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    Millenium Zone vola a 24 puntate con Andrea Zorzi e Anna Nicoletti

    Foto Ufficio Stampa Banca Valsabbina Millenium Brescia

    Di Redazione
    Ospite d’onore di questa sera sarà Andrea Zorzi. Zorro, così come viene soprannominato, ha militato per tutta la carriera in Italia ritirandosi nel 1998, a soli 33 anni, dall’attività agonistica ma membro della cosiddetta generazione di fenomeni. Nel 1991 ha vinto il premio della FIVB quale giocatore dell’anno, ha vinto inoltre due volte, nel 1990 e nel 1991, il titolo di MVP alla World League. Zorzi è stato una colonna portante della nazionale azzurra fino al 1996: ha disputato in totale 325 partite, facendo parte da protagonista del gruppo che ha meritato il titolo di squadra del secolo, vincendo tutti i tornei internazionali ad eccezione dell’oro olimpico, solo sfiorato nell’edizione di Atlanta 1996 chiusa con la medaglia d’argento. Con i Club ha conquistato 2 Scudetti (Parma, Treviso), 1 Coppa dei Campioni (1994), 4 Coppa delle Coppe (Parma, Milano), 3 Supercoppe Europee (Parma) e 3 Mondiali per Club (Parma, Milano). Nel corso degli anni Zorro si è occupato anche di teatro con lo spettacolo “La leggenda del pallavolista volante“, in collaborazione con Beatrice Visibelli e con la regia di Nicola Zavagli. Inoltre vanta numerose presenze nei media come opinionista sportivo.La Leonessa in collegamento sarà l’opposto Anna Nicoletti. Vicentina di Arzignano, dove è nata il 3 gennaio 1996, ha vestito la maglia del Club Italia dal 2011 al 2014 in B1, prima di passare all’Imoco Conegliano per due stagioni (2014-15 e 2015-16) in serie A1 dove ha conquistato lo Scudetto. Un campionato al Saugella Monza, sempre nella massima serie (2016-17), prima del ritorno all’Imoco (2017-18) vincendo un altro Scudetto. Chiusa l’avventura con l’Imoco ha accettato la sfida della Millenium Brescia e del presidente Roberto Catania nella stagione 2018/2019, prima di approdare alla Lardini Filottrano nel 2019/2020, e poi il ritorno a Brescia. In questa stagione Nicoletti ha stabilito il primato di punti realizzati in una partita in regular season: 40 nella sfida contro Trento.Lo sponsor time sarà con Nicolò Chiesa di Farmacia Caponati in via Garibaldi a Brescia, new entry nella famiglia degli sponsor del giovanile Millenium.Ricordiamo che ogni martedì alle 19 il programma viene pubblicato sui social Millenium, e alle 22 la replica in chiaro su ÉliveBrescia TV, canale 16 del digitale terrestre.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Zorzi: “L’esonero di De Giorgi? La scelta mi ha sorpreso”

    Di Redazione
    Ha lasciato tutti a bocca aperta l’esonero di Ferdinando De Giorgi come allenatore della Cucine Lube Civitanova. Una scelta, come riportato dalla società, “maturata al culmine di un periodo che dopo la vittoria della coppa Italia è risultato poco prospero per la squadra, nonché contraddistinto da rapporti palesemente difficili in campo“, con l’approdo poi sulla panchina del ct della Nazionale Maschile, Gianlorenzo Blengini. Ad esprimere il proprio parere è “l’ex” opposto Andrea Zorzi nell’intervista rilasciata ad Andrea Scoppa de Il Resto del Carlino Macerata, che si sofferma poi sul cammino in Champions League dei cucinieri.
    Sorpreso dell’esonero di De Giorgi o nella pallavolo capita spesso che lo spogliatoio abbia la meglio? «La scelta mi ha sorpreso, non so se c’erano reali conflitti o se semplicemente scollamento e non so se riguardava un singolo o più giocatori. Di certo a parte casi rari, vedi Gasperini con Gomez, normalmente paga l’allenatore. Con questa scelta Giulianelli ha comunque ribadito quello che si può definire lo stile Lube».
    In che senso? «Una società che sa vincere ma che sa anche prendere decisioni critiche con estremo coraggio. Lui ha detto che si stava vivendo di ricordi e ha preferito cambiare subito, prima che magari le cose fossero state nel verso sbagliato come si temeva».
    Blengini è l’uomo migliore per sostituire De Giorgi, oltretutto già conosce l’ambiente. Che ne pensa invece delle polemiche sul doppio incarico? «Non è facile prendere posizione, perché chi può dire se è meglio avere il doppio incarico o solo uno? Ci sono figure come Bernardinho che preferivano avere la doppia possibilità».
    Blengini ha fatto capire che potrebbe dare più spazio ad elementi come Kovar, Diamantini e Yant: può essere una mossa per il ritorno dei quarti di Champions mercoledì? «La panchina può senz’altro aiutare, ma il concetto per me è più ampio. Lo Zaksa ha fatto una grande partita, la Lube può fare altrettanto ed alzare il suo livello di gioco a quello dei polacchi».
    Civitanova può ribaltare tutto e centrare la semifinale? «Sì. Inoltre ricordo che quando Blengini sostituì Berruto in azzurro, seppe immediatamente infondere tanta motivazione nel gruppo e il primo vero impegno, la Coppa del Mondo, fu la kermesse giocata meglio». LEGGI TUTTO

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    Stasera si replica Lube-Perugia. Zorzi: “Sarà una partita meno intensa”

    Di Redazione
    Questa sera si replica il big match tra Lube e Perugia che ha caratterizzato la finale della Del Monte Coppa Italia. L’occasione, adesso, è la decima giornata di ritorno di Superlega. Un match fondamentale per stabilire chi comanda. In Coppa Italia, ad avere la meglio fu la compagine di De Giorgi e a commentare la partita, durante la trasmissione After Hours, c’era Andrea Zorzi.
    L’ex campione della Generazione dei fenomeni, in un’intervista a Tuttosport, si esprime sulla partita di questa sera e sulle differenze con la finale.
    Zorzi, lei aveva pronosticato il successo in Coppa Italia di Civitanova. Cosa la spingeva ad essere così sicuro?
    «La Lube oggi è una squadra di altissimo livello, con interpreti molto bravi, una panchina lunga e di qualità. Se la squadra riesce ad esprimersi a livello medio-alto in Italia non trova avversarie capaci di fermarla. In passato aveva mostrato la tendenza a patire delle amnesie di gioco. Tuttavia Fefè De Giorgi è riuscito limitare questa tendenza. Se scorro la formazione la vedo molto solida. Ha interpreti che mi piacciano, i migliori nei loro ruoli. In palleggio forse solo Bruno potrebbe dare qualcosa di più, i centrali non si discutono, Balaso è diventato una grande sicurezza eanche Rychlicki cresciuto. Quindi ha tutto».
    Che cosa manca a Perugia?
    «Di certo si sente l’assenza di Aleksandar Atanasijevic. E’ un giocatore di grande importanza per la squadra sia sul piano tecnico che su quello emotivo. E’ capace di una grande carica emotiva che trascina compagni e i tifosi».
    C’è però Leon. spesso Perugia è stata accurata di dipendere dal campione caraibico. E’ così?
    «La squadra trae beneficio dal gioco di Leon quando è in giornata sì, però è riduttivo dire che dipenda da Leon. E’ sicuramente il giocatore di maggior impatto nella pallavolo di oggi, così come in campo femminile lo sa essere Paola Egonu. La sua peculiarità è di essere uno di quei giocatori che posso cambiare tendenza ad un incontro. Uso una definizione un po’sgraziata ma efficace. Ci sono giocatori che sono degli “invertitori cioè che possono far cambiare orientamento al gioco, altri sono degli amplificatori, giocatori che sanno esaltare un momento favorevole. Leon è un giocatore che appartiene alla prima categoria e per questo è così importante negli equilibri di Perugia. Ma non può bastare da solo, certamente non contro questa Lube».
    Si è detto che De Giorgi abbia letto meglio il match di Heynen. E’ così?
    «Vital è un tecnico molto bravo e non sbaglia mai. Anch’io mi domandavo perché insistesse a tenere Leon in una posizione in cui non può dare il meglio. Però sono convinto che se ha fatto così c’era una ragione. Anche se dall’esterno può sembrare incomprensibile».
    Questa sera una nuova sfida. Come sarà questa volta?
    «Sarà meno intensa di altre, le motivazioni sono diverse. Vedremo molti cambi. In Champions torneremo a vedere una partita più significativa».
    Queste due squadre possono raggiungere la finale di Champions League?
    «Civitanova si, Perugia per farcela deve alzare il livello». LEGGI TUTTO

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    “L’opposto”: il nuovo libro di Mauro Scarpa, con la prefazione di Andrea Zorzi

    Di Redazione
    L’opposto, il nuovo libro di Mauro Scarpa con la prefazione a cura di Andrea Zorzi, è arrivato nelle librerie. Nella pallavolo si chiama opposto il giocatore che occupa la zona opposta all’alzatore e schiaccia deciso, portando a termine l’azione. Non ha compiti di ricezione, bensì licenza di attaccare forte. È quello che fa Francesco, che in campo si ispira alle gesta di Andrea Zorzi e alle pagine della sua rivista preferita Supervolley.
    Con l’amico Antonio, giocatore come lui, condivide partite e panchine, birre e chiacchierate, negli anni in cui la nazionale italiana del volley vince per la prima volta i mondiali guidata da Julio Velasco e un nuovo approccio allo sport si fa strada, basato sulla volontà della mente e sulla motivazione personale.
    Ma al di fuori del campo di gioco le cose sono più complicate. Crescere e diventare uomini, è complicato. Accettarsi e non sentirsi sbagliati, è complicato. Mentre Antonio colleziona flirt e storielle convinto di essere innamorato di tutte, Francesco si sente fuori posto. Anche se l’OMS ha appena cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, lui ha paura di avere qualcosa che non va in una società chiusa, che vorrebbe omologare tutto, perfino i sentimenti. Ma quando l’amore bussa alla porta, sarà pronto a riconoscerlo?
    Una storia di amicizia senza giudizio che insegna il coraggio di essere opposti. Un tuffo nei meravigliosi anni ’90 che parla con intensità ed emozione ai ragazzi di oggi e a quelli di ieri.
    Crescere è superare i conflitti
    «Sono un grande appassionato di sport, ho praticato pallavolo per 30 anni sia come giocatore che come allenatore di settori giovanili. La pallavolo ti insegna a crescere con gli altri e le dinamiche che si creano sono quelle di una piccola società. Francesco è un adolescente pieno di talento ma bloccato emotivamente dal suo sospetto di essere un malato mentale. Sta cercando risposte perché avverte una forte dissociazione tra quello che sente come buono e quello che invece dice la società. È il simbolo della crescita, perché tutti noi cresciamo attraverso il superamento dei conflitti. E questo libro è un inno alla gioia, dà speranza e dice che si può vincere nella vita». dichiara l’autore, Mauro Scarpa.
    L’opposto è l’unico giocatore della squadra che ha la licenza di tirare forte ogni palla, è quello che ha più diritto di sbagliare. Francesco vuole sbagliare tutto perché la vita ordinata lo sta uccidendo.
    La prefazione del libro è firmata da Andrea Zorzi, soprannominato Zorro, atleta simbolo della pallavolo italiana e internazionale degli anni Novanta, colonna portante della nazionale azzurra fino al 1996. Ha disputato in totale 325 partite, facendo parte da protagonista nel ruolo di opposto del gruppo che ha meritato l’appellativo di generazione di fenomeni e il titolo di squadra del secolo.
    «La popolarità è asimmetrica: in tanti conoscono te e tu ne conosci pochi: sai che esistono, sai che sono persone vere, che meritano rispetto, ma tu sei uno solo. La lettura di questo libro ha dato una vita vera a quelle responsabilità che sapevo di avere, ma che restavano astratte, sospese. Io pensavo a giocare (per la verità cercavo di pensare il meno possibile da buon opposto) senza sapere che alcuni effetti di quelle mie schiacciate non potevo vederli, non potevo controllarli, ma erano ugualmente importanti» (Andrea Zorzi).
    L’opposto sarà disponibile nelle migliori librerie da oggi, 5 gennaio, e in prevendita dal 17 dicembre presso la libreria Read Red Road di Roma e sulla piattaforma Bookdealer.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’opposto giallorosso Abouba illumina il pubblico di After Hours con il suo sorriso

    Il mancino brasiliano: “Mi aspettavo un buon torneo ma non di arrivare ad occupare la terza posizione in classifica. Il merito? La nostra voglia di lavorare e la capacità di coach Baldovin di coinvolgerci”.
    Per lui tanti messaggi live e complimenti da parte di Kazijski e Lorenzetti. 
    Bravura ma anche simpatia e un sorriso contagioso del nostro Aboubacar Drame Neto per tutti ‘Abouba’ tra i protagonisti della dodicesima puntata di After Hours condotta dal duo Andrea Brogioni e Andrea ‘Zorro’ Zorzi e andata in onda ieri sera dopo la gara vittoriosa della Tonno Callipo contro Padova.
    Dopo aver ricevuto gli elogi dei conduttori per essere “la grande sorpresa del campionato” Abouba si è presentato al pubblico del web: “Mio padre e mia mamma sono arrivati dal Mali in Brasile trent’anni fa e lì hanno messo radici. Personalmente non sono mai stato nel paese d’origine dei miei genitori essendo nato e vissuto in Brasile per cui non conosco nessuno dei miei parenti”.
    Ad un brasiliano doc non ci si può esimere dal chiedere che cos’è la saudade: “È come dire ‘mi manca’. Mi manca sicuramente la famiglia, le mie tre sorelle, la mia fidanzata.  Certo sappiamo però che la vita di noi giocatori è così, non possiamo sempre stare vicino alla nostra famiglia e per questo dobbiamo lavorare e cercare di fare bene in questo momento che siamo lontani” ha risposto l’opposto della Callipo rendendo subito l’idea di quella particolare sensazione che pare appartenga ai popoli che vivono vicino al mare.
    Subito dopo sono arrivati anche i complimenti dell’altro ospite, Matej Kazijski di Verona (prossimo avversario della Tonno Callipo lunedì 28 dicembre per l’ultima gara del 2020) indirizzati sia ad Abouba che alla sua squadra: “Stanno facendo veramente bene”. Quindi si entra in argomento-campionato e Abouba rompe il ghiaccio rispondendo a Brogioni che lo introduce elencando tutte le positività di questa stagione della Callipo: ad iniziare dal terzo posto, per passare al numero di vittorie (10) fino ad arrivare all’ultimo successo contro Padova: “Mi aspettavo un buon campionato – spiega Abouba – siamo una squadra forte con giocatori che hanno voglia di lavorare, ma certo nessuno di noi immaginava di stare al terzo posto e di fare una stagione così avvincente. È stata una bella sorpresa anche per noi”. Ecco che i tifosi tirano in ballo il capitano “Saio” Saitta per le sue capacità di abile ‘direttore d’orchestra’. “Con uno come il palleggiatore siciliano schiacciare diventa più facile” scrivono tra i commenti. Abouba prima sorride, poi conferma: “Sì, specie con i suoi occhiali Saitta non sbaglia mai. Con lui giochiamo tutti meglio, è bravissimo ed inoltre mette sempre al servizio di noi giovani la sua grande esperienza”.
    Le domande quindi si spostano agli aspetti tecnici e sul tecnico dei giallorossi: “Sto imparando molto quest’anno con coach Baldovin, in particolare quando c’è qualche pallone che non è buono da schiacciare forte cerco invece di lavorare col muro e col mani-out. Prima la palla alta pensavo che dovevo schiacciarla forte e basta. Adesso invece valuto la migliore soluzione possibile appunto giocando sul muro avversario ed in questo Baldovin mi sta aiutando molto. Il nostro tecnico è una persona che sta insegnando tanto a tutta la nostra squadra: la sua caratteristica principale è che in palestra riesce a farci stare tutti concentrati. Quindi ogni giorno ci alleniamo bene e forte: credo che questo sia uno dei segreti che ci fa andare bene in campionato. E poi pretende tanto in allenamento da noi ma è una persona serena, che parla sempre con ciascuno di noi giocatori e questo ci aiuta molto”.
    Entra in trasmissione anche il tecnico di Trento, Angelo Lorenzetti che non lesina apprezzamenti per l’atleta brasiliano. “Intanto è un opposto mancino e quando si parla di mancini – sottolinea Lorenzetti – si parla di giocatori che hanno dentro un talento ‘diverso’. Abouba è un ragazzo dalle grandi potenzialità che aveva già fatto vedere in Brasile di essere forte. Il primo anno a Vibo non è stato facile perché il suo talento l’ha fatto vedere a sprazzi poiché, purtroppo, la sua squadra si era incastrata in una situazione di classifica non bellissima e quindi quando all’esordio si parte dalle retrovie non è facile, soprattutto per certi ruoli come l’opposto. Quest’anno sta sfruttando appieno il talento complessivo che c’è nella sua squadra, e quindi riesce anche a mettere a frutto l’esperienza e la sofferenza dello scorso anno. E’ seguito da un allenatore bravissimo e quindi penso che ‘purtroppo’ – sorride il tecnico dell’Itas –  può solo che migliorare. Un consiglio? In battuta può fare danni all’avversario perché la sua è una palla pesante con una rotazione non sempre classica. Per me è uno di quei giocatori che può creare la cosiddetta ‘fase allarme’, nel senso che con il fondamentale della battuta può spaccare il set”.
    Abouba ringrazia e conferma che sta lavorando tanto in battuta perché spiega: “So che posso fare meglio, e tutti i giorni provo a lavorare di più per diventare più decisivo dai nove metri”. Ultima battuta sulla lingua che si parla in squadra viste le svariate provenienze dei singoli: da quella brasiliana, americana, francese, croata: “Personalmente provo sempre a parlare italiano perché sono qui in Italia e devo imparare la lingua del paese dove gioco. Si parla anche in francese dove io non ho grosse difficoltà essendo i miei genitori del Mali dove la lingua ufficiale è proprio quella transalpina”.
    Insomma la Tonno Callipo sempre sulla cresta dell’onda con i suoi protagonisti in vetrina: annata strepitosa per i giallorossi, con dieci vittorie finora, mai accaduto prima a questo punto del torneo, e con alla guida un tecnico come Baldovin che ha saputo valorizzare la rosa a disposizione compreso Abouba, che ha mostrato di abbinare ancora una volta qualità tecniche a quelle morali ed umane contagiando anche lo studio di After Hours col suo bel sorriso.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
    ufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Andrea Zorzi si racconta.. online

    Foto: corrieredelveneto.corriere.it

    Di Redazione
    Visto il periodo di pandemia, una bella iniziativa online per tutti gli amanti della pallavolo.
    La Pallavolo Concorezzo, società in provincia di Monza, che vanta una Serie B2 femminile ed un vasto settore giovanile ha infatti ideato una serata esclusiva con il campione del mondo Andrea Zorzi dal titolo “Andrea Zorzi: il campione, l’uomo, la squadra“
    L’evento si terrà sia dal vivo in Brianza il 1 Dicembre alle ore 18.15 che in contemporanea sul canale Youtube della società rossobianca a questo link: https://www.youtube.com/channel/UCchTS04M-zn9hqmxJ4sLhqdyw
    Un evento unico, in collaborazione con Robosystem Srl, dove si avrà l’opportunità di conoscere in diretta uno dei protagonisti della “Generazione di Fenomeni” degli anni ’90 che ha vinto tutto e sarà possibile porgli domande mediante la chat.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO