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    ATP 500 Vienna: Sinner regola Sonego in due set, altra prestazione super al servizio per Jannik

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    I derby sono sempre match particolari, scomodi, spesso imprevedibili, ma nella serata di Vienna Jannik Sinner è stato più forte di ogni tensione o contesto creato dall’affrontare Lorenzo Sonego, imponendo la maggior velocità, pressione e consistenza del suo tennis, davvero scintillante quest’autunno. Il n.4 del mondo ha sconfitto il torinese col punteggio di 6-2 6-4, volando nei quarti di finale dell’ATP 500 disputato nella capitale austriaca per terza volta in carriera, dove attende il vincente dell’ultimo match di giornata tra Tiafoe e Monfils. Davvero un buon Sinner, la super prestazione contro Shelton all’esordio è confermata, soprattutto per il rendimento del servizio, davvero impressionante come numeri per il secondo match consecutivo. Jannik ha chiuso l’incontro odierno con l’83% di prime palle in campo, vincendo il 73% di punti, questo un numero inferiore rispetto alla partita contro l’americano ma estremamente positivo, come anche il 60% con la seconda di servizio. Nel secondo set Jannik ha messo in campo 30 prime su 33, il 91%, numero eccezionale. E quando Sinner serve così bene, tutto il suo tennis decolla, diventa scintillante per aggressività, continuità e consistenza.
    Nel primo set di partita ce n’è proprio stata poca, nettissimo il divario a favore di Jannik in ogni settore di gioco, con Lorenzo troppo modesto al servizio per tentare di restare vicino al rivale. Nel secondo set Sonego ha mollato gli ormeggi, servito assai meglio (79% di prime in campo) e si è preso rischi indicibili pur di controbattere Jannik, con risposte a tutta, diritti cercando le righe e qualche intelligente back di rovescio per provare a spezzare il ritmo infernale imposto da Sinner. C’è stata più bagarre, e anche una delicata palla break annullata da Jannik nel sesto game. Un momento in cui ha dovuto alzare l’attenzione al massimo e che l’ha portato a prendersi di forza, alla terza chance nel game successivo, il break che ha di fatto chiuso la partita.
    Sembra evidente il salto di qualità compiuto da Sinner dopo US Open. I numeri parlano chiaro: col servizio sta trovando una continuità mai vista, e da molto tempo commentiamo le sue partite sottolineando come la battuta sia decisiva, nella buona e nella cattiva sorta. Quando il servizio lo sostiene, il suo tennis decolla fino alle stelle, sicuro nella spinta con braccio sciolto a generare velocità e precisione, un forcing quasi ingestibile per la maggior parte dei rivali. Quando invece il servizio si inceppava, finiva per innescarsi quella perversa “catena cinetica degli errori”, con braccio rigido, seconde morbide, diritto meno incisivo e sicuro, posizione di campo appena più arretrata. Queste fasi negative, di tensione create dall’insicurezza per cattivo rendimento della battuta, sono al momento un brutto ricordo. Vedremo se Jannik continuerà con questi numeri, quelli di questa settimana faranno fischiare le orecchie a un certo Sampras, Mr. Servizio. Pete aveva efficacia superiore, il suo è stato il servizio più forte della storia moderna del gioco, ma anche per Jannik il servizio sta diventando momento base su cui costruire tutto il resto. E il resto… è tantissimo tennis, di pressione, fortissimo, efficace.
    Il bravo Sonego nel secondo set c’ha provato davvero. Perso per perso, ha spinto a tutta, senza alcuna pressione, tanto aveva già perso nei tre match precedenti, l’altro giocava sulle nuvole, tanto vale prendersi il massimo del rischio e via. Ha funzionato, c’è stata un po di partita e anche spettacolo. Il “polpo” ha rimesso tante palle, si è difeso con orgoglio e testa, e ha attaccato tanto. Chissà, se quella palla break a metà del secondo set l’avesse trasformata, magari il match si poteva complicare per Sinner; invece proprio dal fuoco dell’aver annullato quella chance Jannik ha rilanciato, è andato a prendersi di forza bruta un break decisivo.
    Nella spinta Jannik è sempre più efficace e continuo. Sonego paga troppo il gap a sinistra contro Sinner, e anche col diritto è ottimo se lo spinge al massimo, se deve contenere cercando comunque profondità, il suo controllo è rivedibile. Ma c’ha pensato lo stesso Sinner a fugare ogni incertezza, correndo tanto avanti a prendersi il punto (ben 20 discese sul net, vincendo 14 punti), e bravo a non disunirsi e continuare a provarci nonostante un paio di errori marchiani, proprio brutti. Niente, lui è talmente sicuro dei suoi mezzi e che il piano tattico sia funzionale da cancellare tutto con un clic e via, si riprova. E stavolta non si sbaglia più, la forza mentale del campione.
    Sicuro, continuo, offensivo, aggressivo, con quel diritto velocissimo in lungo linea dopo il servizio e un rovescio cross granitico e pesante, per Sonego l’ostacolo era davvero troppo alto. Questo Jannik vola, corre e diverte. Sempre più forte e convinto, vittoria dopo vittoria.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il quarto derby tra Sonego e Sinner inizia con Lorenzo alla battuta. Un buon game, servizi in campo e via aggressivo, 1-0. Altrettanto spedito l’avvio di Jannik, colpisce con grande velocità e impone un ritmo altissimo, pungendo ovviamente il lato sinistro del torinese. Anche Sinner a zero vince il suo primo game. Sonego deve chiedere tutto il possibile al servizio, pena essere aggredito dalla risposta di Sinner. Una pressione che gli costa il primo doppio fallo del match. E sulla prima seconda di battuta, ecco che Jan entra a tutta e si prende di forza il punto. Una pressione che “Sonny” cerca di evitare attaccando, buttandosi a rete, ma anche il passante di Sinner è potente, la volée del piemontese vola via. Chirurgico Jannik sulla prima palla break: risponde centrale nei piedi del rivale, diritto potente d’attacco e via a rete a chiudere la porta con una solida volata d’opposizione. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. 8 minuti di tennis, ma è già chiaro che quello di Jannik ha altra velocità e consistenza. Lorenzo si prende rischi totali con una risposta di diritto, vince il primo punto in risposta, ma non è un bel messaggio… è la conferma di quanto debba rischiare il torinese per strappare un punto sul servizio di Jannik. Un Jannik che col pilota automatico spinge forte, preciso, intenso, continuo, soprattutto sul rovescio di Sonego dopo averlo spostato lateralmente sul diritto. 3-1 Sinner, tutto sembra fin troppo facile per il n.4 al mondo. Netto il gap di controllo alla massima velocità a favore di Sinner, una macchina infernale che Sonego non riesce a contenere. Lo scoramento di Lorenzo è palese, con il servizio che non va e teme la “tranvata” in risposta… Difficile servire con serenità con questo fiato sul collo continuo. Incredibile come ai vantaggi nel quinto game Jannik abbia gestito con un diritto lungo linea una bordata di Sonego, trovando pure un vincente. Palla break per il doppio allungo. Stavolta se la gioca bene Lorenzo, pronto ad aggredire col diritto una risposta non così ficcante di Jannik, è il suo schema preferito e funziona. Ha bisogno di vincere uno scambio terrificante chiuso con un rovescio lungo linea (non esattamente il suo colpo…) Sonego per chiudere un game durissimo (2-3). Bella la reazione emotiva di Lorenzo, che in risposta ci prova vince due punti, ma sul 30 pari Jannik alza l’attenzione, prima di servizio e via dentro col diritto, pesante e preciso. 4-2. Lorenzo regge, sprinta, spinge, rischia col diritto, ma non basta perché non trova punti facili col servizio. Il martellamento di Jannik è continuo, allontana Sonego dalla riga di fondo e si procura una palla break ai vantaggi; se la prende forzando con gran ritmo e angoli l’errore del connazionale. 5-2. Serve per chiudere Jannik, ma commette qualche errore e cala il numero di prime palle. Non sfrutta un set point e con un errore banale col diritto concede la prima palla break del match. L’annulla con una bordata col diritto inside out imprendibile. Un gran rovescio cross porta a Sinner il punto del 6-2. 72% di prime vincendo il 78% dei punti per Jannik, solo 48% per Sonego, vincendo il 53%, ma il divario tra i due è stato molto netto anche negli scambi.
    Secondo set, Sonego to serve, ma la musica non cambia. Sinner risponde “troppo”, e risponde molto bene… profondo, ruba un metro di campo e comanda, provocando errori del rivale. Sul 15-30 Jannik divora una chance con una volée spedita fuori di metri a campo aperto. Sonego “ringrazia” e vince il game spingendo a tutta. Tutt’altra vita per Sinner, a zero con quattro “schiaffoni” impatta 1 pari. Si scorre senza scosse sui game di servizio, fino al sesto game. Sinner commette due errori in spinta col diritto, un po’ di fretta nel cercare la riga, scivola 0-30. Rimedia col servizio, trovando il primo Ace del match esattamente quando ne aveva bisogno. Sul 30 pari Jannik commette il secondo disastro del match sulla rete, cercando un tocco quanto il campo era aperto per una semplice volée d’opposizione. Palla break Sonego! Rischia Lorenzo, ma un diritto aggressivo gli esce di un pelo, qua poso fortunato. È il game più lottato del match, scambi anche spettacolari grazie a un Sonego che gioca fuori tutta e si difende al massimo. Alla fine Sinner si prende il game con sicuro tocco di volo. 3 pari. Scampato il pericolo, Jannik risponde con qualità e approfitta di un brutto tentativo di smorzata di Lorenzo, per il 15-40, due palle break che profumano di MP. Grandissimo cuore Sonego! Rischia ogni colpo, apre il campo e pizzica le righe. Ma Jannik non molla la presa, la risposta è sempre pressante e si prende di forza una terza chance per l’allungo. E il break arriva, ancora un altro scambio a tutta velocità, si gira sul diritto Lorenzo e rischia il lungo linea, ma la palla atterra in corridoio. BREAK Sinner, 4-3 e servizio. Nel momento più duro, un vero braccio di ferro, è l’altoatesino il più tosto. Resta il miglior momento del torinese, che anche in risposta dà tutto quel che ha per cercare di riaprire il match, ma è davvero rapido Sinner nell’avanzare dopo il servizio e chiudere. 5-3 Sinner. Sonego resta in scia, Jannik serve per chiudere sul 5-4 e vola in campo, vola a rete dopo il servizio, vola sui lob trovando un’ottima coordinazione aerea e controllo. Regala al pubblico e a se stesso pure un serve and volley sulla seconda di servizio chiuso con un tocco degno di Mr McEnroe, forse anche un po’ casuale tanto bello. Chiude al secondo match point, con una prima palla ingestibile. Un bell’abbraccio tra i due, al termine della quarta sfida stagionale tra i due, tutte vinte da Jannik. Giocherà il 13esimo quarto di finale in stagione e terza volta a Vienna. Consistenza massima, servizio sempre più continuo. Con un Sinner così, si vola…

    [LL] Lorenzo Sonego vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 17:30)ATP Vienna Lorenzo Sonego24 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 4-6L. Sonego30-40 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-5 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5L. Sonego 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4J. Sinner15-40 0-15 0-30 30-30 30-40 ace 40-40 A-40 40-403-2 → 3-3L. Sonego 0-15 15-15 30-152-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 2-6L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A2-4 → 2-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3L. Sonego 0-15 df 15-15 ace 15-30 15-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Tennis Match Statistics: Sonego vs Sinner

    🇮🇹 Sonego vs 🇮🇹 Sinner

    Statistic
    🇮🇹 Sonego
    🇮🇹 Sinner

    ACES
    6
    1

    DOUBLE FAULTS
    2
    0

    FIRST SERVE
    41/64 (64%)
    48/58 (83%)

    1ST SERVE POINTS WON
    25/41 (61%)
    35/48 (73%)

    2ND SERVE POINTS WON
    11/23 (48%)
    6/10 (60%)

    BREAK POINTS SAVED
    4/7 (57%)
    2/2 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    9
    9

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    13/48 (27%)
    16/41 (39%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    4/10 (40%)
    12/23 (52%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/2 (0%)
    3/7 (43%)

    RETURN GAMES PLAYED
    9
    9

    NET POINTS WON
    7/10 (70%)
    21/29 (72%)

    WINNERS
    17
    20

    UNFORCED ERRORS
    10
    7

    TOTAL SERVICE POINTS WON
    36/64 (56%)
    41/58 (71%)

    TOTAL RETURN POINTS WON
    17/58 (29%)
    28/64 (44%)

    TOTAL POINTS WON
    53/122 (43%)
    69/122 (57%)

    MAX SERVICE SPEED
    223 km/h (138 mph)
    210 km/h (130 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    206 km/h (128 mph)
    190 km/h (118 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    170 km/h (105 mph)
    163 km/h (101 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: troppo Rublev per un buon Arnaldi, il russo vince si qualifica per le Finals

    Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

    Ha lottato e sprintato su ogni palla, ricorso ogni accelerazione del rivale arrivando più volte a rimettere in gioco la palla con una spaccata estrema “a la Djokovic”, ma la resistenza di un volitivo Matteo Arnaldi non è bastata per arginare il forcing di Andrey Rublev. Il russo batte l’azzurro per 7-5 6-3 in un’ora di mezzo di gioco, qualificandosi per i quarti di finale dell’ATP di Vienna (affronterà Zverev) e soprattutto straccando un meritato biglietto per le ATP Finals di Torino. La partita è stata condotta interamente dal moscovita, determinato a vincere per ottenere l’agognato pass per il Masters di fine anno. Ha spinto come un forsennato, mettendo in mostra tutta la potenza del suo diritto con il quale ha allontanato l’azzurro dalla riga di fondo, infilandolo poi con un classico vincente a sventaglio da sinistra. Uno schema noto, per lui classico, ma difficile da contro battere a meno di non brillare con i colpi d’inizio gioco. Qua è venuta tutta la differenza tra i due: Rublev ha disputato una partita eccellente al servizio, chiudendo con il 69% di prime palle in campo e vincendo l’83% di punti con la prima e un fantastico 63% con la seconda. Numeri che ben spiegano come Rublev abbia condotto il gioco, e concesso – e annullato – una sola palla break in tutto il match. Al contrario Arnaldi è stato spesso sotto pressione nei suoi game, per la qualità in risposta di Andrey e anche per colpa di numeri non così buoni, poco il 53% di prime in campo. In generale Arnaldi è stato bravo a riprendersi da un avvio shock, trovare ritmo e belle accelerazioni col rovescio, soprattutto cross, oltre a qualche discesa a rete ideale per non permettere al russo di comandare. Ma in generale la spinta di Rublev è stata superiore, e solo qualche errore di troppo in spinta, abbinato il suo solito nervosismo nelle fasi chiave dei game, non gli consentito di vincere con più agio.
    Rublev per Arnaldi è un avversario “tosto”, perché impone grandi ritmi e pressione, non lasciando molto spazio all’azzurro per spingere e variare. Tuttavia Matteo non ha affatto sfigurato, e probabilmente non era nemmeno al meglio dopo l’attacco influenzale dei giorni scorsi, evidente nel primo match del torneo vs. Ramos. Oggi il ligure è stato tutt’altro giocatore, più veloce, dinamico, pronto a spingere quando possibile e molto combattivo in difesa. Tuttavia la spinta del n.5 del mondo è stata davvero martellante e alla fine ha prevalso. Matteo ha annullato 7 delle 9 palle break concesse, chiudendo con 19 vincenti e 11 errori. Per un match soprattutto difensivo e di rimessa, non sono numeri affatto negativi. Arnaldi conferma anche a Vienna di valere ampiamente la sua classifica e che questi tornei sono al suo livello.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Rublev scatta al servizio e parte a tutta, vince i primi sette punti imponendo ritmi elevatissimi. Arnaldi troppo contratto, pure un doppio fallo, ma salva le tre palle break con servizio e un buon attacco col rovescio. Matteo salva anche una quarta palla break vincendo uno scambio di alto ritmo con un bel passante di diritto. Con un’ottima smorzata Arnaldi vince un game complicatissimo ed entra in partita. Il russo martella con totale sicurezza nei suoi turni di battuta, anche l’italiano prede un buon ritmo dopo l’avvio in salita, è pronto a correre avanti spingendo il primo colpo dopo il servizio, tutto per non cadere nello scambio in progressione di Andrey, dove è nettamente sfavorito. Il forcing di Rublev s’inceppa nel settimo game, da 30-0 sbaglia tre affondi consecutivi e concede la prima palla break. Indovina l’angolo esterno con la prima di servizio, non riesce a rimetterla in gioco Arnaldi. 4-3 Rublev. Bene l’azzurro, secondo turno di battuta a zero per il 4 pari, si entra nel rush finale del set. Andrey si porta 5-4 e in risposta spinge a tutto braccio per chiudere il parziale. Si infuria su di un errore in spinta, ma in risposta è super aggressivo e si procura un set point sul 30-40. Non è fortunato Rublev, la risposta diritto s’impenna sul nastro, facile per Arnaldi avanzare e chiudere. 5 pari. Nervoso Rublev, come suo solito non gestisce serenamente la pressione, esagera col diritto e si ritrova 15-30. Risolve continuando a martellare e servendo bene (72% di prime in campo e 4 Ace). 6-5 Rublev, e di nuovo in risposta apre il campo con un drive profondo e chiudendo col diritto a sventaglio da sinistra. 15-30 e poi 30-40, stavolta con un raro rovescio lungo linea. Secondo set point. Ottimo Arnaldi, lo cancella con l’Ace, più preciso che veloce. Sbaglia poi un diritto il ligure, sotto la pressione di una risposta violenta del moscovita. Rublev trasforma il terzo set point con un passante al corpo, difficile da gestire per Matteo, sceso a rete con un approccio un po’ centrale e una demi volée complicata. 7-5 Rublev.
    Arnaldi è costretto ai vantaggi nel primo game del secondo parziale, è in difficoltà nel tenere fermo il rivale, pronto a verticalizzare e girarsi sul diritto. Ci prova e spinge molto Andrey, ma non è preciso, comanda ma commette diversi errori. Male Matteo col diritto, affretta la spinta e affossa a mezza rete, errore che gli costa una palla break. È il punto più bello del match, entrambi trovano colpi spettacolari tra attacchi e difese a tutto campo, ma il lob di tocco di Rublev è perfetto. Un break che manda avanti il russo 1-0 e servizio. Serve troppo bene Rublev, quasi solo prime palle, è poi facile per lui fare due passi avanti e tirare un diritto a tutta davvero impossibile da contenere. In un lampo si ritrova avanti 3-0, l’inerzia del match è totalmente dalla parte del n.5 del mondo (cinque game di fila vinti), ad un passo dalla matematica qualificazione alle Finals. Matteo non crolla, resta aggrappato al match salvando con un buon attacco la palla del 5-1 al rivale. Il russo continua ad alternare grandi affondi a qualche errore di troppo, ma non sbanda, nonostante un settimo game complicato (ai vantaggi, ma senza palle del contro break per Arnaldi). Sul 5-3 Andrey serve per i quarti di finale e soprattutto strappare il biglietto per Torino. Servizio e diritto lo sostengono, 40-0 e Tre Match Point. Basta il primo, servizio esterno perfetto. 7-5 6-3, complessivamente un successo meritato, ora per lui Zverev nei quarti. Arnaldi esce di scena a testa alta, ha tenuto bene il campo contro il n.5 del mondo.

    Matteo Arnaldi vs [3] Andrey RublevATP Vienna Matteo Arnaldi53 Andrey Rublev [3]76 Vincitore: Rublev ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-03-5 → 3-6M. Arnaldi2-5 → 3-5A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-4 → 2-5M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-4 → 2-4A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 1-4M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-3 → 1-3A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 0-2A. Rublev 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-6 → 5-7A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-5 → 5-6M. Arnaldi30-40 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 40-03-4 → 4-4A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-302-3 → 3-3A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2A. Rublev 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1
    Tennis Match Statistics: Arnaldi vs Rublev

    🇮🇹 Arnaldi vs 🇷🇺 Rublev

    Statistic
    🇮🇹 Arnaldi
    🇷🇺 Rublev

    ACES
    4
    6

    DOUBLE FAULTS
    4
    0

    FIRST SERVE
    38/72 (53%)
    42/61 (69%)

    1ST SERVE POINTS WON
    25/38 (66%)
    35/42 (83%)

    2ND SERVE POINTS WON
    20/34 (59%)
    12/19 (63%)

    BREAK POINTS SAVED
    7/9 (78%)
    1/1 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    10
    11

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    7/42 (17%)
    13/38 (34%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    7/19 (37%)
    14/34 (41%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/1 (0%)
    2/9 (22%)

    RETURN GAMES PLAYED
    11
    10

    NET POINTS WON
    12/16 (75%)
    14/19 (74%)

    WINNERS
    19
    21

    UNFORCED ERRORS
    11
    6

    TOTAL SERVICE POINTS WON
    45/72 (63%)
    47/61 (77%)

    TOTAL RETURN POINTS WON
    14/61 (23%)
    27/72 (38%)

    TOTAL POINTS WON
    59/133 (44%)
    74/133 (56%)

    MAX SERVICE SPEED
    207 km/h (128 mph)
    213 km/h (132 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    182 km/h (113 mph)
    195 km/h (121 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    150 km/h (93 mph)
    150 km/h (93 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Basilea e Vienna: I risultati con il dettaglio del Secondo Turno. In campo Sinner vs Sonego e Matteo Arnaldi (LIVE)

    Jannik Sinner e Lorenzo Sonego nella foto – Foto Getty Images

    ATP 500 Vienna (Austria) – 2° Turno, cemento (al coperto)

    Center Court – Ora italiana: 11:45 (ora locale: 11:45 am)1. Matteo Arnaldi vs [3] Andrey RublevATP Vienna Matteo Arnaldi00 Andrey Rublev [3]00ServizioSvolgimentoSet 1

    2. [1] Daniil Medvedev vs Grigor Dimitrov (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Stefanos Tsitsipas vs [Q] Tomas Machac Il match deve ancora iniziare
    4. [LL] Lorenzo Sonego vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 17:30)Il match deve ancora iniziare
    5. [7] Frances Tiafoe vs [PR] Gael Monfils Il match deve ancora iniziare

    #Glaubandich Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [WC] Borna Gojo vs [6] Tommy Paul Il match deve ancora iniziare
    2. Mackenzie McDonald / Marcelo Melo vs [WC] Romain Arneodo / Sam Weissborn Il match deve ancora iniziare
    3. Nathaniel Lammons / Jackson Withrow vs Cameron Norrie / Tommy Paul Il match deve ancora iniziare
    4. [WC] Sebastian Ofner / Philipp Oswald vs [3] Marcelo Arevalo / Jean-Julien Rojer Il match deve ancora iniziare
    5. Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Matwe Middelkoop / Andreas Mies Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 Basilea (Svizzera) – 2° Turno, cemento (al coperto)

    Center Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 14:00)1. [3] Taylor Fritz vs [Q] Alexander ShevchenkoIl match deve ancora iniziare
    2. [WC] Dominic Stricker vs [2] Casper Ruud Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Holger Rune vs Sebastian Baez (non prima ore: 18:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [Q] Botic van de Zandschulp vs [6/WC] Felix Auger-Aliassime (non prima ore: 20:00)Il match deve ancora iniziare

    IWB Court 1 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00)1. Harri Heliovaara / Mate Pavic vs [3] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin ATP Basel Harri Heliovaara / Mate Pavic00 Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin [3]00ServizioSvolgimentoSet 1

    2. [5] Alex de Minaur vs Tallon Griekspoor Il match deve ancora iniziare
    3. [7] Nicolas Jarry vs Ugo Humbert Il match deve ancora iniziare
    4. Alex de Minaur / Max Purcell vs Kevin Krawietz / Tim Puetz Il match deve ancora iniziare
    5. [4] Jamie Murray / Michael Venus vs [LL] Nikola Cacic / Victor Vlad Cornea Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Circuito ATP-WTA-Challenger: I risultati completi dei giocatori italiani del 26 Ottobre 2023

    Francesco Forti nella foto

    ATP 500 Vienna – Hard indoor2T Arnaldi – Rublev (0-0) ore 11:45ATP Vienna Matteo Arnaldi00 Andrey Rublev [3]• 400ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace

    2T Sonego – Sinner (0-3) ore 17:30Il match deve ancora iniziare

    Challenger Ortisei – hard indoor2T Forti – Gaio (0-0) ore 18:00Il match deve ancora iniziare
    2T Marchenko – Giacomini (0-0) 2 incontro dalle ore 11:30Il match deve ancora iniziare
    QF Bergevi/Veldheer – Arnaboldi/Arnaboldi (0-0) 2 incontro dalle ore 11:30Il match deve ancora iniziare
    2T Shelbayh – Dalla Valle (0-0) 3 incontro dalle ore 11:30Il match deve ancora iniziare
    QF Paulson/Rikl – Ricca/Virgili (0-0) 3 incontro dalle ore 11:30Il match deve ancora iniziare

    Challenger Curitiba – terra2T Darderi – Olivo (0-0) 2 incontro dalle ore 15:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner dopo la vittoria contro Shelton a Vienna: “Ero ansioso di affrontarlo di nuovo. Ho perso l’ultimo confronto, quindi sono felice di aver vinto questa volta”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha mostrato grande determinazione, portando a casa una vittoria nel primo turno contro Ben Shelton, mercoledì, all’Erste Bank Open di Vienna.Il talento italiano si è imposto con il punteggio di 7-6(2), 7-5, mettendo a segno ben 28 colpi vincenti e commettendo solamente sei errori non forzati nell’arco dell’incontro che è durato un’ora e 44 minuti. Con questa vittoria, Sinner ha avuto la sua rivincita sulla sconfitta subita contro Shelton al quarto turno di Shanghai appena due settimane fa.
    “È stata una partita molto difficile. Lui serve sempre molto bene, e oggi non è stato diverso,” ha dichiarato Sinner. “È un avversario in grande fiducia, molto difficile da battere. Ero ansioso di affrontarlo di nuovo. Ho perso l’ultimo confronto, quindi sono felice di aver vinto questa volta. Non vedo l’ora di giocare il prossimo match.Son sempre stato uno che quando ha sentito il bisogno di cambiare, l’ho fatto immediatamente, anche durante i tornei. Due anni fa al Queen’s, ho servito in singolare con i piedi separati, poi il giorno dopo in doppio con i piedi uniti..Cerco sempre di guardare ai miglioramenti, al futuro, che è la parte più importante. E penso che farò sempre così. Magari perderò qualche partita, ma va bene se so nella testa che sto facendo le cose che mi porteranno a vincere nel futuro. Sono sempre stato così e cecherò di restare così, perché la strada che stiamo percorrendo è giusta.La mentalità deve sempre essere quella giusta, ma dipende sempre contro chi giochi. Contro Shelton hai una mentalità, se giochi per esempio contro Schwartzman ne hai un’altra. Quando si scambia un po’ di più, hai più possibilità di cambiare il tuo gioco durante il punto. Contro Shelton devi essere pronto ad accettare che puoi avere una chance ma lui ti può un servizio vincente, un ace, una prima a 230, ti può tirare la seconda a 200. E’ una cosa che parte dall’allenamento, se non lo sai fare in allenamento, poi è difficile farlo in partita.Gli auguro il meglio per il resto della stagione, credo che Ben concluderà l’anno in modo forte. Sono molto soddisfatto della mia prestazione e felice di passare al turno successivo.”
    Sinner, che ha già ottenuto la qualificazione diretta per le Nitto ATP Finals di fine stagione, affronterà il connazionale Lorenzo Sonego nel prossimo turno a Vienna. Jannik è avanti di 3-0 nei confronti diretti contro Sonego, con tutte e tre le vittorie ottenute nella stagione in corso. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna e Basilea: Il programma completo di Giovedì 26 Ottobre 2023. In campo il derby tra Sinner e Sonego e Matteo Arnaldi

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    ATP 500 ViennaCenter Court – Ora italiana: 11:45 (ora locale: 11:45 am)1. Matteo Arnaldi vs [3] Andrey Rublev2. [1] Daniil Medvedev vs Grigor Dimitrov (non prima ore: 14:00)3. [4] Stefanos Tsitsipas vs [Q] Tomas Machac 4. [LL] Lorenzo Sonego vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 17:30)5. [7] Frances Tiafoe vs [PR] Gael Monfils
    #Glaubandich Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [WC] Borna Gojo vs [6] Tommy Paul 2. Mackenzie McDonald / Marcelo Melo vs [WC] Romain Arneodo / Sam Weissborn 3. Nathaniel Lammons / Jackson Withrow vs Cameron Norrie / Tommy Paul 4. [WC] Sebastian Ofner / Philipp Oswald vs [3] Marcelo Arevalo / Jean-Julien Rojer 5. Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Matwe Middelkoop / Andreas Mies

    ATP 500 BasileaCenter Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 14:00)1. [3] Taylor Fritz vs [Q] Alexander Shevchenko2. [WC] Dominic Stricker vs [2] Casper Ruud 3. [1] Holger Rune vs Sebastian Baez (non prima ore: 18:00)4. [Q] Botic van de Zandschulp vs [6/WC] Felix Auger-Aliassime (non prima ore: 20:00)
    IWB Court 1 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00)1. Harri Heliovaara / Mate Pavic vs [3] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin 2. [5] Alex de Minaur vs Tallon Griekspoor 3. [7] Nicolas Jarry vs Ugo Humbert 4. Alex de Minaur / Max Purcell vs Kevin Krawietz / Tim Puetz 5. [4] Jamie Murray / Michael Venus OR Alexander Bublik / Adrian Mannarino vs [LL] Nikola Cacic / Victor Vlad Cornea LEGGI TUTTO

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    Grosjean lascia la panchina della Francia per dedicarsi ad Arthtur Fils

    Sebastien Grosjean insieme ad Arthur Fils (foto FFT)

    L’ex top10 francese Sebastian Grosjean, da 4 anni sulla panchina della squadra francese di Coppa Davis, ha deciso di lasciare l’incarico con la sua nazionale per seguire direttamente l’astro nascente del tennis transalpino, Arthur Fils. L’ha comunicato la FFT, con un messaggio sui propri canali social che riportiamo.
    “Dopo aver guidato con passione e determinazione la squadra francese per quattro anni, Sébastien Grosjean ha deciso di lasciare il suo incarico per dedicarsi ad una nuova missione. Da oggi diventa coach del giovane promettente francese Arthur Fils”.

    Après avoir guidé l’équipe de France avec passion et détermination pendant quatre ans, Sébastien Grosjean a pris la décision de quitter ses fonctions pour se consacrer à une nouvelle mission. Il devient, à compter de ce jour, l’entraîneur personnel du jeune espoir français,… pic.twitter.com/JXmSG8xZ8F
    — FFT (@FFTennis) October 23, 2023

    Attualmente 38esimo nel ranking ATP, il nativo di Bondoufle sta vivendo una stagione di grande crescita. Lo scorso luglio è stato il giocatore più giovane nella top 50 maschile, a soli 19 anni. Ha appena raggiunto la sua seconda finale ATP ad Anversa che l’ha portato al suo attuale best ranking, e terzo miglior francese dietro a Mannarino (24) e Hubert (28).
    “È con grande emozione ma anche tante aspettative che mi preparo ad aprire questo nuovo capitolo insieme ad Arthur Fils – ha commentato Sébastien Grosjean – Si tratta di una continuazione del lavoro intrapreso negli ultimi anni per sostenere e far crescere i giovani talenti francesi. Ringrazio di cuore Gilles Moretton e tutte le squadre della Federazione Francese di Tennis con cui ho avuto la possibilità di lavorare in questi anni. Arthur Fils è un giocatore eccezionale con un potenziale immenso e sono convinto che la nostra collaborazione sarà fruttuosa. Un pensiero speciale va ai giocatori e allo staff della squadra francese, con i quali ho avuto il piacere di vivere momenti indimenticabili, e ai quali auguro tutto il successo che meritano nelle future competizioni.” LEGGI TUTTO

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    Medjedovic: “Djokovic ha coperto tutte le mie spese”

    Hamad Medjedovic insieme a Novak Djokovic

    Novak Djokovic non solo “sindacalista” dei diritti dei giocatori, ma anche “mecenate” dei giovani talenti serbi. Questo ha rivelato Hamad Medjedovic, 20enne di Novi Pazar impegnato nella scalata verso il grande tennis. Il recente semifinalista all’ATP 250 di Astana, miglior risultato sul tour maggiore insieme all’altra “semi” della scorsa estate a Gstaad, ha raccontato al media serbo Sportal il peso decisivo del sostegno ricevuto da Djokovic nella delicata fase di crescita della propria carriera, economicamente e non solo. Il connazionale è sempre stato pronto a dispensare consigli, allenarsi con lui e soprattutto aprire senza problemi le proprie casse per far sentire Hamad tranquillo e focalizzato solo sul gioco, senza patemi finanziari. Un aiuto importantissimo, decisivo a far decollare la carriera del ventenne.
    “Djokovic mi ha aiutato finanziariamente, mi ha dato tutto ciò di cui avevo bisogno per iniziare e proseguire la mia carriera. Ha coperto tutto” racconta Medjedovic. “Mi ha aiutato quando ne avevo bisogno e mi sta ancora aiutando in ogni modo possibile. Sono felice che sia lì per me, disponibile. Indovina chi è stato il primo a congratularsi con me per il mio primo titolo: Novak! Quando ho preso il telefono, ho visto il suo messaggio vocale, mi ha parlato per più di un minuto. È stata una sorpresa incredibile. Novak è un mito perché è sempre disponibile per un consiglio”.
    Nell’intervista, anche il papà di Medjedovic ha speso parole al miele per Djokovic, ringraziandolo per il suo incredibile supporto a 360°, non solo finanziario. “È incredibile quel che Novak sta facendo per Hamad. Lo sostiene in tutti i modi… finanziariamente, mentalmente e socialmente. Ricordo una conversazione con Novak. Abbiamo parlato nello specifico delle tappe della carriera di Hamad. Ero incredulo durante quella chiacchiera, per convincermi che tutto questo stesse accadendo per davvero. Novak stava tracciando la rotta, dando idee concrete su cosa fare con Hamad, il percorso giusto da seguire. Ricordo di avergli detto: ‘Nole, mi dispiace, ma tutto questo costa troppo!’ Lui è restato calmo, ha continuato a dire le sue idee e programmi, ha suggerito un allenatore e altri programmi, aggiungendo: ‘Sta a Hamad allenarsi, io farò il resto!‘ Non potevo credere che il miglior giocatore del mondo chiamasse mio figlio per lavorare insieme nella preseason e volesse sostenerlo così, in tutto. Questo genere di cose sono rare nel mondo di oggi, ma grazie a Dio ci sono ancora persone a cui non interessa solo il denaro, ma anche il lato umano delle cose”.
    Conclude così il papà di Medjedovic: “Novak ci ha rassicurato totalmente, dicendomi di non fare tutto questo per soldi, perché lui ne ha già e sa dove guadagnarli. ‘Semplicemente, il mio ruolo e il mio compito è aiutare. Che tipo di persona sarei se non aiutassi i bambini che se lo meritano, che amano il tennis?’. Non potrò mai dimenticare queste parole e il suo aiuto”.
    Novak aveva parlato alla stampa del giovane connazionale appena prima di Wimbledon 2022, poco dopo la prima vittoria in un Challenger di Hamad (in quel di Luedenscheid, in Germania): “È stato fenomenale, Hamad ha vincto il suo primo titolo Challenger dopo esser passato dalle qualificazioni, è un risultato enorme e mi sono congratulato con lui. Il suo salto in classifica (Medjedovic era n. 259 al mondo all’epoca) significherà molto per il futuro. Ho molti amici che sono bloccati nella seconda fascia, tra Futures e Challenger, è difficile sfondare, ma Hamad è ormai vicino a giocare le qualificazioni per i tornei del Grande Slam”.
    Da lì è partito l’aiuto concreto del super campione: soldi, programmi, consigli, allenamenti insieme alla giovane promessa. Una promessa che sta mantenendo le attese: attualmente Medjedovic è al n.107 del ranking ATP, appena sotto al proprio Best di 102 toccato dieci giorni fa. Si trova al nono posto della ATP Race to Jeddah, ma è praticamente sicuro di potervi partecipare (impossibile che Alcaraz e Rune vi prendano parte, e non solo loro probabilmente). Djokovic merita solo complimenti per il suo impegno a favore del giovane connazionale. Un esempio che applaudiamo con soddisfazione e che speriamo possa ispirare altri campioni a fare altrettanto.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO