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    B1 femminile, il Duetti Giorgione riparte da Casalserugo. Carotta: “Siamo tornati al completo”

    Di Redazione Il giorno della ripresa del campionato è arrivato. Dopo la lunga sosta imposta dalla Federazione a causa dell’intensificarsi dei contagi da covid, il Duetti Giorgione torna in campo ripartendo da Casalserugo (domenica alle 18). Avversario di turno l’Alia Aduna Padova, formazione sconfitta nella gara d’andata con il punteggio di 3-1. Le ragazze allenate da Paolo Carotta si riproporranno sul rettangolo di gioco a quasi due mesi dall’ultima apparizione. Il 19 dicembre, nel successo sull’Ipag, fu l’ultima volta che il Duetti disputò una gara ufficiale. Inoltre, ironia del calendario, si ripartirà con quattro trasferte consecutive. Ciò significa che per assistere ad un’apparizione di De Bortoli & C. a Castelfranco si dovrà attendere il 13 marzo.Paolo Carotta: “La squadra è tornata al completo. La vera difficoltà è che, di fatto, inizia una nuova stagione. La sosta è stata davvero lunga dividendo il campionato in due sotto campionati. Sarà importante riprendere il più velocemente possibile il ritmo partita ma anche l’attenzione e la grinta necessarie a portare a termine positivamente le dodici partite che ci rimangono”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, il Duetti vola in seconda posizione

    Di Redazione Tre punti e Duetti Giorgione a una lunghezza dalla vetta della classifica (Duetti – Alia 3-1; 25-15, 21-25, 25-15, 25-18). Si chiude con il bottino pieno per il Giorgione il recupero della quinta giornata di B1 fra Duetti e Alia Aduna Padova. Un match interpretato nel migliore dei modi dalla formazione di Carotta che ha dato prova di essere cresciuta sensibilmente rispetto ai match precedenti e di meritare l’attuale piazza d’onore del proprio girone di B1. Nettamente superiore alla squadra padovana in fase di ricezione, la formazione di Castelfranco ha costruito il proprio successo sulla sapiente regia di Bateman che ha chiamato in causa ripetutamente le centrali Ravazzolo e Gogna. Ottima verve in battuta di Fornasier (5 ace) e come sempre match di alto livello del capitano De Bortoli. Unico black out sul 20-20 del secondo set, pagato caro con il successo del parziale da parte dell’Aduna. Carotta: “A parte il finale di secondo set, abbiamo disputato una partita molto buona. Si è notato il lavoro che stiamo svolgendo con le centrali in allenamento. È un bel campionato perché anche se perdi qualche punto sei lì. Pensiamo a una partita per volta come sempre. Sabato a Udine sarà dura”. Duetti Giorgione – Alia Aduna 3-1 (25-15, 21-25, 25-15, 25-18) Duetti: De Bortoli 15, Fornasier 13, Ravazzolo 13, Poser 12, Gogna 10, Bateman 6, Green, Valente, Morra (L). N.e.: Fantini, Moretto, Ganzer. All. Carotta. Alia: Blaseotto 14, Bisio 12, Avanzo 10, Celegato 8, Grazia 6, Cavalera (L), Miecchi, Boscolo, Tiozzo. N.e.: Azzolin, Grandis, Veragnolo, Beltrame. All. Amaducci. Errori: Giorgione 20, Aduna 27. Durata set: 18’, 21’, 18’, 20’ (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Duetti Giorgione alla ricerca del rilancio. Morra: “Mi aspetto una partita impegnativa”

    Di Redazione Con quattro incontri consecutivi in casa, il calendario potrebbe agevolare la risalita del Duetti. Si inizia con l’Alia Aduna di Padova (domenica alle 17.30), formazione che occupa la quinta posizione in graduatoria frutto di tre successi su quattro partite, due delle quali al tie break. Un ruolino di marcia analogo a quello del Duetti che abita il terzo posto in virtù di tre successi pieni. Insomma, il riscatto della sconfitta di San Donà passa per un incontro fra due formazioni che sino a questo momento hanno mostrato valori simili. “L’Alia Aduna è una squadra molto temibile che da inizio campionato ha messo in difficoltà buona parte degli avversari affrontati – spiega il nuovo libero del Duetti Lucia Morra -. Mi aspetto una partita particolarmente impegnativa, tirata dall’inizio alla fine. Torniamo a giocare di fronte al nostro meraviglioso pubblico e abbiamo la ferma intenzione di riscattare la sconfitta di San Donà. L’esperienza al Giorgione è assolutamente positiva: fisicamente cresciamo di settimana in settimana e come squadra siamo molto motivate. Sono contenta di essere venuta a giocare a Castelfranco”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Aduna verso la semifinale. Volpin: “Con Noventa spingere al servizio”

    Di Redazione È l’ostacolo più duro che potesse capitare, ma per cullare il sogno promozione, prima o poi, bisogna affrontare anche i mostri sacri. Conclusa da poche ore la serie con Bassano, Alia Aduna Padova vede già all’orizzonte la semifinale dei playoff di B2 Femminile contro Ipag-Acqua Brevetti Noventa Vicentina. Gara uno è in programma giovedì 20 maggio a Casalserugo, fischio d’inizio alle ore 20.45; gara due si terrà al Palasport di Noventa Vicentina sabato 22 maggio, questa volta alle ore 20.30. Entrambi gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming gratuita sulla pagina Facebook di Aduna. I precedenti di regular season con Noventa non sono esattamente un invito all’ottimismo per Alia. All’andata la squadra di Annalisa De Felip rimediò una pesante scoppola per 3-0, al ritorno lottò con molto più ardore ma ne uscì comunque senza punti, cedendo 1-3 in casa. In ogni caso, il dato più “allarmante” in vista di questa serie è un altro: Noventa è ancora imbattuta quest’anno, dieci vittorie su dieci e 30 punti su 30 in stagione regolare, due successi su due fin qui nella post season. Proprio lo scorso turno playoff, però, insegna che anche i giganti talvolta possono vacillare. Dopo aver dominato in lungo e in largo l’andata, infatti, Noventa si è fatta (quasi) sorprendere dalle trentine del Policura Lagaris nel match di ritorno giocato tra le mura amiche. Avanti 1-0, la formazione di Luca Zanon ha subito la rimonta avversaria fino all’1-2 e poi ha dovuto sudarsi la pagnotta nel quarto parziale, vinto ai vantaggi, per evitare la roulette russa del golden set. Piccole crepe, punti deboli, incertezze. Il capitano di Alia Aduna Francesca Volpin sa che bisognerà insistere su queste per cercare il colpaccio contro Noventa: “Sono una squadra esperta che ha ampiamente dimostrato di voler vincere questi playoff e di conquistare la B1. Hanno Gomiero che è una fuori categoria e in ogni partita ha fatto la differenza, ma nel corso del campionato hanno anche dimostrato di avere qualche problema a gestire una buona battuta. Ecco, dovremo puntare proprio sul servizio per metterle in difficoltà, come abbiamo fatto in gara uno con Bassano”. Questa la parte tecnica, ma a livello mentale quale sarà l’approccio di Aduna? “Quello che mi sento di dire è che dobbiamo affrontare questa partita consapevoli della nostra forza e di tutti i progressi che abbiamo fatto – prosegue Volpin –. Diversamente dall’avversario, possiamo contare su una panchina molto lunga, che ha dimostrato di essere fondamentale in varie occasioni. E poi abbiamo un conto in sospeso con Noventa: non vediamo l’ora di scendere in campo per dimostrare che siamo una squadra in continua crescita e con tanta voglia di raggiungere degli obiettivi importanti”. La serie con Bassano ha insegnato molto a Volpin e compagne: “Ci ha fatto capire l’importanza di avere una panchina come la nostra, soprattutto gara due – commenta il capitano di Alia –. Abbiamo tante personalità forti nel gruppo, tra di noi c’è quella sana competitività che ci permette di tenere dei ritmi alti in allenamento e di crescere continuamente. L’aspetto fondamentale, che migliora di settimana in settimana, è il nostro gioco di squadra: questo è sicuramente il progresso più importante che abbiamo fatto negli ultimi mesi”. Da “scommessa” Alia Aduna è diventata via via una solida realtà e ora si trova a due partite dalla finale playoff: “Il gruppo è cresciuto tantissimo, non mi sarei mai aspettata che diventassimo così squadra e così affiatate in campo – afferma Volpin –. Tra di noi, all’interno dello spogliatoio, non ci sono mai stati problemi e questo ci ha permesso di lavorare sempre con serenità e con tanta voglia di crescere. Mi sento di attribuire buona parte del merito a coach De Felip, che ha sempre cercato di spingerci oltre i nostri limiti, facendoci capire il valore che ognuna di noi poteva dare alla squadra. Se credo nella promozione? Arrivate a questo punto abbiamo il dovere di sognare. Penso non ci manchi niente per poter provare a fare qualcosa di bello”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aduna, una rimonta che vale la semifinale playoff di B2 Femminile

    Di Redazione Brividi, prima di paura, poi di gioia. Alia Aduna Padova s’impone 1-3 in casa del Bassano Volley e conquista così l’accesso alle semifinali dei playoff di B2 Femminile. Al di là del risultato positivo, è stata una gara due tutta in salita per le ragazze di Annalisa De Felip, che, già sotto di un set, hanno rischiato di perdere anche il secondo, riacciuffato con uno straordinario colpo di reni ai vantaggi. Quella scintilla è bastata ad Alia per rientrare mentalmente nella partita e vincere, ancora in volata, il terzo e decisivo parziale. In semifinale Volpin e compagne affronteranno la temibilissima Ipag-Acqua Brevetti Noventa Vicentina: andata giovedì a Casalserugo, ritorno sabato in terra berica. LA PARTITAAnnalisa De Felip conferma lo schieramento di gara uno: Alia Aduna Padova con Tiozzo regista e Grandis opposto, Volpin e Celegato centrali, Turri e Avanzo in posto quattro, Cavalera libero. Il tecnico del Bassano Volley Emanuele Bittante risponde con Stello-Tartaglia sulla diagonale (out Farina), Marinello-Lunardon in posto tre, Micol Milani-Giulia Cisaro schiacciatrici, liberi Comunello-Toffolo. Arbitrano la gara Matteo Fellin e Christian Fossi di Trento. Come da previsioni, Bassano parte ai mille all’ora trascinata dalla battuta di Stello: 4-1. Alia assorbe due volte i tentativi di fuga avversari (7-7 e 10-10), prima di entrare in una preoccupante fase di stallo offensivo, intorno a metà set: Giulia Cisaro affonda un colpo pesante in contrattacco, De Felip sostituisce Turri con Miecchi (15-12). Altro errore offensivo di Padova, stavolta De Felip interviene con un time, che non serve, però, a frenare la picchiata: ace di Micol Milani e successiva murata bassanese, 18-12, fuori anche Avanzo per Rampazzo. Si riaccende d’improvviso la fiammella di Aduna, tripletta al fulmicotone di Miecchi: 19-16, time Bittante, sul versante ospite Asquini rileva Grandis. Punge Tiozzo dai nove metri, Tartaglia spara out, Miecchi – tra le proteste delle locali – mette la palla in e c’è anche il sorpasso firmato da Tiozzo in battuta: incredibile, 19-20. Dopo il lungo black-out arriva la risposta rabbiosa di Bassano, Tartaglia e Marinello a segno per il 22-20, interruzione comandata da De Felip. Tre palle set conquistate da Giulia Cisaro (ace del 24-21), Alia cerca la rimonta al fotofinish. Block illusorio di Volpin (24-23), muro della verità di Marinello: 25-23, 1-0 Bassano. Al cambio campo Aduna conferma Miecchi e Rampazzo e lancia Rango come libero. Partenza ospite complicata dal cumulo di errori: 8-3, De Felip torna subito all’antico riproponendo Turri al posto di Miecchi e Cavalera per Rango, quindi chiama time. Turri-Celegato, prima scossa di assestamento per Alia (8-5). Lunardon ristabilisce le distanze in battuta (10-5), De Felip inserisce Avanzo da opposto (11-6), ace di Turri (11-8), chiude il cerchio ancora Lunardon con il muro del 14-9. Rampazzo e Volpin tengono in vita Alia, un paio svarioni bassanesi, botta di Turri per il meno uno: 16-15, Bittante ha speso un time. Ace per Micol Milani (18-15) e Lunardon (20-16), ma anche per Tiozzo (20-18), riecco Turri da posto quattro (20-19). Tartaglia mette nuovamente nei guai Aduna (22-19, time De Felip), Stello impiastra il pallone sul nastro e sembra riaprire i giochi (23-22, time Bittante), anche Volpin, però, si ferma in rete: 24-22. Non è finita finché non è finita, Padova vende carissima la pelle in difesa, così Volpin e Rampazzo possono cancellare entrambe le palle set (24-24). Vantaggi, Avanzo piazza l’ace del sorpasso ospite (24-25), Tartaglia riporta Bassano a un passo dal 2-0 (26-25), Turri confezione l’ennesimo ribaltone (26-27), Volpin stavolta non fa prigionieri: 26-28, 1-1. Terzo set, se Tartaglia è l’alfiere di Bassano (8-5), dall’altra parte fa tutto o quasi Volpin: abbrivio (8-7) impatto (9-9), sorpasso e allungo con i due ace che valgono il 12-15 (un time utilizzato da Bittante). Il duello a distanza continua con il pari firmato da Tartaglia (15-15), quindi, finalmente, un nome nuovo sul tabellino, quello di Micol Milani (16-15). Alia torna comunque al comando sul turno in battuta di Celegato (18-19), in onda il festival degli errori a cui pone fine Turri con il pallonetto delizioso del 20-22: time Bittante. Sempre efficace Rampazzo dalla battuta, Tiozzo ne approfitta per stampare il muro, cruciale, del 20-24. Indomita Tartaglia, l’ultima a mollare per Bassano: 22-24. Liberazione, Rampazzo, in pipe, lancia Alia in semifinale: 22-25, 1-2. Quarta frazione, si gioca solo per la gloria ormai. Rivoluzionata la formazione di Aduna: Tonina-Asquini in diagonale, Volpin-Boscolo centri, Miecchi-Rampazzo in banda e Rango libero. La prima metà del set è un crescendo continuo per le ospiti, dal 4-6 di Volpin al 6-13 di Tonina (ace), intanto anche Bassano ha cambiato praticamente tutto il suo sestetto. Padova controlla agevolmente le operazioni, a Miecchi il compito di darle il boost necessario per chiudere in bellezza la gara (13-21, Grandis in campo al posto di Rampazzo). Dopo la grande paura, adesso Alia se la può perfino godere mettendo nel sacco l’intera posta in palio: 18-25, 1-3. Schietta l’analisi di Annalisa De Felip, tecnico di Alia Aduna Padova: “È stata una partita difficile ma ce l’aspettavamo, era inevitabile che una squadra come Bassano prendesse le opportune contromisure dopo il match andata. Oggi ci siamo trovate di fronte un avversario molto carico e con una gran voglia di riscatto, che ci ha insidiato fin dai primi scambi con la battuta. Questo ha reso difficile il nostro cambio palla, poi la tensione ha fatto il resto, mettendoci nella condizione di subire il loro gioco. Come spesso è accaduto quest’anno, sono stati importanti i cambi per riportare la gara in equilibrio nel finale del secondo set. Da lì abbiamo iniziato a crederci davvero e siamo riuscite ad imporci maggiormente in campo, anche se è stata una partita giocata più con il cuore che con la testa. Del resto, quelle dei playoff non sono certo sfide semplici. Ora pensiamo solo a Noventa, squadra molto attrezzata e che conosciamo piuttosto bene. Tutti noi dovremo alzare l’asticella se vogliamo provare a superare anche le semifinali”. TABELLINOBassano Volley-Alia Aduna Padova 1-3 (25-23, 26-28, 22-25) Durata parziali: 28’, 33’, 24’, 23’ Battute punto/errori: Bassano 11/9, Aduna 12/11; Ricezione: Bassano 39%, Aduna 51%; Attacco: Bassano 34%, Aduna 42%; Muri punto: Bassano 4, Aduna 4. Bassano Volley: Tartaglia 16, Micol Milani 13, Lunardon 9, Giulia Cisaro 8, Marinello e Stello 5, Fantinato 2, Luana Cisaro 1, Ligabue e Giulia Milani 0, Farina NE; liberi: Comunello e Toffolo. Coach: Emanuele Bittante. Alia Aduna Padova: Rampazzo 15, Volpin 14, Turri 12, Miecchi 11, Celegato 7, Tiozzo 5, Avanzo 4, Grandis e Tonina 2. Boscolo e Asquini 1; liberi: Cavalera e Rango. Coach: Annalisa De Felip. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giorgia Turri torna a vestire la maglia di Padova per i playoff

    Di Redazione Rinforzo playoff per la B2 Femminile Alia Aduna Padova. Il team di Casalserugo abbraccia il suo ex capitano Giorgia Turri, rientrata poche settimane fa in Italia dopo alcuni mesi trascorsi negli Stati Uniti. Classe 2001, Turri lo scorso agosto si è infatti trasferita a Phoenix, Arizona, dove attualmente frequenta il corso di laurea in Business Management presso la Grand Canyon University. Non solo studio per la schiacciatrice padovana, che fino a pochi giorni fa ha indossato la maglia del suo college nella Division 1 della NCAA, il campionato universitario americano. L’esperienza a stelle e strisce proseguirà a giugno, ma in questo intermezzo italiano Turri si unirà al gruppo di Alia Aduna per i playoff di B2: “Quando la società mi ha contattata non ho saputo resistere – dice –, non potevo rifiutare la proposta che mi hanno fatto perché per me Aduna è sempre stata una famiglia. È stato come tornare a casa, nel posto in cui ho passato la maggior parte del mio tempo negli ultimi anni. In fondo, mi è sembrato di non aver mai lasciato questo club”. E difatti in questi mesi Turri ha mantenuto le antenne dritte su quanto accadeva a Casalserugo: “Mi sono tenuta aggiornata sui risultati e quando avevo tempo guardavo le partite, purtroppo non spesso anche perché avevo un fuso orario di nove ore. Come è stato reinserirmi nel gruppo? Facile, ho ritrovato buona parte delle giocatrici degli anni precedenti, che sono anche mie amiche, quindi mi è bastato conoscere le nuove compagne, tutte ragazze alla mano. Cercherò di dare alla squadra il massimo contributo possibile”. La Turri di oggi è cambiata rispetto a quella che ha lasciato Aduna e l’Italia nell’agosto scorso: “Sento di essere cresciuta e maturata sotto tutti i punti di vista – racconta la nuova atleta di Alia –, sia a livello caratteriale che tecnico. Da una parte sono sicuramente molto più indipendente e consapevole di me stessa, dall’altra penso di aver migliorato un po’ tutti gli aspetti del mio gioco, a partire dalla ricezione, e anche a livello fisco mi sento ben preparata”. La pallavolo americana è molto diversa da quella che si gioca nel nostro Paese? “Ovviamente il volley è sempre volley – risponde Turri –, però sì, ci sono regole differenti e anche le dinamiche di gioco e di allenamento sono diverse. Devo ammettere che all’inizio ho fatto un po’ di difficoltà a capirle, ma ormai mi ci sono abituata”. Adesso, però, serve un bel reverse per rituffarsi nelle logiche del campionato di B2 e soprattutto dei playoff: “Ho fatto pochi allenamenti con coach De Felip, ma mi hanno sempre riferito che è un’ottima allenatrice – afferma Turri –. Come ho detto, io sono a disposizione del gruppo e darò il massimo per arrivare all’obiettivo che tutti vogliamo ottenere. Sono convinta che ce la possiamo fare”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La nuova bomber di Alia Aduna Padova si chiama Sara Asquini

    Di Redazione
    Da Pesaro con furore. Arriva dalle Marche la nuova bomber di Alia Aduna Padova: si chiama Sara Asquini, di professione fa l’opposto e ha disputato l’ultima stagione in forza alla Bcc Fano Pedini Lucrezia, girone H di B2 Femminile.
    Quattro volte campionessa provinciale e due volte campionessa regionale a livello giovanile con la squadra della sua città (Pesaro per l’appunto), Asquini si è affacciata alle categorie nazionali appena diciottenne, nel 2016, a Gabicce Mare. Un altro anno di B2, a Corridonia, quindi un passaggio in Serie C a Grottazzolina, prima dell’ultima, già citata, parentesi in maglia Lucrezia.
    La bussola dell’atleta classe ’98 ora punta a Nord, e precisamente in direzione Casalserugo, provincia di Padova. La distanza da casa non è poca, ma Asquini affronta il viaggio con il pieno d’entusiasmo nel serbatoio: “Quando mi è arrivata questa proposta sono stata molto contenta ed emozionata, per me riuscire a giocare in una società così importante è un bellissimo traguardo – dice il nuovo acquisto di Alia Aduna –. Sono orgogliosa di essere entrata a far parte di questo club soprattutto dopo aver parlato con la dirigenza, che mi ha spiegato i progetti per la nuova stagione. Gli obiettivi sono ambiziosi, ci sarà da lavorare sodo. È una sfida bellissima e sono contenta di farne parte”.
    Una parte della sfida per Asquini sarà anche prendere velocemente confidenza con l’ambiente di Aduna e, più in generale, con la sua nuova terra adottiva: “Purtroppo conosco poco il Veneto, ci sono stata solo una volta per fare un torneo nelle giovanili – spiega –. A Padova non ci sono mai stata, ma ho delle amiche che la conoscono e me ne hanno parlato molto bene. È senza ombra di dubbio una città bellissima e importante che ha da offrire molte cose, per cui non avrò nessun problema ad ambientarmi”.
    Dall’ambiente esterno al campo, l’unica cosa che conta davvero. “Sono una giocatrice a cui piacciono le sfide, mi piace mettermi in gioco e dare sempre il 100% di me stessa – prosegue Asquini –. Il mio punto di forza a livello tecnico? Sono un opposto quindi le mie carte migliori le gioco davanti. Ma più di tutto, io credo nel gruppo: se si entra in un bel clima di armonia, sia in allenamento che in partita, ci si possono togliere tante belle soddisfazioni. Il mio obiettivo personale è quello di continuare a crescere e migliorarmi sempre di più, cercando anche di aiutare la squadra per arrivare a coronare quelle che sono le nostre ambizioni. C’è sempre da imparare ad ogni allenamento. Non bisogna accontentarsi ma lavorare sodo per ottenere risultati ed emozioni uniche”.
    Giovane ma già con le idee chiarissime Asquini, anche sulla formula vincente per la prossima stagione: “Ho giocato diversi campionati in B2 e ho capito che bisogna entrare subito nella mentalità dell’allenatore e capire quello che ci chiede. Un gruppo unito e competitivo è la chiave del successo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO