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    Djokovic implacabile, doma Sinner con una prestazione da n.1 e vince per la settima volta le ATP Finals

    Novak Djokovic (foto Getty Images)

    Altro che “maledizione” del Masters… Il campo ha parlato chiarissimo: quando hai di fronte un campione così grande, così pronto a sprigionare fin dai primissimi punti tutta la propria classe, lucidità e intensità di gioco, tutto diventa maledettamente difficile, anche se sei un giocatore formidabile come il Sinner ammirato in tutto il torneo. La legge del più forte oggi è stata una sentenza: Novak Djokovic si è preso una sontuosa rivincita contro Jannik Sinner, dominando l’azzurro anche più del 6-3 6-3 conclusivo dopo 1 ora e 43 minuti di gioco, vincendo per la settima volta in carriera le ATP Finals, record assoluto (stacca Roger Federer a quota sei). Si ipotizzava che sarebbe andato in scena un match un po’ diverso da quello ammirato martedì scorso, perché Sinner aveva tanta fatica fisica e mentale nelle gambe e nella testa, e perché la semifinale vinta ieri sera da Nole vs. Alcaraz aveva discretamente impressionato. Djokovic oggi pomeriggio al Pala Alpitour ha giocato ancor meglio, con un focus mostruoso in ogni momento cruciale del gioco, scavando fin da subito un solco importante sull’azzurro, prendendosi un vantaggio che non ha mollato più, fino al meritato successo. Sinner è parso un po’ sotto tono fisicamente, c’ha messo un’ora ad entrare in moto con la massima – o quasi – velocità dei colpi, ma mai davvero è riuscito ad avvicinare la qualità e intensità delle prestazioni prodotte nei giorni scorsi. Non c’è riuscito perché probabilmente era un po’ provato, ma soprattutto per gli enormi meriti di Novak, impeccabile, perfetto. Fortissimo.
    Questa finale è la foto esatta della forza incredibile di Djokovic, delle qualità superiori che gli hanno permesso di vincere tutto ed elevarsi sopra ad ogni avversario, scrivendo nuovi record storici. Novak ha analizzato freddamente i motivi della sconfitta patita contro Jannik martedì scorso e ha trovato le contro mosse più efficaci per neutralizzare i punti di forza di Sinner e spiccare il volo, fin dai punti punti. Sinner nella partita di round robin aveva vinto perché era riuscito a tenere mentalmente e fisicamente ritmi spettacolari, una velocità di palla superiore al serbo, con grande rischio e intensità, comandando. Per questo Djokovic fin dai primi colpi ha imposto i suoi ritmi, ha dominato i tempi di gioco non finendo mai sotto, ha servito così bene da disinnescare la risposta di Jannik che tanto aveva sofferto. Novak ha chiuso la partita con il 70% di prime palle in campo, vincendo il 91% dei punti, ma il dato fino al 2-0 del secondo parziale è ancor più straordinario: ha perso solo due punti al servizio. Due. In pratica, nei suoi game non c’è stato match.
    Jannik è stato meno esplosivo con le gambe per scattare sulla palla e trovare quelle risponde favolose che tanti punti e situazioni favorevoli gli hanno portato nel torneo, ma la precisione e continuità della battuta del n.1 è stata implacabile. 7 Ace nel primo set e 13 in totale, numeri davvero straordinari, che gli hanno permesso di tenere a distanza il rivale, e quindi in risposta pungere, incidere subito e mettere Jannik in difesa. Martedì scorso Sinner ha servito bene, ha colpito dalla riga di fondo un primo colpo sulla risposta di Nole così potente e profondo da dargli il tempo di gioco. Aveva tirato due, tre palle al centro davvero potenti Jannik, allontanando il rivale dalla riga fondo e via l’accelerazione col diritto lungo linea, o il rovescio cross, o l’attacco. Grandissima velocità dei colpi e di copertura del campo, che gli permetteva di comandare. Oggi il pallino del gioco l’ha sempre tenuto Novak, troppo bravo a rispondere al centro, profondo, e quindi aprire subito l’angolo mandando Jannik a rincorrere. Non è nemmeno retrocesso così tanto all’indietro l’azzurro, ma poche volte ha avuto la forza nelle gambe per entrare a tutta sui colpi cadenzati e precisi del rivale e così ribaltare l’inerzia a suo favore. C’è riuscito solo nel secondo set quando era già sotto di break, dopo aver subito un parziale micidiale di 14 punti di fila che hanno di fatto dato la partita al n.1.
    Solo dal 2-0 Sinner si è finalmente messo in moto. È stata una reazione più emotiva che tecnica, sospinto dalla sua grinta e dal pubblico. Il diritto è tornato a tratti potentissimo, ma non sempre costante; col rovescio ha rischiato qualche lungo linea, e pure delle variazioni tra smorzate e attacchi, ma tutto in modo estemporaneo e mai stabile. Non gli è mancata la lucidità, piuttosto la forza per fare il primo passo e imporsi. Il primo passo di Djokovic è stato uno scatto da centometrista, ha bruciato Jannik costretto a rincorrere, a giocare in posizioni scomode, sempre in affanno. Del resto martedì sera avevamo celebrato una prestazione sublime di Sinner, oltre le migliori aspettative. Era riuscito a produrre un tennis di una potenza, anticipo e continuità sbalorditive visto l’altissimo coefficiente di rischio. Un tennis che per stare in piedi necessita di qualità massima, tutto deve funzionare, colpi testa e gambe. Oggi Djokovic è stato troppo bravo nel pungere e rendere tutto questo impossibile.
    Ci sarebbero anche altri aspetti da analizzare, ma fermiamoci qua. Celebriamo l’immenso Campione chiamato Novak “Nole” Djokovic, il più vincente e forte. Ringraziamo Jannik Sinner per le enormi emozioni che ha regalato in questa settimana. Una settimana che conferma quanto sia diventato forte, ormai al pari di tutti i migliori giocatori. L’edizione 2023 delle Finals si chiude con una sconfitta per Sinner, ma con la consapevolezza che dal 2024, in ogni grande torneo, Jannik sarà da corsa per arrivare sino in fondo. Una settimana che ha riscritto la storia del tennis italiano che è stata un privlegio raccontare e vivere a bordo campo a Torino. Grazie Jannik.
    Marco Mazzoni

    [4] Jannik Sinner vs [1] Novak Djokovic ATP Nitto ATP Finals Jannik Sinner [4]33 Novak Djokovic [1]66 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-403-5 → 3-6N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-4 → 3-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-4 → 3-4N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3N. Djokovic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace1-2 → 1-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace A-400-2 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-1 → 0-2J. Sinner 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-03-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace ace2-5 → 3-5N. Djokovic 15-0 ace 30-0 40-02-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-4 → 2-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-3 → 1-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3N. Djokovic 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Sinner vs Djokovic

    Statistiche
    🇮🇹 Sinner
    🇷🇸 Djokovic

    Aces
    8
    13

    Double Faults
    1
    0

    First Serve (%)
    49/74 (66%)
    32/46 (70%)

    1st Serve Points Won
    28/49 (57%)
    29/32 (91%)

    2nd Serve Points Won
    12/25 (48%)
    9/14 (64%)

    Break Points Saved
    5/8 (63%)
    2/2 (100%)

    Service Games Played
    9
    9

    Return Rating
    45
    166

    1st Serve Return Points Won
    3/32 (9%)
    21/49 (43%)

    2nd Serve Return Points Won
    5/14 (36%)
    13/25 (52%)

    Break Points Converted
    0/2 (0%)
    3/8 (38%)

    Return Games Played
    9
    9

    Net Points Won
    3/8 (38%)
    4/8 (50%)

    Winners
    19
    20

    Unforced Errors
    12
    5

    Service Points Won
    40/74 (54%)
    38/46 (83%)

    Return Points Won
    8/46 (17%)
    34/74 (46%)

    Total Points Won
    48/120 (40%)
    72/120 (60%)

    Max Speed
    212 km/h
    210 km/h

    1st Serve Average Speed
    199 km/h
    195 km/h

    2nd Serve Average Speed
    166 km/h
    155 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023 – Torino: Il bilancio del torneo. Binaghi: “Questa partita la vinco, torneo nel nostro Paese anche dopo il 2025. Torino primo interlocutore”

    Angelo Binaghi è il Presidente della FIT-Padel – Foto Sposito-FITP

    Cronaca di un successo annunciato, impreziosito dall’impresa di uno straordinario Jannik Sinner, primo italiano nella storia a raggiungere la finale. Registrando record su record – in termini di biglietteria, sostenibilità e spettacolarità, dentro e fuori dal campo – la terza edizione torinese delle Nitto ATP Finals, il torneo più atteso della stagione, non ha tradito le aspettative della sconfinata platea internazionale di tifosi e addetti ai lavori. A poche ore dall’avvincente sfida tra l’azzurro e il n. 1 del mondo Novak Djokovic, il Pala Alpitour ha ospitato la consueta conferenza stampa di fine evento che ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, del Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, del Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo e del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
    IL RINGRAZIAMENTO ALLE ISTITUZIONI – Ad aprire la conferenza, è stato il numero uno della FITP, Angelo Binaghi: “Comincio con il ringraziare il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e per suo tramite il Governo. Ieri abbiamo avuto qui al Pala Alpitour il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, oggi ci saranno i ministri della Pubblica Amministrazione Zangrillo e avremo il ministro del Turismo Daniela Santanché, che ha sostenuto l’evento con un contributo importante. Tra i nostri sponsor c’è infatti Italia.it che promuove le bellezze dell’Italia nel mondo. Il ministro Abodi ci ha dato qualche consiglio, che abbiamo accolto. Ci ha detto “non bisogna mai stravincere” ma gli ho spiegato che è al di fuori della nostra portata in questo momento perché questo dipende dai successi di Sinner.Ci ha detto che può essere antipatico per gli altri esprimere quell’altro con paragoni, e li abbiamo aboliti tutti. Abbiamo fatto tesoro della sensibilità sua e del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, rispetto al sociale. E quindi avremo una parte di questa conferenza che parlerà proprio degli impatti sociali della manifestazione. Ringrazio Sindaco e Governatore che esprimono un territorio fantastico in cui ci sono istituzioni come il Prefetto, il Questore, la Commissione di Vigilanza che hanno dato una risposta straordinaria. sono tutti felici: i giocatori, i turisti, l’ATP. Ho un’esperienza pluriventennale nello sport, ma sono successe due cose che non avevo mai visto prima. Mi sono permesso di notare all’inizio di queste Nitto ATP Finals come questo palazzetto avesse un certo numero di posti che non potessero essere fruiti da questo pubblico che aumentava di giorno in giorno. Con una riunione straordinaria della Commissione di Vigilanza su input delle autorità locali, questi posti sono stati sbloccati e hanno permesso a circa 1200 persone di poter assistere allo spettacolo. Grazie, non solo a nome loro ma di tutto il tennis italiano. Siete stati bravissimi anche nel riuscire a garantire la continuità dei servizi in un momento di sciopero generale. Questa manifestazione rappresenta unbell’esempio di partenariato pubblico-privato. Partiamo utilizzando risorse pubbliche, che sono risorse economiche e operative perché beneficiamo dell’aiuto e dell’esperienza di Sport e salute, delle risorse e dell’operatività del Comune e della Regione. Quel che è stato fatto per promuovere l’evento sul territorio è sicuramente molto positivo. Nel Comitato Tecnico di gestione con i loro rappresentanti Paolo Damilano e Mimmo Carretta abbiamo sintonia totale, anche perché altrimenti non si potrebbero ottenere risultati di questo livello. Ci mettiamo le nostre risorse, in particolare il know-how della FITP e dell’ATP, attraiamo notevoli capitali stranieri e svolgiamo un servizio di interesse pubblico di alta qualità, con un forte impatto sociale, economico e sportivo. Alla fine ditutto questo discorso rendiamo allo Stato un po’ di quattro volte le risorse che investe in questa manifestazione, e di questo sono particolarmente orgoglioso. La fiducia che a suo tempo ci diedero l’allora Sottosegretario con Delega allo Sport Giorgetti, e l’allora presidente del Credito SportivoAbodi, credo sia stata ben riposta. Abbiamo reso profittevole questo investimento da qualunque punto di vista. Quest’anno abbiamo assistito a una manifestazione eccellente dal punto del livello tecnico. Avendo avuto 15 sessioni continue di sold out in questo che è palazzetto più grande d’Italia, questo è l’evento di maggior successo nella storia dello sport in Italia”.
    L’IMPATTO ECONOMICO, SOCIALE, SPORTIVO DELLE Nitto ATP FINALS E DEL FENOMENO SINNER –Il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel ha poi analizzato i numeri relativi all’impatto economico e a quello sociale generati dalla manifestazione: “L’impatto economico delle Nitto ATP Finals 2023 è anche superiore rispetto a quanto presentato alla vigilia. Abbiamo registrato 174.402 mila biglietti venduti, e 124.804 mila spettatori unici. Il 40,9% degli spettatori arriva dall’estero, da 95 Paesi diversi. I restanti italiani, un terzo dal Piemonte e due terzi dalle altre regioni. Questi sono i risultati dello studio di Ernst&Young. Lo studio di dice che in media chi viene alle Nitto ATP Finals resta tre giorni, con una spesa media di 311 euro. Ma su questo ho molte perplessità perché, per un indirizzo molto cautelativo, non vengono presi in considerazione gli hotel 5 stelle lusso névengono considerate le prenotazioni delle stanze singole, tant’è che il valore medio del pernottamento, di 108 euro, è sottostimato per me in questo periodo.Applicando le aliquote fiscali, il risultato mi sembra degno di nota. Sommando l’impatto economico diretto, quello indiretto e quello indotto arriviamo a un impatto totale di 306,3 milioni di euro. Sono 65,9 i milioni di euro che versiamo allo Stato in tasse, voi caro Ministro ce ne date 15, direi che possa andar bene. Inoltre, gli occupati full time equivalent, che avevamo stimato in 1500, sfiorano le 2000 unità (esattamente 1948 FTE). Per quanto riguarda l’analisi storica dei dati a Torino, dal2021 che è stato l’anno del COVID, a oggi, triplichiamo l’impatto economico sul territorio. L’impatto fiscale non triplica ma aumenta del 50%.
    Abbiamo studiato anche l’impatto sociale. Abbiamo dato l’incarico a Open Economics, società che ha fatto studi analoghi per la FIFA e la FIGC, che analizza tutti gli investimenti dell’Istituto per il Credito Sportivo e di Sport e Salute, che lavora per grandi società come Enel, ENI e Terna. Questo studio valuta solo gli effetti diretti sulla società. L’impatto sociale sul territorio è stimato in 266 milioni di euro. Il valore dei benefici esprime la forza dell’impatto sociale dell’evento. L’altro dato fondamentale è lo SROI, il ritorno sociale sugli investimenti, che esprime l’efficienza dell’evento,ovvero quanto si moltiplica in impatto sociale ogni euro investito nell’evento. Di questi 266 milioni il 40% è addebitabile alla spinta che genera per la pratica sportiva, generando benessere collettivo e risparmio sulla spesa sanitaria. Questo dato è amplificato dal fatto che il tennis non è uno sport come gli altri, sappiamo che tanti studi scientifici lo classificano come lo sport che allunga di più la vita e inoltre consente una persistenza maggiore nel tempo della pratica.Ci sono anche benefici da investitori esteri perché questa manifestazione attira capitali dall’estero. Cito due investitori su tutti, Nitto ed Emirates. I capitali degli investitori esteri arrivano alla FITP che li reinveste per lo sviluppo dello sport e creando ulteriori benefici sociali. Ce ne sono anche per gli spettatori perché assistere a una manifestazione di successo trasferisce un’immagine positiva del territorio e del Paese, crea orgoglio di appartenere a questo territorio, sviluppa senso civico e aumenta benessere complessivo. Così come per i turisti è più probabile che tornino più volte e soprattutto va valutato l’ulteriore benessere generato dalla possibilità di visitare un territorio di grandi ricchezze culturali come Torino e il Piemonte. Quello che mi dicono è che lo SROI di 4,7 èeccezionale. La media dei progetti del Credito Sportivo è di 2,5-3. Abbiamo citato alcuni benchmark riguardo allo sport in Inghilterra e la cerimonia di apertura di Cortina. Dalla stessa società era stata realizzata anche una stima ex ante per la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024, che è piùapprossimativa e tiene conto di un valore degli investimenti, quelli necessari alla candidatura olimpica, molto alto e che agisce negativamente sullo SROI.Abbiamo anche rating importanti in termini ambientali, sociali e della governance (ESG). È il primo anno che ci misuriamo su questo. La doppia A è un ottimo biglietto da visita, vogliamo essere seguiti da questa società per arrivare il prima possibile alla tripla A. Vogliamo anche che vengano analizzatigli Internazionali BNL d’Italia e il beneficio sociale complessivo di tutta l’attività tennistica in Italia.Il terzo impatto, quello sportivo, fa riferimento al nostro movimento. Questa manifestazione impatta sui tesserati. Si vede chiaramente intorno al 2015 l’impatto positivo del padel, e nel 2020 l’impatto negativo del COVID. Poi un’ascesa nella pratica del nostro sport che non può che essere correlata alle Nitto ATP Finals.C’è un impatto sportivo sugli atleti, Sinner genera emulazione. Abbiamo vissuto decenni pensando che l’Italia non avrebbe mai potuto esprimere un tennista di assoluto livello mondiale. Passo dopo passo, con una crescita costante, ci hanno dato una mano Fognini, Berrettini, poi Sonego, Musetti,Arnaldi, tutti i nostri ragazzi vedono che il sogno è là, finalmente a portata di mano. Abbiamo vissuto una settimana straordinaria. Le nostre ragazze sono diventate vice-campionesse del mondo nella Billie Jean King Cup, e il mio pensiero va a Tathiana Garbin con cui vinceremo la battaglia più importante del prossimo anno. Nelle prossime settimane si giocano in Arabia a Gedda le Next Gen ATP Finals. Su otto giocatori ci sono due italiani, Cobolli e Nardi. Non c’è Musetti perchéha pensato di prepararsi ma sarebbe stato qualificato tra i primissimi, e il primo escluso perché una wild card viene data al giordano Shelbayh è un altro italiano, Luciano Darderi per cui abbiamo quattro italiani fra i primi dieci Under-21.L’impatto sportivo avviene anche sulla classe che rappresento, noi dirigenti non potevamo nemmeno entrare nei circoli sportivi, adesso ci fermano per la strada, ci fanno complimenti. Questo ci dà forza ed entusiasmo, saremo chiamati a moltiplicare i nostri sforzi. Ci chiamano amministrazioni locali, comunali, regionali di tutta Italia, hanno scoperto il valore di quello che facciamo, del prodotto che vendiamo, e questo apre un ventaglio di opportunità a noi sconosciute in tutte le regioni d’Italia.C’è anche un impatto positivo sul nostro staff. Stante la forza e l’inossidabilità del nostro rapporto con Sport e Salute, crediamo di essere capaci di organizzare un grande evento. Questa è stata la consacrazione del nostro staff che ringrazio, molto di più di quanto fatto in passato, a cominciare dal direttore generale Marco Martinasso, senza il quale mi vengono i brividi a pensare a cosa sarebbe successo in queste tre edizioni delle Finals. Abbiamo uno stato di benessere e di entusiasmo generalizzato che crea un maggior valore del nostro prodotto, e questo crea a cascata anche maggiori risorse nella disponibilità della FITP che non deve cambiare obiettivi. Noi avremo una vita diversa se nei prossimi anni avremo un giocatore stabilmente tra i primi 2-3 del mondo, uno di quelli che ogni anno partono per vincere gli Slam, la Coppa Davis, gli Internazionali BNL d’Italia, le Nitto ATP Finals. Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti, ma noi dirigenti dobbiamo già pensare al dopoSinner, a quello che succederà quando Jannik tra quindici, vent’anni, non sarà più al top. Ci aspettano anni di grandi successi, ma è fondamentale continuare a porre le basi perché questo bellissimo volo possa continuare anche dopo, non dobbiamo essere un fenomeno transitorio, passeggero, strettamente legato ai successi di Jannik. Perciò vogliamo usare queste risorse in tre modi chiari.Primo: tennis e padel nelle scuole. L’anno scorso abbiamo investito 6 milioni, quest’anno ne investiremo 8. Insegneremo questo bellissimo sport a oltre 400 mila bambini e vogliamo andare velocemente verso il milione. Li faremo entrare nelle nostre strutture sportive, le nostre società sono anche un bel nucleo di aggregazione sociale che completa la formazione dei nostri ragazzi.Secondo: l’impiantistica. Siamo molto più presenti nelle grandi città, mentre dobbiamo inseguire il calcio nei comuni medi e piccoli. In ogni paese d’Italia c’è un campo da calcio, c’è una squadra. Noi siamo sotto il 50%. Noi vogliamo fare investimenti nell’impiantistica pubblica, aperta a tutta la cittadinanza. Abbiamo individuato due comuni della città metropolitana di Torino, Volvera e Frossasco, realizzeremo due campi da tennis e due da padel e li avvieremo gratuitamente con corsiaperti a tutta la cittadinanza.Il terzo è una novità assoluta. In questi anni non abbiamo mai alzato le nostre quote federali, che ora sono molto più basse di nostri competitor all’estero come i francesi. Dobbiamo trasformare il benessere generalizzato in benessere percepito per le nostre società. Noi aboliremo, per la prima volta nella storia, tutte le tasse per l’iscrizione ai campionati giovanili e ai campionati a squadre.Non si pagherà più niente per iscrivere la squadra, per le società sarà gratuita anche l’organizzazione di qualunque tipo di torneo, da quelli internazionali a quelli per non classificati e per amatori.Completo dicendo che le società virtuose non pagheranno né la tassa campo né quella di affiliazione. Un bel taglio alla burocrazia e ai costi per cercare di far diventare questo sport ancora più popolare.Andrebbe studiato, infine, anche l’impatto sui media. Non è mai successo che il tennis imponesse alle grandi tv nazionali di cambiare palinsesto, è successo nei giorni scorsi e oggi la finale andrà in diretta su Rai 1. Sinner sta facendo diventare il tennis un fenomeno nazional-popolare. Poi ci sono le rassegne stampa, che ogni giorno superano le 200, 250 pagine. A nome della Federazione, degli enti federali, grazie per tutto quello che avete scritto di bello su Sinner, sul tennis e su questa manifestazione che oggi si chiude”.
    IL FUTURO DELLE Nitto ATP FINALS IN ITALIA – Infine, il Presidente Binaghi ha parlato del futuro delle Nitto ATP Finals che potrebbero restare a Torino oltre il 2025, scadenza dell’accordo attualmente in vigore: “Secondo me questo è il momento della responsabilità, credo che ci siano tutte le condizioni perché cominciamo a muoverci e a fare una proposta che sia migliorativa.Partiremo naturalmente da Torino perché la riconoscenza è un valore fondamentale. Partiremo consultandoci con Governo, Regione, Comune, con Nitto, l’ATP, arriveremo anche al Circolo della Stampa-Sporting. Non so dove, non so per quanto, ma le ATP Finals in Italia non finiranno nel 2025. Tutti devono fare la loro parte, contro di noi ci sono gli arabi, le più grandi nazioni, grandi capitali mondiali. Io parto da qui, parto da Torino che si è abituata a questa manifestazione. Ieri c’era la fila nei bar per vedere la partita di Sinner. Tante città in Italia si sono accorte che qui succede qualcosa di importante. Ma io parto da qua e questa partita la vinco”. LEGGI TUTTO

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    Atp Finals, è di nuovo Sinner-Djokovic: le quote premiano il serbo, ma Jannik può sognare il titolo

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Cinque giorni dopo, è ancora Jannik Sinner contro Novak Djokovic: dopo aver avuto la meglio nel round robin delle Atp Finals, infatti, l’altoatesino ritrova il serbo nel match che vale il titolo. Il pronostico vede “Nole” avanti nelle quote, dopo la prova di forza in semifinale contro Carlos Alcaraz, ma Sinner ha tutte le carte in regola per stupire di nuovo tutti: gli esperti, infatti, vedono il successo di Djokovic tra 1,52 e 1,56, mentre per il colpaccio di Sinner si sale tra 2,37 e 2,48. Battere Djokovic una volta, infatti, è difficilissimo; farlo due volte consecutivamente sarebbe un’impresa leggendaria, per un atleta, Sinner, che ha già riscritto la storia del tennis italiano, arrivando così avanti nella competizione.
    Occhi puntati, poi, sul set betting, in cui comanda lo 0-2 a favore di Djokovic, a 2,45, mentre si sale a 3,55 per l’1-2. Pagano rispettivamente 4,40 e 4,90, invece, il 2-0 e il 2-1 a favore di Sinner.
    – 🕕 **Orario**: TODAY, 18:00– 🎾 **Partita di Tennis**: Djokovic vs Sinner– 📊 **Scontri diretti**: 3-1– 📈 **Quota Djokovic**: 1.55– 📈 **Quota Sinner**: 2.49 LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023: I risultati completi delle Finali. LIVE Jannik Sinner vs Novak Djokovic (LIVE e sondaggio)

    Comunque vada l’epico re-match di stasera con il GOAT, voglio pubblicamente ringraziare una serie di persone coinvolte a vario titolo nella nascita del nostro fenomeno tennistico.1- Papà e mamma che quella sera non sono andati al cinema e che lo nacquero al Polo Nord dove la neve alla fine lo ha costretto a diventare un fenomeno indoor
    2- il maestro di tennis a me sconosciuto che per primo gli ha messo una racchetta in mano e soprattutto nelle testa
    3-Jannik bambino che ha deciso che prendeva troppo freddo a sciare
    4-Max Sartori che ha segnalato il giovane Jedi Jannik a Yoda Piatti e che ancora si sta mangiando le mani
    5- Piatti e la sua accademia per aver creato un schiacciasassi da fondocampo
    6-Ancora Piatti che non ha voluto concedere spazio e voce in capitolo al suo allievo e che ancora si sta mangiando le mani
    7-Jannik ragazzo con la testa da Einstein che si è creato un team mozzafiato con i soldi della Nike, Nike che ringraziamo pure lei tanto ma tanto…vi avanzasse qualcosa, allego IBAN
    8-San Cahill e San Vagnozzi che hanno trasformato uno schiacciasassi da fondocampo in giocatore all-court in un paio d’anni, compiendo un vero miracolo tennistico
    8 bis- Naldi e Ferrara che si prendono cura del nostro Jannik, quasi fosse un bebè, che ora vola in campo instancabile e sembra fatto di caucciù arancione
    9-Le palle quadrate d’acciaio di Jannik che probabilmente sono più di due. Non è che per caso Jannik sia originario di Trepalle vicino a Livigno, cosa che certificherebbe il suo status di fenomeno?
    10- La vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale che ha attribuito San Candido a noi, perché sennò ci fregavano pure a ‘sto giro
    Jannik, sei unico! Mi rendi un po’ più scioccamente felice! LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-Challenger-WTA) di Domenica 19 Novembre 2023

    Salvatore Caruso nella foto

    Nitto ATP Finals Torino 2023 – indoor hardF Sinner – Djokovic (1-3) ore 18:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Yokohama – hard1TQ Fonio vs Moriya (0-0) 3 incontro dalle ore 02:00ATP Yokohama Giovanni Fonio [2]566 Hiroki Moriya734 Vincitore: Fonio ServizioSvolgimentoSet 3G. Fonio 15-0 15-15 40-155-4 → 6-4H. Moriya 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df4-4 → 5-4G. Fonio 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4H. Moriya 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4G. Fonio 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3H. Moriya 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3G. Fonio 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2H. Moriya 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2G. Fonio 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1H. Moriya 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2G. Fonio 15-0 30-0 40-0 40-305-3 → 6-3H. Moriya 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3G. Fonio 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-2 → 5-2H. Moriya 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2G. Fonio 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace 40-40 A-403-1 → 4-1H. Moriya 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1G. Fonio 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0H. Moriya 0-15 df 0-30 0-401-0 → 2-0G. Fonio 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Moriya 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 5-7G. Fonio 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 5-6H. Moriya 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5G. Fonio 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4H. Moriya 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4G. Fonio 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A4-2 → 4-3H. Moriya 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-2 → 4-2G. Fonio 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2H. Moriya 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2G. Fonio40-15 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1H. Moriya 0-15 0-30 15-30 15-400-1 → 1-1G. Fonio 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Challenger Valencia – terra1TQ Alvarez Varona – Giustino (0-0) 2 incontro dalle ore 12:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Jorda Sanchis – Caruso (0-0) 3 incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic batte Carlos Alcaraz e sfiderà Jannik Sinner nella finale delle ATP Finals 2023

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic è andato vicino a dover fare le valigie a Torino quando Holger Rune ha minacciato di battere Jannik Sinner per chiudere al primo posto il Gruppo Verde. Di certo, il tennista italiano ha dato una seconda vita al numero uno del mondo e ora dovrà affrontare questa ‘decisione’, dato che sarà il serbo il suo avversario nella finale delle ATP Finals di domenica.
    Nole ha dato un’altra dimostrazione di forza mostrando chi comanda in un attesissimo duello con Carlos Alcaraz, specialmente dopo che il vice-leader della classifica ATP ha alzato il livello contro Andrey Rublev e Daniil Medvedev nella fase a gironi. Di certo, Djokovic ha avuto il Killer Istinct per trionfare con i parziali di 6-3 6-2, in 1h30.
    Djokovic ha anche affrontato due palle break subito all’inizio, ma ha chiuso la porta al ventenne murciano e si è stabilizzato. Ha avuto pazienza ed è stato letale quando ha avuto le prime opportunità di guidare sul 4-3, chiudendo subito dopo il parziale. E la verità è che Djokovic non ha voluto aspettare molto per infliggere il colpo nel secondo set, facendo il break nel terzo gioco, mantenendo una costante pressione sul servizio dello spagnolo.
    È certo che Alcaraz ha avuto due palle del controbreak sul 15-40 (era sul 3-2 Djoko), ma Nole ha ribaltato la situazione e si è allontanato definitivamente. In questo modo, Djokovic si qualifica per la finale delle ATP Finals per la nona volta in carriera, solo dietro alle dieci di Roger Federer, e si trova a una vittoria dal diventare il recordman con sette titoli. Ora resta da vedere se riuscirà a vendicare la sconfitta subita contro Sinner nella fase a gironi, nel tie-break del terzo set. Potrebbe essere il 98° titolo in 138 finali.
    Per quanto riguarda Alcaraz, lo spagnolo vede la sua stagione giungere al termine con un bilancio di sei titoli, 65 vittorie e 12 sconfitte, finendo al secondo posto nella classifica mondiale maschile. Inoltre, il confronto diretto con Djokovic scende a 2-3.
    ATP Nitto ATP Finals Carlos Alcaraz [2]32 Novak Djokovic [1]66 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 2-6C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A2-4 → 2-5N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-401-3 → 2-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 1-3C. Alcaraz15-40 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 ace A-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2N. Djokovic0-40 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic40-30 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-403-4 → 3-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4C. Alcaraz40-A 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace ace1-2 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023 – Torino: Il programma completo di Domenica 19 Novembre. E’ il giorno della finale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic

    La finale più giusta, tra i 2 migliori del torneo.. lo Djokovic visto stasera fa paura, partita pressoché perfetta, speravo che Alcaraz lo impegnasse di più, ma lo spagnolo, al di là della prova del serbo, ci ha messo anche del suo.. troppa foga, imprecisione e poca saggezza tattica, spinto come un toro e basta, mah.. domani favorito Djokovic, stiamo entrando nella sua zona, ma lo Jannik attuale è sorprendente, non penso sarà così facile come stasera per il numero 1.. forza Jannik, forza e coraggio!! LEGGI TUTTO

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    Sinner vola sul tennis mondiale, stronca Medvedev e domani si gioca il titolo delle ATP Finals

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Perché amiamo così tanto il tennis? Perché non finisce mai di sorprenderci e può darci gioie indescrivibili. Come fai a catalogare o anche solo trovare una parola calzante per definire quello che sta facendo Jannik Sinner in questo finale di stagione, e in particolare nel Pala Alpitour di Torino… Chi scrive, francamente, non ci riesce. E poche cose mi hanno lasciato senza parole in vita mia. Con un’altra partita mostruosa per qualità tecnica, forza fisica e lucidità mentale, Sinner ha vinto la prima semifinale delle ATP Finals battendo Daniil Medvedev per 6-3 6-7(4) 6-1 al termine di 2 ore e 29 minuti di tensione e puro godimento tennistico-sportivo. La vittoria è stata strameritata, ed è arrivata nel modo meno atteso e per questo ancor più bello.
    Medvedev dopo le ultime due “batoste” rimediate da Jannik negli ultimi scontri, è sceso in campo mai così pronto a dare il suo meglio e tatticamente ha giocato benissimo. In questo sta la grandezza della prestazione e tennis di Sinner nella semifinale odierna: è riuscito a reggere, quindi controbattere, poi incassare e infine volare via stroncando un avversario fortissimo riuscendo a trovare la chiave fisica, tecnica e mentale per ribaltare una partita che si era messa male. Molto male. Infatti l’azzurro nel primo è stato esemplare per come ha annullato una pericolosa palla break nel terzo game e quindi approfittare del primo minimo momento di down al servizio del russo. È scappato via 3-1 Sinner e ha tenuto tutti i suoi turni di battuta nonostante abbia messo in campo solo il 51% di prime. Un capolavoro, c’è riuscito perché ha gestito alla perfezione ogni situazione, non subendo mai mentalmente le sfuriate del rivale, non accettando di scivolare negli scambi prolungati, dove Medvedev è stato – numeri alla mano – assai più forte e incisivo nei primi due set. Chirurgico, la qualità dei grandi quella di saper capitalizzare le chance e tenere. Dal secondo set, sembrava andata in scena una partita diversa.
    Daniil non ci stava a fare per la terza volta la vittima sacrificale, ancor più in casa del rivale… Lui ricordiamo è uno che ebbe nel 2019 la faccia tosta di dire in campo a 23mila newyorkesi infuriati “si si, beccatemi ancora di più e vincerò per voi”. Uscì quasi con la scorta… ma è il segnale di che razza di agonista sia, uno che proprio non vuol perdere mai, ancor più quando le condizioni gli piacciono eccome. Per questo Medvedev nel secondo è stato stellare. Ha servito in modo allucinante, ai livelli del Sampras imprendibile dei 90’s sui prati, come indica chiaramente il suo tabellino nel parziale: ha servito l’81% di prime vincendo l’83% dei punti, ma questi numeri sono stati “sporcati” dagli ultimi game perché era al 95% fino al settimo game… Nel tiebreak Medvedev ne aveva di più, forte di un set nel quale era riuscito a trovare una posizione più avanzata nel campo, comandare lui alle sue velocità, anzi, velocità persino superiori alle sue medie, ma era l’unico modo per tenere fermo un Sinner terribilmente aggressivo, velocissimo in campo e pronto a scaricare enorme potenza dopo il servizio, variare e anche scendere a rete. Un durissimo Daniil si è preso il tiebreak, e alzi mano chi non pensava che il terzo set sarebbe stato duro, fin troppo, per Sinner.
    Invece ecco la sorpresa, l’incredibile qualità di Jannik. Tiene un ottimo turno di battuta e in risposta nel secondo gioco risponde tanto, cerca la smorzata, tiene una posizione in risposta molto avanzata. Vuole mettere pressione al rivale – che era pure uscito dal campo a farsi massaggiare un fianco… Medvedev ha perso il comando del tempo di gioco, Sinner stringe l’angolo, rischia, alza la parabola e poi tira fortissimo. Obiettivo togliere il ritmo all’avversario che incredibilmente collassa mentalmente sparando una seconda palla folle a 208 km/h alla terza chance di break. Follia di Daniil certo, ma chi l’ha portato al limite? Chi gli ha fatto capire che la musica rispetto al secondo set era cambiata? Jan-The-Fox, il nostro straordinario Campione che ha azzannato sportivamente la partita ed ha messo le marce alte, tornado a comandare ogni angolo del campo con rimi altissimi alternati a belle variazioni, e tornando anche a servire bene. Il doppio break che lo porta 5-1 sono le olive nel Martini, con un ultimo game da cineteca per forza ed abilità. Chiude nel tripudio del pubblico italiano. Batte Medvedev per la terza volta di fila, e ottavo Top10 di fila da US Open. Quarta vittoria di fila al Masters, ma basta numeri.
    Questa vittoria va oltre ai numeri, pur essendo storica. Sinner ha vinto perché ha messo in campo un tennis di una qualità tecnica, fisica e mentale straordinaria. Ripetiamo questi tre elementi: tecnica di gioco, fisico, mente. Solo abbinando alla perfezione questi tre ingredienti puoi cucinare un piatto stellato. E il tennis di Jannik quest’autunno vale un numero infinito di Stelle Michelin. La prestazione di Sinner oggi è sbalorditiva perché non ha minimamente pagato la pressione dell’occasione (testa), il tosto rivale che voleva fortissimamente una rivincita (testa), anzi è andato a spingere quando contava, ribaltando situazioni difficili e imponendo il suo tennis (testa e fisico); Jannik ha retto alla grande in un secondo set nel quale Medvedev ha portato il livello atletico dello scontro ai livelli massimi (fisico), senza pagarlo nel terzo set, anzi scattando dai blocchi ancor più forte e “cattivo” (fisico). E che tennis, che colpi. Che Selezione di colpi.
    Questo dal punto di vista tecnico è stato il capolavoro di Jannik, non un colpo in particolare ma l’abilità nella loro selezione, nel produrre le giocate adeguate al contesto, tirando fortissimo o più piano, toccando la palla o venendo a rete. Clamoroso come abbia scelto lucidamente e quindi prodotto tanti servizi Slice da destra che hanno spedito Medvedev a rispondere nelle Langhe… Ancor più bello come abbia retto col rovescio e trovato in molte occasioni una profondità che ha fatto retrocedere il rivale in molti scambi nei quali era andato sotto. Superlativa la potenza del diritto, lungo linea ma anche cross, all’uscita dal servizio, una “manata” che manco Bud Spencer d’annata per prendersi il campo e il punto. Sinner ha governato i suoi game con una velocità media altissima, ma non solo. Anche variando, con qualche taglio, la smorzata, l’apertura del campo. Jannik ha vinto perché è riuscito ad andare sopra a Medvedev rubandogli tempo e spazio, portandolo all’estremo, e quindi capitalizzando i suoi errori.
    Ci sarebbe ancora tanto da dire su questa partita, ma basta così. È un sogno che diventa realtà. In questo momento Jannik Sinner è in una striscia aperta di 17 vittorie nelle ultime 18 partite, nelle quali ha sconfitto 8 top 10, tra cui anche il n.1 Djokovic, tre volte Medvedev, e una volta Alcaraz. Non è peccato affermare che oggi, 18 novembre, Jannik Sinner ha fatto la storia per il tennis italiano, primo azzurro in finale alle Finals, ma soprattutto è il tennista più in forma e forte al mondo. Domani attende Novak o Carlos. Sarà un’altra partita eccezionale.
    Marco Mazzoni

    [4] Jannik Sinner vs [3] Daniil MedvedevATP Nitto ATP Finals Jannik Sinner [4]666 Daniil Medvedev [3]371 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A4-1 → 5-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-303-1 → 4-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-0 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df1-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 1-2* 1-3* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 4*-66-6 → 6-7J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6D. Medvedev 15-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4D. Medvedev 15-15 ace 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace ace1-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-2 → 5-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-304-2 → 5-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace 40-154-1 → 4-2J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-1 → 4-1D. Medvedev 15-0 40-0 40-15 40-40 df 40-A2-1 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 1-0
    Statistiche Tennis: Sinner vs Medvedev

    Statistiche
    🇮🇹 Sinner
    🇷🇺 Medvedev

    Aces
    10
    10

    Double Faults
    2
    2

    First Serve (%)
    60/104 (58%)
    55/88 (63%)

    1st Serve Points Won
    50/60 (83%)
    44/55 (80%)

    2nd Serve Points Won
    21/44 (48%)
    12/33 (36%)

    Break Points Saved
    2/2 (100%)
    4/7 (57%)

    Service Games Played
    15
    13

    Return Rating
    150
    69

    1st Serve Return Points Won
    11/55 (20%)
    10/60 (17%)

    2nd Serve Return Points Won
    21/33 (64%)
    23/44 (52%)

    Break Points Converted
    3/7 (43%)
    0/2 (0%)

    Return Games Played
    15
    13

    Net Points Won
    17/20 (85%)
    12/21 (57%)

    Winners
    27
    28

    Unforced Errors
    31
    38

    Service Points Won
    71/104 (68%)
    56/88 (64%)

    Return Points Won
    32/88 (36%)
    33/104 (32%)

    Total Points Won
    103/192 (54%)
    89/192 (46%)

    Max Speed
    212 km/h
    214 km/h

    1st Serve Average Speed
    197 km/h
    203 km/h

    2nd Serve Average Speed
    147 km/h
    164 km/h LEGGI TUTTO