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    Il tennis è il secondo sport più seguito in Italia dopo il calcio (sondaggio Demos)

    Sinner con il Norman Brookes Trophy al Colosseo

    Il tennis in Italia è attualmente il secondo sport più seguito dagli appassionati dopo il calcio. La conferma della crescita impetuosa del nostro sport nel Belpaese viene da un sondaggio della nota società di rilevazioni statistiche Demos, che ha stilato la classifica delle dieci discipline più amate e seguite comparandole al 2016.
    Le imprese dei nostri tennisti, iniziate con la vittoria a Monte Carlo di Fognini 2019, seguite dal periodo d’oro di Berrettini con la finale a Wimbledon e culminate con l’esplosione di Sinner e la vittoria in Coppa Davis dello scorso autunno, hanno portato il tennis ad un crescita notevole, passando da un seguito del 21% dei partecipanti al sondaggio del 2016 all’attuale 39%, con dato che segna un clamoroso sorpasso sulla Formula 1 come secondo sport più seguito. Con un +18% il tennis è la disciplina sportiva che ha registrato l’incremento maggiore nel periodo.
    Riportiamo la top 10 del sondaggio, con gli scarti rispetto al 2016.
    1 – Calcio: 53% (38% nel 2016)
    2 – Tennis: 39% (21% nel 2016)
    3 – Formula 1: 38% (34% nel 2016)
    4 – Pallavolo: 31% (32% nel 2016)
    5 – Atletica: 31% (30% nel 2016)
    6 – Nuoto: 29% (32% nel 2016)
    7 – Motociclismo: 29% (35% nel 2016)
    8 – Ciclismo: 26% (25% nel 2016)
    9 – Basket: 22% (21% nel 2016)
    10 – Rugby: 11% (11% nel 2016)

    Calcio (+15%) e tennis (+18%) sono i due sport con la crescita maggiore, mentre il motociclismo è quello calato maggiormente (-6%). Ulteriore conferma dell’interesse crescente per il tennis in Italia viene dai dati di ascolto tv, ma anche dalla presenza dei ragazzi nelle scuole tennis e praticanti in genere. Nel 2024, grazie a Jannik Sinner e non solo, stiamo vivendo un vero Rinascimento del tennis in Italia.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nuovo coach di Djokovic: dalla Serbia ipotizzano che possa essere una ex campionessa

    Novak Djokovic (foto Getty Images)

    Il tema del prossimo coach di Novak Djokovic continua a tenere banco. Nonostante il n.1 del mondo abbia affermato di non aver alcuna fretta nel prendere questa decisione, valutando seriamente anche l’ipotesi di continuare da solo vista la sua grande esperienza, nel suo paese impazza una sorta di “toto-allenatore”, con nomi di vario tipo tirati in ballo all’interno di un lotto ristretto, al vaglio di Novak.
    Al primo posto di questa lista ristretta ci sarebbe Marian Vajda, al fianco del campione per moltissimi anni, tutta la prima fase della sua lunga carriera. Nessuno lo conosce come lui, sarebbe una sorta di sicurezza, un “usato sicuro” per non sbagliare. Altro nome sarebbe quello di John McEnroe, che farebbe da super coach in pochi tornei all’anno, una scelta questa che sarebbe più da motivatore che da vero allenatore. Tuttavia il nome del talento newyorkese è spesso tirato in ballo quando c’è un big a caccia di un allenatore, ma poi restano solo voci.
    Assai particolare quel che riporta il media serbo Kurir, secondo il qualche Djokovic starebbe seriamente pensando di inserire nel suo team come allenatore una donna, un’ex campionessa. I due nomi sarebbero quelli di Amelie Mauresmo e Conchita Martinez. La motivazione sarebbe non solo l’esperienza di gioco maturata in lunghe carriere Pro e poi anche da coach, ma soprattutto quella di costruire una collaborazione basata su meno stress a livello di rapporto personale. Infatti sono girate voci di discussioni piuttosto accese dopo Indian Wells tra Ivanisevic e Djokovic per quanto riguarda la programmazione dei prossimi mesi, dissidi che sarebbero stati le classiche gocce a far traboccare un vaso già bello colpo di incomprensioni, come ben si è evidenziato dalle reazioni scomposte di Novak in più partite. “Vi licenzio tutti” è arrivato a urlare Djokovic rivolto al suo team in un momento di rabbia in partita.
    Avere nel proprio team Amelie o Conchita creerebbe un rapporto completamente diverso tra allenatore e giocatore, e in questa fase della propria carriera Nole starebbe valutando una soluzione con stress minore. Sarebbe indubbiamente una scelta singolare. Mauresmo ha collaborato in passato per un breve periodo con Andy Murray, e attualmente dirige il Roland Garros, un ruolo di grande prestigio, mentre Martinez è stata a lungo a fianco di Garbine Muguruza, fino alla decisione della spagnola di diradare prima e interrompere poi la sua presenza sul tour (pur essendo ancora non ufficialmente ritirata).
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    “Vite da atleta”, Roberta Vinci e Filippo Volandri giovedì 4 aprile a Cuneo

    Roberta Vinci

    “Vite da atleta: storie e numeri di sport e talento” è la rassegna di eventi organizzata da Fondazione CRC dedicata allo sport e al talento sportivo nell’anno delle Olimpiadi, che si terranno a Parigi dal mese di luglio. Il primo appuntamento è in programma giovedì 4 aprile: Filippo Volandri, ex tennista e capitano della nazionale vincitrice della Coppa Davis, e Roberta Vinci, ex campionessa di tennis, inaugureranno al Palazzetto dello Sport di Cuneo l’esposizione “Il tennis a Cuneo dal 1928”, realizzata da Fondazione CRC nell’ambito del progetto Donare, grazie al lascito di racchette e carteggi d’epoca da parte del collezionista ed ex giocatore Sergio Parola. A seguire, dalle 17,30 i due tennisti saranno ospiti di un incontro aperto al pubblico presso lo Spazio Varco (via Carlo Pascal, 5L) sul tema del talento nello sport. Lunedì 8 aprile, presso il Rondò dei Talenti (via Luigi Gallo, 1), verrà presentato il Quaderno 46 della Fondazione CRC dal titolo “Occhio allo sport. Ruolo, impatto e prospettive dell’attività fisica e sportiva”, indagine realizzata dall’Ufficio Studi in collaborazione con l’Università di Torino che ricostruisce le definizioni e le dimensioni attuali del settore sportivo, fornendo le più aggiornate indicazioni utili alla promozione di uno sport sempre più accessibile, sostenibile e inclusivo. Alla presentazione parteciperà Sara Curtis, giovane nuotatrice di Savigliano da pochi giorni qualificata alle Olimpiadi di Parigi 2024. Infine, venerdì 12 aprile, presso lo Spazio Incontri (via Roma 15), verranno consegnati i 30 Premi per il Merito Sportivo, promossi dalla Fondazione CRC, e alle 17 verrà inaugurato il percorso espositivo “Nell’Olimpo. Storie di campioni di un territorio”, dedicato agli atleti e agli allenatori olimpionici della provincia di Cuneo, promosso dalla Fondazione insieme al CONI Piemonte e a cura dell’Associazione Art.ur. All’evento di inaugurazione parteciperà Marta Bassino insieme ad altri atleti protagonisti dell’iniziativa espositiva.
    “La Fondazione CRC è una delle poche in Italia ad avere tra i propri settori d’intervento l’attività sportiva: con ‘Vite da atleta: storie e numeri di sport e talento’ vogliamo sottolineare l’importanza della pratica sportiva e la volontà di promuoverla sul nostro territorio. I tre eventi porteranno a Cuneo, in poco più di una settimana, atleti di grande valore e offriranno spunti di approfondimento e riflessione sull’attività sportiva, utili anche per sviluppare al meglio le future iniziative” spiega Ezio Raviola, presidente di Fondazione CRC. “La mostra ‘Nell’Olimpo’, che inaugureremo a Cuneo, accompagnerà tutta la nostra comunità durante il periodo dei Giochi Olimpici grazie anche alle successive tappe di Alba, durante l’estate, e di Mondovì, fino a fine ottobre”.
    I form per l’iscrizione ai 3 eventi saranno disponibili in giornata sul sito www.fondazionecrc.it LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo: I risultati completi ATP-WTA-Challenger dI Venerdì 22 Marzo 2024

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    📺❤️ LiveTennis TV – Matteo Berrettini rivela: “Sono quasi svenuto in campo a causa di un Virus. Ora sto bene.. Masters 1000 Miami – hard2T Vavassori – Sinner (0-0) 2 incontro dalle ore 17:00Il match deve ancora iniziare 2T Bublik – Arnaldi (0-0) 3 incontro dalle ore 16:00Il match deve ancora iniziare 2T Norrie – Cobolli (0-0) 5 incontro dalle ore 16:00Il match deve ancora iniziare WTA 1000 Miami – hard2T Swiatek – Giorgi ore 00:00Il match deve ancora iniziare 2T Paolini – Volynets ore 16:00Il match deve ancora iniziare Challenger Zadar – terraQF Dalla Valle – Andreev (0-0) ore 11:00ATP Zadar Enrico Dalla Valle• 3063 Adrian Andreev034ServizioSvolgimentoSet 2E. Dalla ValleA. Andreev 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4E. Dalla Valle 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3A. Andreev 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3E. Dalla Valle 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2A. Andreev 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2E. Dalla Valle 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 1-1A. Andreev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1E. Dalla Valle 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-3 → 6-3A. Andreev 15-0 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3E. Dalla Valle 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A4-2 → 4-3A. Andreev 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-2 → 4-2E. Dalla Valle 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2A. Andreev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2E. Dalla Valle 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1A. Andreev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1E. Dalla Valle 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 1-0 Challenger Asuncion – terraQF Mager – Burruchaga (0-0) ore 22:30Il match deve ancora iniziare QF Weis – Heide (0-0) 2 incontro dalle ore 22:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Lew Sherr, CEO della USTA, descrive il progetto del Premier Tour: “Il tennis oggi sottoperforma commercialmente, è un problema la sua sostenibilità”

    Lew Sherr, CEO della USTA

    Dopo svariate illazioni e indiscrezioni, finalmente si tolgono i veli al progetto del Premier Tour, ipotesi di nuova struttura dell’annata tennistica guidata dai 4 tornei dello Slam. A parlare con dovizia di particolari è Lew Sherr, CEO della federazione americana (USTA) in una lunga intervista rilasciata a Sport Illustrated. Il concetto di base è banale, potremmo affermare “coerente”: gli Slam guidano l’annata, insieme a 10 tornei top, come lo sono oggi i Masters 1000, tutti da svolgersi su due settimane tra uomini e donne con 96 giocatori. Poi un Master di fine anno, sempre combined nella stessa sede e almeno due mesi di sosta prima della nuova annata. In mezzo anche una competizione a squadre e almeno una, o due, settimane di riposo prima e dopo un major. Il ranking darebbe accesso a questi tornei top ai migliori 100, e quelli tra il 100 e 300 della nuova classifica giocherebbero un circuito del “piano di sotto” per guadagnare posizioni e strappare un posto nei maggiori eventi. Questi e molti altri temi sono trattati nell’intervista, della quale riportiamo alcuni passaggi significativi, come i motivi hanno spinto gli Slam a muoversi per rivoluzionare la stagione tennistica.
    “Tutto parte dalla constatazione che il tennis è uno sport attraente, ma sottoperforma commercialmente, il che sta creando sfide per la sostenibilità dei tornei e quindi degli atleti. Non penso che sia una novità per nessuno nel settore. Torniamo al 2021. I sette stakeholder del tennis hanno incaricato il Boston Consulting Group di capire quali fossero i problemi nello sport e quali potrebbero essere le opportunità. E tutta quella ricerca, che ha coinvolto anche 5.000 appassionati di tennis in tutto il mondo, ha sottolineato il fatto che il tennis, sebbene ampiamente popolare, coinvolge il 70% degli appassionati solo attraverso i quattro major. E il feedback ha anche indicato che gli eventi durante la stagione mancano di coerenza. I fan hanno difficoltà a seguire la narrazione. Diluiamo il nostro prodotto. Competiamo con il nostro prodotto. Ci sono momenti con troppi eventi sparsi qua e la per il mondo, i fan faticano a sapere dove guardare. Perché Sinner gioca a Rotterdam e Alcaraz è da qualche parte in Sud America? Il modo migliore per presentare lo sport ai fan è un formato in cui i migliori giocatori giocano in una sorta di stagione d’élite. Allo stesso tempo, dobbiamo tenere conto della salute dei giocatori, del riposo, dei picchi di prestazione“.
    “Dal punto di vista dei tornei, ci sono troppi eventi che non sono considerati utili allo stesso sport, e poiché sono diluiti, sono in competizione tra loro. Cerchiamo quindi di affrontare gli ostacoli strutturali del sistema e di proporre una soluzione più espansiva e più olistica che affronti tutto questo. … Dieci tornei su circa 140 determinano l’80% di tutta l’economia. Quattro di questi sono gli Slam più altri sei. Quindi è tutto incredibilmente concentrato“.
    “Stimiamo che il valore del tour oggi sia di 1 miliardo di dollari. La nostra opinione è che il miliardo venga ridistribuito per garantire che i giocatori guadagnino in modo sostenibile e soddisfacente. Dobbiamo separarci da ciò che esiste oggi. L’analogia con ciò che l’ATP ha sviluppato con i sauditi, immagino sia un po’ una questione di mele e arance. Queste non sono opportunità che si escludono a vicenda”.
    “Stiamo prescrivendo settimane specifiche in cui non si gioca, ma sappiamo che la concorrenza è importante. E se sei un giocatore di livello inferiore, potresti non giocare abbastanza partite: se perdi presto in un modello come questo, potrebbero non esserci abbastanza partite per raggiungere il massimo delle tue prestazioni, quindi abbiamo identificato una serie di settimane nel corso dell’anno in cui potresti scendere ad un tour di livello inferiore per giocare più partite”. In pratica il famoso tour di quelli fuori dai famosi “96” che teoricamente giocano i nuovi eventi premium.
    “Gli ostacoli per arrivare a questo nuovo modello? Si tratta di una massiccia rivisitazione del modo in cui viene presentato lo sport e il cambiamento è difficile. E vogliamo farlo bene e ci stiamo prendendo il nostro tempo e stiamo lavorando con le parti interessate per assicurarci di riflettere su tutte queste domande che voi e gli altri fate, perché  è importante. Alla fine richiederà un cambiamento dall’interno e questo è davvero difficile. Quando? Mettere una data è difficile… ipotizzare il primo gennaio 2026 può essere una ipotesi ma di non facile realizzazione. Non stiamo cercando scorciatoie, è un processo difficile che coinvolge molte parti in causa e prima di arrivare alla svolta dobbiamo valutare ogni aspetto e perdere le decisioni giuste”, conclude il CEO della USTA.
    Un progetto quindi che andrebbe stravolgere totalmente l’annata tennistica, divenendo in pratica un unico tour premium maschile e femminile, con un livello inferiore, una sorta di tour Challenger “rafforzato” per salire in classifica e poter giocare nei principali tornei. Un modello che richiama da vicino la F1, con 4 GP di maggior fascino e prestigio. Vedremo se questo progetto avrà successo, o si continuerà con la maggior integrazione tra ATP e WTA come proposto dai sauditi. Di sicuro nelle stanze dei bottoni si lavora, già da tempo, a un tennis molto diverso da come lo stiamo vivendo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Challenger Murcia, Zadar, Assuncion e Merida: I risultati con il dettaglio del Day 4 (LIVE)

    Alexander Weis nella foto

    CHALLENGER Murcia (Spagna) 🇪🇸 – 2° Turno, terra battuta

    Pista Central – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Arjun Kadhe / Jeevan Nedunchezhiyan vs [2] Bart Stevens / Petros Tsitsipas ATP Murcia Arjun Kadhe / Jeevan Nedunchezhiyan66 Bart Stevens / Petros Tsitsipas [2]42 Vincitore: Kadhe / Nedunchezhiyan ServizioSvolgimentoSet 2A. Kadhe / Nedunchezhiyan 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 6-2B. Stevens / Tsitsipas 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-404-2 → 5-2A. Kadhe / Nedunchezhiyan 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2B. Stevens / Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-1 → 3-2A. Kadhe / Nedunchezhiyan 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-402-1 → 3-1B. Stevens / Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1A. Kadhe / Nedunchezhiyan 15-0 30-0 40-0 ace ace0-1 → 1-1B. Stevens / Tsitsipas 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Kadhe / Nedunchezhiyan5-4 → 6-4B. Stevens / Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 ace5-3 → 5-4A. Kadhe / Nedunchezhiyan 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3B. Stevens / Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3A. Kadhe / Nedunchezhiyan 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2B. Stevens / Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-1 → 3-2A. Kadhe / Nedunchezhiyan 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1B. Stevens / Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-402-0 → 2-1A. Kadhe / Nedunchezhiyan 15-0 30-0 30-15 df 40-151-0 → 2-0B. Stevens / Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-400-0 → 1-0

    2. Marco Trungelliti vs [7] Andrea Pellegrino (non prima ore: 12:00)ATP Murcia Marco Trungelliti• 151 Andrea Pellegrino [7]152ServizioSvolgimentoSet 1M. Trungelliti 0-15 15-15A. Pellegrino 0-15 0-30 15-30 15-400-2 → 1-2M. Trungelliti 15-0 15-15 15-30 df 15-400-1 → 0-2A. Pellegrino 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    3. Yunchaokete Bu vs [Q] Nicolas Alvarez Varona (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Albert Ramos-Vinolas vs [LL] David Jorda Sanchis (non prima ore: 16:30)Il match deve ancora iniziare

    Pista 2 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [Q] Nikoloz Basilashvili vs Ugo Blanchet ATP Murcia Nikoloz Basilashvili• 4066 Ugo Blanchet4025ServizioSvolgimentoSet 2N. Basilashvili 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 30-30 30-40 40-40U. Blanchet 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-5 → 6-5N. Basilashvili 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5U. Blanchet 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df3-5 → 4-5N. Basilashvili 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 40-A3-4 → 3-5U. Blanchet 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4N. Basilashvili 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3U. Blanchet 0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3N. Basilashvili 15-0 ace 30-0 40-01-2 → 2-2U. Blanchet 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-2 → 1-2N. Basilashvili 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2U. Blanchet 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Basilashvili 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2U. Blanchet5-1 → 5-2N. Basilashvili 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-1 → 5-1U. Blanchet 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 40-A3-1 → 4-1N. Basilashvili 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-402-1 → 3-1U. Blanchet 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 2-1N. Basilashvili 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 2-0U. Blanchet 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0

    2. N.Sriram Balaji / Andre Begemann vs Francisco Cabral / Henrique Rocha Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Anirudh Chandrasekar / Vijay Sundar Prashanth vs Luca Margaroli / Santiago Rodriguez Taverna Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Theo Arribage / Victor Cornea vs Jan Choinski / Denis Yevseyev Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Zadar (Croazia) 🇭🇷 – 2° Turno, terra battuta

    Center court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Zdenek Kolar vs [WC] Nino Serdarusic ATP Zadar Zdenek Kolar• 0631 Nino Serdarusic15263ServizioSvolgimentoSet 3N. Serdarusic 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3Z. Kolar 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-2 → 1-2N. Serdarusic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 0-2Z. Kolar 0-15 0-30 df 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2N. Serdarusic 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-5 → 3-6Z. Kolar 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 df3-4 → 3-5N. Serdarusic 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4Z. Kolar 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-2 → 3-3N. Serdarusic 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2Z. Kolar 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-1 → 3-1N. Serdarusic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1Z. Kolar 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1N. Serdarusic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Z. Kolar 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2N. Serdarusic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-405-1 → 5-2Z. Kolar 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 5-1N. Serdarusic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-1 → 4-1Z. Kolar 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1N. Serdarusic 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-0 → 2-1Z. Kolar 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0N. Serdarusic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0

    2. Adrian Andreev vs [WC] Matej Dodig Il match deve ancora iniziare
    3. Jonas Forejtek / Michael Vrbensky vs [2] Nikola Cacic / Denys Molchanov Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [6] Stefano Travaglia vs Enrico Dalla Valle ATP Zadar Stefano Travaglia [6]14 Enrico Dalla Valle66 Vincitore: Dalla Valle ServizioSvolgimentoSet 2S. Travaglia 0-15 0-30 0-404-5 → 4-6E. Dalla Valle 15-0 15-15 15-30 15-403-5 → 4-5S. Travaglia 15-15 30-15 30-30 30-403-4 → 3-5E. Dalla Valle 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4S. Travaglia 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A3-2 → 3-3E. Dalla Valle 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2S. Travaglia 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2E. Dalla Valle 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2S. Travaglia 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1E. Dalla Valle 30-15 ace 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Travaglia 0-15 15-15 15-30 15-40 df1-5 → 1-6E. Dalla Valle 15-0 15-15 30-15 40-151-4 → 1-5S. Travaglia 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-3 → 1-4E. Dalla Valle 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3S. Travaglia 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-400-2 → 1-2E. Dalla Valle 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2S. Travaglia 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-400-0 → 0-1

    2. [3] Zsombor Piros vs Jozef Kovalik ATP Zadar Zsombor Piros [3]00 Jozef Kovalik00ServizioSvolgimentoSet 1

    3. [3] Roman Jebavy / Zdenek Kolar vs Filip Bergevi / Mick Veldheer Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Constantin Frantzen / Hendrik Jebens vs Ivan Sabanov / Matej Sabanov ATP Zadar Constantin Frantzen / Hendrik Jebens [1]366 Ivan Sabanov / Matej Sabanov6310 Vincitore: Sabanov / Sabanov ServizioSvolgimentoSet 3I. Sabanov / SabanovI. Sabanov / Sabanov 1-0 1-1 2-1 3-1 3-2 df 4-2 5-2 6-2 6-3 6-4 7-4 8-4 9-4 9-5 9-60-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2C. Frantzen / Jebens 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-3 → 6-3I. Sabanov / Sabanov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3C. Frantzen / Jebens 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 40-0 ace3-1 → 4-1I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-0 → 3-1C. Frantzen / Jebens30-0 30-15 40-152-0 → 3-0I. Sabanov / Sabanov 0-15 0-30 15-301-0 → 2-0C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1I. Sabanov / Sabanov 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace3-5 → 3-6C. Frantzen / Jebens 15-0 15-15 15-30 15-40 df3-4 → 3-5I. Sabanov / Sabanov 30-0 30-15 30-30 df 40-303-3 → 3-4C. Frantzen / Jebens 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3I. Sabanov / Sabanov 0-15 0-30 0-40 15-401-3 → 2-3C. Frantzen / Jebens 15-0 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3C. Frantzen / Jebens 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-1 → 0-2I. Sabanov / Sabanov 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    2. Scott Duncan / Marcus Willis vs [4] Manuel Guinard / Gregoire Jacq ATP Zadar Scott Duncan / Marcus Willis• 302 Manuel Guinard / Gregoire Jacq [4]152ServizioSvolgimentoSet 1S. Duncan / Willis 15-0 30-0 30-15M. Guinard / Jacq 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-401-2 → 2-2S. Duncan / Willis 0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-401-1 → 1-2M. Guinard / Jacq 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df ace1-0 → 1-1S. Duncan / Willis 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    CHALLENGER Asuncion (Paraguay) 🇵🇾 – 2° Turno, terra battuta

    Cancha Central – Ora italiana: 21:00 (ora locale: 17:00)1. [3] Hugo Dellien vs Alexander Weis Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Juan Pablo Varillas vs [Q] Nicolas Zanellato Il match deve ancora iniziare
    3. Andrea Collarini / Genaro Alberto Olivieri vs [2] Marcelo Demoliner / Orlando Luz Il match deve ancora iniziare

    Cancha 3 – Ora italiana: 21:00 (ora locale: 17:00)1. Gonzalo Bueno vs Federico Agustin Gomez Il match deve ancora iniziare
    2. Pedro Sakamoto vs [8] Gustavo Heide Il match deve ancora iniziare
    3. Gonzalo Bueno / Alvaro Guillen Meza vs Goncalo Oliveira / Adam Taylor Il match deve ancora iniziare

    Cancha 4 – Ora italiana: 21:00 (ora locale: 17:00)1. [1] Boris Arias / Federico Zeballos vs Simon Freund / Johannes Ingildsen Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Fernando Romboli / Marcelo Zormann vs Daniel Cukierman / Mariano Kestelboim Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Merida (Messico) 🇲🇽 – 2° Turno, terra battuta

    Estadio Lorenzo Molina – Ora italiana: 21:00 (ora locale: 2:00 pm)1. Nick Hardt vs Facundo Mena Il match deve ancora iniziare
    2. Nicholas Bybel / Oliver Crawford vs [2] Thomas Fancutt / Hunter Reese Il match deve ancora iniziare
    3. [3] Tristan Boyer vs [6] Dmitry Popko (non prima ore: 00:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [1] George Goldhoff / James Trotter vs Gerard Campana Lee / Rodrigo Pacheco Mendez (non prima ore: 21:00)Il match deve ancora iniziare

    Cancha Yucatan – Ora italiana: 23:00 (ora locale: 4:00 pm)1. Roberto Cid Subervi vs [4] Murkel Dellien Il match deve ancora iniziare
    2. Murkel Dellien / Facundo Mena vs Pranav Kumar / Louis Wessels Il match deve ancora iniziare

    Cancha Merida – Ora italiana: 23:00 (ora locale: 4:00 pm)1. [5] Juan Pablo Ficovich vs [Alt] Stefan Kozlov Il match deve ancora iniziare
    2. Jack Vance / Tennyson Whiting vs [Alt] Boris Kozlov / Stefan Kozlov Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Archeo Tennis: 19 marzo 1989, Mecir trionfa a Indian Wells, ultimo successo sul tour maggiore di una racchetta di legno

    Miloslav Mecir

    Leggi Miloslav Mecir e pensi immediatamente a due cose: all’iconico soprannome di “Gattone”, per le sue movenze felpate che lo facevano apparire persino lento, e l’altrettanto iconica racchetta Snauwaert Ultimate, un telaio leggendario fatto di legno finemente lavorato a mano con un’anima di grafite per darle più consistenza ma un tocco d’antan. Perché rispolveriamo il ricordo del grande campione cecoslovacco, certamente uno dei tennisti più forti e amati a non essere riuscito a vincere un titolo dello Slam? Perché esattamente 35 anni, il 19 marzo 1989, Mecir vinse il torneo di Indian Wells, battendo in una bella finale in cinque set Yannick Noah. Non è stata solo l’ultima coppa del vincitore alzata da Miloslav, ma anche l’ultimo torneo del tour maggiore vinto da un tennista con una racchetta di legno, o diciamo prevalentemente di legno. Quel grande successo di Mecir chiuse di fatto l’epopea dei telai non hi-tech, diventati dominanti già nei primi anni ’80. Il ceco restò l’unico paladino di quel tipo ormai vetusto di racchetta perché il suo fisico non era dei più forti per reggere la rigidità dei materiali tecnologici, che sottoponevano braccio e spalla a sollecitazioni superiori, ma anche perché la sua tecnica di gioco sopraffina e sensibilità della sua mano gli permettevano di reggere le devastanti accelerazioni di Lendl, Becker e tutti gli altri campioni. Sicuramente nella sua scelta radicale c’era la paura di perdere i migliori riferimenti del suo tennis, tutt’altro che potente ma estremamente preciso negli impatti e nello sfruttare la velocità della palla dell’avversario, e magari anche un pizzico di sciccosa ritrosia nel non accodarsi alla modernità dilagante. Nell’ultimo periodo della carriera la sua mitica Snauwaert era pitturata per sembrare un telaio moderno, ma in realtà mai abbandonò l’iconica Ultimate.
    Nato nel ’64 e diventato Pro nell’82, Mecir affascinò da subito il panorama internazionale grazie a colpi sopraffini per tecnica e pulizia d’impatto, anche se carenti di quell’intensità e potenza che proprio i nuovi telai tecnologici, sempre più diffusi e poi divenuti ben presto dominanti, regalarono alla disciplina. Miloslav non si accodò alla rivoluzione che portò nel tennis velocità e angoli prima impossibili, continuando a giocare con quegli schemi antichi che aveva imparato nel suo paese da ragazzo, appoggiandosi alle palle dei rivali con maestria e giocando un tennis a tutto campo molto tattico, buono per tutte le superfici e molto intelligente. Rallentava e poi accelerava, passanti precisi e correva anche a rete, facendo tutto con una compostezza che appariva lenta, da “gattone” appunto. Mecir conquistò il suo primo titolo a Rotterdam nel 1985, battendo in finale Jakob Hlasek. Nel 1986, “Milo” ottenne il suo primo notevole risultato in un torneo del Grande Slam, arrivando in finale agli US Open, battuto da Ivan Lendl (6-4, 6-2, 6-0). Nel 1987 conquista il primo titolo importante della sua carriera, trionfando al Lipton Championship di Key Biscayne (sconfisse Lendl 7-5, 6-2, 7-5 in finale) prima di raggiungere la semifinale al Roland-Garros, dove Lendl si vendicò con un secco 6-3, 6-3, 7-6.
    Nel 1988 fu il suo anno migliore. Nei quarti di finale di Wimbledon, Mecir fu l’unico giocatore capace di battere Mats Wilander in un torneo del Grande Slam (6-3, 6-1, 6-3). Quello straordinario successo non gli consentì di arrivare in finale ai Championships, dove non capitalizzò due set di vantaggio contro Edberg (poi vincitore del torneo, nell’anno del “Grande Slam svedese”). A settembre il ceco visse una delle più grandi soddisfazioni in carriera, conquistando la medaglia d’oro olimpica a Seul in quella che fu la prima edizione del ritorno dello sport della racchetta nella rassegna a cinque cerchi. Il momento d’oro di Mecir continuò anche all’avvio del 1989, dove raggiunse la seconda finale del Grande Slam agli Australian Open, battuto ancora da Lendl in tre set, 6-2, 6-2, 6-2 il punteggio.
    Mecir si presentò a Indian Wells 1989 come uno dei possibili favoriti, ancor più per l’assenza del campione in carica, n.1 al mondo e sua “bestia nera” Ivan Lendl. Becker, prima testa di serie del torneo, fu sconfitto negli ottavi a sorpresa da Jay Berger, aprendo le porte a un nuovo campione.Mecir giocò un grande torneo, battendo un giovanissimo Pete Sampras, la quinta testa di serie Jakob Hlasek negli ottavi e la terza testa di serie, Andre Agassi, nei quarti di finale (7-5, 6-4), e Jimmy Connors in semifinale.
    In finale Miloslav trova un Noah in grande forma, capace di metterlo in grave difficoltà con la battuta, i suoi continui attacchi a rete e quel rovescio in back che saltava pochissimo, difficile da gestire col passante. Infatti nei primi due set della finale – allora si giocava al meglio dei 5 – il ceco fu surclassato dal francese, straripante al servizio (ben 14 Ace!) per il 6-3, 6-2. Mecir, sull’orlo del baratro, trova più continuità in risposta e riesce ad inchiodare maggiormente il rivale nello scambio, attaccando per non essere attaccato. La tattica funziona, il tennis di “gattone” prende vigore, mentre Noah è in difficoltà a rincorrere e cala vistosamente alla battuta. Il match si ribalta, Mecir domina il terzo set per 6-1 e vola al comando, ribaltando la partita e chiudendo anche quarto e quinto set, col il 6-3 che decide la partita.
    Quel grande successo fu l’ultimo per Mecir. Problemi alla schiena sempre più profondi guastarono le sue prestazioni, forzandolo a continui stop e rientri, portandolo all’amara decisione di appendere la racchetta al chiodo a soli 26 nel 1990. La sconfitta al secondo turno di Wimbledon, ancora per mano di Edberg, fu il ultimo ballo da Pro. Chiude con 11 titoli vinti complessivamente e un best ranking di n.4 al mondo.
    Chissà cosa sarebbe potuto diventare Mecir se avesse adottato un telaio più moderno. Magari sarebbe riuscito ad adattare quei colpi pulitissimi ad altre velocità e vincere molto di più, magari anche quello Slam a cui è solo arrivato vicino. Non lo sapremo mai. A noi resta la magia di un personaggio talmente fuori moda da diventare una leggenda amata e stimata da tutti i veri appassionati.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Open Bnl Monviso: Successo di Riccardo Bonadio

    Riccardo Bonadio nella foto

    Il vincitore dell’Open BNL chiuso oggi al Monviso Sporting Club di Grugliasco è stato il primo favorito della viglia, il 30enne friulano Riccardo Bonadio, attuale numero 277 del ranking mondiale e lo scorso anno numero 164 (best ranking). Il giocatore nato a San Vito al Tagliamento ha sconfitto nella finale del singolare il numero 3 del seeding, Alessandro Ingarao, siracusano 24enne che ha un best ranking di numero 799 ATP. La partita è stata equilibrata nella prima parte (3-3), quando sul 40-40 servizio Bonadio, Ingarao ha rotto le corde del proprio attrezzo e si è innervosito. Da regolamento Bonadio ha ripetuto la prima palla di servizio (peraltro finita in rete) mentre Ingarao sosteneva erroneamente che non ne aveva diritto.
    Il friulano ha tenuto la battuta e nel game successivo ha operato il primo break dell’incontro, sigillando nel nono gioco la prima frazione (6-3). Nella seconda ha preso subito un break di vantaggio, spingendo sempre di più e sciorinando il suo proverbiale rovescio classico ad una mano, uno dei più belli del circuito, e si è involato. Prima 2-0, poi 4-1. Ingarao non è più riuscito a rimanergli in scia e alla fine Bonadio ha chiuso 6-1. Così si è portato nelle parti alte della “Race” che conduce alle prequalificazioni degli Internazionali BNL d’Italia e ha quasi la certezza di essersi qualificato. Come peraltro Ingarao, alla terza finale BNL Open: “Una sfida qui al Monviso – ha detto il vincitore al termine – che mi ha premiato. Non ho perso nemmeno un set lungo il percorso e contro Ingarao non sono partito benissimo ma sono rimasto a galla con il servizio. Dal 3-3 il quadro del match è cambiato, lui è calato e io ho preso sempre più fiducia. Questa sarà la mia ultima stagione da giocatore. La chiuderò nella mia Cordenons nel Challenger di casa in cui sono arrivato in semifinale nel 2023. Una decisione ponderata dopo tanti anni di attività e tanto viaggiare. Farò il tecnico e magari il coach”. Ingarao ha incassato con stile la sconfitta: “Una bella settimana – ha detto – e quando arrivi in finale non puoi che compiacerti per quanto fatto. L’obiettivo è andare a Roma e vivere, come ho fatto lo scorso anno, un’atmosfera fantastica. Ho giocato per più di 30 minuti un gran tennis, contro un avversario di gran caratura e a me superiore. Mi sono innervosito sul 3-3 40-40 e non sono più riuscito a tenere il ritmo elevato di Bonadio. Complimenti a lui. Farò ancora altri Open per avere la certezza di approdare a Roma ma prendo questo percorso fatto al Monviso con grande soddisfazione. Non ho abbandonato il desiderio di tennis internazionale ma i costi sono alti e per ora mi cimento negli Open e penso anche alle competizioni a squadre con il Siracusa”. Ottimo il bilancio del torneo, tracciato dal direttore generale sezione tennis del Monviso Sporting Club, Fabio Ponzano: “Un torneo partito a gennaio, con le qualificazioni provinciali di 4.a categoria e chiuso oggi con le finali dell’Open, di singolare e doppio. Oltre 750 in totale i partecipanti. E’ stato un grande sforzo organizzativo, ripagato dall’alto livello espresso dai giocatori che abbiamo cercato di mettere nelle migliori condizioni per consentire loro di dare il massimo. Delle ultime edizioni ospitate dal nostro circolo reputo questa la più bella e speriamo di poter ripetere l’evento il prossimo anno. Intanto tra due giorni avremo al Monviso le più alte cariche della dirigenza della FITP, con in testa il presidente Binaghi, per un incontro con i circoli della nostra regione”. LEGGI TUTTO