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    United Cup, Cile e Brasile ultime due qualificate

    I due leader delle squadre di Brasile e Cile (foto United Cup)

    Brasile e Cile sono le ultime due nazioni qualificate per la United Cup, a completare il lotto delle 18 squadre al via dell’evento in Australia.
    Il Brasile si è qualificato grazie alla sua migliore giocatrice WTA, Beatriz Haddad Maia, n.11 nel ranking e recente vincitrice del WTA Elite Trophy a Zhuhai. Haddad Maia sarà affiancata da Marcelo Melo, Thiago Seyboth Wild, Felipe Meligeni Alves e Carolina Alves.
    La squadra brasiliana è inserita nel Gruppo A – guidato dalla Polonia, testa di serie numero 1, – e giocherà le sue partite alla RAC Arena di Perth. Vedremo quindi la rivincita della semifinale di Roland Garros, dove Swiatek superò proprio Haddad Maia nella sua corsa verso il titolo.
    Il Cile si è qualificato grazie a Nicolas Jarry, autore di un’ottima stagione che l’ha portato a 28 anni ad entrare nella top20 del ranking ATP. Jarry ha vinto i tornei di Santiago e Ginevra, e guiderà il proprio team composto da Tomas Barrios Vera, Alejandro Tabilo, Daniela Seguel e Fernanda Labrana. Al suo debutto nella United Cup, il Cile giocherà i suoi match alla Ken Rosewall Arena di Sydney inserito nel Gruppo B insieme a Grecia e Canada. LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (Challenger-WTA) di Martedì 21 Novembre 2023

    Fabio Fognini nella foto – Foto Getty Images

    Challenger Yokohama – hard1T Chung – Nardi (0-0) 3 incontro dalle ore 03:30ATP Yokohama Yun seong Chung021 Luca Nardi [6]• 060ServizioSvolgimentoSet 2Y. seong Chung 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 2-6Y. seong Chung 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df2-4 → 2-5L. Nardi 0-15 15-15 30-152-3 → 2-4Y. seong Chung 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3Y. seong Chung 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 0-2Y. seong Chung 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1

    1T (Q) Holmgren vs (LL) Fonio (0-0) (non prima ore: 03:30) Challenger Yokohama A. Holmgren41 G. Fonio66 Vincitore:Fonio ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Challenger Valencia – terra1T Giannessi – Damas (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1T Caruso – Brancaccio (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1T Bautista Agut – Vavassori (1-0) 2 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1T Gakhov – Pellegrino (0-0) 2 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1T Fognini – Bonadio (0-0) 3 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    WTA 125 Florianopolis – terra1T Errani – Bejlek ore 17:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Le 10 cose che resteranno delle ATP Finals 2023

    Il Pala Alpitour di Torino (foto Marco Mazzoni)

    Le ATP Finals 2023 sono andate in archivio con il successo dell’immenso Novak Djokovic, in un’edizione che resterà legata per sempre al nome e alle imprese di Jannik Sinner. Di seguito le 10 cose che non potremo dimenticare di quest’avventura incredibile.
    1 – Non è più un sogno, è realtà. Per troppo tempo ipotizzare che un tennista italiano potesse entrare nel Gotha del tennis internazionale a giocarsi i titoli più ambiti o addirittura il vertice del ranking è stato solo un sogno, troppo ardito per rischiare di diventare realtà, quasi peccato anche il solo sussurrarlo… Il 2023 di Jannik Sinner e la chiusura della sua straordinaria stagione spazzano via ogni indugio. Sinner merita il suo posto tra i migliori, ha tutto quel che serve per restarci e migliorare ancora, andando a vincere i più grandi appuntamenti della disciplina. Non è riuscito nell’impresa di trionfare nella terza edizione delle Finals a Torino, ma ha battuto 4 top10 nel torneo, 8 di fila dallo scorso settembre. Ha battuto tutti gli attuali top 10, andando a stanarli con un tennis di altissima qualità, adattandolo anche alle esigenze. Troppo bravo. Jannik Sinner dal 2024 scenderà in campo in ogni appuntamento con l’obiettivo di arrivare fino in fondo. Non gli manca niente. Quando hai un talento come il suo puntare al massimo non è arroganza, è la normalità.
    2 – Djokovic infinito. Mai commettere l’errore di dare per morto il più grande vincente e lottatore dello sport. Jannik l’ha battuto nel girone. Quella sconfitta è stata un detonatore, ha fatto esplodere dentro di lui ancor più voglia di vincere, di rivincita. La correttezza di Sinner l’ha portato in semifinale – poteva esser eliminato se l’azzurro avesse mollato nel terzo set vs. Rune… – e negli ultimi due incontri Novak ha alzato il livello in modo fantastico, battendo il futuro della disciplina, prima Carlos, poi Jannik. Gli anni passano, per suo stesso dire saranno Alcaraz e Sinner portare avanti lo sport nei prossimi anni, ma al momento questo fantastico tiranno non ancora alcuna voglia di abdicare. Enorme.
    3 – Un torneo di qualità totale, destinato a proseguire. Le ATP Finals, giunte al terzo anno a Torino, sono una scommessa ampiamente vinta ma il Presidente Binaghi ha dichiarato che nel 2025 quest’avventura non finirà. Gaudenzi è stato più cauto sull’argomento “futuro”, pur riconoscendo che mai come a Torino le Finals sono state “abbracciate” dalla città, dal paese, da quell’amore italico che travolge e sorprende. Spalti pieni, atmosfera incredibile, una città bella come Torino che si è tirata a lucido e ha accolto tutto e tutti con una precisione e qualità assolute. Chi ha vissuto almeno una giornata delle Finals torna a casa arricchito. Speriamo che Binaghi vinca anche quest’ennesima scommessa, perché a noi il masters in Italia piace da matti…
    4 – Alcaraz col fiato “corto”. Carlos ha Torino ha esordito alle Finals e come era “classico” per il suo più noto connazionale Nadal è arrivato a fine stagione piuttosto scarico, fisicamente e mentalmente. Le similitudini tra i due grandi spagnoli non sono poi così tante, giocando un tennis completamente diverso, ma entrambi chiedono il massimo a corpo e testa, tanto che dopo US Open le loro prestazioni sono calate. Ferrero, coach di Alcaraz, ha affermato un concetto molto chiaro: “Se vuoi essere il migliore devi comportarti come il migliore ed essere professionale tutto l’anno. È quello che è e dobbiamo accettarlo. Questo è il calendario che abbiamo”. Carlos aveva parlato di una certa stanchezza dopo mesi intensi di grandi battaglie. Probabilmente nel team dell’iberico ci saranno alcuni ripensamenti e aggiustamenti, per migliorare la gestione delle energie di Alcaraz.
    5 – Occhio a Rune in salute. Ha penato per mesi con una schiena mal messa Holger Rune, ma appena è tornato a posto si è rivisto subito quell’acerrimo lottatore che può diventare una vera spina nel fianco. È servito il miglior Sinner per scrollarselo di dosso, in una partita che non valeva più niente per Jannik e che, col senno di poi, forse sarebbe stato “meglio” aver lasciato correr via. E non solo per eliminare Djokovic, ma soprattutto per risparmiare energie che in finale sono mancate. Col senno di poi non si scrivono le pagine di storia, quindi inutile continuare con altre congetture. Quel che è certo è che Rune ha dato segnali importanti di ripresa. Vedremo se il lavoro con Boris Becker porterà benefici al suo tennis, ancora un po’ grezzo in varie situazioni. Nel 2024 il danese potrebbe essere l’outsider di lusso in ogni grande torneo.
    6 – Tsitsipas, così non va. Non è uscito “benissimo” dalle ATP Finals Stefanos Tsitsipas. Che sia una persona complessa è risaputo, ma affermare nel giro di due giorni “Sto benissimo, sono pronto a competere, chi mette in giro certe voci?” e poi “Ho fatto molte visite, ho malissimo alla schiena, è un dolore che non potevo gestire” è alquanto singolare. Ma c’è qualcosa di assai ben più grave della sua brutta uscita dal torneo… Visto dal vivo, la sua palla “non va”. Non va più come nel recente passato. Diamogli il beneficio del dubbio per condizioni fisiche non al meglio, ma sono mesi e mesi che il suo tennis langue, ormai messo in crisi da moltissimi avversari, non solo dai big. Confrontato alla velocità di palla e intensità di Sinner, il gioco del greco pareva non una ma due categorie indietro. Urge ritrovare la miglior forma fisica, ma anche qualcosa di nuovo, altrimenti la carriera di Tsitsipas rischia di entrare in un crepuscolo anticipato, e sarebbe un vero peccato.
    7 – Campo veloce, spettacolo assicurato. Tutti i giocatori sono stati concordi: il campo di Torino è stato il più rapido dell’anno, anche più dell’erba. Che qualità media c’è stata nei match delle Finals? Altissima. Ci sono state partite disumane dominate solo da Ace? Nessuna. È l’ennesima conferma che le condizioni medie sul tour sono troppo, troppo lente. Velocizzare di nuovo il gioco deve essere il primo obiettivo dal 2024. Basta pantani.
    8 – Ascolti tv, il tennis “tira”. 6 milioni e 686mila spettatori per Sinner in finale. Numeri altissimi anche per gli altri match trasmessi dalla Rai nel torneo. Abbiamo il personaggio, certo, ma è forse il momento di capitalizzare tutto ciò riportando un po’ più di tennis sulla tv pubblica. Abbiamo Supertennis, che è stato uno strumento indispensabile a costruire il nuovo “boom” della disciplina in Italia, ma averlo sulla tv di stato è oggettivamente un’altra cosa. Oltretutto pare che dal 2024 quasi tutto il tennis sarà su Sky Sport, vedremo che accordi verrano trovati per la distribuzione dei tornei. Ma forse avere almeno parte degli Slam in chiaro su “mamma Rai” potrebbe essere un ritorno terribilmente gradito e importante.
    9 – Via il doppio, dentro le ragazze? È stato uno degli argomenti di discussione a Torino nelle pause tra i vari match delle Finals. Viste le disastrose condizioni affrontate dalle migliori al mondo a Cancun per le WTA Finals, e la scintillante organizzazione del Masters maschile, beh, ipotizzare una pronta fusione dei due tornei potrebbe essere un’ancora di salvataggio per il tour femminile. I doppisti potrebbero farsene una ragione, ma c’è un rischio concreto: sarebbe brutto se l’evento femminile, una volta integrato a quello maschile, passasse parimenti in secondo piano. Il pubblico probabilmente apprezzerebbe, e anche i cari biglietti per sedersi nel Pala Alpitour avrebbero un valore maggiore. Pro e Contro, ce ne sono tanti. Gaudenzi continua a parlare di maggior integrazione tra i due circuiti. Vedremo.
    10 – Voto 10 al pubblico. Sinner è stato portato per mano, con un calore indescrivibile, sino alla finale. Ma rispetto alle “medie” e tristezze a cui abbiamo assistito in passato, pochi sono stati i momenti di scorrettezza a danno degli altri giocatori con l’italiano in campo. Lo stesso Rune ha ringraziato gli spettatori a Torino, e detto da uno che praticamente ha sempre da ridire col pubblico… La speranza è che l’esempio di Sinner, la correttezza fatta persona, possa essere un veicolo per gli stessi tifosi, per vivere la disciplina con vero spirito sportivo. Calore sì, cattiveria no. Sarebbe un’altra super vittoria targata Jannik.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il Trio Michelsen, Medjedovic e Nardi completano i partecipanti alle Next Gen ATP Finals a Gedda. Riserva Luciano Darderi. Sabato il sorteggio dei Gruppi

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    Alex Michelsen, Hamad Medjedovic e Luca Nardi si sono qualificati per le Next Gen ATP Finals, che si terranno a Gedda, in Arabia Saudita, dal 28 novembre al 2 dicembre. Questo evento, presentato da NEOM, vedrà la partecipazione dei migliori giocatori di tennis under 21.Il trio si unirà ad Arthur Fils, Dominic Stricker, Luca Van Assche, Flavio Cobolli e alla wild card Abdullah Shelbayh, che hanno già ottenuto i loro posti all’inizio di questo mese. Con l’arrivo di Michelsen, Medjedovic e Nardi, l’elenco degli otto partecipanti è ora completo.Riserva Luciano Darderi.
    L’americano Alex Michelsen ha vissuto un anno eccezionale, vincendo due titoli nel ATP Challenger Tour e raggiungendo la sua prima finale a livello di circuito maggiore a Newport. Il 19enne, entrato nei Top 100 nel ranking ATP all’inizio di novembre, è diventato professionista a luglio.
    Sotto la guida dell’allenatore Viktor Troicki, il serbo Hamad Medjedovic, 20 anni, ha mostrato una costante ascesa nel 2023. Ha conquistato tre trofei nel Challenger Tour e ha raggiunto le semifinali a livello di tour a Gstaad e Astana. Questa sarà la sua prima partecipazione all’evento under 21 a Gedda.Luca Nardi si è assicurato l’ultimo posto disponibile per la qualificazione. L’atleta, che lo scorso anno era stato una riserva per l’evento, ha chiuso la stagione in forte crescita, vincendo un evento del Challenger Tour a Matsuyama, in Giappone, e raggiungendo le semifinali a Kobe.
    Questa sesta edizione dei Next Gen ATP Finals si terrà presso il King Abdullah Sports City dal 28 novembre al 2 dicembre. I biglietti per l’evento sono già disponibili all’acquisto.L’evento promette di essere una vetrina entusiasmante per le future stelle del tennis mondiale, offrendo ai giovani talenti l’opportunità di mettersi in mostra su un palcoscenico internazionale. Con una combinazione di esperienza e nuovi volti, le Next Gen ATP Finals a Gedda sono destinati a essere un torneo importante nel panorama tennistico.
    Ecco quello che devi sapere prima dell’evento in Arabia Saudita.
    QUANDO SI TENGONO LE NEXT GEN ATP FINALS 2023?I Next Gen ATP Finals 2023 si terranno dal 28 novembre al 2 dicembre. L’evento indoor su campo duro, istituito nel 2017, avrà luogo presso il King Abdullah Sports City a Gedda. Il direttore del torneo è Adam Hogg.
    QUAL È IL FORMATO E CHI PARTECIPA ALLE NEXT GEN ATP FINALS 2023?L’evento a Gedda vedrà otto giocatori under 21 divisi in due gruppi da quattro, con i primi due di ogni gruppo che avanzano alle semifinali. Le partite si giocano al meglio dei cinque set con i set a quattro giochi. Arthur Fils, Dominic Stricker, Luca Van Assche, Flavio Cobolli, Alex Michelsen, Hamad Medjedovic, Luca Nardi e Abdullah Shelbayh sono i partecipanti. Riserva Luciano Darderi.
    QUANDO VERRà EFFETTUATO IL SORTEGGIO PER LE NEXT GEN ATP FINALS?Il sorteggio sarà effettuato sabato 25 novembre, orario da confermare.
    QUAL È IL PROGRAMMA DELLE NEXT GEN ATP FINALS?* Incontri Round-Robin del Main Draw: da martedì 28 novembre a giovedì 30 novembre alle 15:00, seconda partita non prima delle 16:00. Sessioni serali alle 20:00, seguite dalla seconda partita.* Prima Semifinale: venerdì 1 dicembre alle 19:00.* Seconda Semifinale: venerdì 1 dicembre non prima delle 21:00.* Finale: sabato 2 dicembre alle 20:00.
    QUANTO AMMONTA IL MONTEPREMI DElle NEXT GEN ATP FINALS PRESENTATI DA NEOM?Il montepremi dei Next Gen ATP Finals Presentati da Neom è di $2.000.000.Campione Imbattuto: $514.000Vittoria in Finale: $153.000Vittoria in Semifinale: $113.500Vittoria in Ogni Partita del Round-Robin: $32.500Tariffa di Partecipazione: $150.000Riserva: $15.000
    CHI HA VINTO L’ULTIMA EDIZIONE DEI NEXT GEN ATP FINALS PRESENTATI DA NEOM NEL 2022?Brandon Nakashima ha vinto il titolo di singolare nel 2022 a Milano con una vittoria per 4-3(5), 4-3(6), 4-2 contro Jiri Lehecka.
    CHI DETIENE I RECORD DEI NEXT GEN ATP FINALS PER IL MAGGIOR NUMERO DI TITOLI, IL CAMPIONE PIÙ ANZIANO, IL PIÙ GIOVANE E ALTRO?Maggior Numero di Titoli, Singolare: Hyeon Chung (1), Stefanos Tsitsipas (1), Jannik Sinner (1), Carlos Alcaraz (1), Brandon Nakashima (1)Campioni Più Anzianii: Hyeon Chung, 21 anni nel 2017, Brandon Nakashima, 21 anni nel 2022Campioni Più Giovani: Jannik Sinner, 18 anni nel 2019, Carlos Alcaraz, 18 anni nel 2021Campioni con il Ranking Più Alto: No. 15 Stefanos Tsitsipas nel 2018Campioni con il Ranking Più Basso: No. 95 Jannik Sinner nel 2019Ultimo Campione di Casa: Jannik Sinner nel 2019Maggior Numero di Vittorie (in Partita): Alex de Minaur (8)Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Luca Nardi ad un passo dal best ranking. Jannik Sinner consolida la quarta posizione mondiale

    <!– –> <!– Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può creare dipendenza. Gioca responsabilmente. Maggiori info qui. –> 20/11/2023 08:49 Nessun commento Classifica Atp Entry System Singolo (20-11-2023) Jannik Sinner ITA, 16-08-2001 6490 Punti 27 Best: 15 Lorenzo Musetti ITA, 03-03-2002 1470 Punti 44 Best: 41 Matteo Arnaldi ITA, 22-02-2001 1021 […] LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (Challenger-WTA) di Lunedì 20 Novembre 2023

    Salvatore Caruso nella foto

    Challenger Yokohama – hardTDQ Fonio – Sinclair (0-0) ore 03:00ATP Yokohama Giovanni Fonio [2]376 Colin Sinclair [8]657 Vincitore: Sinclair ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 2-3* 2-4* 2*-5 2*-6 3-6*6-6 → 6-7C. Sinclair 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6G. Fonio 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 ace5-5 → 6-5C. Sinclair 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5G. Fonio 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4C. Sinclair 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-4 → 4-4G. Fonio 15-0 ace 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4C. Sinclair 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4G. Fonio 15-0 15-15 df 40-15 ace1-3 → 2-3C. Sinclair 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 1-3G. Fonio 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df1-1 → 1-2C. Sinclair 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df1-0 → 1-1G. Fonio 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2C. Sinclair 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A6-5 → 7-5G. Fonio 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5C. Sinclair 15-0 30-0 ace5-4 → 5-5G. Fonio 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4C. Sinclair4-3 → 4-4G. Fonio 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3C. Sinclair 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3G. Fonio 0-15 15-15 40-15 ace2-2 → 3-2C. Sinclair 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2G. Fonio 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-401-1 → 2-1C. Sinclair 15-0 40-0 ace1-0 → 1-1G. Fonio 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Sinclair 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6G. Fonio2-5 → 3-5C. Sinclair 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 2-5G. Fonio 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4C. Sinclair 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-3 → 1-4G. Fonio 0-15 0-30 15-30 15-401-2 → 1-3C. Sinclair 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2G. Fonio 15-0 40-0 ace0-1 → 1-1C. Sinclair 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1

    Challenger Valencia – terraTDQ Yevseyev – Caruso (0-0) ore 12:00Il match deve ancora iniziare

    WTA 125 Florianopolis – terra1T Errani /Jeanjean – Jones /Kulikov 2 incontro dalle 16:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic: Tra il bilancio di una stagione record e sfide future. Con elogi alla nuova generazione e con gli occhi puntati su Parigi 2024

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Dopo una vittoria esaltante nelle finale delle ATP Finals, Novak Djokovic ha condiviso riflessioni profonde sulla sua straordinaria stagione e su ciò che lo attende. La sua performance contro Jannik Sinner, in particolare, è stata un punto culminante, segnando la conclusione di un anno di successi senza precedenti.
    “Queste ultime due partite, contro Alcaraz e Sinner, sono state probabilmente le migliori della stagione, considerate le circostanze,” ha dichiarato Djokovic. “Affrontare Sinner davanti al suo pubblico e concludere il torneo e la stagione in questo modo è stato incredibile. Sono molto orgoglioso.Vincere un match così importante è sempre una sensazione fantastica e un grande sollievo. Stavo giocando un ottimo tennis, poi ho iniziato a mettere qualche prima in meno ed è entrato in gioco il pubblico. Sinner ha sbagliato quel dritto sulla parità del 4-3. Ho sentito fin dall’inizio che sia io che lui avevamo energie diverse rispetto alla partita di mercoledì, forse lui non è stato così libero e in fiducia rispetto alle altre quattro partite precedenti. Mi sono detto che dovevo essere io a comandare e a decidere il mio destino. È stato quello credo il cambiamento più importante, mi dispiace che lui abbia chiuso con il doppio fallo”.
    Djokovic ha anche riconosciuto che, dopo aver assicurato il primo posto nel ranking mondiale, ha avuto momenti di calo mentale, ma è stato in grado di riaccendere la sua determinazione per le semifinali. “Dopo aver raggiunto la semifinale grazie a Sinner, ho alzato il livello del mio gioco,” ha aggiunto Djokovic.Riguardo alle emozioni provate nel momento della vittoria, Djokovic ha evidenziato l’importanza della sua famiglia. “Vincere una partita di questa importanza è sempre un’incredibile sensazione, ma le vere gioie sono sempre legate ai miei figli,” ha detto Djokovic, sottolineando la gioia di abbracciare i suoi bambini dopo la vittoria.
    Parlando dei suoi obiettivi futuri, Djokovic ha ammesso che, nonostante le numerose vittorie, c’è sempre spazio per migliorare. “Potrei vincere tutti e quattro i Grand Slam e l’oro olimpico,” ha scherzato Djokovic, indicando altresì che la sua motivazione rimane intatta.
    Per Djokovic, il 2024 sarà un altro anno di ambizioni elevate, con una particolare attenzione ai Giochi Olimpici, l’unico grande titolo che ancora gli manca. “Le Olimpiadi sono sicuramente uno degli obiettivi principali per il prossimo anno,” ha affermato.
    Rispondendo alla domanda su chi sarebbe il più forte tra il Novak di dieci anni fa e quello attuale, Djokovic ha risposto: “Direi il Novak di oggi.” Ha poi riflettuto sul suo percorso di crescita sia come giocatore che come persona, enfatizzando l’importanza di trovare il giusto equilibrio tra la vita professionale e quella privata.
    Infine, Djokovic ha elogiato i giovani talenti come Sinner, Alcaraz e Rune, definendoli i futuri portabandiera del tennis mondiale. “Finché sarò in grado di vincere contro di loro nei grandi tornei, continuerò a giocare.Voglio che chiunque mi affronti senta la pressione quando scende in campo contro di me e che sappia che avrà bisogno del suo miglior tennis per battermi. Più vinco e più questa aura cresce, per me è un’ottima cosa. Quanto a Sinner, sarei molto sorpreso se Jannik non vincesse Slam e non diventasse n°1, ciò che ho detto in campo sul suo conto lo penso davvero. Lui, Alcaraz e Rune saranno i nuovi big3 se così volete chiamarli, credo che andrò avanti almeno fino a quando riuscirò a batterli. Il tennis italiano è in ottime mani, lui è molto professionale e ama il suo paese. È fantastico che ci sia un torneo così importante in un paese che ama il tennis così tanto. Non c’è solo Sinner, anche Berrettini ha raggiunto grandi risultati, prima di lui Fognini, c’è anche Musetti e molti altri talenti”. ha concluso Djokovic, con uno sguardo fiducioso al futuro e un senso di gratitudine per il sostegno ricevuto.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Djokovic implacabile, doma Sinner con una prestazione da n.1 e vince per la settima volta le ATP Finals

    Novak Djokovic (foto Getty Images)

    Altro che “maledizione” del Masters… Il campo ha parlato chiarissimo: quando hai di fronte un campione così grande, così pronto a sprigionare fin dai primissimi punti tutta la propria classe, lucidità e intensità di gioco, tutto diventa maledettamente difficile, anche se sei un giocatore formidabile come il Sinner ammirato in tutto il torneo. La legge del più forte oggi è stata una sentenza: Novak Djokovic si è preso una sontuosa rivincita contro Jannik Sinner, dominando l’azzurro anche più del 6-3 6-3 conclusivo dopo 1 ora e 43 minuti di gioco, vincendo per la settima volta in carriera le ATP Finals, record assoluto (stacca Roger Federer a quota sei). Si ipotizzava che sarebbe andato in scena un match un po’ diverso da quello ammirato martedì scorso, perché Sinner aveva tanta fatica fisica e mentale nelle gambe e nella testa, e perché la semifinale vinta ieri sera da Nole vs. Alcaraz aveva discretamente impressionato. Djokovic oggi pomeriggio al Pala Alpitour ha giocato ancor meglio, con un focus mostruoso in ogni momento cruciale del gioco, scavando fin da subito un solco importante sull’azzurro, prendendosi un vantaggio che non ha mollato più, fino al meritato successo. Sinner è parso un po’ sotto tono fisicamente, c’ha messo un’ora ad entrare in moto con la massima – o quasi – velocità dei colpi, ma mai davvero è riuscito ad avvicinare la qualità e intensità delle prestazioni prodotte nei giorni scorsi. Non c’è riuscito perché probabilmente era un po’ provato, ma soprattutto per gli enormi meriti di Novak, impeccabile, perfetto. Fortissimo.
    Questa finale è la foto esatta della forza incredibile di Djokovic, delle qualità superiori che gli hanno permesso di vincere tutto ed elevarsi sopra ad ogni avversario, scrivendo nuovi record storici. Novak ha analizzato freddamente i motivi della sconfitta patita contro Jannik martedì scorso e ha trovato le contro mosse più efficaci per neutralizzare i punti di forza di Sinner e spiccare il volo, fin dai punti punti. Sinner nella partita di round robin aveva vinto perché era riuscito a tenere mentalmente e fisicamente ritmi spettacolari, una velocità di palla superiore al serbo, con grande rischio e intensità, comandando. Per questo Djokovic fin dai primi colpi ha imposto i suoi ritmi, ha dominato i tempi di gioco non finendo mai sotto, ha servito così bene da disinnescare la risposta di Jannik che tanto aveva sofferto. Novak ha chiuso la partita con il 70% di prime palle in campo, vincendo il 91% dei punti, ma il dato fino al 2-0 del secondo parziale è ancor più straordinario: ha perso solo due punti al servizio. Due. In pratica, nei suoi game non c’è stato match.
    Jannik è stato meno esplosivo con le gambe per scattare sulla palla e trovare quelle risponde favolose che tanti punti e situazioni favorevoli gli hanno portato nel torneo, ma la precisione e continuità della battuta del n.1 è stata implacabile. 7 Ace nel primo set e 13 in totale, numeri davvero straordinari, che gli hanno permesso di tenere a distanza il rivale, e quindi in risposta pungere, incidere subito e mettere Jannik in difesa. Martedì scorso Sinner ha servito bene, ha colpito dalla riga di fondo un primo colpo sulla risposta di Nole così potente e profondo da dargli il tempo di gioco. Aveva tirato due, tre palle al centro davvero potenti Jannik, allontanando il rivale dalla riga fondo e via l’accelerazione col diritto lungo linea, o il rovescio cross, o l’attacco. Grandissima velocità dei colpi e di copertura del campo, che gli permetteva di comandare. Oggi il pallino del gioco l’ha sempre tenuto Novak, troppo bravo a rispondere al centro, profondo, e quindi aprire subito l’angolo mandando Jannik a rincorrere. Non è nemmeno retrocesso così tanto all’indietro l’azzurro, ma poche volte ha avuto la forza nelle gambe per entrare a tutta sui colpi cadenzati e precisi del rivale e così ribaltare l’inerzia a suo favore. C’è riuscito solo nel secondo set quando era già sotto di break, dopo aver subito un parziale micidiale di 14 punti di fila che hanno di fatto dato la partita al n.1.
    Solo dal 2-0 Sinner si è finalmente messo in moto. È stata una reazione più emotiva che tecnica, sospinto dalla sua grinta e dal pubblico. Il diritto è tornato a tratti potentissimo, ma non sempre costante; col rovescio ha rischiato qualche lungo linea, e pure delle variazioni tra smorzate e attacchi, ma tutto in modo estemporaneo e mai stabile. Non gli è mancata la lucidità, piuttosto la forza per fare il primo passo e imporsi. Il primo passo di Djokovic è stato uno scatto da centometrista, ha bruciato Jannik costretto a rincorrere, a giocare in posizioni scomode, sempre in affanno. Del resto martedì sera avevamo celebrato una prestazione sublime di Sinner, oltre le migliori aspettative. Era riuscito a produrre un tennis di una potenza, anticipo e continuità sbalorditive visto l’altissimo coefficiente di rischio. Un tennis che per stare in piedi necessita di qualità massima, tutto deve funzionare, colpi testa e gambe. Oggi Djokovic è stato troppo bravo nel pungere e rendere tutto questo impossibile.
    Ci sarebbero anche altri aspetti da analizzare, ma fermiamoci qua. Celebriamo l’immenso Campione chiamato Novak “Nole” Djokovic, il più vincente e forte. Ringraziamo Jannik Sinner per le enormi emozioni che ha regalato in questa settimana. Una settimana che conferma quanto sia diventato forte, ormai al pari di tutti i migliori giocatori. L’edizione 2023 delle Finals si chiude con una sconfitta per Sinner, ma con la consapevolezza che dal 2024, in ogni grande torneo, Jannik sarà da corsa per arrivare sino in fondo. Una settimana che ha riscritto la storia del tennis italiano che è stata un privlegio raccontare e vivere a bordo campo a Torino. Grazie Jannik.
    Marco Mazzoni

    [4] Jannik Sinner vs [1] Novak Djokovic ATP Nitto ATP Finals Jannik Sinner [4]33 Novak Djokovic [1]66 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-403-5 → 3-6N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-4 → 3-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-4 → 3-4N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3N. Djokovic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace1-2 → 1-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace A-400-2 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-1 → 0-2J. Sinner 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-03-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace ace2-5 → 3-5N. Djokovic 15-0 ace 30-0 40-02-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-4 → 2-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-3 → 1-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3N. Djokovic 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Sinner vs Djokovic

    Statistiche
    🇮🇹 Sinner
    🇷🇸 Djokovic

    Aces
    8
    13

    Double Faults
    1
    0

    First Serve (%)
    49/74 (66%)
    32/46 (70%)

    1st Serve Points Won
    28/49 (57%)
    29/32 (91%)

    2nd Serve Points Won
    12/25 (48%)
    9/14 (64%)

    Break Points Saved
    5/8 (63%)
    2/2 (100%)

    Service Games Played
    9
    9

    Return Rating
    45
    166

    1st Serve Return Points Won
    3/32 (9%)
    21/49 (43%)

    2nd Serve Return Points Won
    5/14 (36%)
    13/25 (52%)

    Break Points Converted
    0/2 (0%)
    3/8 (38%)

    Return Games Played
    9
    9

    Net Points Won
    3/8 (38%)
    4/8 (50%)

    Winners
    19
    20

    Unforced Errors
    12
    5

    Service Points Won
    40/74 (54%)
    38/46 (83%)

    Return Points Won
    8/46 (17%)
    34/74 (46%)

    Total Points Won
    48/120 (40%)
    72/120 (60%)

    Max Speed
    212 km/h
    210 km/h

    1st Serve Average Speed
    199 km/h
    195 km/h

    2nd Serve Average Speed
    166 km/h
    155 km/h LEGGI TUTTO