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    Aurispa Libellula annuncia il ritorno del libero Paolo Cappio

    È un grande ritorno quello del libero Paolo Cappio ad Aurispa Libellula, con la società che sceglie di puntare su un giocatore che, nel Salento, ha lasciato un ottimo ricordo.
    Cappio, classe ’99, nato a Pescara, nei suoi esordi, si distingue come uno dei migliori beacher italiani. Poi, sceglie il volley indoor ed esordisce in Superlega con Vibo Valentia, prima di giocare in A3 con Civitanova, Pineto e quindi con Aurispa Libellula nella stagione 2021/22. In quella stagione si esalta sia come libero che, all’occorrenza, in posto quattro, raggiungendo al termine dell’anno una semifinale playoff. L’anno scorso gioca a Palmi, prima di essere richiamato nuovamente dai salentini, che riescono a trovare l’accordo per affidare le chiavi della difesa nelle sapienti mani del libero abruzzese.
    Come annunciato qualche giorno fa dal direttore sportivo Antonio Scarascia, dunque, il sestetto titolare sta per completarsi e il lavoro con mister Pelillo, da ora in poi, verterà in particolare sulla ricerca degli elementi mancanti che possano completare il roster e possano essere competitivi per garantire degli allenamenti ad alti ritmi.
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    Aurispa Libellula riparte dalle certezze: riconfermato anche Ferrini

    Aurispa Libellula ha raggiunto l’accordo con lo schiacciatore Alessio Ferrini, classe 1995, che giocherà con i salentini anche nella stagione 2023/24.
    Dopo la conferma del capitano Tiziano Mazzone dunque, adesso arriva anche quella di un altro giocatore che, nella stagione appena conclusa, è stato spesso determinante. Proprio nel corso dell’ultimo campionato di Serie A3, il posto quattro ha raggiunto e superato quota 500 punti in carriera.
    Ferrini è la dimostrazione della volontà della società, come già annunciato e per quanto possibile, di mantenere lo scheletro della squadra che ha regalato diverse soddisfazioni nel corso dell’ultimo campionato. Il Ds Antonio Scarascia, quindi, di comune accordo con mister Pelillo, prosegue nel suo lavoro incessante al fine di costruire un roster competitivo e all’altezza di una nuova ambiziosa stagione di Serie A3.
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    Aurispa Libellula ufficializza la riconferma di capitan Mazzone

    Tiziano Mazzone, schiacciatore e capitano di Aurispa Libellula, è il primo giocatore ad essere confermato ufficialmente anche per la stagione 2023/24.
    La società ha raggiunto l’accordo per la firma del contratto scegliendo di ripartire da un punto fermo per costruire un roster in grado di competere, anche nella prossima stagione di Serie A3, nelle zone alte di classifica.
    Mazzone, schiacciatore romano classe ’95, alto 199 centimetri, ha disputato diverse stagioni in Superlega con Trento e Ravenna, per poi giocare in Serie A2 con le maglie di Cuneo, Lagonegro, Siena e Brescia. Lo scorso anno, infine, decide di sposare la causa Aurispa Libellula, con cui raccoglie 26 presenze, mettendo a segno 386 punti che lo portano a sfondare i 1000 punti in carriera.
    Il neo mister Omar Pelillo ha, dunque, la sua prima pedina nello scacchiere che nei prossimi giorni andrà ad arricchirsi, grazie al lavoro del Ds Antonio Scaracia, già da tempo impegnato nel costruire la squadra migliore possibile in vista di una nuova entusiasmante stagione.

    In foto: Tiziano Mazzone (a sx) e il presidente Massimo Vanneri (a dx) nel momento della firma del contratto.
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    Mister Pelillo già al lavoro per programmare la stagione di Aurispa Libellula

    Arrivano le prime dichiarazioni di Omar Pelillo da nuovo allenatore di Aurispa Libellula. Ieri, dopo essere stato ufficialmente annunciato, è intervenuto ai microfoni di Mondoradio pronunciando le prime parole da neo tecnico dei salentini: “L’accordo con la società è stato velocissimo, per me è una grande opportunità e un onore guidare una squadra che conosco bene e che ho affrontato da avversario di grandi battaglie quando ero con Siena in A2. Quella salentina è una bellissima società, con un bell’ambiente e un gran tifo che avrò l’onore di avere dalla mia parte, sarà bellissimo vedere il palazzetto con tutto l’entusiasmo che c’è attorno a questa squadra.”
    In merito alla permanenza nel Belpaese, Pelillo spiega: “Mi trovo benissimo in Italia, prima di andare a Siena ho fatto 5 anni a Brolo e al Sud mi sono trovato benissimo. Per me la Puglia è una delle zone più belle d’Italia e sono pronto per questa sfida, non vedo l’ora di cominciare.”

    Il nuovo coach di Aurispa Libellula è già concentrato sul da farsi: “Siamo già al lavoro, sono in contatto da poco con il direttore sportivo, Antonio Scarascia, ma abbiamo cominciato a lavorare con molta intensità. L’obiettivo è quello di costruire un organico adatto alla storia di questo club, abituato ad essere protagonista, quindi stiamo provando ad allestire una squadra che possa giocare una bella pallavolo.”

    Immancabile è il messaggio di benvenuto da parte dei Leones, il gruppo organizzato dei tifosi, che scrivono: “Quando sei venuto a giocare con Siena, hai avuto modo di conoscerci e sai quanto possiamo dare, in termini di entusiasmo, alla squadra. Adesso che sarai dalla nostra parte scoprirai quanto è bello avere l’urlo dei Leones dietro le proprie spalle! Benvenuto Mister Pelillo”. Piacevolmente sorpreso, l’allenatore risponde così: “Grazie per le belle parole, non vedo l’ora di essere là e conoscere tutto l’ambiente.”

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    Omar Pelillo è il nuovo allenatore di Aurispa Libellula

    La società comunica che il nuovo allenatore di Aurispa Libellula Lecce è Omar Pelillo, nato il 24 luglio 1974 in Argentina, proveniente dalla Superlega. Il tecnico albiceleste è, infatti, reduce dall’esperienza nel massimo campionato con l’Emma Villas Siena, dove ha ricoperto il ruolo di primo allenatore dal dicembre dello scorso anno e sino al termine della stagione. Coach Pelillo esordisce come secondo allenatore nella stagione 2013/14 nell’Elettrosud Brolo per poi trasferirsi a Siena dove, sin dal 2016, ha alternato il ruolo di scoutman a quello di allenatore in seconda per poi ricoprire nell’ultima stagione il ruolo di primo allenatore.Il tecnico è già al lavoro con il direttore sportivo Antonio Scarascia, per porre immediatamente le basi in vista della nuova stagione.

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    Per Aurispa Libellula è tempo di bilanci con lo sguardo al futuro

    Aurispa Libellula ha stabilito il rompete le righe al termine di una stagione che ha visto la compagine salentina sfiorare i quarti di finale playoff di Serie A3 dopo una lunga ed avvincente rimonta in classifica. A trarre i bilanci e accennare al futuro ci hanno pensato i due presidenti, Massimo Venneri e Francesco Cassiano, ai microfoni di Mondoradio.

    Venneri commenta così la sconfitta al golden set con Tuscania, preceduta dal successo dei salentini in gara 2: “È stata un fine partita toccante, alla fine i ragazzi hanno cantato insieme ai nostri tifosi ma piangevano per la sconfitta e per non aver avuto la possibilità di continuare il cammino nei playoff. È stata una sconfitta amara ma abbiamo comunque disputato un ottimo campionato.” Cassiano aggiunge: “Come succede in tante partite che finiscono al tiebreak, dopo aver vinto 3-1, per un pallone abbiamo perso il golden set. Ma non c’è nulla da rimproverare alla squadra, tutti hanno dato l’anima e giocato divinamente, poi bisogna tener presente che dall’altra parte c’è sempre l’avversario.”

    I tifosi, Leones su tutti, si fanno sentire, oltre che sugli spalti, anche tramite messaggi di sostegno alla squadra e complimenti alla società. Cassiano commenta: “Sono qualcosa di incredibile, che ogni società vorrebbe avere nel proprio palazzetto, perché riescono a coinvolgere tutti nell’incitamento verso la squadra. Venneri ribadisce: “I Leones sono splendidi, anche gli ex di turno che tornano al palazzetto vengono accolti in festa, e questo fa capire quanto siano unici”.

    Sul futuro della squadra, Venneri spiega: “Noi abbiamo dato la nostra disponibilità a tutti gli atleti per rimanere con noi. Qualcuno rimarrà e qualcun altro andrà via, ma è ancora presto per dirlo.” Cassiano conferma: “La società ha dato ampia disponibilità a coloro i quali manifestino la volontà di rimanere, sarebbero accolti a braccia aperte. La volontà, però, deve rispondere anche ad altre dinamiche che si creano nel tempo, ma i ragazzi hanno fatto capire di essersi sentiti come a casa.

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    Aurispa Libellula si prepara alla “lotteria” dei playoff con Tuscania

    È tempo di bilanci per Aurispa Libellula che, dopo l’ultima gara di campionato con Palmi, ha chiuso la regular season al quarto posto in classifica. Il bilancio non può che essere estremamente positivo, come confermato dal centrale Marinfranco Agrusti, intervenuto ai microfoni di Mondoradio: “È cambiato tutto nella seconda parte di campionato, la vittoria porta sempre felicità e voglia di impegnarsi ancora di più, quindi abbiamo fatto grandi passi in avanti nel gioco e anche nei risultati.”

    Il centrale torna ad analizzare la partita persa con Palmi al tiebreak con qualche recriminazione: “Stavamo giocando punto a punto e per una decisione arbitrale sbagliata rischi di perdere la partita. A parte questo, abbiamo giocato bene entrambe, loro hanno giocatori molto forti che conosco personalmente, come Pawel Stabrawa e Giancarlo Rau. Eravamo quasi riusciti a portare a casa il bottino pieno, poi però abbiamo subito quella decisione arbitrale, commesso qualche errore di troppo ed è andata così, ma adesso ci concentriamo solo sui playoff.”

    Agrusti ammette che, a un certo punto della stagione, non immaginava che la squadra avrebbe potuto raggiungere la posizione di classifica attuale: “Non mi aspettavo che avremmo raggiunto il quarto posto, non perché eravamo inferiori agli altri ma perché in alcuni momenti siamo stati in difficoltà a causa delle tante assenze, ma siamo stati bravi a rialzarci e tornare a giocare bene.”

    Capitolo playoff: “Tuscania ha finito la stagione non benissimo, ma avranno ancora più voglia di riscattarsi. Io ho giocato con Onwelo e Sorgente lo scorso anno, il primo ha una battuta molto fastidiosa mentre il secondo è un ottimo difensore, ma ci sono tanti giocatori forti, come Corrado che è un ex o Festi che è sceso dalla Serie A2. Sono una squadra davvero completa.”

    Infine Agrusti torna sulla logistica che prevede la trasferta: “Lunedì faremo pesi la mattina, allenamento al palazzetto il pomeriggio e, infine, partenza la sera per evitare il traffico del controesodo di Pasqua. Poi gara 2 si giocherà in casa di fronte al nostro pubblico, che è uno dei migliori di A3 ma anche di A2 che abbia mai visto.”

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    Aurispa Libellula e Palmi si giocano il podio nell’ultima di campionato

    Aurispa Libellula è attesa dall’ultimo appuntamento della regular season, quello di domenica 2 aprile (ore 18) in trasferta contro il Palmi, squadra terza in classifica che precede i salentini di un solo punto.
    Ad intervenire ai microfoni di Mondoradio, questa settimana c’è stato il palleggiatore Calogero Tulone che ha raccontato dell’ottimo momento di forma che sta vivendo la squadra: “Stiamo vivendo un momento d’oro, siamo in una forma fisica smagliante in uno dei momenti più caldi della stagione. L’ultima giornata potrebbe determinare tanto e non si possono fare ancora calcoli”.
    Tulone concentra poi lo sguardo sul percorso di questi mesi e sulla prossima sfida: “Abbiamo fatto 31 punti nel girone di ritorno e puntiamo a farne 34. Giochiamo con una squadra che ha avuto uno scivolone nell’ultima giornata (perdendo 3 a 1 con Sabaudia, ndr) ma ha dei giocatori che sanno rialzarsi subito. Non giocano più al PalaFlorio ma a Reggio Calabria e immagino che ci sarà un pubblico molto caloroso.”
    Sull’andamento di Aurispa Libellula in casa e in trasferta, il palleggiatore siciliano sottolinea: “A volte abbiamo giocato meglio in trasferta, ma è tutto un aspetto mentale, il campo è lo stesso sia in casa che fuori quindi, se sai come giocare a pallavolo, non è un aspetto che ti condiziona. In casa, però, abbiamo il supporto dei tifosi, i Leones in particolare che ci sostengono sempre, dall’inizio alla fine di ogni partita”.
    L’obiettivo playoff è stato raggiunto ma Tulone guarda oltre: “Il traguardo dei playoff a inizio campionato sembrava un obiettivo distante, non si pensava di poter raggiungere questa posizione ma adesso giochiamo spensierati e sicuri dei nostri mezzi, consapevoli della nostra forza”.
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