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    Il coach di Rybakina critica duramente la WTA

    Vukov insieme a Rybakina

    Non è passato inosservato il ritiro della ex campionessa di Wimbledon Elena Rybakina al WTA di Tokyo. Tutto è nato dal fatto che la 24enne nativa di Mosca e naturalizzata Kazaka non ha ricevuto – come da diritto di classifica – il “bye” al torneo nipponico, vista l’introduzione dei discussi “performance bye”, ossia la possibilità per l’evento di esentare dal primo una giocatrice che proviene da un altro torneo ravvicinato scavalcando il diritto di classifica. Una situazione che ha fatto infuriare soprattutto il coach di Elena, Stefano Vukov, che ha affidato ai social un lungo attacco alla WTA. Lo riportiamo integralmente.
    “Giusto per chiarire le cose, non esiste una spiegazione di cosa sia un performance bye. Cosa significa questo? Aggiungiamo bye per aiutare i giocatori? Oppure togliamo il ranking guadagnato dai bye? E il posizionamento stesso in classifica non è un segno di performance?L’anno scorso venivamo da una finale in Europa e giocavamo in Giappone 2 giorni dopo e di performance bye non c’era traccia. Il problema è sempre la stessa mancanza di comunicazione. Ciò si applicherà anche da Tokyo 500 a Pechino 1000 la prossima settimana. Verranno assegnati 4 performance bye. La maggior parte delle giocatrici si è già qualificata per le WTA final, quindi per quale motivo dovrebbero competere prima di Cancun? Il motivo è che la maggior parte dei tornei sono obbligatori e alle giocatrici vengono inflitte multe se non partecipano. Sono le giocatrici a pagare sempre le conseguenze. Il sistema non funziona. Il marketing è terribile, come potete vedere tutti, Elena si è qualificata settimane fa, e proprio ieri la WTA ha deciso di pubblicare qualcosa a riguardo. Abbiamo bisogno di trasparenza. Tutti le giocatrici devono capire cosa sta succedendo. Smettetela di incolpare le giocatrici per gli errori commessi dal sistema stesso”.
    Un attacco diretto, con pochi precedenti, che continua a dimostrare come nel tour WTA continui un discreto caos tra giocatrici e dirigenti. LEGGI TUTTO

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    Gabriel Diallo inarrestabile: il giovane canadese qualifica il Canada per le Finals di Malaga

    Gabriel Diallo nella foto – Foto Sposito

    Il talento canadese Gabriel Diallo sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per dominare nel prossimo futuro. Dopo aver sconfitto Lorenzo Musetti, Diallo ha riscosso un altro trionfo, questa volta contro lo svedese Elias Ymer, vincendo in due set – 6-4, 6-3. Con questa vittoria, ha garantito al Canada il secondo successo nel girone A e, di conseguenza, la qualificazione certa alle Finals di Malaga. Il Canada, già campione in carica, continua indomito la sua avventura.
    La partita contro Ymer è stata particolarmente notevole perché è stato il singolare più breve mai giocato alla Unipol Arena di Bologna, durando solamente 75 minuti. In questo breve periodo, Diallo ha mostrato una superiorità schiacciante, con Ymer che non è riuscito a costruirsi nemmeno una palla break durante l’intera partita.
    Diallo, attualmente numero 158 del mondo, ha continuato a fare una forte impressione, rafforzando le impressioni positive lasciate dalla sua vittoria contro Musetti. Con un servizio impressionante – registrando il 76% di prime messe in campo e ottenendo l’85% di punti da esse – e una capacità di dominare dal fondo del campo, Diallo ha mostrato una maturità tennistica ben oltre i suoi vent’anni. La sua confidenza e la sua spavalderia in campo hanno suggerito una serie di opzioni e soluzioni che Ymer ha trovato difficili da contrastare.
    Nonostante la differenza di punteggio fosse ristretta, con un break per set, il divario effettivo tra i due giocatori era evidente. E con un talento come Diallo che emerge, il capitano Dancevic ha sicuramente un’arma in più da sfruttare nel suo team. Questa emergente stella del tennis canadese promette di essere una valida alternativa o un rinforzo alle già stabilite superstar come Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov.
    Giovedì 14, ore 15: Canada vs Svezia 2-0Pospisil V. (Can) – Borg L. (Swe)ITF Finals V. Pospisil756 L. Borg672 Vincitore: V. Pospisil ServizioSvolgimentoSet 3V. Pospisil 15-0 30-0 40-0 ace5-2 → 6-2L. Borg 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-404-2 → 5-2V. Pospisil 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2L. Borg 0-15 0-30 15-30 15-40 df2-2 → 3-2V. Pospisil 15-0 30-0 ace 40-0 ace ace1-2 → 2-2L. Borg 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2V. Pospisil 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1L. Borg 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2V. Pospisil 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-6 → 5-7L. Borg 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-5 → 5-6V. Pospisil 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5L. Borg 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-304-4 → 4-5V. Pospisil 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace3-4 → 4-4L. Borg 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4V. Pospisil 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-15 ace2-3 → 3-3L. Borg 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3V. Pospisil 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-151-2 → 2-2L. Borg 0-15 15-15 15-30 df 30-15 40-151-1 → 1-2V. Pospisil 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-15 ace ace0-1 → 1-1L. Borg 15-0 30-0 30-15 df 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* ace 1-1* 1*-2 1*-3 2-3* 3-3* 4*-3 4*-4 df 4-5* 5-5* 6*-56-6 → 7-6L. Borg 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 A-40 ace6-5 → 6-6V. Pospisil15-15 30-15 40-15 ace5-5 → 6-5V. Pospisil15-0 30-0 ace 40-0 aceL. Borg 15-0 30-15 30-404-3 → 4-4V. Pospisil2-2 → 3-2L. Borg2-1 → 2-2V. Pospisil2-0 → 2-1L. Borg1-0 → 2-0Risultato0-0 → 1-0

    16:30 Diallo G. (Can) – Ymer E. (Swe)ITF Finals G. Diallo66 E. Ymer43 Vincitore: G. Diallo ServizioSvolgimentoSet 2E. Ymer 0-15 0-30 0-40 15-40 ace5-3 → 6-3G. Diallo 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3E. Ymer 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3G. Diallo 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2E. Ymer 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2G. Diallo 15-0 15-15 df 30-15 40-151-2 → 2-2E. Ymer 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2G. Diallo 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1E. Ymer 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1G. Diallo 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-155-4 → 6-4E. Ymer 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4G. Diallo 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 5-3E. Ymer 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 df A-404-2 → 4-3G. Diallo 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-2 → 4-2E. Ymer 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2G. Diallo 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-1 → 3-1E. Ymer 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df1-1 → 2-1G. Diallo 15-0 ace 30-0 40-00-1 → 1-1E. Ymer 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    18: 00 Galarneau A./Pospisil V. – Bergevi F./Goransson A.ITF Finals A. Galarneau / V. Pospisil77 F. Bergevi / A. Goransson66 Vincitore: A. Galarneau / V. Pospisil ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* ace 6-2* df 6*-36-6 → 7-6A. Galarneau / V. Pospisil 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace5-6 → 6-6F. Bergevi / A. Goransson 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6A. Galarneau / V. Pospisil 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-5 → 5-5F. Bergevi / A. Goransson 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5A. Galarneau / V. Pospisil 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4F. Bergevi / A. Goransson 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4A. Galarneau / V. Pospisil 0-15 15-15 0-30 15-30 30-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3F. Bergevi / A. Goransson 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-302-2 → 2-3A. Galarneau / V. Pospisil 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2F. Bergevi / A. Goransson 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2A. Galarneau / V. Pospisil 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace0-1 → 1-1F. Bergevi / A. Goransson 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* ace 3*-4 3*-5 4-5* 5-5* 5*-6 6*-6 7-6* ace 7-7* 7*-8 8*-8 ace 9-8* 9-9* 10*-96-6 → 7-6F. Bergevi / A. Goransson 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6A. Galarneau / V. Pospisil 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5F. Bergevi / A. Goransson 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5A. Galarneau / V. Pospisil 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-404-4 → 5-4F. Bergevi / A. Goransson 15-0 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4A. Galarneau / V. Pospisil 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3F. Bergevi / A. Goransson 15-0 30-0 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-2 → 3-3A. Galarneau / V. Pospisil 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2F. Bergevi / A. Goransson 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2A. Galarneau / V. Pospisil 15-0 30-0 ace 40-01-1 → 2-1F. Bergevi / A. Goransson 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1A. Galarneau / V. Pospisil 15-0 ace 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Bastad, Gstaad e Newport: I risultati con il dettaglio delle Finali (LIVE)

    Casper Ruud nella foto

    ATP 250 Bastad (Svezia) – Finali, terra battuta

    Centre Court – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. Francisco Cabral / Rafael Matos vs Gonzalo Escobar / Aleksandr Nedovyesov Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Casper Ruud vs [2] Andrey Rublev (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Gstaad (Svizzera) – Finali, terra battuta

    Roy Emerson Arena – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. Pedro Cachin vs Albert Ramos-Vinolas Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Marcelo Demoliner / Matwe Middelkoop vs [WC] Dominic Stricker / Stan Wawrinka Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Newport (USA) – Finali, erba

    Center Court – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [1] Nathaniel Lammons / Jackson Withrow vs William Blumberg / Max Purcell Il match deve ancora iniziare
    2. Alex Michelsen vs [2] Adrian Mannarino (non prima ore: 20:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    WTA 250 Amburgo: Il Tabellone Principale. Due azzurre al via

    Martina Trevisan nella foto

    WTA 250 Amburgo – Tabellone Principale- Terra rossa(1) Donna Vekic vs Storm Hunter (WC) Noma Noha Akugue vs Laura Pigossi Martina Trevisan vs Elvina Kalieva Kamilla Rakhimova vs (8) Camila Osorio
    (3) Bernarda Pera vs QualifierQualifier vs Kaia Kanepi Diana Shnaider vs QualifierQualifier vs (5) Julia Grabher
    (6) Yulia Putintseva vs Qualifier(WC) Ella Seidel vs (WC) Jule Niemeier Maria Carle vs Tamara Korpatsch Qualifier vs (4) Jasmine Paolini
    (7) Arantxa Rus vs (SE) Maria Timofeeva Viktoriya Tomova vs Nadia Podoroska Anna Karolina Schmiedlova vs Panna Udvardy Eva Lys vs (2) Mayar Sherif LEGGI TUTTO

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    Da Palermo: esce di scena Nuria Brancaccio “Comunque contenta del mio torneo”

    Nuria Brancaccio nella foto

    È Sorribes Tormo-Burel il primo quarto di finale dei 34^ Palermo Ladies Open. La spagnola e la francese hanno vinto i primi due match giocati oggi sul Campo Centrale del Country Time Club. Sorribes Tormo ha eliminato l’italiana Nuria Brancaccio, n. 180 al mondo, con il punteggio di 6-3 6-2 in un’ora e 44 minuti. La spagnola, che ieri aveva superato Cocciaretto, conferma l’ottimo feeling con il torneo palermitano nel quale vanta una semifinale, centrata lo scorso anno. Di contro, per Brancaccio resta un torneo positivo: entrata in tabellone dalle qualificazioni, la tennista campana guadagnerà almeno 10 posizioni, con la possibilità di registrare il suo nuovo best ranking (virtualmente è n. 166 della classifica mondiale).
    “Sono molto contenta del mio torneo – ha spiegato Brancaccio – Quanto fatto a Palermo mi aiuterà per i prossimi appuntamenti. L’obiettivo da qui a fine stagione è di continuare a crescere mentalmente, giocando tornei sempre più importanti. Adesso andrò ad Amburgo per un WTA 250, poi deciderò se partire subito per New York (giocherà le qualificazioni degli US Open, ndr) oppure continuare ad allenarmi sul cemento. Mi adatto velocemente a tutte le superfici, posso giocar bene anche lì”.
    Sorribes Tormo affronterà nei quarti Clara Burel che ha battuto la spagnola, n, 81 al mondo, Cristina Bucsa in 2 set (6-2 6-4). Per la francese, n. 94 WTA e reduce dalla vittoria al 60.000 dollari di Montpellier, è il secondo quarto di finale a livello WTA della stagione dopo Strasburgo. (gm)
    I RISULTATI DI GIORNATAMain drawSorribes Tormo (Esp) – [Q] Brancaccio (Ita) 6-3 6-2Bucsa (Esp) – Burel (Fra) 2-6 4-6
    Doubles DrawAnshba/Detiuc – [2] Neel/Wu 6-2 4-6 11-9 LEGGI TUTTO

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    I risultati dei giocatori italiani impegnati nel circuito ATP-WTA-Challenger-escluso Wimbledon (02 Luglio 2023)

    Giovanni Oradini nella foto

    Challenger Troyes – terra1TQ Voisin – Ocleppo (0-0) ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Domingues – Juarez (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Ivanovski – Tresca (0-0) 3 incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Milan – terra1TQ Tseng – Serafini (0-0) ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Piraino – Marti Pujolras (0-0) ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Caruso – Rottoli (0-0) 2 incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Weis – Di Vita (0-0) 2 incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Oradini – Taberner (0-0) 3 incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Popko – Balestrieri (0-0) 3 incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Jacquet – Arnaboldi (0-0) 4 incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Forti – Gianno (0-0) 4 incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    1TQ Iannaccone – Copil (0-0) 4 incontro dalle ore 10:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Badosa mi motiva a essere migliore. Non lavoro molto sulla tecnica”

    Stefanos Tsitsipas e Paula Badosa (foto di AS)

    Stefanos Tsitsipas sarà testa di serie n.5 ai Championships, pronti a scattare lunedì prossimo con i primi match di singolare. Il più storico torneo della disciplina finora è stato piuttosto ostico per il greco, 5 vittorie e 5 sconfitte, con gli ottavi di finale del 2018 (sua prima volta con accesso diritto al main draw) come miglior risultato. Non è solo Wimbledon, è l’erba che sembra non adattarsi al suo gioco, probabilmente perché Stefanos non colpisce con grande anticipo da fondo campo, subendo soprattutto sul lato del rovescio, il suo vero punto debole. Tuttavia nel tempo ha migliorato notevolmente il suo gioco di volo, e chissà che proprio quest’anno non riesca a svoltare, sulla superficie e da un periodo non esaltante. Nei tre tornei sui prati disputati finora, ha raccolto la miseria di una vittoria, davvero poco. Alcuni insinuano che la sua testa sia un po’ “persa” dietro alla sua relazione con Paula Badosa, star del tennis iberico ed ex n.2 al mondo, attualmente impegnata nel recupero da un serio problema alle vertebre. Anche la sua presenza a Wimbledon è fortemente a rischio, tanto che la spagnola scioglierà la riserva probabilmente oggi, prima del sorteggio che avverrà domani mattina.
    Intanto Badosa era a Maiorca con Stefanos, allenandosi insieme al team Tsitsipas, sotto gli occhi di papà Apostolos. Per la prima volta Tsitsipas ha parlato apertamente della nuova e molto chiacchierata relazione, con un’intervista al quotidiano spagnolo AS, nella quale si è soffermato anche sul proprio gioco e diversi altri temi. Riportiamo alcuni dei passaggi più interessanti del suo pensiero.
    “La relazione con Paula è la cosa migliore che potesse capitarmi” afferma Stefanos. “Sono consapevole che, soprattutto quando la cosa è venuta alla luce, non sarebbe stato facile a causa dell’interesse dei media e di ciò che comporta, perché la gente parla tanto. Ma cerco di non prestare attenzione. È inevitabile, accadrà. Può volerci del tempo per adattarsi, ma ora è davvero bello abituarsi a qualcosa del genere, perché non mi era mai successo prima, lei è la persona giusta. Siamo adatti l’uno per l’altra”
    “Come tennista la ammiro molto, è la mia giocatrice preferita. Lo trovo una personalità molto interessante. Non solo per il suo aspetto, ma anche per quello che ha dentro. Quando gioca, vedo me stesso. Ci sono molte cose che le vedo fare in campo che farei anche io. È molto raro che ci sia una giocatrice di cui posso parlare così. Mi ispira. Spero di ispirare anche lei. Mi fa amare di più il tennis. Mi motiva a essere migliore. Non ho vinto molte partite nelle ultime settimane, ma non è colpa sua. Quando sono in campo, la responsabilità è solo mia. È la persona più comprensiva con cui sia mai stato, vuole il meglio per me. Sono molto fortunato che sia nella mia vita… Ridiamo, piangiamo, festeggiamo, stiamo molto insieme. Voglio creare sogni e conquistarli insieme”.
    Chiedono a Tsitsipas come abbia lavorato per placare il suo nervosismo, a volte molto evidente in campo: “Ho avuto momenti nella mia carriera in cui ho mostrato frustrazione e rabbia. Ho delle aspettative, la sensazione di essere migliore di quello che mostro. Ho ricevuto molte critiche, così come molti altri giocatori, e possono essere difficili da digerire. Finora credo di aver prodotto prestazioni inferiori al mio valore, posso ottenere molto di più. Ma allo stesso tempo, faccio del mio meglio, ci provo al 100%. Vado in campo per combattere e dare il massimo. Ma si può risolvere questi problemi solo con molto allenamento, in modo che i sogni continuino a fluire”.
    Stefanos lavora con uno psicologo da moltissimi anni: “Sì, mi confronto con lo stesso psicologo da quando avevo 14 anni. A volte diventa mentalmente estenuante parlare delle stesse cose e fare le stesse routine. Quindi ho delle pause durante l’anno in cui non parlo molto con lui. Dipende dal mio stato d’animo, da come penso che sia un bene per me. Sicuramente gli psicologi aiutano, credo in tutti gli sport. Ma la squadra che hai intorno aiuta ancora di più, secondo me. Le persone che sono con te ogni settimana sono le più importanti”.
    Davvero sincera la sua risposta alla domanda ‘cosa ti manca per vincere un torneo dello Slam?’: “Non lo so. Cerco di scoprirlo ogni giorno. Non ho una risposta, ma spero di poterci arrivare. In preseason, quando ho molto tempo per allenarmi, a volte scopro cose nuove nel mio gioco. Quando il calendario propone un torneo dopo l’altro e non posso sedermi e allenarmi per molti giorni di fila, può essere molto difficile capire cosa va e cosa non funziona. Non lavoro molto la tecnica. Ci sono momenti in cui mi sembra che manchi qualcosa, vedo un grande divario”.
    Quest’ultima risposta è di una sincerità quasi disarmante, e forse spiega il perché Tsitsipas sia fermo da un bel po’ e anzi, surclassato da Alcaraz e con gli altri giovani pronti al sorpasso. Una delle chiavi del successo dei grandissimi campioni che hanno dominato gli ultimi anni della disciplina (Roger, Rafa, Novak) è stata sicuramente l’ossessione per il miglioramento continuo, la ricerca di novità tecniche e tattiche per coprire debolezze ed affinare armi e schemi per diventare ancor più forti. Nadal negli ultimi anni è diventato molto più offensivo e con un rovescio assai più incisivo; Roger nel 2017 ha dominato l’annata con un rovescio tutto nuovo, clamoroso, che sicuramente avrà alimentato in lui non pochi ripianti per non aver spinto su quelle novità anni addietro… Djokovic con Becker prima e Ivanisevic poi ha costruito un servizio diventato arma letale, soprattutto a Wimbledon. Il miglioramento continuo non è solo un fatto, ma è uno stile di vita sportiva, la ricerca di quel qualcosa che manca e che ti motiva a spingerti oltre i tuoi limiti. Dalle parole di Tsitsipas questo non si vede. “Non lavoro molto sulla tecnica”, afferma, con quella debolezza assoluta sul rovescio, colpo stilisticamente splendido ma giocato con così poco anticipo e sicurezza nell’entrare nella palla da farlo diventare un’autostrada per gli avversari…
    E pensare che l’ingresso di Philippoussis sembrava aver migliorato la sua situazione, con la ricerca di un tennis più offensivo e proiettato a rete per mascherare i diritti e proporre problemi agli avversari. Poi tutto è saltato. Ora, forse, si capiscono i veri motivi.
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    EG 2023, a Cracovia c’è Janowicz, da Wimbledon al padel: «Lo sport della mia rinascita»

    Jerzy Janowicz nella foto

    Dieci anni fa, il 12 agosto del 2013, Jerzy Janowicz toccò il punto più alto della sua carriera di tennista. Numero 13 del mondo, poche settimane dopo aver raggiunto la semifinale a Wimbledon, persa contro Andy Murray dopo aver conquistato il primo set. Jerzy, bombardiere da 203 cm di altezza, ha giocato l’ultima partita di tennis nel settembre scorso, nel Challenger di casa, a Szczecin, ma è pronto a tuffarsi nell’avventura dei Giochi Europei di Cracovia: sempre con una racchetta in mano, ma da padel. La Krakow Main Square, allestita per il grande evento, è pronta a ospitare i giocatori più forti d’Europa, e anche Janowicz – dopo aver combattuto con tanti infortuni – vuole dire la sua, provando a fare come un’altra campionessa del tennis – l’italiana Roberta Vinci – che nel padel ha iniziato una seconda carriera. In Polonia il padel sta dilagando, tanto che un’altra campionessa del tennis, Agnieszka Radwanska, ha preso in mano la ‘pala’ e, come lei, anche famosi ex calciatori come Tomasz Kłos o Marcin Żewłakow, entrambi classificati nel ranking nazionale. Ma Janowicz è senza dubbio uno dei nomi da seguire con maggiore curiosità.
    Gli infortuni, soprattutto quelli alle ginocchia più volte operate, lo hanno penalizzato – l’ultima stagione intera, Jerzy l’ha giocata nel 2017 – ma il curriculum parla chiaro: oltre alla semifinale di Wimbledon, nel 2013 raggiunse il terzo turno anche all’Australian Open e al Roland Garros. «Questa è la mia rinascita, dopo tanti infortuni – racconta il polacco -. Il padel è molto diverso dal tennis e anche i guadagni sono diversi (ride, ndr), ma con il padel posso giocare, divertirmi, inseguire gli obiettivi senza avere paura per il mio corpo. Il padel in questo momento della mia vita è molto importante e divertente da giocare, è il completo opposto di come è stato il tennis per me negli ultimi anni. Sono arrivato a odiarlo per i tanti problemi fisici che ho avuto e negli ultimi sei anni la cosa che ho sentito di più sul campo da tennis è stato il dolore, ero distrutto mentalmente e fisicamente. Ora, con il padel, lo vedete no? Sono tornato a sorridere».
    Un colpo di fulmine, insomma, «Sono felice, ma sono abituato a certe pressioni nelle competizione a squadre, avendo giocato tanti match di Coppa Davis. Ma qui si gioca a padel: nuovo sport, nuove sfide, nuovi risultati da inseguire». Sui social, Janowicz si è fatto fotografare nel campo con i vetri e all’inizio di quest’anno ha vinto anche un torneo a Tychy, in coppia con il connazionale Marcin Maszczyk, anche lui tra i convocati per i Giochi Europei. «Sono stati alcuni amici a portarmi tra i vetri – spiega -. Ho fatto qualche partita nel 2016 dopo un infortunio, ma poi ho provato a rientrare nel tennis. E siamo al novembre scorso, quando ho fatto un po’ di allenamenti con giocatori professionisti spagnoli di padel ad Alicante e lì tornerò tra un paio di settimane per impegnarmi duramente con loro. Ho un sacco di colpi che mi porto dietro dal tennis e l’unica via per cambiare pelle è l’allenamento». Janowicz giocherà il doppio maschile e il doppio misto: due metri di potenza e talento per trascinare la Polonia a una medaglia. LEGGI TUTTO