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    Akademia Sant’Anna impegnata in un triangolare a Ponte di Legno con Talmassons e Trentino

    Entra nel vivo la preparazione precampionato di Akademia Sant’Anna. Ultimata la terza settimana di preparazione, previsti i primi test match stagionali. Obiettivo la verifica del lavoro svolto in palestra. Nella corso della prossima settimana, infatti, le ragazze di coach Bonafede voleranno a Ponte di Legno (Bs) per affrontare, nell’ambito di un triangolare organizzato dal Comune lombardo, Volley Talmassons, club neopromosso in serie A1, e Trentino Volley, formazione appena retrocessa e che punta a tornare nella massima serie nel breve periodo. 

    Mercoledì, 11 Settembre partenza delle “SuperGirls” prevista, all’ora di pranzo, con volo aereo da Catania;  rientro nella serata di venerdì, 13 Settembre.

    Ecco il programma degli incontri: 

    Giovedì, 12 Settembre – ore 17: Volley Talmassons vs Akademia Sant’Anna

    Venerdì, 13 Settembre – ore 14: Akademia Sant’Anna vs Trentino Volley

    Sabato,  14 Settembre – ore 17: Trentino Volley vs Volley Talmassons

    Calendarizzati anche altri appuntamenti. Venerdì 20 e sabato 21 Settembre, ospite al “PalaRescifina” la Volley Melendugno, formazione meridionale di A2. Negli ultimi giorni di Settembre, infine, prevista la partecipazione ad un quadrangolare in provincia di Frosinone, denominato trofeo “Ciociaria Volley”, unitamente a Arzano Volley (B1), Grotta Volley Castellana (B1) e Altino Volley (A2). Organizzazione a cura di Luca Zuffranieri, in collaborazione con i comuni di Alatri, Frosinone e il comitato territoriale Fipav. Date e orari ancora da stabilire.

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    Linda Cabassa riparte da Messina

    Ultimi innesti in casa Akademia nell’allestimento del roster per la prossima stagione sportiva. Per rinforzare la batteria delle attaccanti laterali, ingaggiata la talentuosa Linda Cabassa, la scorsa annata alla Consolini Volley di San Giovanni in Marignano.

    Originaria di Verbania, 179 cm, la giovanissima schiacciatrice, impiegabile anche come opposto, è reduce da un brutto infortunio al ginocchio sinistro che l’ha tenuta lontano dai terreni di gioco per l’intera stagione ma che ha ormai pienamente recuperato.

    Cresciuta nell’ASD Rosaltiora, contestualmente al cammino vissuto nelle varie categorie giovanili, fa il suo esordio in prima squadra nell’anno della promozione in C del club piemontese. Nonostante la precoce età, sono già chiare a tutti le sue qualità; è Novara a cogliere al volo l’occasione e a tesserarla per due stagioni.

    Nel 2020, si trasferisce alla Volleyrò Casal de’ Pazzi. Nella capitale, fra B1 e campionati giovanili, Linda è protagonista di uno Scudetto under 17. Nell’estate del 2021 viene convocata da coach Barbolini per svolgere la preparazione atletica con la Savino del Bene Scandicci mentre, l’anno successivo, firma il suo primo contratto in serie A2 con la Libertas Martignacco. Con la società friulana, Linda totalizza 20 presenze, 43 set giocati e 103 punti (88 in attacco con il 32,4 %, 8 muri e 7 ace). Nella scorsa estate il passaggio alla Consolini Volley e l’infortunio, proprio alla prima stagionale, nella gara vinta a Offanengo (1-3) in cui la schiacciatrice piemontese fa in tempo a realizzare dodici punti, prima di dover abbandonare il campo per il resto del torneo.

    A Messina ritroverà Dalila Modestino, Bibiana Guzin e Giorgia Caforio. Le prime due, sue compagne a Martignacco nella stagione 2022/23, mentre l’ultima a San Giovanni in quella passata.

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    Messina rinforza la seconda linea: Maria Chiara Norgini è il nuovo libero

    Puntellata la zona offensiva, Akademia Sant’Anna concentra la propria attenzione sulla seconda linea. Per rinforzare ricezione e difesa, ingaggiato il libero Maria Chiara Norgini, ultime due stagioni con Marsala Volley, prima in A2 (32 presenze, 117 set giocati), l’ultima in B1.

    Originaria di Perugia, l’atleta classe 1998, 170 cm, è considerata leader in campo per tenacia e forza di volontà, caratteristiche cui si aggiungono elevata reattività e capacità di stabilizzare le fasi di gioco in cui coinvolta.

    Il suo debutto su un un campo di pallavolo arriva all’età di dieci anni con le giovanili della Libertas Bastia, società la cui prima squadra è appena approdata in serie B2. Tre anni più tardi viene inserita nel roster impegnato nel campionato nazionale; per lei, subito promozione e, l’anno successivo, esordio in B1. La Pro Patria Milano la vuole per fare la differenza, nonostante la sua giovanissima età; così, scende nuovamente in B2 ma, al tempo stesso, disputa il campionato di categoria under 16, conquistando con le compagne il pass per le Finali Nazionali dove si gioca il titolo nella Finalissima 1°/2° posto dalla quale porta in bacheca una preziosa medaglia d’Argento.

    “Meri” ha qualità e grinta da vendere; se ne accorge la Pallavolo Ornavasso che la chiama per far parte del roster di A1, ma il club piemontese non disputerà mai quella stagione sportiva a causa dell’eclusione decretata per inadempienze. La ingaggia la Beng Rovigo Volley per vivere la sua prima esperienza in serie A2. In Veneto si ferma due stagioni con 27 presenze all’attivo e 55 set giocati. E’ un momento di ascesa per la giocatrice umbra che, nella stagione successiva, arriva alla corte di coach Marco Bracci a Firenze, sponda Il Bisonte, dove può esordire in A1. Del roster fanno parte Indre Sorokaite, Laura Melandri e Marta Bechis; nel ruolo si trova innanzi Beatrice Parrocchiale. A fine stagione, 16 presenze con 20 set giocati. Nel 2017/2018 indossa la maglia della Millennium Brescia in A2.

    Al termine della Regular Season, in virtù del primo posto in classifica, condito dalle sue 31 presenze e 69 set giocati, ritrova la massima serie. Si ferma con le leonesse per un altro anno, tornando sui taraflex di serie A1 (19 presenze, 37 set giocati), per poi trasferirsi a Baronissi in A2 (16 presenze, 48 set giocati), con coach Leo Barbieri, nel frattempo, subentrato a Vito Ferrara. Il tecnico lombardo crede in lei e la porta con sè a Talmassons nella stagione 2020/21 (25 presenze, 60 set giocati). Prima di trasferirsi in Sicilia, con Marsala Volley e ritrovare coach Bracci, la stagione a Vicenza, sempre in A2 (28 presenze, 107 set giocati).

    Il ruolo di libero sintetizza bene le caratteristiche di Maria Chiara, sempre a suo agio nel mettersi al servizio delle compagne e di tutti coloro che necessitano di un aiuto nella quotidianità: “Mi piace molto dare una mano dove c’è bisogno; nelle difficoltà, sostenere con un aiuto in qualunque situazione. Sono fatta così; oggi io, domani vorrei che, se ne avessi bisogno, si facesse anche con me così. Poi, sono un po’ testarda; a volte è un difetto, tante altre un pregio perché sono tenace in tutto ciò che faccio”.

    Un altro libero umbro, dopo Sara Ciancio, che nasce pallavolisticamente a Bastia, per poi vivere, giovanissima, una veloce ascesa nei campionati nazionali di B2 e B1: “Sono stati anni in cui ho incontrato tante persone determinanti per lo sviluppo del mio percorso. Praticando questa disciplina, giri tanto e trovi sempre qualcuno capace di aggiungere qualcosa in più alla tua vita. Da piccola, ma anche poi crescendo, ci sono state tante persone che mi hanno aiutato”.

    Ad un certo punto, la chiamata prima della Pro Patria Milano, poi di Ornavasso e Rovigo, luoghi non proprio dietro l’angolo per Meri che vive nel centro Italia: “Ho trascorso la prima parte di settore giovanile a casa. Poi il mio attuale procuratore mi ha notato, contattata, proponendomi e consigliandomi di proseguire a Milano per realizzare ciò che sognavo”.

    Se nelle statistiche di un libero compaiono dei punti, o sono sbagliate o qualcosa di grosso Meri deve averla combinata: “Si, è capitato. Ricordo un anno a Brescia in cui, nel giro dietro, entravo in battuta. Non servivo da tantissimo; piano piano ho ritrovato il mio equilibrio. Così, ingresso in partita e faccio ace su Sansonna. Non me lo aspettavo, sinceramente. Diciamo che, anche da libero, ho scoperto più aspetti”.

    Arriva la chiamata in A1 di Firenze sponda Il Bisonte e poi gli anni di Brescia; tanto da ricordare oppure da cambiare: “Va bene così, non cambierei nulla. A Brescia ho fatto la prima promozione in A1; un ricordo che mi porto dietro e che ho addirittura tatuato sulla pelle. La persona e l’atleta che sono oggi, lo devo a tutto il percorso che ho fatto; un processo lungo che mi ha portato ad essere come sono. Rifarei tutto allo stesso modo”.

    Chi si porta dietro di questo periodo, Chiara Norgini: “Negli anni si stringono amicizie e ti porti dietro persone, episodi, emozioni che ti crescono. Dell’anno a Firenze, Indre Sorokaite che mi ha insegnato come lavorare ad alto livello, a essere professionisti. Da Brescia, invece, Simona Gioli. Ho delle foto conservate; da piccolina era il mio idolo e, in occasione della promozione, ho fatto un collage proprio perché ci eravamo trovate a vincere un campionato insieme. Lei, che per me è stata una mamma, era super contenta. Ma ce ne sono tante di persone che dovrei nominare”.

    A Baronissi e Talmassons con coach Leo Barbieri che, quest’anno, ha trascinato le friulane in A1: “Non credevo che in Finale ce la facessero. Ho seguito le ultime partite e visto che giocavano molto bene. Erano riuscite a trovare la giusta quadratura; ciò che fa la differenza in quelle partite è proprio il collettivo. In fondo, dico la verità, tifavo Messina e non mi aspettavo che arrivasse Talmasons in A1. Complimenti per il traguardo”.

    Due anni a Marsala, ora Messina; questa Sicilia, Meri, la racconta così: “Lo dicevo proprio a mia sorella; son tornata a casa e non è mai stato così difficile lasciare un posto. Come tutti i pallavolisti, sono abituata a girare, ma a Marsala mi sono sentita a casa. In Sicilia le persone sono alla mano, sempre disponibili, conosci tutti e hai amici ovunque. E’ stato complicato ritornare alle abitudini di casa. Sapere di dover tornare in Sicilia, mi riempie di gioia. Non riesco più a giocare da altre parti perchè in Sicilia si vive davvero bene. Ormai sono siciliana”.

    Tornando a parlare di Marsala, Meri racconta l’anno della retrocessione dalla A2: “Eravamo partite molto bene. Purtroppo, abbiamo dovuto affrontare delle dinamiche complicate da gestire ed è andata a finire così. Mi reputo una persona positiva e vedo sempre il buono di ogni annata. Credo che, paradossalmente, serva più un anno così per capire e migliorarsi, piuttosto che quando vinci; non che vincere non sia bello, però anche la sconfitta forma molto. Mi hanno chiesto di rimanere e sono ripartita da lì. Volevo stare bene, dopo tanti anni in giro. Mi ero trovata a mio agio e così ho sposato un progetto anche in una categoria inferiore”.

    “Di Messina – prosegue Meri Norgini – mi avevano già parlato bene Barbara Varaldo e Giorgia Silotto, due ex, ancor prima che arrivasse la chiamata di fine anno; ma anche dell’allenatore che, girando, comunque conoscevo già, della società e dell’organizzazione. In realtà, quando è arrivata la proposta, non avevo neppure il dubbio se accettare o meno. A Barbara e Giorgia ho semplicemente detto che avevo firmato; sono state contente per me. La squadra allestita è completa, di alto livello, con nomi importanti con cui avrò il piacere di condividere quest’annata. Conosco Chiara Mason per averci giocato insieme nelle giovanili; dopo tanti anni ci ritroveremo. C’è un chiaro impegno della società; per costruire una squadra così ce ne vuole molto. Sappiamo che ci sono obiettivi importanti e, senza dire nulla, mi auguro di riuscire ad ottenerli tutti. Ci sono i giusti presupposti, anche se l’annata è lunga e va giocata. Sono propositiva e positiva per la prossima annata. Il livello della serie A2 è cresciuto tanto negli ultimi anni. Sarà un campionato impegnativo e difficile. Credo che insieme riusciremo a costruire un ambiente sereno, stando uniti per arrivare agli obiettivi. Aspettative e voglia per far bene ci sono; un passetto alla volta si raggiungeranno mete belle e importanti”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bibiana Guzin completa il reparto centrali dell’Akademia Sant’Anna

    Si va ampliando il roster di Akademia Sant’Anna in vista della nuova stagione. Dopo la conferma di Modestino e Rossetto, gli innesti di Carraro, Olivotto, Babatunde e Diop, il club del presidente Fabrizio Costantino chiude il reparto centrale con l’innesto della giovane e talentuosa Bibiana Guzin, scuola Imoco Volley e ultima stagione a Soverato in A2; con la casacca della formazione calabrese, 28 le presenze con 104 set giocati, 201 i punti realizzati (138 in attacco con una percentuale del 41,1, 45 muri, 18 ace). 

    Originaria di Ozzano dell’Emilia (Bo), classe ’04, 184 cm, “Bibi” è diplomata in Scienze Umane e frequenta la facoltà di Psicologia. Inizia a giocare a pallavolo all’età di nove anni con la società del suo paese, la Pallavolo Ozzano, con la quale riesce a raggiungere, negli anni, la Final Four regionale under 14. La nota la Liujo Modena e, all’età di tredici anni, inizia la sua prima esperienza lontano da casa con la Volley Academy Sassuolo. Con la società emiliana conquista un secondo posto alle Finali Nazionali under 16. Veste la maglia Azzurra di categoria, prendendo parte alla World Cup, e inizia il suo decisivo percorso nel settore giovanile dell’Imoco Volley; arriveranno un secondo posto con l’under 17 e il titolo con l’under 19 (2020-21) mentre, l’anno successivo, conquista lo Scudetto under 18. Si trasferisce alla Libertas Martignacco, società con la quale fa il suo esordio in serie A2 e del cui roster fa parte anche una delle due conferme di Akademia, Dalila Modestino. Al termine della stagione saranno 20 le partite giocate con 41 set all’attivo, 52 i punti realizzati (25 in attacco con una percentuale del 36,8, 24 muri e 3 ace).    

    Come per Bi Diop, le generalità di Bibi ci raccontano la sua provenienza da un cultura diversa e le differenze che costituiscono ricchezza per la sua vita ma anche di tutti coloro che ne incrociano il cammino: “Mia mamma è polacca e penso che la diversità sia un tema da non sottovalutare. Arricchisce davvero e lo sport credo che aiuti il processo di integrazione; pensiamo alla possibilità, attraverso le varie manifestazioni agonistiche, di confrontarsi e conoscere differenti popoli e culture. In campo si abbassano tutte quelle che sono le diversità e si pensa, attraverso la collaborazione, all’obiettivo comune. Siamo sulla buona strada”.

    foto Fabio Lombardo

    Nonostante oggi sia una delle giovani più promettenti, l’impatto con il mondo del volley per Bibi non è stato dei migliori; determinante, poi, l’incontro con la persona giusta: “Quando ero piccola volevo smettere di giocare.  Per fortuna ho incontrato un allenatore che ha creduto subito in me e mi ha dato la possibilità di giocare. Grazie a questo sono stata notata dalla Liujo Modena; così è iniziato il mio percorso. Fare i giusti incontri con chi crede in te, anche quando tu non lo fai, è fondamentale a prescindere dalle qualità”.

    Bibi è una giocatrice perfezionista sul campo; non si accontenta mai: “E questo è anche un difetto. Spesso mi son trovata con allenatori che mi chiedevano perchè fossi triste. Io non mi accontento mai di me stessa; con gli altri non mi permetterei. In ogni caso, sto cercando di migliorare su questo aspetto”.

    Non solo club per Bibi, ma anche l’esperienza con la Nazionale Azzurra under 16: “Sono stati momenti fantastici e indimenticabili. Non è qualcosa che hanno la possibilità di vivere tutti. Emozioni uniche e ricordi ben impressi ancora nella memoria”.

    Imoco Volley si è laureata Campionessa d’Italia under 18, una realtà che Bibi conosce molto bene: “Ho avuto la fortuna di stare a San Donà due anni durante i quali ho conosciuto persone fantastiche e con cui mi sento ancora oggi tutti i giorni. Non eravamo una squadra ma una famiglia; questo ci ha aiutato a vincere. Staff e organizzazione davvero da invidiare”.

    Ultima stagione a Soverato dove il torneo si è concluso con una retrocessione. Per Bibi, comunque, una stagione in cui si è ritagliata tanto spazio e ha dimostrato di poter dire la sua in serie A: “Un anno abbastanza impegnativo e anche sfortunato in certi frangenti. Momenti positivi e negativi da cui imparare e che aiutano a crescere sia dal punto di vista personale che pallavolistico”.  

    Adesso, la aspetta Messina: “In città ci sono stata solo per giocare, senza avere la possibilità di visitarla. Della Sicilia conosco Noto, Marzamemi e Ortigia; luoghi stupendi. Non mi sembrava neppure di trovarmi in Italia; proprio fuori dal mondo. Davvero bei posti. Non vedo l’ora di vedere anche Messina. Speriamo di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati con impegno ma anche divertendoci. Sono un po’ superstiziosa e non voglio dir nulla. Sicuramente sarà un anno fantastico e di scoperte”.

    In Akademia ritroverà una compagna dei tempi di Martignacco, Dalila Modestino: “Bei ricordi. Aspetto di incontrarla nuovamente; non ci vediamo da tanto, anche se abbiamo giocato contro la scorsa stagione. Sono veramente felice di poter nuovamente giocare con lei. Almeno non mancherà un viso familiare”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Messina, il presidente Costantino: “Il mercato dimostra che facciamo sul serio”

    Procede speditamente il lavoro dei vertici di Akademia Sant’Anna in vista della nuova stagione. Presentata la campagna abbonamenti, unitamente al primo colpo di mercato – la regista Giulia Carraro – il presidente Fabrizio Costantino ha dato mandato ai responsabili degli uffici societari di attuare rapidamente i sostanziali punti del progetto elaborato nei mesi passati e presentato ai propri partner in occasione del Marketing Meeting del 31 Gennaio scorso.

    Il mercato di Akademia dimostra chiaramente che il club fa sul serio – ha dichiarato il “numero uno” del club messinese.

    “Come anticipato durante la conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti, la prossima stagione puntiamo a conquistare la serie A1 e per farlo non ci stiamo risparmiando su nessun fronte. Adesso, ci aspettiamo che tutto il territorio risponda con entusiasmo. Il modo più concreto è la sottoscrizione dell’abbonamento che, al di là del contributo economico, rappresenterebbe un forte segnale di vicinanza a tutti coloro che non si fermano un attimo per garantire che tutto funzioni sempre in modo perfetto. Stiamo crescendo e lo stiamo facendo velocemente ma adesso tanto dipenderà dall’attenzione e dalla presenza della gente. Per andare in A1, e garantire al territorio messinese di disputare il campionato più bello del mondo, servirà una stagione altrettanto perfetta: la gente non potrà far mancare il proprio supporto. Pertanto, invitiamo tutti a darci la fiducia che abbiamo dimostrato di meritare; è il momento giusto per farlo“.

    Tutti nomi di prima fascia, quelli che faranno parte del roster della prossima stagione; ne arriveranno altri di altrettanto grosso calibro: “Certamente, insieme a coach Fabio Bonafede abbiamo voluto scegliere le ragazze una per una,  dedicando massima attenzione ad ogni dettaglio. Grande personalità, qualità ma anche disponibilità al sacrificio. Tutte caratteristiche fondamentali per affrontare un torneo competitivo come quello della prossima A2. Ma, adesso, ci serve l’ottavo uomo in campo: il tifoso o anche il semplice curioso. A Messina c’è tanta fame di sport ad alti livelli. L’occasione giusta la sta offrendo Akademia. Non possiamo permetterci di perderla, nessuno può. È un’opportunità troppo importante per ogni singolo membro della nostra comunità“.

    La sottoscrizione degli abbonamenti, tra l’altro, darà la possibilità di accedere a incredibili vantaggi: “Si, abbiamo voluto coinvolgere ancora una volta coinvolgere l’imprenditoria che ci sostiene. Gli sponsor aderenti al “circuito Akademia” daranno la possibilità a ciascun abbonato di fruire di sconti all’interno dei propri punti vendita a partire dal 1 Luglio, giorno in cui ufficialmente inizierà la nuova stagione. Si potrà così abbattere totalmente il costo sostenuto, recuperando l’intera somma. Un dettaglio non di poco conto“.

    Oltre alla sciarpa in omaggio: “Certo, un ulteriore passaggio che ci consentirà di colorare il “PalaRescifina” durante la gare e di poter festeggiare tutti insieme le vittorie, costruendo una cornice incredibile tutta attorno alle nostre ragazze“.

    Di seguito:

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Bintu Diop schiaccerà per l’Akademia Sant’Anna

    Sogna in grande Akademia Sant’Anna. Per chiudere la “prima diagonale” ha scelto uno degli opposti di maggiore prospettiva della pallavolo nazionale. Dalla serie A1 (come avevamo anticipato) arriva Bintu Diop, ultima stagione con la casacca della Savino Del Bene Scandicci con cui ha disputato la serie di Finali Scudetto contro l’Imoco Volley Conegliano, le Semifinali di Coppa Italia e i Quarti di Champions League.

    Come primo cambio della compagna e Nazionale azzurra Ekaterina Antropova, in 34 partite e 50 set giocati, Bi ha realizzato 44 punti dei quali 30 in attacco con una percentuale del 32,3, 9 ace e 5 muri.

    Toscana di Castelfranco di Sotto (PI), mancina, classe ’02, 194 cm, ha iniziato a giocare all’età di dieci anni con la società del proprio paese, la Pallavolo Castelfranco. Nel 2018 si trasferisce alla Volleyrò Casal de’ Pazzi, società con la quale vince lo Scudetto under 18 e viene premiata come MVP delle Finali Nazionali.

    Al termine di un biennio con la prestigiosa società giovanile laziale, resta nella Capitale per indossare la maglia della Roma Volley Club in serie A2, conquistando la promozione nella massima serie e totalizzando 29 presenze – 77 i set giocati – e 175 punti (162 in attacco con una percentuale del 43, 7 muri e 6 ace).

    L’esordio in Serie A1 arriva nella stagione successiva a Perugia. L’opposto titolare è Valentina Diouf che a Gennaio lascia l’Italia per trasferirsi in Polonia. Al termine della stagione saranno 24 le sue partite giocate – 75 i set – con 184 punti (152 punti con una percentuale del 33 %, 19 muri, 13 ace).

    Coach Davide Mazzanti la convoca in Nazionale, debuttando a Firenze. Nella sua prima partita da titolare, l’ amichevole con la Croazia a Siena, mette a segno venti punti.

    Selezionata per far parte della Nazionale Italiana impegnata ai Giochi del Mediterraneo, vince la Medaglia d’Oro al termine della manifestazione.

    Nella stagione 2022/23, da Perugia si sposta a Cuneo, sempre in A1. Con la formazione piemontese Bi cresce ancora; in 27 partite – 72 set giocati – saranno 186 i punti a referto (164 in attacco con una percentuale del 38,3 %, 14 muri e 8 ace).

    Nell’ultima stagione, la soddisfazione di lasciare il segno, soprattutto dai nove metri (ben 4 ace, tutti in una “leggendaria serie” del 3° set di gara 2 – Semifinale Scudetto contro Vero Volley), giocando accanto ad atlete del calibro di Herbots, Zhu, Nwakalor, Washington e la già citata Antropova, solo per indicarne alcune.

    foto Savino Del Bene Scandicci

    Toscana ma anche toccata dalla meravigliosa cultura variopinta del paese originario di mamma e papà, il Senegal: “In realtà, non lo conosco molto bene perché, essendo sempre impegnata nell’ambiente pallavolistico, ci sono andata solo una volta quando ero molto piccola e non ricordo tanto. Dopo sedici anni, ci tornerò domani (17 Maggio) e ci saranno mia mamma e mio fratello ad aspettarmi. Chiaramente, sono tanto contenta. Cosa porto con me del Senegal? Ero molto piccola, ma ricordo la bella atmosfera dove tutti si sentono parte di una grande famiglia”.

    Papà portiere di calcio e mamma giocatrice di basket: “Si e non mi piace molto che vengano a vedermi giocare. Essendo stati atleti, vedere soprattutto mia mamma mi mette una pressione indescrivibile. Mi guardano da casa, in televisione e va benissimo così”.

    Due genitori provenienti da discipline differenti ma che non hanno mai cercato di influenzare le scelte sportive di Bi: “Mi hanno sempre lasciato molto libera. Da piccola non volevo giocare a pallavolo; non mi piaceva. Mia sorella giocava e consideravo noiose le partite. Poi, sono stata spinta a provare, anche perchè era uno sport praticato da tutte le mie amiche”.

    Dopo aver iniziato a giocare a Castelfranco, ad un certo punto è arrivata la chiamata di Volleyrò: “Quando vai a fare le selezioni in queste società per diventare un atleta di livello è sempre un’emozione. Avevo anche altre proposte ma quando sono arrivata, già il primo giorno sono rimasta subito colpita dall’ambiente, proprio innamorata. La sera stessa ho chiamato mia mamma e le ho detto: ‘Io il prossimo anno vengo qui‘; avevo deciso che non sarei andata a provare con altre squadre perché ero già convinta che sarei rimasta lì. Volleyrò ce l’ho nel cuore”.

    Proprio a Volleyrò nasce l’amicizia con la palleggiatrice oggi a Chieri, Gaia Guiducci. Proseguiranno il cammino insieme, prima a Roma poi a Perugia: “Abbiamo avuto un rapporto altalenante; all’inizio non la sopportavo. Adesso fa ridere ma non ci parlavamo, soprattutto i primi anni perché avevamo due caratteri molto differenti. Poi, nel corso degli anni, abbiamo imparato prima a convivere, poi a capirci e conoscerci un pò meglio. Adesso, le voglio un bene dell’anima. L’anno a Roma con lei è stato bellissimo, ma anche a Perugia. Siamo separate ma spero che più avanti ci si possa incontrare nuovamente”.

    Dopo aver raggiunto la A1 con Roma, a Perugia esordio in massima serie, campionato in cui Bi inizia a dimostrare tutto il suo valore, anche perchè, ad un certo punto, Valentina Diouf va via e lei trova spazio con maggiore continuità: “E’ stato un anno un pò particolare. C’era Luca (Cristofani) che mi aveva già allenata a Volleyrò, la prima volta fuori da Roma, diciamo un anno complicato ma molto bello. Alla fine, ho avuto modo di iniziare ad esprimere il mio gioco, anche se non ci sono riuscita come volevo. Però, sono di quegli anni che ti aiutano poi in quelli successivi. Sono soddisfatta, ci siamo salvate ed è stato davvero bello. Ho conosciuto delle compagne magnifiche e di questo sono rimasta contenta”.

    foto Savino Del Bene Scandicci

    Dopo Perugia, l’esperienza di Cuneo, infine Scandicci; che differenze ci sono tra piccole realtà ed un contesto come quello fiorentino, abituato a stare ai vertici ormai da diversi anni: “Tanti sacrifici. Sei sempre in palestra, molto di più rispetto a quando ti giochi un campionato ‘normale’ in cui sei impegnata solo sabato e domenica. Giocando anche in infrasettimanale si devono fare un po’ più di sacrifici. Con più tornei da disputare è più difficile stare sul pezzo; devi cercare di concentrarti al massimo e restarci. Bello, perchè con la Champions andavamo sempre in giro, ma impegnativo. Abbiamo raggiunto un grandissimo obiettivo e sono contenta di come sia andata”.

    Nella stagione appena trascorsa, Bi si è giocata i massimi obiettivi cui un atleta di club possa aspirare. Coppa Italia, Champions ed è arrivata ad un passo dallo Scudetto attraverso una serie di Finali fantastica: “Ci abbiamo sempre creduto. Eravamo pronte a giocarci tutto e siamo state brave a portare la serie avanti, ad essere sempre costanti e tenere il ritmo. Tutto questo nonostante non fosse facile contro una squadra, Imoco Volley, costituita da elementi che giocano insieme da anni. Tutte abbiamo dato il nostro contributo, sia dentro che fuori dal campo. Alla fine conta questo; quando tutte ci si mette qualcosa, è sempre più facile arrivare a questi obiettivi. Naturalmente, Conegliano è una delle squadre migliori d’Italia, nulla da dire, ma noi abbiamo fatto un grandissimo lavoro e ci siamo portati a casa una medaglia che nei prossimi anni potrà diventare d’Oro”. 

    Ekaterina Antropova, rivale nel ruolo ma a cui Bi resta legata da una vera amicizia: “Siamo amiche quando serve (ride Bi). A parte gli scherzi, le voglio davvero un gran bene e abbiamo legato tanto. La questione della rivalità mi tocca tanto quanto. Fuori è una persona magnifica, qualche volta dolce ma dipende dall’ambiente, sempre pronta ad aiutare sia in campo che fuori. Questo è un bell’aspetto della pallavolo; nonostante si giochi nello stesso ruolo, ci si aiuta. Poi, abbiamo un rapporto molto franco”.

    C’è un’immagine icona della serie di Finali Scudetto; quella scattata al termine di gara 2 quando “Kate” ha voluto “Bi” sul podio con lei per ritirare il premio come MVP. Situazioni che obiettivamente si fa fatica a riscontrare in giro: “Mi ha trascinato con lei per via degli ace (4 e tutti nel terzo set); diceva che dovevo prenderlo io. Abbiamo legato tanto, ma è stato un po’ il momento. Mi ha preso proprio di forza; non volevo neanche andarci. Alla fine, lei ha giocato una grandissima partita e il premio lo ha meritato. Lo sport è anche questo: condivisione. Sono contenta di questo gesto”.

    Dopo aver vinto il campionato di A2 nella Capitale, ci proverà anche a Messina: “Dovremo lavorare bene di squadra. I nomi del roster mi piacciono e pure parecchio; potremo fare un bellissimo lavoro insieme. Ci vorrà tanta costanza ed essere uniti sia dentro che fuori dal campo. Se si vive e si gioca bene, i risultati verranno da soli”.

    Per lei sarà la prima volta in Sicilia: “Non ci sono mai stata se non per giocare; fai la partita e rientri per cui non hai modo di conoscere davvero. Adesso, potrò vederla e studiarla. A livello di cibo, qui portano i cannoli siciliani che sembrano molto buoni ma, non impazzendo per i dolci, non li ho ancora assaggiati. Mi butterò volentieri sul salato”.

    Nonostante il livello già raggiunto, da questa nuova esperienza con la maglia di Akademia, Bi si aspetta di crescere ancora: “A livello personale, cerco la serenità e la continuità di stare in campo. Parlando con l’allenatore, mi ha dato tanta sicurezza e sono contenta di questa fiducia. Mi aspetto tante cose belle da questa stagione. Avrò delle compagne di grandissimo livello e non vedo l’ora di iniziare la stagione per dare il massimo, raggiungendo – alla fine – il nostro obiettivo”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo dell’Akademia Sant’Anna, da Trento arriva la centrale Rossella Olivotto

    Colpo di mercato messo a segno dai vertici societari di Akademia Sant’Anna. Dopo aver blindato la cabina di regia con Giulia Carraro e confermato Modestino e Rossetto, il club messinese alza ulteriormente il tasso tecnico del roster della prossima stagione con l’ingaggio dell’esperta centrale Rossella Olivotto, ultimo anno in A1 con la squadra della sua città, il Trentino Volley, ma con alle spalle tante altre e prestigiose stagioni nella massima serie.

    Classe 1991, 189 cm, giocatrice completa, fa del muro il suo principale punto di forza. Nel corso della sua carriera ha collezionato anche 8 presenze con la Nazionale Italiana e realizzato complessivamente 577 block vincenti in campionato.

    “Per me sarà un bel cambiamento, ma sono felicissima e molto emozionata di cambiare aria. Sicuramente, ciò che mi ha spinto a sposare il progetto di Akademia è la serietà della società. Si tratta di un progetto molto ambizioso animato da tanta passione. Ci sono tantissimi obiettivi e per le mie ambizioni questa sfida vuol dire tanto. Sono pronta a vivermela al cento per cento”.

    “Sicuramente la A2 è impegnativa; ci manco da tanto, ma conosco i roster delle varie squadre. Sarà un campionato molto equilibrato. Ci sono tante realtà che stanno investendo per fare il salto di categoria. Vengo a Messina per vincere; questo è l’obiettivo mio ma di tutte le ragazze che faranno parte di questa squadra. Dovremo essere brave a unirci e a lottare per questa meta. L’ambiente è molto caldo, la società lavora benissimo e questo ci faciliterà. Ce la metteremo tutta perché Messina merita di stare sul palcoscenico di A1”.

    Nella scelta di Rossella di accettare Messina, anche i consigli del suo fidanzato: “Con Andrea stiamo insieme da quasi otto anni. Oggi si occupa di logistica ma prima giocava a Basket. Ha disputato una stagione proprio in Sicilia; ci tornerà con me e mi ha parlato benissimo di questa terra. Si è trovato veramente bene sia con le persone che con l’ambiente. Ci sono venuta solo una volta in cui ho disputato a Catania una Final Four di Coppa Italia, ma sono rimasta solo il tempo delle partite. Conosco poco e non vedo l’ora di scoprirla. Amo viaggiare, scoprire prodotto locali. Ho tanto aspettative”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Futura e Messina ancora faccia a faccia: in palio la finalissima di Coppa Italia

    Messa subito da parte la sconfitta rimediata domenica in terra siciliana, la Futura è tornata subito al lavoro in vista dell’impegno decisivo di mercoledì sera valido per la semifinale di Coppa Italia.

    Sarà, infatti, una serata infuocata per le cocche che, davanti al pubblico amico del PalaBorsani – porto sicuro mai violato da nessuno – sono chiamate a giocarsi la gara secca in cui è solo uno il biglietto in palio per la finalissima di Trieste, nuovamente contro l’Akademia Sant’Anna Messina.

    Immediata l’occasione di riscatto per Tonello e compagne, dopo essersi arrese al tie break nel match che ha chiuso la regular season. Per staccare il pass valido per giocarsi la vittoria del trofeo sarà necessaria una grande prestazione delle biancorosse, che dovranno dimenticare in fretta le fatiche di oltre due ore di gioco e scendere in campo subito con la giusta grinta, cattiveria e voglia non di non farsi scappare la preziosa occasione.

    Dalla parte opposta, non servono molte ulteriori presentazioni al team di coach Bonafede, che si è confermato mina vagante del torneo ed un gruppo assolutamente da non sottovalutare sotto nessun punto di vista. A confermare le caratteristiche di una squadra che  difende tanto grazie ad una Maggipinto super ed attacca con potenza e qualità grazie ad un terzetto di bocche da fuoco composto da Battista, Joly e Payne a cui aggiungere Rossetto, sono anche i numeri del team messinese. Terzo posto in regular season con 40 punti messi in saccoccia in 18 gare, 1110 punti complessivamente realizzati, 164 muri-punto sono solo alcuni esempi.

    L’incontro, dopo l’1-1 nel conto dei match della stagione regolare, promette senza dubbio di regalare grande spettacolo in campo mettendo di fronte due formazioni pronte a darsi battaglia senza esclusione di colpi per lanciare il primo segnale forte a tutte le concorrenti della pool promozione, in vista poi della gara d’esordio del weekend. Vietato dunque mancare sulle tribune del Palaborsani dove i sostenitori biancorossi, insieme agli ultras “Coccobrilli”, dovranno fare veramente la differenza ed essere l’uomo in più in campo per spingere le ragazze di Amadio.

    Tonello e compagne vogliono subito rialzarsi dopo la sconfitta subita e continuare nella loro striscia di imbattibilità casalinga mai messa in discussione da nessuno, che vorrebbe dire conseguentemente restare in corsa per la competizione.

    Lato infermeria lo staff medico biancorosso dovrà gestire qualche lieve acciacco ma, conferma le notizie positive per coach Amadio che potrà contare su tutte le ragazze a sua disposizione.

    Il fischio d’inizio della gara è previsto, come di consueto, alle ore 20:30 di mercoledì 24 Gennaio al PalaBorsani di Castellanza.

    Daris Amadio : “Come abbiamo visto nell’ultima uscita di domenica, questo scontro non è affatto scontato come poteva sembrare dopo il risultato dell’andata. Giocheremo questa sfida in casa e questo è un aspetto positivo non tanto per quanto concerne la palestra, bensì per il fatto che Messina affronterà il viaggio per arrivare qui che anche per noi è stato abbastanza pesante. Sicuramente questa sarà comunque una partita a sé che prescinde da tutto quello che è successo sino ad ora. Dal punto di vista tecnico penso che noi abbiamo peccato un po’ in battuta e su questo, senza dubbio, dovremo fare molto meglio per metterle un po’ in difficoltà, altrimenti con il loro tipo di gioco sanno fare male come è stato in casa loro. Bisognerà spingere in primis su questo fondamentale e poi essere un po’ più tranquille nello scegliere i colpi d’attacco, oltre che ordinati in fase muro/difesa. Hanno degli attaccanti veramente importanti ed efficaci, ci aspettiamo dunque una partita dura così come è stata quella di domenica.” Lea Cvetnic : “Penso che questa sfida non si possa assolutamente paragonare a quella di domenica in regular season. Si tratterà di una gara secca da dentro o fuori ben diversa dal campionato. Messina ha dimostrato di essere una buona squadra capace di mettere in campo una bella pallavolo. Dalla parte opposta sono convinta che noi non abbiamo fatto lo stesso. Dobbiamo essere brave ad approcciare il match subito in modo deciso ed aggressivo, senza pensare a cosa è successo ma solo guardando avanti concentrate verso il nostro obiettivo.”  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO