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    Schiro: «Poter contare su uno staff così ampio è fondamentale»

    Ha altezza (203 centimetri), qualità tecniche (e umane), oltre a un desiderio di migliorare e di mettersi in gioco difficilmente quantificabile. Se è vero che il Belluno Volley cercava un profilo di questo tipo, allora non ci sono dubbi: lo ha trovato in Andrea Schiro. La società ne era convinta quando lo ha scelto, e annunciato per primo, lo scorso mese di maggio. Ma ne ha avuto una dirompente conferma adesso che lo schiacciatore passato per Padova e Motta di Livenza ha messo piede sul parquet della Spes Arena.
    GRUPPO GIÀ AFFIATATO – Schiro e i rinoceronti vogliono andare lontano, anche se il percorso è appena partito: «Fin da subito – afferma l’atleta di Thiene, che fra otto giorni spegnerà 22 candeline – abbiamo iniziato a spingere, pur seguendo una certa gradualità. Ogni giorno incrementiamo i ritmi. Ciò che stiamo facendo durante il periodo preparazione servirà moltissimo più avanti». Andrea è uno dei tanti volti nuovi, in casa bellunese: «Siamo un gruppo già affiatato – prosegue -. Qui c’è il giusto mix tra giovani e atleti con maggior esperienza: ci si prende in giro al di fuori del contesto pallavolistico, mentre ci alleniamo a testa bassa e con serietà quando è il momento di fare sul serio. Sì, è davvero uno splendido collettivo. Così come l’ambiente: tranquillo, l’ideale per lavorare con profitto».
    SQUADRA OMBRA – Lo schiacciatore, che vanta un titolo di campione d’Europa con la Nazionale italiana Under 22, è rimasto particolarmente colpito dalla “squadra ombra” del Belluno Volley. Quella che, in partita, non scende sotto rete, ma fa sì che gli atleti possano esprimersi al meglio nelle sfide valevoli per i tre punti: «Lo staff è davvero ampio, sono molte le persone che ci seguono. E questo è un aspetto fondamentale». A tale proposito, oltre a coach Colussi, all’assistente Malaguti (il vice De Cecco arriverà dopo gli impegni con la Slovenia) e al preparatore atletico Sergio Sartori, sono presenze fisse, in palestra, il factotum Lorenzo Bianchet, il collaboratore Claudio Neri, il medico Marco Sommavilla, il fisioterapista Luca Gallina, il team manager Riccardo Zanolli e anche lo scoutman Francesco Gasperin. Con i vertici societari e dirigenziali impegnati a garantire un appoggio costante.
    PRESUPPOSTI – Nel frattempo, il primo test della stagione è in calendario sabato 16 settembre (ore 17, a Lambioi) contro il Povegliano di serie B. Ma Schiro sarebbe pronto a giocare anche domattina: «Darò tutto, mi sto impegnando al massimo come ognuno dei miei compagni. Il gruppo c’è, lo staff pure. E i presupposti per disputare una grande stagione non mancano di certo».
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    Schiro si presenta: «Ora fatemi lavorare il più possibile»

    «Grazie Belluno, ora però fatemi lavorare il più possibile». Firmato: Andrea Schiro. Il primo volto nuovo della Da Rold Logistics Belluno si presenta con umiltà e idee chiare: «Arrivo da una stagione non facile, in cui sono rimasto fuori un mese e mezzo a causa di un infortunio – sono le parole dello schiacciatore, classe 2001 -. Ho scelto Belluno perché è una società che ha creduto in me e di cui conosco il percorso. L’ho affrontata qualche anno fa, quando giocavo con Schio in serie C. E da allora questa squadra ha continuato a migliorarsi».
    Già, “migliorare”. Un verbo che intende coniugare al meglio anche un ragazzo capace di vincere un titolo europeo e uno mondiale con le nazionali giovanili: «Al di là dell’altezza – ha proseguito – mi considero un atleta con buone qualità in attacco, disponibile e altruista, ma anche fiducioso e ambizioso. In più, sono portato per il lavoro. Il mio freno? La timidezza». Schiro non vede l’ora di immergersi nell’atmosfera magica della Spes Arena: «So che troverò un pubblico molto caldo, partecipe e rumoroso. Mi impegnerò al massimo». Il presente è dolomitico, il recente passato è azzurro: «Ho avuto la fortuna di giocare al fianco di compagni fortissimi. Uno su tutti, Alessandro Michieletto: lo considero un punto di riferimento dentro e fuori dal campo. Insieme siamo riusciti a vincere un Mondiale Under 21 in Sardegna. E quindi in casa»
    Anche il vice presidente Stefano Da Rold ha dato il «benvenuto ad Andrea. È un ragazzo interessantissimo, siamo contenti che abbia deciso di venire da noi. Qui troverà un club costantemente proiettato in avanti e che potrà fare bene».
    Il direttore generale, Franco Da Re, non nasconde la sua soddisfazione per aver portato un atleta come Schiro all’ombra delle Dolomiti: «Dovevamo rafforzarci in attacco, in particolare nei posti 2 e 4. E abbiamo subito pensato a un profilo giovane, con importanti margini di crescita. Così, non appena si è presentata la possibilità, siamo andati su Andrea: un atleta che, peraltro, avevamo già cercato al nostro primo anno in A3. Abbiamo grande fiducia nei suoi mezzi fisici e tecnici». Schiro è il secondo tassello di un organico che ha già registrato la conferma in regia di Filippo Maccabruni: «Siamo una squadra che non fa mistero delle proprie ambizioni – ha concluso Da Re -. E, in tal senso, Schiro si incastra alla perfezione nel progetto». LEGGI TUTTO

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    Prima novità in casa DRL: ecco Schiro, campione del mondo Under 21

    7^ giornata and Agnelli Tipiesse-HRK Motta di Livenza
    Andrea Schiro è la prima novità in casa Da Rold Logistics Belluno: arriva dalla Serie A2. E, precisamente, da Motta di Livenza. È uno schiacciatore classe 2001, vicentino di origine (nato a Thiene), ma cresciuto nella Pallavolo Padova: proprio in bianconero ha esordito in Superlega e messo a segno 16 punti, all’interno della stagione 2021-2022. 
    La scorsa estate, inoltre, si è laureato campione d’Europa con la Nazionale italiana Under 22 e, in precedenza, campione del mondo Under 21. Un profilo di spessore elevato, quindi.  
    Dopo la conferma in cabina di regia di Filippo Maccabruni, Schiro mette la sua impronta sulla casella dei “nuovi arrivi”. 
    Il giocatore verrà presentato ufficialmente domani (mercoledì 24 maggio): l’appuntamento è alle ore 17.30, negli uffici della Da Rold Srl, in via Vittorio Veneto, 223, a Belluno.  LEGGI TUTTO

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    Europei Under 22: Federico Crosato e Andrea Schiro positivi al Covid

    Di Redazione Tegola per la nazionale Under 22 maschile alla vigilia della semifinale dei Campionati Europei di categoria, in programma domani alle 20 contro la Polonia: i due giocatori Federico Crosato e Andrea Schiro, sottoposti ieri sera a tampone, sono risultati positivi al Covid-19, così come il team manager e preparatore atletico Glauco Ranocchi. Tutti e tre i positivi sono in buone condizioni di salute e sono stati posti in isolamento, adottando tutte le misure di prevenzione e sicurezza del caso. Crosato e Schiro erano stati tenuti a riposo precauzionale in occasione della gara di ieri sera, vinta per 3-0 contro l’Olanda. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta annuncia l’arrivo di Andrea Schiro: “Mi sento già a casa”

    Di Redazione Inizia a prendere sempre più forma la squadra biancoverde che affronterà il prossimo campionato di Serie A2 targato Credem Banca. Tra i nomi di spicco che arriveranno nella provincia di Treviso c’è sicuramente quello di Andrea Schiro.Vicentino, scuola Pallavolo Padova, classe 2001 che per l’HRK Diana Group giocherà da banda, dopo l’esperienza come opposto. Per Andrea sarà l’occasione di mettersi alla prova dopo l’anno in Superlega con la Kioene Padova e le tante estati azzurre con la nazionale minore. Campione del mondo lo scorso settembre insieme all’ex Ferrato. Andrea è attualmente impegnato a Cavalese con il gruppo azzurro under 22 che si prepara ad affrontare gli europei di categoria, ma noi lo abbiamo “disturbato” per qualche domanda. Ciao Andrea come stai? Al momento sei impegnato con la nazionale, ci racconti qualcosa? “Sono molto carico e orgoglioso di potermi allenare e confrontare con atleti della mia età, sono sicuro che questa esperienza mi potrà fare bene sia a livello sportivo che personale. Attualmente sono impegnato con il gruppo della nazionale under 22, ci stiamo allenando a Cavalese, per prepararci al meglio agli europei di categoria dato che la qualificazione l’abbiamo appena raggiunta a Guidonia. Infatti siamo giusto appena rientrati da Lussemburgo dove abbiamo avuto modo di confrontarci contro la nazionale tedesca.” Il prossimo anno per te ci sarà Motta, giocherai da banda e avrai l’occasione di metterti in mostra. Cosa ti aspetti? “Sicuramente da parte mia l’aspettativa è al massimo: cercherò soprattutto di lavorare tecnicamente così da poter contribuire al meglio all’interno della nuova squadra. Sono contento di poter tornare a fare il posto 4. La cosa che più mi rende felice è che questo ruolo offre la possibilità di confrontarsi con più fondamentali. Mi aspetto di affrontare questa nuova opportunità al meglio.” Cosa ti ha spinto a firmare per la Pallavolo Motta e che squadra pensi sarà? “L’interesse nei miei confronti, la serietà dimostrata e la capacità di avermi già fatto sentire a casa sono alcune delle motivazioni che mi hanno spinto a decidere di entrare a fare parte di questo gruppo. Come appunto detto prima mi aspetto molto da questa nuova esperienza, sono sicuro che il gruppo spingerà al massimo.” A Motta tutti parlano di clima e tifo molto caldo, cosa vuoi dire ai tuoi nuovi tifosi? “Anche se ora sono impegnato con la nazionale u22, non vedo l’ora di entrare in palazzetto ed iniziare a prepararmi al meglio per questa nuova stagione! Ci vediamo presto, forza Leoni” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Schiro, il prossimo gioiello di Padova: “La pallavolo era il mio destino”

    Di Roberto Zucca Nella Kioene Padova del talento, delle scommesse, dei giovani aitanti e dal futuro glorioso, Andrea Schiro è sicuramente un punto fermo. Vent’anni appena, un titolo mondiale cucito addosso con la nazionale Under 21, l’esordio in Superlega vissuto senza troppi fronzoli ma con molta decisione. Insomma, le premesse per percorrere il cursus honorum della pallavolo ci sono tutte: “Per adesso ciò che mi rende più sereno è di poter fare questo percorso a Padova, che è una società che sui giovani ha costruito il suo valore aggiunto e che permette a noi giovani di crescere senza ansie da prestazione e in un clima di grande fiducia“. I buoni risultati della stagione poi aiutano. “Be’, fa un certo effetto a tutti quanti un inizio così. Sorridiamo e siamo felici quando vediamo che la nostra posizione in classifica è al di sopra di alcune squadre più corazzate di Padova. Soprattutto è un qualcosa che ci dà forza e fiducia per il proseguimento. È il risultato di un lavoro di un gruppo in cui si è creata una bellissima alchimia. Siamo persone che stanno bene assieme, sia in campo che fuori“. Foto Pallavolo Padova La sua storia pallavolistica parte non lontano da Padova. Ovvero da Schio. “Sì, è lì che ho esordito. Con Padova ho firmato nel 2019, iniziando dalla serie minore per farmi le ossa. E quest’anno ho avuto la fortuna di essere promosso in prima squadra. Una bella soddisfazione“. Curiosità: non è il primo della famiglia ad aver scelto la pallavolo. “No, prima di me c’è stato Davide, mio fratello, che ha 5 anni più di me e con cui ho condiviso una bellissima stagione in Serie C. È stato bellissimo giocare assieme perché per me mio fratello è un idolo. Ammiro molto alcune sue caratteristiche“. Però in Superlega è arrivato lei, Andrea. “Sì, ma questo è relativo. Io ad esempio penso sempre che questa sia una strada che deve essere affrontata con la consapevolezza che nella vita non c’è niente di certo, di sicuro. Può cambiare tutto dall’oggi al domani. Parlerei piuttosto di un qualcosa che ho imparato da lui, ossia la passione per questo sport. Mio fratello è uno di quei giocatori che ogni sera, dopo il lavoro, si fa un’ora di macchina per andare ad allenarsi. Ha una costanza incredibile, ed è davvero ammirevole“. Foto Lega Pallavolo Serie A Che prezzo ha avuto la pallavolo per lei? “Direi nessuno. O almeno, se è rinunciare a qualche serata con gli amici o a qualche sabato di festa, direi che è un prezzo che è valso la pena pagare. Anche perché è ciò che hanno fatto i coetanei che con me condividono questa vita e il campo da pallavolo“. Cosa avrebbe fatto senza la pallavolo? “Le racconto un aneddoto per farle capire che forse era destino scegliessi la pallavolo. Io ho studiato in un istituto tecnico, con papà che mi ha trasmesso la passione per le macchine e le moto. Durante lo stage scolastico, sono andato in officina per provare ad approcciarmi col mestiere. Ecco, lei deve capire che è lì che ho capito che sarebbe stata una strada decisamente in salita. Infatti non esisteva un carroponte alla mia altezza e avrei dovuto lavorare costantemente piegato. Non dico sia solo quello, ma di certo a quel punto ho capito che la pallavolo sarebbe stata la mia strada principale“. Sono trascorsi due mesi dalla conquista del Mondiale con la nazionale. A 20 anni si rimane frastornati da un traguardo simile? “È un traguardo, ma in una prospettiva più ampia è un punto di partenza. È stato bellissimo e ovviamente ogni tanto capito all’interno della galleria di foto del cellulare che raccontano quei momenti a Cagliari. Avevamo capito sin dall’estate che avremmo potuto fare un bel percorso perché ci siamo tutti ritrovati all’interno di un gruppo di amici, con cui condividere un momento personale e professionale stupendo”. Foto Instagram Andrea Schiro Cosa rimane di tutto questo? “Ritrovarsi sui campi durante l’anno e capire che siamo ancora lì magari con un ricordo e un pensiero. Rimane anche l’amicizia, il fatto che quei momenti manchino. E che adesso la strada è per tutti molto chiara, nel senso che vogliamo tutti crescere per poter fare un bel percorso in Superlega“. Quando si esordisce in Superlega il taglio dei capelli suo e di Crosato è un obbligo? “(ride, n.d.r.) Mi fa ripensare alle inquadrature che ho visto sui social dopo la partita. È una tradizione più che un obbligo, e fa parte della cultura dello spogliatoio padovano. Ed è bello così“. LEGGI TUTTO

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    Padova, Andrea Schiro promosso in prima squadra: “Opportunità importante per crescere”

    Di Redazione Promozione in prima squadra per lo schiacciatore Andrea Schiro. Prosegue il progetto di valorizzazione degli atleti del proprio settore giovanile, dando l’opportunità a questo promettente atleta di partecipare al prossimo campionato di SuperLega. Nato a Thiene (VI) il 10/09/2001, nelle ultime due stagioni ha disputato il campionato di serie B con la Kioene Padova. Fino al 15 luglio Schiro sarà impegnato a Darfo Boario Terme (BS) in un collegiale della Nazionale Under 21 in vista dei Campionati Mondiali di categoria in programma in Italia e Bulgaria dal 22 settembre al 3 di ottobre. «Sono molto felice di questa opportunità – dice Andrea – perché sono certo che sarà un’esperienza di crescita molto importante per me. Sono fiducioso che si riuscirà a lavorare bene, in un ambiente che ritengo ideale per i giovani». Già dalla passata stagione, però, hai avuto modo di allenarti con la prima squadra. «Sì, molto spesso facevo le sedute di pesi insieme al gruppo di SuperLega e ho vissuto in prima persona il clima positivo che si percepiva nello spogliatoio. Inoltre ho trovato diversi giocatori che giocavano con me in serie B, per cui l’approdo in prima squadra lo vivo in maniera naturale, senza ansia ma invece con grande entusiasmo». Come sta procedendo la tua avventura in Azzurro? «E’ un gruppo molto unito, perché composto da tanti giocatori che conosco e con cui ho già giocato con il club. E’ una bellissima avventura e in questi giorni sto anche giocando da opposto oltre che da schiacciatore, un’esperienza che mi sta divertendo». Quale credi sia il valore aggiunto di essere entrato a far parte del settore giovanile della Kioene? «C’è una grande attenzione verso tutti, nei minimi particolari. Anche l’anno scorso, quando mi allenavo con la prima squadra, notavo la dedizione dello staff nell’allenarmi come se fossi un titolare. Questo conta molto per noi giovani. Ho avuto modo di vedere all’opera Mattia Bottolo, un atleta che conoscevo da molto tempo: lui è una figura da prendere come esempio, perché è umile e un gran lavoratore. Credo che queste cose vengano percepite da chi gioca: dall’Under 12 alla Serie B. L’esempio degli altri atleti e la voglia di insegnare la pallavolo a tutti coloro che fanno parte di questa famiglia è ciò che secondo me fa la differenza».LA SCHEDA DI ANDREA SCHIRONato a: Thiene (VI)Il: 10/09/2001Ruolo: SchiacciatoreAltezza: 203 cmCARRIERA 2021/22: Kioene Padova (SuperLega)2019/21: Kioene Padova (serie B)2012/19: AVolley Schio (giovanili) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Schiro promosso in prima squadra

    Lo schiacciatore è attualmente impegnato in uno stage con la Nazionale Juniores. “Opportunità importante per crescere. Bottolo un esempio per noi giovani”
    Promozione in prima squadra per lo schiacciatore Andrea Schiro. Prosegue il progetto di valorizzazione degli atleti del proprio settore giovanile, dando l’opportunità a questo promettente atleta di partecipare al prossimo campionato di SuperLega. Nato a Thiene (VI) il 10/09/2001, nelle ultime due stagioni ha disputato il campionato di serie B con la Kioene Padova. Fino al 15 luglio Schiro sarà impegnato a Darfo Boario Terme (BS) in un collegiale della Nazionale Under 21 in vista dei Campionati Mondiali di categoria in programma in Italia e Bulgaria dal 22 settembre al 3 di ottobre. «Sono molto felice di questa opportunità – dice Andrea – perché sono certo che sarà un’esperienza di crescita molto importante per me. Sono fiducioso che si riuscirà a lavorare bene, in un ambiente che ritengo ideale per i giovani». Già dalla passata stagione, però, hai avuto modo di allenarti con la prima squadra.«Sì, molto spesso facevo le sedute di pesi insieme al gruppo di SuperLega e ho vissuto in prima persona il clima positivo che si percepiva nello spogliatoio. Inoltre ho trovato diversi giocatori che giocavano con me in serie B, per cui l’approdo in prima squadra lo vivo in maniera naturale, senza ansia ma invece con grande entusiasmo». Come sta procedendo la tua avventura in Azzurro?«E’ un gruppo molto unito, perché composto da tanti giocatori che conosco e con cui ho già giocato con il club. E’ una bellissima avventura e in questi giorni sto anche giocando da opposto oltre che da schiacciatore, un’esperienza che mi sta divertendo». Quale credi sia il valore aggiunto di essere entrato a far parte del settore giovanile della Kioene?«C’è una grande attenzione verso tutti, nei minimi particolari. Anche l’anno scorso, quando mi allenavo con la prima squadra, notavo la dedizione dello staff nell’allenarmi come se fossi un titolare. Questo conta molto per noi giovani. Ho avuto modo di vedere all’opera Mattia Bottolo, un atleta che conoscevo da molto tempo: lui è una figura da prendere come esempio, perché è umile e un gran lavoratore. Credo che queste cose vengano percepite da chi gioca: dall’Under 12 alla Serie B. L’esempio degli altri atleti e la voglia di insegnare la pallavolo a tutti coloro che fanno parte di questa famiglia è ciò che secondo me fa la differenza».
    LA SCHEDA DI ANDREA SCHIRONato a: Thiene (VI)Il: 10/09/2001Ruolo: SchiacciatoreAltezza: 203 cm
    CARRIERA2021/22: Kioene Padova (SuperLega)2019/21: Kioene Padova (serie B)2012/19: AVolley Schio (giovanili)

    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com

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