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    Laver Cup 2024: Medvedev e Zverev si uniscono ad Alcaraz nel team Europe

    La infografica della Laver Cup

    Il campo dei partecipanti alla Laver Cup 2024 inizia a delinearsi. Dopo l’annuncio dell’esordio di Carlos Alcaraz nella ricca e affascinante esibizione per squadre nazionali, avvenuto poco dopo la chiusura dell’edizione 2023, arrivano altri due big nel team Europe: Alexander Zverev e Daniil Medvedev. L’evento andrà in scena a Berlino, dal 22 al 24 settembre, presso la Mercedes-Benz Arena.

    Team Europe is motivated to win back the 🏆.
    Presenting the first players to line up on Captain Bjorn Borg’s six-man roster for Laver Cup Berlin 2024:
    🔵 Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz)🔵 Daniil Medvedev (@DaniilMedwed)🔵 Alexander Zverev (@AlexZverev) pic.twitter.com/5FHsGhzdst
    — Laver Cup (@LaverCup) February 8, 2024

    “Il team Europe è motivato a riprendersi la coppa” si legge nel tweet ufficiale, dopo la netta sconfitta subita dagli europei per mano della squadra rossa a Boston lo scorso settembre. Fu la prima volta che i giocatori “blu”, gli europei, hanno perso nell’evento nato nel 2017 a Praga, ideato da Roger Federer e il suo management team sulla falsa riga della storca Ryder Cup di golf.
    “La squadra europea è super motivata a riconquistare la Coppa a Berlino”, ha dichiarato Borg, capitano dei blu. “Con Daniil, Sascha e Carlos nella mia squadra, penso che abbiamo ottime possibilità di farcela. I ragazzi hanno avuto un inizio anno incredibile e questa prima metà del team è davvero forte. Sono entusiasta di avere questi campioni con me per il 2024”.
    Zverev torna nell’evento, e giocherà in casa. “Sono entusiasta di tornare alla Laver Cup”, dichiara Sasha. “L’atmosfera è sempre elettrica in Laver Cup ed essere a casa mia in Germania sarà un’esperienza irripetibile”.
    Medvedev è felice di tornare a giocare un evento a squadre. Proprio vivere un lungo weekend con un team è quel che maggiormente apprezza dell’evento: “Ritengo che la cosa più emozionante della Laver Cup è lo spirito di squadra, perché è molto raro che io possa giocare una competizione a squadre nel tennis”, afferma il moscovita. “Avere Carlos e Sascha nella nostra squadra aiuterà molto perché sono due dei migliori giocatori al mondo e sono davvero entusiasta di provare a riportare il Team Europa alla vittoria”.
    Oltre a quest’annuncio, gira voce che anche la Laver Cup in futuro potrebbe sbarcare in Arabia Saudita. Il factotum dell’evento Tony Godsick, storico manager di Roger Federer, non esclude questa possibilità, magari in un’edizione ospitata dal team World, anche se di tennisti sauditi non se ne intravedono all’orizzonte…
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Il giovane francese Debru alla corte di Piatti: “Con lui penso di poter arrivare lontano”

    Gabriel Debru, classe ’05

    C’è fermento in Francia per assistere alla crescita e, si spera definitiva esplosione, di alcuni dei giovani talenti nazionali, a completare il ricambio generazionale con l’epoca dei vari Tsonga, Monfils, Gasquet, Simon, giunta quasi al termine. Arthur Fils è già una realtà del tennis internazionale, Luca Van Assche è in crescita, come la rivelazione di Melbourne Arthur Cazaux, e molti altri teenager sono osservati speciali. Tra questi certamente Gabriel Debru, 18enne di sicuro talento, campione juniores a Roland Garros 2022. Non sono stati positivi i suoi risultati nelle primissime settimane del 2024 (tre sconfitte all’esordio in altrettanti Challenger disputati), una stagione iniziata dopo la separazione dal suo allenatore Boris Vallejo, avvenuta nello scorso novembre. Per riprendere un percorso di crescita il nativo di Grenoble ha deciso di avvalersi della competenza ed esperienza di Riccardo Piatti. A metà febbraio il francese inizierà la collaborazione con l’affermato coach comacino, primo maestro di Jannik Sinner, ma assai noto anche in Francia per aver allenato – tra gli altri – Richard Gasquet. Debru inizierà quest’avventura con un blocco di allenamento di tre o quattro settimane prima di tornare alle competizioni.
    Gabriel è stato interpellato da Eurosport, soffermandosi alla sua decisione di cambiare rotta ed affidarsi ad un coach di grande esperienza come Riccardo, insieme ai suoi collaboratori presso la sua Academy di Bordighera. Anche Ivan Ljubicic, oggi coordinatore della FFT, ha contribuito alla scelta di Piatti, nessuno lo conosce bene come il croato visto che è stato lanciato e seguito dal coach lombardo per tutta la sua fortunata carriera.
    “C’è stata un’attenta riflessione con la Federazione francese, a cui ha partecipato anche Ivan Ljubicic, che lavora con la FFT per aiutare i giovani come Arthur Fils, Luca Van Assche o me a crescere” racconta Debru. “Ho parlato con lui e ovviamente mi ha aiutato a prendere questa decisione. Ho deciso di prendere in mano la mia carriera, di fondare un mio team. Ho fatto diversi test diversi. Ho iniziato l’anno negli Stati Uniti giocando due tornei Challengers a Indian Wells e dopo aver parlato con Ivan, Riccardo, la mia famiglia e i miei agenti, ho deciso di tornare presto in Europa per prepararmi bene ed essere pronto a progredire. Penso che sia la cosa più importante”.
    Prima di scegliere Piatti, Debru ha lavorato anche all’Academy di Nadal, avendo pure l’opportunità di allenarsi cn Rafa in persona. Alla fine la scelta è andata sull’italiano: “Ho fatto dei test all’Accademia Nadal di Maiorca lo scorso dicembre. L’infrastruttura è incredibile, ci sono moltissimi campi e le persone che ci lavorano sono molto accoglienti. Mi hanno permesso di giocare con Rafael Nadal, allenarmi insieme a lui, vedere come lavorano gli allenatori. All’accademia Piatti mi sono trovato un po’ meglio, c’è un ambiente più familiare: ci sono solo quattro campi – due in cemento indoor, due in cemento all’aperto – e un club accanto per giocare sulla terra, ma è un progetto molto centrato sulla persona ed è questo che mi ha davvero attratto“.
    Sicuramente l’esempio di Jannik Sinner, cresciuto con Piatti, sarà stato un gran bello stimolo per il francese… “Ovviamente, quando sai che l’allenatore che mi allenerà ha avuto grandissimi giocatori, ti viene ancor più voglia di dare il meglio di te. Credo che se ci alleniamo bene possiamo arrivare in alto, andare lontano. Ognuno è diverso. Non ho proprio lo stesso stile di gioco di Sinner, ma lui è un esempio! Mi fa venire voglia di iniziare con Riccardo e continuare a progredire”.
    Ecco cosa l’ha colpito del lavoro con Piatti: “Penso che ci siano tre aree principali di lavoro per un tennista: tecnica, fisico, e capacità mentale. Riccardo è molto attento alla tecnica, è una persona che ha una capacità straordinaria di trovare i piccoli errori e le imperfezioni che ci sono nel tuo gioco, cosa bisogna cambiare in termini di posizione e piazzamento. Quando vediamo giocare Sinner, vediamo pochissimi errori di posizionamento, il suo fisico va sistematicamente dalla parte giusta. Ed è qualcosa su cui ha lavorato durante tutto il suo sviluppo. E con la squadra che ha Riccardo lavoriamo sugli altri aspetti”.
    La Piatti Academy lavora con la struttura Formula Medicine sull’aspetto mentale, altro aspetto che Debru apprezza: “Sono piccoli esercizi di concentrazione, una sorta di “fitness” della mente per così dire. Ciò ti consente di tenere sotto controllo lo stress in modo che ti guidi e non aumenti, causando una perdita di energia. In altre parole, lavorare sulla concentrazione il più a lungo possibile sprecando meno energia possibile. È molto interessante come approccio”.
    Questi gli obiettivi di miglioramento che Debru si pone a breve: “Voglio essere un giocatore che può fare tutto! Voglio difendere così come attaccare, continuando a contare su un ottimo servizio. Il mio gioco deve essere sviluppato a livello globale. Voglio essere più esplosivo sul diritto, giocare più a lungo e trovare impatti migliori sul rovescio, avere una migliore percentuale di prime di servizio ed essere più preciso. Obiettivo in termini di classifica? No, è presto. Bisogna pensare prima al miglioramento. Mi sono posto obiettivi di progresso nel mio gioco, nelle mie qualità fisiche, nella mia testa. E se questo avviene, a poco a poco, la mia classifica avanzerà e continuerò a salire” conclude Debru.
    Un ragazzo di sicuro potenziale, dotato di un gran servizio e un diritto potente, ma con ancora molti aspetti tecnici, fisici e mentali da migliorare. Piatti è un vero “maestro” nel senso pieno del termine, potrà certamente mettere la sua esperienza e competenza nel tennis del francese.
    Marco Mazzoni​ LEGGI TUTTO

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    Sinner: “Il nostro obiettivo era di giocare meglio gli Slam. Adesso ogni torneo in cui partecipo si va a caccia”

    Jannik Sinner nella conferenza a Roma

    Jannik Sinner ha tenuto una conferenza stampa a Roma presso la nuova sede della Federazione, insieme al Presidente Angelo Binaghi che ha accolto il nuovo campione Slam. Queste le parole del Presidente, in apertura dell’evento (riportiamo dai siti FITP e Supertennis).
    “Intervengo come padrone di casa per darvi il benvenuto nella nostra nuova sede che ci permetterà, dopo tanti anni, di lavorare finalmente tutti insieme e meglio. L’abbiamo acquistata con i proventi della attività commerciale e la ristruttureremo, in particolare in questo grande giardino dove intendiamo coltivare vaste piantagioni di carote. A parte gli scherzi, finalmente oggi non risponderò ad alcuna delle vostre domande, so che mi perdonerete, qua c’è un unico grande protagonista, one man show, ed è la festa di Jannik Sinner”.
    “Voglio però dirvi due cose. Inanzitutto voglio ringraziare Jannik a nome di tutto il movimento, i dirigenti, i maestri, gli atleti e i praticanti, dal più piccolo al più grande, quello che lui ha fatto e soprattutto quello che lui dice ci rende orgogliosi. A me personalmente poi Jannik mi fa impazzire; quella ricerca quotidiana del lavoro come dottrina, la voglia continua di migliorarsi, anche dopo un risultato del genere, la ricerca di risultati sempre migliori è quello che nel nostro piccolo abbiamo sempre cercato di fare noi anche dopo le nostre vittorie, come l’upgrade degli Internazionali BNL d’Italia o la conquista delle Nitto ATP Finals avremo potuto fare passerella, starcene in tribuna a goderci il meritato successo e invece li abbiamo considerati come uno stimolo per lavorare di più e crescere ancora, nutrendoci di dati così come Jannik fa di risultati in campo”.

    Queste invece le parole più significative di Sinner nel corso della conferenza di oggi pomeriggio a Roma.
    “Sono contento di condividere queste emozioni con voi, però nell’altro senso non c’è solo questo torneo. Ci sono tanti tornei durante l’anno, ci sono tante possibilità di far bene ma anche di far male. Dobbiamo essere pronti, contenti di questa situazione, per me ma anche per il mio team.Si sente il calore della gente, che mi piace. Ma nell’altro senso sono un ragazzo semplice, normale”.
    “Mi piace la pressione, quindi ho scritto ieri al mio team ‘Ragazzi ci dobbiamo preparare perché dobbiamo lavorare!’ Questo è stato il mio messaggio, e quindi faremo ancora più lavoro di prima, ancora più concentrati e speriamo di far bene”.

    “I like the pressure. I wrote to my team yesterday, ‘guys we have to prepare because we have to work’.
    That was my message and so we will do even more work than before and be more focused.
    pic.twitter.com/lrk4mJ7qKh
    — Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) January 31, 2024

    Importante il passaggio dedicato al suo team, fulcro della sua crescita e straordinari risultati: “Sapevo che dovevo migliorare la parte fisica, ora sono soddisfatto ma ancora non abbiamo finito. Faremo tanto lavoro in palestra. posso fare tutto meglio: è stato molto importante lo step mentale, capire come affrontare certe partite. Nel team nessuno è invasivo. Simone è molto bravo tecnicamente e tatticamente, anche lui è stato giocatore, sa quali colpi funzionano e quali no. Lui e Darren sono bravi a capire cosa sia meglio per me. Darren si occupa più della gestione di certi momenti, ha vinto tanti Slam da coach.
    Si torna alla svolta del febbraio nel 2022, la separazione dal “papà sportivo” Riccardo Piatti e la costruzione di un nuovo team tutto suo. “Nella vita ci sono situazioni che vanno bene, altre che vanno male, altre che vanno bene però… Ho avuto questo però nella mia testa. Ho fatto una scelta che sembrava folle, ma mi butto nel fuoco. mi son detto che volevo conoscere un altro metodo di lavoro, non era detto che fosse giusta o sbagliata. Nelle scelte devo essere bravo a capire le persone del mio team, ma devo capire anche me stesso e quello che voglio. Quello che ho capito è che il mio team non deve essere il migliore di tutti ma devono essere persone che si capiscono, in cui ognuno fa il suo lavoro, e sono tutte persone brave, normali”.
    Jannik scioglie il “nodo Sanremo”, argomento sulla bocca di tutti in questi giorni: “Farò il tifo da casa! Dopo questi due giorni qui a Roma riprendo ad allenarmi, guardo già avanti. Quando dovrei andare lì sarò già a lavorare, quindi non andrò a Sanremo”.

    Sta per iniziare la conferenza stampa di Jannik #Sinner!
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    — SuperTennis TV (@SuperTennisTv) January 31, 2024

    Questi i suoi prossimi programmi: “Non abbiamo ancora parlato di questo. Il nostro obiettivo era di giocare meglio gli Slam. L’anno scorso ho fatto la semifinale a Wimbledon, però ce ne sono altri 3. Il primo quest’anno, meglio di così non poteva andare. Ma come ho detto prima, non finisce qui la stagione. Nella preparazione abbiamo lavorato tanto, però mancava la competizione. Quando sono arrivato a Melbourne ho iniziato subito con l’Australian Open, ero felice di essere lì e mi sentivo bene. Adesso ogni torneo in cui partecipo si va a caccia, poi vediamo cosa si può prendere. Ci saranno settimane buone, altre meno buone. Adesso ho maggior confidenza”.
    Altra risposta importante sulla residenza a Monaco, che cancella una volta per tutte le sterile polemiche che circolano sul questo tema: “Quando avevo 18 anni mi allenavo a Bordighera con il mio ex allenatore che aveva la residenza a Monaco, quindi ci sono andato anche io. La cosa bella di Monaco è che ci sono tanti giocatori con cui allenarsi, le strutture sono perfette. Lì mi sento a casa, sto bene lì, ho una vita normale. Posso andare al supermercato con zeri problemi, quindi sto bene lì”.
    Bella e toccante la risposta sul suo non essere andato immediatamente a casa a Sesto Pusteria. Poche parole che confermano la profondità di Jannik, la sua sensibilità: “Non voglio tornare a Sesto adesso perché è successo un brutto incidente con 3 morti, c’erano dei bambini, giovani. Il terzo figlio è in ospedale. Il papà è rimasto da solo e sta sostenendo suo figlio in ospedale. Quindi non mi sembra corretto tornare a Sesto, è un momento difficile. Non è assolutamente il caso di fare una festa lì, abbiamo fatto tutto qui dato che domani c’è anche l’evento al Quirinale”.
    È un momento molto positivo nella sua vita, ma Sinner resta sempre con i piedi per terra: “Non è che sta andando tutto dritto, comunque non ho paura di niente. Nella mia testa c’è sempre una partita di tennis, se un giorno un avversario gioca meglio di me e mi batte, gli do la mano e si riparte come prima. Ci saranno dei momenti difficili da gestire, ma non ho paura”.
    Olimpiadi 2024, per Sinner sarà l’esordio, e non vede l’ora: “Ho già detto alla fine della scorsa stagione che le Olimpiadi per me saranno un momento chiave, anche per la mia crescita. Sarà la prima volta che le giocherò pertanto sono contento. Ci saranno tutti gli atleti migliori al mondo, non vedo l’ora di conoscerli e prendere spunti da loro, possono aiutarmi. Sarà uno dei tornei più importanti dell’anno, perché non si gioca tutti gli anni. Speriamo che l’Italia possa portare a casa più medaglie possibili”.
    Due parole su Alex Vittur, il suo manager e uomo di fiducia: “È molto importante per me. Quando ho un problema vado da lui. Ora mi sta aiutando a fare anche altre cose. L’ho conosciuto quando avevo 13 anni, è la persona che mi capisce di più. Sa come sono, sa com’ero, tutti e due ci capiamo al volo quando ci sono da prendere certe decisioni. Lui conosceva Vagnozzi perché ci si allenava insieme ed era spesso in contatto con lui, per lui Simone era un ottimo allenatore. Devo ringraziare Alex per tante cose, mi sta aiutando moltissimo. Si parla poco di lui perché anche lui vuole che sia così”.
    Un pensiero anche per il primissimo maestro nella sua montagna, Heribert Mayr: “È una grande persona, Alex mi ha fatto vedere il suo messaggio, mi sono emozionato. Devo ringraziarlo perché è stato l’unico allenatore in Alto Adige oltre ad Andreas Schönegger”.
    L’importanza della sua vittoria per il movimento in Italia: “Il passo di portare più gente possibile a giocare a tennis è la cosa più importante che stiamo facendo. È sano come sport, c’è competizione ma non c’è contatto. Ti servono solo una racchetta e una pallina. Non ci dimentichiamo di Fognini che ha vinto Montecarlo, poi è arrivato Berrettini, ora ci sono io. Ma tutti stiamo contribuendo al futuro del tennis italiano, sperando che arrivino tanti giovani”.
    Belle parole anche per Matteo Berrettini, che ha dato il via insieme a Fognini alla rinascita ad altissimo livello del tennis italiano: “Ci siamo sentiti dopo la finale, mi ha scritto un bellissimo messaggio. Lui è un giocatore veramente forte, io spero di vederlo il prima possibile. Speriamo di rivederlo in forma, manca un po’ nel circuito. Mi ha fatto dei bellissimi complimenti, come me li ha fatti tutta la squadra della Davis. Abbiamo un ottimo doppio ormai con Bolelli e Vavassori. Matteo mi ha anche sempre aiutato, io gli sono grato. Se lui mi dovesse chiedere qualcosa, come è già successo qualche volta, io sarei disposto ad aiutarlo perché ci tengo molto a lui”.
    Torna anche sulla bella frase sui ragazzi e famiglie, e sulla sua famiglia, pronunciata dopo la vittoria a Melbourne: “Ci sono stati aspetti positivi e aspetti negativi. La cosa negativa è che ora ci sono tante persone fuori casa dei miei genitori, ed è un po’ casino! In questo ho fatto un casino, nell’altro senso ci sono sempre dei genitori che mettono pressione ai ragazzi. Delle volte funziona, delle volte no. Io ho fatto un discorso in generale, di lasciare libertà. A una certa età comunque non si ha la libertà di fare certe cose, io conosco solo la mia storia, che mi ha insegnato valori buoni. Ogni genitore è diverso, quindi non voglio infilarmi in certe situazioni”.
    Una giornata importante, istituzionale, per Sinner, che resterà a Roma anche per essere ricevuto dal Presidente Mattarella, dopo aver salutato la Presidente del Consiglio Meloni. Passaggi obbligati per Jannik, diventato anche nuovo “Ambasciatore della Diplomazia dello Sport”, onorificenza ricevuta da Antonio Tajani. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari e della Cooperazione internazionale ha incontrato il 22enne altoatesino di Sesto Pusteria presso la Farnesina.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Mercoledì 31 Gennaio 2024

    Jacopo Berrettini nella foto – Foto Getty Images

    M25 Antalya 25000 – 1st RoundMiha Vetrih vs Stefano D’agostino ore 11:00ITF Antalya M. Vetrih05 S. D’Agostino• 154ServizioSvolgimentoSet 1S. D’AgostinoM. Vetrih 0-15 15-15 15-30 30-30 30-405-3 → 5-4S. D’Agostino 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 5-3M. Vetrih 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 5-2S. D’Agostino 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A3-2 → 4-2M. Vetrih 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-1 → 3-2S. D’Agostino 0-15 df 0-30 0-40 15-402-1 → 3-1M. Vetrih 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1S. D’Agostino 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1M. Vetrih 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    M25 Hammamet 25000 – 1st Round[4] Vlad Andrei Dancu vs Gianluca Cadenasso ore 09:30Il match deve ancora iniziare
    [1] Filip Cristian Jianu vs Noah Perfetti ore 09:30Il match deve ancora iniziare
    Sergi Fita juan vs [7] Gian Marco Moroni 2 incontro dalle 09:30Il match deve ancora iniziare
    Lorenzo Gallo vs [2] Corentin Denolly ore 09:30Il match deve ancora iniziare
    Federico Salomone vs Toprak Avcibasi 2 incontro dalle 09:30Il match deve ancora iniziare

    M15 Monastir 15000 – 1st RoundGiorgio Tabacco vs Aleksei Mokrov ore 09:30Il match deve ancora iniziare
    [4] Jacopo Berrettini vs Luca Potenza ore 09:30Il match deve ancora iniziare
    Artur Kukasian vs Fabio De michele 2 incontro dalle 09:30Il match deve ancora iniziare
    Diego Fernandez flores vs [7] Fausto Tabacco ore 09:30Il match deve ancora iniziare
    [5] Federico Iannaccone vs Grigory Shebekin ore 09:30Il match deve ancora iniziare

    M15 Sharm ElSheikh 15000 – 1st Round[1] Marat Sharipov vs Federico Bondioli 2 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare
    [4] Luca Giacomini vs Zhenxiong Dong 2 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare
    Leonardo Borrelli vs [2] Sidane Pontjodikromo Non prima delle 14:00Il match deve ancora iniziare
    Dax Donders vs Carlo Alberto Caniato 2 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare

    M15 Veigy-Foncenex 15000 – 1st Round, Quarter-final[4] Marcello Serafini vs Nicola Rispoli 2 incontro dalle 10:30Il match deve ancora iniziare
    [1] Kacper Zuk vs Alessandro Pecci 4 incontro dalle 10:30Il match deve ancora iniziare

    W50 Porto 40000 – 1st RoundAnastasia Abbagnato vs Julia Middendorf 2 incontro dalle 14:00Il match deve ancora iniziare

    W35 Sharm ElSheikh 25000 – 1st RoundEvialina Laskevich vs [6] Dalila Spiteri Non prima delle 15:00Il match deve ancora iniziare
    Federica Di sarra vs Mariam Bolkvadze ore 9:30ITF Sharm ElSheikh F. Di Sarra01 M. Bolkvadze• 304ServizioSvolgimentoSet 1M. BolkvadzeF. Di Sarra 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-4 → 1-4M. Bolkvadze 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-3 → 0-4F. Di Sarra 0-15 0-30 0-40 15-400-2 → 0-3M. Bolkvadze 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2F. Di Sarra 0-15 df 0-30 0-40 df0-0 → 0-1

    Jennifer Ruggeri vs [2] Lola Radivojevic Non prima delle 11:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Monastir 15000 – 1st RoundChiraz Bechri vs Lara Pfeifer Non prima delle 12:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Antalya 15000 – 1st RoundAlba Rey garcia vs [7] Anna Turati ore 11:00ITF Antalya A. Rey Garcia040 A. Turati [7]• 060ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1A. Rey Garcia 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-404-5 → 4-6A. Turati 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5A. Rey Garcia 0-15 0-30 15-30 15-404-3 → 4-4A. Turati 0-15 0-30 15-30 15-403-3 → 4-3A. Rey Garcia 0-15 0-30 0-403-2 → 3-3A. Turati 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2A. Rey Garcia 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-1 → 3-1A. Turati 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1A. Rey Garcia 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. Turati 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Sinner non giocherà a Marsiglia. Il critico tweet degli organizzatori, e poi le scuse

    Sinner in azione a Melbourne (foto Getty Images)

    Era abbastanza prevedibile che, dopo lo straordinario successo agli Australian Open, Jannik Sinner avrebbe valutato attentamente se confermare o meno la propria presenza all’ATP 250 di Marsiglia, torneo indoor che scatterà all’inizio della prossima settimana e che l’azzurro aveva inserito nel suo programma 2024. È lo stesso torneo francese a sgombrare ogni dubbio: Jannik non giocherà. A vedere il tweet pubblicato dall’Open 13, in Francia sembrano non averla presa benissimo… “Sinner snobba l’Open 13 Provence 2024”, si legge infatti.

    SINNER 😵snobe l’Open 13 Provence 2024
    En négociation Zverev Réponse dans la journée pic.twitter.com/HpfGJ6MeA6 — Open 13 Provence (@Open13) January 29, 2024
      Dopo gli organizzatori hanno riveduto il tweet (cancellato il primo), cambiando la parola “snobba” con “forfait”.

    SINNER 😵forfait Open 13 Provence 2024
    En négociation Zverev Réponse dans la journée pic.twitter.com/lMdDfvfpof — Open 13 Provence (@Open13) January 29, 2024
      Nonostante il tempestivo intervento, ormai il tweet “incriminato” aveva fatto il giro del web e del mondo della racchetta. Un “autogol” che he provocato reazioni varie, spingendo il torneo francese a pubbliche scuse con un tweet successivo, che riportiamo qua sotto. “Abbiamo preso il titolo da un giornale… infatti alla stampa piace provocare reazioni. Accettate le nostre scuse, il torneo non è mai stato su questa linea editoriale”.  

    Nous avons repris le gros titre d’un journal … effectivement la presse aime provoquer des réactions. Chose réussite. Accepter nos excuses pour cela le tournoi n’a jamais été sur cette ligne éditoriale.
    — Open 13 Provence (@Open13) January 29, 2024
    Gli organizzatori stanno cercando di sostituire il nuovo campione Slam azzurro con Zverev, contano di sciogliere la questione già in giornata. Ricordiamo che lo scorso anno Sinner dopo l’Australian Open giocò a Montpellier, vincendo il torneo (vinse battendo Fucsovics, Sonego, Fils e in finale Cressy). A questo punto probabile che Jannik tornerà in campo all’ATP 500 di Rotterdam, dove lo scorso anno arrivò in finale, battuto da Daniil Medvedev in tre set. Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    L’incredibile coincidenza della sconfitta di Djokovic a Melbourne

    La stretta di mano tra Jannik e Novak a Melbourne (foto Getty Images)

    “Il caso non esiste”. Questa famosa massima resa celebre dal libro Kybalion (1908) e poi ripresa da molti autori in vari ambiti della cultura, della filosofia e del sociale, è perfetta per l’incredibile coincidenza che ricorre con la sconfitta sofferta in semifinale da Novak Djokovic contro il nostro bravissimo Jannik Sinner.
    Sinner ha giocato una partita stupefacente superando in semifinale il n.1 del mondo e campione in carica degli Australian Open, imbattuto nel torneo dal lontano 2018, quando l’autore di una simile impresa fu il coreano Hyeon Chung. Dall’ultima sconfitta di Nole nel primo torneo dello Slam ad oggi sono passati esattamente 2195 giorni.
    Ha dell’incredibile che lo stesso numero di giorni, 2195, siano trascorsi tra la sconfitta subita da Djokovic nella finale 2023 di Wimbledon, battuto da Carlos Alcaraz, e la sua ultima precedente sconfitta ai Championships, datata 12 luglio 2017, quando si arrese di fronte a Tomas Berdych, un ritiro nel corso del secondo set dopo aver ceduto il primo al ceco.

    Due strisce vincenti incredibile per Djokovic, sia a Wimbledon che agli Australian Open, durate entrambe esattamente 2195 giorni!
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    In Serbia c’è fiducia per la semifinale di domani. Popovic (coach di Moutet): “Djokovic 80%, Sinner 20%”

    Petar Popovic

    Non solo in Italia c’è grandissima attesa per la semifinale di domattina tra Sinner e Djokovic. In Serbia si parla moltissimo degli Australian Open, il torneo di sua maestà Novak, lo Slam che a Belgrado e dintorni si attende con fiducia, pronti a brindare all’ennesimo titolo, record e trionfo dell’icona sportiva del paese balcanico. Sul media serbo Sportklub, il collega Ozmo ha interpellato l’attuale coach di Corentin Moutet, Petar Popovic, in passato all’angolo di ottimi giocatori come Karlovic, Krajinovic e Andrea Petkovic. Il coach è sicuro: Nole è nettamente favorito, nonostante l’ascesa impressionante dell’italiano.
    “Nole è sicuramente il favorito. Sinner sta giocando benissimo, ma non ha ancora fatto un vero test fisico, in cinque set: sappiamo che è questo il suo punto debole e che ha problemi di crampi” afferma Popovic. “Sinner non potrà essere lo stesso giocatore che abbiamo visto nelle partite che si giocano due set su tre, ora deve mettersi alla prova negli Slam. Direi che Nole è un favorito 80-20“.
    “Nole ha perso in Coppa Davis, ma perde una partita su cento. Su uno dei match point che non ha sfruttato, poteva colpire comodamente un passante lungo linea, aveva molto spazio, Sinner non aveva attaccato alla perfezione. Per la prima volta ho visto che Nole era contratto, giocava in mezzo… Novak aveva bisogno di vincere anche quella partita…”
    Il bilancio dei sei precedenti è 4-2 Djokovic, con ultima vittoria del serbo nella finale delle Finals a Torino.
    “Tatticamente Sinner colpisce ancora più forte di Novak”, continua Popovic, “prende la palla in anticipo e si posiziona vicino alla linea, ma non ha un servizio buono come Novak. E sono convinto che se la partita dovesse arrivare alla quarta ora, Nole sarà ancor più favorito. Giocano di giorno, penso che sia meglio per Novak in questo senso”. In realtà Sinner ha fatto ben poca fatica, al contrario del rivale, ma il coach serbo ha fiducia sulla capacità di resistenza di Djokovic.
    Djokovic giocherà la sua 48esima semifinale in un Grande Slam, l’undicesima a Melbourne, mentre è solo la seconda per Sinner. Un aspetto che può pesare… “Nei prossimi anni il più grande avversario di Novak sarà proprio il tempo, gli anni che passato. Ritengo che anche in questo e nel prossimo Australian Open Novak sia il principale favorito, dopodiché – purtroppo – entra in gioco l’età, è così per tutti. Spero quindi che Nole approfitti delle occasioni, quest’anno e il prossimo, dopo sarà un po’ più difficile restare al top in termini di recupero e infortuni, anche se Nole da questo punto di vista è un vero dio”.
    Popovic è rimasto molto deluso dalla netta sconfitta di Alcaraz. “Per me è stata una sorpresa, è stato pessimo per due set e mezzo. Non dobbiamo dimenticare che prima dell’infortunio Zverev era molto vicino alla vetta. È incredibile come riesca a recuperare fisicamente, ha avuto tante partite difficili, e riesce ad alzare il suo livello contro i migliori. Medvedev ha giocato cinque set con Hurkacz, era al limite delle forze, quindi molto dipenderà dal suo recupero. Il favorito è Medvedev, ma direi 51-49, siamo davvero al testa a testa. Zverev è meno continuo, il suo rovescio però è costante, probabilmente il russo paga qualcosa col diritto… Vedremo”, conclude Popovic.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    WTA 500 Adelaide: Daria Kasatkina in finale vincendo solo due partite. Dal match di secondo turno non è più scesa in campo

    Daria Kasatkina nella foto – Foto Getty Images

    La finale del WTA 500 di Adelaide è stata definita. Jelena Ostapenko e Daria Kasatkina si sfideranno per il titolo proprio prima dell’Australian Open, ma i percorsi per arrivare a questo punto sono stati notevolmente diversi. Ma andiamo con ordine.
    Iniziamo con la lettone, 12ª nel ranking mondiale, che ha fermato la corsa di Ekaterina Alexandrova (21ª), vincendo con i parziali di 6-2 7-6(3). Ostapenko ha dovuto rimontare un 5-3 nel secondo set, ma si è assicurato così la sua 15ª finale in carriera, sapendo che entrerà nuovamente tra le top 10 all’Australian Open. Kasatkina (15ª) invece non ha dovuto giocare per vincere per la seconda volta consecutiva. Dopo aver beneficiato del ritiro di Laura Siegemund nei quarti di finale, la russa ha visto Jessica Pegula non scendere nemmeno in campo, garantendosi così l’accesso alla finale, raggiunta dopo aver vinto in campo solo nei primi due turni.
    WTA 500 Adelaide (Australia) 🇦🇺 – Semifinali, cemento

    Centre Court – ore 03:00(3) Beatriz Haddad Maia / (3) Taylor Townsend vs Caroline Garcia / Kristina Mladenovic Inizio 03:00WTA Adelaide Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend [3]• 0760 Caroline Garcia / Kristina Mladenovic0530 Vincitore: Haddad Maia / Townsend ServizioSvolgimentoSet 3Beatriz Haddad Maia / Taylor TownsendServizioSvolgimentoSet 2Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 5-2Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-403-2 → 4-2Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-402-2 → 3-2Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 0-15 0-30 0-406-5 → 7-5Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-4 → 5-5Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-4 → 4-4Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 3-4Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-401-1 → 2-1Caroline Garcia / Kristina Mladenovic 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Beatriz Haddad Maia / Taylor Townsend 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Ekaterina Alexandrova vs (6) Jelena Ostapenko Non prima 07:00WTA Adelaide Ekaterina Alexandrova• 0260 Jelena Ostapenko [6]0670 Vincitore: Ostapenko ServizioSvolgimentoSet 3Ekaterina AlexandrovaServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 1*-1 2*-1 2-2* 2-3* 3*-3 3*-4 3-5* 3-6*6-6 → 6-7Ekaterina Alexandrova 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6Jelena Ostapenko 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6Ekaterina Alexandrova 0-15 0-30 0-405-4 → 5-5Jelena Ostapenko 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4Ekaterina Alexandrova 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Ekaterina Alexandrova 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2Ekaterina Alexandrova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2Ekaterina Alexandrova 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-0 → 1-1Jelena Ostapenko 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Ekaterina Alexandrova 0-15 0-30 0-402-5 → 2-6Jelena Ostapenko 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5Ekaterina Alexandrova 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 2-4Jelena Ostapenko 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4Ekaterina Alexandrova 0-15 0-30 15-30 15-401-2 → 1-3Jelena Ostapenko 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-2 → 1-2Ekaterina Alexandrova 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2Jelena Ostapenko 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Daria Kasatkina vs (2) Jessica Pegula Non prima 11:00WTA Adelaide Daria Kasatkina00 Jessica Pegula [2]00 Vincitore: Kasatkina ServizioSvolgimentoSet 1 LEGGI TUTTO