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    Agnelli Tipiesse, il vicepresidente Callioni: “La Supercoppa è un’occasione di riscatto”

    Di Redazione Il vicepresidente Andrea Callioni riflette sulla partecipazione della Agnelli Tipiesse Bergamo alla Supercoppa di Serie A2, indetta per la prima volta dalla Lega Pallavolo Serie A, che vedrà la squadra bergamasca (vincitrice della Del Monte Coppa Italia) sfidare la squadra neopromossa in Superlega, una tra Taranto e Brescia. Il trofeo si giocherà il 30 maggio o il 6 giugno, a seconda di come si evolverà la serie finale dei Play Off. La Agnelli Tipiesse non ha mai smesso di allenarsi, mentre nel resto del campionato si è dato già il classico “rompete le righe”; a Bergamo c’è molta attesa per questo nuovo evento di categoria. “La Supercoppa è un trofeo molto prestigioso – spiega Callioni – a cui siamo lusingati di poter partecipare, avendo raggiunto ottimi risultati vincendo la seconda Coppa Italia. Sarà trasmessa sui canali Rai e sarà una bella occasione per la società di visibilità e per i ragazzi di dimostrare ancora di più il loro valore, anche in un momento come quello che si aprirà a breve di revisione del team e di movimenti di mercato“. Potrà essere un’occasione di riscatto per la mancata promozione? “Sì, senz’altro dopo l’eliminazione ci è rimasto un po’ di amaro in bocca dopo aver condotto  una stagione strepitosa, soprattutto per come siamo usciti ai play off. Quindi questa sarà un’occasione innanzitutto per i ragazzi e per il gruppo di giocare nuovamente insieme, ma ci sarà un grande desiderio di riscatto per tutti. Sicuramente c’è grande attesa di tornare in campo per chiudere nel miglior modo possibile la stagione“. Può fare un bilancio di questa stagione, dopo l’eliminazione del team dai play off? “Il bilancio di stagione è senz’altro molto positivo, siamo partiti con questo nuovo progetto Agnelli Tipiesse che ha dato buone risposte da subito, abbiamo vinto per tanti mesi, portando a Bergamo il secondo storico trofeo. Noi continueremo a lavorare perché il progetto continui a crescere. I ragazzi si stanno da sempre allenando con costanza anche dopo l’eliminazione dei play off, e sono certo che vorranno fare bene anche in occasione della Supercoppa: il mercato si aprirà presto, stenderemo un piano per la prossima stagione e i ragazzi vorranno mettersi in luce anche in vista di questo“. LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse Bergamo: il giocatore di aprile è Lorenzo Milesi

    Di Redazione

    Lorenzo Milesi, bergamasco classe 91 di 202 cm, silenziosa colonna centrale bergamasca che ha sostenuto durante l’anno i ritmi di una doppia vita lavorativa, disegnatore in azienda di giorno e atleta professionista la sera, ha conquistato e convinto tutti: efficiente a muro e in attacco, una fisicità poderosa e un savoir faire degno dei migliori campioni decorati di Superlega. Umile e determinato sempre in ogni contesto, sempre un grazie e una buona parola rivolto allo staff e ai compagni, ha saputo trasmettere a tutti grandi valori sportivi ed è diventato un esempio anche per i più giovani. Nel mese di aprile, a ritmo play off si è distinto anche come bravo comunicatore, sapendo spingere i compagni dopo una sconfitta, con la sua solita pacatezza ma risolutezza di un “gigante buono”

    Per questi e tanti altri motivi si è conquistato il titolo di giocatore di aprile a detta di compagni, staff e stampa.

    I compagni

    Gianluca Signorelli: ”Lorenzo è un ragazzo che quest’anno ha faticato più di tutti perché oltre al lavoro in palestra è l’unico della squadra che lavora durante la giornata ed è stato molto bravo a far conciliare entrambe le cose…in palestra è una persona piacevole e disponibile che ha messo la sua esperienza a servizio di tutti specialmente dei più giovani.”

    David Umek: “Nonostante sia il più “vecchio” della squadra, è uno di quelli che scherza di più e con sempre la battuta pronta! Una delle cose che ammiro di Lorenzo e come riesca a conciliare lavoro e gli allenamenti. Nonostante lavori ogni giorno riesce sempre a dare il massimo anche ad allenamento. Non deve essere facile non avere tempo libero per se stessi ed essere così incisivo nella nostra squadra.”

    Lo staff

    Daniele Busi, secondo allenatore: “Lorenzo l’ho conosciuto quando era ancora un bambino (già di 2 metri) in occasione di tornei estivi organizzati nella nostra valle. Da buon brembano, Lore è un gran lavoratore, una persona umile e determinata che sa farsi voler bene da tutti. Dalla sua bocca non manca mai la parola “grazie”,cosa ormai sempre più rara ai nostri tempi. Sotto l’aspetto tecnico, Lorenzo è molto diligente, sa mettere in pratica le indicazioni fornite dagli allenatori. È molto equilibrato, infatti si fa rispettare sia in attacco che a muro. La sua arma in più resta però il servizio :una battuta jump float molto tesa e difficile da ricevere.”

    Sirio Tomaino, team manager: ”Lorenzo Milesi con la sua mole mi fa venire in mente una vecchia pubblicità “Gigante pensaci tu!”. Gigante sicuramente lo è; forte dei suoi 202 cm. Parecchie volte ho assistito ai commenti degli addetti ai lavori o semplicemente al pubblico nei palazzetti (ndr. Come ci manca!!), e questi erano tutti sulla sua prestanza fisica e sulla preoccupazione di come difendere i suoi palloni e come attaccare il suo muro invalicabile. “Pensaci TU”.. Sicuramente in tutta la sua carriera, soprattutto nel lungo periodo che ha militato nelle file della Pallavolo Cisano e in quest’ultima stagione nella Agnelli Tipiesse, tantissime volte ci ha pensato “Lui”..; o con le sue manone a muro o con i suoi primi tempi in attacco, di Jo Condor ne ha fermati e puniti parecchi. Resta sempre e comunque un “Gigante buono” conoscendolo è un ragazzo assolutamente tranquillo gentile e.. Lorenzo Milesi #1″

    Marta Gamba nutrizionista: “Lorenzo è un lavoratore, ma di quelli che abbassano la testa e vanno dritti fini al loro obiettivo. E c’è da dire che il suo obiettivo l’ha raggiunto! Lo ammiro tantissimo per la sua costanza e passione: non penso sia facile lavorare tutto il giorno e poi arrivare in palestra fresco e allenarsi. Eppure ha dimostrato che “volere è potere” e ha messo il timbro bergamasco in questa squadra.”

    Roberto Marini, fotografo: “Lore, il gigante centrale della valle Brembana. Sono tanti anni che lo vedo giocare e ha sempre dimostrato tanto impegno. Una garanzia il “muratore di San Giovanni Bianco “. Se in campo si sente qualcuno che durante un’ azione di gioco grida: “Beppe Beppe “ è lui che chiama palla. Un ragazzo in gamba non solo nella pallavolo ma anche fuori, ho avuto il piacere di parlare con lui di lavoro e ho notato tanto entusiasmo anche in quello, se io fossi un imprenditore lo assumerei subito. Bravo Lorenzo il nostro pilastro al centro.”

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nasce la Supercoppa di A2, un nuovo evento che chiuderà la stagione

    Di Redazione Anche la Serie A2 Credem Banca avrà la sua Supercoppa. La Lega Pallavolo Serie A ha deciso di inaugurare un nuovo evento: una sfida finale tra la vincente del Play Off Promozione e la vincitrice della Del Monte® Coppa Italia A2. Sarà quindi l’Agnelli Tipiesse Bergamo la squadra ospite della gara, che sarà giocata sul campo di Prisma Taranto o della Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, che si daranno battaglia per un posto in SuperLega. La Supercoppa sarà disputata e trasmessa da RAI Sport in diretta alle 20.30 di domenica 30 maggio o di domenica 6 giugno, a seconda che la serie di Finale termini entro le 4 gare o si spinga alla gara di spareggio, programmata appunto per domenica 30 maggio. “Abbiamo pensato a questa nuova sfida – spiega il presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi – come chiusura ideale della stagione di Serie A2, per creare anche un terzo evento insieme alla vittoria Play Off e alla Coppa Italia, così come avviene in SuperLega. Avremo Del Monte come sponsor dell’appuntamento e la collocazione sarà diversa, non prologo ma epilogo della annata agonistica, perché alla Del Monte Supercoppa A2 parteciperanno la squadra neopromossa e la vincitrice della Coppa Italia A2: in apertura della stagione successiva la vincitrice del Play Off Promozione sarebbe già una squadra attrezzata con un roster da SuperLega e la partita perderebbe il proprio valore agonistico”. Per consentire la disputa della prima Del Monte® Supercoppa A2 (domenica 30 maggio o domenica 6 giugno) la Lega Pallavolo ha anticipato gara 3 e gara 4 di Finale Play Off Promozione, secondo questo nuovo calendario. Del Monte® Supercoppa A2Neopromossa SuperLega – Agnelli Tipiesse BergamoDiretta Rai Sport Se la serie di Finale arrivasse a gara 5:Domenica 6 giugno 2021, ore 20.30Del Monte® Supercoppa A2Neopromossa SuperLega – Agnelli Tipiesse BergamoDiretta RAI Sport (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tempo di bilanci in casa Agnelli Tipiesse. Le parole dei protagonisti

    Di Redazione Oltre la delusione, le dichiarazioni dei rossoblù: il bilancio di un’annata da protagonisti dell’Agnelli Tipiesse Bergamo. Antonio Cargioli, capitano, centrale: “Non riuscire a raggiungere la semifinale è stato un colpo al cuore. L’eliminazione subita da parte di Brescia, dopo poco più di un mese dalla gioia della Coppa Italia, è sicuramente uno dei momenti più tristi da quando sono a Bergamo: eravamo sempre riusciti a raggiungere la semifinale ed anche la finale dei play off (con Piacenza). Esserci fermati qui proprio nell’anno in cui sono il capitano, mi fa rabbia, dispiacere: ancora non mi sono ripreso da questa doccia fredda che ci ha colpiti. Brescia ha giocato sicuramente bene, ma se abbiamo perso è soprattutto colpa nostra che, nel momento decisivo, abbiamo smarrito il bandolo del ns. gioco, non esprimendoci più, né come squadra, né singolarmente, al meglio delle nostre. possibilità . È c’è molto rammarico, da parte mia, nel non essere riuscito a giocare al massimo e a trascinare la squadra verso una buona prestazione. Se penso che abbiamo dominato il campionato col bel gioco divertendoci e divertendo, mi viene una rabbia ed un “magone” indescrivibili. Ci sono state anche diverse situazioni capitate al momento sbagliato (infortuni più o meno gravi) che sicuramente ci hanno tolto qualcosa, ma tant’è… Ma, come mi dice il tifoso più caro che ho, bisogna guardare avanti, facendo tesoro, possibilmente, delle esperienze fatte, e quindi non solo dagli errori. Anche perché, se ritorno col pensiero a maggio dell’anno scorso, quando, non ascoltando le sirene di altre società, sottoscrissi l’accordo per un altro anno con Bergamo, senza sapere esattamente a cosa andavo incontro, vedendo il cammino che abbiamo fatto, il bel gruppo che abbiamo saputo tutti insieme costruire, credo che dobbiamo essere fieri comunque e vedere il bicchiere pieno almeno per 3/4 , non solo mezzo! Sarebbe bello avere la possibilità di riprovarci tutti insieme la prossima stagione, sperando di poter stare insieme al palazzetto coi nostri grandi tifosi che, soprattutto in questo momento poco felice, ci hanno fatto sentire il loro affetto. Forza Agnelli Tipiesse, ci sono tante altre partite da vincere! Andrea Santangelo, opposto: ”Sono orgoglioso di aver passato una stagione con questo gruppo con questo allenatore in questa società!Sono orgoglioso della nostra squadra che giorno dopo giorno aveva una voglia mi migliorarsi mai vista cosa che ci ha permesso di esprimere la più bella pallavolo e vincere la regular season. Purtroppo però in tutta la serie con Brescia non siamo stati lucidi nelle fasi finali dei set e i playoff sono così tutti vogliono vincere e giocano con il coltello fra i denti! Possiamo solo prenderlo come insegnamento e non ripetere gli stessi errori il prossimo anno.” Giovanni Ceccato, palleggiatore: ”È stata una stagione fantastica, gruppo molto forte che può crescere ancora tanto.Peccato essere usciti ora abbiamo sprecato una grande opportunità. Durante i quarti non siamo riusciti ad esprimere al meglio il nostro gioco anche perché brescia ci ha messo un po’ in difficoltà in certi momenti. Bilancio finale siamo una grande squadra che con tanto lavoro e tanto impegno crescerà moltissimo.” Daniele Rota, libero: ”Purtroppo siamo usciti in gara 3 contro un avversario che era alla nostra portata…infatti c’è tanto rammarico anche visto quanto ci siamo allenati per arrivare a giocare queste partite; tuttavia bisogna guardare anche la stagione nel suo insieme e non soltanto al suo finale. Infatti durante la stagione abbiamo collezionato molte vittorie e poche sconfitte, oltre alla conquista della Coppa Italia, ed è proprio questo particolare successo che ci permetterà di tornare in campo a fine maggio per giocarci la Super Coppa sfidando i futuri vincitori di questi playoff. Sono cresciuto molto come giocatore e anche come persona, é che devo tutto a questo splendido gruppo di ragazzi che mi hanno sempre aiutato nel mio percorso.” Mattia Sormani, schiacciatore: ”C’è sicuramente tanta tristezza e rammarico per questa eliminazione dai playoff, mi è dispiaciuto molto vedere i miei compagni così affranti dopo la partita contro Brescia perché so quanto tutti ci tenevamo a proseguire il percorso. Questa sconfitta brucia perché contro un avversario sicuramente alla nostra portata, che durante i play off è cresciuto molto, e perdere ai vantaggi dei tie -break non è mai bello. Personalmente questa stagione ha un bilancio positivo, quando abbiamo iniziato il lavoro in palestra il 2 agosto non avrei mai pensato di poter vincere una Coppa Italia e una regular season, anche se il rimpianto della promozione rimane. Sono cresciuto come giocatore grazie soprattutto ai miei compagni di squadra che sono stati per me un esempio da seguire dentro e fuori dal campo.” Francesco D’Amico libero: ”Siamo tutti amareggiati molto per la sconfitta in gara 3, perché non volevamo finisse così.Secondo me la cosa più frustrante è che abbiamo fatto un’anno da primi in classifica quindo poi uscire al primo turno non è per niente bello. Siamo stati anche un’po’ sfortunati in alcuni episodi delle due partite perse, però comunque complimenti a brescia per le grandi prestazioni. Comunque è stato un anno per me personalmente incredibile, all’inizio del mercato dell’anno scorso non pensavo potessi far parte di un gruppo così forte e soprattutto così unito. È stato un anno fantastico e pieno di soddisfazioni e ringrazio tanto tutti i miei compagni, il mister, Vito e tutte lo staff della società.” Gianluca Signorelli, centrale: ”Uscire così dai play off dopo il campionato fatto è dura da digerire. Abbiamo vinto tanto e tutti volevamo fare meglio andando più avanti possibile. Resta una stagione importante per ciò che abbiamo vinto, regular season e coppa Italia, queste cose non si possono dimenticare. Probabilmente siamo arrivati un po’ cotti a questo impegno dei play off e lo dimostra il fatto che nelle tre gare non abbiamo espresso un gioco all’altezza di quanto espresso in regular season. C’è dispiacere ma guardandosi indietro c’è da essere soddisfatti pensando alla partenza di agosto quando c’erano tanti punti di domanda.” Jernej Terpin, schiacciatore: “Tirando le somme con più razionalità c’è da dire che la stagione è stata molto positiva. Ricordiamoci da dove siamo partiti, con una squadra giovane e siamo riusciti a giocare bene per tutta la stagione vincendo qualcosa di grande. E’ chiaro che la serie con Brescia lascia dell’amaro in bocca perchè era un sogno poter passare e giocarsela contro Siena in semifinale. Un po’ per demerito nostro, un po’per merito di Brescia che ha giocato bene, sono dell’idea che lo sport è fatto così, si vince e si perde e non c’è nulla altro da fare. Adesso dobbiamo solo portare con noi ciò che abbiamo imparato e fatto di buono quest’anno, e soprattutto ciò che non abbiamo fatto per il prossimo anno.” Lorenzo Milesi, centrale: “La delusione e l’amaro in bocca ci sono da parte di noi giocatori, staff, società, tifosi che hanno sostenuto tutto l’anno la squadra. Sapevamo che l’aver fatto un “campionato della Madonna” purtroppo ai play off contava si e no, sicuramente un regolamento che lascia molte perplessità però lo sapevamo anche prima e non è un alibi. Il rammarico resta perdendo con Brescia che in campionato è arrivata ottava.Hanno fatto una gran serie e per qualità di gioco hanno meritato di passare anche se è da capire quanto sia demerito nostro. Se avevamo più del doppio dei punti in campionato qualcosa doveva dire. Purtroppo in queste partite conta tanto l’esperienza e piccoli dettagli che fanno la differenza. Noi sotto pressione non siamo riusciti a giocare come volevamo e speravamo. Insegnerà questo a tutti noi che non bisogna mai davvero staccare la spina neanche per un secondo per conquistarci le cose centimetro per centimetro. Per le tante scommesse fatte dalla società ingaggiando giovani che hanno fame ma che avevano da dimostrare ancora tutto il loro valore ci eravamo costruiti una certa credibilità palla su palla. Abbiamo fatto un sacco di belle partite e tante vittorie, tante gioie. Questo resta una magra consolazione ma non ce la toglie nessuno. Ripartiamo da questo per crescere sotto tanti punti di vista. Michele Fedrizzi, schiacciatore: ”Ho trovato un bellissimo gruppo ed è stato facile integrarmi, sono stati tutti molto disponibili! Per quanto riguarda il risultato sportivo…Ovviamente è stata una grande delusione uscire subito ai quarti di finale, tutti avevamo grandi ambizioni. Non saprei dire però, cosa sia andato storto. Forse il fatto di essere i favoriti, dopo una regular season praticamente perfetta, ci ha messo addosso quella pressione in più che non ci ha fatto giocare come sapevamo!”. David Umek, opposto: ”Superare la delusione di essere usciti ai quarti di finale non è affatto facile. La ferita è ancora aperta.Realizzare che domenica è stata l’ultima partita di questa incredibile stagione è stato doloroso. Soprattutto perché consapevoli di non essere riusciti a esprimere al meglio il nostro gioco in queste tre gare di playoff, che durante tutto il campionato è stata la chiave dei nostri successi. Dobbiamo pensare a cosa abbiamo costruito e vinto nei mesi scorsi. Ad un gruppo nuovo che grazie alla società che, nonostante il periodo di crisi in cui viviamo non ci ha fatto mai mancare nulla, permettendoci di lavorare nel migliore dei modi e sempre con serenità.Ad un gruppo molto unito con cui è stato un piacere lavorare ogni giorno ed alzare costantemente i livello degli allenamenti senza mai accontentarci dei risultati che ottenevamo, atteggiamento che ci ha permesso di dominare la regular season e vincere la Coppa Italia.” Marco Pierotti, schiacciatore: ”È stato un duro colpo concludere l’anno in questo modo sopratutto per quello che avevamo dimostrato durante tutta la stagione. Lo sport è questo, puoi solo imparare dagli errori e andare avanti.Non è finita, abbiamo ancora una partita da giocare per l’assegnazione della Supercoppa,(evento sportivo in programma probabilmente per la fine di maggio) per cui è importante cancellare subito questa sconfitta e impegnarci al massimo per portare a casa il trofeo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Cargioli: “Non raggiungere la semifinale è stato un colpo al cuore”

    Di Redazione A pochi giorni dall’eliminazione dai Play Off Promozione per mano di Brescia, Antonio Cargioli, capitano dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, esprime tutto il suo dispiacere e il rammarico per non essere riuscito a raggiungere la semifinale dopo una stagione che ha visto la formazione orobica portare a casa anche la Coppa Italia. Capitan Cargioli: “Non riuscire a raggiungere la semifinale è stato un colpo al cuore. L’ eliminazione subita da parte di Brescia, dopo poco più di un mese dalla gioia della Coppa Italia, è sicuramente uno dei momenti più tristi da quando sono a Bergamo: eravamo sempre riusciti a raggiungere la semifinale ed anche la finale dei play off (con Piacenza). Esserci fermati qui proprio nell’anno in cui sono il capitano, mi fa rabbia, dispiacere: ancora non mi sono ripreso da questa doccia fredda che ci ha colpiti. Brescia ha giocato sicuramente bene, ma se abbiamo perso è soprattutto colpa nostra che, nel momento decisivo, abbiamo smarrito il bandolo del nostro gioco, non esprimendoci più, né come squadra, né singolarmente, al meglio delle nostre possibilità . E c’è molto rammarico, da parte mia, nel non essere riuscito a giocare al massimo e a trascinare la squadra verso una buona prestazione. Se penso che abbiamo dominato il campionato col bel gioco divertendoci e divertendo, mi viene una rabbia ed un “magone” indescrivibili.Ci sono state anche diverse situazioni capitate al momento sbagliato (infortuni più o meno gravi) che sicuramente ci hanno tolto qualcosa, ma tant’è… Ma, come mi dice il tifoso più caro che ho, bisogna guardare avanti, facendo tesoro possibilmente delle esperienze fatte, e quindi non solo dagli errori. Se ritorno col pensiero a maggio dell’anno scorso, quando, non ascoltando le sirene di altre società, sottoscrissi l’accordo per un altro anno con Bergamo senza sapere esattamente a cosa andavo incontro, vedendo il cammino che abbiamo fatto e il bel gruppo che abbiamo saputo tutti insieme costruire, credo che dobbiamo essere fieri e vedere il bicchiere pieno almeno per 3/4 , non solo mezzo! Sarebbe bello avere la possibilità di riprovarci tutti insieme la prossima stagione, sperando di poter stare insieme al palazzetto coi nostri grandi tifosi che, soprattutto in questo momento poco felice, ci hanno fatto sentire il loro affetto.Forza Agnelli Tipiesse, ci sono tante altre partite da vincere!“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Graziosi: “Abbiamo perso il nostro gioco. Brescia è stata superiore”

    Di Redazione L’Agnelli Tipiesse Bergamo vede sfumare il sogno Semifinale Play Off Promozione dopo il ko in Gara 3 dei Quarti di Finale per mano della Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia. Mister Graziosi Bergamo esce sconfitta ai quarti di finale Promozione contro Brescia, che analisi si può fare di questa Gara 3 e dell’intera serie? “Siamo arrivati a questa serie con alcuni problemi fisici che non ci hanno permesso dopo la regular season di allenarci con continuità e onestamente abbiamo trovato una squadra in forma che ha giocato meglio di noi: abbiamo perso il nostro gioco. Lo avevamo abbastanza fluido che ha funzionato bene per tutta la stagione. Dopo la partita con Siena però lo abbiamo smarrito. Ultimamente non abbiamo più trovato quel filo del gioco. Brescia è stata superiore soprattutto in attacco, non siamo riusciti a far entrare la nostra battuta e a metterli in difficoltà, loro hanno degli attaccanti importanti”. Sono stati fatti tanti errori anche in momenti topici a che cosa si attribuiscono? “Sì quello è successo anche per la tensione, bisogna mettere sempre in conto che in queste gare non ti esprimi come vorresti, poi c’era consapevolezza del fatto che non eri riuscito a prepararti come era ideale, quindi un po’ di nervosismo e tensione c’era, ci ha portato a commettere errori che usualmente non facciamo, quando non hai tutte le certezze capita. Brescia ha fatto una serie importante e ci ha costretto spesso al punto a punto dove naturalmente la serenità mentale è fondamentale”. Pensi che Brescia avesse il valore aggiunto dell’esperienza dalla sua? “Senz’altro, elementi come Cisolla e Tiberti sono giocatori di esperienza abituati a certi tipi di partite, cosa che noi non siamo. Speriamo di fare tesoro quest’anno per la prossima o le prossime stagioni”. Può una ricerca concitata del gioco perfetto aver creato magari un po’ di pressione e insoddisfazione a livello mentale? “No, perchè questo lo si prova durante la settimana, trovare le sicurezze e certezze; con mille problemi in corso non è stato possibile ma c’era consapevolezza. Sapevamo che se avessimo giocato con quella fluidità avremmo fatto una prestazione importante, invece abbiamo quasi perso certe giocate come la pipe, che era una soluzione a cui ricorrevamo spesso in campionato, siamo diventati quasi scontati e leggibili dall’avversario. Il servizio non è entrato e ci ha scombussolato tutta la fase break, il muro non ha funzionato, merito tanto di Brescia e di Tiberti. Ce la siamo giocata con la consapevolezza di questi problemi ma nelle tre partite ha meritato di più Brescia, complimenti a loro”. Ti aspettavi questo calo? “Sì onestamente mi aspettavo questa forma di rilassamento, non c’era più dopo la coppa Italia quella fame e ricerca maniacale di inizio stagione che ci ha portato in finale. C’è stato questo momento di stand by, tra la fine del campionato e inizio dei quarti, i play off sono un altro campionato e non sono riuscito io a far capire questo messaggio”. Questa formula pensi che sia stata complicata? “Sì è una formula sfortunata per chi come noi è arrivato primo, siamo dovuti stare fermi tanti giorni con  l’inserimento degli ottavi che fino a un anno fa non c’erano, che sono stati scadenzati di domenica in domenica nel periodo di Pasqua, hanno giocato a distanza di una settimana e i bresciani arrivavano da un buon ritmo partita; poi arrivati ai quarti tutto si è deciso in pochi giorni, recuperando senza doversi allenare e forse si potevano dilatare le partite dei quarti un po’ di più nel tempo;  se avessimo vinto ieri avremmo dovuto preparare la partita di semifinale con Siena in un giorno. Lo sai fin dall’inizio ma al di là di quello arrivando primi qualche vantaggio dovresti averlo a mio parere. Basta anche un imprevisto e non riesci a recuperare (vedi l’infortunio muscolare di Finoli che ha reso tutto un’incognita, alterando il ritmo degli allenamenti)”. A luglio durante la prima chiamata dopo il tuo arrivo si era parlato di un progetto triennale per arrivare in Superlega, poi i fatti hanno superato le aspettative creandone altre in corso di stagione: che bilancio si può fare oggi e da cosa si ripartirà? “Siamo partiti con mille dubbi, con una rosa di pochi giocatori con mille difficoltà, un’unione di due società che non sapevamo se avrebbe funzionato, invece abbiamo superato anche la questione Covid a novembre stando fermi 40 giorni e tutto sommato abbiamo vinto la regular season con tante partite di anticipo, 16 vittorie consecutive e 16 punti di vantaggio sulla seconda, vincendo la seconda coppa Italia. Se fossimo arrivati in semifinale sarebbe stata veramente una stagione con la ciliegina sulla torta. Quest’anno ci deve lasciare un’eredità importante, speriamo che questi ragazzi abbiano fatto un’esperienza importante: se ci ricapiterà nella prossima stagione sappiamo che i play off sono un campionato a parte e bisogna farsi trovare pronti adesso e non a novembre o dicembre. In cinque anni abbiamo fatto una crescita importante anche a livello societario. C’è sicuramente delusione, ma questa nel bilancio è una stagione positiva, valorizzando anche molti ragazzi giovani, ci è mancato l’ultimo acuto che era alla nostra portata, ma siamo arrivati stanchi a livello mentale e appannati, la stagione è stata lunga, tamponi, partite saltate, impegnativa ma il bilancio è più che mai positivo. Si riparte da qui per la crescita di un gruppo rodato che deve far tesoro di questa stagione”. Un pronostico su chi può passare in Superlega quest’anno? “Rispetto a tutte le altre ha qualcosina di più Siena, a livello di giocatori e esperienza, però se la giocherà a mio avviso 50 e 50 con Taranto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che impresa per Brescia: eliminata Bergamo dopo un match point annullato

    Di Redazione È la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia ad accedere alla semifinale dei Play Off Promozione di Serie A2 maschile, la prima della sua storia: lo fa vincendo una battaglia epica sul campo della Agnelli Tipiesse Bergamo, gestita ancora una volta con coraggio e nervi saldi. Un saliscendi di emozioni che premia i Tucani, con Tiberti nominato MVP e un fiume di gioia per gli ospiti al PalaPozzoni. Esce di scena invece in modo amaro, dopo un match point annullato, la squadra che aveva dominato la regular season e vinto la Coppa Italia. Brescia è sempre avanti nel primo parziale, ma Bergamo recupera il gap e si porta in vantaggio nel finale, conquistando due set ball che Brescia annulla, prima di chiudere in suo favore. Sempre sul filo il secondo, deciso dall’allungo di casa in chiusura. Black out nella terza frazione per i Tucani, con una Agnelli Tipiesse molto solida in difesa che stacca in avvio e mantiene il vantaggio, nonostante il tentativo di recupero ospite. Nel quarto è Brescia a scappare via, dopo un testa a testa entusiasmante, e a trascinare la contesa al quinto, in cui si guadagna il break che tiene fino al 12 pari. Poi arriva il sorpasso di casa che sembra preparare un epilogo amaro e invece, ancora un cambio di fronte con Cisolla che conquista il match ball e Bisi che lo trasforma a muro, sentenziando il passaggio dei Tucani alla semifinale in cui incontreranno la Emma Villas Aubay Siena. La cronaca:Tiberti è sulla diagonale con Bisi, Cisolla e Galliani sono in posto quattro, con Esposito e Candeli al centro; Franzoni è il libero. Graziosi conferma Finoli e Santangelo; Pierotti e Terpin a banda; Milesi e Cargioli al centro con D’Amico libero. Buona partenza di Brescia, concreta in prima linea e potente al servizio (4-8), ma una disattenzione in difesa e la squadra di casa è lì, con Terpin indiavolato. Doppio block, Cisolla e Bisi, con Esposito ad allungare (15-19), eppure Bergamo recupera il break con un servizio sulla riga e un muro (21 pari) e sorpassa nel finale, guadagnando due set ball. I Tucani stanno lì e sovvertono l’esito, con Esposito a muro e con l’ace di Cisolla del 26-28. La Agnelli spinge al servizio e tocca tanto a muro, Brescia rincorre e aggancia a 9 con l’ace e la pipe di Galliani, parecchio ispirato. Testa a testa avvincente, con Santangelo che trova il servizio potente del 18-17; arriva l’errore di Pierotti e il mani out di Bisi per la nuova parità a 19, ma arriva anche l’errore di Esposito che vale il break del 22-20; Terpin piazza l’ace dell’allungo e Bergamo pareggia i conti (25-22). La difesa di Bergamo è coriacea e blocca l’attacco ospite; sul contrattacco, i padroni di casa non fanno sconti. Parziale pesante, con Zambonardi costretto al doppio time out sul 9-1. Tasholli e Cogliati fanno schiarire le idee a Bisi e Tiberti per un paio di giri: al rientro, c’è più luce nel gioco dei Tucani che si avvicinano 16-12, ma Fedrizzi entra in battuta e pesca l’ace pesante (20-15). Il gap è ridotto, ma insanabile (25-19). I Tucani ripartono con convinzione e stanno sopra 5-7; Pierotti impatta con un servizio sulla riga e supera. Il muro di Galliani su Santangelo riporta l’equilibrio a 10 e innesca una serie di break e contro break, con Brescia che prova a strappare (12-15), nonostante la battuta di Pierotti, ancora velenosa (pari 17). Franzoni si supera in difesa e si torna sopra di un break: Gallo buca il muro (19-22); Bergoli entra e piazza l’ace finale, anticipato da un monster block di Candeli (20-25). Tocco di prima di Tiberti, muro di Gallo, ace di Cisolla, palletta di Bisi: 2-5. Fedrizzi di nuovo dentro al servizio tira due siluri e pareggia a 6; un errore solo costa il nuovo aggancio e il finale da infarto: Bisi picchia (11-12), poi Brescia non chiude e Santangelo riesce a firmare il sorpasso (13-12), andando al match ball con una palla sulla riga rilevata dal check. Brescia ha il sangue freddo necessario per annullare e ribaltare tutto con Cisolla, ma è Bisi a chiudere con il block finale su Pierotti e i Tucani possono esultare (14-16). Alberto Cisolla dedica la prima semifinale al presidente Zambonardi: “Nonostante il contraccolpo psicologico di andare sotto 2-1, siamo stati bravi a reagire e portarli al tie break, Ci siamo presi una bella rivincita contro la squadra che gioca meglio del campionato e che non aveva mai perso in casa. Dobbiamo essere molto contenti della nostra prestazione“. Fabio Bisi, autore dell’ultimo muro e di 25 punti: “È come una finale vinta per noi, una bella vittoria che dedichiamo a tutta l’Atlantide e ai nostri Ultras“. Roberto Zambonardi: “I ragazzi se lo sono meritato: hanno affrontato questi Play Off e tutto il campionato in maniera encomiabile, continuando a crescere. Ero convinto che si sarebbe potuta fare l’impresa, perché di questo si tratta”. Agnelli Tipiesse Bergamo-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 2-3 (26-28, 25-22, 25-19, 20-25, 14-16)Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 4, Terpin 22, Cargioli 10, Santangelo 25, Pierotti 13, Milesi 3, Rota (L), D’Amico (L), Fedrizzi 2, Signorelli 2. N.E. Umek, Ceccato, Sormani. All. Graziosi. Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Tiberti 3, Galliani 21, Candeli 6, Bisi 27, Cisolla 16, Esposito 7, Crosatti (L), Franzoni (L), Cogliati 0, Tasholli 2, Bergoli 1. N.E. Tonoli, Orlando Boscardini, Ghirardi. All. Zambonardi. Arbitri: Cavalieri, Vecchione. Note: Durata set: 34′, 30′, 31′, 27′, 23′; tot: 145′. Ace Brescia 7, Bergamo 11. Battute sbagliate Brescia 17, Bergamo 16. Muri Brescia 11, Bergamo 8. Attacco Brescia 48%, Bergamo 50%. Ricezione Brescia 61% (38% perfetta), Bergamo 54% (26% perfetta). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia cerca la semifinale in Gara 3 contro l’Agnelli Tipiesse

    Di Redazione La Consoli Centrale McDonald’s Brescia, dopo aver costretto la prima della classe a Gara 3 con una partita bellissima in termini di qualità e intensità agonistica, è pronta a scrivere un altro capitolo della sua storia. Se domenica dovesse riuscire nell’impresa di battere la Agnelli Tipiesse a Cisano Bergamasco, approderebbe per la prima volta alla Semifinale dei Play Off promozione verso la Superlega. Siena, avversaria della vincente del derby, ha già il pass in mano, come Taranto, mentre Reggio Emilia ha trascinato Cuneo alla bella con una rimonta incredibile, sotto di due set e annullando sei match ball ai piemontesi. In casa Atlantide ci sono sorrisi e serenità: Gara 2 è stata una sintesi perfetta di talento, nervi saldi e coraggio, pur al termine di una stagione complicata. Brescia ha messo in campo tutto quello che ha e ha dimostrato di essere una squadra matura e capace di reagire anche alle rimonte che scoraggiano.Le prestazioni degli schiacciatori di palla alta sono state impeccabili; gli errori sono stati pochi e il servizio ben più insidioso. Cisolla, sceso in campo con la maglia dei 500 ace,  è pronto a pretenderne un’altra, dopo i due servizi vincenti che hanno sancito il 3-1 finale. Tiberti ha usato tutte le sue armi al meglio, difendendo con sfrontatezza; il muro-difesa è stato efficace, come gli ingressi dalla panchina. Replicare sarà difficile, ma i Tucani possono approcciare il match di domenica con maggiore sicurezza e a testa più sgombra.Bergamo ha dalla sua il palazzetto di casa, in cui è più complicato giocare rispetto al San Filippo, ma dovrà gestire molta pressione. “Ci aspetta tutt’altra partita – anticipa coach Zambonardi – Loro, oltre che forti, saranno arrabbiati: sarà una gara quasi proibitiva, ma noi ci proviamo. Abbiamo la carica agonistica e la determinazione necessarie per fare l’impresa, consapevoli che, comunque andrà, usciremo a testa alta da questa stagione”.Dirigono gli arbitri Alessandro Cavalieri e Rosario Vecchione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO