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    Convocazione con il Club Italia Allargato per due nostri atleti

    Sarà un martedì particolare, il prossimo, per due giovani atleti del settore giovanile del Pool Libertas Cantù. Francesco Ozzi e Manuel Clemente Gonzales (entrambi classe 2008) sono stati convocati per uno stage con il Club Italia Allargato, progetto fortemente voluto dall’ex Direttore Tecnico del Settore Giovanile della Nazionale Italiana Julio Velasco, e che raccoglie i migliori prospetti del Volley Giovanile Italiano. I due giocatori si ritroveranno presso il Centro Pavesi di Milano martedì 14 novembre 2023, e parteciperanno alla giornata di allenamenti prevista presso il Centro Federale sotto la guida degli allenatori del Settore Giovanile Nazionale.
    “Sono molto felice – dice il Presidente Ambrogio Molteni – che due ragazzi che giocano nelle giovanili della nostra società, ossia Manuel Clemente Gonzales e Francesco Ozzi, già con noi lo scorso anno e proveniente da Mozzate, siano stati convocati nel progetto del Club Italia Allargato, che rappresenta il futuro del volley italiano. Questo significa la bontà del nostro progetto nel settore giovanile sotto la guida tecnica di Alessio Zingoni e dei diversi allenatori che seguono tutto il movimento, oltre all’opera di coordinamento dirigenziale impeccabile di Tete Pozzi, coadiuvato da Maurizio Cairoli e da Barbara Odorisio. Speriamo che questo exploit nelle cifre degli iscritti possa continuare anche in futuro con la spinta importantissima della nostra formazione di Serie A2, che quest’anno vedrà proprio le nostre squadre giovanile alternarsi al PalaFrancescucci durante le diverse partite”.
    “Siamo molto contenti che Francesco (Ozzi) e Manuel (Clemente Gonzales) siano stati convocati per il Club Italia Allargato – dice il Direttore Tecnico del Settore Giovanile Alessio Zingoni –, che da quest’anno ha una nuova struttura. È un grande onore per la società, e una grande soddisfazione soprattutto per il poco tempo dal quale abbiamo iniziato a lavorare in un certo modo a livello di coordinazione fra Serie A e Settore Giovanile. È una buona certificazione che due ragazzi vengano convocati a questi collegiali, anche se per un solo giorno, ma siamo lo stesso orgogliosi. È un piccolo premio non solo per me come Direttore Tecnico, ma soprattutto per tutti gli allenatori del settore giovanile, perché il lavoro è di tutti, e questi ragazzi fanno parte della grande squadra di Cantù, che è una sola dalla Serie A all’Under 13, e per tutti i dirigenti che ci seguono come Tete Pozzi e Maurizio Cairoli. Ci prendiamo questo piccolo premio, ed è uno stimolo per riuscire a continuare ad andare avanti spingendo tantissimo sul settore giovanile, per il quale stiamo lavorando con il massimo dello sforzo. Giusto la scorsa settimana abbiamo incrementato il materiale della sala pesi grazie all’aiuto del Presidente, la nostra struttura prosegue bene. Per ora non ci poniamo nessun obiettivo di vittorie di titoli provinciali e regionali. Il nostro obiettivo è la crescita fisica, tecnica, tattica e come esseri umani dei ragazzi, e questo stiamo portando avanti. Faccio i miei complimenti a Francesco (Ozzi) e a Manuel (Clemente Gonzales) con la speranza che non saranno gli unici, e soprattutto, come sanno benissimo, questo è assolutamente un punto di partenza, e non di arrivo”. LEGGI TUTTO

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    Dalla pallanuoto di A1 al volley di A2, a Cantù arriva Tete Pozzi

    Di Redazione Certo non mancano passaggi anche clamorosi tra sport diversi. Non parliamo di assist o di cambi di squadra, ma di discipline vere e proprie. Ci sono stati campioni capaci di eccellere in sport differenti, è stato il caso di O. J. Simpson con baseball e football, Michael Jordan basket e un pochino nel baseball. Poi ci sono i binomi perfetti come quello di Karch Kiraly tra beach volley e pallavolo. Tra le storie dei grandi dirigenti qualcuno ricorderà come Fabio Capello per un breve periodo, tra la carriera di giocatore e di allenatore, gestì la Polisportiva Mediolanum con pure hockey su ghiaccio e rugby. Due guru del volley come Velasco e Montali provarono la strada del calcio il primo nella Lazio il secondo tra Juventus e Roma. Il caso di oggi rimane però tra i più singolari, perché vede un affermato allenatore di pallanuoto, Stefano Tete Pozzi, capace di essere giocatore di serie A1, allenatore di A1 maschile e negli ultimi due anni femminile, di fondare settori giovanili e ottenere risultati nazionali. Passare poi, nel giro di un mese, al ruolo di team manager e dirigente responsabile del settore giovanile in una società di serie A2 di volley maschile, il Pool Libertas Cantù. Per il mondo della pallanuoto l’addio di Pozzi, dato poco più di un mese fa, a pochi giorni di distanza dalla salvezza della squadra femminile di serie A1 della Como Nuoto, era stato un fulmine a ciel sereno. Il 56enne ha allenato olimpionici del calibro di Marco Gerini e in precedenza era stato giocatore dal 1976 al 1995 fino alla serie A1, sempre nella sua Como. Sposato, due figlie Carlotta e Camilla di 16 e 17 anni, è docente di educazione fisica in una scuola secondaria di Olgiate Comasco. Come allenatore era partito dal settore giovanile nel 1975 ottenendo anche un titolo nazionale Under 17 e diversi podi. Via da Como per sette anni ha portato Vigevano (Pavia) dalla serie D alla B per poi tornare nuovamente alla Como Nuoto come allenatore capo della maschile di A2 e in seguito della femminile, dove ha ottenuto una storica promozione in serie A1 e mantenuto la categoria nell’ultima stagione. Nonostante i tanti problemi degli impianti natatori della provincia lariana. Dopo un annuncio a sorpresa giovedì, con tanto di meme social, attorno alle 18.30 di oggi – venerdì 24 giugno – la presentazione in diretta Facebook da parte del responsabile marketing del Pool Libertas Cantù, Giovanni Indorato e del presidente e fondatore della squadra, Ambrogio Molteni (qui la presentazione integrale). “L’ingresso di Tete Pozzi sta portando in Libertas un’ondata di entusiasmo e di voglia di fare davvero nuova – ha commentato Molteni – La sua personalità è indiscussa e la sua voglia di confrontarsi con una realtà diversa rispetto alla pallanuoto è sicuramente importante. Per cercare di trovare nuove soluzioni nelle problematiche giornaliere. In questa stagione ci darà un grosso contributo oltre che nella gestione della squadra di serie A2 anche e soprattutto nella gestione delle diverse formazioni che vanno dalla serie C alla serie D ed alle altre 9 squadre del settore giovanile. Si tratta di un impegno importante che sono sicuro ci farà fare un importante salto di qualità. A lui il mio benvenuto nella famiglia della Libertas, convinto che per tutti noi sarà un valore aggiunto che non dobbiamo assolutamente perdere, ma dobbiamo fare crescere al meglio”. A volte una visione anche un po’ diversa da un’angolatura differente, dall’acqua della piscina, invece che dal taraflex o dal parquet di una palestra, può insomma aiutare a crescere soprattutto nel settore giovanile. Comparto che a Cantù, terra di basket prima che di volley, ha un potenziale ancora per certi versi inespresso. Giovanni Indorato ha descritto poi la carriera di Pozzi prima di lasciare la parola al protagonista: “Avevo voglia di nuovi stimoli, di cose nuove – ha spiegato l’ex pallanuotista – ma anche di stare nel mondo dello sport, che amo. Quando mi ha telefonato il presidente Molteni mi sono subito buttato in questa nuova avventura. Dal punto di vista tecnico per me la pallavolo di alto livello è tutta da scoprire, ma ho un grande entusiasmo. So che alcuni ragazzi della serie A2 temono già la preparazione in piscina. Io sono pronto a metterci il becco, ma solo dove servirà. Entro in punta di piedi in tutte questioni. Da ieri mi hanno messo in un gruppo whatsapp con dirigenti e allenatori e ho iniziato a chiamare tutti, ho voglia di fare e di imparare”. Alla fine si tratta sempre di un gioco di squadra con la palla che viene gestita con le mani. LEGGI TUTTO

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    Pool Libertas Cantù, si conclude la stagione. Molteni: “Stagione complicata”

    Di Redazione Con la tradizionale cena di fine stagione, si è ufficialmente conclusa la stagione 2021-2022 del Pool Libertas Cantù. Un campionato vissuto sull’ottovolante da parte dei ragazzi di Coach Matteo Battocchio, con un ottimo inizio, che ha permesso alla compagine canturina di tornare a disputare la Del Monte Coppa Italia dopo ben sei stagioni di assenza, a cui ha fatto seguito un periodo no, caratterizzato da numerosi infortuni ai membri della rosa, dall’arrivo dell’ondata di Covid, e da otto sconfitte consecutive senza vincere neanche un set. L’arrivo a fine gennaio di Dante Chakravorti al posto di Manuel Coscione (il contratto con il palleggiatore piemontese è stato rescisso a inizio gennaio) ha permesso ai canturini di recuperare il terreno perduto nei confronti delle avversarie, di conquistare una salvezza all’ultimo set, permanenza in Serie A2 che ad un certo punto del campionato sembrava quasi compromessa, e di fare comunque 29 punti rispetto ai 22 della passata stagione, e ai soli 9 dell’annata 2019-2020, poi interrotta a causa del Covid. “E’ stata una stagione molto complicata – esordisce Ambrogio Molteni, Presidente del Pool Libertas Cantù –: abbiamo avuto un buon periodo fino a prima di Natale, poi c’è stato un black-out con 8 partite consecutive perse per 3-0. Ma, aiutati anche dal fatto che Cantù è un ambiente tranquillo, dove non ci sono tensioni, siamo riusciti piano piano a recuperare la mancanza di Coscione, i giocatori infortunati, il Covid, e abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Dante (Chakravorti, arrivato a fine gennaio, ndr) è stato molto bravo e disponibile, e abbiamo fatto i punti necessari per arrivare a filo per non andare ai Play-Out, e questo è stato molto positivo”. “Voglio fare un ringraziamento a Max Redaelli – prosegue –, che mi ha dato un contributo fondamentale nel gestire la società; a tutti i giocatori, alcuni dei quali hanno giocato partite anche in condizioni fisiche al limite; a tutto lo staff tecnico con in testa Coach Matteo Battocchio; allo stupendo staff fisioterapico e medico, che ci è invidiato da tutte le società; ed ai diversi dirigenti e responsabili, che, per la maggior parte gratuitamente, aiutano per portare avanti sia la Serie A2 che le altre Serie, C, D, prima divisione, e ben 6 giovanili; e non per ultimi ai nostri ‘Eagles’, con in testa Andrea Moscatelli, e ai tifosi tutti”. “Ho un piccolo rimpianto, però: la risposta del pubblico in questa stagione – continua – non è stata all’altezza delle aspettative. Dopo un campionato giocato lo scorso anno totalmente a porte chiuse, mi sarei aspettato una maggiore partecipazione di pubblico, data anche l’ampia disponibilità di posti al PalaFrancescucci. Purtroppo non c’è stato il riscontro atteso”. E conclude: “Per la prossima stagione mi aspetto un campionato di buon livello, con tante squadre che vorranno fare bene. Da parte nostra, il problema, però, è il non avere un main sponsor, e avere pochi sponsor della zona, che sono per la maggior parte presi da altre discipline. Solo la BCC Cantù da tanti anni ci aiuta, e ringrazio ancora pubblicamente per questa fedeltà ultradecennale, e poche altre realtà ci danno un aiuto. Se non riusciremo a risolvere questi problemi, alla lunga potrei essere costretto a riflettere sul mio impegno nel campionato di Serie A2, visto che le risorse che entrano da partnership locali ci permetterebbero di partecipare ad un campionato di categoria inferiore. Sul mercato ci sono tante società che stanno chiedendo i diritti di Serie A2, e che mi hanno già contattato: io non vorrei vendere dopo 10 anni di Serie A2 e nell’anno del quarantesimo di fondazione della società, andrebbe contro la mia indole. Ma per avere un campionato di Serie A2, ribadisco per l’ennesima volta, la seconda categoria nazionale a 14 squadre, e non con 2 gironi come in altri sport, quindi fra le prime 26 squadre fra SuperLega ed A2, c’è bisogno di più realtà locali oltre la BCC che ci sostengano. Se mancano queste e manca un main sponsor è difficilissimo sopravvivere. In questo chiederei una mano anche da parte della Pubblica Amministrazione della mia città, e sono apertissimo a valutare eventuali sinergie anche con altre realtà sportive. Personalmente mi impegnerò affinché la squadra riesca a fare ancora la Serie A2 nella stagione 2022-2023, con una formazione competitiva come fatto negli anni passati e con i conti che devono per forza quadrare, perché le centinaia fra atleti e tecnici che sono passati da Cantù conoscono la nostra serietà e puntualità nel mantenere gli impegni e la parola data con tutti, e di ciò ne sono orgoglioso e fiero, e voglio che questa ottima immagine venga sempre mantenuta in futuro”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    I pensieri di fine stagione del Presidente Ambrogio Molteni

    Con la tradizionale cena di fine stagione, si è ufficialmente conclusa la stagione 2021-2022 del Pool Libertas Cantù. Un campionato vissuto sull’ottovolante da parte dei ragazzi di Coach Matteo Battocchio, con un ottimo inizio, che ha permesso alla compagine canturina di tornare a disputare la DelMonte® Coppa Italia dopo ben sei stagioni di assenza, a cui ha fatto seguito un periodo no, caratterizzato da numerosi infortuni ai membri della rosa, dall’arrivo dell’ondata di Covid, e da otto sconfitte consecutive senza vincere neanche un set. L’arrivo a fine gennaio di Dante Chakravorti al posto di Manuel Coscione (il contratto con il palleggiatore piemontese è stato rescisso a inizio gennaio) ha permesso ai canturini di recuperare il terreno perduto nei confronti delle avversarie, di conquistare una salvezza all’ultimo set, permanenza in Serie A2 che ad un certo punto del campionato sembrava quasi compromessa, e di fare comunque 29 punti rispetto ai 22 della passata stagione, e ai soli 9 dell’annata 2019-2020, poi interrotta a causa del Covid.
    “E’ stata una stagione molto complicata – esordisce Ambrogio Molteni, Presidente del Pool Libertas Cantù –: abbiamo avuto un buon periodo fino a prima di Natale, poi c’è stato un black-out con 8 partite consecutive perse per 3-0. Ma, aiutati anche dal fatto che Cantù è un ambiente tranquillo, dove non ci sono tensioni, siamo riusciti piano piano a recuperare la mancanza di Coscione, i giocatori infortunati, il Covid, e abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Dante (Chakravorti, arrivato a fine gennaio, ndr) è stato molto bravo e disponibile, e abbiamo fatto i punti necessari per arrivare a filo per non andare ai Play-Out, e questo è stato molto positivo”.
    “Voglio fare un ringraziamento a Max Redaelli – prosegue –, che mi ha dato un contributo fondamentale nel gestire la società; a tutti i giocatori, alcuni dei quali hanno giocato partite anche in condizioni fisiche al limite; a tutto lo staff tecnico con in testa Coach Matteo Battocchio; allo stupendo staff fisioterapico e medico, che ci è invidiato da tutte le società; ed ai diversi dirigenti e responsabili, che, per la maggior parte gratuitamente, aiutano per portare avanti sia la Serie A2 che le altre Serie, C, D, prima divisione, e ben 6 giovanili; e non per ultimi ai nostri ‘Eagles’, con in testa Andrea Moscatelli, e ai tifosi tutti”.
    “Ho un piccolo rimpianto, però: la risposta del pubblico in questa stagione – continua – non è stata all’altezza delle aspettative. Dopo un campionato giocato lo scorso anno totalmente a porte chiuse, mi sarei aspettato una maggiore partecipazione di pubblico, data anche l’ampia disponibilità di posti al PalaFrancescucci. Purtroppo non c’è stato il riscontro atteso”.
    “Per la prossima stagione – conclude – mi aspetto un campionato di buon livello, con tante squadre che vorranno fare bene. Da parte nostra, il problema, però, è il non avere un main sponsor, e avere pochi sponsor della zona, che sono per la maggior parte presi da altre discipline. Solo la BCC Cantù da tanti anni ci aiuta, e ringrazio ancora pubblicamente per questa fedeltà ultradecennale, e poche altre realtà ci danno un aiuto. Se non riusciremo a risolvere questi problemi, alla lunga potrei essere costretto a riflettere sul mio impegno nel campionato di Serie A2, visto che le risorse che entrano da partnership locali ci permetterebbero di partecipare ad un campionato di categoria inferiore. Sul mercato ci sono tante società che stanno chiedendo i diritti di Serie A2, e che mi hanno già contattato: io non vorrei vendere dopo 10 anni di Serie A2 e nell’anno del quarantesimo di fondazione della società, andrebbe contro la mia indole. Ma per avere un campionato di Serie A2, ribadisco per l’ennesima volta, la seconda categoria nazionale a 14 squadre, e non con 2 gironi come in altri sport, quindi fra le prime 26 squadre fra SuperLega ed A2, c’è bisogno di più realtà locali oltre la BCC che ci sostengano. Se mancano queste e manca un main sponsor è difficilissimo sopravvivere. In questo chiederei una mano anche da parte della Pubblica Amministrazione della mia città, e sono apertissimo a valutare eventuali sinergie anche con altre realtà sportive. Personalmente mi impegnerò affinché la squadra riesca a fare ancora la Serie A2 nella stagione 2022-2023, con una formazione competitiva come fatto negli anni passati e con i conti che devono per forza quadrare, perché le centinaia fra atleti e tecnici che sono passati da Cantù conoscono la nostra serietà e puntualità nel mantenere gli impegni e la parola data con tutti, e di ciò ne sono orgoglioso e fiero, e voglio che questa ottima immagine venga sempre mantenuta in futuro”. LEGGI TUTTO

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    Caso Parini, Molteni furioso: “Altro guaio, altro rinvio. Dovevano consegnarcelo un anno fa”

    Di Redazione “Preoccupati? Difficile non esserlo. I lavori dovevano chiudersi l’anno scorso, poi a fine anno, poi a inizio 2022, poi a febbraio e ora slittano ancora. Non solo, dopo bisognerà capire anche quali saranno i tempi di omologazione” racconta con rabbia e rammarico sulle colonne de La Provincia Ambrogio Molteni, fondatore e presidente da 40 anni della Pool Libertas Cantù, che da due anni è costretta di fatto a giocare costantemente in trasferta. Un handicap che rischia di ripetersi anche per la prossima stagione. “A questo punto chiederemo al comune di attivarsi con quello di Como per chiedere una proroga che ci consenta di giocare al PalaFrancescucci anche nella prossima stagione. È il caso di muoversi fin d’ora” afferma sconsolato Molteni dopo aver appreso dell’ultimo imprevisto che ha bloccato nuovamente i lavori del palazzetto Parini di Cantù, ovvero un cedimento nella fognatura. “Certo, essere sempre ospiti altrove è una situazione logorante, soprattutto per le giovanile, e ci costringe anche a spese più alte”. Spese e sacrifici che peseranno ancora per lungo tempo perché “all’interno del Parini c’è ancora molto da fare – conclude il presidente -, praticamente tutto in alcune parti. Non voglio esprimere giudizi, ma bisognerebbe capire dove si andrà a parare”. LEGGI TUTTO

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    Cantù, il presidente Molteni non si pone limiti: “Coppa Italia e playoff”

    Di Redazione La Pool Libertas Cantù occupa la seconda posizione in coabitazione con Cuneo, terza se si considera il quoziente set, al termine di sei partite giocate e un turno di riposo. Per strada, quindi, persi solo cinque potenziali punti. Un ottimo risultato per il presidente Ambrogio Molteni che, in un articolo di Alberto Gaffuri per La Provincia, fa il bilancio di questa prima parte di stagione. “Mi sembra un bel miglioramento, anche perché abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo sarebbe stato la salvezza. Teniamo presente che nell’ultima partita ci mancavano rispetto a quello che avrebbe dovuto essere l’organico di inizio stagione sia Butti sia Monguzzi. Ora, dopo sei giornate, bisogna capire bene cosa vogliamo e possiamo fare, anche perché i ragazzi hanno dato tanto e bisognerebbe avere forse più cambi, perché il campionato è ancora molto lungo”. Molteni fa intendere, quindi, che vorrebbe far rifiatare maggiormente il sestetto, potendo contare su una panchina più lunga per coach Battocchio, considerando anche gli infortuni di Monguzzi e Butti. “Il budget societario vedrà se ci saranno occasioni prima della fine dell’andata, a Natale, di fare un ulteriore sforzo di rafforzare l’organico. Investire ancora, dopo 10 anni, sarebbe un ulteriore gesto d’amore per cercare di toglierci altre soddisfazioni anche per i nostri tifosi, che vorrei fossero numerosi domenica alle 16 al PalaFrancescucci nello scontro al vertice contro Castellana Grotte”.   Se, la scorsa stagione, la Pool Libertas aveva raccolto 22 punti al termine della regular season, quest’anno l’andazzo sembra più favorevole e Molteni non vuole limitare gli obiettivi della squadra: “Oggi possiamo forse porci due ulteriori obiettivi, ossia quello di entrare nelle prime otto alla fine dell’andata, e così qualificarci alla fase finale di Coppa Italia, e poi successivamente vedere se possiamo afferrare i playoff” chiosa. LEGGI TUTTO

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    Cantù, Molteni: “Da 40 anni le parole chiave sono Passione e Cuore”

    Di Redazione E’ ufficialmente iniziata la stagione 2021-2022 del Pool Libertas Cantù, la decima totale e nona consecutiva in Serie A2 Credem Banca. Questa mattina si è infatti svolto presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate il primo allenamento agli ordini di Coach Matteo Battocchio a ranghi quasi completi. Unico assente, ma giustificatissimo, Tino Hanžić, impegnato nella preparazione ai prossimi Europei con la Nazionale Croata. Insieme a lui, anche il preparatore fisico Pietro Muneratti, che si sta comunque confrontando quotidianamente con tutto lo staff tecnico e medico per far sì che questa parte di precampionato possa svolgersi nel migliore dei modi. Nei prossimi giorni, oltre ai consueti allenamenti con la palla, ci saranno anche sedute in piscina, sulla sabbia e con i pesi. “Iniziamo una nuova stagione – dice il Presidente Ambrogio Molteni –, che per noi rappresenta il decimo campionato di Serie A2, e anche il 40° anno di fondazione della società. Sono due numeri che fanno riflettere su quanto lavoro sia stato fatto in questi anni, sempre in primis con tanta Passione e tanto Cuore. Ecco, dopo 40 anni dal giorno in cui iniziava questa avventura, quello che chiedo è che abbiate sempre queste due parole con voi: Passione e Cuore. Senza di esse non si va da nessuna parte, e sono le leve che permettono di arrivare sempre ad obiettivi ambiziosi. Quest’anno abbiamo fatto uno sforzo ulteriore per portare a Cantù tutti i ragazzi e lo staff che non era delle nostre zone. Sono stati affittati ben 6 appartamenti per rendere più tranquilla la permanenza nella nostra cittadina. Non voglio annoiarvi e chiudo con due impegni. Il primo è che il nostro risultato minimo che chiedo alla squadra è come ogni anno la salvezza, e speriamo anche qualcosa in più, come i Play-Off. Cantù è sempre stato un ambiente tranquillo, serio e sereno per poter far crescere un gruppo di amici e giocatori veri. Il secondo è quello di farci divertire, e soprattutto di divertirvi anche voi, perché solo con la serenità e il divertimento si possono superare anche quei momenti difficili che capiteranno durante il campionato. Io e lo staff ce la metteremo tutta per rendere sempre più sereno il vostro cammino, e speriamo che apprezzerete questo nostro sforzo. In bocca al lupo per questa stagione che sta iniziando!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù, decima stagione in A2. Il presidente Molteni: “Massima passione e dedizione”

    Di Redazione La Commissione Ammissione ai Campionati della Lega Pallavolo Serie A, costituita ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto dallo Statuto di Lega e dal Regolamento Ammissione ai Campionati di Serie A, nei giorni scorsi ha terminato l’esame dei documenti presentati da 53 Club aventi diritto a richiedere l’iscrizione alla SuperLega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca 2021/2022. Le Società di seguito elencate, all’esito della verifica, sono tutte risultate in possesso dei requisiti richiesti dal Regolamento. L’elenco inviato al Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo sarà quindi proposto alla Federazione Italiana Pallavolo per la ratifica della ufficiale ammissione al prossimo campionato. E per la decima stagione, la nona consecutiva, anche il Pool Libertas Cantù sarà regolarmente ai nastri di partenza del Campionato di Serie A2 Credem Banca. Si tratta di un risultato storico per la pallavolo comasca. Mai nessuna squadra, infatti, era in precedenza riuscita ad approdare al secondo campionato nazionale, restandoci per così tante stagioni. “La Commissione di controllo delle iscrizioni ha validato la nostra iscrizione per il decimo anno in Serie A2 Credem Banca – commenta il Presidente Ambrogio Molteni –. Non ci sono stati contatti né integrazioni a dimostrazione della bontà della nostra documentazione. Ora abbiamo la scadenza del 21 Luglio per i tesseramenti dei giocatori della prossima stagione. Visti i cambiamenti molto significativi nel nostro roster, si tratta anche in questo caso di un lavoro impegnativo che stiamo facendo come sempre con molta professionalità. Poi avremo in agosto la partenza della preparazione, e quello che sarà tutto il lavoro per la nuova stagione. Come sempre, con la massima passione e dedizione proseguiamo nel nostro cammino”. Campionato di Serie A2 Credem Banca 2021/22:Agnelli Tipiesse BergamoGruppo Consoli Centrale del Latte BresciaPool Libertas CantùBCC Castellana GrotteBAM Acqua S. Bernardo CuneoRinascita LagonegroSynergy MondovìHRK Motta di LivenzaMoaconcept OrtonaDelta Group Porto ViroConad Reggio EmiliaKemas Lamipel Santa CroceEmma Villas Aubay Siena LEGGI TUTTO