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    La denuncia di Carreno: “Sono sicuro che il mio grave infortunio derivi dalle palle che usiamo”

    Pablo Carreno

    Pablo Carreno rientra sul tour Challenger dopo uno stop di 9 mesi e accusa chiaramente le condizioni di gioco e in particolare le palle adottate e il loro cambio continuo per il grave infortunio al gomito che l’ha tenuto fuori per tutta la stagione. Il nativo di Gijon infatti dopo un’estate 2022 super, sfociata con la splendida vittoria al Masters 1000 canadese, ha iniziato ad accusare seri problemi al gomito lo scorso novembre durante la Coppa Davis che l’hanno forzato prima a una preparazione invernale modesta, quindi a vero calvario nei primi tornei dell’anno. Una sola vittoria in tre tornei giocati, quindi la decisione di fermarsi dopo la brutta sconfitta rimediata al Challenger di Alicante da Pedro Martinez. È iniziato così per lui un anno nerissimo, che ha raccontato ai media spagnoli nel corso del Challenger di Malaga. Chiara la sua accusa: il suo grave infortunio dipende dalle palle, già aspramente criticate da quasi tutti i giocatori.
    “È un anno complicato, a parte questo, non sono rimasto mai del tutto fermo” racconta Carreno. “Ho continuato ad allenarmi, cercando di recuperare. A volte sono stato fermo, ma non per più di quattro settimane. Mi stavo riprendendo e sembrava che le cose si fossero messe nel verso giusto, ma poi il gomito è peggiorato e mi sono dovuto fermare di nuovo, quindi sono tornato di nuovo in campo in allenamento… È stata particolarmente dura a livello mentale perché più di una volta mi sentivo quasi pronto a tornare, e invece non ce l’ho fatta. Ho provato a tornare a Indian Wells, poi a Madrid, poi a Winston-Salem, e alla fine è stato la settimana scorsa (Challenger di Alicante, ndr)”.
    Pablo è tornato, ma il dolore continua a perseguitarlo, anche se meno intenso: “Sì, mi dà fastidio, soprattutto quando finisco di giocare, col riposo va meglio. Per ora sembra che il dolore sia sotto controllo. Dovrò convivere con il dolore almeno per un po’ e spero di gestirlo e che alla fine scompaia”.
    Ecco l’attacco diretto e senza mezzi termini alle palle usate nei tornei: “Sono sicuro che le palle siano la causa del mio infortunio. Ad esempio, prima del Roland Garros mi stavo allenando con alcune palline all’Accademia per riprendermi dall’infortunio e tutto stava andando bene, stavo giocando dei set e le cose erano ok. Quindi sono passato alle palline del Roland Garros per iniziare ad allenarmi con le condizioni da torneo e dopo 20 minuti mi sono dovuto fermare di nuovo perché il gomito era in fiamme. È chiaro che le palle sono molto diverse e il continuo cambio di palle ha un’influenza. La settimana scorsa abbiamo giocato con un marchio, questa settimana stiamo giocando con un altro… Nel circuito Challenger è ancora peggio, perché se ne cambiano di più, ma anche sull’ATP tour si cambiano troppe palle. Non facciamo nemmeno due tornei praticamente uguali. Nello stesso tour australiano o su terra battuta puoi cambiare la marca delle palline. Sia la palla adottata che il loro continuo cambio provocano infortuni“.
    Carreno non trova granché di positivo in quest’annata davvero sfortunata: “Aspetti positivi? Direi niente. Forse a livello personale ho avuto più tempo per me stesso, per stare con la mia famiglia, con mia moglie. La verità è che è stato un anno molto complicato con pochissime cose positive. Tanti anni fa ho avuto un infortunio molto grave alla schiena, prima di diventare un professionista, avevo solo 19 anni. Ora ne ho 32 ed è chiaro che non sono allo stesso punto della mia carriera. Forse ora ti aiuta un po’ a capire che il tennis non è l’unica cosa nella vita. Quando avevo 19 anni il mio unico obiettivo era tornare a gareggiare, giocare ancora ad ogni costo. Ora la visione che ho è diversa. La mia priorità è recuperare bene piuttosto di tornare il prima possibile”.
    Dopo Medvedev, Tsitsipas, Fritz e tantissimi altri giocatori che da mesi si lamentano per queste palle pesanti, che si “ingrossano” dopo pochi scambi e diventano difficili da controllare e dure da spingere, adesso anche Carreno passa all’attacco e lo fa con accuse chiare e dirette. Alcuni addetti ai lavori negli scorsi mesi si sono “divertiti” in alcuni tornei a postare sui social due palle da gara, una accanto all’altra, la prima appena tolta dal tubo, vergine; la seconda fuoriuscita dal campo dopo pochi minuti di palleggi. Beh, le condizioni della seconda erano impietose, come se fosse stata maltratta in ogni modo. L’aspetto più “grottesco” della situazione è che non si trovi il modo di porre un rimedio. Tutti si lamentano, il gioco è diventato troppo duro, imperano scambi di potenza che penalizzano non solo lo spettacolo ma soprattutto le articolazioni e muscoli degli atleti. È così complicato fare un passo indietro e tornare a palle più durevoli, meno dure e pesanti? 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Tiley conferma: “Nadal giocherà gli Australian Open, torna anche Kyrgios e probabilmente Osaka”

    Rafael Nadal con la coppa degli AO22

    Nel corso del programma Nine Today sulla tv australiana, il CEO di Tennis Australia e direttore gli Australian Open Craig Tiley ha annunciato che alcune stelle della disciplina torneranno in gara alla prossima edizione del primo Slam della stagione. Tra questi, Rafael Nadal.
    Interrogato sull’eventuale ritorno a Melbourne della ex campionessa Naomi Osaka, ferma per i noti problemi mentali e quindi anche la maternità, Tiley ha affermato che la nipponica dovrebbe rientrare, ma non solo lei: “Sì, avremo il ritorno di alcune leggende, di alcuni campioni assenti per un paio d’anni. Possiamo rivelare in esclusiva che Rafa tornerà a Melbourne. È stato fuori dal circuito per gran parte del anno, ho parlato con lui negli ultimi giorni. Ha confermato che tornerà l’anno prossimo, il che ci entusiasma tutti. È una notizia incredibile, fantastica”.
    Poi Tiley ha spiegato meglio la situazione dello spagnolo: “Non parteciperà all’evento a meno che non pensi di poterlo vincere, non si presenterà solo per giocare, si presenterà per vincere. Lui ama davvero stare in Australia, restiamo in contatto. Finora i primi segnali sono stati davvero buoni”.
    Non solo Rafa. Anche Nick Kyrgios è atteso al rientro a Melbourne dopo un 2023 passato quasi interamente ai box per colpa di problemi a un ginocchio, risolti attraverso un’operazione. “Sappiamo che Nick si sta allenando regolarmente, quindi pensiamo che sarà dei nostri. Ama giocare di fronte al suo pubblico più di ogni altra cosa, e qua tutti non vedono l’ora di ritrovarlo in campo. La sua è solo una questione di salute. Ha avuto un infortunio significativo e in molti casi per molti atleti può essere un infortunio che mette fine alla carriera. C’è voluto del tempo ma ha superato tutto ciò ed è in procinto tornare. Mi aspetto pienamente che sia qui e sia pronto a giocare, a regalare a tutti l’intrattenimento che desideriamo” conclude il direttore del torneo. LEGGI TUTTO

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    Circuito ATP-WTA-Challenger: I risultati completi dei giocatori italiani del 11 Ottobre 2023

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    WTA 500 Zhengzhou – hard2T Paolini – Garcia 2 incontro dalle 09:00Il match deve ancora iniziare

    WTA 250 Hong Kong – hardTrevisan in campo domani

    Bratislava 2 – hard2T Paulson – Nardi (0-0) 3 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1T Hassan – Travaglia (0-0) 3 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Malaga – cemento2T Cobolli – Kuzmanov (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1T Barrientos/Cornea – Bortolotti/Martos Gornes (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1T Barroso Campos/Llamas Ruiz – Bellucci/Echargui (0-0) 2 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Buenos Aires – terra2T Pellegrino – Cerundolo (0-0) ore 20:00Il match deve ancora iniziare
    2T Kopriva – Darderi (0-0) ore 16:00Il match deve ancora iniziare
    1T Bonadio/Kovalik – Collarini/Pellegrino (0-0) 2 incontro dalle ore 23:00Il match deve ancora iniziare
    1T Tabilo – Agamenone (0-0) 2 incontro dalle ore 16:00ATP Buenos Aires Alejandro Tabilo [6]0460 Franco Agamenone• 0630ServizioSvolgimentoSet 3F. AgamenoneServizioSvolgimentoSet 2A. Tabilo 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3F. Agamenone 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 5-3A. Tabilo 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-404-2 → 5-2F. Agamenone 15-0 30-0 30-15 40-154-1 → 4-2A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1F. Agamenone 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-0 → 3-1A. Tabilo 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0F. Agamenone 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0A. Tabilo 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Agamenone 15-0 30-0 40-0 40-304-5 → 4-6A. Tabilo 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-404-4 → 4-5F. Agamenone 15-0 30-0 40-0 ace ace4-3 → 4-4A. Tabilo 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-2 → 4-3F. Agamenone 0-15 0-30 15-30 15-403-2 → 4-2A. Tabilo 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df2-2 → 3-2F. Agamenone 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2A. Tabilo 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1F. Agamenone 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1A. Tabilo 0-15 15-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0

    1T Darderi/Dellien – Kopriva/Svrcina (0-0) 4 incontro dalle ore 16:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Shenzhen (Longhua) – hard1T Giustino – Atmane (0-0) ore 04:00ATP Shenzhen (Longhua) Lorenzo Giustino63 Terence Atmane [7]76 Vincitore: Atmane ServizioSvolgimentoSet 2T. Atmane 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace 40-303-5 → 3-6L. Giustino 0-15 0-30 0-40 15-403-4 → 3-5T. Atmane 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 df A-40 ace3-3 → 3-4L. Giustino 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3T. Atmane 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3L. Giustino 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2T. Atmane30-40 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2L. Giustino 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-300-1 → 1-1T. Atmane 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* df 1-1* 1*-2 ace 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 4*-4 4-5* 4-6*6-6 → 6-7T. Atmane 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-306-5 → 6-6L. Giustino 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 6-5T. Atmane 15-0 15-15 15-30 15-404-5 → 5-5L. Giustino 15-0 30-0 30-15 df 40-153-5 → 4-5T. Atmane 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5L. Giustino 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-40 ace2-4 → 3-4T. Atmane 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 2-4L. Giustino 15-0 15-15 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 ace1-3 → 2-3T. Atmane 15-0 ace 30-0 40-01-2 → 1-3L. Giustino 0-15 0-30 15-30 15-40 df1-1 → 1-2T. Atmane 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Giustino 15-0 30-0 30-30 40-300-0 → 1-0

    1T Yevseyev – Fognini (0-0) 3 incontro dalle ore 04:00ATP Shenzhen (Longhua) Denis Yevseyev064 Fabio Fognini [4]• 1542ServizioSvolgimentoSet 2F. FogniniD. Yevseyev 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2F. Fognini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 3-2D. Yevseyev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 40-A df 40-40 A-402-1 → 3-1F. Fognini15-40 0-15 df 0-30 0-401-1 → 2-1D. Yevseyev 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1F. Fognini 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Yevseyev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-4 → 6-4F. Fognini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df4-4 → 5-4D. Yevseyev 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4F. Fognini 0-15 df 0-30 0-40 df2-4 → 3-4D. Yevseyev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df2-3 → 2-4F. Fognini0-30 0-40 15-40 30-401-3 → 2-3D. Yevseyev 0-15 15-15 30-15 40-15 df0-3 → 1-3F. Fognini 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-2 → 0-3D. Yevseyev 0-15 15-30 30-300-1 → 0-2F. Fognini0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: I risultati con il dettaglio degli Ottavi di Finale. In campo anche Carlos Alcaraz e Andrey Rublev (LIVE)

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Shanghai (Cina) – Ottavi di Finale, cemento

    Stadium Court – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [22] Nicolas Jarry vs [WC] Diego Schwartzman ATP Shanghai Nicolas Jarry [22]40655 Diego Schwartzman• 40373ServizioSvolgimentoSet 3D. Schwartzman 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40N. Jarry 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-30 ace4-3 → 5-3D. Schwartzman 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3N. Jarry 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2D. Schwartzman 0-15 0-30 0-402-2 → 3-2N. Jarry 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2D. Schwartzman 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2N. Jarry 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1D. Schwartzman 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2N. Jarry 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A5-6 → 5-7D. Schwartzman 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6N. Jarry 30-0 40-0 ace4-5 → 5-5D. Schwartzman 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-404-4 → 4-5N. Jarry 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4D. Schwartzman 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4N. Jarry 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 3-3D. Schwartzman 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3N. Jarry 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2D. Schwartzman 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2N. Jarry15-40 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1D. Schwartzman 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 6-3D. Schwartzman 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-305-2 → 5-3N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2D. Schwartzman 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-1 → 4-2N. Jarry 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-1 → 4-1D. Schwartzman 0-15 0-30 0-40 15-402-1 → 3-1N. Jarry 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-1 → 2-1D. Schwartzman 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1N. Jarry 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    2. [32] Ugo Humbert vs J.J. Wolf Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Carlos Alcaraz vs [18] Grigor Dimitrov (non prima ore: 12:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [12] Tommy Paul vs [5] Andrey RublevIl match deve ancora iniziare

    Show Court 3 – Ora italiana: 07:30 (ora locale: 1:30 pm)1. Rinky Hijikata / Cameron Norrie vs [5] Maximo Gonzalez / Andres Molteni ATP Shanghai Rinky Hijikata / Cameron Norrie• 0630 Maximo Gonzalez / Andres Molteni [5]0460ServizioSvolgimentoSet 3R. Hijikata / NorrieServizioSvolgimentoSet 2M. Gonzalez / Molteni 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6R. Hijikata / Norrie 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5M. Gonzalez / Molteni 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5R. Hijikata / Norrie 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 2-4M. Gonzalez / Molteni 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4R. Hijikata / Norrie 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-2 → 1-3M. Gonzalez / Molteni 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2R. Hijikata / Norrie 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 40-400-1 → 1-1M. Gonzalez / Molteni 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Hijikata / Norrie 0-15 15-15 ace 30-15 40-155-4 → 6-4M. Gonzalez / Molteni 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4R. Hijikata / Norrie 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df4-3 → 5-3M. Gonzalez / Molteni 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 4-3R. Hijikata / Norrie 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3M. Gonzalez / Molteni 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-402-2 → 2-3R. Hijikata / Norrie 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2M. Gonzalez / Molteni 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2R. Hijikata / Norrie 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1M. Gonzalez / Molteni 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-400-0 → 0-1

    2. Robin Haase / Stefanos Tsitsipas vs [7] Marcel Granollers / Horacio Zeballos Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Tokyo, ATP 250 Antwerp e Stoccolma: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Dopo Arnaldi si cancella da Anversa anche Jannik Sinner

    Scritto da Matte7777
    Scritto da von Hayek
    Scritto da brunodalla
    Scritto da italo
    Scritto da AndreaDo per scontato che Sinner si cancellerà da Anversa

    con la sua classifica non può più giocare i 250 obiettivamente

    peccato che per regolamento qualcuno lo deve giocare.

    Ma NOOOOO! Non citate il regolamento se non l’avete letto!Anversa è un 250.Gli obblighi riguardano gli slam, i 1000 ed i 500.

    No, gli obblighi per i top 30 sono i 4 slam, 8 master 1000, 4 atp 500, 2 atp 250 (per i top 8 vengono conteggiate come 19esimo torneo le finals)Sinner ha vinto un 250 e ha un terzo turno come miglior risultatoNon è obbligato a giocare Anversa, ma non è assolutamente vero il tuo commento che non ha obblighi sui 250
    Ma non è un obbligo, non è che viene multato o squalificato se non li gioca.Non li può sostituire con altri tornei, questo è vero, ma avrebbe uno zero in classifica (o, in questo caso, i 45 punti di s-Hertogenbosch), così come ha uno zero per il torneo di Madrid a cui non ha partecipato.
    Poco male, a questi livelli non sono 250 punti a fare la differenza, ammesso che si vinca il torneo… meglio evitare stanchezza e rischio infortuni e concentrarsi sui tornei più importanti. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Sinner domina il primo set, poi cala e Shelton vince al tiebreak del terzo set. Grande partita

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Ha dominato il primo set producendo un tennis fantastico a tutto campo, servendo alla perfezione e spingendo con classe e acume tattico. Un Jannik Sinner quasi perfetto. Sontuoso. Era plausibile un calo, purtroppo è andata un po’ peggio. L’azzurro è incappato in un passaggio a vuoto nel quarto game del secondo set, con soli errori gratuiti ha regalato un break a Ben Shelton, bravo a restare focalizzato nonostante la “grandinata” subita e quindi mettere il pilota automatico al servizio e tonnellate di peso in spinta col diritto. Il match si è accesso e il livello di gioco è stato altissimo, come la tensione agonistica. Durissimo il terzo set, Sinner è più affaticato ma sempre lucido nelle scelte. Annulla ben 8 palle break, trascina il parziale al tiebreak dove si ritrova sotto 0-4. Sembra finita. Sembra… Jannik non muore mai, con classe e tigna da campione rimonta fino al 5-4, ma qua Shelton è perfetto al servizio e si procura il match point sul 6 punti a 5. La prima palla tradisce Sinner, la seconda non è abbastanza ficcante e la risposta a tutto braccio dell’americano muore in campo, sui piedi dell’azzurro. La vince Shelton al fotofinish, 2-6 6-3 7-6(5) dopo oltre 2 ore e mezza di ottimo tennis, che confermano che razza di potenziale, praticamente sterminato, abbia il giovane americano, ma anche il cuore e resistenza di Sinner, bravo a tenere e controbattere con tutto quel che gli era rimasto contro un avversario più tonico fisicamente e oggi terribilmente concentrato.
    Si può affermare serenamente che Shelton ha meritato il successo. Ha tenuto mentalmente in modo incredibile, senza cedere alla furia o allo scoramento dopo il brutto avvio e al primo varco concesso da Sinner è entrato fortissimo, facendo valere il suo tennis muscolare a tutto campo che è molto più del solo servizio, colpo principe del suo repertorio. Si è preso rischi Ben, ha corso e rincorso, ha sparacchiato davvero poco e ha cercato di tenere nello scambio, portando spesso Jannik a dover forzare tanto su ritmi folli per stroncarne la resistenza. Davvero passi da gigante compiuti da Shelton in pochi mesi, il figlio d’arte è già uno dei migliori al mondo, anche come testa. Lo dimostra anche il tiebreak decisivo: vola avanti 4-0, Sinner gli gioca 5 punti uno meglio dell’altro, da campione. Poteva accusare il contraccolpo. Niente. Va a servire e tira prime palle perfette, e sul match point è un killer sportivo nell’aggredire con la risposta al corpo, senza esagerare, senza perdere la misura. Dettagli che fanno la differenza tra il buon giocatore e il campione.
    Oltre al passaggio a vuoto nel secondo set, Jannik ha un solo rimpianto: la palla break nell’ottavo game del terzo set, nella quale ha forzato i tempi dell’attacco con un rovescio lungo linea colpito senza equilibrio, senza ritmo. È un errore non da Sinner, ancor più in un match nel quale col rovescio ha giocato benissimo e si è preso punti fondamentali e tante aperture di campo. Capita, la pressione era alta, come la fatica. Alla fine è stata una grande partita, decisa davvero da una manciata di punti. Poteva vincere Jannik, ha vinto Ben. Applausi ad entrambi i giocatori, hanno dato vita alla prima sfida di quella che si preannuncia come una grande rivalità del futuro, con tutti gli elementi al loro posto per creare spettacolo e adrenalina.
    Non è facile commentare a caldo una partita che ha visto così tanti temi tecnici e tattici concentrati in due ore di gioco. C’era grandissima attesa e curiosità per vedere Beh e Jannik uno di fronte all’altro. Sinner ha dichiarato che nemmeno si erano mai allenati insieme, zero assoluto. Una prima volta che ha posto problemi tecnici importanti per entrambi, ed entrambi a loro modo sono stati bravi ad affrontarli e in parte risolverli. Il campo ha parlato chiaro: finché Sinner ha servito al meglio, come nelle splendide vittorie a Pechino su Alcaraz e Medvedev, è stato superiore a Shelton. Il primo set di Jannik è stata una sinfonia di bellezza e potenza. Con il primo colpo dopo la battuta è stato terribilmente offensivo ed efficace, discese a rete perfette (6 punti 6), risposte consistenti ogni volta che è riuscito ad acchiappare (letteralmente) la palla. Con appoggi spaziali ha generato una serie di accelerazioni di diritto splendide andando a sfidare il diritto di Shelton, inchiodandolo all’angolo e quindi via il cambio in lungo linea. Anche coach Vagnozzi lo strigliava “tienilo nell’angolo”. Era corretto, perché se mandi Ben a correre verso sinistra può fulminarti con quella sbracciata di diritto cross o lungo linea che ricorda tanto il miglior Nadal, quello offensivo ed efficacissimo, ancor più potente. Poi col rovescio Sinner ha disegnato il campo, molte chiusura in avanzamento sono state perfette. È singolare commentare così tanto buon tennis da parte del tennista… sconfitto.
    Ha perso per una manciata di punti Jannik. Ha perso perché è calato al servizio, è calato nella spinta e intensità dal secondo set. Sicuramente era anche un po’ stanco dalla cavalcata vincente di Pechino, e l’avversario al contrario dopo un inizio shock è stato formidabile nel servire come una macchina e portare l’incontro sulla fisicità più brutale. Nel terzo set la lotta è stata a tratti feroce, ma anche con grande qualità. Sinner fantastico nell’annullare tanta palle break, ben 5 in un game clamoroso. Peccato per non aver sfruttato le due chance nel terzo set, soprattutto quel rovescio in rete… e per non esser riuscito a rispondere con efficacia dal 5-4 del tiebreak. Il tennis è uno sport maledetto, una o due palle possono costarti la partita. Così è andata. Ma è giusto sottolineare la gran partita complessivamente, l’ottima partita di Sinner nonostante il calo nella fase centrale, e la straordinaria prestazione di Shelton. Ben ha molto più tennis di quel che tanti commentatori gli hanno finora riconosciuto. Sta migliorando a vista d’occhio come attitudine, senza disperdere energie fisiche e mentali in eruzioni esagerate. Sta centrando la risposta, sparacchia sempre di meno, è lucido nel trovare la prima di servizio quando ne ha bisogno. Questo ragazzo non ha ancora giocato 50 partite sul tour maggiore in carriera. Con un filo d’esperienza in più, tutti dovranno fare i conti con lui.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    L’atteso ottavo di finale tra Sinner e Shelton inizia con Ben alla battuta, con il tetto chiuso. Subito una risposta robusta di Jannik, il confronto tra il servizio dell’americano e la risposta dell’italiano sarà decisiva. Caldo il braccio di Sinner, risposta carica e diritto vincente sulla riga. 0-30. Shelton risponde all’aggressione con servizio esterno e diritto mancino potentissimo. Solo tre punti, già tre ottimi punti. È Jannik a vincere il primo lungo scambio, 15-40 e due palle break. Il nativo di Atlanta spara di poco largo un diritto sulla seconda, BREAK Sinner, 1-0. È un Ace il primo punto alla battuta dell’azzurro, primo complessivo del match. Un altro Ace e una ottima difesa portano Sinner sul 2-0. Un po’ falloso Shelton, accelera molto ma “sbatte” sul muro dell’azzurro. Nel terzo game lo aiuta il servizio, e poi si aiuta da solo con una volée in allungo di diritto fantastica per controllo e precisione. 2-1. Enorme la differenza tra i due nell’anticipo: Sinner lo usa per accelerare al massimo e rubare tempo e spazio, mentre Shelton impatta di potenza, come sul 30-0, un’attacco di diritto che disarma ogni possibile difesa. Funziona la prima di Jannik ed è un fulmine nell’avventarsi sulla risposta e comandare. 3-1 Sinner, con 10 prime in campo su 10 e 3 Ace. Impeccabile, e necessario per non dare tempo al rivale di caricare a tutta i suoi colpi. Jannik nel primo punto del sesto game regala al pubblico una prodezza di tocco, volée col taglio esterno stoppata fantastica, e oltre alla “mano” impressiona il miglioramento nei tempi dell’attacco. Con un gran rovescio passante cross, è 4-2 Sinner. Terribilmente sicuro nei suoi game, e servendo così è un bel problema per Ben incidere.  Il primo Ace di Shelton arriva dopo 24 minuti, a “cancellare” il primo doppio fallo. La risposta di Jannik c’è, appena ha una palla giocabile entra, forte e deciso, così Ben perde campo. Il settimo game va ai vantaggi. Splendido Sinner: risposta profonda, due passi laterali in avanti e imperiale rovescio cross, con un tempo d’impatto perfetto. Palla del doppio break! Rischia troppo Shelton, non trova il campo con la seconda palla, un doppio fallo che lo condanna al 5-2 “pesante”. Tanta esuberanza dello statunitense, ma anche poca lucidità, contro un avversario praticamente perfetto nei tempi di gioco insistere solo tirando a tutta è un’attitudine miope. Al momento di chiudere sul 5-2 la prima palla di Jannik si inceppa un po’, …ma non il rovescio. Clamoroso il vincente in salto sul 30 pari, sottolineato dalla stupore del pubblico. Con un difficile smash a rimbalzo dalla riga di fondo chiude 6-2 Sinner. Un set netto, giocato in modo impeccabile forte di un servizio mai così continuo (76% di prime in campo, vincendo 81% dei punti) e grandissimo anticipo. Shelton annichilito. È uno dei migliori set giocati da Jannik in carriera per efficacia e attitudine offensiva, e anche personalità, per far sentire chi è il più forte.
    Secondo set, Shelton to serve. A 30, con due Ace, Ben muove lo score ed è bello solido col rovescio in scambio. Regge la velocità di Jannik e si porta 0-30, primo momento di difficoltà alla battuta. Rischia a tutta un diritto a velocità folle l’americano ma gli esce, tentativo corretto visto lo score. Ritrova la prima palla Jan, e la musica cambia. 1 pari. Quando si scambia alla massima velocità sulla diagonale del diritto di Sinner, è in vera difficoltà Shelton a reggere, non taglia mai e non alza la parabola. Più efficace l’americano col servizio nel secondo set, percentuali migliori e già 4 Ace (2-1). Di nuovo Sinner si ritrova sotto 0-30 con uno smash sbagliato. Un regalo col diritto, questo vero errore gratuito in scambio, costa all’azzurro lo 0-40, tre palle break per Shelton, le prime del match. Niente, altro diritto out (terzo nel game) e BREAK Shelton. Un vero passaggio a vuoto, quattro errori senza che Ben abbia fatto niente di particolare. 3-1 Shelton. Sbuffa l’azzurro sul rovescio in rete nel quinto game, evidente la frustrazione per questo momento “no”, condito da troppi errori. Con un altro Ace esterno, Shelton vola 4-1 (parziale di 12 punti a 3). Un diritto in rete, poi un doppio fallo, 15-30 Sinner, le incertezze continuano. Un diritto ancora in rete dopo il servizio gli costa il 30-40 e palla del doppio break. Se la gioca male Ben, sparacchia una palla senza alcun senso tattico, idem nei due punti seguenti. 4-2. Ingiocabile Shelton al servizio, spara bordate nei pressi delle righe, per il 5-2. Il set incerto di Jannik è fotografato dal servizio, nettamente calato rispetto al primo set, ma con coraggio si butta avanti, fantastico il serve and volley sul 30 pari, è il decimo punto vinto a rete su altrettante discese. Resta in scia Sinner, 3-5, Shelton serve per forzare il match al terzo. Ben sceglie di servire al corpo, non vuole dare angolo in risposta. Si scrolla la mano Jannik, colpito da una pallata del rivale. Non trema l’americano, non si gioca quando serve da una mezz’ora. 40-0, tre Set Point. Sinner riesce finalmente a mettere la palla in campo e vince lo scambio. Sbaglia malamente un diritto Ben, lascia cadere troppo la palla dopo una prima fin troppo lavorata. 40-30. Fantastico Sinner, di nuovo risponde, comanda il palleggio aprendo tanto il campo col rovescio cross. Parità. S’infuria Jannik dopo aver sparato in rete la risposta su di una seconda palla giocabile. Quarto Set Point. Con un Ace micidiale, il nono del parziale, chiude 6-3. Il passaggio a vuoto nel terzo game è costato carissimo all’azzurro, calato al 63% di prime in campo e con troppi errori col diritto, colpo che nel primo set è stato perfetto.
    Terzo set, Sinner inizia alla battuta. Non un buon avvio, sbaglia i tempi dell’attacco e poca energia nello spingere con le gambe di rovescio. 15-30. Durissimo il quarto punto, la palla corre a tutta ed è Jannik il primo a sbagliare, un diritto in avanzamento. 15-40, due palle break immediate, pericolosissime visto il rendimento di Shelton al servizio nel secondo parziale. Si salva con una prima palla a 204 km/h, perfetta. Fa il pugno, fa sentire presenza. Salva anche la seconda chance, servizio e smash perentorio. Gran livello in questa fase, con la lotta accesa al massimo. Con diritto poderoso Ben strappa la 3a PB, Jannik la annulla comandando  col rovescio e chiudendo con un altro smash non comodo. Climax agonistico di Shelton, trova una risposta terrificante, e quarta chance del game per l’allungo.  Bravo Sinner, prima palla e via col diritto. La tensione è massima. Insiste nel servizio al corpo Sinner da destra, incoccia così il diritto “caldissimo” dell’americano… quinta palla break, ma per fortuna la prima palla da sinistra è perfetta. Con grande fatica ma anche grinta, Jannik vince il game più duro del match, 1-0. Nonostante una racchetta fortuita sul ginocchio (!), Jannik forza ai vantaggi il secondo game. Davvero centrato il rovescio dell’azzurro in questa fase, ottimo il cambio lungo linea che sorprendere il rivale, ma il servizio sostiene Shelton, 1 pari. Dopo la lotta, il set torna a scorrere sui turni di battuta, con Sinner tra ritrova anche un Ace (mancava dal primo set). Ha ritrovato soprattutto precisione col diritto, anticipo e profondità, il colpo che gli era costato il calo e il secondo set. Proprio col diritto suona la carica Jannik nel sesto game, due mazzate con la palla che ha un suono pieno, musica e precisione. 15-30. Si cava al buco con il servizio Shelton, 3 pari. La lotta ritorna furiosa nel settimo game. Ben risponde bene, è super aggressivo. Con un grande attacco, di fisico e strapotenza, strappa una palla break, la sesta del set. Si salva Sinner con un gran diritto inside out dopo il servizio. Chiude il game con una smorzata perfetta, chirurgica la selezione dei colpi dell’azzurro. 4-3 Sinner. Sotto la massima pressione, Jannik alza il livello. In risposta, col rovescio cross, col lungo linea di diritto. Vola in campo, attacca e si porta 15-30. Shelton si aggrappa alla battuta, forse ha lasciato troppo campo stazionando dietro in questa risposta, per il 30 pari. Bravo Jannik, lucidissimo nel risponde forte e centrale, allontanando Ben dalla riga di fondo e poi via altro diritto carico e profondo. 30-40 e Palla break Sinner! Non ne aveva dal primo set… Non entra la prima esterna… NO! Jannik sbaglia l’accelerazione di rovescio lungo linea, colpita con un po’ di fretta e poco equilibrio. Ma il diritto dell’azzurro adesso è centrato e potente, lo inchioda a sinistra e strappa la seconda PB. Prima palla a 228 km/h al centro, impossibile rispondere. 4 pari. Shelton si difende molto bene nel nono game, si difende alzando la parabola e Jannik sbaglia due colpi in spinta. Lo score fa scattare l’allarme rosso: 15-40, due palle break capitali. Granitico Sinner, annulla la prima con un bell’attacco e la seconda con un Ace esterno, il settimo. Altro Ace e poi terza smorzata vincente. 4 punti giocati con freddezza e qualità da campione. 5-4 Sinner. Ben è spalle al muro, ma ha la spalle larghissime, a zero impatta 5 pari. Anche Sinner a zero sale 6-5, pur Ben non sbanda. Il match si decide al tiebreak. Shelton si prende subito un minibreak, si butta avanti in risposta su di una seconda palla non così ficcante, ottimo lo slice. Shelton è una macchina al servizio, non si gioca, 3-0. Male Jannik, vola via un diritto all’uscita dal servizio, un gratuito dolorosissimo, 4-0. Con un gran diritto trova un punto, 1-4. Con un doppio passante, grande controllo, Sinner riprende un mini-break, si gira 2-4. Che grinta! Spinge a tutta col diritto l’azzurro, apre il campo e si prende un altro punto in risposta, 3-4. Gran rovescio cross d’attacco, rimonta completata, 4 pari. Altro super scambio, la palla corre impazzita e comanda Jannik, 5-4. Cinque punti di fila vinti con potenza e forza mentale clamorosa, da 0-4. Ora serve Ben. Sceglie ancora la traiettoria al corpo, funziona. 5 pari. Servizio perfetto al T e volée. 6-5, Match Point Shelton! Non entra la prima palla a Jannik, la risposta di diritto di Shelton è sulla riga. Game Set Match Shelton. Una vittoria sofferta, al fotofinish. Grande Ben, cresciuto a dismisura per concentrazione, bravissimo restare in partita dopo aver subito un duro primo set. Sinner è calato dopo un primo set stellare, è stato bravo a restare in vita nel terzo set e rimontare nel tiebreak. È bastata una prima palla non entrata sul match point. Questa partita, di alto livello, è stata solo la prima di una nuova rivalità, appena iniziata.

    [6] Jannik Sinner vs [19] Ben Shelton (non prima ore: 12:30)ATP Shanghai Jannik Sinner [6]636 Ben Shelton [19]267 Vincitore: Shelton ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* 2-4* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7B. Shelton 15-0 30-0 30-15 df ace6-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5J. Sinner40-A 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 ace A-40 ace4-4 → 5-4B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Tennis Match Statistics: Sinner vs Shelton

    Sinner vs Shelton

    Statistic
    Sinner
    Shelton

    ACES
    8
    15

    DOUBLE FAULTS
    1
    4

    FIRST SERVE
    71/97 (73%)
    74/101 (73%)

    1ST SERVE POINTS WON
    49/71 (69%)
    54/74 (73%)

    2ND SERVE POINTS WON
    14/26 (54%)
    13/27 (48%)

    BREAK POINTS SAVED
    9/10 (90%)
    3/5 (60%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    14
    15

    RETURN RATING
    132
    94

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    20/74 (27%)
    22/71 (31%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    14/27 (52%)
    12/26 (46%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    2/5 (40%)
    1/10 (10%)

    RETURN GAMES PLAYED
    15
    14

    NET POINTS WON
    28/33 (85%)
    26/41 (63%)

    WINNERS
    31
    36

    UNFORCED ERRORS
    13
    9

    SERVICE POINTS WON
    63/97 (65%)
    67/101 (66%)

    RETURN POINTS WON
    34/101 (34%)
    34/97 (35%)

    TOTAL POINTS WON
    97/198 (49%)
    101/198 (51%)

    MAX SERVICE SPEED
    213 km/h132 mph
    230 km/h142 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    192 km/h119 mph
    201 km/h124 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    153 km/h95 mph
    179 km/h111 mph LEGGI TUTTO

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    Fabian Marozsan elimina Casper Ruud a Shanghai e si regala i primi quarti in carriera in un torneo Masters 1000

    Fabian Marozsan – Foto Getty Images

    Probabilmente ricorderete il nome di Fabian Marozsan dopo che l’ungherese è emerso dall’anonimato a Roma, nel suo primo tabellone principale di sempre in un Masters 1000, per battere Carlos Alcaraz. Ora, entrato nella top 100 e nel secondo tabellone di un Masters 1000 della sua carriera, il magiaro è già nei quarti di finale dopo aver battuto un altro giocatore top 10.
    Questa volta, la vittima di Marozsan è stato Casper Ruud (n.9), che si è lasciato sfuggire una grande opportunità di avvicinarsi ai posti di qualificazione per le ATP Finals, considerando la parte bassa del tabellone che si sta sempre più aprendo.
    Ciò che è certo è che l’ungherese ha dato spettacolo e ha vinto con i parziali 7-6(3), 3-6 6-4, mantenendo i nervi saldi nel momento della chiusura, salvando dei break points in quell’ultimo gioco di servizio. Pertanto, Marozsan si qualifica per la prima volta in carriera per i quarti di finale di un torneo di questa categoria, è previsto che salga al 65° posto e sta attendendo di sapere se sarà Hubert Hurkacz o Zhizhen Zhang il suo prossimo avversario.
    “Sono davvero contento di aver sconfitto Casper”, ha dichiarato Marozsan. “È uno dei giocatori con la migliore classifica rimasti in corsa a Shanghai. Ho iniziato davvero molto bene. Ho giocato una delle mie migliori partite qui a Shanghai. Ero semplicemente felice di aver vinto il primo set. Certo, il secondo set non è stato facile, lui ha iniziato a giocare molto meglio, e anche il terzo è stato complicato. Sono veramente felice di averlo sconfitto”. “È solo questione di giocare a tennis”, ha commentato Marozsan quando gli è stato chiesto come sia riuscito a mantenere la calma contro giocatori più affermati. “Carlos è un ottimo giocatore, era il numero 1 al mondo, quindi stiamo parlando di grandi nomi. Sono semplicemente felice di giocare qui, nei tornei più prestigiosi del Tour ATP. Mi sento davvero a mio agio”.
    ATP Shanghai Casper Ruud [8]664 Fabian Marozsan736 Vincitore: Marozsan ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 15-0 30-0 40-0F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1F. Marozsan 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1F. Marozsan 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6*6-6 → 6-7F. Marozsan 0-15 15-15 40-15 40-306-5 → 6-6C. Ruud 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4F. Marozsan 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-4 → 4-4C. Ruud 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4F. Marozsan 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2F. Marozsan 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Tokyo, ATP 250 Antwerp e Stoccolma: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Arnaldi si cancella da Anversa

    Scritto da Marco M.Spaice non vedere nessun italiano a Tokio, ma forse era logico con due tornei in Europa tornare a fusi orari più compatibili in vista di Vienna e Parigi.Anversa potrebbe essere il torneo della definitiva consacrazione di Arnaldi, a meno che non vada molto avanti a Shanghai, cosa che mi auguro.Non leggo Musetti, forse se dovesse uscire precocemente dal Mille cinese chiederà una WC in uno dei due tornei europei o a Tokio.Bello vedere Zeppieri e Nardi nelle qualifiche di Anversa, qualche chanche forse ce l’hanno.
    Giocare a Tokio significa di fatto rinunciare a Vienna e Basilea, avendo quindi a disposizione solo Bercy , ai fini della classifica per accedere alle Finals: Metz e Tel Aviv, che si svolgono la settimana successiva non lo sono. Quindi trovo sensato non partecipare a Tokio, soprattutto dopo questo trittico cinese. Musetti poi è a Vienna, quindi un altro 500 prestigioso, con partecipazione non al livello di Pechino (che giova ricordarlo a molti roditori, aveva un tabellone migliore di molti Masters) ma comunque prestigiosa, con 5 top 10 iscritti. LEGGI TUTTO