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    AIP incontra la Lega Pallavolo Serie A: si parla di planning, compensi e riforma

    Di Redazione
    Nel tardo pomeriggio di venerdì 18 dicembre si è svolto un terzo incontro telematico tra la delegazione di AIP e Massimo Righi, Presidente di Lega Pallavolo Serie A, accompagnato dai vicepresidenti Agnelli e Fanini, dal vicedirettore Rossini e dal consulente di Lega, l’avvocato Fistetto. È stato il primo incontro dopo la comunicazione ufficiale e pubblica della Lega Pallavolo Serie A nella quale si riconosceva l’importanza di AIP (30 novembre 2020); si sono trattate fin da subito le questioni più urgenti e si sono definite le modalità con cui trattare anche le tematiche più di lungo termine.
    Il presidente Righi ha informato l’Associazione del planning che si sta discutendo per la SuperLega e del relativo blocco delle retrocessioni. L’Associazione ha posto alcune domande sui controlli intermedi dei compensi sportivi, evidenziando la problematica della mancata previsione nel campionato di Serie A3. È stato inoltre ripreso l’argomento delle fideiussioni, evidenziando la necessità di privilegiare i crediti degli atleti.
    L’incontro è durato due ore e mezza e sono stati affrontati anche due temi molto cari all’Associazione e inseriti nella cosiddetta Riforma dello Sport: il lavoro sportivo e l’abolizione del vincolo sportivo. Essendo tematiche molto complesse, le parti sono rimaste d’accordo di continuare a confrontarsi e aggiornarsi anche nelle prossime settimane, visto lo stringente programma parlamentare in definizione.
    Nel suo comunicato, l’Associazione Italiana Pallavolisti ringrazia la Lega Pallavolo Serie A “per la grande disponibilità avuta per gli atleti, i quali, con una nuova mentalità, vogliono dare un contributo attivo a tutto il sistema. Un passo di forte rilevanza di cui tutto il sistema può essere orgoglioso, una partecipazione attiva verso un nuovo futuro da affrontare insieme“. LEGGI TUTTO

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    AIP e l’Associazione Procuratori: “Volontà di proseguire l’attività agonistica”

    Foto: www.assopallavolisti.it

    Di Redazione
    Questo il testo della lettera congiunta tra Associazione Italiana Pallavolisti e Associazione Procuratori Volleyball, inviata poco fa a Federazione Italiana Pallavolo, Lega Pallavolo Serie A e Lega Pallavolo Serie A Femminile:
    “Egregi Presidenti, si informano gli organismi federali ed istituzionali che la neocostituita Associazione Italiana Pallavolisti (AIP) e l’Associazione Procuratori Volleyball (APV), in perfetta sinergia e con autentico spirto di collaborazione, hanno avviato un percorso di confronto nel comune intento di tutelare rispettivamente gli interessi collettivi e individuali di tutti gli Atleti rappresentati.
    La situazione emergenziale contingente non sembra offrire segnali incoraggianti per il prosieguo della stagione agonistica, per questo è interesse delle associazioni rappresentative manifestare la piena e consapevole volontà di proseguire – compatibilmente con le disposizioni governative – nell’attività agonistica di ogni ordine e grado, ricercando con protocolli condivisi i massimi livelli di tutela per la salute degli Atleti.
    Per il bene dell’intero movimento pallavolistico italiano, si evidenzia agli organi federali come ogni valutazione e/o decisione che coinvolga gli interessi degli Atleti, principali protagonisti di questo sport e destinatari diretti di ogni singolo provvedimento, non possa prescindere da una preliminare informativa e da un corretto e leale contraddittorio con i loro rappresentanti.
    Tanto premesso, le associazioni rappresentative formalmente chiedono alla Federazione Italiana Pallavolo e alle Leghe riconosciute, in persona dei rispettivi Presidenti pro tempore, di essere preventivamente informate e direttamente coinvolte in ogni confronto, iniziativa e/o decisione (presente e futura) che riguardi gli interessi degli atleti ed il regolare prosieguo dei campionati di ogni genere e grado.
    Certi che non si potrà continuare ad essere indifferenti dinanzi alla voce degli Atleti e con l’auspicio di poter avviare nell’immediato un proficuo percorso di collaborazione e confronto negli opportuni tavoli di lavoro, si resta in attesa di un cortese e sollecito riscontro in merito.”
    Presidente AIP – Giorgio De Togni, Presidente APV – Annarita Sensini LEGGI TUTTO

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    L’AIP chiede alla Frascolla Taranto di “liberare” i giocatori dal vincolo

    Di Redazione
    Nuova battaglia dell’AIP sul tema del vincolo sportivo: questa volta l’Associazione Italiana Pallavolisti si schiera pubblicamente contro la Polisportiva Frascolla Taranto, accusata di non voler “liberare” alcuni atleti che avevano chiesto la possibilità di giocare altrove. Una denuncia che arriva attraverso un post sui social network, “perché è l’unica strada possibile, dopo diversi tentativi, prima per via telefonica, poi per via telematica tramite e-mail“.
    “Si chiede pubblicamente alla società – scrive l’associazione – e al suo presidente Castaldo una risposta in merito al comportamento fin qui tenuto: un’assoluta indisponibilità ad addivenire a una soluzione bonaria di fronte alla volontà espressa da atleti di trasferirsi verso altro sodalizio di loro gradimento. Ripetiamo che il vincolo sportivo non autorizza il sodalizio ad assumere comportamenti impositivi – di natura personale e/o economica – che possano limitare il diritto dell’atleta dilettante a svolgere l’attività sportiva agonistica liberamente e in conformità alle proprie esigenze personali“.
    “Stiamo vivendo un momento decisamente duro e difficile – conclude il comunicato – e non c’è bisogno di queste vicende che feriscono l’intero movimento pallavolistico italiano. La finestra per i tesseramenti scade il 31 ottobre, per cui AIP invita ogni componente in questione ad adoperarsi per risolvere la situazione velocemente. Impegno, responsabilità, passione, dedizione, volontà, correttezza“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    AIP, De Togni: “Dobbiamo dare l’esempio, il volley non può fermarsi”

    Di Redazione
    Il presidente dell’AIP, l’Associazione Italiana Pallavolisti, De Togni, lancia un importante messaggio destinato all’intero movimento, ai suoi membri, agli atleti e alle rispettive famiglie.
    “Oggi è quanto mai importante mantenere alta l’attenzione nell’attività che ognuno di noi svolge quotidianamente. Dobbiamo dare l’esempio”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    100 giorni di AIP: “Possiamo fare qualcosa di grande”. Ma Cattaneo non risponde…

    Di Redazione
    Con una conferenza stampa online a cui hanno partecipato quasi al completo i soci fondatori (c’era anche Indre Sorokaite in collegamento dal Giappone), l’AIP ha celebrato i 100 giorni dalla sua fondazione, avvenuta a Roma lo scorso 26 giugno. Un modo per fare il punto sull’attività dell’associazione che rappresenta i giocatori di pallavolo e che da luglio a oggi ha raccolto oltre 400 iscritti, confrontandosi con la maggior parte delle istituzioni e ottenendo anche risultati importanti come la modifica del protocollo federale per eliminare l’assunzione di responsabilità a carico degli atleti.
    “Il 26 giugno è stata una giornata indimenticabile – ha detto il presidente Giorgio De Togni – perché siamo riusciti a dare vita al nostro progetto, con la speranza che le generazioni future di giocatori e giocatrici riescano a portarlo avanti con la stessa nostra sensibilità, e che continuino a trasmettere l’importanza di essere uniti e rappresentativi“. De Togni ha poi ricordato molti degli incontri a cui l’associazione ha partecipato in questi mesi, con Lega Pallavolo Serie A maschile e femminile, Coni, AMIV (l’associazione dei medici del volley), Francesca Piccinini e Franco Bertoli come rappresentanti Fipav degli atleti, per finire con il meeting più importante: quello con il ministro Vincenzo Spadafora, ottenuto grazie alla sinergia con le associazioni di categoria di calcio, basket, rugby e ciclismo.
    A questa lista di confronti ne manca solo uno: quello con il presidente federale Bruno Cattaneo che, sottolinea De Togni, “non ha mai risposto alle nostre richieste. Faremo di tutto per poterlo incontrare, è assurdo che riusciamo a incontrare un ministro e non il nostro presidente. Noi siamo stati accolti positivamente da tutti, siamo disponibili ad aprire tavoli di collaborazione e anzi stiamo facendo un po’ da collante tra tutte le entità che fanno parte del sistema, dando una mano a trovare delle soluzioni dove possiamo. Non siamo ancora riconosciuti ufficialmente, ma stiamo lavorando come se lo fossimo“.
    Il Segretario generale Federico Centomo ha ripercorso il processo costitutivo dell’associazione, “durato oltre 100 ore in una sessantina di call, a partire da aprile. L’AIP nasce in un momento di emergenza, ma non nasce per l’emergenza: c’era già un’esigenza generale di confronto, partito dalla Serie A3 per poi arrivare alle categorie superiori“. E i ringraziamenti vanno anche a giocatori che hanno contribuito silenziosamente, come Simone Tiberti, Daniele Sottile, Valentina Arrighetti e Gaia Moretto.
    A Marco Falaschi, uno dei vicepresidenti dell’associazione, il compito di fare il punto sui numeri: “Oltre il 75% dei giocatori italiani di Superlega sono iscritti, ma vogliamo fare ancora di più. In A2 maschile siamo al 50%, in A1 femminile al 40%, in A2 femminile e A3 maschile intorno al 20%: ci vorrà un po’ di tempo per raggiungere tutti, e noi vogliamo stare qua il più a lungo possibile. Abbiamo anche un centinaio di iscritti al di fuori di queste categorie, dalle Under agli ex giocatori, e anche diversi stranieri si sono tesserati“.
    A un’altra vicepresidente, Alessia Lanzini, spetta la riflessione sulle criticità affrontate in questi primi mesi di attività: “Abbiamo avuto un iniziale dissidio con i procuratori, ma attraverso diversi incontri hanno capito che insieme possiamo fare il bene del movimento. Abbiamo riscontrato anche il disinteresse di alcuni atleti e su questo dobbiamo lavorare: ci auguriamo che anche dal mondo della Serie B in giù arrivi una risposta. Stiamo cercando di lavorare su tematiche a tutto tondo, come dual career, post career, assicurazioni“.
    Particolarmente sentito l’intervento di Cristina Chirichella, fin dagli inizi al fianco dell’associazione: “Grazie per tutto quello che fate, so quanto sia importante questa realtà e l’abbiamo assaporato in prima persona con la modifica all’Allegato 3 del protocollo. In quell’occasione avervi vicino è stato davvero rassicurante. Siamo solo agli inizi, ma l’AIP può diventare qualcosa che ci darà tantissimo aiuto in futuro: dobbiamo continuare a iscriverci, perché più siamo e più la nostra voce sarà ascoltata“.
    E la voce dell’AIP si è fatta sentire su molti temi, tra cui quello – spinoso e d’attualità – del tesseramento di Michele Baranowicz: “Ci sentiamo di dire – spiega l’avvocato Luca Giorgio, tesoriere dell’associazione – che il regolamento federale preveda passaggi troppo stringenti, che non si adattano alle casistiche concrete. Un’applicazione così rigida genera conflitti che sarebbero da evitare per il bene di tutti. Speriamo che le parti si mettano d’accordo al più presto“. E dal presidente De Togni arriva la notizia che la regola potrebbe essere riformulata nel corso dell’assemblea elettiva Fipav di Rimini.
    L’associazione non si sottrae alla discussione neppure sulla sospensione dei campionati: “Crediamo che tutto lo sport, sia di alto livello sia di base, debba continuare – dice l’avvocato Federico Masi, anche lui vicepresidente – e su questo sosteniamo il ministro Spadafora. AIP nasce per essere collaborativa e faremo qualsiasi cosa possa essere di supporto alla Federazione per non fermare le attività sportive“. E parlando dei progetti futuri, Masi aggiunge: “Non vogliamo fare solo attività sindacale, ma vogliamo costruire un’idea nuova, una nuova attenzione per l’idea di atleta“.
    Sotto esame anche i protocolli Fipav, dopo i numerosi casi di positività al Covid-19 registrati negli ultimi giorni: “Riteniamo che la Federazione stia facendo tutto quanto in suo potere per difendere gli atleti, sappiamo che il rischio zero non esiste. Molto dipende anche dalle società e dagli atleti: anche il protocollo perfetto può non funzionare se non c’è la collaborazione di tutti. Ed è capitato che segnalassimo alla Lega maschile e femminile situazioni in cui il protocollo non veniva rispettato alla lettera“.
    Presenti alla riunione anche molti giocatori di Superlega e A1 femminile: tra gli altri Alessia Gennari, Marco Falaschi, Enrica Merlo, Simone Anzani, Isabella Di Iulio, Domenico Cavaccini, Silvia Fondriest e Oreste Cavuto. LEGGI TUTTO

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    Il presidente AIP Giorgio De Togni ai microfoni di SoloVolley

    Di Redazione
    Torna con una nuova puntata SoloVolley, il magazine radiofonico di Radio BustoLive dedicato alla pallavolo della provincia di Varese e di tutta Italia. Questa sera, venerdì 16 ottobre, sarà ospite al telefono Giorgio De Togni, presidente della neonata AIP (Associazione Italiana Pallavolisti) nonché per anni protagonista nei campionati di Superlega e Serie A2.
    La trasmissione andrà in onda a partire dalle 20.30 e sarà condotta come sempre da Samuele Ferretti e Marco Colombo, che da quest’anno sono affiancati da Annalisa Gibin. Da questa settimana debutterà la rubrica “Nutrivolley” su sport e corretta alimentazione, a cura della biologa nutrizionista (e pallavolista) Diana Caroli, che si affiancherà all’angolo della Serie B, C e D “The Red Point”, curato da Gianluigi Rossi, e al consueto intervento del caporedattore di Volley NEWS, Eugenio Peralta.
    SoloVolley può essere seguita in diretta streaming sul sito www.bustolive.it, sulla pagina Facebook, sul canale YouTube della radio o sulla App gratuita per iOS e Android. Per interagire con la diretta è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 347-3862105. LEGGI TUTTO