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    Milano chiude la pratica Lodz e vola tra le grandi d’Europa

    L’Allianz Vero Volley Milano scrive un’altra pagina della sua storia europea: davanti al loro pubblico Egonu e compagne dominano la sfida di ritorno con l’LKS Commercecon Lodz e sbarcano in semifinale di Champions League per la prima volta nella loro storia. Partita a senso unico quella dell’Allianz Cloud, con le polacche di Chiappini – seguite a Milano da un numeroso e caldissimo gruppo di tifosi – che non riescono minimamente a impensierire le padrone di casa, travolgenti in battuta e a muro. L’Allianz Vero Volley si prepara ora ad affrontare in semifinale il Fenerbahce Opet Istanbul, che ieri ha eliminato lo Stuttgart ribaltando la sconfitta dell’andata.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    I SESTETTI – Gaspari riporta in campo la diagonale Orro-Egonu, con Heyrman e Folie al centro, Sylla e Bajema in posto 4 (Daalderop è sempre ai box) e Castillo libero. Chiappini schiera Roberta in palleggio, Diouf opposta, Gryka e Witkowska centrali, Amanda e Piasecka schiacciatrici e Maj-Erwardt come libero.

    1° SET – Avvio da incubo per le polacche e in particolare per Diouf, che incassa 3 muri da Folie ed Egonu per il 4-1. Chiappini ferma subito il gioco, ma al rientro arriva un altro muro di Folie per il 5-1, e poi Heyrman fa volare le sue sull’8-2 con l’ennesimo block. Milano rallenta un po’ e l’LKS si rifà sotto con l’errore di Bajema e il muro di Amanda (9-7), salvo poi farsi nuovamente staccare da Heyrman (11-7). La belga firma anche l’ace del 13-8 e Sylla tiene saldamente avanti le sue sul 15-10; ci prova Piasecka a ridurre il distacco (16-13), ma ancora una volta le ospiti vengono ricacciate indietro dal muro di Heyrman (18-13) e arriva un altro time out. Ace di Bajema per il 20-14, Gryka e Piasecka tengono viva Lodz (21-17) ma Sylla mette a segno l’ace del 24-18. I primi tre set point vengono annullati da Diouf e compagne e spingono Gaspari a fermare il gioco, poi ci pensa Egonu a chiudere (25-21).

    2° SET – Prova a reagire Lodz, che inaugura il set con un muro di Witkowska e si porta sull’1-3 grazie all’invasione di Orro. Dal 3-5 però Milano reagisce con un controbreak di 5-0, firmato da Bajema in attacco e a muro, e Chiappini è costretto a fermare il gioco. Sul 9-6 momenti di apprensione per Sylla, che in un contrasto con Gryka finisce sulla rete prendendo un brutto colpo al fianco: nulla di grave, ma la schiacciatrice azzurra deve lasciare il posto a Cazaute. Sul servizio di Heyrman, comunque l’Allianz Vero Volley dilaga fino al 15-7, malgrado il secondo time out delle polacche. Match che scivola velocemente verso il verdetto: Folie firma il 17-9, Egonu mostra i muscoli per il 20-11. Entra anche Pusic per Castillo, il finale è in scioltezza con il tocco di prima intenzione di Orro e il mani out di Cazaute a chiudere i conti (25-14).

    3° SET – Gaspari conferma Cazaute e Pusic e manda in campo anche Rettke per Heyrman; confermate le altre titolari. Milano parte ancora fortissimo con Egonu (4-1) e l’ace di Bajema (8-4), poi Cazaute sigla due punti di fila per il 12-7; l’LKS però non molla e recupera quasi tutto lo svantaggio con Witkowska e Amanda (14-13), fino ad andare addirittura al sorpasso sul 15-16 con Gryka. Il coach dell’Allianz, che nel frattempo ha inserito anche Prandi e Malual, ferma il gioco, e al rientro la sua squadra ribalta il risultato sul servizio di Bajema (19-16). Cazaute mura ancora Diouf (20-17), Bajema sigla il 23-19 spingendo Chiappini al secondo time out; l’ace di Gorecka tiene in corsa le polacche (23-21), ma Malual si procura tre match point. Annullati i primi due, al terzo tentativo chiude Bajema (25-23).

    Allianz Vero Volley Milano-LKS Commercecon Lodz 3-0 (25-21, 25-14, 25-23) Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 9, Malual 1, Heyrman 10, Folie 13, Orro 2, Prandi, Pusic (L), Rettke 3, Bajema 10, Sylla 4, Egonu 10, Daalderop ne, Candi ne, Castillo (L). All. Gaspari.LKS Commercecon Lodz: Gryka 5, Dudek ne, Maj-Erwardt (L), Witkowska 5, Diouf 15, Gorecka 1, Hryshchuk 1, Roberta, Amanda 7, Alagierska, Drabek (L) ne, Stefanik, Piasecka 8, Zaborowska. All. Chiappini.Arbitri: Fernandez Fuentes (Spagna) e Schimpl (Slovacchia).Note: Spettatori 3899. Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 49%, ricezione 56%-33%, muri 10, errori 16. Lodz: battute vincenti 2, battute sbagliate 5, attacco 35%, ricezione 58%-22%, muri 5, errori 13.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO

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    Milano sfida Lodz in casa forte del 3-1 dell’andata: “Servirà lucidità dall’inizio alla fine”

    Si riaccendono le luci della CEV Champions League 2024 per l’Allianz Vero Volley Milano, pronta a giocare giovedì 29 febbraio, alle ore 20.00 (diretta DAZN), sul terreno di gioco dell’Allianz Cloud contro l’ŁKS Commercecon Łódź per la gara di ritorno dei Quarti di Finale della massima competizione continentale per club. Dopo la vittoria in cinque set in campionato al Pala Bus Company contro Pinerolo, Orro e compagne arrivano all’appuntamento europeo con la voglia di continuare nel trend positivo.

    La prima squadra femminile del Consorzio, alla terza stagione di fila in Champions League, è a un passo dal migliorare il cammino della passata stagione interrotto proprio ai Quarti di Finale per mano delle turche del VakifBank Istanbul. Per farlo, Milano dovrà dimenticare il risultato dell’andata, che le ha viste prevalere sulle polacche per 1-3, continuando a esprimere la sua pallavolo migliore, spingendo forte al servizio e con una correlazione muro-difesa solida, utile ad agevolare la fase break.

    Chi passa il turno, affronta la vincente di Stoccarda vs Fenerbahce, con le tedesche che hanno avuto la meglio delle favorite turche per 3-2 nella gara d’andata.

    Marco Gaspari (Coach Allianz Vero Volley Milano): “Una partita in cui dovremo mettere grande attenzione e lucidità dall’inizio alla fine. E’ vero che abbiamo conquistato un risultato molto positivo all’andata, ma domani dobbiamo comunque pensare a vincere la gara e non fermarci a pensare che bastino solamente due set. In Polonia abbiamo dimostrato che quando siamo state concentrate, attente e disciplinate abbiamo subito indirizzato l’andamento del match sui binari giusti. Non dobbiamo subire la loro aggressività in battuta; ci sono tutti gli elementi per fare bene, ma dobbiamo tenere alta la concentrazione. Raggiungere la semifinale di Champions sarebbe una prima volta per noi e ci teniamo molto”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu ha querelato per diffamazione il generale Roberto Vannacci

    C’è anche la querela per diffamazione sporta da Paola Egonu tra i problemi giudiziari che deve affrontare il generale Roberto Vannacci, salito agli onori delle cronache con la pubblicazione del libro “Il mondo al contrario“. Come riporta La Nazione, la campionessa della nazionale italiana ha contestato al militare i passaggi del libro in cui Vannacci si riferisce a lei con queste parole: “anche se italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità“.

    La querela, a quanto si apprende, è stata depositata inizialmente a Bergamo e poi trasmessa per competenza territoriale a Lucca; il pubblico ministero aveva optato per l’archiviazione, ma la decisione è stata impugnata e ora il gup (giudice dell’udienza preliminare) dovrà decidere se rinviare a giudizio il generale o archiviare definitivamente il procedimento. Vannacci è attualmente sotto indagine anche da parte della Procura di Roma per istigazione all’odio razziale, sempre in relazione ai contenuti del libro. A suo carico c’è anche un’inchiesta sulle spese sostenute quando ricopriva il ruolo di addetto militare a Mosca.

    (fonte: La Nazione) LEGGI TUTTO

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    Milano alla sfida Pinerolo, Gaspari: “Partita delicata”

    L’Allianz Vero Volley Milano torna subito in campo per l’ottava giornata di ritorno di serie A1 femminile, in programma domenica 25 febbraio, alle ore 18.30 (diretta volleyballworld.tv e Sky Sport Uno con al commento la coppia Locatelli-Piccinini), al Pala Bus Company, contro la Wash4green Pinerolo.

    Dopo la sconfitta casalinga nell’ultimo turno contro Novara, la prima squadra rosa del Consorzio punta a riprendere il cammino interrotto. Orro e compagne cercheranno dunque di continuare ad aumentare il gap sulle inseguitrici, in un confronto certamente tutto da vivere contro una squadra che sta disputando un ottimo campionato, forte del sesto posto in classifica. Carattere, tenacia e determinazione: queste le caratteristiche vincenti della Vero Volley. L’obiettivo delle meneghine è quindi quello di ritrovare il successo anche in campionato, dopo la vittoria nell’andata dei Quarti di Finale di CEV Champions League contro il LKS Lodz.

    Dal punto di vista statistico, Pinerolo è al momento al terzo posto nella classifica di squadre per maggior punti segnati (1378) e al quarto per quanto riguarda gli ace realizzati (102), guidate dalla schiacciatrice Sorokaite, autrice di 20 ace. Milano, invece, potrà contare su una Paola Egonu in forma smagliante, reduce dai 14 punti segnati in Champions, e dai 35 messi a terra nella finale di Coppa Italia. L’opposto veneto è prima nella classifica delle “top spikers” con 429 punti segnati, davanti alla russa Akimova con 410.

    Due le ex di giornata: Letizia Camera a Vero Volley nel 2022/2023; Vittoria Prandi a Pallavolo Pinerolo nel 2021/2022, 2022/2023 

    Marco Gaspari (Coach Allianz Vero Volley Milano): “Una partita delicata. Pinerolo è stata sfortunata quest’anno soprattutto nel reparto schiacciatori, ma in casa hanno sempre dimostrato di avere qualcosa in più. Non ultima la vittoria conseguita contro Chieri. Abbiamo grandi rispetto per le piemontesi per la crescita dimostrata in questi anni. Dobbiamo resettare le fatiche di una settimana complicata da ogni punto di vista, e ripartite in campionato per blindare il secondo posto”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League, Fabris attacca: “Quando manca il fair play servono regole diverse”

    Interviene anche Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, sul contestatissimo calendario della Champions League femminile che ha portato Conegliano e Milano a scendere in campo per l’andata dei quarti di finale già martedì 20 febbraio, a 48 ore dalla finale di Coppa Italia (organizzata dalla stessa Lega). L’allenatore dell’Imoco Daniele Santarelli aveva già espresso il suo malcontento dopo la partita (peraltro vinta dalle Pantere), stigmatizzando la scelta del Vakif di optare per la data più “scomoda” per gli avversari.

    Attacco duro quello del presidente di Lega: “Voglio innanzitutto fare i miei più grandi complimenti alla Prosecco Doc Imoco Conegliano e all’Allianz Vero Volley Milano per gli importanti successi ottenuti in questo martedì di Champions League. Un turno di coppa in cui, come denunciato da coach Santarelli a fine partita, le due avversarie VakifBank e Lodz hanno fatto di tutto per mettere in difficoltà le nostre squadre, evidenziando una notevole mancanza di fair play nello scegliere come data, tra le tre a disposizione, il martedì, ben consapevoli della Final Four di Coppa Italia che si sarebbe conclusa soltanto 48 ore prima“.

    “Nel sistema di competizioni europee – continua Fabris – c’è la necessità di stipulare regolamenti atti ad evitare questo genere di iniquità, che non fanno il bene della pallavolo come movimento. Torneremo a chiedere ai vertici della CEV di trovare modalità diverse per la programmazione delle competizioni europee, per rispettare le atlete e i campionati nazionali che rimangono la base dell’intero movimento internazionale“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano in Champions la vince di squadra: Lodz battuto 1-3

    Nonostante avesse le fatiche e la delusione della Coppa Italia ancora sulle gambe e negli occhi, l’Allianz Vero Volley Milano è riuscita ugualmente a 48 ore di distanza a fare sua la gara d’andata dei quarti di finale di Champions.

    Nella trasferta polacca le ragazze di Gaspari hanno superato in quattro set il Lodz di Valentina Diouf, grande protagonista del match, accusando un black-out solo nel secondo set perso addirittura a 14. Per il resto gara sempre in controllo, con Orro che questa volta distribuisce i palloni quasi in egual misura tra bande, centrali e posto 2. Lo dimostrano i 16 e 12 punti di Rettke ed Heyrman e i 14 a testa di Sylla ed Egonu. Top scorer del match una sempre brava Valentina Diouf con 22 punti. Gara di ritorno il 29 febbraio all’Allianz Cloud di Milano.

    Sestetti – Chiappini si affida alle diagonali Ratzke-Diouf e Witkowska-Gryka, Dudek e Francisco coppia centrale, Maj-Erwardt libero. Gaspari risponde con Orro opposta a Egonu, Sylla e Bajema in banda, Rettke ed Heyrman al centro, Pusic libero.

    1° Set – Si parte punto a punto, poi Milano trova il primo break del match sul 3-5 e allunga poco dopo volando sul +4 (3-7). Lodz però non si disunisce e ritrova la parità agli 8, approfittando di una Vero Volley che viaggia ancora in folle sgasando in queste prime battute solo con i muri di Heyrman e Rettke. Nuovo strappo dell’Allianz che corre avanti 9-15; Lodz si aggrappa alla classe e all’esperienza di Valentina Diof, sempre abile in diagonale stretta sia da posto 2 che da posto 4, e si riporta in scia (13-16). Nel finale di set le polacche mettono sempre in difficoltà al servizio la seconda linea delle lombarde, ma in attacco diventano più fallose consentendo alla formazione allenata da Gaspari di andare agevolmente sull’1-0 (18-25) con 4 muri (a zero) di squadra e una buona distribuzione del gioco da parte di Orro (4 punti di Egonu ed Heyrman, 3 di Sylla e Rettke, 2 di Bajema).

    2° Set – Grandi difese di Milano in avvio di secondo set, poi con ace, il primo in assoluto della serata, le padrone di casa trovano il break (4-2) e sempre con ace risponde Sylla ristabilendo immediatamente la parità. Altro contro break e Lodz si riporta avanti 9-6 costringendo Gaspari a chiamare timeout e strigliare le sue ricordando su quali linee attaccare e difendere. La scossa però non arriva, anzi, il divario aumenta (14-9) perché in questa fase le polacche servono meglio, difendono alla grande e sono anche più efficaci in attacco. Orro si rifugia nei potenti primi tempi di Rettke, ma per riaprire il set non bastano solo quelli. Diouf si prende la scena, anche con due ace, Gaspari sostituisce Orro con Prandi sul 22-14, ma ormai il set è andato: pesante 25-14 di Lodz con 9 punti di una scatenata Diouf.

    3° Set – La reazione della Vero Volley arriva nel set successivo (2-8), ancora con i muri delle centrali ma ora anche con i colpi sopra le mani avversarie di Paola Egonu e le solite diagonali vincenti di Sylla, anche questa sera la più consistente tra le bande di Milano (11-15). Questa volta a Lodz non riesce la rimonta, l’Allianz, scappa via, gestisce e chiude con un solido 18-25.

    4° Set – Il copione non cambia nel quarto set (5-11, 7-13, 8-18), nonostante qualche errore di troppo di Cazaute in attacco. Lodz ormai arma quasi esclusivamente le mani di Diof, che da sola non può reggere l’urto. E così Milano, seppur ancora vistosamente fiaccata e ferita dalla Coppa Italia persa appena due giorni fa, chiude comunque la pratica lasciando le polacche a 14.

    LKS Commercecon Lodz – Allianz Vero Volley Milano 1-3 (18-25, 25-14, 18-25, 14-25)LKS Commercecon Lodz: Gryka 10, Dudek 2, Maj-Erwardt (L), Witkowska, Diouf 22, Górecką, Hryshchuk 1, Ratzke 3, Francisco 8, Alagierska, Drabek (L), Stefanik, Piasecka 3, Zaborowską. All. Chiappini.Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 4, Malual, Heyrman 12, Folie, Orro 3, Prandi, Pusic (L), Rettke 16, Bajema 3, Sylla 14, Egonu 14, Daalderop, Candi, Castillo (L). All. Gaspari.Arbitri: Medvid, Stoica.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Conegliano e Milano già in campo: “Non c’è nemmeno il tempo di recuperare”

    L’ultima follia della pallavolo internazionale si consuma oggi in Champions League femminile: a meno di 48 ore dalla tiratissima finale di Coppa Italia Frecciarossa (e con una semifinale giocata il giorno prima sulle spalle), A.Carraro Imoco Conegliano e Allianz Vero Volley Milano saranno di nuovo in campo altre due partite potenzialmente decisive, le gare di andata dei rispettivi quarti di finale. E lo faranno a più di 1000 km dall’Italia, rispettivamente in Turchia e in Polonia: la squadra lombarda non è nemmeno rientrata alla base, prolungando “semplicemente” la trasferta da Trieste, mentre quella veneta ha avuto perlomeno la fortuna di poter passare una notte in casa propria.

    Una situazione che il presidente di Conegliano Piero Garbellotto denuncia in un’intervista a Il Gazzettino Treviso: “Si poteva sicuramente gestire in modo diverso, anche perché di norma la Champions League si può giocare di martedì, mercoledì o giovedì, quindi a mio avviso si sarebbe almeno potuto spostare la data a mercoledì. Questo incastro al martedì invece è antipatico e ci mette in grossa difficoltà, perché non c’è nemmeno il tempo di recuperare“.

    Particolarmente impegnativa la sfida che attende le Pantere sul campo del VakifBank, eterna rivale di Coppa: “C’è anche da sottolineare che il Vakif ha giocato addirittura venerdì – continua Garbellotto – ed era una gara di campionato, che è ben diverso da una Final Four. Sicuramente non partiamo con i favori del pronostico, credo che sarà una mission impossible. Sono felice della vittoria della Coppa Italia, perché se da un lato perdiamo energie dall’altro abbiamo incrementato l’entusiasmo; ciò non toglie che ci devono essere delle tempistiche per il recupero sotto le quali non si può andare“.

    (fonte: Il Gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Coppa Italia – Wolosz leggendaria, Daalderop stecca

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano conquista la Coppa Italia Frecciarossa femminile 2023-2024 battendo l’Allianz Vero Volley Milano nell’atto conclusivo della Final Four giocata al PalaTrieste. Dopo aver eliminato Chieri in semifinale, le Pantere di Daniele Santarelli devono tirare fuori gli artigli per piegare la resistenza delle rivali lombarde e aggiudicarsi il secondo trofeo stagionale. Ecco le nostre pagelle per scoprire le migliori e le peggiori della finale.

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 8,5. Un giorno racconteremo ai nostri nipoti le gesta leggendarie di questa palleggiatrice, che porta a casa con pieno merito il titolo di MVP. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dalle partite: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da vera capitana.

    Foto Rubin/LVF

    Isabelle Haak voto 7. La sua sfida con Egonu è una delle chiavi annunciate del match, dato che buona parte del destino delle due squadre dipende dal loro rendimento. Se la chiave di valutazione fosse solo questa l’opposta svedese non ne uscirebbe benissimo, visto che Paola attacca un po’ meglio (41%-36%), fattura di più a muro (4-2) e in battuta (1-0), chiude con più azioni break appoggiate sul proprio servizio. C’è un però: la devastante azione esercitata sugli equilibri dell’incontro dalla numero 18 si arresta improvvisamente nel finale, mentre quella di Haak si fa sentire proprio nei momenti caldi. Alla fine, è difficile rimproverarle qualcosa, anche se non è una delle sue giornate migliori (23 punti, 36% di positività e 3 errori in attacco, 2 muri, 0 ace e 5 errori al servizio).

    Marina Lubian voto 7,5. La valutazione si deve in larga misura ad un’ottima prova in attacco. La sua capacità di rimanere “in volo” a lungo, guardare il posizionamento delle avversarie e piazzare il pallone nel punto giusto, combinata con la grande intesa che ha costruito con Wolosz, ne fanno un’attaccante da 11 su 18 (61%) con una murata subita. A muro le cose non vanno esattamente nello stesso modo (anzi, 0 block) e al servizio non trova mai il giusto ritmo (6 errori nel fondamentale). Così, nel finale perde un po’ di fiducia e viene sostituita da De Kruijf.

    Foto Rubin/LVF

    Sarah Fahr voto 7. Anche l’altra centrale gialloblù disputa un match di buon livello, come sempre d’altronde. Sarah è una delle giocatrici dal rendimento più regolare che si siano mai viste a Conegliano, di quelle che non sbagliano mai una partita, anche quando non si fanno notare. I suoi 9 punti, il suo 46% in attacco e i suoi 3 muri parlano di un contributo prezioso, che diventa decisivo se affiancato a quello di Lubian e poi paragonato a quello dei posti 3 di Milano.

    Foto Rubin/LVF

    Kathryn Plummer voto 7,5. Non sarà la sua miglior prestazione in maglia gialloblù (tanto che nel tie break viene sostituita da Gennari), ma c’è anche la sua impronta nel successo contro Milano. Il martello statunitense in attacco se la cava bene, chiudendo con 13 punti e il 41% di efficacia. Numeri interessanti per il ruolo, pur essendo annacquati da 1 errore, 3 battute sbagliate e 4 muri subiti. Nulla di drammatico, soprattutto se si considera il suo contributo in ricezione: destinataria di 36 servizi avversari su 88, ne serve alla sua palleggiatrice il 58% in maniera precisa e il 38% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Kelsey Robinson voto 8. Se si eccettua il servizio, colpo che non crea grandi preoccupazioni alle avversarie (3 errori), negli altri aspetti del gioco la schiacciatrice statunitense vanta un rendimento costante, caratteristica che la rende elemento di equilibrio sul quale appoggiare il gioco di tutta la squadra. Viene innescata 32 volte e lei ne trasforma in punto 14 con un solo errore (43% di positività); in seconda linea si dimostra come al solito una garanzia (72% di ricezione positiva e 36% di perfetta).

    Monica De Gennaro voto 8. Le schiacciate dei frombolieri gialloblù sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nel trionfo dell’Imoco sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni (69% di positiva e 43% di perfetta) di “Moki”. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate in bagher sempre precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza.

    Foto Rubin/LVF

    Alessia Gennari voto 8. Alzino la mano quanti alla vigilia del match avrebbero scommesso sulla schiacciatrice emiliana in versione “coniglio dal cilindro”. A maggior ragione in una stagione in cui non è sempre stata brillante. I suoi meriti aumentano esponenzialmente se pensiamo a quale ingrato compito coach Santarelli le affibbia: sostituire Plummer nel momento più delicato del match. Alessia non sente pressione e nel tie break riesce a mettere in campo una prova di lucidità e carattere (1 attacco vincente, 1 muro su Egonu e un grande lavoro in difesa). In più, nei primi quattro set entra per portare qualità in seconda linea: detto fatto (55% di ricezione positiva).

    ALLIANZ VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 6. Nei momenti in cui la ricezione la sorregge, riesce a dare il meglio di sé. Quando invece le compagne soffrono in seconda linea (primo e terzo set), alla palleggiatrice sarda forse manca quel pizzico di estro necessario per compensare alle difficoltà altrui: finisce così per sovraccaricare oltremodo Egonu (72 palloni su 145), che a lungo andare perde lucidità. Come al solito, però, l’alzatrice azzurra risulta preziosa con altri fondamentali: battuta salto-flot insidiosa (1 ace), salvataggi difensivi importanti, presenza a muro (1 block) e velocità nel ripulire le freeball e nel giocare coi tocchi di seconda.

    Foto Rubin/LVF

    Paola Egonu voto 7. Impiega un po’ a calarsi nella battaglia con il giusto spirito. Poi con una prestazione maiuscola tra la seconda e la quarta frazione accarezza l’idea di regalare il primo trofeo nazionale al Vero Volley. Manca la ciliegina sulla torta nel tie break? Evidentemente sì (6 errori, 1 murata e -12% di efficienza offensiva). In generale, riesce comunque a fare la differenza? Certamente. Miglior realizzatrice dell’incontro con 35 punti (41% di positività e 14 errori in attacco), efficace a muro (4) e autrice di 1 ace (4 errori in battuta). Qualora servissero controprove, Egonu dimostra una volta di più di essere determinante come nessun’altra per le sorti di Milano. Riconoscerlo non significa affatto fare un torto alle compagne.

    Myriam Sylla voto 6,5. In attacco soffre per quattro set (4 su 17) e non è solo un problema di palloni messi a terra, ma anche di errori. Orro la chiama comunque in causa senza curarsene troppo e nel tie break si sblocca (3 su 5). Il suo contributo più importante, però, è quello che fornisce a muro (3 block) e in ricezione: destinataria di 38 servizi veneti su 84, ne serve alla regista il 52% in maniera precisa e il 28% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Nika Daalderop voto 4,5. Lontana dalla forma migliore, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (35% di ricezione positiva) e la sua scarsa vena realizzativa (0% di efficienza) mette in difficoltà Orro.

    Raphaela Folie voto 6. Non fosse per i 4 muri che mette a segno, la prova della centrale altoatesina sarebbe insufficiente, perché in attacco fatica molto (3 su 9 con 1 errore) e al servizio non porta quasi nulla alla causa della sua squadra (2 errori dai nove metri). Va considerata l’attenuante generica legata al fatto che leggere il gioco di Wolosz e bucare il sistema muro-difesa di Conegliano è sempre difficile, ma se l’obiettivo era quello di vincere la Coppa Italia, non potevano esserci speranze senza una prova ai limiti della perfezione di Folie (come quella della semifinale, per intenderci).

    Dana Rettke voto 7,5. In attacco è una specie di macchina automatica per la produzione di punti: riesce ad andare a segno 12 volte su 16 (75%) con un solo muro al passivo. Praticamente impeccabile. Meno bene se la cava a muro, che non è precisamente il suo fondamentale principe: 0 stampate vincenti il bilancio finale. In battuta non è sempre incisiva e incappa in 2 errori.

    Brenda Castillo voto 7. Le battitrici di Conegliano cercano di evitarla, ma riesce comunque a ricevere per 13 volte con buone percentuali: 53% di tocchi positivi e 46% di perfetti (coprendo bene le zone di conflitto). Dove dà il meglio è però in difesa: grazie alla sua reattività, alla capacità di scegliere la posizione giusta e ad alcuni tuffi decisivi, salva molti palloni che favoriscono le rigiocate delle Wallabies.

    Foto Rubin/LVF

    Kara Bajema voto 5. Entra al posto di Daalderop per dare freschezza all’attacco di Milano, ma non offre un grande contributo in questo fondamentale (1 su 11). Si salva in ricezione (64% di positiva e 35% di perfetta) e a muro: pur subendo la verve delle bocche da fuoco gialloblù, riesce a siglare 2 stampate vincenti.

    Laura Heyrman voto 5. Coach Gaspari la fa partire dalla panchina, sperando che Rettke e Folie potessero ripetere le ottime prove di sabato, ma a un certo punto decide di buttarla dentro per cercare di dare nuova linfa al gioco al centro. Il posto 3 belga fattura 1 muro-punto, ma non viene praticamente mai servita in attacco (1 murata su 1 tentativo).

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO