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    Santa Croce sfida Bergamo. Acquarone: “Loro tra le favorite”

    Di Redazione Domenica la Kemas Lamipel Santa Croce è chiamata a dimostrare, nel match contro Bergamo, di potere stare davanti in Serie A2. Alessandro Acquarone approfondisce le tematiche settimanali. Il palleggiatore sul match con Cantù: “Il campionato è iniziato sicuramente bene: tre vittorie e una sconfitta di misura contro un team molto competitivo. Con Cantù abbiamo perso, nel quarto set abbiamo avuto più di una occasione per chiudere il match. Non siamo stati abbastanza cinici. Nel tie-break ci siamo disuniti e secondo me non abbiamo proprio giocato”. Acquarone sulla preparazione del match: “Stiamo lavorando sia a livello tecnico che caratteriale. A Bergamo ci aspetta una partita tosta: i lombardi sono una corazzata tra le favorite. Andremo a disputare l’incontro consapevoli dei nostri mezzi. Cercheremo di giocare la miglior pallavolo possibile. Stiamo lavorando bene in palestra e studiando l’avversario”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padura Diaz micidiale in battuta: “Ci voleva coraggio, e a noi non manca”

    Di Redazione Non è sempre facile individuare il momento decisivo di una partita, ma per la sfida di domenica tra Agnelli Tipiesse Bergamo e Porto Viro non ci sono davvero dubbi. La svolta della gara è arrivata sul punteggio di 1-1 e 21-18 per i veneti, quando Williams Padura Diaz è andato in battuta e con un turno micidiale dai nove metri (tre ace) ha firmato la rimonta che ha portato gli orobici al successo per 25-23. L’opposto dell’Agnelli racconta così il momento a L’Eco di Bergamo: “È stato un bel turno in battuta, sono andato al servizio molto concentrato e sono riuscito a tirare forte e indirizzare la palla in zone diverse. È andata bene, perché quelle battute sono servite per rilanciare le nostre ambizioni in quella partita. Ci voleva coraggio, e a me il coraggio non manca. Ma non manca a nessuno di noi, perché in squadra ci sono altri compagni che possono forzare il servizio e il nostro dovere è quello di tirare sempre, anche se non va sempre bene“. Meno positivo il ricordo del tecnico Gianluca Graziosi: “Sono arrivati tre punti al termine di una partita non impeccabile dal punto di vista tecnico e tattico. Nella passata stagione vincevamo spesso senza patemi d’animo, questo successo invece è arrivato al termine di una gara in cui abbiamo dovuto soffrire“. LEGGI TUTTO

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    Non bella ma pratica: contro Porto Viro Bergamo scopre come vincere soffrendo

    Di Redazione Non bella, ma pratica. L’Agnelli Tipiesse bada al sodo, vince 3-1 la prima partita in casa, la seconda consecutiva. Porto Viro, trascinata da un Fabroni in versione “highlander”, fa sudare non poco, ma si deve arrendere ad un avversario che sa soffrire e lo dimostra mettendo sul campo una versione diesel.Si comincia e gli orobici  appaiono contratti pagando, forse, anche un pizzico di legittima emozione. Tanto che la parità, nel cuore del parziale, giunge solo a quota 16. Non è altro che l’abbrivio ad un testa a testa in cui risulta decisivo l’ingresso al servizio di Mancin: il suo ace porta al 24-22 prima del vantaggio firmato Larizza. Se i rossoblù erano apparsi farraginosi in avvio, la sensazione resta tale alla ripresa delle ostilità tanto che il contrattacco rimane assente ingiustificato e Bellei si carica sulle spalle i compagni. L’opposto dei veneti mette a terra addirittura 12 palloni contro 1 a testa di Pierotti e Terpin. Il – 6 con cui Bergamo subisce l’1-1 non è che la conseguenza. Sembra un controsenso, eppure i padroni di casa reagiscono nel terzo set nonostante addirittura 14 errori. A spaccare il discorso, riportando prima in parità e poi al sorpasso ci pensa Padura Diaz (MVP della sfida) con un turno dai 9 metri impreziosito da tre sassate (due di fila per il 22 ed il 23-21). Una volta avanti Cargioli e compagni impongono finalmente il ritmo fin dal primi scambi del quarto periodo (12-9 errore di Barone, 15-12 griffato Finoli) e piazzano i titoli di coda, di fatto, con tre acuti di Larizza. Gianluca Graziosi, coach di Bergamo: “Non abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista tecnico, e anche tattico, però oggi forse abbiamo imparato a soffrire. L’anno scorso vincevamo sempre senza soffire e poi alla prima difficoltà non sapevamo reagire. Sono cose che non si possono allenare, quindi ben vengano queste partite e queste vittorie che arrivano soffrendo. Ora però la prossima partita con Santa Croce la dobbiamo giocare bene, perché se non la giochiamo bene non so se la raccontiamo…”. Soddisfatto nonostante il ko Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group: “Stasera la squadra ha dimostrato le sue potenzialità, abbiamo giocato alla pari con una delle big del campionato. Resta il rammarico per non essere riusciti ad uscire in tempo da quella rotazione nel terzo set, da lì Bergamo si è sciolta mentre noi nel quarto siamo calati anche fisicamente. Peccato, per quello che abbiamo espresso in campo probabilmente avremmo meritato un punto, ma questa prestazione ci deve dare fiducia per il prosieguo della stagione. Da martedì dobbiamo ripartire con entusiasmo e con voglia perché credo siamo sulla strada giusta”. Bergamo-Porto Viro 3-1 (25-23 19-25 25-23 25-18)Agnelli Tipiesse: Cargioli 6, Finoli 5, Terpin 13, Larizza 15, Padura Diaz 16, Pierotti 10, D’Amico (L), Mancin 1. N.e. Cioffi, Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca (L). All. GraziosiDelta Group Porto Viro: Mariano 8, Gasparini 9, Bellei 24, Vedovotto 10, Barone 6, Fabroni 1, Lamprecht (L), Marzolla, Zorzi, Pol. N.e. Romagnoli, Penzo (L), Sperandio, Tiozzo Caenazzo,. All. Zambonin (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo è un inno alla praticità: Porto Viro cede 3-1

    4° Giorn and Agnelli Tipiesse-Delta Group Porto Viro
    Non bella, ma pratica. L’Agnelli Tipiesse bada al sodo, vince 3-1 la prima partita in casa, la seconda consecutiva. Porto Viro, trascinata da un Fabroni in versione “highlander”, fa sudare non poco, ma si deve arrendere ad un avversario che sa soffrire e lo dimostra mettendo sul campo una versione diesel.Si comincia e gli orobici appaiono contratti pagando, forse, anche un pizzico di legittima emozione. Tanto che la parità, nel cuore del parziale, giunge solo a quota 16. Non è altro che l’abbrivio ad un testa a testa in cui risulta decisivo l’ingresso al servizio di Mancin: il suo ace porta al 24-22 prima del vantaggio firmato Larizza. Se i rossoblù erano apparsi farraginosi in avvio, la sensazione resta tale alla ripresa delle ostilità tanto che il contrattacco rimane assente ingiustificato e Bellei si carica sulle spalle i compagni. L’opposto dei veneti mette a terra addirittura 12 palloni contro 1 a testa di Pierotti e Terpin. Il – 6 con cui Bergamo subisce l’1-1 non è che la conseguenza. Sembra un controsenso, eppure i padroni di casa reagiscono nel terzo set nonostante addirittura 14 errori. A spaccare il discorso, riportando prima in parità e poi al sorpasso ci pensa Padura Diaz (MVP della sfida) con un turno dai 9 metri impreziosito da tre sassate (due di fila per il 22 ed il 23-21). Una volta avanti Cargioli e compagni impongono finalmente il ritmo fin dal primi scambi del quarto periodo (12-9 errore di Barone, 15-12 griffato Finoli) e piazzano i titoli di coda, di fatto, con tre acuti di Larizza.
    Bergamo-Porto Viro 3-1 (25-23 19-25 25-23 25-18)Agnelli Tipiesse: Cargioli 6, Finoli 5, Terpin 13, Larizza 15, Padura Diaz 16, Pierotti 10, D’Amico (L), Mancin 1. N.e. Cioffi, Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca (L). All. GraziosiDelta Group Porto Viro: Mariano 8, Gasparini 9, Bellei 24, Vedovotto 10, Barone 6, Fabroni 1, Lamprecht (L), Marzolla, Zorzi, Pol. N.e. Romagnoli, Penzo (L), Sperandio, Tiozzo Caenazzo,. All. Zambonin LEGGI TUTTO

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    Bergamo super favorita, ma Porto Viro spera nello “scherzetto”

    Di Redazione Senza paura, senza niente da perdere. La Delta Group Porto Viro si cuce addosso il ruolo di outsider per la trasferta di domenica (ore 18.00) sul campo di Agnelli Tipiesse Bergamo. I nerofucsia non partono certo con i favori del pronostico, anzi, ma in questa Serie A2 fin qui piena di sorprese sarebbe un delitto non tentare l’impresa. E allora perché no, pur consapevole della difficoltà che l’aspettano, la truppa polesana proverà sicuramente a fare lo “scherzetto” (e visto che si gioca ad Halloween, il termine pare più che mai appropriato) ad una big del campionato come Bergamo.“Non si parte mai già battuti, sicuramente ci aspetta una gara molto, molto difficile, ma stiamo lavorando al massimo delle nostre possibilità con l’obiettivo di continuare a crescere e andiamo a Cisano per fare la nostra miglior prestazione – afferma il tecnico della Delta Group Massimo Zambonin nella conferenza stampa prepartita – Bergamo è una squadra ben organizzata che gioca da due anni insieme e in estate ha aggiunto alla sua rosa tasselli importanti come Padura Diaz e Larizza. Abbiamo già affrontato quasi tutti questi atleti l’anno scorso in Coppa Italia, sicuramente è un piccolo vantaggio, ma il livello sarà più alto del match con Mondovì. Giochiamo su un campo tradizionalmente ostico per i nostri colori e contro un avversario che sviluppa il gioco in tanti punti rete, per cui soprattutto i nostri centrali dovranno lavorare bene in lettura”. Lo schiacciatore nerofucsia Alberto Pol conferma quale sarà l’atteggiamento della Delta Group al Pala Pozzoni di Cisano Bergamasco: “Domenica andremo in campo con il solito spirito, combattivo e senza paura. Il successo con Mondovì ci ha aiutato molto, vincere aiuta a vincere, e siamo tranquilli a livello mentale, anche perché credo sia Bergamo a dover dimostrare qualcosa in più. Noi dobbiamo essere concentrati sulla nostra metacampo, sarà fondamentale il modo in cui gestiremo le diverse situazioni della gara e soprattutto i momenti difficili, che non mancheranno”. Dopo la “resurrezione” con Mondovì, coach Zambonin vuole altri segnali di crescita dalla sua squadra: “Domenica scorsa abbiamo fatto più ace e muri vincenti, la ricostruzione è stata abbastanza buona, ma non siamo ancora al massimo delle nostre potenzialità. Stiamo continuando a lavorare molto sulla fase break, ora mi aspetto di vedere un altro step di crescita. Ovviamente dipende anche dalla squadra che hai davanti e Bergamo è un test significativo da questo punto di vista. Non possiamo annullare giocatori come Padura Diaz e Terpin, ma possiamo contenerli. Come ha detto Alberto, però, dobbiamo pensare prima di tutto a fare bene le nostre cose, mantenere un cambio palla regolare e poi sfruttare al meglio le occasioni di break”. Se si parla di occasioni, la missione per il giovane Pol è quella di farsi trovare sempre pronto all’occorrenza, come ha fatto nelle prime gare di questo campionato: “Io penso solo a fare il mio meglio, se avrò la fiducia dell’allenatore e ci sarà bisogno di me darò tutto quello che ho in campo. Il livello dell’A2 è sicuramente più alto dell’A3, per poter dire la mia in questa categoria devo migliorare ancora tanto in ogni aspetto del gioco: battuta, ricezione, attacco, nonché lettura delle situazioni in campo. Certamente mi sento cresciuto rispetto al mio primo anno di Serie A, mi sto allenando bene e inizio a vedere qualche risultato, devo continuare su questa strada e vedremo dove arriverò”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padura Diaz, compleanno con vittoria: “È tornata la vera Bergamo”

    Di Redazione La prima vittoria ha sempre un sapore speciale. Nel day after Williams Padura Diaz, oltretutto, ha un doppio motivo per festeggiare: il 3-0 della Agnelli Tipiesse Bergamo sulla Emma Villas Aubay Siena si è trasformato anche in un regalo, in anticipo di qualche ora, per il trentacinquesimo compleanno. L’italo-cubano, con 15 punti all’attivo, ha apposto il suo timbro sulla prestazione concreta e condita da quel pizzico di sano ed indispensabile cinismo. “Mi aspettavo – dice Padura Diaz – questa risposta dalla squadra. La sconfitta di Castellana Grotte è stata una scossa sul piano mentale. Ci siamo allenati al meglio durante la pausa, abbiamo capito i problemi e ci siamo rimboccati le maniche. È tornata la vera Bergamo. Che è paziente, che non fa errori gratuiti e che lotta su ogni pallone. La cosa ancor più gratificante, peraltro, è che abbiamo affrontato nella maniera giusta una avversario in casa propria, alle strette dopo due sconfitte consecutive e che sta già intervenendo sul mercato. Ecco perché è un’affermazione che vale doppio e che ha mostrato di che pasta siamo fatti“. “Compagini come la nostra – continua l’opposto – solitamente impiegano qualche settimana a carburare. Per noi la sconfitta di Castellana si è rivelata quasi una vittoria perché ci ha fatto capire immediatamente cosa sarebbe servito per lottare al vertice. Meglio aver preso uno schiaffo subito per poi rimetterci in carreggiata. Bergamo lo scorso anno ha vinto due trofei, io ho centrato la promozione in Superlega con Taranto perciò normale cominciare con i favori del pronostico. Lo 0-3 in Puglia ci ha fatto capire che non siamo imbattibili, ma che ci dobbiamo guadagnare tutto pur consapevoli del nostro valore“. “Per me e per coach Graziosi – chiude Padura Diaz – c’era uno stimolo in più. Tornare da avversari in una piazza storica per la pallavolo italiana, con grande tradizione e nella quale si sono fatte cose importanti (il successo in Coppa Italia n.d.r.) è una motivazione ulteriore. La mia carica e le esultanze devono essere viste come segno di rispetto verso di loro. Per mostrare che si è ancora giocatori capaci di lasciare il segno, pur a distanza di anni da quella bella esperienza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padura Diaz nel day after: “A Siena vittoria che vale doppio”

    La prima vittoria ha sempre un sapore speciale. Nel day after Williams Padura Diaz, oltretutto, ha un doppio motivo per festeggiare: il 3-0 di Siena si è trasformato anche in un regalo, in anticipo di qualche ora, per il 35mo compleanno. L’italo-cubano, con 15 punti all’attivo, ha apposto il suo timbro sulla prestazione concreta e condita da quel pizzico di sano ed indispensabile cinismo.
    LA RISCOSSA – “Mi aspettavo questa risposta dalla squadra. La sconfitta di Castellana Grotte è stata una scossa sul piano mentale. Ci siamo allenati al meglio durante la pausa, abbiamo capito i problemi e ci siamo rimboccati le maniche. E’ tornata la vera Bergamo. Che è paziente, che non fa errori gratuiti e che lotta su ogni pallone. La cosa ancor più gratificante, peraltro, è che abbiamo affrontato nella maniera giusta una avversario in casa propria, alle strette dopo due sconfitte consecutive e che sta già intervenendo sul mercato. Ecco perché è un’affermazione che vale doppio e che ha mostrato di che pasta siamo fatti”.
    KO “TERAPEUTICO” A CASTELLANA – “Compagini come la nostra, protagoniste di un’ottima preseason, nonostante una preparazione pesante, solitamente impiegano qualche settimana a carburare. Per noi la sconfitta di Castellana si è rivelata quasi una vittoria perché ci ha fatto capire immediatamente cosa sarebbe servito per lottare al vertice. Meglio aver preso uno schiaffo subito per poi rimetterci in carreggiata. Bergamo lo scorso anno ha vinto due trofei, io ho centrato la promozione in Superlega con Taranto perciò normale cominciare con i favori del pronostico. Lo 0-3 in Puglia ci ha fatto capire che non siamo imbattibili, ma che ci dobbiamo guadagnare tutto pur consapevoli del nostro valore”.
    AMARCORD A SIENA – “Per me e per coach Graziosi c’era uno stimolo in più. Tornare da avversari in una piazza storica per la pallavolo italiana, con grande tradizione e nella quale si sono fatte cose importanti (il successo in Coppa Italia ndr) è una motivazione ulteriore. La mia carica e le esultanze devono essere viste come segno di rispetto verso di loro. Per mostrare che si è ancora giocatori capaci di lasciare il segno, pur a distanza di anni da quella bella esperienza”. LEGGI TUTTO

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    Bergamo corsara sul campo di Siena: 3-0 contro l’Emma Villas Aubay

    Di Redazione Nell’anticipo della terza giornata di serie A2 maschile, l’Agnelli Tipiesse di coach Graziosi non fa sconti ai padroni di casa dell’Emma Villas Aubay Siena. Niente possono i 18 punti di Ottaviani, Bergamo ha la meglio per tre set a zero. Primo set Partono titolari per Siena Pinelli in cabina di regia e Onwuelo in posto 2, Ottaviani e Panciocco in banda, Mattei e Rossi al centro, Sorgente libero. Onwuelo parte forte, schiacciando bei palloni a terra. Rossi mette giù una veloce, Panciocco trova da posto 4 la riga di fondocampo. Il set è equilibrato, Bergamo prova l’allungo quando Terpin trova l’ace che vale il 14-17. Larizza mura Onwuelo per il +4. Panciocco e Ottaviani cercano di colmare il gap, una schiacciata vincente del numero 8 di Siena porta al 18-21. Ottaviani va in battuta e mette a segno un ace: 19-21. Saranno 6 alla fine del set i punti di Ottaviani. L’Agnelli Tipiesse vola via con un muro di Larizza, di Terpin il punto del 19-25 che chiude il primo set. Secondo set Padura Diaz e Onwuelo si rispondono colpo su colpo. Cargioli è molto presente e va ancora a segno (7-7). Panciocco mette giù la palla per l’ottavo punto senese, la Emma Villas Aubay mette la testa avanti. Punto break Bergamo con il muro vincente di Padura Diaz (9-11). Panciocco trova il mani-out del muro bergamasco. Ottaviani bene in lungo linea ad eludere muro e difesa lombardi (15-15). Ancora Ottaviani protagonista, è lui l’autore di una bella pipe. Come già successo nel primo set Bergamo riesce ora ad allungare: Terpin e Pierotti vanno a segno, la schiacciata di Panciocco è out (18-22). Larizza è ancora attento e lucido, il muro senese non riesce a fargli opposizione. Pierotti chiude il set sul 21-25. Terzo set Bergamo piazza subito un break (2-6). Coach Tubertini schiera allora Panciocco opposto con Ottaviani e Mazzone in banda. Ottaviani in diagonale becca il varco giusto (3-6). I lombardi, sospinti da Padura Diaz, allungano e si portano sul +6 (6-12). Larizza e Pierotti non sbagliano praticamente niente, il vantaggio degli ospiti rimane inalterato. Mazzone mura Padura Diaz. Ma i troppi errori commessi dai senesi consentono a Bergamo di mantenere un buon vantaggio. Arrivano due punti di fila di Panciocco, ma Terpin è implacabile. Bella veloce Pinelli-Rossi (16-20). Siena si riavvicina, ma in uno scambio lunghissimo e con grandi difese da una parte e dall’altra è Pierotti a trovare il modo di mettere giù il pallone nonostante il muro a tre toscano. Padura Diaz poi realizza un punto di pregevole fattura (19-23). Pierotti in diagonale dà il match point a Bergamo (20-24). Ottaviani mette giù, poi c’è l’ace di Mazzone per il 22-24. Pierotti chiude il set sul 22-25 e il match. Emma Villas Aubay Siena – Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (19-25, 21-25, 22-25) Emma Villas Aubay Siena: Pinelli 0, Ottaviani 18, Rossi 4, Onwuelo 9, Panciocco 12, Mattei 0, Tupone (L), Ciulli 0, Sorgente (L), Iannaccone 0, Agrusti 0, Mazzone 6. N.E. All. Tubertini. Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 0, Terpin 11, Larizza 10, Padura Diaz 14, Pierotti 14, Cargioli 5, De Luca (L), Mancin 0, D’Amico (L), Cioffi 0. N.E. Abosinetti, Baldi, Ceccato. All. Graziosi. ARBITRI: Toni, Merli CLASSIFICA3ª Giornata And. (24/10/2021) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2021 Kemas Lamipel Santa Croce 6, HRK Motta di Livenza 6, BCC Castellana Grotte 6, Cave Del Sole Lagonegro 5, Pool Libertas Cantù 4, Conad Reggio Emilia 3, Agnelli Tipiesse Bergamo 3, Gruppo Consoli McDonald’s Brescia 3, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 2, Synergy Mondovì 1, Sieco Service Ortona 0, Delta Group Porto Viro 0, Emma Villas Aubay Siena 0. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO