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    Bergamo, il giovane Andrea Baldi alla corte di coach Graziosi

    Di Redazione Il giovane Andrea Baldi, bresciano classe 2000 per 197 cm di altezza, sarà nella rosa di Agnelli Tipiesse come secondo opposto per la nuova stagione. Utilizzato nelle precedenti due stagioni in casa Valtrompia Volley, che disputa un campionato di serie B, come opposto, andrà a supportare Padura Diaz nello stesso ruolo a disposizione di coach Graziosi. Il ragazzo, “figlio d’arte” dell’ex centrale cisanese Giorgio Baldi, (cresciuto nelle fila della Pallavolo Cisano per poi fare una lunga carriera in serie A1, ora allenatore), ha grande talento e doti fisiche e tecniche già importanti, un braccio sciolto e potente ed un servizio insidioso oltre ad un carattere spigliato e intraprendente che lo rendono atleta interessante dal grande potenziale. Promessa del vivaio bresciano prima con Atlantide, poi dopo uno stop di qualche hanno ha ricominciato con Valtrompia Volley, Andrea è stato naturalmente subito notato da coach Graziosi che lo ha voluto fortemente con sè nella nuova Agnelli Tipiesse: “E’ un prospetto molto giovane e la cosa su cui mi ha fatto cadere subito l’attenzione è il fatto che gioca a pallavolo da poco tempo, e nonostante tutto è già un atleta di buon livello, ma ha dei margini di miglioramento incredibili sia dal punto di vista fisico che tecnico. A me piace lavorare con i giovani e soprattutto valorizzare al massimo quelli del territorio, lui abita vicino a Brescia ma ha origini cisanesi, a maggior ragione l’attenzione per questo è caduta su di lui.“ Le parole di Andrea Baldi dopo l’ingaggio: “Sono entusiasta di intraprendere questo percorso in serie A, era il lavoro che sognavo da tanto e sono pronto a dedicarmi al 100% a questo scopo. Sono grato a mister Graziosi che mi ha voluto con sè nonostante la mia poca esperienza e spero di poter crescere tanto con le sue indicazioni ed il lavoro che andrò ad affrontare. La sfida mi stimola molto e so che a Bergamo si lavora tanto e bene con i giovani, quindi sono certo che troverò i giusti punti di riferimento per poter fare bene ed imparare a stare in questo ambiente professionistico. Non vedo l’ora di cominciare a confrontarmi anche con i compagni da cui avrò da imparare molto e spero che si possa creare un bel gruppo. Ho seguito il percorso di Bergamo negli ultimi anni e so che sono un club che punta a salire con la massima serietà. Mi metterò in gioco sposando il progetto ambizioso di mister Graziosi e della società e sono certo sarà un’esperienza fantastica.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Juan Ignacio Finoli guiderà ancora l’attacco dell’Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione La Agnelli Tipiesse si affida ancora al fuoriclasse argentino Juan Ignacio Finoli, per la regia: classe 1991 per 190 cm ha anche passaporto spagnolo, ha giocato in Argentina con Gigantes del Sur, e nelle scorse stagioni si era distinto con la maglia della Elios Messaggerie Catania facendosi notare per le sue doti di versatilità ed estro e per il suo indubbio talento considerando la sua giovane età. Doti ampiamente confermate durante la stagione e persino al di sopra di qualsiasi aspettativa hanno sorpreso società e tutti i club di A2. L’mvp della Supercoppa, Finoli palleggiatore argentino ha nel suo curriculum esperienze nel massimo livello in tutto il mondo, con un personale premio alla Youth Southamerican Championship nel 2008, miglior schiacciatore U23 nel 2013 e vittoria degli Odesur Games nel 2014. prima di approdare in Italia aveva palleggiato per TV Buhl in Germania e Nooliko MasseiK in Belgio. In Italia ha lasciato il segno è sempre stato molto attaccato al Bel Paese grazie anche all’esperienza vissuta a Catania due anni prima. Andrà a formare con l’opposto Padura Diaz una diagonale di livello altissimo tutta latino sudamericana, pertanto ci sarà da divertirsi considerando l’estro e fantasia di questi due giocatori uniti sotto la stessa bandiera. Le sue parole alla riconferma: ”In primis vorrei ringraziare nuovamente la Società per aver fatto il possibile per il mio arrivo lo scorso luglio a Bergamo. Mi avevano parlato un po’ di come si lavorava in questa società ma viverlo in persona è tutta un’altra cosa. Abbiamo iniziato molto presto, senza grossi obiettivi, ma giorno dopo giorno iniziavamo a renderci conto che si poteva fare qualcosa di buono. È stato un anno molto lungo con tante problematiche, che alla fine ci hanno aiutato a crescere come gruppo. Siamo cresciuti tanto durante il campionato sul piano tecnico e tattico e alla fine siamo riusciti a giocare una bellissima pallavolo che ha fatto divertire e che ci ha fatto arrivare a conquistare la regular season, la Coppa e SuperCoppa italiana. Dentro tutte queste cose belle c’è stata anche l’ uscita in quarti di finale nei play off, la grande delusione dell’anno, più che altro per come stava andando la squadra durante tutto il campionato, ci tenevamo a far bene anche nei play off ma lo sport è così e a volte ti dà questi duri colpi inaspettati. Bisognava imparare da quello che era successo per provare a “riscattarci“ anche sapendo che vincendo la supercoppa l’amaro di non essere riusciti a continuare a lottare per la superlega rimarrà. Era ancora più difficile tornare in palestra dopo la dura sconfitta con Brescia ma siamo riusciti ad allenarci per bene e arrivare pronti alla finale di supercoppa. Per queste ragioni sono molto contento e onorato di rimanere in questa società insieme ad alcuni dei miei compagni di quest’ anno per provare a portar a termine questo grande sogno che è la Superlega.” Coach Graziosi lo aveva definito un vero e proprio leader prima di averlo nelle sue fila, un palleggiatore di livello internazionale internazionale giovane, con carattere e carisma e dopo la splendida annata non fa che confermarne le qualità che unite al livello di Diaz potranno veramente far viaggiare l’Agnelli Tipiesse su un livello superiore rispetto al campionato: ”Sarà una diagonale di altissimo livello, forse la più forte del prossimo torneo di A2, Padura e Finoli sono due giocatori di origini latino e sudamericane quindi uniscono grande estro oltre alle qualità tecniche e fantasia nel gioco, per Finoli avere Willy Padura Diaz sarà un bel terminale di contrattacco abbinato al suo modo di giocare e interpretare la pallavolo, avere un punto di riferimento dietro in fase di contrattacco con questa spensieratezza che caratterizza Juan sarà veramente importante. Rinnovo i miei complimenti alla società perché è riuscita ad abbinare una diagonale di tale livello.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Padura Diaz in diagonale con Finoli a Bergamo

    Di Redazione Colpo grosso a Bergamo, Agnelli Tipiesse ingaggia l’italo-cubano Padura Diaz per la prossima stagione. L’ingaggio era nell’aria già da un pò ed ora è diventato ufficiale: il direttore sportivo Insalata si fa un grande regalo e lo fa anche ai tifosi bergamaschi: porta a termine una trattativa con un opposto di livello superiore, specialista in promozioni, con Monza e con Taranto, braccio destro armato e una fisicità pazzesca, Padura giocherà finalmente in maglia bergamasca. Il ds Vito Insalata:” E’un grande regalo che ha fatto la società, ha investito tanto su un giocatore che sia tecnicamente che umanamente ci darà qualcosa in più: ci siamo inseguiti da anni con Padura e finalmente quest’anno siamo riusciti a portarlo qui. È un giocatore di valore assoluto che è abituato a fare campionati di alto livello e potrà quindi fare la differenza nel team che si sta andando a delineare” L’opposto italo cubano classe ’86 per 2 metri di altezza è approdato in Italia nel 2007 dopo il servizio militare. Dopo la formazione pallavolistica cubana, ha cominciato a giocare in Italia a Caviago (RE) in Serie B1, dove ottiene subito la promozione in A2. Nel 2010 si trasferisce a Corigliano fino al 2013, prima di approdare al Volley Monza dove ottiene il salto dalla A2 alla Superlega vincendo i playoff. Nel 2015, va all’estero nel Qatar Police Team per tornare poi in Italia a Siena vincendo una coppa Italia in A2. Successivamente va a Roma dove vince ancora la coppa Italia strappandola proprio a Bergamo, poi Spoleto e Santa Croce prima di raggiungere Taranto con la promozione in Superlega. La dichiarazione di Williams Padura Diaz: “La proposta da Bergamo non è nuova, mi sentivo in dovere con la società di accettare finalmente di unirmi alla squadra perchè è un pallino che mi era rimasto da tanto tempo. Ho avuto in testa il sogno di continuare in Superlega oppure di andare a intraprendere un’ avventura all’estero, dopo un anno come questo bellissimo appena fatto a Taranto in cui mi sento di essere migliorato molto, nulla di specifico ma l’interesse forte di Bergamo mi ha convinto ad accettare di giocare ancora un anno in questa categoria. Rispettavo tanto questa squadra e con i miei compagni pensavamo di trovarci in finale con Bergamo arrivando primi e secondi, poi la sorte è andata diversamente quindi ora è la prima cosa che ho in mente, provare a coronare il sogno di Bergamo della promozione. Andare in Superlega non è nè facile nè tranquillo e non posso promettere che sarà tutto liscio ma proverò a trascinare la squadra per le mie possibilità e capacità, farò tutto ciò che è nelle mie mani. La responsabilità mi piace e mi dà carica ulteriore, mi fa sentire giocatore chiave e mi sento bene in questo ruolo, mi aiuta: fare sport agonistico senza responsabilità è dal mio punto di vista inutile. Mi fa essere ancora più lucido. “ Padura ha una buona parola anche per il pubblico bergamasco, che può fare la differenza in questo, Williams è infatti un giocatore molto sanguigno e tutti a Bergamo ricordano la sua energia e carica che diventa esponenziale con un tifo presente e un palazzetto caldo, caricandolo in modo pericolosissimo per chi si trova dall’altra parte della rete: “Giocare con questo team e con questo pubblico è stimolante, sempre nella speranza di un’apertura. Mi ricordo un siparietto molto simpatico di qualche anno fa: ero con mia moglie a fine gara a Bergamo e alcune bambine raccattapalle sono venute a salutarmi, mi hanno detto “Noi tifiamo Bergamo ma oggi tifavamo te!”, da allora hanno cominciato a conquistarmi. Sono certo che mi troverò benissimo!” Coach Graziosi lo definisce un atleta dalla mentalità vincente: ” Cercavamo un atleta che abbia mentalità vincente per provare ad alzare ancora un po’ l’asticella: Willy dove è andato ha fatto bene ed e riuscito a vincere il campionato. E’ un atleta che ci può trasmettere la voglia di vincere, divertirsi, una buona mentalità vincente. Oltre alle doti tecniche che tutti conosciamo, Padura ha sempre dimostrato negli anni un temperamento forte, ci sarà utile per provare a fare quel qualcosa in più che quest’anno ci è mancato” Le parole del presidente Agnelli: “La società ha voluto fortemente un giocatore della caratura di Diaz, per provare a fare il salto di qualità con un atleta che negli anni ha sempre dimostrato doti fisiche e caratteriali notevoli e un’indole vincente, nonché un temperamento da trascinatore, che può dare il valore aggiunto a un team già competitivo e talentuoso: con la guida sempre sapiente di coach Graziosi e l’esperienza di Padura Diaz potremo toglierci delle soddisfazioni importanti nella prossima stagione.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Agnelli: “Ampliamento del palazzetto oppure andiamo a Bergamo”

    Di Redazione Il 28 Maggio l’ultima coppa della stagione è stata tirata su dall‘Agnelli Tipiesse ed ora è tempo di pensare alla prossima stagione. In casa orobica però, oltre al mercato c’è da fare i conti con la “situazione palazzetto”. Ed è il presidente Angelo Agnelli, intervistato da L’Eco di Bergamo a tracciare un bilancio della stagione: “Abbiamo fatto il nostro dovere, ma sono contento perché è il secondo trofeo che quest’anno abbiamo vinto davanti alle telecamere di Rai sport. I ragazzi e l’intero staff tecnico comunque sono stati bravissimi a tenere alta la tensione, senza giocare per quaranta giorni». Il futuro dell’Agnelli Tipiesse sarà quasi certamente a Cisano Bergamasco, ma si pone il problema dell’ampliamento del Pala Pozzoni, con un incremento di posti che dovrà andare dai 600 ai 1000 posti. «Fra qualche giorno incontreremo il sindaco di Cisano e l’amministrazione comunale perché l’ampliamento del palasport è assolutamente necessario, altrimenti saremo costretti a tornare a giocare a Bergamo». LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse Bergamo, Gianluca Graziosi: “Ricomincio da cinque…”

    Di Redazione Nessun rimpianto, anche se quella sconfitta decisiva con Brescia pesa ancora. Ma Gianluca Graziosi, il tecnico dell’Agnelli Tipiesse Bergamo passa oltre e chiude l’incidente come un percorso di crescita evidentemente ancora da completare. Il tecnico è già proteso verso la prossima stagione. E il bilancio è positivo: “Ammetto che prima della finale di Supercoppa e dopo aver perso gara #3 dei quarti di finale dei play off di A2, era difficile mandare giù quella sconfitta. Ora le prospettive sono completamente cambiate. Quella sconfitta brucia ancora, ma il bicchiere per quanto mi riguarda è mezzo pieno. Abbiamo avuto una buona stagione”. Altro che buona. Due successi, Coppa Italia e Supercoppa di A2: tre trofei in due anni. Non sono molte le squadre che possono vantare un palmares del genere nemmeno a livello europeo. All’Olimpia Bergamo manca solo la promozione in Superlega: “Abbiamo pagato il primo vero momento di difficoltà della stagione – spiega Graziosi – abbiamo avuto un paio di acciacchi, infortuni che non si sono risolti in tempo utile, la cosa ci ha messo addosso pressione e un po’ di insicurezze. Dobbiamo accettarlo e capire come migliorare in vista della prossima stagione. Alcuni meccanismi di una squadra sono molto delicati: è incredibile come dopo quella sconfitta per noi sia iniziata un’altra fase completamente nuova”. Bergamo ha scoperto che la rabbia è una straordinaria forma di energia, e l’ha fatta fruttare in Supercoppa con Taranto: “Siamo arrivati a quella partita con Taranto carichi come delle molle – spiega il tecnico – abbiamo sfruttato una lunghissima pausa, quasi quaranta giorni, per azzerare la stanchezza e rifare un po’ di preparazione. Eravamo pronti e tutto ha funzionato al meglio. Mi sarebbe piaciuto vedere quella stessa squadra nelle stesse condizioni in semifinale e magari finale di play off. Ma la verità è che quel ciclo evidentemente era arrivato alla sua conclusione naturale”. Graziosi è stata una delle prime conferme di Bergamo, insieme a Finoli, Terpin e al giovane libero D’Amico, tre punti di forza della stagione appena conclusa. Per lui la nuova stagione è già cominciata: “Punteremo a riprenderci quella promozione che quest’anno ci è sfuggita. Ma dobbiamo essere onesti: nessuno avrebbe mai puntato su di noi all’inizio della stagione. In fondo eravamo una squadra il cui valore era tutto da scoprire, avevamo spostato il nostro progetto in provincia. Un intero progetto da ricalibrare. Abbiamo dimostrato di avere le idee chiare e che le intuizioni del club erano giuste. Il nostro percorso di crescita prosegue”. Con molte conferme: “Diciamo che ricomincio da cinque, almeno cinque-settimi della squadra di questa stagione resteranno con noi. Lorenzo Milesi ha deciso di finire qui la sua attività agonistica, vuole sposarsi e dedicarsi al lavoro. Stiamo cercando di convincerlo ma è molto convinto delle sue decisioni. Al 99% perderemo Santangelo. Gli opposti italiani sono molto ricercati, e lui è un’ottima prospettiva. Al momento non ci sono certezze. Vedremo che offerte gli arrivano e che cosa decide. Personalmente sono molto soddisfatto di quanto abbiamo realizzato e sono estremamente convinto della mia scelta. Sono tornato a Bergamo con tante ambizioni perché la società è seria, ha prospettive, ambizioni e si può lavorare molto bene. Il progetto è ancora in divenire, abbiamo ancora da concretizzare qualcosa e ci eravamo dati due anni di tempo: abbiamo vinto due coppe e abbiamo ancora un anno a disposizione. E molta ambizione…” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Williams Padura Diaz lascia Taranto e si accasa a Bergamo?

    Di Redazione Dopo Manuel Coscione, un altro protagonista della promozione in Superlega lascia la Prisma Taranto: com’era nell’aria, l’opposto Williams Padura Diaz non vestirà la maglia rossoblu nella prossima stagione. L’italo-cubano ha risolto il contratto biennale con la società tarantina e, secondo la Gazzetta del Salento, è pronto a tornare in Lombardia: la sua prossima destinazione potrebbe essere infatti l’Agnelli Tipiesse Bergamo, fresca di successo proprio su Taranto nella finale di Del Monte Supercoppa A2. Chi sarà il sostituto di Padura Diaz? Al nuovo direttore generale Vito Primavera erano stati proposti Luca Vettori (che però sembra aver optato per l’avventura in Cina allo Shanghai) e Giulio Sabbi, ma resta più che percorribile anche la strada che porta a un arrivo dall’estero. Dovrebbero essere confermati i centrali Alletti e Di Martino, il libero Goi, il secondo palleggiatore Cottarelli e lo schiacciatore Gironi, per il quale si sta trattando il rinnovo del prestito con Milano. Ancora da definire la situazione di Simone Parodi, che ha manifestato l’intenzione di restare. LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, Callioni: “La filosofia è quella di creare una squadra giovane”

    Di Redazione Il vicepresidente dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, Andrea Callioni, si esprime sulla stagione appena conclusa, con un occhio particolare al mercato e lo sguardo agli obiettivi per la prossima stagione, auspicando un possibile ritorno del pubblico nei palazzetti. Agnelli Tipiesse chiude in bellezza con la vittoria della Supercoppa di A2 battendo la neopromossa Prisma Taranto, si aspettava un risultato positivo dopo l’epilogo amaro ai play off e il mese di stop? “Senz’altro avevamo buone aspettative, c’era comunque l’incertezza legata al fermo di 40 giorni però nello stesso tempo sapevamo che i ragazzi erano determinati e in forma e che si stavano preparando al meglio guidati dal nostro coach Graziosi per questo evento, quindi aspettarci proprio la vittoria no, ma ci aspettavamo una partita di alto livello e combattuta, poi invece è arrivata la vittoria che è stata la chiusura di una stagione senz’altro positiva che ci ha resi molto orgogliosi”. Che tipo di mercato farà ora il team oltre alle riconferme che già sono note, sempre orientato ai giovani o ad un mix di esperti- giovani sull’esempio di altre squadre? “Il mercato è già ripartito, l’idea è quella di rifare una squadra come quella dello scorso anno, giovane con un mercato mirato in base alle nostre esigenze e la riconferma dei buoni livelli che abbiamo avuto lo scorso anno, senz’altro va ricordato che il periodo è comunque sempre difficile, speriamo a ottobre di ripartire con la presenza di un pubblico nel palazzetto, vorrebbe dire avere il tifo e una spettacolarizzazione diversa ma è anche un aiuto dal punto di vista economico. Ad oggi questo non è ancora certo, è probabile che sarà ancora un anno di transizione”. Che obiettivi sono previsti per la prossima stagione? “Dopo una stagione di regular season di alto livello, Coppa Italia e Supercoppa portata in bacheca ci sono buone aspettative per il prossimo anno. Come quest’anno l’idea è quella di partire e lavorare giorno dopo giorno impegnandosi al meglio cercando di ripetere e ricostruire i livelli della stagione appena conclusa”. Cosa serve secondo lei per riuscire a ripetere una stagione così importante e addirittura migliorarla? “Servirà una squadra ben amalgamata, abbiamo questo coach che ha fatto un ottimo lavoro che è riuscito a fare un buon lavoro e ad affiatare i ragazzi e mantenerli concentrati nei momenti decisivi. Serve partire, lavorare come gruppo e cercare di mettere in campo i valori di tutti per cercare da subito di portare a casa dei buoni risultati”. Qual è la vera filosofia di questa Agnelli Tipiesse ad un anno dalla sua nascita, che identità porta nel campionato di A2? “La Filosofia è quella di avere una squadra giovane che lavora tanto e che si impegna e che cerca ogni domenica partita dopo partita di portare a casa i risultati senza perdere concentrazione fino alla fine”. È soddisfatto dell’operato di mister Graziosi? “Sì, sono molto soddisfatto ha fatto un grosso lavoro come squadra portando a casa due coppe ed è riuscito a tenere i ragazzi affiatati dopo 40 giorni di stop è riuscito a tenere i ragazzi concentrati. e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Dove vede Agnelli Tipiesse tra un anno? “Sarebbe bello risentirci tra un anno e raccontare di una grande stagione ancora al vertice con Agnelli Tipiesse tra le protagoniste e poter vedere i ragazzi in finale come due anni fa e assaporare questa partita per la promozione ed il clima della Superlega, finale che ci è mancata in questa stagione”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terpin confermato a Bergamo. “Portiamo a termine quello che abbiamo iniziato”

    Di Redazione Jernej Terpin sceglie ancora Bergamo: è confermato alla corte di coach Graziosi lo schiacciatore di Gorizia, classe 1996 per 194 cm, che arrivava lo scorso anno da una buona stagione a Mondovì. Le sue caratteristiche ed esperienza lo definiscono un atleta completo su tutti gli aspetti nonostante la sua giovane età. Ha infatti un curriculum di tutto rispetto avendo passato anche due anni in Superlega tra le fila di Monza. In questa stagione ha totalizzato 313 punti piazzandosi al 10 posto nella classifica degli schiacciatori subito dopo ai grandi opposti del campionato di A2, numeri veramente impressionanti per un posto 4 che ha portato a casa anche numerosi premi mvp durante la stagione, tra cui quello della Finale di Coppa Italia a Marzo. Terpin è una conferma che dimostra quanto Agnelli Tipiesse voglia giocare sul sicuro anche per la prossima stagione, tenendosi stretto un grande atleta e persona con la testa sulle spalle che ha dimostrato un prezioso talento e concretezza mettendo a terra palloni scottanti nei momenti importanti. JJ vuole portare a termine il percorso intrapreso a Bergamo con un unico grande scopo: “Non è stata una decisione per nulla difficile e non ci ho dovuto pensare nemmeno per un attimo: appena società e mister Graziosi mi hanno comunicato che volevano riconfermarmi ho accettato senza riserve. Quest’anno ci siamo lasciati sfuggire qualcosa di molto importante ed è rimasto questo senso di incompletezza verso un obiettivo grande che vorrei riuscire a portare a termine nella prossima stagione. Quest’anno un po’ per sfortuna e un po’ perché non eravamo pronti non ci siamo arrivati ma la società vuole fare una squadra forte riconfermando gran parte dei giocatori quindi perchè non restare e portare a termine quello che abbiamo iniziato? Perché non sognare ancora un altro campionato al vertice e lottare per la promozione finale?” LEGGI TUTTO