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    Luciano De Cecco: “All’Argentina serve una medaglia a Tokyo per non sparire”

    Di Redazione Conclusa in trionfo la stagione di club con la Cucine Lube Civitanova, il regista argentino Luciano De Cecco ha rilasciato un’intervista a Olé, uno dei più noti giornali del paese, in cui traccia il bilancio dell’annata e soprattutto guarda avanti verso una stagione internazionale di cruciale importanza. Sarà infatti l’ultima occasione per il gruppo storico dell’Argentina, formato oltre a De Cecco da giocatori ormai intorno ai 30 anni come Solé, Conte, Pereyra, Poglajen, di centrare un risultato di prestigio alle Olimpiadi. “Non so se ne abbia più bisogno il nostro gruppo o il nostro sport – dice il palleggiatore – ma credo entrambe le cose. In Argentina, se vuoi sopravvivere, devi vincere qualcosa, e la pallavolo ha bisogno di un grande risultato per noi scomparire. Noi siamo ancora nell’ombra di Seul 1988 (quando l’Argentina conquistò l’unico bronzo della sua storia, n.d.r.), è come se mancasse sempre qualcosa. Come gruppo meritiamo una vittoria per tutti gli sforzi fatti fino a oggi“. Obiettivo non impossibile, sostiene De Cecco: “È difficile, ma si può fare. Dipende dall’impegno di tutti“. Il regista della Lube parla anche della Superlega italiana: “È molto competitiva, tutti vogliono venire a giocare qui, anche se ormai c’è una realtà economica che molti club non riescono a mantenere. Ma ci sono almeno 8 squadre ancora di alto livello, con stranieri importanti. Giocare in una squadra di prima fascia comporta pressioni, l’obbligo di vincere, di rappresentare dentro e fuori dal campo un’azienda che investe il capitale. È molto vicino al professionismo“. Per De Cecco sono ormai 11 i campionati disputati nella nostra massima serie: “Oggi sono tranquillo, perché posso fare quello che mi piace nel posto migliore. Penso solo a fare di tutto per non andarmene da qui, perché è qui che voglio essere ed è qui che mi piace giocare. La mia mentalità è cercare di capire, anche dai professionisti, cosa può aiutarmi a rimanere al livello che voglio. Perché gli anni passano e la mentalità resta: dove non arriva il fisico, arriva la mente. Bisogna sfruttare il momento e ogni giorno dev’essere un’opportunità per fare qualcosa di buono“. (fonte: Voley Plus) LEGGI TUTTO

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    L’Argentina ha ripreso il lavoro con altri 8 giocatori in gruppo

    Di Redazione Sono ripresi ieri al centro federale di Buenos Aires gli allenamenti della nazionale maschile dell’Argentina, sotto la guida di Marcelo Mendez. Giunta ormai alla terza settimana di preparazione, la “seleccion” può contare ora su otto giocatori in più, che hanno raggiunto il paese dopo la conclusione dei rispettivi campionati: si tratta di Nicolas Uriarte, Matias Sanchez, Jan Martinez Franchi, Matias Giraudo, Luciano Palonsky, Pablo Crer, Martin Ramos, Agustin Loser, Nicolas Zerba e Federico Pereyra. All’appello mancano ancora “big” come Luciano De Cecco e Sebastian Solé, reduci dalla Finale Scudetto di Superlega, ma il CT comincerà già da questa settimana a delineare la lista dei giocatori per la VNL di Rimini, primo grande impegno stagionale. (fonte: Feva.org.ar) LEGGI TUTTO

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    Argentina: il libero Alexis Gonzalez non giocherà le Olimpiadi

    Di Redazione Ha giocato in nazionale per oltre 20 anni, ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016, ma alla vigilia della sua terza edizione dei Giochi ha deciso di dire basta: il libero Alexis Gonzalez non farà parte della delegazione dell’Argentina a Tokyo 2020. Il giocatore del Montpellier, che compirà 40 anni proprio due giorni prima dell’inizio del torneo a cinque cerchi, ha deciso di lasciare la nazionale, come riferisce Voley Plus. Al CT argentino Marcelo Mendez, che ha la fortuna di poter contare su un titolare di altissimo livello come Santiago Danani, il compito di cercare un possibile rimpiazzo per l’esperto libero. (fonte: Voley Plus) LEGGI TUTTO

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    Al via in Argentina la preparazione delle due nazionali

    Di Redazione Comincia oggi in Argentina la preparazione delle due nazionali, maschile e femminile, entrambe qualificate alle Olimpiadi di Tokyo. La squadra maschile di Marcelo Mendez si metterà al lavoro a Buenos Aires con un gruppo ridotto (17 giocatori) e prevalentemente composto da giovani: tra i giocatori che hanno vissuto la stagione all’estero sono presenti Bruno Lima e Cristian Poglajen, che hanno già concluso la stagione con l’Afyon Yuntas in Turchia, e Matias Giraudo, del Nice. Anche le “pantere” di Hernan Ferraro tornano in palestra con una squadra ancora più ristretta, dal momento che il campionato si è appena concluso: solo 14 le giocatrici convocate, tutte giovani di prospettiva. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Argentina: il San Lorenzo vince il suo primo titolo femminile

    Di Redazione Alla fine le pallavoliste della Liga Argentina ce l’hanno fatta a concludere la stagione, dopo una fase play off costellata di rinvii e cancellazioni per casi di positività al Covid-19. Valeva la pena di aspettare per il San Lorenzo, che è riuscito ad aggiudicarsi il primo scudetto della sua storia grazie a una maratona di tre partite in tre giorni contro il Gimnasia La Plata. Vittorioso per 3-1 in Gara 1 (20-25, 25-17, 25-20, 25-15), il San Lorenzo è stato sconfitto al tie break in Gara 2 il giorno successivo (25-20, 22-25, 23-25, 25-22, 13-15) ed è così dovuto ricorrere alla “bella” di domenica, vinta ancora per 3-2 (22-25, 25-23, 25-21, 18-25, 15-11). Si tratta appunto della prima vittoria dopo due finali perse consecutive, entrambe contro il Boca Juniors. La squadra gialloblu è stata costretta a ritirarsi dalla semifinale contro il Gimnasia e non ha avuto l’opportunità di difendere il titolo, mentre il San Lorenzo si è qualificato sul campo eliminando il River Plate. Il trionfo delle rossoblu è anche una vittoria personale della centrale Mimi Sosa, ex capitano della nazionale, tornata all’attività proprio quest’anno dopo lo stop nel 2019: “Volevo rientrare proprio così, e quando ho conosciuto questa squadra straordinaria ho capito che si poteva fare. Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo, ci siamo allenate tantissimo durante la stagione e abbiamo meritato la vittoria. Sono incredibilmente felice di essere tornata a giocare e divertirmi, e di averlo fatto nel mio paese“. Tra le protagoniste del successo anche la schiacciatrice Daniela Bulaich, premiata come MVP e in corsa per un posto alle Olimpiadi di Tokyo con la nazionale. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    UPCN de San Juan, nuovo padrone del volley argentino

    Di Paola Lopez Marchetti L’UPCN ha alzato il suo ottavo trofeo nazionale giovedì scorso dopo una netta vittoria per 3-0 contro il Ciudad Voley nel “Hector Etchart”, uno storico palazzetto di Buenos Aires che ha ospitato importanti campionati nel corso delle stagioni. Con questo titolo, la squadra di San Juan pareggia il conto degli scudetti con il Bolivar Voley (che non si è presentata all’edizione di quest’anno), 8 in totale. E non solo, grazie a tutte le competizioni internazionali, oggi l’UPCN è la squadra più vincente della storia della pallavolo argentina, con 14 anni di storia e 22 trofei nel palmares: 3 Coppe Aclav, 6 Coppe Master, 1 Tornei Super8, 2 Coppe Argentine, 2 Sudamericani per club e 8 titoli di Liga Argentina. “Il Gremio” è stato sempre favorito in questa competizione, un torneo che a causa della crisi dovuta al Covid-19 ha dovuto riorganizzarsi non solo a livello logistico, ma anche a livello strutturale: molte squadre non sono riuscite a partecipare per ragioni economiche. È il caso del Bolivar Voley, grande protagonista negli ultimi anni, ma anche del River Plate, squadra molto conosciuta grazie al calcio, tra tante altre. Per l’edizione di quest’anno sono state quattro le debuttanti: UVT, Paracao, Defensores de Banfield e Once Unidos che hanno dimostrato grande coraggio e di essere molte volte all’altezza di UPCN, Obras de San Juan e Ciudad, formazioni con più esperienza nella competizione maggiore. Per il Ciudad Voley, che non è riuscito a fare fronte ad un gigantesco UPCN nella serie delle finali, il bilancio di questa edizione è totalmente positivo: per la prima volta nella sua storia la giovane squadra di Buenos Aires è arrivat a una finale di Liga Nazionale. La “Muni” conta nelle sue file con il miglior opposto della stagione, Agustín Bruschini (238 punti e 50% di effettività in attacco) e con il miglior schiacciatore: Dusan Bonacic (262 punti totali). In quanto all’UPCN, l’MVP della finale è Alejandro Toro (10 punti, 44% effettività in attacco e 2 aces), che è stato scelto anche come schiacciatore nel sestetto ideale. Toro, assente nella prima semifinale per positività al Covid, si è ripreso in modo velocissimo ed è stato una certezza durante la fase finale insieme a Manuel Armoa (18 anni), figlio dell’allenatore attuale della squadra di San Juan. Manuel è stato il bomber della finalissima con 18 punti ed ha lottato per il premio di MVP con Toro. Anche Nicolás Perren, il libero del “Gremio”, è parte del team ideale, con un 70% di efficacia in ricezione. Infine, Pablo Guzmán (centrale) e Sebastián Brajkovic (palleggiatore) chiudono la squadra ideale LVA 20/21.Capitolo speciale per Fabian Armoa, che ha guidato negli ultimi 13 anni la squadra più vincente dell’Argentina. L’ex CT della nazionale albiceleste, quinto posto alle Olimpiadi 2004, ha dichiarato a Telam che “questa edizione è stata un po’ strana, abbiamo giocato in bolle, insieme ma separati. Comunque, è doveroso fare i complimenti all’organizzazione. Tutte le squadre sono andate in crescita, hanno lavorato in modo molto serio e credo che si stiano preparando molto bene per la prossima stagione, perché questa è stata una buona esperienza. Personalmente, sono molto orgoglioso della mia squadra”. LEGGI TUTTO

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    Argentina: l’UPCN vince anche a Buenos Aires e conquista il suo ottavo titolo

    Di Redazione L’UPCN è campione di Argentina per l’ottava volta nella sua storia: dopo aver vinto in casa le prime due gare della finale scudetto, la squadra di San Juan si è ripetuta anche in Gara 3 sul campo del Ciudad Voley, tornando così a conquistare un titolo che le mancava dal 2018. Netto il successo della squadra di Fabian Armoa nella sfida decisiva: 0-3 (18-25, 22-25, 19-25) con primo e terzo set a senso unico. Combattuto soltanto il secondo parziale, in cui l’UPCN deve recuperare dal 6-1 iniziale, si porta avanti sul 14-16 grazie a Leozao e alla fine si impone grazie anche al servizio di Bozicovich. Tra i protagonisti della vittoria, oltre al già citato Leozao, anche Manuel Armoa, top scorer con 18 punti, Alejandro Toro, Pablo Guzman e il regista Sebastian Brajkovic. 15 punti di Dusan Bonacic per il Ciudad, che si congeda comunque a testa alta dopo la prima finale della sua storia, in un campionato certamente in tono minore per via del numero ridotto di squadre (solo 7 al via) e della partenza di moltissimi giocatori per l’estero. (fonte: Aclav.com) LEGGI TUTTO

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    Argentina: UPCN a un passo dal titolo, ancora battuto il Ciudad Voley

    Di Redazione L’UPCN è a un passo dal suo ottavo titolo in Argentina: la squadra di San Juan ha vinto anche Gara 2 della finale scudetto contro il debuttante Ciudad Voley e venerdì 2 aprile a Buenos Aires potrebbe già festeggiare. Dopo il sofferto successo nella prima sfida, questa volta la squadra vincitrice della regular season ha avuto vita più facile imponendosi per 3-0 (25-22, 25-14, 34-32), anche se il finale del terzo set è stato al cardiopalmo: 3 i set point annullati al Ciudad per riaprire la gara, ben 7 i match point falliti dall’UPCN prima della chiusura. Manuel Armoa è stato il top scorer dell’incontro con 14 punti, ben assistito da Pablo Guzman (12) e Alejandro Toro (11). Il Ciudad si è affidato a Dusan Bonacic e Brian Melgarejo, entrambi a quota 11, scontando però la serata non eccelsa di Agustin Bruschini. (fonte: Aclav.com) LEGGI TUTTO