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    Masters 1000 Monte Carlo: Finale tra Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev

    Stefanos Tsitsipas GRE, 1998.08.12

    Stefanos Tsitsipas, testa di serie più alta rimasta in corsa dopo le premature eliminazioni di Novak Djokovic (1) e Rafael Nadal (3), si è agevolmente qualificato per la finale del Masters 1000 di Monte Carlo.
    Il greco ha sconfitto con un chiaro 6-2 6-1 in soli 69′ il soprendente britannico Daniel Evans (33), il quale nei turni precedenti aveva estromesso dapprima proprio Djokovic e poi il francese David Goffin (11). Tsitispas non ha sbagliato praticamente nulla, visto che ha concesso un solo break al suo avversario, mentre ne ha firmati cinque.
    In finale, Stefanos Tsitsipas se la vedrà con il russo Andrey Rublev, che dal canto suo ha sconfitto il norvegese Caspeer Ruud in due set: 6-3 7-5, grazie in particolare ad una bella rimonta nella seconda frazione dove – dopo aver perso due volte il servizio – si è trovato in svantaggio per 2-4. Per Rublev, vincitore di ben quattro ATP 500 la scorsa stagione e uno quest’anno (Rotterdam), si tratterà della prima finale in un Masters 1000.
    ATP ATP Monte Carlo Evans D.21 Tsitsipas S.66 Vincitore: Tsitsipas S. ServizioSvolgimentoSet 2Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6Evans D. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-4 → 1-5Tsitsipas S. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4Evans D. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3Tsitsipas S. 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Evans D. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Evans D. 0-15 0-30 0-402-5 → 2-6Tsitsipas S. 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5Evans D. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 2-4Tsitsipas S. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-3 → 2-3Evans D. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3Tsitsipas S. 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Evans D. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1Tsitsipas S.15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    ATP ATP Monte Carlo Rublev A.67 Ruud C.35 Vincitore: Rublev A. ServizioSvolgimentoSet 2Rublev A. 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5Ruud C. 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5Rublev A. 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5Ruud C. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5Rublev A. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Ruud C. 15-0 15-15 15-30 15-402-4 → 3-4Rublev A. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-3 → 2-4Ruud C. 0-15 15-15 40-152-2 → 2-3Rublev A. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-1 → 2-2Ruud C. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-0 → 2-1Rublev A. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 2-0Ruud C. 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Rublev A. 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3Ruud C. 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3Rublev A. 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2Ruud C. 15-0 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2Rublev A. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2Ruud C. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 2-2Rublev A. 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2Ruud C. 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1Rublev A. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Rafael Nadal cede alla distanza ad Andrey Rublev. Niente semifinale per il campione spagnolo

    Andrey Rublev RUS, 1997.10.20

    Niente dodicesima consacrazione nel Masters 1000 di Monte Carlo per Rafael Nadal (ATP 3). Andrey Rublev (8) è riuscito nell’impresa di eliminare il re della terra rossa con il punteggio di 6-2 4-6 6-2. Nella sfida valida per i quarti di finale, il maiorchino è stato falloso alla battuta e ha incassato il break in entrata in tutti i set. Lo spagnolo è riuscito a riscattarsi solo nel secondo con una rabbiosa reazione contro un russo che ha continuato a martellare per 2h33′, vincendo alla fine meritatamente.
    Nelle semifinali Rublev sfiderà Casper Ruud (27), che ha battuto il campione uscente Fabio Fognini (18) per 6-4 6-3.
    ATP ATP Monte Carlo Rublev A.646 Nadal R.262 Vincitore: Rublev A. ServizioSvolgimentoSet 3Rublev A. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 6-2Nadal R. 0-15 15-15 30-15 40-155-1 → 5-2Rublev A. 0-15 15-15 30-15 40-154-1 → 5-1Nadal R. 0-15 0-30 15-30 15-403-1 → 4-1Rublev A. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1Nadal R. 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 2-1Rublev A. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 1-1Nadal R. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Rublev A. 15-0 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-5 → 4-6Nadal R. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5Rublev A. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A4-3 → 4-4Nadal R. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 4-3Rublev A. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 4-2Nadal R. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-1 → 3-2Rublev A. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 3-1Nadal R. 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1Rublev A. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 2-0Nadal R. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Rublev A. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-2 → 6-2Nadal R. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-2 → 5-2Rublev A. 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Nadal R. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2Rublev A. 0-15 0-30 0-402-1 → 2-2Nadal R. 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1Rublev A. 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Nadal R. 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0
    2 Aces 12 Double Faults 761% (60/98) 1st Serve 59% (52/88)65% (39/60) 1st Serve Points Won 56% (29/52)42% (16/38) 2nd Serve Points Won 42% (15/36)67% (8/12) Break Points Saved 53% (8/15)13 Service Games Played 1344% (23/52) 1st Serve Return Points Won 35% (21/60)58% (21/36) 2nd Serve Return Points Won 58% (22/38)47% (7/15) Break Points Converted 33% (4/12)13 Return Games Played 1356% (55/98) Service Points Won 50% (44/88)50% (44/88) Return Points Won 44% (43/98)53% (99/186) Total Points Won 47% (87/186) LEGGI TUTTO

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    Rublev: “La paura che il mio livello non sia abbastanza mi spinge a migliorare”

    Andrey Rublev, n.8 del ranking

    Andrey Rublev è uno dei tennisti più “caldi” dell’ultimo periodo. Quest’anno vanta la vittoria a Rotterdam, con un record  di 16 vittorie e 3 sconfitte complessive. Tuttavia il bilancio nei confronti diretti contro i migliori non è esaltante. Sbarcato a Miami, è stato intervistato dal sito ufficiale dell’ATP. Le sue parole sono chiare: sente di poter far bene, ma ha paura di esser stato anche “fortunato” nel raggiungere i suoi risultati, che il suo tennis ancora non sia abbastanza. Vuole di più, e la paura di non fercela lo spinge a migliorare, a cercare di crescere ancora. Ecco alcuni passaggi dell’intervista.
    “È vero, ad un certo punto la mia crescita come risultati e nella classifica è stata rapida, ma per un po’ invece ho fatto molta fatica ad impormi. Ho sofferto degli infortuni, le cose non andavano come speravo. A quel punto ho smesso di pensare a come sarebbe stato e cosa aspettarmi, perché forse mi stavo creando troppe aspettative. L’anno precedente stavo pensando: ‘Oh, se sta andando bene, forse presto sarò tra i primi 20, o ancora più in alto’. Invece mi sono infortunato e sono crollato fuori dalla Top 100. Da quel momento, ho smesso di pensare a come sarà … la mia mente si è focalizzata solo su cosa fare per essere migliore e basta”.
    Ecco il paggaggio chiave del suo pensiero, in merito al suo livello e quel che davvero desidera: “Voglio essere sempre migliore. Non si tratta di quello che sto facendo adesso o di quello che ho fatto. Voglio continuare a giocare e vincere per un lungo periodo. Voglio continuare ad essere migliore. Ho raggiunto buoni risultati, è vero, ma ho paura di essere stato solo fortunato, che forse non sono abbastanza bravo per dove voglio arrivare. Ecco perché voglio continuare a lavorare per vedere se posso continuare a giocare al massimo  livello, allo stesso livello per un po’ e migliorare ancora. È questo tipo di paura che non sia abbastanza, paura che non ce la farò o paura che non sarò abbastanza bravo che mi ha aiutato a migliorare, ed è per questo che voglio migliorare e migliorare. Il mio pensiero deve focalizzarsi solo su un aspetto: migliorare. È per questo che quando commetto un errore, ripenso al perché e voglio ripetere quella situazione per renderla perfetta e non sbagliare più. Voglio che tutto sua perfetto. Questa è una mentalità un po’ estrema forse, ma per il momento, mi aiutato”.
    Un atteggiamento perfezionista all’estremo, che finisce per aumentare la  pressione su se stesso. Ma parlando di pressione, Rublev la distingue dai risultati: “Non posso controllare se perderò al secondo turno o al primo. Alla fine, non importa quale pressione hai. Se vinci, vincerai comunque con la pressione del risultato o meno; se perdi, non importa cosa farai o quanto ci penserai, perderai comunque. Alla fine, è solo importante cercare di concentrarti su te stesso, sulle cose che devi migliorare per fare del tuo meglio e basta. Pressione sul mio atteggiamento e voglia di migliorare, non sul risultato”.
    Andrey dice di prendere i tornei uno alla volta, pensando di poter fare bene, ma resta consapevole che la stagione è lunga e in caso di qualche cattivo risultato, c’è sempre tempo per recuperare: “Come andrò a Miami? Lo vedremo, spero bene, ma non mi pongo obiettivi. Anche se qui non andasse bene, tra qualche settimana giocherò a Monte Carlo. Dopo Monte Carlo ecco Madrid, Roma, e Roland Garros. Avrò possibilità di fare bene, vedremo. Anche se non andassi bene in tutti questi eventi, mi resterà la seconda parte dell’anno per ottenere risultati. Alla fine, tutti noi abbiamo delle pressioni, ci sentiamo sotto pressione. È una bella sfida vedere come affronti questa situazione”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Settimana fortunata per Rublev: Fucsovics si ritira, il russo in semifinale senza giocare un match a Doha

    Andrey Rublev nella foto

    Andrey Rublev è il primo semifinalista del torneo ATP 250 di Doha. Il tennista russo, accreditato della terza testa di serie al Qatar ExxonMobil Open 2021, ha raggiunto il penultimo atto della manifestazione in corso di svolgimento sui campi in cemento outdoor del Qatar… senza giocare un quindici.
    Dopo aver ricevuto il bye al primo turno, infatti, il moscovita classe ’97 ha potuto beneficiare del forfait di Richard Gasquet al secondo ostacolo. Come se non bastasse, a rendere questa settimana ancora più fortunata per il numero otto del ranking ATP, pochi minuti fa è giunta la notizia del ritiro dell’ungherese Marton Fucsovics, ieri a segno in rimonta sul sudafricano Harris, e dunque Andrey Rublev si ritrova in semifinale a Doha senza mai essere sceso in campo. Il suo esordio, a questo punto, è rimandato a domani, quando se la vedrà con il vincente del match tra l’austriaco Dominic Thiem, numero uno del tabellone, e lo spagnolo Roberto Bautista Agut. LEGGI TUTTO

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    Andrey Rublev nei quarti di finale a Doha senza aver giocato un solo 15

    Andrey Rublev nella foto

    Andrey Rublev, numero otto del mondo e recente campione del torneo ATP 500 di Rotterdam, deve ancora iniziare la sua difesa del titolo nell’ATP 250 di Doha, in Qatar, ma è già nei quarti di finale. Dopo aver ricevuto un bye nel all’esordio, il 23enne russo ha beneficiato di un walkover nel suo scontro di secondo turno che era previsto oggi contro il francese Richard Gasquet.

    Gasquet, il campione di Doha 2013, ha dato forfait per colpa di un problema al piede destro che lo ha messo in disparte già agli Australian Open e ha scelto di non giocare contro Rublev, uno dei giocatori più in forma dell’ultimo anno e mezzo.
    Rublev attende Marton Fucsovics o Lloyd Harris nei quarti di finale, previsti per giovedì in Qatar. LEGGI TUTTO

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    Rublev a caccia della prima semifinale Slam, col servizio migliorato. Basterà a sconfiggere Medvedev? (di Marco Mazzoni)

    Il match clou nella notte australiana sarà il derby russo tra Daniil Medvedev ed Andrey Rublev. I due moscoviti, compagni di torneo fin dagli esordi giovanili, si giocheranno un posto in semifinale, a sfidare il vincente di Nadal vs. Tsitsipas. Se sulla presenza di Medvedev tra i migliori quattro in questo Slam scommettevano in molti […] LEGGI TUTTO

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    Djokovic e Nadal con problemi fisici, grande chance per gli “altri”?

    L’Australian Open è sempre uno Slam particolare. Arriva ad inizio anno dopo una prima preprazione a dicembre, “lontanissimo” dalla fase calda della stagione, quella che va da maggio a settembre con terra, i Championship, i tornei estivi negli USA. Spesso molti giocatori scendono “down under” non ancora al meglio della condizione, sperando di trovare le […] LEGGI TUTTO

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    ATP Cup: troppo Rublev per Fognini, la Russia è avanti 1-0 sull’Italia

    Fabio Fognini nella foto

    L’avventura dell’Italia nella finale di ATP Cup contro la Russia comincia con una sconfitta. Nel primo match di giornata, disputato in condizioni indoor sulla “Rod Laver Arena” a causa della pioggia, Andrey Rublev ha sconfitto Fabio Fognini con il punteggio di 6-1 6-2 in un’ora e un minuto di gioco: il tennista russo, classe ’97, porta dunque la selezione capitanata da Evgeny Donskoy sull’1-0.
    Tra pochi minuti toccherà a Daniil Medvedev e Matteo Berrettini, con il giocatore romano che dovrà a tutti i costi portare a casa l’incontro per centrare il pareggio e rinviare il verdetto al doppio decisivo (al momento i giocatori coinvolti in questo match sarebbero Bolelli/Vavassori da una parte e Karatsev/Donskoy dall’altra, ma i due capitani hanno la possibilità di mischiare le carte in tavola fino a pochi minuti prima dall’effettivo inizio della sfida).

    PRIMO SET – Avvio di partita straripante per Rublev: l’attuale numero otto del ranking ATP è ingiocabile sia al servizio che in risposta e Fognini non riesce in alcun modo a trovare i mezzi adatti a contrastare il suo tennis aggressivo. Il tennista di Arma di Taggia, vittorioso in cinque dei sei precedenti con Rublev (ultima vittoria a Pechino nel settembre 2019), si ritrova fin da subito costretto ad inseguire a causa del servizio perso a quindici nel secondo gioco: l’azzurro, che annulla una chance del doppio break sullo 0-3, capitola definitivamente nel sesto game cedendo nuovamente la battuta. Rublev, a questo punto, non ha alcun problema nel mandare in archivio la frazione con lo score di 6-1 in appena venticinque minuti: il russo si è dimostrato decisamente più solido rispetto a Fognini al servizio, avendo perso appena quattro punti su venti (vinti 8/10 con la prima e 8/10 con la seconda), e rispetto all’italiano ha chiuso il set con un saldo positivo tra vincenti ed errori (10-3, 3-11 invece per Fognini).
    SECONDO SET – La seconda frazione ricalca in generale quanto accaduto nel parziale precedente: Rublev continua a spingere ogni palla, Fognini sbaglia tanto non riuscendo a trovare le giuste misure per contenere le accelerazioni del suo sfidante. Lo strappo avviene nel terzo gioco, quando Fognini prima commette un doloroso doppio fallo sul 30-30 e poi piazza un grave errore gratuito con il rovescio, regalando così il break a Rublev. Dal 2-1 per il russo, di fatto si smette di giocare: entrati nella fase cruciale, Fognini perde malamente la battuta a zero nel settimo game (commettendo un altro doppio fallo in apertura) ritrovandosi sotto per 5-2. Chiamato a chiudere con il servizio a disposizione, Rublev non si fa cogliere impreparato: altre quattro martellate ed è 6-2.
    ITALIA – RUSSIA 0-1Andrey Rublev (RUS) b. Fabio Fognini (ITA) 6-1 6-2 LEGGI TUTTO