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    Michele Ciampa: “Mi aspettavo l’upgrade, e non vedo l’ora di iniziare

    Prosegue la costruzione di un roster che guarda al futuro, attraverso la scelta di talenti giovani su cui fare affidamento a lungo termine. Classe 2005, cresciuto nel Volley Meta, il posto 2 Michele Ciampa è il primo frutto di una partnership con la società del presidente Pasquale Apreda, finalizzata ad aprire un’autostrada per gli atleti più forti e talentuosi che camminano lungo la strada ottimamente tracciata dai mister Luigi Russo e Marilù Cilento. Ciampa è l’esempio lampante che sacrificio e dedizione pagano sempre: ha svolto tutto il percorso in Under 19, meritandosi l’opportunità di mettersi in luce in Serie A in accordo con lo staff tecnico del Volley Meta. L’opposto, oltre ad essere un punto di riferimento della prima squadra, potrà ritagliarsi più ruoli e ulteriore spazio tra Serie B e Junior League, dove si prepara ad essere protagonista,
    Dopo una stagione ricca di soddisfazioni, tra la salvezza raggiunta con il Meta e la partecipazione alle Nazionali U19, arriva per te l’opportunità di entrare nel gruppo della Serie A per proseguire il tuo percorso di crescita. Ti aspettavi questo salto, e come stai vivendo i giorni che precedono l’inizio della nuova stagione?
    “Devo dire che mi aspettavo l’upgrade. Dopo 3 anni di Serie B, nell’ultima stagione ho svolto alcune sessioni di allenamento con la Folgore insieme al gruppo della prima squadra, ed ho vissuto emozioni indescrivibili. In questo periodo sto giocando a beach-volley, oltre ad allenarmi duramente in palestra per farmi trovare pronto alla ripresa dei lavori. L’adrenalina è tanta, e non vedo l’ora di iniziare”.
    Prima squadra ma non solo. Per te la possibilità di ritagliarti tanto spazio anche in B e soprattutto Junior League. Quanta voglia c’è di affrontare questa nuova sfida, e crescere al fianco di atleti esperti e giovani talenti?
    “Sono molto entusiasta di poter disputare la Junior League: una competizione di livello top, con tante squadre forti ed atleti che son già titolari in categorie superiori. È superfluo aggiungere che affrontare avversari di grosso calibro, aiuta ad accrescere il proprio bagaglio di esperienze. Puntiamo a giocarcela con tutti: contiamo su un roster importante, e se c’è coesione nel gruppo, nessun risultato può esserci precluso”.
    Come nasce la tua scelta di posto 2, e quali sono le tue caratteristiche?
    “In realtà ho iniziato a giocare da opposto per esigenza. La squadra aveva bisogno che io facessi il posto 2, e 3 anni fa ho cambiato ruolo, lavorando duro e con grande applicazione. La mia caratteristica principale risiede nel poter disporre di un buon movimento d’attacco, ed un braccio pesante. Sono pronto a mettermi a disposizione della squadra, per fare grandi cose insieme”.
    Il duro lavoro, così come la forte caparbietà, è fondamentale per raggiungere traguardi importanti. Sotto quali punti di vista i mister Marilù Cilento e Luigi Russo sono stati incisivi e importanti lungo tutti i tuoi step pallavolistici?
    “Negli anni trascorsi a Meta, ci allenavamo tutti i giorni molto intensamente. I miei allenatori Luigi Russo e Marilù Cilento mi hanno insegnato tanto, non solo dal punto di vista tecnico ma anche umano. Partendo dagli aspetti puramente tecnici, fino al modo in cui comportarsi al di fuori del campo di pallavolo. Da loro ho appreso il valore fondamentale del rispetto verso compagni di squadra, avversari, arbitri e tifosi. In questi anni Luigi e Marilù sono stati per me come una vera famiglia”.
    Che stagione ti aspetti, e quali obiettivi personali ti poni al tuo primo anno in Serie A?
    “Mi aspetto una stagione tosta, in cui dovremo lavorare duro fin dal primo giorno. Come obiettivo personale, vorrei iniziare a vedere un po’ il campo anche nel mondo della Serie A. Sarà un cambio senz’altro radicale, perché rispetto alla B ci saranno altezze diverse, velocità di palla differente e meno margini di errore. Punto perciò a fare esperienza, misurandomi con una categoria molto affascinante”.  LEGGI TUTTO

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    Gianluca Cremoni: “Sorrento l’opzione più adatta alle mie esigenze”

    La batteria dei posto 4 si inaugura con un colpo da urlo messo a segno dal presidente Fabrizio Ruggiero. Sorrento ha infatti vinto la concorrenza di tanti club, per accaparrarsi le prestazioni del talentuoso bombardiere labronico Gianluca Cremoni. Classe 2007, il neo-schiacciatore biancoverde sta bruciando tutte le tappe: già punta di diamante del vivaio targato Lube Volley, è stato protagonista assoluto del trionfo della Nazionale U17 agli Europei di Podgorica. Capitano degli azzurri, 25 punti a referto nella finale vinta per 3-1 contro la Bulgaria, e la ciliegina sulla torta del premio come miglior opposto della competizione. Lui che non è un posto 2 di ruolo, ma sa essere multitasking sfruttando al massimo tutto il suo talento. Ora per lui i collegiali, l’Europeo Under 18 a Sofia, e poi di corsa a far entusiasmare il PalAtigliana.
    A Podgorica hai conquistato l’Europeo U17 mettendo giù il match-point e portando a casa il titolo di miglior opposto. Che emozione è stata, e che effetto fa vestire la maglia della Nazionale?“Vincere l’Europeo è stata un’emozione grandissima, perché si tratta della competizione più importante che abbia mai giocato finora. Chiudere la partita è stato fantastico, perché vuol dire che tutti miei compagni ripongono in me la propria fiducia. Il premio come miglior opposto è una cosa secondaria, perché quel che contava era ottenere il titolo. Vestire la maglia della Nazionale è sempre un piacere e un onore, perché significa essere tra i miglior 14 atleti della tua nazione, e rappresentarla ovunque si giochi. In più, indossare la fascia di capitano ti carica di responsabilità: devi saper guidare la squadra, mantenendo le calma, e contestualmente tenendo sotto controllo tutte le varie situazioni”. 
    Estate molto intensa, tra collegiali, Europeo e poi ripresa dei lavori qui a Sorrento. Con che spirito ti approcci ai prossimi impegni?
    “Sono molto entusiasta della nuova stagione, perché approdo in una nuova categoria che è la Serie A3, dopo aver militato per 2 anni in Serie B. Sorrento è una città splendida, e sono sicuro che mi accoglierà nel migliore dei modi. In Costiera c’è una grande società, supportata da uno staff importante. Non vedo l’ora di conoscere tutti i miei compagni, ed iniziare la stagione con il supporto della torcida Sorrentina”.
    Com’è nata la trattativa, e cosa ti ha convinto del progetto che ti è stato presentato?
    “La trattativa è nata da un forte interesse della società nei miei confronti, che si è concretizzata contattando il mio procuratore. Tra le varie opzioni mi è sembrata quella più adatta alle mie esigenze, perché mi è stata prospettata la possibilità di essere terzo schiacciatore in Serie A, con la possibilità di mettermi in gioco insieme ad altri due professionisti. Tutto questo mi ha dato gli stimoli giusti, oltre al progetto in atto per le giovanili. Conoscevo gli allenatori presenti a Sorrento, ed anche la bellezza della città ha fatto sì che decidessi di cogliere questa opportunità”.
    Descriviti un po’: quali sono le tue principali caratteristiche tecniche?
    “Sono un giocatore che non si arrende mai. Molto carismatico, son sempre riuscito a dare una mano alla squadra sotto tutti i punti di vista. Da 2 anni indossavo la fascia di capitano sia alla Lube che in Nazionale, per cui mi ritengo un leader, una persona che riesce ad aiutare e guidare la squadra. Sono un posto 4 che sa attaccare anche da 2 e da 1: all’occasione posso ricoprire anche il ruolo di opposto, ma mi ritengo fondamentale uno schiacciatore”.
    Quali sono le tue ambizioni personali, e dove può arrivare il roster sorrentino?
    “Le mie ambizioni personali sono quelle di occupare il campo il più possibile, raggiungere i play-off con la squadra, e conquistare tutti gli obiettivi prefissi dalla società”.  LEGGI TUTTO

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    Calogero Tulone: “A Sorrento per fare un campionato di vertice”

    Da Sciacca a Sorrento. È “made in Sud” la cabina di regia della ShedirPharma Sorrento, affidata all’esperto classe ’96 Calogero Tulone. Tecnica e personalità da vendere, il neo-palleggiatore biancoverde si è disimpegnato in A2 tra le fila della Messaggerie Bacco Catania. Resta poi nella natia Sicilia, ma si trasferisce all’Avimecc  Modica in A3, dove arriva nel 2021 fino ai sedicesimi play-off promozione cedendo di fronte a Tuscania. Nella stagione 2021/2022 prima parentesi in Campania scegliendo Falù Ottaviano, mentre nel campionato successivo passa all’Aurispa Libellula Lecce dove arriva fino agli ottavi play-off promozione cadendo ancora per mano della bestia nera Tuscania. L’anno scorso Tulone gioca per la prima volta nel Girone Bianco con San Donà, arrivando fino all’ultimo atto dei play-off, dove la spunta Virtus Fano al termine di due autentiche battaglie senza esclusione di colpi. Il regista siciliano riparte così da Sorrento, per provare a coronare il suo sogno.
    Dopo la promozione sfiorata a San Donà, riparti da Sorrento dove trovi una società solida e ambiziosa. Cosa ti ha spinto ad accettare il progetto del presidente Ruggiero?
    “Il presidente Ruggiero mi ha trasmesso subito fiducia, illustrandomi il progetto e le ambizioni della società, che vuole fare un passo in più per raggiungere risultati esaltanti. L’obiettivo della società è fare un campionato di vertice, e si sposa perfettamente con le mie aspirazioni. Quest’anno ho raggiunto la finale play-off senza riuscire a vincerla, ed ho voglia di riscattarmi e giocare nuovamente partite così pesanti”.
    Dopo averti visto da avversario nei tuoi trascorsi a Ottaviano e Lecce, ti vedremo finalmente dalla nostra parte al PalAtigliana. Quanta voglia c’è di iniziare questa avventura, cementare l’intesa con i compagni e sentire dalla tua parte il calore del pubblico?
    “Tutte le volte che sono venuto a Sorrento da avversario, ho sempre percepito il calore del pubblico del PalAtigliana. Mi ha colpito l’affetto che i tifosi sanno trasmettere per aiutare la squadra in ogni momento, trasformandosi sempre nel settimo uomo in campo. Non vedo l’ora di avere finalmente il supporto di questi splendidi tifosi dalla mia parte, e riprendere gli allenamenti quanto prima. Anche se ho finito da poche settimane l’ultima stagione, aspetto con trepidazione l’inizio della nuova. Faccio sport con il cuore. Amo la pallavolo, ed anche se si tratta soltanto di un paio di mesi di stop, ho già voglia di riprendere tra le mani un pallone da indoor”. 
    La tua esperienza sarà un valore aggiunto per la squadra. Ti senti responsabilizzato, e quanto è importante saper leggere la partita, gestire i momenti all’interno di una gara?
    “Spero di poter trasmettere ai compagni la mia esperienza di anni in A3, e sono sicuro che anche da parte loro ci sarà il massimo impegno. Conosco già qualche ragazzo che farà parte del roster: il gruppo sarà solido, ed insieme ci toglieremo belle soddisfazioni”. 
    Il regista è il direttore d’orchestra della squadra. Cosa ti piace di più del tuo ruolo, e quanto lavoro c’è per curare ogni minimo dettaglio, ad esempio saper scegliere l’attaccante più caldo ed il timing giusto con i compagni?
    “Il mio ruolo è pieno di responsabilità, ma devo dire che mi piace tantissimo. Bisogna sempre capire i propri compagni di squadra, e scegliere quello più caldo per mettere i palloni a terra. Cerco sempre di parlare con gli attaccanti, per avere un feedback immediato e costante”.
    Quali sono le tue ambizioni e dove può arrivare la squadra?
    “Non nego che la mia ambizione sia quella di fare il salto di categoria, e giocare in A2. Credo che questo sia anche l’obiettivo dei compagni e della società”.  LEGGI TUTTO

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    Stefano Patriarca:”Sorrento un progetto serio con margini di crescita

    Inizia subito col botto il mercato in entrata della ShedirPharma Sorrento. In posto 3 arriva Stefano Patriarca, classe ’87 soprannominato “il gigante” per i suoi 206 centimetri di tecnica e muscoli.Una carriera che parla da sola. Indossa la prestigiosa maglia azzurra in occasione della World League 2011, e mette titoli importanti in bacheca. Una Coppa Italia di Serie A2 tra le fila di Siena, ma soprattutto Junior League e titolo italiano difendendo i colori della Lube Macerata.
    Patriarca inizia dalla “sua” Agnone, dove a soli 15 anni fa già il suo esordio in A2. Le sue qualità non passano inosservate, e finisce subito nei radar della Lube che inizia a forgiarlo tra settore giovanile e prima squadra. Trascorsi alcuni anni in A2 tra Santa Croce e Crema, il centralone molisano ritorna prepotentemente in massima serie giocando per Bcc Castellana Grotte, Verona, Latina, di nuovo Lube, quindi Milano e Piacenza. Nel 2016 Patriarca approda a Siena, poi 4 anni a Castellana Grotte tra Materdomini e Bcc. Nel 2021 Patriarca si trasferisce a Brescia, quindi esperienza in Bulgaria difendendo i colori del prestigioso e titolato Deya Sport, trascinati fino ai quarti di finale della poule Scudetto. Il richiamo dell’Italia è ancora forte, ed il centrale si fa ancora valere tra Fano ed Ortona.
    Da quest’anno Stefano Patriarca (2914 punti, 119 ace e 613 muri in Serie A) è un’arma non convenzionale a disposizione del mister Nicola Esposito nei 3 metri.
    Una carriera importantissima la tua: 8 campionati di A1 e 12 di A2, la prossima sarà la tua prima stagione in Serie A3 escludendo la parentesi di pochi mesi in quel di Fano. Com’è nata questa possibilità e cosa ti ha spinto a scegliere questo progetto?
    “All’inizio del mercato avevo ricevuto diverse offerte, anche da società di A2, ma erano soluzioni molto lontane da casa, e sinceramente non avevo tantissima voglia di allontanarmi. A un certo punto è arrivata la chiamata del presidente Ruggiero: mi ha coinvolto in maniera veramente positiva, facendomi capire l’importanza che per lui hanno sia la squadra che il progetto. Sarò l’atleta più esperto del roster sorrentino, e questo mi inorgoglisce e responsabilizza, poiché con la mia esperienza avrò il compito di fare anche chioccia ai più giovani del gruppo”.
    A Sorrento trovi una società con voglia di crescere, e migliorare l’8° posto conquistato nella scorsa stagione. Quanto ti stimola essere il riferimento, il leader, di una squadra che punta sempre a migliorarsi?
    “Sicuramente tutto questo ha inciso tantissimo nella mia scelta. Sono un professionista, per cui mi lego solo a progetti seri e con margini di miglioramento e crescita. Devo dire che Sorrento rispondeva esattamente a tutti i requisiti, e non ho esitato un attimo nel dare riscontro positivo”. 
    Il muro è un fondamentale importante, che spesso fa la differenza. Quanto lavoro c’è per leggere bene lo sviluppo del gioco che avviene in frazioni di secondo?
    “C’è molto lavoro e tantissimo studio. Si analizzano con attenzione tutte le mosse dei palleggiatori avversari, per dare una mano a noi centrali negli spostamenti. Poi è ovvio che a muro si cresce tanto con l’esperienza. Non a caso negli anni sono migliorato sensibilmente in questo fondamentale, perché con l’esperienza riuscivo ad intuire in anticipo le intenzioni dei registi rivali. Questo è un aspetto importante del gioco, che mi piacerebbe trasmettere ai miei compagni di reparto più giovani”. 
    Quanta voglia c’è di rimettersi al lavoro, per affrontare questa nuova grande sfida?
    “In realtà sto già lavorando tanto, e non nascondo che l’estate rappresenta il periodo dell’anno in cui lavoro di più sotto l’aspetto fisico. Metto a punto qualcosa, sistemo qualche acciacco patito nella stagione precedente, e cerco sempre di potenziarmi a livello atletico. Vado in palestra 4 volte a settimana, e limo ogni singolo dettaglio del mio corpo, per far sì che arrivi in forma impeccabile al momento della ripresa dei lavori”. 
    Cosa senti di dire ai tuoi nuovi tifosi, che sono tanto calorosi e vivono per questi colori?
    “Ho sentito parlare tanto del calore che i supporters di Sorrento sanno dare. Diversi amici che han giocato in Costiera mi han parlato di una piazza calda, accogliente, e con tanta voglia di pallavolo di alto livello. Sono molto carico, e non vedo l’ora di accontentarli sul taraflex” LEGGI TUTTO

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    Nicola Esposito:”Inizio il 12° anno con l’entusiasmo del primo giorno

    Continua l’idillio tra la ShedirPharma Sorrento ed il mister Nicola Esposito. La società ripone massima fiducia nel giovane tecnico costiero, che dopo aver guidato la squadra al miglior piazzamento della storia in Serie A3, siederà sulla panchina dei leoni biancoverdi per il 12° anno di fila.
    Il presidente Ruggiero ti ha confermato sulla panchina della ShedirPharma Sorrento. Quanta voglia c’è di ricominciare, e vivere nuovamente le sessioni di lavoro con la squadra?
    “La voglia di riprendere è tanta. Dopo un periodo di riposo in cui abbiamo ricaricato le batterie, siamo pronti a tornare al lavoro quotidiano. Sono molto contento della riconferma, e nonostante quello che sta per iniziare sia il dodicesimo anno con questi colori, dentro di me c’è sempre l’entusiasmo del primo giorno”
    Si è parlato di annunci sensazionali in arrivo. Crescono le aspettative per fare uno step in più rispetto all’anno scorso.
    “La società ha fatto un ottimo lavoro sul mercato, costruendo un organico di livello importante. Poi toccherà a noi dimostrare sul taraflex di essere una squadra di rango. Abbiamo cercato di formare un giusto mix tra atleti affermati nella categoria, e giovani promesse con voglia di lavorare e mostrare tutte le proprie potenzialità”.
    Che squadra è stata costruita e quali sono le caratteristiche principali ricercate nei profili scelti per formare il nuovo roster?
    “Nella scelta dei ragazzi, valutiamo anche e soprattutto il profilo umano, prima di quello più strettamente tecnico. Le sensazioni che abbiamo avuto con i nuovi atleti nel corso dei colloqui intercorsi telefonicamente sono state positive, per cui c’è tanta curiosità nel conoscere tutti personalmente quanto prima”.
    Che stagione di attendi? Cresce il livello, con tante squadre che stanno costruendo organici di grande qualità.
    “La stagione sarà sicuramente impegnativa, perché tutte le squadre stanno costruendo organici forti e ben strutturati. Noi vogliamo competere con tutte le squadre del nostro girone, essere all’altezza dei sodalizi più forti, anche per ripagare gli importanti sforzi economici fatti dalla società in sede di mercato”. 
    Quali saranno le prime cose che dirai al primo allenamento? Quanto è importante creare il giusto amalgama per far gruppo ed ottenere risultati?
    “Manca ancora tanto alla ripresa dei lavori, per cui ci sarà tempo. Mi aspetto senz’altro una squadra che si approccerà al lavoro quotidiano con grande umiltà, per cercare di migliorarsi allenamento dopo allenamento. Poi sarà compito degli atleti più esperti, fungere da traino e modello per quelli più giovani, affinché si crei subito un gran bel gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Il Presidente Ruggiero: “A breve annunci sensazionali sul roster”

    Ci siamo. La stagione 2024/25 apre ufficialmente i battenti, ed il roster sorrentino riparte con ambizioni importanti, deciso a migliorare l’ottavo posto della scorsa stagione. Le trattative sono ufficialmente concluse, e come si evince dalle parole del Presidente della ShedirPharma Sorrento Fabrizio Ruggiero, vestiranno la casacca biancoverde nomi altisonanti che non hanno bisogno di presentazioni. Significativa anche la collaborazione con il Volley Meta, il cui lavoro decennale con il settore giovanile, può essere sempre più rafforzato e reso solido nel tempo.
    Definito il roster per la stagione 2024/25: cosa si può anticipare in questo momento, e com’è stata costruita la squadra?
    “Lanciamo come ogni anno la campagna degli annunci. La squadra è chiusa in ogni reparto, e credo che quella che sta per iniziare sarà una stagione importante, perché farà conoscere a tutti una nuova filosofia che man mano stiamo facendo nostra. Il PalAtigliana vedrà come protagonisti nomi importanti, che fino a poco fa non avremmo mai potuto pensare di portare a Sorrento. A breve seguiranno annunci sensazionali sia per quanto riguarda gli atleti più esperti, sia relativamente a quanto stiamo seminando a livello giovanile”.
    Quello che sta per iniziare sarà il quarto anno consecutivo in A3. Con quali ambizioni si presenterà la squadra ai nastri di partenza?
    “Una volta resi noti i giocatori che comporranno il nuovo roster, non potremo più nasconderci. Non ci piace far proclami ma preferiamo far parlare il campo, perché l’umiltà deve continuare ad essere la caratteristica imprescindibile del nostro progetto. Punteremo sicuramente a migliorare il risultato ottenuto nella scorsa stagione, e ritengo che questo gruppo avrà fame di raggiungere risultati ambiziosi”.
    Il progetto “Insieme si Può”, in collaborazione con il Volley Meta, sta dando i suoi frutti in tutte le categoria. Quanto può essere decisivo il contributo dei giovani, anche in ottica prima squadra?“Parleremo più approfonditamente del settore giovanile in un’intervista congiunta che faremo insieme a Pasquale Apreda, presidente del Volley Meta. Insieme stiamo costruendo cose importanti, e già dai nomi che comporranno la prima squadra, si vedrà l’impronta di un progetto rivolto verso i giovani. Vogliamo pian piano portare qualche elemento della Penisola Sorrentina alla ribalta della Serie A, ma soprattutto creare un filone che dalle categorie inferiori fino alla massima serie, rappresenti un’autostrada a tre corsie per tutti quei giovani che si siano fatti valere nei campionati nazionali. Proveniamo da un percorso in cui la nostra Penisola Sorrentina si è stabilizzata tra le prime 12 realtà d’Italia in tutti i campionati nazionali: Under 15, Under 17 e Under 19. In alcuni contesti siamo riusciti a fare di più, in altri ci siamo difesi con le unghie ed ottenuto risultati lusinghieri, dimostrando di poter competere con vivai di società di SuperLega. Dopo appena 1 anno di collaborazione con il Volley Meta, siamo riusciti a competere alla pari con società più blasonate di grande tradizione. Tutto questo è chiaramente il frutto del lavoro decennale svolto dal Volley Meta, che noi ci proponiamo di supportare, rafforzare e rendere sempre più solido nel tempo”.   LEGGI TUTTO

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    Il tm Mosca: “Con il giusto feeling potremo arrivare lontano”

    Vincenzo Mosca
    Esperienza ed empatia saranno ancora una volta il valore aggiunto per portare la ShedirPharma Sorrento sempre più in alto. Anche in questa stagione a far parte dello staff biancoverde, rivestendo il delicato ruolo di team manager, ci sarà Vincenzo Mosca!

    Quello del team manager è un ruolo fondamentale, e vissuto spesso dietro le quinte. Quali sono le tue mansioni principali, dagli aspetti burocratici fino ad arrivare alla preparazione e cura di ogni gara ufficiale?
    “In primis, cerco  di essere sempre disponibile per tutti: sia per la società che per i membri della prima squadra. Da un lato provo a rendere il più agevole possibile il lavoro del presidente, liberandolo soprattutto dagli impegni burocratici relativi all’ammissione alla Lega Serie A e alla preparazione delle gare casalinghe. Dall’altro do il mio meglio per soddisfare tutte le esigenze quotidiane di tecnici e atleti della prima squadra, facendo sì che la loro permanenza a Sorrento resti un ricordo piacevole e professionalmente adeguato alle loro aspettative”.
    I 2 gironi di Serie A3 passano a 13 squadre, con quasi tutte verosimilmente in lotta per la zona play-off o play-out fino all’ultima giornata. Che tipo di campionato ti aspetti?
    “Manca ancora l’ufficialità: la formula dei playoff dovrebbe essere la stessa dello scorso anno, mentre quella dei playout comporta automaticamente che anche le squadre di bassa classifica si attrezzeranno per vendere cara la pelle. Mi aspetto un campionato ancora più equilibrato rispetto allo scorso anno, dove tutti potranno vincere e perdere contro chiunque. Faranno la differenza il rispetto dell’avversario e l’umiltà con la quale verrà affrontata ogni gara”.
    Cambiano in Lega anche alcune norme importanti:  dalla nuova riforma dello sport in vigore dal 1 luglio, fino all’introduzione di maxischermi e led in occasione delle gare ufficiali. Si tratta, a tuo parere, di un ostacolo o un’opportunità di ulteriore crescita per le società?
    “E’ inevitabile che la riforma dello sport, nel giro di 12/18 mesi impatterà notevolmente sulle società in termini di aumento dei costi. Se da un lato credo sia doveroso un radicale cambiamento nei confronti di un settore che non ha mai avuto nessuna tutela dal punto di vista contributivo, dall’altro ritengo che non tutte le associazioni sportive siano in grado di sostenere un aggravio di costi così importante. C’è il forte rischio di un ridimensionamento delle attività di alto livello, che porterà sicuramente ad un taglio tra le società capaci di affrontare campionati come quelli di serie A. Se poi consideriamo anche gli aumenti relativi alle nuove norme imposte dalla Lega, tra cui tablet, maxischermi e led sponsor ecco che l’impresa si fa ancora più ardua. Fortunatamente noi abbiamo un presidente lungimirante che già dallo scorso gennaio ha preventivato tali costi, ma ora mi aspetto dai vertici del Governo che operano in merito a tale riforma, un occhio di riguardo verso quelle società che risulteranno virtuose, adeguandosi in tempo utile a tutte le normative previste”.
    Che giudizio senti di dare al mercato estivo della prima squadra?
    “Il lavoro fatto dal nostro presidente/ds è stato encomiabile. Ha costruito una staff tecnico e una squadra di primissimo livello, alzando notevolmente l’asticella verso l’alto. Ora tutti noi dirigenti abbiamo l’obbligo di far funzionare tutta la macchina organizzativa in maniera perfetta, ed aiutarlo nella ricerca di nuovi partner commerciali che possano affiancarci in questa avventura, considerando il grande sforzo economico fatto in sede di campagna acquisti”.
    Quali caratteristiche dovrà avere il roster per mantenere tutte le aspettative?
    “Come ho già detto nel messaggio di benvenuto inviato a tutti i nuovi “lavoro, sudore, sacrificio, rispetto e determinazione” saranno i sentimenti che dovranno accomunarci lungo il corso di questa stagione sportiva che si prevede tanto difficile quanto entusiasmante. Il gruppo sarà fondamentale: se si creerà il giusto feeling fra tutte le componenti, potremo davvero arrivare lontano”.
    Quali sono a tuo parere le squadre più attrezzate per la lotta play-off, che è diventato l’obiettivo dichiarato della società?
    “Adesso non possiamo e non dobbiamo più nasconderci. Dopo 2 anni di esperienza ed i tanti sacrifici fatti soprattutto dal presidente, siamo obbligati a migliorare i piazzamenti degli anni scorsi. Quest’anno il livello dei roster di tutto il girone si è ulteriormente alzato, e ci sono un bel po’ di squadre pronte a puntare verso i piani alti della classifica. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, partita dopo partita, senza porci nessun limite: rispettando tutti, ma senza avere paura di nessuno. Sono certo che tutti uniti saremo in grado di fare grandi cose”. LEGGI TUTTO

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    Il presidente Ruggiero “Il calendario ci presenta sfide entusiasmanti

    Il Presidente Fabrizio Ruggiero
    Nel corso del Volley Mercato organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A presso il Zanhotel & Centergross di Bentivoglio, è stato finalmente sorteggiato il calendario che vedrà la ShedirPharma Sorrento presentarsi al via del prossimo campionato di A3 con tanta voglia di lasciare il segno. Saranno 2 i derby in programma contro Marcianise e Napoli, così come i primi viaggi direzione Marche per affrontare Macerata e Fano. Le trasferte più numerose (3) saranno quelle pugliesi per sfidare Bari, Casarano e Lecce. Quindi 1 tappa in Basilicata (Lagonegro), Umbria (San Giustino), Lazio (Sabaudia), Calabria (Palmi) e Sicilia (Modica) Si parte il 15 ottobre con gli uomini di coach Racaniello di scena al PalaVitaletti contro Sabaudia, mentre l’esordio casalingo al PalAtigliana avverrà 7 giorni più tardi con Garofolo grande ex del match contro Modica. Dopo la giornata di riposo prevista per il 29 ottobre, primo turno infrasettimanale in occasione della festività del 1 novembre con la visita a Lagonegro dell’ex Armenante, protagonista della promozione in A dei biancoverdi grazie ad un livello altissimo mostrato nella fase play-off. Primo derby nel secondo infrasettimanale (giovedì 7 dicembre) contro Marcianise, e seconda stracittadina al PalaSiani nel Boxing Day contro Napoli che chiude il girone di andata. Affascinante l’impegno interno contro Sabaudia a 48 ore dal Capodanno 2024, quindi ultimo match feriale il 28 febbraio 2024 a Marcianise, mentre il 24 marzo 2024 il campionato chiuderà i battenti con un Sorrento-Napoli che sarà festa di sport sul taraflex e sugli spalti.
    Il presidente Ruggiero: “È un calendario che ci presenta tante sfide davvero entusiasmanti. Siamo consapevoli di far parte di un girone ferro: non esisteranno momenti sulla carta più semplici o impegnativi, perché così come la nostra squadra si è rinforzata tanto nel corso del mercato estivo, lo stesso si può dire di tutte le altre compagini. Romperemo il ghiaccio a Sabaudia, e forse sarà più bella l’attesa per i nostri tifosi che ci riabbracceranno il 22 ottobre contro Modica. Sarà molto bello e suggestivo giocare il 30 dicembre a Sorrento: è una data in cui la Lega si aspetta grandi risposte di pubblico, e sono certo che la città risponderà alla grande” 
    Coach Racaniello: “Onestamente bado poco al calendario, perché alla fine prima o poi bisogna comunque incontrare tutti. Avrei preferito soltanto che il turno di riposo coincidesse con uno dei turni infrasettimanali, così da poter sempre lavorare in settimana tipo. Una cosa è certa: ci faremo trovare pronti ed agguerriti fin dalla prima giornata di campionato”
    Il centrale Garofolo: “Si parte subito con il botto, perché incontreremo subito due mie ex squadre e già non vedo l’ora di ritrovarle. Nel girone di andata ci togliamo subito le trasferte pugliesi che sono sempre quelle più lunghe da affrontare, con il vantaggio di affrontare Lecce, Bari e Casarano davanti al nostro pubblico nella seconda parte di stagione quando la stanchezza inizierà inevitabilmente a farsi sentire. Sfidare ogni squadra al PalAtigliana, con il proverbiale settimo uomo al nostro fianco, sarà senz’altro molto più facile. Non vedo l’ora di iniziare questo campionato sempre più competitivo ed emozionante” LEGGI TUTTO