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    Bergamo si butta via. Reggio ribalta e porta tutto alla “bella”

    Un remake della Coppa Italia. Campo invertito, copione simile e per Bergamo stesso amaro finale. L’Agnelli Tipiesse torna a dover digerire l’acre sapore della sconfitta dopo oltre tre mesi: l’ultimo ko risaliva allo 0-3 con Santa Croce il 30 gennaio. La Conad stavolta risale da 1-2 e porta il discorso alla “bella” di mercoledì 11 alle 20.30 con il fattore-campo a favore. Nella fase calda oggi Cargioli e compagni anziché ricalcare un canovaccio sostanzialmente diventato un fedelissimo compagno di viaggio si disgregano e finiscono troppo passivi nelle fauci di un dirimpettaio che sembrava al punto di non ritorno e che ha trovato in un Cantagalli indomabile (34 punti) e nell’impeccabile Held gli elementi su cui imperniare il tremendo capovolgimento di fronte.
    Reggio inizia forzando il suo fondamentale-chiave, il servizio e ne sbaglia 7. Bergamo, pur con 5 errori, realizza il primo allungo proprio dai nove metri con Terpin e Larizza (9-12). Quello che funziona a meraviglia è il cambio palla pressoché sistematico (attacco al 74%) inaugurato da Terpin (13-17) e sigillato con un tocco di classe da Finoli per il vantaggio. Cantagalli si sblocca al rientro in campo (7-3) e sul 10-15 costringe coach Graziosi a fermare il gioco, ma l’opposto colpisce inesorabilmente anche in battuta (due volte, 14-6). Poi Sesto stoppa Padura Diaz e il pensiero va già al terzo parziale. Quando Bergamo riordina le idee e rimette le cose a posto, pur con un fiatone tipico di un confronto serrato e vibrante. Più che altro perché da un ribaltone all’altro, con Bergamo avanti fino al 15-16 e al sorpasso propiziato da Held 18-17, la contesa diviene un rodeo che i rossoblù fanno loro alla quarta occasione. Soprattutto in virtù del bilancio di 6 errori contro 13 degli avversari. Ma la Conad, come si conviene ad una compagine guidata da una tenacia fuori dal comune, scatta meglio nel quarto e la mette ancora sulla battaglia. Gli orobici faticano e nonostante un ace di Terpin (18-19) soccombono dopo un muro su Pierotti (23-21) con Cantagalli che ne approfitta e pareggia poco dopo. I ragazzi di Mastrangelo ribadiscono la capacità di tirare fuori il meglio delle energie sul filo del rasoio mentre, dall’altra parte, i rossoblù palesano immediatamente una condizione mentale non ineccepibile. E infatti la luce si spegne. Due muri – su Cargioli e Padura Diaz – fanno male come l’ace di Garnica per un doppiaggio (12-6), fotografia di una coda da cancellare subito. Tra meno di 72 ore in palio c’è la finale. Senza prove d’appello.
    CONAD REGGIO EMILIA – AGNELLI TIPIESSE BERGAMO 3-2 (20-25, 25-17, 26-28, 25-23, 15-9)REGGIO EMILIA: Zamagni 11, Catellani, Held 20, Sesto 11, Scopelliti, Cominetti 10, Mian, Cantagalli 34, Garnica 3, Morgese (L), Suraci, Marretta (L). N.E. Cagni. All. Mastrangelo.BERGAMO: Padura Diaz 15, Mancin, D’amico (L), Cargioli 7, Finoli 2, Terpin 14, Pierotti 9, Larizza 15. Non entrati Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca. All. Graziosi.
    ARBITRI: Vecchione, Colucci LEGGI TUTTO

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    Finoli lancia Bergamo: “Non possiamo arrenderci adesso”

    Il palleggiatore Juan Ignacio Finoli è stato ospite all’interno del telegiornale di Bergamo Tv. Ecco i principali punti toccati dal “diez”.
    REGGIO EMILIA – “Ci conosciamo molto bene. Sarà il sesto confronto stagionale. Una partita che può valere tantissimo, la affronteremo al massimo delle nostre forze anche perché saranno i dettagli a fare la differenza. Il loro principale punto di forza resta il servizio, ma se a nostra volta sapremo sfruttare questo fondamentale riusciremo a contrastarli a dovere”
    LA DIAGONALE CON WILLY – “Padura Diaz ci sta dando una grandissima mano e sta facendo grandi cose, non solo nelle ultime gare. E’un giocatore carismatico, siamo molto contenti d’averlo con noi e speriamo d’andare ancor più lontano insieme”
    BILANCIO A FAVORE – “Conta zero che sia 4-1 per noi, che sia valso anche una Supercoppa. Questo è un match a sé, che per loro è l’ultima chance mentre per noi può significare la finale. Bello da giocare e da guardare”
    SOGNO – “All’orizzonte un obiettivo molto grande ed ambizioso a cui stiamo lavorando da inizio stagione. Non possiamo arrenderci proprio adesso. Importante avere il sostegno dei nostri tifosi, che sia per l’eventuale gara 3 mercoledì prossimo con Reggio o in gara 1 di finale la domenica successiva. E’ ciò che sogniamo, faremo di tutto per arrivarci” LEGGI TUTTO

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    Bergamo di carattere, grinta e qualità: è 1-0 su Reggio Emilia

    La legge del 3-1. Tanto in regular season quanto in Supercoppa e ora per iniziare con il piede giusto la serie di semifinale. L’Agnelli Tipiesse supera Reggio Emilia mettendo in luce tutte le caratteristiche che ci vogliono per far pendere l’ago della bilancia dalla propria parte in questo genere di sfide. Contro un avversario che non sa cosa sia la bandiera bianca, ma sa molto bene cosa significhi spingere in particolare dalla linea dei nove metri, gli antidoti avrebbero dovuto essere molteplici e lo sono stati. A cominciare da una partenza lanciatissima: 23’ di cinismo, concretezza e lucidità in un parziale guidato fin dall’alba: 73% in attacco contro il 26% della Conad che incappa in 10 errori nonostante 4 battute vincenti. Ed è proprio il servizio l’arma con cui gli ospiti pareggiano i conti, grazie al doppio acuto finale di Held. Che aveva portato avanti i suoi con la stessa modalità già qualche minuto prima (13-14). Bergamo, nello stesso fondamentale, è obbligata a forzare nella parte centrale nel periodo ma non trova efficacia analoga. Quella che invece sa sfoderare l’Agnelli Tipiesse, con il solito glaciale Padura Diaz nel terzo set ossia nei minuti che divengono cruciali nell’economia del confronto. Il punto a punto viene risolto alla quarta opportunità con Padura Diaz, determinante con 9 palloni a terra (20 al termine, con il 52%). Tornata a comandare l’Agnelli Tipiesse stavolta tiene ben salde le redini e alza immediatamente il muro al ritorno in campo: 10 e 11-6 portano la firma di Larizza e Terpin. Pierotti crea lo strappo, Cominetti prova a ricucire ma poi sbaglia in attacco. E’il segnale che stappa l’1-0 rossoblù. Gara 2 è in calendario per domenica prossima alle 18 al PalaBursi di Rubiera.
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO – CONAD REGGIO EMILIA 3-1 (25-17, 19-25, 27-25, 25-21)BERGAMO: Padura Diaz 20, Mancin, D’amico (L), Cargioli 9, Finoli 1, Terpin 13, Pierotti 15, Larizza 6. Non entrati Cioffi, Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca. All. Graziosi.REGGIO EMILIA: Zamagni 6, Held 16, Sesto, Cagni (L), Scopelliti 5, Cominetti 12, Mian, Cantagalli 19, Garnica 6, Morgese (L), Suraci, Marretta. Non entrati Catellani. All. Mastrangelo.ARBITRI: Marotta, Feriozzi. LEGGI TUTTO

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    Un preparatore “europeo”: Nicola Gibellini vola in Belgio

    Professionalità, passione, ambizione. Nicola Gibellini è pronto a varcare i confini nazionali. Il 30enne preparatore dell’Agnelli Tipiesse si appresta ad iniziare l’avventura con la nazionale maschile del Belgio. Un’estate “continentale”, una chance che rende fiero anche il club rossoblù oltre che essere un meritatissimo premio per la qualità del lavoro di una figura essenziale nello staff tecnico. Il percorso accademico, laurea triennale e specialistica, si è dipanato in Scienze Motorie e dopo il tirocinio a Montichiari l’approdo a Bergamo, cinque anni fa.
    L’ALLIEVO E IL PROF – “Quando ho dato la notizia a Roberto Benis si è messo a ridere”. Il prof è un’istituzione, è colui che l’ha fatto crescere per un biennio come tirocinante a Montichiari e successivamente in Olimpia.
    UN ALTRO ITALIANO CON I “RED DRAGONS” – “Tra noi preparatori c’è molta collaborazione e segnaliamo più che volentieri colleghi di fiducia laddove si presentino opportunità di livello. E’ ciò che è successo a me, Emanuele Zanini (coach di Ravenna ndr) ha preso le redini della nazionale dopo aver guidato la Croazia e il primo colloquio con lui è andato benissimo. Per volontà della federazione, oltre al coach, ci poteva essere solamente un altro italiano e sono felicissimo d’essere io. Però ammetto di non aver ancora realizzato tutto ciò, talmente è tanta la mole di lavoro con l’Agnelli Tipiesse nonché la concentrazione sui play-off”.
    GRAZIE BERGAMO – “L’opportunità nasce dal lavoro svolto in questi anni prima con l’Olimpia e poi con l’Agnelli Tipiesse. Non posso far altro che ringraziare tutti. La società, il ds Vito Insalata, coach Gianluca Graziosi ed i giocatori. Non solo per come ho potuto progredire nel mio percorso professionale, ma anche perché non ci hanno pensato due volte a lasciarmi prendere al volo questo treno. Perché potrebbe essere uno di quelli che passano una volta sola. Non è da tutti, sono molto grato ad ognuno”.
    MAURIZIO, AMICO MIO – “Qualche giorno prima che il mio telefono squillasse, scherzavo con Maurizio Negro visto che era stato appena chiamato dalla nazionale estone. Si sognava un percorso parallelo, in contemporanea. E questo pensiero è diventato realtà in pochi giorni. Lui è il mio alter ego al Volley Bergamo, siamo molto amici ed è bellissimo vivere un’esperienza simile, seppur a distanza, della stessa portata e nella stessa estate. L’ambito internazionale permette di allargare moltissimo le vedute, di confrontarsi con tanti colleghi, imparare nuove metodologie ed arricchire in maniera enorme il background. Voglio tornare a Bergamo ancor più completo e pronto a mettere a disposizione della squadra le conoscenze acquisite”.
    IL DS VITO INSALATA: “GIBELLINI, ENTUSIASMO E PASSIONE. OCCASIONE GRANDE E MERITATA”L’orgoglio dell’Agnelli Tipiesse è tutto nelle parole del direttore sportivo Vito Insalata: “Il primo da ringraziare è il prof. Roberto Benis che ci ha consentito di apprezzare, cinque anni fa, i progressi di un ragazzo a cui poi abbiamo scelto di affidare la preparazione atletica come unico referente. In lui, oltre che entusiasmo, passione e professionalità, abbiamo sempre visto la serietà di chi ama ciò che fa. Inoltre Zanini è uno degli allenatori più preparati e attenti al ramo preparazione: il fatto che abbia voluto puntare su Gibellini la dice lunga sul suo valore e sulla fiducia che ha riposto in lui. Tornerà da noi con ancor più certezze. Nel frattempo tiferemo per lui e perché possa vivere un’estate ricca di soddisfazioni”.
    Il cammino di un Belgio profondamente rinnovato e intenzionato ad aprire un nuovo ciclo imperniato su tanti giovani che disputano il campionato nazionale, scatterà dall’European Golden League con l’obiettivo d’accedere alla VNL. Nel roster spiccano Stijn D’Hulst (un biennio a Civitanova) Sam Deroo (transitato da Modena) e Wout D’Heer, centrale attualmente a Trento. LEGGI TUTTO

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    Bergamo fa 1-0. Lagonegro al tappeto 3-1

    Sono passati otto giorni dalla magica notte di Supercoppa. Cambia l’impianto, cambia la competizione, non cambia l’Agnelli Tipiesse. In gara 1 dei quarti di finale play-off i rossoblu piegano la sempre ostica Lagonegro con lo stesso punteggio (3-1) e lo stesso sviluppo. Differisce solo l’Mvp, da Terpin, comunque ancora super (18,76%) a Padura Diaz (22 punti, 56%) Non è più regular season, ma le statistiche vanno doverosamente aggiornate con il successo interno n.13. La continuità e il momento particolarmente favorevole di Bergamo lo si capisce fin dai primi palloni, esattamente come con Reggio Emilia, proprio come nelle ultime nove partite. Perché la partenza dai blocchi è marcata da un primo gap che poi si mantiene pressoché regolare tra il + 4 ed il + 5. Per gli ospiti dura contrapporre resistenza ad un avversario che attacca con il 70%, riceve con il 62% e attesta due giocatori (Cargioli e Terpin), grazie ad un magistrale Finoli, al 100% per poi sigillare l’1-0 con un ace di Padura Diaz. Dai nove metri, sempre per restare in tema di continuità, arriva – per merito di Pierotti – l’aggancio a quota 7 al rientro in campo per la prosecuzione di un break di 7-0 (4-7, 11-7). Al minimo rischio (16-17), sfruttando un Argenta sull’altalena, l’Agnelli Tipiesse reagisce con un altro strappo (5-0, 21-17) e poi mette al sicuro il bis con la proverbiale solidità al potere. E, sempre per rispettare il copione Supercoppa, l’ultimo acuto è di Terpin con Cargioli, seppur con tre attacchi ed un muro, sempre al 100%. Come nel secondo periodo Lagonegro mette la testa avanti e stavolta la tiene fino al 16-18 quando è un’altra accelerata, propiziata da un turno al servizio di Cargioli (1 ace), a servire il 20-18. Gli ospiti danno il tutto per tutto e non mollano con Milan che mette a terra tre palloni consecutivi (22-22) e poi completa il suo set “monstre” (9 punti, 54%) accorciando le distanze alla terza chance. Nel quarto periodo però Bergamo fa vedere tutta la sua caratura staccando sul 12-10 (Pierotti). Il resto lo fa l’ampia gamma di Terpin: attacco, ace e pipe per il 20-14. Gli ospiti restano ancora aggrappati, dimezzano (21-18) ma non reggono l’urto. Domenica a Villa d’Agri (ore 18) è in programma gara 2: orobici per staccare il pass per la semifinale, biancorossi per allungare alla “bella”.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – Cave del Sole Lagonegro 3-1 (25-18 25-21 25-27 25-19)
    Bergamo: Cargioli 10, Finoli 3, Terpin 18, Larizza 9, Padura Diaz 22, Pierotti 11, D’Amico (L), Mancin. N.E. Cioffi, De Luca (L), Abosinetti, Baldi, Ceccato. All. Graziosi.
    Lagonegro: Maziarz 6, Pistolesi 1, Milan 20, Bonola 6, Argenta 15, Di Silvestre 12, El Moudden (L), Hoffer (L), Zivojinovic, Armenante 2, Biasotto. N.e. Mastroianni, Beghelli. All. Barbiero
    ARBITRI: Selmi, Mesiano. LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse da sogno, è un “SuperBis”

    Per una Supercoppa ci vuole una SuperBergamo. Un claim preso alla lettera nel modo migliore. Manco fosse una sceneggiatura da Oscar. Per la regia (Juan Ignacio Finoli), per il livello degli interpreti, per la location. L’Olimpia aveva lasciato il Palasport di Bergamo il 14 febbraio del 2020, oggi l’Agnelli Tipiesse è stata avvolta da tutto l’amore e dalla passione di una gente che aspettava un momento così da tanto. La seconda Supercoppa su due arriva in una serata che resterà a lungo scolpita nella memoria: 3-1 a Reggio Emilia al termine di un match “super” nel vero senso della parola. Si diceva degli interpreti, appunto. La squadra, eccezion fatta per la distrazione del terzo periodo, ha saputo reggere la pressione con forza e mentalità devastante. Lo ha dimostrato in avvio quando Padura Diaz ha “stampato” il suo biglietto da visita con 7 punti ed il 100%(!!!) in attacco e lo ha ribadito quando Terpin – Mvp della manifestazione – si è preso i riflettori nel secondo periodo mettendo 8 palloni a terra (67%). Rossoblù praticamente sempre avanti e capaci di resistere al ritorno reggiano che ha provato a fare perno sull’indiscutibile “peso” del servizio. La Conad, che ci aveva provato per i primi 50’, ha punito i nostri alla prima distrazione nel terzo periodo allungando subito e strappando nel finale. Per l’impronta eloquente però i ragazzi di Graziosi hanno “atteso” il cuore del quarto periodo, quando quello che rischiava di materializzarsi come un estenuante punto a punto è stato divelto da un maestoso Jacopo Larizza: 3 punti di cui due muri sono stati suoi nel break 4-1 (da 16-14 a 20-15). La migliore premessa per l’apoteosi. Per una Supercoppa, per una SuperBergamo. Con Cargioli che alza al cielo il terzo trofeo da capitano in due anni. Ma questo ha un valore a tratti indescrivibile. Perché certe emozioni non si riescono a mettere “nero su bianco”. Si possono solo vivere.
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO – CONAD REGGIO EMILIA 3-1 (25-23, 25-18, 21-25, 25-21)BERGAMO: Padura Diaz 24, Mancin, D’amico (L), Cargioli 5, Finoli 1, Terpin 21, Pierotti 6, Larizza 11. N.E. Cioffi, Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca. All. Graziosi.REGGIO EMILIA: Zamagni 7, Catellani, Held 16, Sesto 5, Scopelliti, Cominetti 22, Mian, Cantagalli 12, Garnica 1, Morgese (L), Suraci, Marretta. N.E. Cagni. All. Mastrangelo.ARBITRI: Venturi, Gasparro. LEGGI TUTTO

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    Del Monte Supercoppa, domani è il grande giorno. La dirigenza in coro: “Bergamo, che emozione”

    L’Agnelli Tipiesse per il double, la Conad per strappare il titolo di “regina di coppe”. La Del Monte Supercoppa si appresta a portare, l’una di fronte all’altra, due delle indiscusse protagoniste del torneo di serie A2. Bergamo ha conquistato la regular season con il ragguardevole bottino di 60 punti, Reggio Emilia ha fatto sua la Del Monte Coppa Italia espugnando Cuneo nell’atto conclusivo dopo aver eliminato in semifinale Cargioli e compagni. Alle ore 18, in un Palasport di Bergamo che si preannuncia gremito, si aprirà il sipario sul primo grande evento organizzato dalla Lega Pallavolo con gli impianti a pieno regime. Il bilancio dice 2-1 a favore degli orobici, con il “sorpasso” di domenica scorsa con lo splendido 3-1 di Cisano. Ma questa sarà tutta un’altra storia. Come ogni gara senza prove d’appello e senza pronostico.
    “Vogliamo ripetere l’impresa dello scorso anno a Taranto – spiega il presidente onorario Giuseppe Carenini -. Fondamentale sarà esprimere la nostra miglior pallavolo perché sappiamo bene quanto la squadra sia in grado di mettere qualità sul taraflex. E’ in salute, non si vince per caso una regular season con un distacco in doppia cifra. Il primo successo nella manifestazione era arrivato dopo una Coppa Italia la cui finale, stavolta, ci è sfuggita probabilmente per eccesso di zelo. Il nostro torneo era partito un po’ zoppicando con il ko di Castellana Grotte poi, soprattutto in questo ultimo periodo, la serie utile conferma quanto i valori siano indiscutibili”. Tanta voglia di confermare il titolo anche da parte del vicepresidente Andrea Callioni: “Siamo i detentori e il sogno di alzare per la seconda volta il trofeo è concreto. La squadra è carica e determinata, sta vivendo un momento particolarmente brillante. Oltretutto tornare a Bergamo con la capienza al 100% sarà uno stimolo ulteriore per i ragazzi che se la vedranno contro la squadra che ha interrotto il nostro cammino in Coppa Italia. Le motivazioni sono enormi, come l’attesa”. L’altro vicepresidente, dal canto suo, Carlo Perego strizza l’occhio alla bacheca: “Da quando è nata la sinergia – spiega – ci siamo abituati davvero bene. Come risultati, come coesione, come crescita sotto ogni aspetto. Il nostro cammino fin qui la dice lunga anche in merito al potenziale fatto emergere in maniera alquanto netta. Troveremo un’avversaria tosta che sa mettere in difficoltà chiunque. Anche per questo la partita offrirà standard molto alti. E giocare a Bergamo rappresenterà una ciliegina sulla torta, per noi e per la nostra gente”.
    Coach Gianluca Graziosi presenterà il classico 6+1: Finoli in regia, Padura Diaz opposto, Cargioli e Larizza al centro, Pierotti e Terpin laterali e D’Amico libero
    ARBITRI – Giuliano Venturi di Torinoe Mariano Gasparro di Agropoli; 3°: Marco Pernpruner
    BIGLIETTI – La biglietteria aprirà domani alle 16. I tagliandi sono acquistabili anche sul sito www.liveticket.it
    TV – Diretta Sky Sport Arena (canale 204) con il commento di Stefano Locatelli e Alberto Cisolla. LEGGI TUTTO

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    Bergamo fa dodici e si prepara con un 3-1 alla Supercoppa

    Tra tutti i modi per regalare spettacolo, l’Agnelli Tipiesse ha scelto la scarica d’adrenalina più potente. In un PalaPozzoni che non ha lesinato in termini di calore e sostegno, la vincitrice della Regular Season fa 12/12 in casa, chiudendo a quota 60 punti in classifica e caricando a dovere le batterie per l’appuntamento di venerdì a Bergamo: alle 18, al Palasport, ci sarà in palio la Supercoppa. Dall’altra parte ancora Reggio Emilia, piegata 3-1 in 2 ore nette di gioco sulla spinta d’una onda d’emozioni. Match giocato a viso aperto e che ha avuto in un tracimante Williams Padura Diaz il suo prim’attore. E non solo per i 29 punti realizzati. Perché l’opposto italo-cubano ha raddrizzato dalla linea dei nove metri il quarto e decisivo set. Impresa che, nel secondo, con la stessa modalità, si era fermata sul più bello anche a causa di una dubbia decisione arbitrale. Di certo l’iniezione di fiducia è di quelle di qualità e quantità, pur consapevoli che ci vorrà un’altra prestazione del genere per mettere le mani sul trofeo tra cinque giorni.
    L’Agnelli Tipiesse va ad oleare tutti i meccanismi, già dall’approccio. Tutto fuorché distratto con i tre attaccanti di palla alta ampiamente in temperatura. Padura Diaz apre il suo pomeriggio con 7 palloni a terra (60%), Terpin 6 (50%). Con l’efficacia offensiva al 55% contro 27 il margine dilata inesorabilmente, a riprova della concentrazione altissima della vincitrice della regular season. Il secondo periodo diviene molto utile soprattutto per testare la forza di reazione di Cargioli e compagni. Perennemente sotto con una forbice di 4-5 punti, Padura Diaz (8, 55%) con un turno dai nove metri impreziosito da due ace trascina i suoi al 23-24 prima che Cantagalli, con l’alone del mistero, riporti tutto in equilibrio. I bergamaschi non fanno una piega e riprendono il bandolo sugli standard del periodo inaugurale. Con il tiratore scelto Padura Diaz (6, 80%) che resta su quote da applausi, alza la voce anche Larizza (7, con il 100%). Sono proprio loro a mettere le mani sui 5 muri (a 0) altro spartiacque per il nuovo vantaggio dell’Agnelli Tipiesse. A proposito di spartiacque, il ruolo – nel quarto – se lo prende Cominetti che, al servizio, propizia il 21-24 emiliano. Fino a quando la già citata serie di Padura Diaz ripaghi con la stessa moneta e Bergamo trasformi la terza palla-match con un muro di Larizza su Marretta.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia 3-1 (25-20, 23-25, 25-20, 28-26) Bergamo: Finoli 3, Terpin 13, Larizza 9, Padura Diaz 29, Pierotti 14, Cargioli 6, D’Amico (L), Mancin, Cioffi 1. N.E. De Luca (L), Abosinetti, Baldi, Ceccato. All. Graziosi.Reggio Emilia: Garnica 3, Held 19, Sesto 4, Cantagalli 15, Cominetti 7, Zamagni 7, Marretta 6, Suraci 2, Mian 0, Morgese (L), Scopelliti 2. N.E. Cagni (L), Catellani. All. Mastrangelo.Arbitri: Serafin, Cavalieri. LEGGI TUTTO