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    Agnelli Tipiesse: Antonio Cargioli nuovo capitano di Bergamo

    Di Redazione
    Una nuova squadra con un nuovo leader: la maglia da capitano quest’anno va al centrale Antonio Cargioli. Capitan Cargioli è stato investito di questo importante ruolo al suo quarto anno in maglia bergamasca.
    Una responsabilità importante da ereditare, un ruolo di leader e trascinatore del neo gruppo guidato da coach Graziosi, che lo ha premiato dopo tanti anni di battaglie coi colori della squadra orobica, per la sua determinazione e propensione al lavoro e alle qualità di aggregazione nello spogliatoio, il suo carattere estroverso e la carica che lo contraddistingue in campo.
    Le parole del capitano all’ufficialità della carica: ” Un orgoglio, un vero orgoglio per la squadra, la società, i tifosi e la città visto dopo tutto quello che è successo e sta succedendo, una grande soddisfazione anche perchè non mi è mai capitato di avere un allenatore che credesse così tanto in me e mi assegnasse un ruolo così importante all’interno della società quindi sono molto contento. In cosa consiste questo ruolo? Essere capitano vuol dire prendersi la responsabilità, non tanto quando le cose vanno bene ma soprattutto quando vanno male, devi essere il primo a trascinare i compagni e prenderti responsabilità su errori o momenti di down che si vengono a creare durante una partita e provare a sostenere la squadra e sollevarla come ho sempre provato a fare in questi anni.”
    Le parole del ds Insalata a seguito di questa decisione: “E’ stata una decisione della società, riconosciuta poi dal gruppo che si sta venendo a formare, per la riconoscenza che tutti hanno verso Antonio perchè in questi quattro anni ci ha dato dimostrazione di affetto e attaccamento alla maglia: Antonio ha sempre messo Bergamo davanti a tutti, soprattutto in questo momento in cui la città ha dovuto affrontare un momento di difficoltà. Si è dimostrato attaccato a noi ed è stato facile riconoscergli questo ruolo. Per lui è una responsabilità, lo aiuterà a crescere e a fare quel salto di qualità in più che ancora gli mancava. Investirsi di questa responsabilità lo aiuterà a crescere confermandolo come leader e completandolo come atleta e come persona.”
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    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Graziosi:” La preparazione procede bene. I ragazzi lavorano sodo”

    Foto Facebook Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    La preparazione dell’Agnelli Tipiesse Bergamo continua a grandi ritmi in vista dell’inizio della stagione che li vedrà ancora ai nastri di partenza di Serie A2 Credem Banca con obiettivi importanti.
    Coach Graziosi fa il punto sulla preparazione atletica dopo questo periodo di lavoro: “Procediamo senza intoppi, il gruppo molto entusiasta in conseguenza anche allo stop forzato, era importante riprendere con gradualità, ora ci stanno dando dentro“.
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    Agnelli Tipiesse, Pierotti: “Siamo un buon gruppo, possiamo puntare in alto”

    Foto Facebook Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    Continua la preparazione dell’Agnelli Tipiesse Bergamo in vista della stagione 2020/2021 in Serie A2 Credem Banca che prenderà il via domenica 18 ottobre. La squadra di coach Graziosi farà il suo “esordio” in casa contro i cuneesi della Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo.
    Lo schiacciatore di Fano, Marco Pierotti, tornato a Bergamo dopo due stagioni in Superlega (Modena e Vibo), fa il punto della situazione sul lavoro svolto in queste settimane in palestra con la formazione orobica già carica e predisposta al sacrificio: “Stiamo spingendo molto, possiamo puntare in alto“.
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    Ufficiale: Luca Innocenti è un giocatotre di Scanzo

    Foto Scanzorosciate Pallavolo

    Di Redazione
    L’U.S.D. Scanzorosciate ha il piacere di comunicare che l’accordo, già raggiunto con l’Agnelli Tipiesse Bergamo (serie A2) per il giocatore Luca Innocenti, è stato formalizzato.
    Il 29enne schiacciatore, reduce dall’esperienza a Grassobbio, sarà pertanto a disposizione dell’allenatore Simone Gandini a partire da domani – lunedì 31 agosto -, giorno fissato per il raduno della squadra.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Emanuele Arioli confermato mental trainer dell’Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    Emanuele Arioli, mental trainer del team Olimpia dal 2011, seguirà le performance sportive mentali degli atleti bergamaschi anche nella nuova Agnelli Tipiesse.
    Emanuele lavora quotidianamente per Perform Sport Medical Center, insieme al Fisioterapista Bonfanti arruolato anch’egli nel team, e si occupa anche di progetti educativi nello sport e di formazione in ambito sportivo. La sua attività prevalente è far crescere atleti, aumentarne le abilità mentali per poter utilizzare tutte le risorse durante le performance sportive, sempre cercando di creare unione degli intenti nelle aree importanti di un atleta per ottenere il suo miglior risultato, area tecnica, atletica e soprattutto mentale.
    E il risultato della scorsa stagione ne attesta tutte le sue qualità: una vittoria di Coppa Italia dopo un incipit difficile e tortuoso, è la dimostrazione di un percorso mentale ed un lavoro in team con lo staff e gli atleti assolutamente di successo.
    Attualmente lavora molto anche nel calcio, ambiente che conosce bene e con cui lavora da molti anni. La sua attività spazia anche in altri sport, rugby, basket, tennis, moto, mondo bici,ma anche in sport più particolari come le bocce e il tiro con l’arco.
    Come ti sei avvicinato al mondo della pallavolo bergamasca?
    “Nel 2011 la squadra militava in B1, Angelo Agnelli mi ha chiesto di intervenire per un problema che si era creato, le cose si aggiustarono ed in quell’anno rimasi vicino all’ambiente per capire come provare a fare crescere la “famiglia” Olimpia.Per “colpa” di Angelo mi sono proprio appassionato e sentito da subito parte di questa famiglia!”
    Che tipo di esperienze hai fatto nel mondo del volley?
    “Nel volley ho avuto 3 esperienze, la prima nel 2009 in una squadra di femminile, dal 2011 al 2014 con Olimpia e poi da tre anni sono rientrato su richiesta di Angelo a cui devo molto per il rapporto d’amicizia che ci lega e non ho potuto dire di no cercando di trovare spazio nelle attività che ho. L’ho fatto volentieri proprio perché Olimpia per me è famiglia e Bergamo la mia città, Non solo nei rapporti societari e di squadra ma anche con la gente che vive il palazzetto. Difficilmente in altri sport trovo questa emozione, anche se devo ritenermi fortunato perché ovunque io abbia lavorato e nelle esperienze che ho fatto nello sport di alto livello ho trovato ambienti positivi, forse anche per l’apporto e il contributo della mia professione e le mie idee di sport. C’è tanto divario tra ambienti professionali e purtroppo ambienti non professionali, ma la differenza fondamentale che trovo nel mio lavoro non è tanto nella tipologia di sport o nei contesti societari ma negli atleti come persone.”
    Cosa ti aspetti da quest’annata?
    “Buona la ripartenza di questo nuovo progetto, nuova sfida. Si vede già un’ ottima professionalità nella creazione di un buon gruppo di lavoro dirigenziale nel trovare le strategie utili nel poter dare al coach Graziosi un ambiente favorevole a poter fare il meglio possibile.L’unione di due realtà non è mai facile ma ci sono i presupposti per fare un ottimo lavoro insieme valorizzando tutte le categorie, dal settore giovanile alla prima squadra. Ci vorrà pazienza e tanta umiltà nel cercare insieme l’unità di intenti“
    Le prime impressioni sul gruppo che si appresta ora alla sua quarta settimana di lavoro?
    “Il gruppo mi è sembrato un buon mix di ragazzi di valore e di prospettiva, questo gruppo se lavorerà da squadra riuscirà a trovare delle sinergie utili per un buon campionato. Le difficoltà saranno molte perché ripartire sempre da giocatori in un contesto nuovo non è mai facile, ma quando si comincerà a pensare insieme e giocare insieme si troveranno delle belle sorprese. Sarà importante portare avanti il “must” che stava caratterizzando la squadra che ha vinto la Coppa Italia, che è anche la caratteristica che contraddistingue la “bergamaschita’ “vera e propria …non mollare mai, ogni palla ha un valore…Quest’anno servirà ancora di più, più lavoro per “andare oltre”.Cuore, lavoro e testa per poter divertire e divertirsi”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, il dott. Maurizio Mura seguirà ancora la parte medica

    Di Redazione
    l dott. Maurizio Mura sarà ancora a fianco di Agnelli Tipiesse per seguire la parte medica della squadra.
    Un ruolo di primaria importanza visti i tempi, il dott. Mura si è prodigato in prima linea durante l’emergenza sanitaria che ha colpito Bergamo, seguendo direttamente i suoi pazienti con visite anche a domicilio, contraendo egli stesso il tanto temuto virus, da cui ne è uscito più forte di prima.
    Maurizio Mura è con Olimpia dai tempi della serie B, dal 2013, e medico di famiglia dall’85. E’ rimasto appassionato da questa realtà da quando ricevette la chiamata dell’allora dg Pesenti per venire a gestire la parte medica del team, da ex giocatore ha sempre seguito con passione tutti i campionati di Olimpia. Maurizio Mura ha infatti disputato molti campionati di serie nella bergamasca giocando nel ruolo di palleggiatore, la pallavolo ha sempre avuto un posto molto importante nella sua vita.
    “Ho sempre giocato a pallavolo, da ragazzino, anche oggi, per trovarmi con gli amici, ma ho sempre giocato sin dagli anni 80 in campionati agonistici; avevamo anche fondato una società a Somma Lombardo, poi mi sono trasferito nella bergamasca. Ho anche giocato con il Presidente di Tipiesse Perego, nel Locate Ponte San Pietro in serie D, poi ho vinto il campionato CSI a Curno e in seguito sempre a Curno in prima divisione, fino ad oggi a Boccaleone in prima divisione”
    Che ne pensa di questa nuova collaborazione con la società di Cisano?
    Sono uno dei fautori della congiunzione, conoscendo Carlo Perego ero sicuro della sua passione verso questo sport e sapevo che la società di Cisano era una buona società gestita da persone serie. Da soli sarebbe stata dura difficile andare avanti, le spese sono tante, più forze si uniscono e meglio è anche in vista di una futura Superlega che è il sogno di tante persone, e mi dispiace che altre società non abbiano aderito.
    C’è quindi stata anche un’unione dello staff medico che con il dott. Valsecchi ha acquisito una nuova forza, lui sarà responsabile dello staff medico, ed essendo ortopedico seguirà tutta la la parte legata ai piccoli traumi o infortuni veri e propri (sperando che non ce ne siano), io mi occuperò della parte “spicciola”, vale a dire il riferimento più prossimo a quello che è il medico di famiglia: i ragazzi sono lontani da casa e quindi non hanno un riferimento diretto al loro medico, quando possibile li seguirò anche in trasferta, ormai anche la mia famiglia si è appassionata quindi se posso vado volentieri, mi è capitato più volte in passato di intervenire nel pre-partita per risolvere qualche problema.
    La sua impressione sui protocolli sportivi sanitari previsti dai decreti?
    I protocolli che sono previsti e che stanno attuando nel calcio ad esempio sono improponibili nel volley per quanto riguarda i costi, non sono applicabili nelle società sportive di volley, le società chiuderebbero: tamponi ogni 4 giorni ai giocatori e il sierologico ogni 15. Questo tipo di protocollo aveva senso qualche mese fa quando c’era l’emergenza molto alta, oggi si parla di focolai, quindi nel momento in cui si fa della prevenzione, controllo della sintomatologia e c’è la tracciabilità, si riesce ad isolare subito il problema: è assolutamente necessario fare il tampone non appena c’è il sintomo, per questo deve esserci il massimo senso di responsabilità degli atleti che devono avvisare immediatamente il medico alla prima avvisaglia di febbre o respiratoria.
    Le impressioni che ha avuto nei primi giorni di preparazione atletica dei ragazzi?
    Ho visto un grande entusiasmo, che fa molto bene al movimento, sia da parte dei giocatori che arrivano da Olimpia che da quelli di Cisano e così per lo staff. Speriamo che questo entusiasmo si rifletta anche sul pubblico, che non si percepisca la perdita di identità di una delle due società di provenienza ma che si lavori insieme per creare qualcosa di nuovo e altrettanto grande. Lo stato di salute generale dei ragazzi è buono, ho effettuato i primi test sierologici e continuerò a tenere monitorata la situazione e questo presuppone da parte dei giocatori e staff la massima collaborazione. LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse: Luca Carenini al fianco di Graziosi e Busi. Sarà il terzo allenatore

    Di Redazione
    Un legame indissolubile e che continuerà anche nella prossima stagione. Luca Carenini, cresciuto come pallavolista e da qualche anno come allenatore nella Pallavolo Cisano, farà parte della nuova Agnelli Tipiesse con il ruolo di terzo allenatore della prima squadra di serie A2 e sarà, insieme al secondo allenatore Daniele Busi, al servizio di coach Graziosi.
    Carenini è una vera e propria bandiera della Pallavolo Cisano. La sua carriera da palleggiatore nel mondo del volley è tutta a tinte rossoblu e con la maglia cisanese attraversa tutte le categorie fino alla serie A. Luca è anche tra i protagonisti della storica promozione in serie A2 della Tipiesse Cisano nella stagione 2017-18, prima di appendere le ginocchiere al chiodo e sedersi sulla panchina per iniziare la carriera da allenatore. Nel campionato 2018-19 è l’assistente di coach Cristian Zanchi in serie A2, mentre l’anno scorso è stato il vice di coach Matteo Battocchio in A3.
    “Sono molto felice di far parte di questo nuovo e importante progetto – commenta Luca Carenini – Con l’arrivo dell’emergenza Coronavirus c’era il rischio di non poter più fare un campionato di alto livello e questa nuova avventura, insieme a una società come Olimpia che è da tanti anni ad alti livelli, ci permettere di crescere reciprocamente e in particolare di restare un punto di riferimento per i tanti appassionati di Cisano e di Bergamo”.
    Il primo impatto con la nuova squadra e soprattutto con coach Graziosi è stato subito positivo per Luca Carenini. “Graziosi ha avuto un approccio fantastico con tutti i ragazzi fin dai primi giorni di allenamento. Sa quello che vuole, è determinato ed è bravo a parlare con i giocatori, lo staff e la società – spiega Luca – La sua grande esperienza per tutti noi è veramente un valore aggiunto e ogni allenamento lo vivo come una sorta di corso di aggiornamento perché imparo sempre qualcosa di nuovo. Sono certo che sarà un anno fantastico e che avremo la possibilità di giocarcela contro tutti per stare nei piani alti della classica. Ci tengo quindi a ringraziare Graziosi, Olimpia e Cisano per avermi dato la possibilità di far parte dell’Agnelli Tipiesse”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO