. Bopanna / Ebden 15-0 30-0 ace 40-02-3 → 2-4L. Glasspool / Heliovaara 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-3 → 2-3R. Bopanna / Ebden 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3L. Glasspool / Heliovaara 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-401-1 → 1-2R. Bopanna / Ebden 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 df1-0 → 1-1L. Glasspool / Heliovaara 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    2. Grigor Dimitrov vs Alex de Minaur (non prima ore: 13:00)ATP Rotterdam Grigor Dimitrov00 Alex de Minaur00ServizioSvolgimentoSet 1

    3. [6] Daniil Medvedev vs [3] Felix Auger-Aliassime Il match deve ancora iniziare
    4. Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs [3] Ivan Dodig / Austin Krajicek Il match deve ancora iniziare
    5. Jannik Sinner vs [PR] Stan Wawrinka (non prima ore: 19:30)Il match deve ancora iniziare
    6. [WC] Gijs Brouwer vs [WC] Tallon Griekspoor Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Buenos Aires (Argentina) – Quarti di Finale, terra battuta

    Court Guillermo Vilas – Ora italiana: 17:30 (ora locale: 1:30 pm)1. Tomas Martin Etcheverry vs [2] Cameron Norrie Il match deve ancora iniziare
    2. [Q] Juan Pablo Varillas vs [3] Lorenzo Musetti (non prima ore: 19:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Carlos Alcaraz vs [Q] Dusan Lajovic (non prima ore: 22:30)Il match deve ancora iniziare
    4. Bernabe Zapata Miralles vs [5] Francisco Cerundolo (non prima ore: 00:00)Il match deve ancora iniziare

    Estadio 2 – Ora italiana: 18:30 (ora locale: 2:30 pm)1. Nicolas Barrientos / Ariel Behar vs [4] Maximo Gonzalez / Andres Molteni Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Delray Beach (USA) – Quarti di Finale, cemento

    Stadium – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 11:00 am)1. Hans Hach Verdugo / Miguel Angel Reyes-Varela vs Nuno Borges / Andre Goransson Il match deve ancora iniziare
    2. Marcos Giron vs [4] Miomir Kecmanovic (non prima ore: 19:00)Il match deve ancora iniziare
    3. Radu Albot vs [2] Tommy Paul (non prima ore: 20:30)Il match deve ancora iniziare
    4. Michael Mmoh vs Mackenzie McDonald (non prima ore: 00:00)Il match deve ancora iniziare
    5. [1] Taylor Fritz vs Adrian Mannarino (non prima ore: 02:00)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Buenos Aires: Lorenzo Musetti centra i quarti di finale

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti ha iniziato la sua avventura all’Argentina Open con una convincente vittoria contro Pedro Cachin. Il giovane italiano ha dimostrato di essere in grande forma e di avere le idee chiare sul suo gioco, vincendo per 6-2 6-3. Questa è la prima volta che Musetti gioca questo torneo e ha dimostrato di sentirsi a suo agio sulla terra rossa, la superficie sulla quale si è formato.
    Cachin, che ha raccontato di aver vissuto momenti difficili nella sua carriera, ha fatto del suo meglio per contrastare il gioco di Musetti. Ma il giovane italiano ha dimostrato di avere una grande temperamento e di saper gestire al meglio le situazioni difficili. Ha saputo mantenere il controllo del match, con un gioco solido e una grande varietà di colpi, riuscendo a chiudere il match in poco più di un’ora.
    Nel primo set Musetti ha perso il vantaggio di un break nel quinto gioco, quando Cachin è riuscito a togliere il servizio all’italiano.Tuttavia, Musetti non si è lasciato abbattere dal momento sfavorevole e ha subito reagito con grande determinazione. Ha conquistato tre game consecutivi, togliendo il servizio a Cachin nel sesto gioco e vincendo la frazione per 6 a 2 con nuovo break nell’ottavo game.
    Nel secondo set Cachin è riuscito a strappare il servizio a Musetti e a portarsi sull 1-0. Nonostante questo, il giovane italiano non si è dato per vinto e ha continuato a lottare per rientrare nel set.Nel secondo gioco, Musetti è riuscito a recuperare il break grazie ad una serie di colpi vincenti e ad un gioco molto solido. Da quel momento in poi, il ventenne toscano è sembrato avere la partita in mano.Sul punteggio di 4-3 a favore di Musetti, si è assistito ad un momento decisivo della partita. Cachin stava cercando di tenere il passo del suo avversario, ma Musetti ha piazzato la zampata vincente brekkando l’argentino e chiudendo la partita pochi minuti dopo per 6 a 3.
    Il prossimo avversario di Musetti sarà il qualificato Varillas n.101 ATP, che ha battuto Dominic Thiem con un doppio 64 nel turno precedente. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Sinner show! Domina Tsitsipas con una prestazione di qualità e intensità da campione

    Jannik Sinner a Rotterdam (foto Getty Images)

    Jannik Sinner è la rockstar nella serata di Rotterdam. L’azzurro con una prestazione straordinaria batte Stefanos Tsitsipas nel secondo turno dell’ATP 500 olandese, vincendo per 6-4 6-3 e prendendosi così una bella rivincita sul greco dopo la sconfitta in cinque set patita all’ultimo Australian Open. Un Sinner sontuoso, quasi perfetto, capace di dominare il campo e il gioco assai più nettamente di quanto non dica il punteggio. Tsitsipas stasera è stato travolto dalla intensità, pressing e spinta dell’altoatesino. Solo un eccellente avvio col servizio e grazie a tante discese a rete, chiuse con tocchi acrobatici (e grande rischio), il greco è riuscito a tenere testa all’italiano nella prima fase del match, ma mai è riuscito ad incidere in risposta. Sul 4 pari, appena “TsiTsi” non ha trovato la prima palla, Sinner è salito in cattedra. Con due risposte e chiusura perentoria dal 30 pari, si è preso il break e soprattutto si è preso il campo e il match, senza più un calo o incertezza. Impressionante. Micidiale. Con uno strappo degno del miglior Pantani sulla più ripida salita alpina, dal quel primo break Sinner è volato via, ha alzato a tutta il ritmo nello scambio, ha servito come poche volte in carriera ed ha risposto con un’aggressività e profondità straordinarie. Tsitsipas è stato sportivamente spazzato via dallo Tsunami-Sinner, non è più riuscito a rialzare la testa e mettere pressione all’azzurro. Jannik del resto non gli ha concesso niente: ha perso solo 3 punti con la prima di servizio in campo, un dato straordinario, degno di un “Sampras” doc. Ha servito con oltre il 60% di prime e ha ottenuto anche tre punti su quattro con la seconda. 
    Numeri eccellenti, ma più di ogni numero oggi ha parlato il campo, hanno incantato i colpi di Sinner, la sua intensità, la netta sensazione di dominio del gioco, condotto dalla prima all’ultima palla con ritmi micidiali. Dominio anche del tempo del match, fattore questo assolutamente importante per il suo modo di stare in campo: Jannik è andato veloce, troppo veloce per Tsitsipas, non gli ha fisicamente concesso un’apertura, un momento di pausa, un piccolo break per interrompere il flusso dell’azzurro. Sinner stasera si è preso tutto.
    C’è riuscito con una prestazione totale, tutto ha funzionato benissimo. Il suo sguardo era di un’intensità superiore ai suoi colpi, fin dai primi punti. Sentiva il match, aveva voglia di rivincita e c’è riuscito giocando un match fantastico. Tutto è partito dal servizio, davvero impressionante per continuità e precisione. Del resto l’inizio di stagione di Jannik era già stato chiaro: quando la prima palla lo sostiene con continuità, il suo gioco scorre a velocità e intensità che pochissimi possono sostenere e controbattere. Oggi Sinner ha servito in modo straordinario, e tutto gli è riuscito. Per larghi tratti del match è parso imbattibile. Mentre in Australia Stefanos riusciva col diritto a reggere da fondo, cambiare l’inerzia degli scambi e correre a rete, e soprattutto “coprire” il lato debole del rovescio, oggi Sinner non gliel’ha permesso perché ha trovato una continuità ottimale e ha spinto tantissimo con quel cross di diritto del centro che sta diventando un’arma tattica formidabile. Tsitsipas infatti preferisce assai comandare col diritto dal centro sinistra, perché controlla meglio la direttrice, perché è più rapido nel fare il passo avanti verso la rete. Jannik ha studiato benissimo la partita, non gli ha quasi mai consentito di stazionare da quel lato, usando benissimo il lungo linea di rovescio e quindi pronto a fare un paio di passi avanti per venire a chiudere. Inoltre il greco ha cercato nella fase centrale del primo set di spostare l’azzurro con smorzate e tocchi sotto rete stretti, ma la reattività di Sinner ha contrastato alla grande queste soluzioni, mettendo più di un dubbio al rivale, costretto a giocate super (e troppo rischio) per chiudere i punti. Appena la prima palla di Tsitsipas è calata, Sinner si è fatto trovare pronto, ha affondando immediatamente il colpo dalla risposta, continua e profonda, mandando praticamente al tappeto il rivale. Nel parziale clamoroso a cavallo dei due set, la strapotenza tecnica ed agonistica dell’azzurro è stata clamorosa.
    Una partita bella, divertente, che ha regalato agli appassionati un Sinner da sogno, fortissimo. “Jan” indoor trova le condizioni migliori per far esplodere il suo tennis, è già oggi uno dei migliori al mondo al coperto, secondo solo a Djokovic e, forse, il miglior Medvedev. Peccato non ci sia uno Slam indoor… ma intanto ha battuto il n.3 del mondo, è numericamente la miglior vittoria in carriera per il ranking dell’avversario sconfitto. Nei quarti trova Wawrinka, sfida affascinante. Il Sinner ammirato stasera deve puntare a vincere il torneo, e non deve temere nessuno. Anzi, devono essere gli altri a temerlo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La settima sfida tra Tsitsipas e Sinner inizia con il greco alla battuta. Il primo lungo scambio lo vince Jannik, bel diritto vincente da sinistra. Da 40-0, l’azzurro forza il game ai vantaggi con un gran tocco in avanti sul tentativo di smorzata di Stefanos. Molto aggressivo Tsitsipas, si butta avanti visto che da fondo nello scambio è andato sotto, la tattica funziona. 1-0 Tsitsipas. Sinner al servizio. Ottimo game, due Ace consecutivi, quasi non si gioca, 1 pari. Stefanos continua con la sua tattica proiettata avanti appena possibile, anche con il classico approccio in back, assai rapido in chiusura sulla rete. Ma appena non riesce a scendere, i fendenti potenti di Jannik provocano errori. Si va ancora ai vantaggi, chiude “Stef” con un’acrobazia e tanto rischio. 18 punti nei due turni di servizio del greco e diversi scambi spettacolari. Assai meno rischioso il tennis di “Jan” in quest’avvio, prima solida, grande ritmo a spostare il rivale senza cercare le righe e punto chiuso in avanzamento, o forzando l’errore. È anche molto rapido ad avanzare per riprendere i tentativi di palla corta di Tsitsipas e rimettere la palla con buona mano. 2 pari. Il set scorre sui turni di battuta e un’ottima qualità di gioco, entrambi molto offensivi. Con un pregevole serve and volley, Sinner impatta 4 pari (e terzo turno di battuta sui quattro giocati vinto a zero). Nono game, sul 30 pari Stefanos non mette la prima. Jannik si fa trovare pronto: risposta super aggressiva, via avanti e schiaffo al volo a chiudere. Perfetto. 30-40, prima palla break del match! Cerca l’Ace al T, ma non entra. Fantastico Sinner!!! Altra grande risposta col diritto inside out, nei pressi della riga laterale, passo avanti e via diritto cross pesante, con chiusura con uno smash comodo. BREAK Sinner, strappato in modo chirurgico alla prima vera occasione. Serve per il set l’azzurro. La prima lo sostiene, fa il pugno. 30-0 (dodicesimo punto di fila al servizio!), segue uno scambio di grande pressione che provoca l’errore (stecca) di rovescio del greco. 40-0, Tre Set Point Sinner! Sbaglia un rovescio l’azzurro, interrompe la striscia di 13 punti di fila vinti al servizio. Con un bel servizio esterno, si prende il primo set in 45 minuti, 6-4. Un solo break, ma 8 punti in più per Jannik, che dimostrano come abbia giocato molto meglio anche in risposta. 14 punti vincenti, ma soprattutto un dominio totale nei suoi game, 87% di punti vinti con la prima e un clamoroso 80% con la seconda palla (8 su 10). Sinner al limite della perfezione finora.
    Secondo set, serve Tsitsipas per primo, ma la musica non cambia. Tira una serie di “sassate” micidiali dal centro del campo, senza punti con il servizio Stefanos è già in crisi totale. Subisce il greco anche un lob spettacolare, è 0-40! Tsitsipas forza a tutta la seconda palla, doppio fallo!!! BREAK Sinner, 1-0 avanti e servizio, con un parziale clamoroso di 16 punti a 3 per l’azzurro. Inizia il game con un doppio fallo, ma è solo un attimo. Ritrova subito la prima palla e continua a spingere con un’intensità e qualità micidiali. 2-0 e quinto game di fila (il parziale diventa 20 punti a 4). Stefanos non riesce a tener fermo l’azzurro, è calato con la prima palla e, senza poter correre a rete, nello scambio è in grossa difficoltà a contenere la furia di Jannik. Sbaglia pure col diritto “Stef”, il suo colpo, momento davvero difficile per lui, tutto va velocissimo e sembra scappargli via. E nemmeno rallenta i tempi di gioco per cercare di fermare l’ondata che lo sta travolgendo. Con un altro angolo di rovescio splendido, Sinner si porta 15-30 nel terzo game (parziale 22 a 5 per Jannik). Con un perfetto passante lento e basso, Jannik si procura la palla per il doppio break. Tsitsipas mette tutto quel che ha nel servizio, e stavolta la prima palla lo aiuta, in quello che era già quasi un match point. Con enorme fatica, ritrovando i migliori schemi offensivi verso la rete (e la prima di servizio), il greco vince un game ed interrompe la striscia negativa. Sinner tiene i suoi ritmi, la continuità al servizio, il martellamento continuo che non lascia scampo al rivale. 3-1 avanti Jannik. Il finale di partita è un assolo degno del miglior Guitar Hero: continua a servire come un treno, risponde con grandissima intensità, e sul 5-3 strappa ancora il turno di servizio al greco, annichilito. Una vittoria meritata, straordinaria. Una splendida rivincita e la conferma di quanto sia cresciuto l’azzurro, in tutto il suo tennis. Stasera, la vera rockstar, è lui.

    Tsitsipas – Sinner ATP Rotterdam Stefanos Tsitsipas [1]43 Jannik Sinner66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 0-15 0-30 df 0-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 df 30-15 40-15 ace2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-301-2 → 1-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-2 → 1-2J. Sinner0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2S. Tsitsipas0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 30-0 40-0 40-15 df4-5 → 4-6S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 4-5J. Sinner4-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace ace1-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0
    1 ACES 33 DOUBLE FAULTS 132/62 (52%) FIRST SERVE 27/44 (61%)22/32 (69%) 1ST SERVE POINTS WON 24/27 (89%)14/30 (47%) 2ND SERVE POINTS WON 13/17 (76%)1/4 (25%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)3/27 (11%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/32 (31%)4/17 (24%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/30 (53%)0/0 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 3/4 (75%)11/22 (50%) NET POINTS WON 12/15 (80%)8 WINNERS 2714 UNFORCED ERRORS 836/62 (58%) SERVICE POINTS WON 37/44 (84%)7/44 (16%) RETURN POINTS WON 26/62 (42%)43/106 (41%) TOTAL POINTS WON 63/106 (59%) LEGGI TUTTO

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    Pepe Imaz (mental coach Djokovic): “Novak vuole crescere nella sua parte interiore, non è comune nella società egocentrica di oggi”

    Pepe Imaz insieme ai fratelli Djokovic

    Pepe Imaz è una delle figure più discusse tra quelle che gravitano intorno al n.1 del mondo Novak Djokovic. Ex tennista Pro negli anni ’90, poi coach, da circa 10 anni José “Pepe” è una sorta di “mental coach” del serbo, ma non nel senso più tecnico del termine. Soprattutto è un amico, confidente, compagno di un “percorso di conoscenza e crescita personale che condividiamo da molto tempo”, così afferma lo spagnolo. In un’intervista rilasciata al quotidiano iberico Marca, Imaz racconta come si pone con Novak e quel che è veramente importante, a suo dire, nella vita personale e sportiva del campionissimo serbo. Riportiamo alcuni passaggi del pensiero di Imaz, che descrive un Novak un po’ diverso da quel che spesso trapela dal campo di gioco, dove la sua perfezione tecnico-agonistica brilla lucente, ma stride con qualche sfuriata di rabbia incontrollata davvero lontana da questa ricerca di armonia.
    “La vittoria all’ultimo Australian Open è stata improntate e difficile. Subito dopo il successo ho mandato un messaggio a Novak, confermando tutto l’amore che provavo per lui, quel titolo è meraviglioso, ma quello che ha insegnato a tutti noi è ancora più meraviglioso, quando ha mostrato le sue emozioni d’amore”. Pepe si riferisce al caloroso abbraccio con la sua famiglia, un momento che “ha mostrato un essere umano, non una fredda macchina vincente. Non c’era euforia, ma sentimenti di consapevolezza, empatia e tanto amore” afferma Pepe.
    Nella sua scuola “Amor & Paz” sita a Puente Romano, Marbella, amore e armonia sono i valori che cerca di trasmettere: “Mi piacerebbe se fossimo consapevoli, rispettando ogni tipo di opinione, che ciò che condivido non è vero, è solo la mia esperienza. Nessuno ha la verità in tasca. Là fuori c’è la necessità di vincere, vincere, e solo vincere, unico obiettivo. Possiamo anche far nascere un altro scenario in cui siamo consapevoli che prima di tutto siamo persone, non importa che siamo una scuola di tennis, nuoto o calcio, la priorità è lavorare per la persona ed è quello che facciamo”.
    Ecco come Imaz lavora con Djokovic, lunghe chiacchierate per condividere pensieri ed esperienze, non è mai un approccio dall’alto verso il basso. “Non sono mai in campo, ci sentiamo da casa, con calma, tranquillità, condividiamo e parliamo. Lui può esprimersi e io posso condividere. Vorrei chiarire che non sono né uno che sa più di lui e che gli insegna, né qualcuno che gli dà consigli. Sono un essere umano in via di crescita, con le mie esperienze. Condivido con lui perché lo desidera. Parliamo e condividiamo. Per me è molto importante, non credo che uno ce l’abbia e un altro no, quindi ti insegno e tu non lo sai. Parliamo, condividiamo e cresciamo entrambi”.
    “Djokovic vuole crescere quell’interiorità che sente” continua Imaz, “non è molto comune in uno sport di così alto livello, in questa società egocentrica, voler crescere in questo modo, essere coinvolto con se stesso per crescere come essere umano. Questa è una delle caratteristiche più importanti e grandi che ha Novak. È importante comunicare alla gente che oltre a colui che alza così tanti trofei e gioca così bene, come essere umano può dire che ha aperto la sua persona, il suo essere e il suo cuore, lo sta facendo da anni. È un essere umano con voglia di crescere in piena evoluzione, non solo tennistica ma umana e personale. Così vive a casa, in famiglia, con la sua gente, questo è molto importante”.
    Una spiritualità che Novak sente come necessaria nel suo percorso di crescita umana. Intanto la prossima settimana il serbo taglierà le 377 settimane come n.1, uguagliando il primato di Steffi Graf nel femminile.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    I Risultati dei giocatori italiani impegnati nel circuito ATP-WTA-Challenger (16 Febbraio 2023)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Lolli

    ATP 500 Rotterdam – Indoor Hard2T Tsitsipas – Sinner (5-1) ore 19:30Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Buenos Aires – terra2T Cachin – Musetti (0-0) ore 22:30Il match deve ancora iniziare
    QF Cabral/Cacic – Demoliner/Vavassori (0-0) ore 17:30Il match deve ancora iniziare

    Challenger Manama – hardQF Gonzales/Romboli – Arnaboldi/Muller (0-0) 2 incontro dalle ore 13:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Chennai – HardQF Maestrelli/Nardi – Nouza/Paulson (0-0) ore 10:00ATP Chennai Francesco Maestrelli / Luca Nardi34 Petr Nouza / Andrew Paulson66 Vincitore: Nouza / Paulson ServizioSvolgimentoSet 2P. Nouza / Paulson 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 4-6F. Maestrelli / Nardi 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5P. Nouza / Paulson 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-4 → 3-5F. Maestrelli / Nardi 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 3-4P. Nouza / Paulson 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4F. Maestrelli / Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3P. Nouza / Paulson 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3F. Maestrelli / Nardi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 df0-2 → 1-2P. Nouza / Paulson 0-15 30-15 30-30 30-40 df 40-400-1 → 0-2F. Maestrelli / Nardi 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1P. Nouza / Paulson 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-403-5 → 3-6F. Maestrelli / Nardi 0-15 15-15 30-15 ace 40-152-5 → 3-5P. Nouza / Paulson 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5F. Maestrelli / Nardi 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-4 → 2-4P. Nouza / Paulson 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-401-3 → 1-4F. Maestrelli / Nardi 15-0 15-30 15-40 df 30-40 df1-2 → 1-3P. Nouza / Paulson 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df1-1 → 1-2F. Maestrelli / Nardi 15-0 15-15 30-30 40-300-1 → 1-1P. Nouza / Paulson 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO