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    Fonseca diventa Pro, niente università negli USA

    “Annuncio che rinuncio all’eleggibilità al College e divento professionista nel 2024”. Con questa frase inizia la lettera pubblicata dal giovane talento brasiliano Joao Fonseca, stella del recente ATP 500 di Rio, attraverso la quale scioglie la sua riserva sul diventare già da quest’anno un tennis professionista, oppure iniziare la strada universitaria negli USA. Nel corso del torneo di casa e nei giorni seguenti si era parlato molto del futuro di Fonseca, ancora un po’ diviso tra la voglia di buttarsi tra i professionisti nonostante la giovane età, oppure attendere uno o più anni, formandosi in un college statunitense. La lettera di Joao cancella ogni dubbio.

    “È stata una decisione davvero difficile per me e la mia famiglia, e ho sognato di vivere la vita da college a Charlottesville, giocando lo sport che amo all’interno di una bella squadra, ma negli ultimi mesi il tennis Pro mi ha chiamato in un modo a cui non posso rispondere no”.
    “Sebbene non frequenterò la scuola, continuo a pensare che sia un percorso di grande valore per i giovani tennisti verso il tennis professionistico” conclude il brasiliano.
    Questa settimana intanto il 17enne di Rio de Janeiro ha perso al primo turno del Chile Open. Seguiremo i suoi prossimi passi nei tornei maggiori, per i quali riceverà sicuramente delle wild card tra tabellone di qualificazione e main draw.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner punta alla vittoria nel Masters 1000 successivo al primo trionfo Slam. Sarebbe il quinto a riuscirci

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Mancano pochi giorni al ritorno in campo di Jannik Sinner al Masters 1000 di Indian Wells. L’azzurro dopo la vittoria a Rotterdam, secondo titolo di un 2024 per lui ancora immacolato, si è preso alcuni giorni di riposo e allenamento nella sua Monte Carlo, allenandosi anche insieme a Matteo Berrettini sui campi del Country Club. C’è grande attesa per ammirare il tennis consistente e sempre più vincente dell’azzurro nel torneo 1000 diventato il più ambito nella stagione, un evento che grazie agli enormi investimenti di “Mr. Oracle” si è assai avvicinato per qualità a uno Slam. Lo scorso anno Sinner in California si fermato in semifinale, sconfitto in due set da Carlos Alcaraz. Quest’anno molti lo vedono vincitore, ma la competizione sarà altissima. Dopo l’assenza dovuta ai problemi per la mancata vaccinazione anti-covid, anche Novak Djokovic sarà della partita, e dopo lo smacco subito da Jannik a Melbourne tutti si aspettano un serbo super motivato a riaffermare la propria leadership.
    Attualmente Sinner vanta un record nel 2024 di 12 vittorie e nessuna sconfitta. Se l’azzurro riuscirà nell’impresa di vincere a Indian Wells, diventerà il quinto giocatore a trionfare nel Masters 1000 successivo al primo trionfo in uno Slam. La categoria 1000 (ex Super 9 e poi Masters Series) è stata lanciata dall’ATP nel 1990. Da allora, sono soltanto 4 i giocatori capaci di imporsi in un evento di questa categoria dopo aver alzato il primo titolo Major in carriera.
    Nel 1992, Andre Agassi sorprese il mondo del tennis trionfando sull’erba di Wimbledon, un torneo che aveva inizialmente snobbato perché contrario alle stringenti regole dell’AELTC (dress code, ecc) ma anche perché il suo gioco non era esattamente ideale per le condizioni dell’erba “vera”, quella scivolosa e rapidissima. Andre dopo un esordio sorprendente a Londra nel ’91, visse due settimane magiche a Wimbledon ’92 battendo in una finale leggendaria Goran Ivanisevic. Forte di questo successo, il Kid di Las Vegas sbarcò a Toronto per l’Open del Canada, dove disputò un grande torneo battendo in finale Ivan Lendl in tre set. Fu il suo primo titolo del torneo, ne vincerà poi altri due.
    Nel 1995, Thomas Muster alzò il suo unico Slam a Roland Garros, coronando una carriera fantastica sulla terra battuta. Vinse in tre set la finale di Parigi su Michael Chang, e quindi dopo un’estate ricca di successi sul suo “rosso”, sbarcò in autunno ad Essen, indoor in Germania, sbaragliando la concorrenza (tra cui Sampras in semifinale!), e battendo nel match per il titolo Malivai Washington in quattro set. Uno dei successi più prestigiosi in carriera per l’austriaco, che al coperto non era esattamente nel suo territorio di caccia preferito.
    Nel 2005 il mondo della racchetta fu travolto dalla potenza di Rafael Nadal, che vinse il suo primissimo Roland Garros sbarazzandosi di Mariano Puerta in finale. Sbarcato in Nord America, lo spagnolo impose le sue terribili rotazioni su tutti i rivali, trionfando nell’Open del Canada a Montreal in finale su Andre Agassi. Fu il suo primo titolo vinto sul cemento, poi trionferà nel maggior evento canadese per altre quattro volte in carriera.
    Nel 2008 l’anno inizia con una finale Slam sorprendente: non Federer, dominatore dell’epoca, né Nadal. La finale degli Australian Open la giocano due giovani, il sorprendente Tsonga e il serbo Novak Djokovic, che conclude un torneo fantastico battendo in francese in quattro set e alzando il primo Norman Brookes Trophy, ne seguiranno altri 10 per lui! A inizio marzo, Novak vince anche a Indian Wells, superando in tre set Mary Fish in finale, primo dei suoi 5 titoli in California.
    Riuscirà Sinner a ripetere la doppietta Australian Open – Indian Wells del Djokovic 2008? Impresa possibile, ma tutt’altro che facile.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Indian Wells: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Vavassori entra nelle quali di Indian Wells

    Scritto da Vincenzo
    Scritto da Calvin
    Scritto da VincenzoIo vorrei soltanto sapere con certezza se giocando le quali perde il PR (in questo caso sarebbe stato utilizzabile da Miami in poi), oppure se è una scelta rinunciarvi anche avendone diritto perché magari preferisce partire dalle quali per mettere più partite nelle gambe anziché giocare a freddo nel tabellone principale grazie al PR

    Non credo.Il ranking protetto si può chiedere se non si gioca una partita, di qualsiasi livello, per sei mesi e lui avrebbe compiuto i sei mesi.Poi dura nove tornei, ma solo nove in cui si utilizza, quindi lui può fare le quali di IW e Miami senza usare “sprecare” tornei in RP e poi, da dopo Miami, utilizzarlo per tutto ciò che va dalla terra rossa all’erba…sperando che in poco tempo faccia i punti per non dovrelo usare più.

    Apprezzo la risposta ma la mia domanda era un’altra, non mi riferivo al PR in se di cui conoscevo il meccanismo per i mesi e i tornei futuri, la durata ecc.. come hai correttamente detto anche tu, volevo solo sapere se avrebbe potuto già richiederlo prima di Miami e se si se sia stata una scelta quindi partire dalle quali, e allo stesso se giocando le quali senza PR può automaticamente escludere il suo PR da Miami in poi, non sapendo io stesso da quando potrebbe richiederlo
    Senza infortuni, credo che la sua attività sarà questa :Ranking Protetto : Madrid, Toronto, Cincinnati, US OPEN, Shanghai, Parigi Bercy, Miami non lo so, Australia OpenWild Card : Roma Monte-Carlo, Queen’s e Wimbldeon, un paio di altri tornei.Il resto quali ATP, challenger forti.SE–Berrettini torna competitivo … il Ranking Protetto non gli servirà più, rientrando nei top 50-70 in 2 – 3 -4 mesi.–Berrettini non torna competitivo … giocherà fio agli Australian Open con ranking protetto, solo che andrà incontro a sconfitte contro i big in partite senza storia, e perderà contro giocatori anonimi ma in grande condizione per riuscire a battere Berrettini.Si stanzierà tra l’80ma e la 120ma posizione, al chè chiuderebbe la carriera, perchè scaduto il ranking protetto ce lo vedo poco giocahre nei challenger, uno o due anni prima di chiudere.Sarebbe insomma una ” fine alla Omar Camporese ” come chiusura di carriera con il botto di Pesaro in Coppa avis ma senza essere più competitivo ome quando era top 20.A differenza è che Berrettini ha guardagnato una botta di soldi i massimi successi a massimo livello non li porterebbe più a casa, quindi non va a fare il challengerista o il giocatore comparsa avendo visotno di allungare la carriera per incamerare qualche dindino in più.L’ha detto lui stesso.O rientra nei top 40-50 o va a chiudere la carriera. L’anno prossimo avrà 29 anni, non 24 o 25.Non sarebbe l’unico caso al mondo ne in Italia che chiude anticipatamenteIl dopo tennis ? Ospitate in TV, qualche telecronaca, non credo diventi un guru nel tennis, magari seguirà qualche giocatore giovane on in voga, collaborando con qualche team, rappresentante del tennis italiano in qualche campo e così via.Oppure compra il Real Madrid … chi lo sa ? LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Dubai, Acapulco e ATP 250 Santiago: I risultati completi con il dettaglio dei Quarti di Finale e Secondo Turno. In campo Luciano Darderi in Cile (LIVE)

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14

    ATP 500 Dubai (Emirati Arabi 🇦🇪) – Quarti di Finale , cemento

    Centre Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [7] Alexander Bublik vs Jiri Lehecka Il match deve ancora iniziare
    2. Sebastian Korda vs [2] Andrey RublevIl match deve ancora iniziare
    3. [1] Daniil Medvedev vs [8] Alejandro Davidovich Fokina (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [3] Hubert Hurkacz vs [5] Ugo Humbert Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [Q] Yuki Bhambri / Robin Haase vs [3] Jamie Murray / Michael Venus Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Rohan Bopanna / Matthew Ebden vs Ariel Behar / Adam Pavlasek (non prima ore: 13:00)Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 Acapulco (Messico) 🇲🇽 – Quarti di Finale, cemento

    ESTADIO – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 6:00 pm)1. [3] Alex de Minaur vs [Q] Flavio Cobolli OR [5] Stefanos Tsitsipas Il match deve ancora iniziare
    2. Dominik Koepfer vs [Q] Aleksandar Kovacevic OR [2] Holger Rune Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Casper Ruud vs Ben Shelton (non prima ore: 04:00)Il match deve ancora iniziare

    GRANDSTAND – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 6:00 pm)1. Miomir Kecmanovic vs Jack Draper Il match deve ancora iniziare
    2. Nuno Borges / Francisco Cabral OR Alexander Erler / Lucas Miedler vs [2] Hugo Nys / Jan Zielinski Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Santiago Gonzalez / Neal Skupski vs Romain Arneodo / Sam Weissborn Il match deve ancora iniziare

    CANCHA 1 – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 6:00 pm)1. Julian Cash / Robert Galloway vs Harri Heliovaara / John Peers Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs [LL] Emiliano Aguilera / Manuel Sanchez OR Gonzalo Escobar / Aleksandr Nedovyesov Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Santiago (Cile) 🇨🇱 – 2° Turno, terra battuta

    Court Jaime Fillol – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [WC] Luciano Darderi vs [Q] Juan Manuel Cerundolo Il match deve ancora iniziare
    2. Juan Pablo Varillas vs [2] Sebastian Baez Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Alejandro Tabilo vs Tomas Barrios Vera (non prima ore: 23:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [1] Marcelo Melo / Matwe Middelkoop vs Boris Arias / Federico Zeballos Il match deve ancora iniziare
    2. [8] Jaume Munar vs Albert Ramos-Vinolas (non prima ore: 22:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Evan King / Reese Stalder vs [WC] Orlando Luz / Matias Soto Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 3:00 pm)1. Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez vs [3] Nicolas Barrientos / Rafael Matos Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP annuncia una partnership con il fondo saudita PIF

    Il CEO Calvelli con Kevin Foster di PIF (foto ATPtour.com)

    Dopo tante voci e indiscrezioni, arriva la fumata bianca: i ricchissimi fondi sauditi entrano nel mondo del tennis Pro. Ma al momento, nessuna rivoluzione e circuito alternativo a quello ATP guidato dagli Slam, come si è parlato molto in queste ultime settimane, ma una partnership pluriennale proprio con il tour maschile. L’annuncio è arrivato con un comunicato pubblicato sul sito istituzionale ATP, che ufficializza un accordo con il Public Investment Fund (PIF), fondo d’investimento saudita, per una nuova partnership strategica pluriennale. “Un significativo impegno condiviso per migliorare il tennis globale per giocatori, tifosi, organizzatori di tornei e parti interessate a tutti i livelli di questo sport”.
    “L’importante partnership vedrà PIF diventare il naming partner ufficiale del ranking ATP, celebrando i percorsi e i progressi dei giocatori durante la stagione e sostenendo l’eccellenza mentre il numero 1 del mondo ATP di fine anno, presentato da PIF, viene incoronato alle Nitto ATP Finals. a Torino, Italia”, continua il comunicato.
    “PIF collaborerà con gli eventi dell’ATP Tour a Indian Wells, Miami, Madrid, Pechino e le Nitto ATP Finals, oltre alle Next Gen ATP Finals, ospitate a Jeddah fino al 2027. Dopo il lancio del programma Baseline dell’ATP all’inizio di quest’anno, PIF ha ulteriormente impegnato a sviluppare e sbloccare nuove opportunità per i giovani giocatori e iniziative sul percorso dei giocatori, fornendo un impulso significativo alla prossima generazione di stelle del gioco”.
    L’ATP così annuncia di aver trovato un partner forte (e assai stabile sul piano economico) in PIF per continuare a migliorare ogni aspetto della disciplina, “per elevare il futuro a lungo termine del tennis. PIF contribuirà attivamente al piano strategico OneVision di ATP, che si concentra sulla promozione dell’unità, sul miglioramento delle esperienze dei fan e sullo sfruttamento delle opportunità di crescita scalabili in tutto lo sport”.
    Massimo Calvelli, CEO di ATP, ha dichiarato: “La nostra partnership strategica con PIF segna un momento importante per il tennis. È un impegno condiviso per promuovere il futuro di questo sport. Con la dedizione di PIF alla prossima generazione – promuovendo l’innovazione e creando opportunità per tutti – il il palcoscenico è pronto per un nuovo periodo di progresso e trasformazione”.
    Mohamed AlSayyad, Head of Corporate Brand di PIF, ha dichiarato: “Mentre PIF espande il suo portafoglio di sponsorizzazioni innovative, il nostro impegno a “Investire in meglio” rimane incrollabile. Attraverso la nostra collaborazione con ATP, PIF sarà un catalizzatore per la crescita del tennis globale, sviluppare talenti, promuovere l’inclusione e promuovere l’innovazione sostenibile. Questa partnership strategica è in linea con la nostra visione più ampia di migliorare la qualità della vita dei tennisti e guidare la trasformazione dello sport sia in Arabia Saudita che nel mondo.”
    Secondo quanto riporta il comunicato, negli ultimi 4 anni il numero dei tesserati tennis in Arabia Saudita è aumentato del 46%, e l’idea del PIF è far crescere lo sport nel suo paese, facendolo diventare una delle discipline leader per i giovani sauditi.
    Quest’annuncio conferma l’ingresso dei ricchi fondi sauditi nel tennis, ma al momento in supporto ai piani di Gaudenzi e dell’ATP, non in modo alternativo. Vedremo i prossimi passi del governo del tour maschile, e quanto questi saranno influenzati da questo nuovo e potente partner. Per esempio, le Finals a Jeddah già dal 2026, o poco dopo? O intanto solo il nuovo Masters 1000 pre Australian Open di cui si parla da tempo?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Indian Wells: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Vavassori fuori di due posti dalle quali di Indian Wells

    Scritto da Vincenzo
    Scritto da Calvin
    Scritto da VincenzoIo vorrei soltanto sapere con certezza se giocando le quali perde il PR (in questo caso sarebbe stato utilizzabile da Miami in poi), oppure se è una scelta rinunciarvi anche avendone diritto perché magari preferisce partire dalle quali per mettere più partite nelle gambe anziché giocare a freddo nel tabellone principale grazie al PR

    Non credo.Il ranking protetto si può chiedere se non si gioca una partita, di qualsiasi livello, per sei mesi e lui avrebbe compiuto i sei mesi.Poi dura nove tornei, ma solo nove in cui si utilizza, quindi lui può fare le quali di IW e Miami senza usare “sprecare” tornei in RP e poi, da dopo Miami, utilizzarlo per tutto ciò che va dalla terra rossa all’erba…sperando che in poco tempo faccia i punti per non dovrelo usare più.

    Apprezzo la risposta ma la mia domanda era un’altra, non mi riferivo al PR in se di cui conoscevo il meccanismo per i mesi e i tornei futuri, la durata ecc.. come hai correttamente detto anche tu, volevo solo sapere se avrebbe potuto già richiederlo prima di Miami e se si se sia stata una scelta quindi partire dalle quali, e allo stesso se giocando le quali senza PR può automaticamente escludere il suo PR da Miami in poi, non sapendo io stesso da quando potrebbe richiederlo
    Senza infortuni, credo che la sua attività sarà questa :Ranking Protetto : Madrid, Toronto, Cincinnati, US OPEN, Shanghai, Parigi Bercy, Miami non lo so, Australia OpenWild Card : Roma Monte-Carlo, Queen’s e Wimbldeon, un paio di altri tornei.Il resto quali ATP, challenger forti.SE–Berrettini torna competitivo … il Ranking Protetto non gli servirà più, rientrando nei top 50-70 in 2 – 3 -4 mesi.–Berrettini non torna competitivo … giocherà fio agli Australian Open con ranking protetto, solo che andrà incontro a sconfitte contro i big in partite senza storia, e perderà contro giocatori anonimi ma in grande condizione per riuscire a battere Berrettini.Si stanzierà tra l’80ma e la 120ma posizione, al chè chiuderebbe la carriera, perchè scaduto il ranking protetto ce lo vedo poco giocahre nei challenger, uno o due anni prima di chiudere.Sarebbe insomma una ” fine alla Omar Camporese ” come chiusura di carriera con il botto di Pesaro in Coppa avis ma senza essere più competitivo ome quando era top 20.A differenza è che Berrettini ha guardagnato una botta di soldi i massimi successi a massimo livello non li porterebbe più a casa, quindi non va a fare il challengerista o il giocatore comparsa avendo visotno di allungare la carriera per incamerare qualche dindino in più.L’ha detto lui stesso.O rientra nei top 40-50 o va a chiudere la carriera. L’anno prossimo avrà 29 anni, non 24 o 25.Non sarebbe l’unico caso al mondo ne in Italia che chiude anticipatamenteIl dopo tennis ? Ospitate in TV, qualche telecronaca, non credo diventi un guru nel tennis, magari seguirà qualche giocatore giovane on in voga, collaborando con qualche team, rappresentante del tennis italiano in qualche campo e così via.Oppure compra il Real Madrid … chi lo sa ? LEGGI TUTTO

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    Sonego brilla per un set a Dubai, Medvedev sale di livello e rimonta

    Lorenzo Sonego

    Difficile se non impossibile chiedere a Lorenzo Sonego di giocare meglio di così, per intensità, spirito combattivo e propensione offensiva. Purtroppo c’è riuscito solo per un set e mezzo, e quando hai al di là della rete un campione come Daniil Medvedev, non basta. Questo il sunto del match di secondo turno all’ATP 500 di Dubai, vinto dal russo e campione in carica col punteggio di 3-6 6-3 6-3 dopo due ore esatte di buon tennis e spettacolo. Un Lorenzo davvero eccellente per tutto il primo parziale e fino al 3 pari del secondo, forte di un rendimento notevole al servizio e tanta energia, fisica e mentale, grazie alla quale ha spinto come un forsennato e comandato quasi sempre i tempi di gioco. Aggressivo, potente, rischi ma anche calcolo in Sonego per non lasciare l’iniziativa al rivale e mettergli dubbi, vista la ruggine accumulata in un mese tondo di assenza dal tour, dopo la sconfitta contro Sinner a Melbourne dello scorso 28 gennaio. Ha condotto il primo set, subito avanti 3-0 e poi 4-2 con uno scambio di break, sino alla convulsa, lottatissima e spettacolare parte finale del set, ricca di continui capovolgimenti di fronte, palle break e set point. Bravo davvero Sonego a reggere, controbattere un Medvedev salito di livello, senza quegli errori in scambio e di precisione che l’avevano penalizzato all’avvio, ma anche provocati dai tempi di gioco davvero rapidi dell’azzurro.
    Purtroppo il match è girato in un attimo, sul 4-3 Medvedev. Sonego è incappato in un brutto game di servizio, sono bastati tre errori, solo tre dopo un set e mezzo notevolissimo, a condannarlo ad un break che ha dato il via al sorpasso del russo. Da lì in avanti, troppo solido al servizio Daniil, più attento in spinta e bravo a mettere pressione all’azzurro, che dopo una discreta partenza nel terzo set ha peccato di fretta, forse anche con un po’ meno energia in corpo, finendo per commettere gli errori che hanno definitivamente indirizzato la partita dalla parte del rivale.
    Lorenzo ha chiuso il match servendo il 70% di prime palle, vincendo il 63% di punti con la prima e un ottimo 60% con la seconda, il tutto con 23 vincenti e soli 10 errori. Con questi numeri, generalmente una partita la vinci… Non se hai come avversario un Medvedev, un grandissimo lottatore e stratega, bravo a cogliere le occasioni e, una volta avanti, mettere il pilota automatico al servizio e non concedere più niente. Il moscovita infatti non ha più concesso palle break dopo l’ottavo game del primo set, ma soprattutto è stato paziente a reggere l’ondata di un Sonego straripante all’avvio, centrare i colpi, iniziare a macinare i suoi tempi di gioco e soprattutto calibrare la risposta. Proprio con alcune risposte profonde e precise ha costruito le condizioni per i break che nel secondo e terzo set hanno deciso la partita.
    Non si può rimproverare molto a Sonego. Ha giocato bene, ha creato spettacolo ed esaltato il pubblico con attacchi continui, grande attitudine e grinta. Per battere un Medvedev, come gli altri big che ha sconfitto in passato, devi giocare un match quasi perfetto e tenere al massimo il livello sino alla fine, senza sbandamenti. Il Sonego attuale ha ritrovato vis fisica, servizio e colpi, non è così lontano a livello tecnico dal giocatore che era arrivato nei primi 30 del mondo, vicino alla top20; ma serve una maggior tenuta, soprattutto mentale. L’errore più grave nella sua prestazione è stato l’aver affrettato poche situazioni, poi girate male. La lucidità nella scelta della giocata è decisiva quando affronti uno dei migliori, non puoi concederti errori, a meno che l’altro non ti regali qualcosa. La consolazione di questa sconfitta di secondo turno è il buon livello mostrato. Giocando così, l’azzurro può fare sogni tranquilli, le vittorie arriveranno.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sonego scatta velocissimo dai blocchi: primo turno di servizio condotto senza problemi, grandissima aggressività e spinta col diritto. Con due errori Medvedev, concede la palla break sul 30-40, e Lorenzo se la prende di forza con una risposta profonda e via a comandare col diritto, fino all’attacco che provoca un lob lungo. 2-0 e poi 3-0 Sonego col secondo turno di battuta a zero. Inizio sontuoso, deciso e al comando dei tempi di gioco. Daniil si sblocca nel secondo turno di battuta, nonostante un doppio fallo, entra rapido nel campo e via a chiudere. Impressionante quanto Medvedev risponda lontano dalla riga di fondo, ma la tattica apparentemente “suicida” invece funziona… Imbastisce lo scambio, guadagna metri di campo e forza i ritmi alla sua velocità di crociera, costringendo l’azzurro a correre molto o bloccandolo sul rovescio, dove il gap col russo è enorme. Non sbaglia più niente il finalista dell’Australian Open, anzi tira un passante difficilissimo da molto lontano, e volée di Sonego non passa la rete. 0-40, tre palle del contro break. Ancora a rete Lorenzo, ma stavolta sbaglia una volée al corpo non impossibile. Contro break, 3-2 Sonego ma serve Medevedv. L’otto volante continua ad andare su e giù spedito, senza una vera logica. Ora è Medvedev di nuovo in crisi al servizio, non trova punti gratis e sbaglia pure col rovescio di scambio, errore questo per lui davvero inusuale. 15-30 e poi 15-40 con una splendida difesa e quindi attacco di Sonego. Ottimo come ha retto col rovescio l’azzurro, fa il pugno e si prende il secondo break del set alla seconda chance, grazie ad un altro errore gratuito del russo, un diritto banale atterra largo. 4-2 Sonego! C’è lotta nel settimo gioco, Medvedev attacca col diritto per tornare a galla, Sonego trova un jolly con un diritto lungo linea da sinistra difficilissimo che pizzica un lembo della linea. Che rischio! Daniil non demorde, lavora benissimo col rovescio, fa fare chilometri al piemontese, che concede un’altra palla break sul 30-40. Ace! Miglior momento trovare il primo “asso” della partita, e quindi volare avanti 5-2. È incredulo Medvedev, per la situazione del set, ancor più dopo aver colpito appena lungo un altro diritto d’attacco. Tanti, troppi errori per lui, crolla 0-40, con tre set point da difendere. Se li gioca con grande attenzione, spinge ma senza cercare la riga, accelerando i tempi di gioco, e con un servizio imprendibile sulla terza chance. Poi un doppio fallo, ma Lorenzo non sfrutta nemmeno il quarto set point, davvero bravo in difesa il russo sull’attacco niente male dell’italiano. Non molla niente Sonego, non sfrutta la quinta palla set, ma continua a spingere col diritto e si procura di prepotenza la sesta chance. Niente, lungo scambio, prova ad uscire col rovescio lungo linea ma vola via. 14 punti e 6 set point annullati, per il 3-5. Le chance non sfruttate forse frullano nella testa di Lorenzo, che incappa in due brutti errori servendo per il set. 0-30, quindi si fa ingolosire dalla smorzata, tanto staziona dietro il russo, ma non passa. 0-40. Come serve l’azzurro! Non si scambia, le cancella di solo servizio. Nemmeno il settimo set point è quello giusto, fantastico passante in corsa di Medvedev, di “lendliana” memoria con la palla che rientra in campo all’ultimo secondo. La lotta e lo spettacolo di grande qualità, Lorenzo annulla un’altra palla break con un serve and volley ottimo. Sonego chiude al nono set point, finalmente la risposta di Medvedev vola via. Che set, buona qualità complessiva con tanti attacchi e capovolgimenti di fronte. Troppi errori del russo, evidentemente con poco ritmo visto il mese off-tennis dopo gli Australian Open. 6-3 Sonego, con tre prime su quattro in campo e annullando 5 delle 6 palle break concesse, con tonnellate di intensità nel suo tennis. Meno bene il russo alla battuta.
    Parla Medvedev nella sosta con Gilles Simon, nuovo membro del suo team, ed entra deciso col servizio all’avvio del secondo parziale, ma i suoi colpi continuano ad essere meno precisi rispetto alle giornate migliori. Nel terzo game Daniil perde il controllo col rovescio sul back di Lorenzo, una situazione che solito gestisce ad occhi chiusi. Si aggrappa alla battuta Medvedev per restare al comando (2-1), ma anche l’azzurro continua a servire come un metronomo, con già due Ace nel set. Il parziale scorre via rapido sui binari dei servizi, in risposta solo le briciole (con tre game di fila vinti a zero). Il vento cambia sul 4-3, con Sonego in difficoltà al servizio. Prima affossa una volée non difficile, ha voluto stopparla troppo, quindi stecca col diritto all’uscita dal servizio. Lo 0-30 diventa 0-40 con un altro errore, stavolta in scambio. Nonostante tre prime palle in campo, Lorenzo si ritrova con tre palle break da difendere. Basta la prima, ancora un errore dopo il servizio, stavolta col rovescio. Tanta, troppa fretta in questo game sciagurato, per un BREAK che manda Daniil a servire per il set sul 5-3. Il primo calo nell’energia e nell’attenzione costa carissimo al piemontese, Medvedev trova pure un passante strettissimo di rovescio di una difficoltà inimmaginabile. Quattro punti e via, il russo chiude il set 6-3, 3 minuti di buio costano a Sonego un set. Ottime le percentuali di trasformazione col servizio nel set per il russo, 85% con la prima e un clamoroso 82% con la seconda, con 8 vincenti e solo 1 errore. Molto salito il russo rispetto agli errori del primo parziale.
    Terzo set, Sonego alla battuta. Si incita verso il suo angolo dopo un buon turno di battuta, in ripresa rispetto al finale del secondo set. Può fare corsa di testa. Medvedev continua a servire molto bene. L’azzurro affronta un game complicato sul 2 pari, qualche incertezza lo porta ai vantaggi. Urla “calma” dopo aver forzato un diritto in rete, errore che gli costa una palla break. La annulla con un Ace al centro (settimo del match), ma il russo non demorde, è aggressivo anche se risponde da lontanissimo, e mette pressione a Lorenzo. Una pressione che lo forza ad accelerare troppo l’affondo, con un rischio eccessivo. Una risposta sui piedi è steccata da Sonego, concede una seconda palla break. Rischia il serve and volley, ma la volée stoppata non è né profonda né corta, Daniil ci arriva e spara un passante ingestibile. Un BREAK doloroso, che manda avanti 3-2 il moscovita, solido e pronto a capitalizzare le incertezze dell’italiano, e quindi bravo a continuare a servire molto, molto bene, per il 4-2. È davvero salito il livello del russo, come dimostra il passante basso, stretto, insidiosissimo che condanna l’errore di Sonego all’avvio del settimo gioco. Lorenzo prova il tutto per tutto in risposta sul 4-3, trova un paio di punti entusiasmanti per come ha rischiato e spinto, ma sul 40-30 ecco il servizio, letale, che salva il moscovita e lo porta 5-3. Medvedev la chiude lì, con un errore di diritto del torinese che gli costa il secondo break e 6-3 conclusivo. C’è amarezza per come sia girata una partita condotta per oltre un’ora contro un tennista formidabile sui campi a lui più favorevoli. Sta giocando bene Lorenzo, anche fisicamente è in condizione. Giocando così, le vittorie arriveranno.

    [1] Daniil Medvedev vs Lorenzo Sonego (non prima ore: 16:00)ATP Dubai Daniil Medvedev [1]366 Lorenzo Sonego633 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 3L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 30-405-3 → 6-3D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3L. Sonego 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-304-2 → 4-3D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 40-A2-2 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 30-0 40-0 40-155-3 → 6-3L. Sonego 0-15 0-30 0-404-3 → 5-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3L. Sonego 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 3-6D. Medvedev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 3-5L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5D. Medvedev 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4L. Sonego 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 df 40-150-3 → 1-3L. Sonego 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1

    Medvedev (🇷🇺) vs Sonego (🇮🇹)SERVICE STATS:– Serve Rating: 281 vs 266– Aces: 0 vs 7– Double Faults: 3 vs 1– First Serve: 45/75 (60%) vs 59/84 (70%)– 1st Serve Points Won: 32/45 (71%) vs 37/59 (63%)– 2nd Serve Points Won: 20/30 (67%) vs 15/25 (60%)– Break Points Saved: 7/9 (78%) vs 6/10 (60%)– Service Games Played: 13 vs 14
    RETURN STATS:– 1st Serve Return Points Won: 22/59 (37%) vs 13/45 (29%)– 2nd Serve Return Points Won: 10/25 (40%) vs 10/30 (33%)– Break Points Converted: 4/10 (40%) vs 2/9 (22%)– Return Games Played: 14 vs 13
    POINT STATS:– Net Points Won: 21/27 (78%) vs 16/30 (53%)– Winners: 12 vs 23– Unforced Errors: 11 vs 10– Service Points Won: 52/75 (69%) vs 52/84 (62%)– Return Points Won: 32/84 (38%) vs 23/75 (31%)– Total Points Won: 84/159 (53%) vs 75/159 (47%)
    SERVICE SPEED:– Max Speed: 204 km/h (126 mph) vs 220 km/h (136 mph)– 1st Serve Average Speed: 186 km/h (115 mph) vs 201 km/h (124 mph)– 2nd Serve Average Speed: 150 km/h (93 mph) vs 158 km/h (98 mph) LEGGI TUTTO

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    Atp 500 Acapulco: Arnaldi e Cobolli cercano un’altra impresa, quote da ribaltare contro Shelton e Tsitsipas

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Sinner non è l’unico a portare in alto il tennis italiano nel mondo. Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli hanno ribaltato i pronostici contro Fritz e Auger-Aliassime e vogliono continuare a stupire all’Atp 500 di Acapulco. Ma dovranno sfidare ancora le previsioni dei bookie. Arnaldi parte sfavorito a 2,75 contro Ben Shelton, offerto a 1,42. Ancor più in salita l’ottavo di finale di Cobolli, proposto a 4,50 contro Stefano Tsitsipas, in lavagna a 1,20.
    Nel set betting tra Shelton ad Arnaldi prevale a 2,20 la vittoria per 2-0 dello statunitense, quota che sale a 2,75 per il 2-1; si giocano a 5, invece, il 2-0 e il 2-1 per l’azzurro. Nell’altra sfida valgono 1,57 e 4 le vittorie in due e tre set di Tsitsipas, mentre il 2-0 o 2-1 di Cobolli si attestano a 8,50. I due avversari degli italiani sono anche tra i favoriti per la vittoria del torneo: Tsitsipas comanda nelle quote a 5, con Shelton tra gli inseguitori a 6,50; si gioca a 26, invece, il primo titolo in carriera di Arnaldi.
    Quote e scontri diretti– TOMORROW, 01:00 R16 🇺🇸 Tiafoe (8) – 🇩🇪 Koepfer 0-0 1.48 2.64– TOMORROW, 01:00 R16 🇦🇺 De Minaur (3) – 🇦🇹 Ofner 0-0 1.09 7.21– TOMORROW, 01:00 R16 🇯🇵 Nishioka – 🇬🇧 Draper 0-0 4.02 1.24– TOMORROW, 02:30 R16 🇩🇪 Altmaier – 🇷🇸 Kecmanovic 0-1 2.45 1.53– TOMORROW, 02:30 R16 🇮🇹 Cobolli – 🇬🇷 Tsitsipas (5) 0-0 4.85 1.18– TOMORROW, 02:30 R16 🇺🇸 Shelton – 🇮🇹 Arnaldi 0-0 1.44 2.76– TOMORROW, 04:00 R16 🇳🇴 Ruud (6) – 🇷🇸 Lajovic 3-1 1.23 4.11– TOMORROW, 04:00 R16 🇺🇸 Kovacevic – 🇩🇰 Rune (2) 0-0 4.24 1.22 LEGGI TUTTO