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    Marco Pierotti è la prima conferma in casa Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione Marco Pierotti è la prima conferma della nuova Agnelli Tipiesse, primo ad arrivare nella scorsa stagione e primo ad essere riconfermato per la prossima. Il giovane schiacciatore di Fano, 193 cm classe ’96 ha dimostrato di essere un posto 4 affidabile e concreto, la sua esperienza in Superlega prima nelle fila di Modena, poi alla Tonno Callipo Vibo Valentia hanno dato tanto in questa prima annata Agnelli Tipiesse guidata da Gianluca Graziosi. Inoltre, insieme a coach Graziosi, Marco aveva già ottenuto la medaglia d’oro in maglia azzurra ai Giochi del Mediterraneo e alle Universiadi. Schiacciatore versatile e dalle buone doti di ricevitore, con la giusta freddezza nei momenti più importanti Marco era tornato lo scorso anno dopo che era stato protagonista a Bergamo nei primi due anni di ascesa del club per sposare un progetto di una squadra competitiva e dalla linea verde sempre orientata in avanti, ottenendo in questa stagione insieme ai suoi compagni gli importanti risultati della vittoria della regular season, la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa. “Sono molto contento e orgoglioso di proseguire il percorso iniziato quest’anno con questa squadra e questa società. È stata una bella stagione con un gruppo fantastico! Ripartiamo da qui con tanta voglia di confermare le cose buone che abbiamo fatto e con l’obiettivo di far meglio nel finale di stagione. Ringrazio la società per la fiducia e per la possibilità che mi ha dato anche per il prossimo campionato. Un saluto caloroso ai tifosi con la speranza di poter tornare a lottare insieme al palazzetto!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo alza un altro trofeo. La Supercoppa è dell’Agnelli Tipiesse

    Di Roberta Resnati L’ultimo evento della stagione, quello che fa calare il sipario di questo anno così particolare quanto intenso, non poteva che essere una novità per la seconda categoria nazionale maschile: la Supercoppa. Di fronte la squadra promossa in Superlega la Prisma Taranto e la vincitrice della Coppa Italia Agnelli Tipiesse Bergamo. Di Pinto schiera il solito 6+1 composto da Padura Diaz-Coscione, Alletti – Di Martino al centro, Parodi – Gironi in banda con Goi libero. Coach Graziosi risponde con Finoli-Santangelo, Terpin–Pierotti, Cargioli-Milesi e D’Amico a difendere la seconda linea. Punto a punto iniziale con tutti gli attaccanti che rispondono presente ai loro rispettivi registi, subito equilibrio quindi che si interrompe grazie all’ottima correlazione muro-difesa degli orobici che permettono ai biancorossi di volare sul 3-6. Padroni di casa che provano a cucire lo svantaggio affidandosi soprattutto a Padura Diaz che trova il -1 (7-8), rimonta completata con un ace di Di Martino che vale il 12-12. Santangelo diventa la bocca da fuoco preferita dal suo palleggiatore (15-15) e grazie a due errori consecutivi dei pugliesi è 15-17 per Bergamo. Biancorossi che crescono a vista d’occhio sempre grazie a difese e contrattacchi esemplari e Terpin trova un ace che costringe coach Di Pinto alla prima sospensione di tempo del match (17-21). È sempre dalla linea dei nove metri, ma con Santangelo , che i lombardi trovano il primo set point chiuso poi da un errore di Padura Diaz che fa segnare il 21-25 sul tabellone luminoso. Il primo block dell’Agnelli arriva da Capitan Cargioli che apre il parziale stoppando Parodi, ma è Taranto che accelera migliorando decisamente la fase di muro-difesa ed è subito 6-3. Bergamo non ci sta e grazie alla voglia di non mollare e ad un turno positivo in battuta di Milesi arriva fino al 12-10. Alletti lo imita e trova ace, Santangelo sbaglia ed è di nuovo inerzia pugliese. Coach Graziosi tenta la carta Fedrizzi proprio sul molisano ma non trova la risposta sperata: il 18-12 è proprio frutto di un muro sul neo entrato. Fondamentale che diventa il protagonista in casa rossoblu che ferma Milesi e Padura Diaz dalla seconda linea conduce i suoi fino al 22-14. Finale senza storia ed è 1-1 con il punteggio di 25-17. D’Amico è protagonista dell’inizio del terzo gioco ma Taranto non toglie il piede dall’acceleratore (7-4), quando tutto sembra andare in direzione dei padroni di casa arriva però il regista Finoli a servire cioccolatini ai suoi che armano il braccio e con Santangelo prima e Terpin e Cargioli poi trovano l’11 pari. Le due compagini ora vanno a braccetto, con bellissime giocate da entrambe le parti con azioni molto lunghe degne di quest’ultimo evento stagionale (16-16). Sono due errori orobici a costringere Coach Graziosi a richiamarli in panchina, sospensione di tempo che fa bene ai suoi e trova in Pierotti l’uomo che toglie le castagne dal fuoco (20-18). Il 21-20 è frutto di un muro pesantissimo su Alletti di Finoli, seguito poi da un brutto errore di Di Martino in attacco che quindi fa segnare la rimonta completata degli ospiti costringendo Coach Di Pinto al time out sul 22 pari. Padura Diaz non trova il muro bergamasco e regala il primo set point ai biancorossi sprecato da un errore di comunicazione degli stessi che manda il parziale quindi ai vantaggi. Gironi viene fermato da Milesi e Fedrizzi regala il set ad una caparbia Agnelli Tipiesse 25-27. Quarto parziale che vede il centrale della Prisma Di Martino fuori per un infortunio alla caviglia sostituito da Presta e nell’altra metà campo Fedrizzi preferito a Santangelo in posto due. Il neo entrato padrone di casa regala due punti agli avversari, imitato poi da Gironi ed è + 4 ospite (2-6). Bergamo, grazie anche ad un ottimo turno al servizio del suo numero quattro, gioca bene e convinta lasciando pochissimo spazio a Taranto (4-11). È monologo Agnelli Tipiesse con Di Pinto che manda in campo prima Cominetti e poi Fiore che nulla possono però contro la furia orobica a cui viene tutto: ben diretti dal regista numero 10 trovano facilmente ogni tipo di attacco e volano fino al 7-15. Un attacco fuori di Fedrizzi dà una bella boccata d’ossigeno ai tarantini che trovano il nono punto, singolo episodio perché con Terpin al servizio e il suo pari ruolo davanti mettono la quinta raggiungendo un 10-21 che non ammette repliche. Taranto è scarica, D’Amico è ovunque, Pierotti conclude ed è così che si arriva al match point, la Prisma dà l’ultimo colpo di reni con l’esperto Fiore e ne annulla ben tre ma ci pensa Padura Diaz a trovare la rete dai nove metri (17-25) e a consegnare nelle mani dell’Agnelli Tipiesse Bergamo la prima Supercoppa. La voglia di rivincita e il cuore degli orobici hanno quindi avuto la meglio sui rivali. Squadra lombarda che ci ha creduto veramente ed ha interpretato perfettamente la continuità con i propri giocatori che non sono mai scesi di rendimento grazie anche, e soprattutto, ad una distribuzione rapida e precisa del regista, premiato poi giustamente Mvp, Juan Ignacio Finoli. Prisma Taranto – Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (21-25, 25-17, 25-27, 17-25) Prisma Taranto: Coscione 1, Parodi 8, Di Martino 7, Padura Diaz 20, Gironi 8, Alletti 12, Cascio (L), Hoffer (L), Goi (L), Cottarelli 0, Fiore 3, Presta 0, Cominetti 2. N.E. Persoglia. All. Di Pinto. Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 1, Terpin 21, Cargioli 10, Santangelo 10, Pierotti 11, Milesi 6, Rota (L), Fedrizzi 9, D’Amico (L), Ceccato 0, Signorelli 0, Umek 0. N.E. Mancin, Sormani. All. Graziosi. ARBITRI: Carcione, Autuori. NOTE – durata set: 26′, 23′, 32′, 24′; tot: 105′. LEGGI TUTTO

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    Taranto, Padura Diaz verso la Supercoppa: “Vincerà chi farà meno errori”

    Di Redazione Tutto pronto per l’ultimo atto della stagione: al PalaMazzola, domani sera alle 20.30, la Prisma Taranto ospiterà l’Agnelli Tipiesse Bergamo nella prima edizione della Del Monte Supercoppa di A2. Nell’evento, che sarà trasmesso in diretta nazionale sulle reti di RaiSport, si affronteranno la squadra ionica – fresca neopromossa in Superlega – e i lombardi che, nel corso della stagione regolare, hanno conquistato la Del Monte Coppa Italia A2/A3 sconfiggendo in finale la Delta Volley Porto Viro.  Dopo aver ottenuto la promozione in SuperLega poco più di una settimana fa nelle finali contro Brescia, la Prisma Taranto cercherà di aggiungere il secondo trofeo alla sua bacheca. L’occasione della Del Monte Supercoppa di A2 potrà permettere alla squadra del presidente Bongiovanni di chiudere in bellezza una stagione straordinaria.  Dopo aver dominato la regular season, l’Agnelli Tipiesse Bergamo ha subito l’eliminazione nei quarti di finale contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, sconfitta proprio da Taranto nelle finali promozione. La squadra di coach Graziosi viene da uno stop di oltre cinque settimane. In parità i precedenti tra le due formazioni: nella gara d’andata della regular season, disputatasi lo scorso dicembre, Bergamo si impose per 3-1; al ritorno, al PalaMazzola, i rossoblù ebbero la meglio per 3-0. Ad arbitrare la sfida della Del Monte Supercoppa di A2 saranno i sigg. Vincenzo Carcione di Roma ed Enrico Autuori di Salerno. A presentare l’incontro tra Taranto e Bergamo è l’opposto italo-cubano Williams Padura Diaz: “Gli stimoli si trovano andando in campo, rispettando noi stessi e l’avversario. Questa finale è il giusto premio per tutti gli sforzi compiuti dall’inizio dell’anno. Metteremo tutta la nostra professionalità in campo e, come sempre, cercheremo di fare il massimo per portare a casa questo trofeo. Affronteremo una squadra di tutto rispetto come Bergamo: durante il campionato, si sono resi protagonisti di un ottimo cammino, conquistando la Coppa Italia. Siamo due squadre molto simili, anche se loro sono usciti precocemente nei playoff contro Brescia: è una finale e, pertanto, va disputata al massimo delle proprie potenzialità. Vincerà il trofeo chi riuscirà a commettere meno errori durante l’incontro e sarà più continuo nel corso del match“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto pronto per la Supercoppa di A2: sfida tra Taranto e Bergamo

    PADURA DIAZ: “VINCERÀ CHI SBAGLIERÀ MENO”
    Tutto pronto per l’ultimo atto della stagione: al PalaMazzola, domani sera alle 20.30 la Prisma Taranto ospiterà l’Agnelli Tipiesse Bergamo nella 1^ edizione della Del Monte Supercoppa di A2.
    Nell’evento, che sarà trasmesso in diretta nazionale sulle reti di RAI Sport, si affronteranno la squadra ionica – fresca neopromossa in Superlega – e i lombardi che, nel corso della stagione regolare, hanno conquistato la Del Monte Coppa Italia A2/A3 sconfiggendo in finale la Delta Volley Porto Viro.
    QUI TARANTO. Dopo aver ottenuto la promozione in SuperLega poco più di una settimana fa nelle finali contro Brescia, la Prisma Taranto cercherà di aggiungere il secondo trofeo alla sua bacheca. L’occasione della Del Monte Supercoppa di A2 potrà permettere alla squadra del presidente Bongiovanni di chiudere in bellezza una stagione straordinaria.
    QUI BERGAMO. Dopo aver dominato la regular season, l’Agnelli Tipiesse Bergamo ha subito l’eliminazione nei Quarti di Finale contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, sconfitta proprio da Taranto nelle finali promozione. La squadra di coach Graziosi viene da uno stop di oltre cinque settimane e, sul taraflex del PalaMazzola, proverà a conquistare la prima edizione della Supercoppa di A2.
    PRECEDENTI. In parità i precedenti tra le due formazioni: nella gara d’andata della regular season, disputatasi lo scorso dicembre, la squadra di coach Graziosi si impose per 3-1; al ritorno, al PalaMazzola, i rossoblù ebbero la meglio per 3-0.
    Ad arbitrare la sfida della Del Monte Supercoppa di A2 saranno i sigg. Vincenzo Carcione di Roma ed Enrico Autuori di Salerno.
    A presentare l’incontro tra Taranto e Bergamo è l’opposto italo-cubano Williams Padura Diaz: «Gli stimoli si trovano andando in campo, rispettando noi stessi e l’avversario. Questa finale è il giusto premio per tutti gli sforzi compiuti dall’inizio dell’anno. Metteremo tutta la nostra professionalità in campo e, come sempre, cercheremo di fare il massimo per portare a casa questo trofeo. Affronteremo una squadra di tutto rispetto con Bergamo: durante il campionato, si sono resi protagonisti di un ottimo cammino, conquistando la Coppa Italia. Siamo due squadre molto simili, anche se loro sono usciti precocemente nei playoff contro Brescia: è una finale e, pertanto, va disputata al massimo delle proprie potenzialità. Vincerà il trofeo chi riuscirà a commettere meno errori durante l’incontro e sarà più continuo nel corso del match». LEGGI TUTTO

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    Agnelli: “Supercoppa grande occasione di riscatto per i ragazzi e per il club”

    Di Redazione Venerdì ore 20.30 i rossoblù sono chiamati al confronto per conquistare la prima Supercoppa targata Del Monte con quella che si è rivelata la vera e propria corazzata del campionato, la Prisma Taranto che ha appena conquistato la Superlega in un’escalation vincente battendo prima Cantù poi Cuneo ed infine Brescia. Una squadra con tanti effettivi, una panchina lunga e un mix di giovani ed esperti sapientemente orchestrati da un allenatore che ha saputo ben gestirli con cambi tattici e una grande conoscenza dei suoi atleti, coach Di Pinto. In casa Agnelli Tipiesse però non si è rimasti a guardare dalla finestra: gli allenamenti sono ripartiti quasi subito dopo l’eliminazione al tie break in gara 3 ed è rimasta la voglia di riscatto e di voler coronare il gran lavoro di mister Graziosi e di tutta la squadra, senza ricordare ancora una volta il percorso incredibile di un team partito con un roster giovanissimo e anonimo cresciuto giorno dopo giorno che ha letteralmente dominato la regular season. Le parole del Presidente Agnelli: ”La sensazione è quella di aver interrotto qualcosa di molto importante, l’eliminazione dai play off ai quarti dopo aver conquistato due anni fa la finalissima con Piacenza ha lasciato senz’altro l’amaro in bocca. Questa Supercoppa è una grande occasione di riscatto per i ragazzi e per il club di dimostrare il reale valore del team. Ci teniamo moltissimo e siamo onorati di poter partecipare a questa prima Supercoppa di categoria, che è già un trofeo molto ambizioso in Superlega a cui ho avuto anche l’occasione di partecipare lo scorso anno a Verona, premiando come mvp Juantorena. Sono sicuro che i miei ragazzi daranno il massimo per portare a Bergamo il trofeo, dando ad Agnelli Tipiesse e al movimento bergamasco un grande lustro e punto di ripartenza per la prossima stagione. Essere a Taranto venerdì come vincitori della Coppa Italia a sfidare la neopromossa è un piacere e riconoscimento a dimostrazione del fatto che il lavoro svolto ha portato già un primo importante titolo per questo progetto che stiamo sviluppando con un mister che ha a cuore di portare Bergamo tra le grandi del volley. Giocarsela con una squadra come Taranto sarà una sfida molto sentita e mi aspetto un match di alto livello agonistico.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Supercoppa A2, la inedita sfida anticipata a venerdì 28 maggio

    Di Redazione Sarà anticipata a venerdì 28 maggio alle ore 20.30, sempre in diretta su RAI Sport, la prima edizione della Del Monte® Supercoppa A2. La inedita sfida vedrà di fronte al PalaMazzola di Taranto i campioni della Serie A2 Credem Banca, la Prisma Taranto, opposti ai vincitori della Del Monte® Coppa Italia A2/A3, Agnelli Tipiesse Bergamo. La prima casella dell’albo d’oro sarà dunque scritta dalla vincitrice della sfida in gara unica tra la squadra di Vincenzo Di Pinto, neopromossa ieri in SuperLega Credem Banca dopo aver battuto in tre gare la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, ed il team guidato da Gianluca Graziosi, che da più di un mese attende di scendere in campo dopo aver perso la sfida decisiva dei Quarti Play Off Promozione il 18 aprile proprio contro i bresciani. Venerdì 28 maggio 2021, ore 20.30Del Monte® Supercoppa A2 – PalaMazzola TarantoPrisma Taranto – Agnelli Tipiesse BergamoDiretta RAI Sport (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Graziosi e Insalata ospiti di Gifra Vigevano

    Di Redazione Sabato 15 maggio alle ore 17 si è tenuta la partita di Coppa Italia Serie D maschile tra Olimpia Bergamo Gifra e la capolista Pro Volley Abbiategrasso ASD, vinta da questi ultimi 3-0 (18-25 16-25 21-25). Ma l’occasione era tanto attesa dalla società vigevanese: sugli spalti presenti il Direttore Sportivo Vito Insalata e Gianluca Graziosi di Agnelli Tipiesse fresca vincitrice della Coppa Italia e in attesa di giocarsi a fine maggio la Supercoppa di A2. ​Umiltà sacrificio e tanta fame è la ricetta di Graziosi che lo hanno portato a vincere l’oro nel 2018 con la Nazionale Italiana ai Giochi del Mediterraneo, oro alle Universiadi e ha avuto il merito di crescere molti giovani fenomeni ora militanti in Superlega, per questo vederlo in palestra ad osservare i giovani atleti vigevanesi, fermarsi a fine partita con alcuni di loro per elargire consigli ed indicazioni, è stata l’ennesima dimostrazione di quanto ami i giovani e lavorare con loro. ​Presidente Gifra Giovanni D’Adamo Presidente, lei nasce come sportivo, medagliato agli europei master di lancio del giavellotto, agli inizi nella pallavolo femminile, cosa l’ha spinta a credere nella pallavolo maschile quando nessuno ci credeva? ​Per ciò che mi riguarda, lo Sport è, è stato e resterà sempre un grande riferimento sia a livello personale che professionale in quanto rappresenta per i giovani – nella scala dei valori della vita – uno strumento educativo da tutti riconosciuto atto a promuovere ( in modo bilanciato) il processo di crescita rafforzando i valori della responsabilità, controllo e la stima​ di sé, della capacità di relazionarsi, dell’impegno e sacrificio, della disciplina, dell’integrazione, della libertà e dell’affettività.​ Perché ho creduto nella pallavolo maschile? Ecco, come fondatore di un sodalizio sportivo affiliato FIPAV, avvenuto oltre trent’anni fa ed inizialmente orientato all’avviamento della pratica della pallavolo femminile, ho sempre ritenuto e ne ho avuto sempre il forte convincimento, che la pallavolo maschile in realtà avesse tutte le caratteristiche sia fisiche ( forza, coordinamento, potenza, dinamismo,) e tecniche che potessero stimolare moltissimo i ragazzi che all’epoca erano ovviamente attirati da altre (più note) discipline sportive considerate impropriamente più per “maschi”. Visto i livelli raggiunti da questa disciplina, direi che non ci siamo sbagliati. ​Quanto pensa sia importante sul territorio il connubio con Olimpia vincitrice della coppa Italia di A2? ​Aver avuto la grande opportunità di collaborare con un sodalizio sportivo blasonato​ che crede come noi nei grandi valori dello sport e che in più è riuscita a portare questa disciplina sportiva ai grandissimi livelli, non può che rappresentare per i nostri giovani un motivo di orgoglio, di stimoli positivi e la progressiva acquisizione di mentalità​ positiva e vincente; oltre che una più strutturata crescita educativa e sportiva.​ La maggiore esperienza ed una riconosciuta più elevata qualità tecnica, non possono che portare vantaggi oggettivi al movimento pallavolistico del nostro territorio. Questo connubio rappresenta un concreto motivo di crescita anche per tutta la nostra struttura organizzativa, costituita dai nostri ottimi dirigenti e tecnici. ​Direttore sportivo​ Vito Insalata ​Finalmente dopo un anno e mezzo causa Covid , siamo riusciti a vederci sul campo, e l’impressione che ho avuto è stata molto positiva soprattutto dal punto di vista dell’entusiasmo che ho intravisto nello staff tecnico che ha tanta voglia di migliorarsi confrontandosi con Graziosi e anche da parte della società di cercare sul territorio ragazzi, con iniziative molto importanti anche nelle scuole. Spero che questo binomio prossimamente possa continuare e soprattutto di scoprire insieme dei giovani talenti che magari un giorno possano arrivare in serie A. Gianluca Graziosi ​Cosa ne pensa di questo team di Serie D e quali segreti può indicare a Coach Maffei per formare un giovane, dati i suoi molteplici successi? Le cose importanti sono due; la prima, che non c’entra niente con la tecnica, è avere tanto tanto entusiasmo. Questo l’ho riscontrato proprio a pelle in questo gruppo in questa società, perché lavorare con i giovani vuol dire avere tanta dedizione, perderci tanto tempo, e vuol dire che il percorso è molto lungo quindi bisogna avere pazienza e tanto tanto entusiasmo nel lavorare con i giovani; come dicevo prima questa cosa l’ho riscontrata sia nella società ma nello specifico in questo gruppo. Per la parte puramente tecnica secondo me uno dei segreti più importanti con i giovani è fare tanto lavoro analitico cioè fare tanta tecnica individuale; scorporare è importante addirittura nello stesso fondamentale sezionando proprio tutte le parti che lo compongono. E quindi ci vuole tanto tempo da dedicare proprio all’ analitico, alla tecnica individuale, perché logicamente per formare un ragazzo giovane bisogna dargli nella maniera più assoluta più padronanza e tecnica possibili e quindi più sicurezze possibili. Una delle cose che facevamo a Falconara nel settore giovanile era di lavorare tanto sulla tecnica analitica, sulla tecnica individuale, facendo innumerevoli lavori specifici e addirittura come dicevo prima proprio selezionando anche il singolo fondamentale nelle sue parti. ​Quanto è importante credere e investire anche in realtà minori per poter far crescere il nostro movimento? Secondo me è fondamentale nel senso che purtroppo in Italia si fa fatica a reclutare i ragazzi giovani che giocano a pallavolo e quindi ben vengano le piccole realtà che invece fanno quasi esclusivamente lavoro di settore giovanile E’ una cosa secondo me interessante ed importante quella che stiamo facendo noi a Bergamo e Vigevano è proprio quella di agganciare una prima squadra di serie A con un settore giovanile perché così i ragazzi hanno un punto di riferimento, hanno dei modelli prestativi davanti hanno un punto da raggiungere. Questo discorso è importantissimo e secondo me bisognerebbe addirittura fare più di questi percorsi, ogni società dovrebbe essere agganciata a due tre settori giovanili proprio per facilitare il reclutamento dei ragazzi. Quindi il fatto delle realtà minori è fondamentale per far crescere il nostro movimento. Allenatore Gifra Giovanni Maffei ​Qual è l’importanza di questa coppa Italia e di mantenere attivo il settore in questa stagione particolare? Fondamentale!!! La gestione della pandemia nel mondo sportivo è stata deficitaria, con la conseguenza che il lavoro di reclutamento di tanti anni è stato parzialmente compromesso. Speriamo che il futuro ci consenta di recuperare il tempo perso ed in quest’ottica la Coppa è fondamentale visto che ci ha consentito di non perdere atleti che altrimenti sarebbero stati esclusi dall’attività. ​E’ un onore avere allenatore e Ds della prima squadra che hanno molto puntato sui giovani; cosa si può imparare dai metodi di Mr Graziosi? Oltre che un onore si tratta di un vero piacere poter rivedere dopo 6 mesi degli amici. Purtroppo ho avuto modo di poter assistere agli allenamenti di Graziosi in pochissime occasioni, tuttavia è stato incredibile vedere come il suo lavoro in palestra abbia fatto crescere un gruppo in modo esponenziale. Direi quasi senza precedenti. Personalmente sarebbe un grandissimo risultato riuscire anche solo in parte ad emulato. ​Quale tuo giocatore può assomigliare vagamente ai ragazzi terribili di Graziosi? Sono innamorato di tutti i miei giocatori con i loro pregi ed i loro difetti…sono sempre pronti a darsi incondizionatamente, e spero che un giorno qualcuno di loro possa affiancarsi a giocatori di valore assoluto come Terpin o Pierotti (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Graziosi confermato sulla panchina di Bergamo

    Di Redazione Agnelli Tipiesse lavora serena con la sua grande certezza, che non è semplicemente una conferma, che mister Graziosi proseguirà nel suo percorso a Bergamo come già preannunciato da tempo; un vero e proprio caposaldo nell’allestimento di un team competitivo e sempre orientato alla caratteristica verde e spigliata come già dimostrato durante la stagione ancora in corso. Il mister marchigiano classe 1965, protagonista del primo periodo a Bergamo in serie A dal 2016, arrivava allora dalla squadra potentina in A2 e aveva portato in entrambe le stagioni la squadra orobica in semifinale di promozione, dopo un’ascesa che partiva dall’ottava posizione in classifica. Umiltà sacrificio e tanta fame, erano allora la ricetta di coach Graziosi quando ancora Bergamo era soltanto una matricola. Nei suoi primi anni a Bergamo aveva raggiunto la storica finale di Coppa Italia che si svolse a Bari due anni fa, per poi raccogliere la chiamata in azzurro con la Nazionale vincendo l’oro ai giochi del Mediterraneo a Tarragona nel 2018 insieme al giovane Tiozzo e all’ex Cavuto e ad altri giovani promettenti quali Milan, Pinali e Sbertoli. Il suo palmarés si è poi arricchito con un altro oro alle Universiadi, risultato storico che non si ripeteva sin dagli anni 70 per la Nazionale azzurra. Tecnico che ha avuto il merito dunque di crescere molti giovani fenomeni ora militanti in Superlega, ha avuto egli stesso la sua prima esperienza nella massima serie alla conduzione di una squadra di buon livello e con una società che trasuda storia e successi come Ravenna per poi traghettare la squadra senese avversaria di Olimpia al primo posto in classifica durante la stagione appena conclusa. Per Graziosi ad agosto 2020 era stato un gradito ritorno “a casa”, dopo gli anni a Ravenna e Siena, poichè il mister aveva lasciato il cuore a Bergamo tre anni prima con l’interruzione del progetto che aveva tanto minuziosamente impostato. E il team orobico grazie a lui ha spiccato letteralmente il volo in questa annata speciale: mister Graziosi ha inanellato 17 vittorie consecutive alla guida del team, comprendendo 40 giorni in cui la squadra è stata colpita dal Covid, ha conquistato la sua prima Coppa Italia e la seconda della società, cominciando la stagione al 3 agosto per chiuderla soltanto al 18 aprile quando ha perso gara 3 dei quarti di finale Play Off dopo aver vinto il campionato con 3 giornate di anticipo a +16 punti dalla seconda classificata. Un percorso invidiabile, che sebbene non abbia trovato la ciliegina sulla torta conquistando una finale promozione, lo porta sull’olimpo degli allenatori vincenti, soprattutto per aver estrapolato il meglio dal suo team giovanissimo fatto di atleti dediti al lavoro e dotati di grande umiltà e talento. Talento che ha saputo vedere prima di tutti, e far fiorire anche come grande gruppo squadra. Ora sta lavorando senza tregua per riuscire a compiere l’ultima missione di stagione, portare a Bergamo la Supercoppa, per poi proseguire nel suo progetto di portare nel posto più alto del volley i colori della realtà pallavolistica orobica. Realtà sportiva che dopo la crisi pandemica ed economica che l’aveva colpita duramente nell’annata scorsa, ha saputo risollevarsi grazie alla partnership targata Agnelli Tipiesse che mister Graziosi ha sposato senza riserve ed ha fondato ottime basi per poter oggi fare un secondo piano di lavoro che coinvolge ancora grandi eccellenze di atleti giovani ma promettenti. Mister Graziosi, la tua squadra è chiamata a giocare e inaugurare la prima Supercoppa di A2, come vivrà Bergamo questa sfida? E’ un trofeo e va giocato per vincerlo, rimarrà nella storia della pallavolo, della A2 e della società che lo vincerà, quindi teniamo le orecchie basse e lavoriamo per portarla a casa. Per i ragazzi, per lo staff, per me e tutta la società deve essere anche una forma di rivincita visto come si è interrotta bruscamente la stagione a cui tenevamo in modo particolare perchè volevamo arrivare fino in fondo. Questa deve essere una partita per dimostrare a noi stessi che siamo un gruppo forte meritevole di arrivare fino alla fine di questo campionato. Come state preparando questo evento? Stiamo lavorando, è difficoltoso lavorare così, se tutto va bene dovrebbero essere sette settimane di lavoro senza poter svolgere partite ufficiali e potrebbero diventare otto, giocheremo con una squadra che fino a tre giorni prima ha fatto la finale per salire in Superlega vincendola, è complicato ma come sempre proveremo a dare il massimo e ci metteremo tutto noi stessi. Arriva la tua conferma in questa società, che fa parte di un progetto a lungo termine, conferma comunque meritata dopo la stagione eccellente vissuta con il tuo rientro a Bergamo, cosa prevedi per la prossima stagione? Questo era un progetto già impostato, lo scorso anno doveva essere una partenza e ricostruzione di un percorso su due anni, adesso proveremo a confermare i giocatori che onestamente ci hanno portato dove siamo arrivati provando ad inserire qualche ragazzo giovane di prospettiva importante per provare addirittura a rinforzarla questa squadra, stando molto attenti al “bilancio” societario, provando a portare giocatori funzionali a me e al mio progetto, ma anche al progetto di lavoro della società. Già abbiamo qualche idea, ci stiamo lavorando ma è un percorso, se siamo bravi il prossimo anno dobbiamo completarlo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO