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    Cortesia e Michieletto: “L’esordio con la Nazioanle Seniores? Abbiamo dimostrato tanto”

    Di Redazione Con la giornata di mercoledì si è conclusa il Preliminary Round della VNL 2021 a Rimini, manifestazione che passerà alla storia come la prima vissuta con addosso la maglia della Nazionale Italiana Maggiore per Lorenzo Cortesia ed Alessandro Michieletto. I due giocatori più giovani della rosa 2020/21 di Trentino Volley proprio in Emilia Romagna hanno potuto vivere il debutto con l’Italia Seniores e lo hanno fatto nel migliore dei modi, come raccontano bene le statistiche messe in mostra durante le prime quindici partite dell’annuale torneo iridato. “Sono soddisfatto del percorso che abbiamo svolto nel corso di questo mese di partite – ha spiegato Alessandro Michieletto, autore di 181 punti che lo hanno collocato al quinto posto della classifica dei marcatori – ; per me e per tanti altri compagni questa era la prima esperienza assoluta con l’Italia Maggiore e, dopo un inizio difficile, abbiamo trovato sempre maggiore dimestichezza con questo livello di gioco, dimostrando di essere un gruppo valido e futuribile. La vittoria con la Francia è stata probabilmente la nostra miglior prestazione, anche tenendo conto dell’avversario che ci trovavamo davanti, ma ad onor del vero col passare del tempo abbiamo sempre migliorato il nostro gioco, come dimostrano le ultime tre gare giocate contro Brasile, Russia e Germania. Adesso avrò qualche giorno di pausa e poi tornerò ad allenarmi con il resto del gruppo della Nazionale, quello che ora si sta allenando a Cavalese agli ordini di Blengini, per proseguire il mio percorso che spero possa tornarmi utile anche in vista del prossimo campionato di SuperLega con Trentino Volley”. “Avevo già vestito la maglia azzurra con le Selezioni giovanili ma indossare quella della Nazionale Maggiore ha sicuramente un altro significato – ha aggiunto Lorenzo Cortesia che con 28 muri personali è risultato il sesto blocker del Preliminary Round – . Questa VNL per me è stata quindi un’esperienza bellissima ed importante, soprattutto perché vissuta spesso in campo. La continuità nel giocare tante partite di fila mi è servita molto per trovare ritmo ed innalzare il mio livello. Ho faticato all’inizio, tant’è vero che considero quella dell’esordio come partita forse più simbolica e significativa fra le tante giocate assieme all’ultima vinta proprio mercoledì sera contro la Germania. Il mio prossimo obiettivo? Proseguire a lavorare col gruppo azzurro che, agli ordini del nuovo Ct De Giorgi, preparerà l’Europeo di settembre”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Lottare per arrivare più in alto in classifica”

    Di Redazione La settimanale edizione di “V come Volley”, l’inserto che settimanalmente La Gazzetta dello Sport dedica alla pallavolo, riserva uno spazio particolare ad Alessandro Michieletto.Il giovane schiacciatore di Trentino Volley è protagonista della copertina della pubblicazione e anche all’interno, con un’intervista realizzata da Valeria Benedetti, in cui racconta l’esordio in Nazionale Maggiore, la partecipazione (in corso) alla VNL 2021, il sogno olimpico, ma in cui c’è spazio anche per un pensiero dedicato alla sua Itas Trentino.“Siamo una squadra molto giovane, sicuramente avremo bisogno di mesi per crescere. Sappiamo che ci sono molte squadre più forti di noi, il nostro obiettivo sarà lottare per arrivare più in alto in classifica” ha spiegato. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Michieletto: “Siamo felici, non era una partita scontata”

    Di Redazione C’è grande entusiasmo in casa azzurra dopo la vittoria in VNL contro l’Olanda, e tra i più esuberanti come sempre c’è lo schiacciatore Alessandro Michieletto: “Siamo felici – spiega nel dopopartita – perché era una partita molto difficile, il risultato era tutt’altro che scontato. Nimir Abdel-Aziz è un top player, abbiamo provato a contenerlo e ci siamo riusciti in parte, ma penso che abbiamo battuto bene e quando lo facevamo riuscivamo ad allungare mettendo in crisi il loro side out. Nell’ultimo set ci siamo un po’ incartati, ma può capitare: siamo molto contenti di questi tre punti“. Domani l’Italia tornerà in campo contro la Francia: “Sicuramente sarà una battaglia – commenta Michieletto – loro sono una squadra di livello molto alto, quindi noi proveremo a giocarcela e dare il meglio che possiamo. La cosa più importante è stare in campo tranquilli e fare il nostro massimo“. LEGGI TUTTO

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    Ballottaggi olimpici: Sbertoli, Michieletto e Galassi provano a convincere il CT

    Di Paolo Cozzi In attesa del prossimo trittico di partite per la nostra “nazionale B”, impegnata in VNL nella bolla di Rimini, il CT azzurro Gianlorenzo Blengini ha diramato ieri la lista dei 20 papabili per Tokyo 2020, una riduzione dall’elenco allargato dei 28, che non genera sorprese e lascia aperti quegli interrogativi che tutti i tifosi stanno ponendosi, ovvero: chi saranno i nostri 12 corazzieri che dal 23 luglio all’8 agosto proveranno ancora una volta ad andare all’assalto di quell’oro olimpico che troppe volte abbiamo annusato da vicino per poi vederlo sfumare sul più bello? La premessa: la sensazione è che Blengini voglia affidarsi allo zoccolo duro di Rio 2016 e che preferirà puntare, anche per i ruoli di rincalzo (che poi rincalzi non sono, visto che parliamo di Olimpiadi e di top player) su giocatori più maturi e di sicuro affidamento, piuttosto che su alcune promesse di valore certo che si sono messe in luce tra campionato e VNL. Il CT lascerebbe quindi agli Europei il compito di lanciare sul palcoscenico internazionale i nostri talenti. Inutile sottolineare che in un torneo olimpico non ci sono spazi per grossi sconvolgimenti, che il sestetto titolare resterà fisso in campo salvo qualche cambio tattico per battuta o ricezione e che in un quarto di finale, semifinale o finale prima di cambiare giocatori come Zaytsev, Giannelli, Juantorena, Anzani ci vorrà un autentico tsunami… o un attimo di lucida follia da parte del nostro coach. Primo dubbio che sorge scorgendo la lista è su chi verrà portato a Tokyo come vice Giannelli. Un giovane emergente come Sbertoli, che ormai è consacrato nel volley italiano e pronto ad esplodere sul palcoscenico europeo grazie a Trento, oppure un palleggiatore navigato e senza “pretese” da titolare come Saitta, in grado di dare una mano a livello di gruppo e riproponendo scelte fatte già in passato con Boninfante e Sottile? Pur riconoscendo a Saitta una grandissima stagione a Vibo, credo che il talento di Sbertoli sia una spanna al di sopra e che non si possa puntare tutto sul solo Giannelli, perché gli imprevisti possono sempre accadere… Per il ruolo di schiacciatore, direi che in lizza ci sono Juantorena, Lanza, Kovar, Antonov e Michieletto. La sensazione, dando per acclarato che i primi tre hanno già il biglietto pronto, è che Antonov parta favorito sul giovane talento trentino in virtù della sua maggior esperienza internazionale e di una propensione di Blengini ad affidarsi ad atleti già maturi. Personalmente credo che il pur bravo attaccante italo-russo abbia già fatto il suo corso in maglia azzurra, e che Michieletto meriti ampiamente quella maglia anche perché il quarto attaccante difficilmente andrà in campo a Tokyo, ma farà tanta esperienza a livello mentale per gli anni successivi quando diventerà uno dei leader del futuro. Semmai si potrebbe pensare ad un Antonov come quinta banda/secondo opposto, visto che Nelli e Pinali (seppur quest’ultimo in gran forma in VNL) paiono leggerini a livello internazionale e Vettori lascia qualche dubbio sulla continuità soprattutto a livello mentale. E veniamo ai centrali, ruolo in cui Anzani, Piano e Mazzone erano pressoché certi di andare a Tokyo (e resta ancora questa la sensazione), ma qualche dubbio spero che Galassi lo abbia instillato nel coach, perché da outsider sta facendo una VNL preziosa e soprattutto si sta ponendo prepotentemente come centrale d’attacco, figura che un po’ manca nel terzetto sopracitato. Se Anzani è il centrale più equilibrato, bravo in attacco, preciso a muro e temibile in battuta, Piano è decisamente un centrale di muro che a livello internazionale paga però un attacco non proprio potentissimo, mentre Mazzone di contro è il centrale più abile in attacco, e proprio fra lui e Galassi credo ci sarà un testa a testa fino all’ultimo per chi salirà sull’aereo… Blengini si affiderà ad un usato sicuro che ben conosce o proverà la voglia di emergere del centrale di Monza per tenersi una freccia nella sua faretra nel giorno in cui le bande faticheranno a trovare varchi in attacco? Da valutare anche l’intesa con Giannelli, che sul gioco al centro ha caratteristiche particolari. Ultimo dubbio quello nel ruolo di libero: qui Balaso, nonostante una grande stagione e una crescita personale importante, sembra destinato a restare a casa e lasciare il posto al più esperto e rodato Colaci, uomo squadra dal rendimento assicurato. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Michieletto: “Siamo sulla strada giusta, continuiamo così”

    Di Redazione Gli azzurri rompono il ghiaccio nella VNL contro la Bulgaria, firmando al tie break il loro primo successo nella competizione. Alessandro Michieletto è euforico anche se un po’ intimidito dai microfoni: “Sono veramente felice di questa vittoria, era da tanto che la cercavamo e finalmente è arrivata. È stata una lunga battaglia, ma portarsela a casa al tie break è segno che siamo in grado di lottare contro queste grandi squadre. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo continuare e domani avremo un’altra grande partita“. Anche sul piano personale Michieletto è stato uno dei grandi protagonisti con 21 punti: “Sono molto contento, dopo le prime 3 partite sapevo che potevo dare di più alla squadra e oggi penso di esserci riuscito. Stiamo ancora cercando di trovare l’intesa tra di noi, ma sono sicuro che con il tempo migliorerà e riusciremo a portarci a casa qualche partita in più“. La Bulgaria, dal canto suo, ha schierato una formazione molto giovane mettendo in mostra il talento di Radoslav Parapunov, MVP dell’ultimo campionato NCAA: “Penso che per me fosse la prima partita ufficiale da titolare, è stata un’emozione straordinaria. Peccato che non sia finita con una vittoria, ma è bello che tutti abbiano la possibilità di giocare. Non abbiamo un obiettivo di classifica specifico, guardiamo giorno per giorno e ora ci concentriamo sulla prossima gara“. LEGGI TUTTO

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    Itas all’italiana con Michieletto e Lavia. Per il palleggio c’è Sbertoli?

    Di Redazione Cominciano timidamente ad affacciarsi le prime ipotesi sul futuro dell’Itas Trentino dopo il “terremoto” che ha portato la società a mettere sul mercato i big, da Giannelli a Nimir. Una delle poche certezze è che quella della prossima stagione sarà una squadra a trazione italiana: la società ha infatti a disposizione due schiacciatori nostrani come il gioiellino di casa Alessandro Michieletto e Daniele Lavia (acquisito in tempi non sospetti da Modena), che a questo punto potrebbero giocare entrambi da titolari. E un posto nel sestetto potrebbe guadagnarselo anche Lorenzo Cortesia accanto a Marko Podrascanin, uno dei pochi confermati. Italiano sarà, evidentemente, anche il palleggiatore: nel valzer di registi a cui ha dato il via il passaggio di Giannelli a Perugia la società, come riferisce il Corriere del Trentino, sembra interessata a puntare su Riccardo Sbertoli più che su Dragan Travica, con quest’ultimo che potrebbe sostituirlo a Milano. L’ingaggio del palleggiatore azzurro – che è ancora sotto contratto con l’Allianz – richiederebbe un investimento per il buyout da versare alla società meneghina, ma si tratta di uno sforzo sostenibile anche se sostanzioso. Il quotidiano trentino sottolinea che alla base torneranno anche due giocatori ceduti in prestito come Lorenzo Codarin da Cuneo – che potrebbe rivelarsi utilissimo come terzo centrale – e Oreste Cavuto da Cisterna. Punto interrogativo, invece, sul libero che dovrà sostituire Totò Rossini, destinato a Modena nell’affare Nimir. LEGGI TUTTO

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    Trento, i numeri della stagione di Alessandro Michieletto

    Di Redazione La stagione 2020/21 di Trentino Volley riletta attraverso i numeri fatti registrare dai singoli giocatori. ALESSANDRO MICHIELETTODATI COMPLESSIVIPartite giocate: 34Punti realizzati: 251 (191 attacchi, 28 muri, 32 ace):Set giocati: 124Break Point realizzati: 102Attacco: 45% (191 su 423)Ricezione: 36% di palle perfette (185 su 501) BEST OF…Miglior score in una singola partita: 15 punti in Itas Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 del 25 novembre 2020Miglior rendimento in attacco in una singola partita: 61% in Itas Trentino-Top Volley Cisterna 3-1 del 16 gennaio 2021 (11 su 18)Miglior rendimento in ricezione in una singola partita: 54% di palle perfette in Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Trentino Itas 3-1 del primo maggio (14 su 26)Maggior numero di attacchi vincenti in una singola partita: 12 punti in Itas Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 del 25 novembre 2020Maggior numero di muri realizzati in una singola partita: 3 muri in Itas Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 del 25 novembre 2020, 3 muri in Berlin Recycling-Trentino Itas 1-3 del 25 febbraio 2021 e 3 muri in Sir Sicoma Monini Perugia-Trentino Itas 3-2 del 25 marzo 2021Maggior numero di ace in una singola partita: 4 battute punto in Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova del 13 sette (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Unica finale della stagione, vogliamo viverla alla grande”

    Di Redazione Lo schiacciatore della Trentino Itas Alessandro Michieletto è stato ospite lunedì sera di “RTTR Volley”, la settimanale trasmissione televisiva trasmessa da RTTR – media partner gialloblù. Ecco alcuni dei passaggi più interessanti dell’intervista realizzata dalla conduttrice Sara Ravanelli. PREPARAZIONE ALLA FINALE. “Abbiamo svolto un mese intenso di lavoro per arrivare al massimo alla Finale di 2021 CEV Champions League. Ci siamo allenati molto bene, approfittando del tempo a disposizione per studiare anche dal punto di vista tattico gli avversari del Kedzierzyn-Kozle, in modo da arrivare preparati ad una partita che affronteremo con l’incognita legata all’assenza di match ufficiali nelle precedenti settimane. E’ la nostra unica finale della stagione e la vogliamo vivere alla grande. La parte più consistente della preparazione l’abbiamo svolta nelle precedenti settimane, quella iniziata oggi è invece più dedicata alla rifinitura, senza carichi troppo pesanti perché ora l’obiettivo è diventare brillanti anche dal punto di vista fisico”. KEDZIERZYN-KOZLE. “Lo Zaksa è una squadra che ha un’ottima fase di break point, grazie ad una battuta incisiva e ad una fase difensiva molto intensa. Dovremo avere grande pazienza, perché anche a muro sono molto forti e quindi immagino che in Finale potranno esserci azioni lunghe, in cui bisognerà rigiocare più volte la palla in attacco. Ci servirà quindi tenuta mentale ma anche aggressività; a differenza di quanto ci è capitato ultimamente, la nostra partenza dovrà essere subito molto determinata. Forse Kedzierzyn-Kozle non avrà il nome di Civitanova e Kazan, ma non si arriva in finale per caso”. VERONA. “Giocheremo a pochi chilometri da casa e questo almeno dal punto di vista degli spostamenti sarà un piccolo vantaggio, ma non potremo avere il supporto del pubblico e dovremo quindi farcela solo con le nostre forze. Anche per questo motivo credo che sarà una battaglia ad armi pari, dove vincerà semplicemente il più forte, senza condizionamenti esterni”. LA MIA PRIMA FINALE.“Quella che giocherò sarà la mia prima finale con la maglia di Trentino Volley. Le precedenti le ho viste quasi tutte da bordocampo oppure in televisione, ma sono sempre stato un grandissimo tifoso. Sono sensazioni nuove per me e sono contento di poterle provare; fino a qualche anno erano cose che potevo solo sognare. Non vedo l’ora di poter scendere in campo; anche senza pubblico la partita rimane importantissima”. PLAY OFF SCUDETTO. “Ha vinto la squadra più forte, Civitanova, confermando il suo dominio degli ultimi anni. Il nostro rammarico sta tutto nel non essere riusciti ad arrivare a gara 5 di semifinale, dove forse avremmo avvertito meno pressioni della Cucine Lube e avremmo potuto giocare con il braccio più sciolto. Non siamo riusciti a farlo perché non abbiamo giocato come volevamo o come è accaduto, ad esempio, nella semifinale di Champions League contro Perugia”. LA MIA STAGIONE. “Al di là del risultato finale che emergerà a Verona, per me questa è stata una stagione molto importante, dove ho potuto toccare con mano cosa significhi realmente fare il giocatore in prima squadra. Ho lavorato tanto e sento di essere migliorato in tutti i fondamentali, ma soprattutto mi sento cresciuto dal punto di vista mentale. I compagni mi hanno offerto tanti consigli, intuendo quanto potessero essere utili per farmi migliorare”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO