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    F1, contatto Raikkonen-Alonso: ci sarà un meeting prima del GP Messico

    ROMA – Uno degli argomenti di discussione dell’ultimo GP degli Stati Uniti è stato il duello Raikkonen-Alonso alla prima curva del sedicesimo giro. Durante il tentativo di sorpasso, poi avvenuto, del finlandese, il pilota dell’Alfa Romeo ha superato il track limits spinto all’esterno dallo spagnolo. Secondo la Direzione Gara manovra regolare senza la restituzione della posizione. Valutazione diversa nel caso Alonso-Giovinazzi, con il campione dell’Alpine che sorpassa l’italiano approfittando dello spazio esterno ma subito richiamato, con un team radio molto duro, a ridare la posizione, situazione non gradita dall’ex Ferrari.
    Le parole di Masi
    Michael Masi ha voluto spiegare il perché di questa decisione confermando un incontro tra piloti prima del prossimo GP in Messico. “Posso capire la sua frustrazione e ne discuteremo senza dubbio alla prossima riunione con i piloti. Bisogna valutare prima l’attacco e la forzatura verso l’esterno della pista, e poi il sorpasso vero e proprio. Ovviamente sono stati subito presi in considerazione questi due elementi, ma è stata comunque una presa di posizione discutibile da parte della Direzione. Per quanto riguarda Alonso non ha voluto dimostrare nulla nella manovra su Giovinazzi. Non ho sentito nessuno team radio da parte sua, limitandomi di suggerire la restituzione della posizione, cosa avvenuta senza polemiche”, ha concluso Masi. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Stati Uniti: Fernando Alonso cambia power unit e scatterà dal fondo

    AUSTIN – Fernando Alonso partirà dal fondo della griglia nella gara del Gran Premio degli Stati Uniti. L’appuntamento di domani parte in salita anche per lo spagnolo dell’Alpine che ha cambiato la power unit. Lo stesso hanno fatto Sebastian Vettel e George Russell, mentre la Mercedes ha provveduto a sostituire il motore endotermico di Valtteri Bottas con cinque posizioni da scontare in griglia. Per Alonso i motivi del cambio riguardano soprattutto un problema d’affidabilità nella giornata di venerdì. Quindi sia qualifica che gara saranno disputate con il nuovo motore. 
    L’analisi dello spagnolo
    “Non è stata la giornata più semplice per noi, abbiamo avuto un problema nelle PL1, ma i nostri meccanici l’hanno risolto molto rapidamente – ha spiegato dopo le FP3 lo spagnolo -. Questo è stato un bene e abbiamo potuto fare qualche giro. Le condizioni della pista e la superficie irregolare dell’asfalto rende il tracciato abbastanza impegnativo. Ho toccato le barriere alla fine della sessione, questo dimostra quando sia difficile. È difficile sapere dove siamo realmente a livello di tempi, ma c’è sicuramente del lavoro da fare. Vediamo cosa possiamo fare oggi, speriamo di avere un sabato un po’ più tranquillo”. LEGGI TUTTO

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    F1, cambio di power unit per Fernando Alonso: scatterà dal fondo a Austin

    AUSTIN – Fernando Alonso scatterà dal fondo nel Gran Premio degli Stati Uniti. La gara di domani parte in salita anche per lo spagnolo dell’Alpine che ha cambiato la power unit. Lo stesso hanno fatto Sebastian Vettel e George Russell, mentre la Mercedes ha provveduto a sostituire il motore endotermico di Valtteri Bottas con cinque posizioni da scontare in griglia. Per Alonso i motivi del cambio riguardano soprattutto un problema d’affidabilità nella giornata di venerdì. Quindi sia qualifica che gara saranno disputate con il nuovo motore. 
    Le parole di Alonso
    “Non è stata la giornata più semplice per noi, abbiamo avuto un problema nelle PL1, ma i nostri meccanici l’hanno risolto molto rapidamente – ha spiegato dopo le FP3 lo spagnolo -. Questo è stato un bene e abbiamo potuto fare qualche giro. Le condizioni della pista e la superficie irregolare dell’asfalto rende il tracciato abbastanza impegnativo. Ho toccato le barriere alla fine della sessione, questo dimostra quando sia difficile. È difficile sapere dove siamo realmente a livello di tempi, ma c’è sicuramente del lavoro da fare. Vediamo cosa possiamo fare oggi, speriamo di avere un sabato un po’ più tranquillo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso sul periodo in Ferrari: “Non era pronta a vincere”

    ROMA – Non sono bastati neanche piloti con l’esperienza e la classe di Fernando Alonso e Sebastian Vettel per interrompere il digiuno in casa Ferrari. L’ultimo titolo iridato risale al 2007 con l’acuto di Raikkonen, e il pilota spagnolo, attualmente in forza all’Alpecin, ritorna sul suo periodo a Maranello. “Abbiamo avuto battaglie ravvicinate come quella nel 2012, dove lui fu fortunato a terminare la corsa con la vettura danneggiata. Entrambi ci abbiamo provato con la Ferrari. Siamo andati vicini alla vittoria finale, ma non ce l’abbiamo fatta”, ha dichiarato ai tedeschi di F1-Insider.
    “Cambiato modo di pianificare”
    Per Alonso è netto il cambio di tendenza in casa Ferrari. Non c’è più l’ossessione di un titolo da raggiungere nel più breve tempo possibile, ma la volontà è di costruire in casa i campioni del futuro. “La Ferrari quando c’eravamo io o Sebastian non era ancora pronta a diventare campione del mondo. – continua Alonso –  Ora hanno cambiato il modo di pianificare e le aspettative non sono più così alte, dato che stanno scegliendo piloti giovani. Attualmente pensano maggiormente sul lungo periodo e non più a breve termine”, ha concluso lo spagnolo.  LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “La Ferrari non era pronta a vincere con me e Vettel”

    ROMA – Quattordici anni di digiuno per una scuderia come la Ferrari sono davvero tanti. L’ultimo timbro fu di Raikkonen nel 2007 e nonostante l’ingaggio di piloti vincenti come Fernando Alonso e Sebastian Vettel, per la Rossa non sono arrivati titoli. Proprio lo spagnolo, cinque stagioni a Maranello, parla del periodo suo e del tedesco in Ferrari. “Abbiamo avuto battaglie ravvicinate come quella nel 2012, dove lui fu fortunato a terminare la corsa con la vettura danneggiata. Entrambi ci abbiamo provato con la Ferrari. Siamo andati vicini alla vittoria finale, ma non ce l’abbiamo fatta”, afferma il due volte campione del mondo ai tedeschi di F1-Insider.
    “Ora aspettative meno alte”
    “La Ferrari ai tempi miei e di Sebastian non era ancora pronta a diventare campione del mondo. – continua Alonso –  Ora hanno cambiato il modo di pianificare e le aspettative non sono più così alte, dato che hanno scelto piloti giovani. Attualmente pensano maggiormente sul lungo periodo e non più a breve termine”. Questo il pensiero del pilota Alpecin sul nuovo corso alla Ferrari non più “ossessionata” dal ritorno alla vittoria ma più incentrata verso la costruzione di giovani piloti. LEGGI TUTTO

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    F1, Masi: “Alonso? Le regole sono uguali per tutti”

    ROMA – “Alonso? Ogni pilota ha diritto alle sue opinioni, ma le regole sono applicate allo stesso modo per tutti. Noi giudichiamo ogni singolo episodio”. Michael Masi ha risposto alle dichiarazioni di Fernando Alonso, che aveva accusato la direzione di gara di trattare diversamente i casi a seconda del pilota. Ai microfoni di “Motorsport.com”, il direttore di gara della Formula 1 ha risposto così: “Pressione dalle parole di Alonso? Per niente. Siamo molto fortunati ad avere un ottimo gruppo di commissari e le sue dichiarazioni non hanno messo alcuna pressione aggiuntiva su di loro”. 
    Le parole di Masi
    “Il collegio dei commissari è una organo indipendente ed ha la facoltà di rivedere ogni episodio – ha aggiunto Masi -. Guarda ogni singolo caso. Ovviamente è possibile mettere a confronto diverse tipologie di incidente, ma la loro presenza è fondamentale per rivedere ogni caso, analizzarlo con tutte le informazioni ed i dati disponibili, e poi prendere una decisione. Ogni pilota ed ogni team ha il diritto di lamentarsi della coerenza delle decisioni, ma noi abbiamo dei parametri generali ben definiti e tutti ne sono a conoscenza. Se ci sono aspetti che non vanno bene ne possiamo discutere apertamente e, nel caso, modificarli”. LEGGI TUTTO

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    F1, Masi risponde ad Alonso: “Regole applicate allo stesso modo per tutti”

    ROMA – Michael Masi ha risposto alle dichiarazioni di Fernando Alonso, che aveva accusato la direzione di gara di trattare diversamente i casi a seconda del pilota. Ai microfoni di “Motorsport.com”, il direttore di gara della Formula 1 ha risposto così: “Alonso? Ogni pilota ha diritto alle sue opinioni, ma le regole sono applicate allo stesso modo per tutti. Noi giudichiamo ogni singolo episodio. Pressione dalle parole di Alonso? Per niente. Siamo molto fortunati ad avere un ottimo gruppo di commissari e le sue dichiarazioni non hanno messo alcuna pressione aggiuntiva su di loro”. 
    Il commento di Masi
    “Il collegio dei commissari è una organo indipendente ed ha la facoltà di rivedere ogni episodio – ha aggiunto Masi -. Guarda ogni singolo caso. Ovviamente è possibile mettere a confronto diverse tipologie di incidente, ma la loro presenza è fondamentale per rivedere ogni caso, analizzarlo con tutte le informazioni ed i dati disponibili, e poi prendere una decisione. Ogni pilota ed ogni team ha il diritto di lamentarsi della coerenza delle decisioni, ma noi abbiamo dei parametri generali ben definiti e tutti ne sono a conoscenza. Se ci sono aspetti che non vanno bene ne possiamo discutere apertamente e, nel caso, modificarli”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Verstappen favorito per il titolo e anche per le prossime stagioni”

    ROMA – Max Verstappen ormai ha mostrato qualità che sono sotto gli occhi di tutti. La conferma è arrivata nella stagione in cui sta combattendo per il Mondiale contro un colosso come Lewis Hamilton, avendo spesso la meglio nel weekend di gara. Lo ha notato anche Fernando Alonso che è da ormai oltre 20 anni all’interno del circus: “In questo momento considero Verstappen il miglior pilota del paddock. Al talento e alla velocità ora ha aggiunto una certa maturità e dunque credo che sia molto difficile batterlo. Penso che sia il favorito per la conquista del titolo in questa stagione e anche per quelle a venire”, ha rivelato.
    La lotta ad armi pari
    Sergio Perez si è sempre trovato alle spalle di Verstappen, talvolta anche di parecchi secondi. Essere il compagno di squadra dell’olandese non deve essere semplice: “Al momento Verstappen – prosegue Alonso come riportato da racingnews365.com – è l’unico che non sfiderei ad armi pari in Red Bull. Ho grande rispetto nei confronti di Max, non credo ci siano molti piloti che potrebbero correre con la Red Bull nell’ambiente dell’olandese e riuscire a batterlo”.  LEGGI TUTTO