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    ATP 250 Montpellier: Nardi esce di scena, battuto in due set da Rinderknech

    Luca Nardi (foto Getty Images)

    Luca Nardi esce di scena al primo turno dell’ATP 250 di Montpellier, torneo nel quale era entrato nel main draw dopo aver passato le qualificazioni. Il talento azzurro è stato sconfitto per 6-4 6-4 dal francese Arthur Rinderknech, estremamente efficace col servizio, più veloce, aggressivo e complessivamente efficace del marchigiano. Il match non era facile per Nardi, per il valore ed esperienza dell’avversario (che indoor esprime il suo miglior tennis), ma soprattutto per la necessità di giocare con grande attenzione i propri turni di battuta perché brekkare Rinderknech è operazione molto complicata. Così è stato: il francese nei suoi turni ha concesso le briciole (impressionante i suoi numeri nel primo set), con un solo momento “no” all’avvio del secondo parziale, quando ha subito l’unico break avanti 1-0. Oltre al servizio, Rinderknech è stato veloce nel verticalizzare il gioco, attaccando appena possibile; ha retto bene sulla diagonale di rovescio, situazione nella quale Nardi ha spinto forse con poca convinzione o poco anticipo rispetto alle sue possibilità tecniche, e si è preso rischi adeguati in risposta e col diritto, trovando delle accelerazioni che gli hanno portato situazioni di vantaggio, quasi sempre capitalizzate. Si è dimostrato più freddo, più giocatore.
    Nardi, vista la poca esperienza a questo livello, non ha disputato una brutta partita, ma la differenza a favore del rivale è stata abbastanza netta. Difficile pensare di vincere con un rendimento alla risposta quasi impalpabile. Il servizio di Rinderknech è molto efficace, ma l’atteggiamento in risposta dell’azzurro è stato troppo prudente, ha cercato di rimetterla in campo, senza riuscire ad incidere, a procurarsi situazioni di vantaggio. Quando hai di fronte uno che serve così bene, è importante riuscire a trovare qualche “big point” in risposta, per mettere pressione a chi serve e così abbassare la sua percentuale di prime, o mettere qualche dubbio. Nardi oggettivamente non c’è mai riuscito. Inoltre nello scambio ha spesso condotto, trovando bei diritti in anticipo, ma quando è stato costretto ad arretrare sulle accelerazioni potenti del francese, non è più riuscito a ritrovare una posizione meno difensiva, aprendo così il fianco ad Arthur, pronto a prendersi il punto.
    Nardi è un tennista che ama costruire il punto; oggi il francese non gli ha consentito di scambiare in progressione da una posizione favorevole, non gli ha dato molto ritmo, e questo forse non gli ha permesso di prendere davvero fiducia e sciogliersi, diventando più offensivo e con una posizione più avanzata dalla quale esplodere i suoi migliori colpi in accelerazione. L’unico modo per crescere a questo livello, con la palla così rapida, con tempi di gioco così rarefatti, è giocare, provarci e vivere queste situazioni. Resta una sconfitta per Nardi, ma è una buona esperienza di alto livello contro un tennista che ti lascia giocare poco e che si prende molti rischi.
    Marco Mazzoni

    La cronacaNardi inizia al servizio. Un buon game, prima in campo, il diritto è veloce e prende in contro piede Rinderknech. 1-0 Nardi. Il punto di forza del francese è il servizio, lo si vede immediatamente nel suo primo turno di battuta: un gesto pulito, veloce, molto difficile da intuire perché colpisce la palla sempre con lo stesso movimento. A zero Arthur vince il game, 1 pari. Il set scorre rapido sui turni di servizio, scambi ridotti all’osso con anche Luca pronto ad avanzare al secondo/terzo colpo, cercando con frequenza il contro piede dal centro del campo. 3 pari dopo 18 minuti, e Rinderknech non ha ancora perso un punto al servizio… Per fortuna il diritto, soprattutto lungo linea, di Luca funziona molto bene. Finalmente Nardi vince un punto in risposta nell’ottavo game, il primo (errore col diritto di Arthur). Si riscatta immediatamente con un Ace al T, imprendibile. Con un dirittaccio sparato malamente in rete, ecco lo score sul 15-30, piccola grande chance per Luca, visto l’inizio del match. Rimette le cose a posto col servizio il francese, 4 pari. Nel nono game Rinderknech è super aggressivo in risposta, si porta 15-30 e poi 15-40 grazie ad un errore di rovescio di Luca, troppa fretta nello spingere lungo linea con poco equilibrio. Due palle break, le prime del match. Cancella la prima Nardi con un bel diritto lungo linea dopo il servizio; il BREAK arriva alla seconda, molto aggressivo col diritto il francese, spinge forte sulla direttrice inside out e Nardi trova la rete. 5-4, serve per il primo set Rinderknech. Senza patemi, chiude 6-4 con un attacco perentorio chiuso con un comodo smash. Un set molto equilibrato, deciso nel nono game con un errore di Luca e due attacchi del rivale in risposta. 94% di punti vinti con la prima in campo da Rinderknech (con il 74% di prime), praticamente nei suoi game non si è giocato, lì Nardi deve trovare il modo di crescere.
    Secondo set, Nardi serve per primo, ma è Arthur a prendersi grandi rischi, verticalizzare a venire avanti. 30 pari, situazione di pericolo per l’azzurro. Lungo scambio, il più lungo del match, Luca spinge ma Arthur prende possesso dell’inerzia e con un cambio in lungo linea di diritto si procura la palla break immediata. Rischia un diritto inside out molto stretto da sinistra Nardi, la palla gli esce di un dito. BREAK Rinderknech, 1-0, può fare corsa di testa, forte di un servizio eccellente e di un Nardi finora troppo timido in risposta. Ci prova finalmente nel secondo game l’azzurro, con un paio di zampate trasformate in punti. 0-30, punteggio inedito nel match. Vincendo uno scambio sul rovescio, Luca strppa due palle break sul 15-40, sono le prime dell’incontro a suo favore. Ecco il CONTRO BREAK, il diritto del francese vola via sulla seconda. 1 pari. Dopo la fiammata iniziale, il set torna sui binari dei turni di battuta, con schemi simili al primo set: non si gioca sui turni di Arthur, Nardi è molto rapido nei propri spingendo forte col diritto. Luca inizia male il game sul 3 pari, doppio fallo. Quindi cerca un improbabile discesa a rete, costretto a toccare una demi volée quasi impossibile. 0-30 nel “fatidico” settimo game. Vince un bel punto l’azzurro sul 15-30, un passante vincente di rovescio su di un attacco insidioso del rivale. Con un gran diritto d’attacco, nei pressi della riga, Rinderknech strappa una delicatissima palla break sul 30-40. Con una solida prima sul rovescio Nardi la cancella. Luca sposta molto Arthur, ma non riesce a portarlo all’errore, ed è lui il primo a sbagliare. Seconda palla break del game da difendere. Si scambia sul rovescio, e Nardi è ancora il primo a cedere, un po’ fermo sulle gambe nell’ultima esecuzione (con la palla però molto veloce). BREAK Rinderknech, 4-3 e servizio, a due passi dal successo. Sul 5-3, il francese strappa un match point ai vantaggi, con un attacco potente. Non entra la prima palla a Nardi, ma con la risposta il francese spara malamente a mezza rete. Chiude 6-4 al turno successivo, al servizio, recuperando da 0-30 col servizio e col diritto. Una vittoria meritata, ottimo al servizio e molto offensivo. Una buona prestazione per Luca, ma non si è mai avuta la sensazione che potesse girare il match a suo favore.

    [Q] Luca Nardi vs Arthur Rinderknech ATP Montpellier Luca Nardi44 Arthur Rinderknech66 Vincitore: Rinderknech ServizioSvolgimentoSet 2A. Rinderknech 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-5 → 4-5A. Rinderknech 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5L. Nardi 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4A. Rinderknech 15-0 15-15 40-153-2 → 3-3L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df2-2 → 3-2A. Rinderknech 15-0 30-0 ace 40-02-1 → 2-2L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1A. Rinderknech 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rinderknech 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 4-6L. Nardi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 4-5A. Rinderknech 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3A. Rinderknech 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2A. Rinderknech 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-1 → 2-2L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1A. Rinderknech 15-0 30-0 40-0 ace ace1-0 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Notizie dal Mondo: Arthur Rinderknech dalla prossima settimana n.1 di Francia. L’ATP di Sofia non torna in calendario e il torneo di Belgrado si sposta in Bosnia (per un anno)

    Arthur Rinderknech nella foto

    L’annuncio dell’ATP della nuova United Cup, che promette di riunire i migliori giocatori del mondo nel circuito ATP-WTA, ha portato con sé altre modifiche al calendario, relative agli ATP 250 di Sofia, in Bulgaria, e Belgrado, in Serbia.Il torneo di Sofia viene tolto dal calendario e trasferito alla prima settimana dell’anno in Australia, svolgendosi nella stessa settimana della United Cup per dare maggiori possibilità di competizione ai tennisti che non parteciperanno all’evento.L’ATP 250 di Belgrado, i cui proprietari sono la famiglia di Novak Djokovic, si trasferisce a Banja Luka in Bosnia-Erzegovina per una buona ragione: Djokovic vuole fare dei lavori di ristrutturazine per candidare il torneo a diventare un ATP 500.
    Arthur Rinderknech, tennista di 27 anni che ha avuto grande successo nel circuito universitario statunitense, diventando professionista solo nel 2018 all’età di 23 anni, entrerà nella storia del tennis francese questo lunedì diventando il numero uno francese per il ranking ATP.
    In un momento difficile e di transizione per il tennis maschile francese, Rinderknech sarà premiato per la sua costanza, visto che questa settimana a Basilea è nei quarti di finale di un torneo ATP per la quarta volta consecutiva, confermando di apprezzare le condizioni di gioco più veloci a cui si è abituato nel College americano.Rinderknech, finora numero tre francese, supererà Gael Monfils e Adrian Mannarino in classifica, arrivando all’ATP Masters 1000 di Parigi-Bercy, il secondo torneo più importante del suo Paese, con lo status di numero uno francese. Meno di due anni fa, all’inizio del 2021, Rinderknech era il numero 16 di Francia. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Anversa: Sinner show! Solido, intenso, dirompente col diritto, supera Rinderknech in due set e vola in semifinale

    Jannik Sinner, n.13 al mondo

    Un ottimo Jannik Sinner supera con classe e intensità l’ostacolo Rinderknech e vola in semifinale all’ATP 250 di Anversa, dove affronterà Lloyd Harris. 6-4 6-2 lo score del match, dominato dall’azzurro fin dall’avvio. Solo un momento di pausa per “Jan” nel quarto game, con un break subito (due errori commessi) ma poi immediatamente ripreso in quello che è stato l’allungo decisivo del primo parziale. Nel secondo set, break immediato, strappato di potenza e intensità, che l’ha lanciato verso il successo. Era un rivale potenzialmente scomodo il francese, grande servizio e zero ritmo, ma oggi il pressing di Sinner è stato devastante. Intenso, sostenuto anche da un buon rendimento con la battuta, ha convinto soprattutto in risposta, la fase di gioco che gli ha consentito di imporre il suo gioco di ritmo in ribattuta e scappare via verso il successo. Impressionante col diritto oggi Jannik, soprattutto in tante variazioni cross venendo dal lungo linea. Applausi convinti, Sinner è in grande forma in questo rush finale di stagione.
    Di questa grande partita “resterà tutto”, nel senso che Sinner ha convinto a 360°, una delle migliori prestazioni in stagione. Spesso, anche nei successi, sottolineiamo qualche aspetto da migliorare, qualcosa da limare. Oggi è impossibile trovare un difetto, una prestazione straripante. Potenza e precisione, sostenuto da un buon servizio (forse anche per la risposta non esattamente terrificante del francese) e soprattutto da una risposta che nell’economia del match è stata decisiva. Infatti grazie alla risposta Jan ha spuntato l’arma principe del suo rivale, e allo stesso tempo l’ha costretto a scambiare tanto, buttandolo immediatamente dietro la riga di fondo. Sinner oggi è stato molto reattivo, un balzo in risposta e via a bloccare, ritornando al di là della rete una palla lunga e precisa, quasi sempre centrale nei piedi di Rinderknech. Una tattica a-la-Djokovic, assolutamente funzionale a costruire il successo, perché quando il francese è stato costretto a giocare da dietro la riga e rincorrere, il gap con la spinta di Jannik è diventata un abisso.
    Grazie a colpi profondi e veloci, Sinner ha tolto spazio al rivale, non gli ha concesso il tempo di entrare col suo diritto e verticalizzare. Infatti spesso Rinderknech si è buttato a rete “all’arma bianca”, partendo da lontano, finendo respinto con perdite. Nello scambio la differenza tra i due è stata enorme. Troppo più potente ed intenso Jannik, oggi una vera macchina da guerra. Solo un calo dell’azzurro avrebbe potuto rimettere Rinderknech in partita, per fortuna non è successo.
    Ha impressionato oggi il rendimento del diritto di Sinner. Devastante come poche volte gli è capitato nei tornei recenti. Forse ha “gradito” la palla pulita e discretamente veloce di Arthur, tanto che Jan ha liberato decine di diritti formidabili per precisione e lunghezza. Eccellente il suo controllo nello scambio, giocando in anticipo ma anche quando è stato costretto a fare un passo indietro. In quella fase a volte Jannik perde il controllo, finisce per lavorare troppo la palla e gli scappa via; oggi non è praticamente mai successo; anzi, nelle rare occasioni in cui è indietreggiato ha trovato alcuni cross più stretti clamorosi per precisione e velocità, che hanno sorpreso il rivale. Straordinario come Sinner oggi sia riuscito a passare – sempre a grande velocità – da lungo linea ad incrociato e vice versa, senza mai andare fuori ritmo e fuori giri.
    Va sottolineato soprattutto l’efficacia del cross stretto col diritto, …molto stretto, una soluzione che di fatto diventa un cambio di ritmo che spezza le gambe all’avversario. L’ha giocato più volte, sempre con sicurezza, mostrando di possedere quella soluzione, di governarla. Può essere in prospettiva un colpo decisivo, soprattutto quando col ritmo e pressing non riesce a portare l’avversario all’errore, e così può spostarlo in una zona estremamente scomoda da difendere. Quello sul 4-2 del secondo (descritto in cronaca) è stato il colpo del match. Un vero “Hot Shot” per gli highlights del torneo.
    Bene, benissimo Sinner. Chapeau. Domani contro Harris sarà una partita assai più difficile, perché il gigante sudafricano è in grande crescita, serve benissimo e regge assai di più da dietro. Ma questo Sinner non deve temere niente e nessuno. È arrivato in grandissima forma a questo finale di stagione, tutto da vivere…
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita.
    Il secondo quarto di finale di Anversa inizia alle 16:52 con Rinderknech alla battuta. Il primo punto di strappa Jannik, bella risposta e poi una bordata col diritto inside out, vincente. Segue un miracolo di volo del francese, scappato avanti appena possibile. Evidente che Arthur debba palleggiare il meno possibile per non finire nella morsa di Sinner. Infatti quasi non si scambia nel game, incluso i primi due Ace del match. 1-0 Rinderknech, salito dal n.178 di inizio anno all’attuale n.65. Jannik to serve. Ora la musica è diversa, l’azzurro impone i suoi ritmi e fa muovere il rivale. Cerca di attaccare la rete Rinderknech, ma parte da lontano vista la profondità dei colpi di Jannik, ed è punito da passante robusto. Solido inizio per Sinner, 1 pari con un altro diritto fulminante, lungo linea vincente. Terzo game, la prima non entra e Rinderknech è subito in difficoltà. Crolla a terra cercando di gestire una volée bassa, ma ancora perché la palla gli arriva tanto veloce… 0-30. In campo anche la risposta cross, che il francese aveva valutato out. È 0-40, tre palle break per Jannik. Cancella le prime due col servizio, ma sulla terza si scambia e l’azzurro tira un diritto cross in corsa stupendo, velocissimo e preciso. Rinderknech lo lascia scorrere, fermo, impossibile arrivarci. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. Molto bene in quest’avvio l’azzurro, potente e preciso, tatticamente ineccepibile. Due errori per Jannik nel quarto game (una smorzata col diritto proprio brutta…), lo mandano 15-30. Arriva un lungo scambio, comanda l’azzurro e lo chiude con un diritto cross micidiale, dopo aver sballottato a destra e a manca il francese. Punto importante, poteva costargli una doppia palla break. La chance del contro break arriva sul 30 pari, un diritto di polso diventa un passante preciso. 30-40. Niente prima per Sinner… Out il rovescio di scambio, BREAK Rinderknech. Jannik ha pagato quei due errori iniziali, poi bravo Arthur in difesa. 2 pari, tutto da rifare. Immediata la reazione dell’allievo di Piatti (con lui ad Anversa), scarica due diritti uno più potente dell’altro, Rinderknech non contiene né a rete né a fondo campo. 0-30. Col servizio di salva Arthur. Un errore in spinta costa a Rinderknech la palla break sul 30-40. Ancora la 1a lo aiuta, il servizio è il suo miglior colpo, e indoor funziona molto bene. Un’ottima risposta, nei piedi, vale a Jannik un’altra chance per l’allungo. Ottimo Sinner: il francese cerca velocità col diritto, ma Jannik contiene, ribalta lo scambio e impone un ritmo ingestibile per il rivale. BREAK Sinner, 3-2 avanti e servizio. Stavolta è molto attento l’azzurro, non regala niente e consolida il vantaggio, grazie a una serie di diritti molto pesanti, giocati senza dare tempo a Rinderknech di reagire. 4-2 Sinner. Nel settimo game non cambia la musica, quando si scambia Sinner è nettamente superiore. Sul 30 pari spara un passante lungo linea vincente, che lo manda a palla break. Ancora col servizio, Rinderknech si salva, anche su di una seconda chance di break concessa. Resta in scia, 3-4. Il set scorre senza sussulti, Jannik va a servire per chiudere il parziale sul 5-4. Rinderknech si prende rischi, spinge a tutta si porta 0-30. Ace di Sinner, in un momento perfetto, 15-30. Ancora col diritto, stavolta (e per la prima volta) in lungo linea, Rinderknech strappa un punto di forza che lo porta 15-40! Manovra bene l’azzurro sulla prima, prudente, impone ritmo senza prendersi grandi rischi, 30-40. Niente prima in… ottimo Sinner, carica a tutta un diritto lungo linea e cancella anche la seconda chance. Sui lunghi scambi non c’è gara, anche quando Rinderknech regge e gioca con intensità. Set Point Sinner! Chiude Jannik con l’ennesima botta col diritto in avanzamento. 6-4 Sinner, un set meritato, in 48 minuti.
    Secondo set, scatta Rinderknech alla battuta, e va subito in difficoltà. Sinner spinge, Arthur prova ad attaccare ma sbaglia. 15-30 e 15-40, con una risposta deviata dal nastro che si abbassa tanto. Due palle break per l’azzurro. Trasforma subito Sinner! Si butta avanti Rinderknech, ma con un gran passante in corsa col diritto Jannik “buca” il rivale. BREAK Sinner, subito avanti 1-0 e servizio. Oggi l’altoatesino è una macchina col diritto, la palla viaggia veloce e sicura, sia in lungo linea che incrociato, Rinderknech è in enorme difficoltà a contenere il pressing. 2-0 Sinner, molto troppo veloce l’andatura di Jan per Arthur quando si scambia. Il match scorre via molto rapidamente sui turni di servizio. Rinderknech cerca di restare aggrappato al match, servendo bene nei suoi game; Sinner non concede niente, spinge con grande potenza e si concede anche qualche attacco ben eseguito e chiuso di volo con buona mano. Segnale di come si senta sicuro, padrone del campo. 4-2 Sinner quando l’orologio segna 1h e 10 minuti di partita. Sul 4-2 0-15, ecco il Punto Del Match: Sinner spinge, comanda col diritto, stringe l’angolo, sino a trovare uno strettino col diritto degno del miglior Marcelo Rios. Angolo incredibile, dominato con mano e classe e giocato a velocità folle. Bellissimo il settimo game di Jannik, si procura la palla del doppio break sul 30-40. Rinderknech rischia troppo la seconda, sotto pressione, temendo la risposta dell’azzurro.. e doppio fallo. È la resa, con il doppio break per Sinner, che va a servire per il match sul 5-2. Chiude senza tremare, sicuro e molto centrato. Ottimo, ottimo Sinner oggi: intenso, preciso, veloce, ha sfruttato le chance. Si è difeso bene ma è stato straripante nella spinta. Una vittoria di classe, di testa, contro un rivale tutt’altro che banale.

    Marco Mazzoni

    [1] Jannik Sinner vs Arthur Rinderknech ATP ATP Antwerp Sinner J.66 Rinderknech A.42 Vincitore: Sinner J. ServizioSvolgimentoSet 2Sinner J. 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2Rinderknech A. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-2 → 5-2Sinner J. 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Rinderknech A. 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1Rinderknech A. 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 2-1Sinner J. 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0Rinderknech A. 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Sinner J. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-4 → 6-4Rinderknech A. 0-15 30-15 40-155-3 → 5-4Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3Rinderknech A. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 4-3Sinner J. 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Rinderknech A. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 3-2Sinner J. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2Rinderknech A. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-1 → 2-1Sinner J. 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Rinderknech A. 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1
    4 ACES 91 DOUBLE FAULTS 129/45 (64%) FIRST SERVE 32/56 (57%)24/29 (83%) 1ST SERVE POINTS WON 26/32 (81%)11/16 (69%) 2ND SERVE POINTS WON 5/24 (21%)2/3 (67%) BREAK POINTS SAVED 5/9 (56%)9 SERVICE GAMES PLAYED 96/32 (19%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 5/29 (17%)19/24 (79%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 5/16 (31%)4/9 (44%) BREAK POINTS CONVERTED 1/3 (33%)9 RETURN GAMES PLAYED 95/6 (83%) NET POINTS WON 5/10 (50%)17 WINNERS 196 UNFORCED ERRORS 2035/45 (78%) Service POINTS WON 31/56 (55%)25/56 (45%) RETURN POINTS WON 10/45 (22%)60/101 (59%) TOTAL POINTS WON 41/101 (41%)204 km/h MAX SPEED 214 km/h176 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 193 km/h148 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 154 km/h LEGGI TUTTO

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    Rinderknech: “Le regole proteggono i migliori classificati e a forma di piramide”

    Arthur Rinderknech sulla terra di Gstaad

    Il francese Arthur Rinderknech ha da poco completato la sua scalata alla top 100 del ranking ATP. Una storia particolare la sua, diventato Pro nel 2018 e oggi, a 26 anni, entrato nell’élite del tennis mondiale grazie a buoni risultati e vittorie contro ottimi rivali come Bautista Agut, Jannik Sinner, Filip Krajinovic tra gli altri. Contattato dal media del suo paese TennisActu, Arthur è stato assai critico con il sistema di classifica generale ed in particolare il ranking “congelato” per la pandemia, che a suo dire l’ha penalizzato molto, insieme a tutti i giocatori emergenti che hanno fanno bene negli ultimi mesi.
    “Entrare nella top100 è stato un passo avanti importante nella mia carriera, una sensazione che nessuno potrà mai rubarmi. Anche se gioco senza pormi obiettivi di classifica, sono sempre determinato a dare il mio meglio in campo e concentrarmi sul miglioramento del mio gioco per vedere fino a che punto posso spingermi e scoprire di cosa sono capace, non voglio pormi limiti” afferma Rinderknech.
    Con il Masters 1000 di Cincinnati il sistema di calcolo del ranking tornerà finalmente alla normalità, ma Arthur si scaglia contro questo sistema, senza mezzi termini: “Le regole sono fatte per proteggere i primi classificati e a forma di piramide. Chiaramente, non ci ha aiutato a crescere. Nonostante ciò, sapevo che se il livello fosse stato costantemente buono, i risultati sarebbero arrivati. La classifica dovrebbe essere strutturata diversamente, quelli posizionati in alto sono troppo protetti”.
    Il miglioramento del francese è arrivato, a suo dire, grazie ad una miglior attitudine nel gestire gli sforzi settimana dopo settimana. “Sono stato molto soddisfatto della mie prestazioni nelle ultime settimane. Prima avevo difficoltà a giocare molti tornei di fila, specialmente sulla terra battuta, mentre ora sono riuscito a fare il mini tour estivo sul rosso – Gstaad, Bastad e Kitzbuhel – senza problemi, quindi sono soddisfatto. Ho bisogno di essere intelligente nella gestione delle mie energie, soprattutto mentali, per non esaurirmi troppo presto. Giocherò sicuramente a Winston Salem e poi agli US Open, sarà una nuova esperienza per me, è fantastico”
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO